T U T E L A A M B I E N T E

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1 MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE La domanda di autorizzazione deve essere presentata, in bollo competente (carta semplice in caso di soggetto pubblico), scritta a macchina o in stampatello perfettamente leggibile secondo il presente modello e deve contenere: 1. La documentazione tecnico amministrativa prevista nel modello, firmata in originale da tecnici abilitati secondo quanto previsto dalle specifiche leggi vigenti e dalle disposizioni sulle competenze professionali, in relazione alle diverse categorie di opere; 2. una dichiarazione con l elenco di tutti i soggetti che, in base alla normativa vigente (ambientale, urbanistica, idro-geologica, della sicurezza ecc.), devono emettere parere e/o rilasciare nullaosta e/o autorizzazioni indispensabili per la realizzazione/gestione dell opera. L elenco deve comprendere almeno: a) il Comune territorialmente competente; b) il Dipartimento Provinciale dell'agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente; c) il Servizio Igiene Pubblica territorialmente competente; d) Il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro territorialmente competente e) gli altri soggetti preposti al rilascio di pareri e autorizzazioni come sopra individuati. 3. Copia della avvenuta presentazione, vistata per accettazione, della presente richiesta con la relativa documentazione tecnica, inoltrata ad ognuno dei soggetti sopra indicati; 4. la ricevuta del versamento dell acconto*), per spese di istruttoria, intestato ad Amministrazione Provinciale di Barletta Andria Trani - Servizio Tesoreria sul c.c.p. n (con causale Spese Istruttorie A.I.A. ), secondo gli importi di seguito riportati: Tipologia imprese così come definite dal Reg.CE 70/2001 Tariffa Istruttoria base per acquisizione e gestione della domanda *) Piccole imprese 2.000,00 In caso di contestuale procedimento di VIA, la presente tariffa ricomprende anche il costo di istruttoria della VIA Medie imprese 2.500,00 In caso di contestuale procedimento di VIA, la presente tariffa ricomprende anche il costo di istruttoria della VIA Grandi imprese 4.000,00 In caso di contestuale procedimento di VIA, la presente tariffa ricomprende anche il costo di istruttoria della VIA *) La determinazione dell AMMONTARE TOTALE delle spese istruttorie sarà oggetto di successivo calcolo effettuato ai sensi del combinato disposto del Decreto Ministeriale 24/04/2008 e DGR Puglia n del 19 maggio INFORMATIVA AI SENSI DEL D. LGS. n. 196/93 Il Settore Ambiente Energia Aree Protette della Provincia di Barletta Andria Trani, titolare del trattamento, raccoglie presso i suoi uffici e tratta, con modalità automatizzate connesse ai propri fini istituzionali, i dati personali il cui conferimento è facoltativo ma necessario all istruttoria delle pratiche. Solo alcuni dati relativi all autorizzazione potranno essere inseriti sul sito web istituzionale a scopo informativo. Sono fatti salvi i diritti di cui all art. 7 del D.Lgs. n. 196/93 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, ecc). La mancanza, anche parziale, della documentazione richiesta o delle firme in originale rendono incompleta e quindi nulla la pratica. Note T U T E L A A M B I E N T E MODELLO versione 2.0 Protocollo PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA - TRANI Settore 11 Ambiente, Energia Aree Protette Servizio Tutela Aria Inquinamento e Grandi impianti e_mail: ambiente.energia@cert.provincia.bt.it Via Tasselgardo 3/5, Trani DOMANDA PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.LGS. 59/05) Responsabile del procedimento: Fax Servizio Tutela Aria Inquinamento e Grandi impianti Tel Responsabile dell istruttoria:.i.. sottoscritt..... (C.F. ) nat.. il.../.../... a... Prov... residente a... via... n... in qualità di Gestore dell impianto IPPC denominato Ubicato nel Comune di... Prov. BT CAP.. Via/Piazza/Località Attività (all. I)... P.IVA... Ditta/Ente... con sede a... Prov... via... n... C.A.P.... P.IVA... tel... fax... e mail (pec)... CHIEDE ai sensi della normativa in oggetto, l Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto sopraccitato. Marca da bollo 16,00 Ai sensi dell art 5 del D.Lgs 18/02/2005 n. 59, il sottoscritto si impegna a pubblicare a sua cura e spese su un quotidiano a diffusione regionale, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento da parte della Provincia, un annuncio contenente l indicazione della localizzazione dell impianto e del nominativo del gestore e a trasmetterlo entro 5 giorni alla Provincia, a riscontro della eseguita pubblicazione.

2 Indica altresì, quale luogo di presa visione degli atti e trasmissione di informazioni da parte del pubblico, l U.O. IPPC/AIA del Settore Ambiente Energia Aree Protette della Provincia di Barletta Andria Trani. Il sottoscritto allega a questo modulo la seguente documentazione amministrativa: Certificato, in originale o copia conforme, della C.C.I.A.A. riportante il nulla osta ex art. 10 della L. 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni, di data non anteriore a 6 mesi; Certificato del Casellario giudiziale (non anteriore a 6 mesi dalla data della domanda) di tutti i soggetti muniti di rappresentanza legale; Elenco dei soggetti/enti tenuti ad emanare pareri ed autorizzazioni per il progetto in oggetto unitamente a copia della avvenuta presentazione presso ognuno dei suddetti soggetti/enti, vistata per accettazione, della presente richiesta con la relativa documentazione tecnica; autorizzazione alla diffusione pubblica degli elaborati (vedi allegato 1) ricevuta del versamento per oneri istruttori Si allega inoltre alla presente, in duplice copia 1, la seguente documentazione tecnica 2 Progetto definitivo dell impianto; documentazione come da Tabella degli Allegati e Tabella delle Schede di seguito riportate Piano di controllo e monitoraggio redatto secondo le linee guida nazionali Sistemi di monitoraggio e quelle specifiche del settore di appartenenza 3 ; Il sottoscritto, consapevole della propria responsabilità, dichiara infine: 1. di aver preso visione dell informativa ai sensi del D. Lgs. n. 196/03 e di dare il consenso al trattamento dei dati personali; 2. che i dati riportati nella domanda e nei suoi allegati sono veritieri; 3. che elaborati e relazioni costituenti parte integrante della presente domanda sono datati, firmati e timbrati da professionisti abilitati nelle singole materie; 4. che la copia in formato elettronico della documentazione allegata all istanza è conforme alla copia cartacea;, lì Il richiedente 4 (timbro e firma del titolare/legale rappresentante) 1 Le due copie della documentazione devono essere prodotte su supporto cartaceo ed una copia su supporto informatico. 2 Nel caso in cui le informazioni contenute negli allegati e/o schede o in parte di essi siano escluse dal diritto di accesso di terzi interessati, ai sensi della normativa applicabile in materia di trasparenza e partecipazione ai procedimenti amministrativi, evidenziarle con l apposizione della dicitura RISERVATO. Con nota a piè pagina specificare le motivazioni della riservatezza. La documentazione indicata come informazione riservata sarà pertanto visionata ed utilizzata esclusivamente dai soggetti coinvolti nel procedimento di rilascio dell A.I.A., ai quali è vietata la diffusione dei dati e delle informazioni riservate. 3 Si rimanda al DM 31/01/2005 ed al DM 29/01/ Allegare copia fotostatica del documento di identità N. Rif. Titolo Tabella Allegati Relazione Tecnica (secondo linee guida di cui alla D.G.R. n del 1 19/09/2006) Estratto topografico in scala 1: o 1: Mappa catastale 3 Stralcio del P.R.G. in scala 1: Planimetria dell'impianto in scala opportuna Planimetria dell'impianto con l indicazione dei punti di emissione in 5 atmosfera Planimetria dell'impianto con rete idrica con l individuazione dei punti di 6 ispezione alla rete e dei punti di scarico 7 Planimetria dell'impianto con l individuazione delle sorgenti sonore 8 Planimetria terreni per lo spandimento di letami e liquami 9 Planimetria depositi letami e liquami Planimetria aree deposito materie prime ed ausiliarie prodotti intermedi 10 rifiuti 11 Documentazione attinente lo smaltimento dei rifiuti 12 Progetto Sistema di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni 13 Sintesi non tecnica 14 5 Rif. A B C D E F G H I L M Titolo Tabella schede Identificazione dell'impianto Precedenti autorizzazioni dell impianto e norme di riferimento Materie prime ed ausiliarie utilizzate Capacità produttiva Emissioni in atmosfera Risorsa idrica Emissioni idriche Emissioni sonore Rifiuti Energia Allevamenti zootecnici 5 Specificare eventuali altri documenti che il proponente intende allegare.

3 ALLEGATO 1 Dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell atto di notorietà relativa alla diffusione pubblica degli elaborati.i.. sottoscritt..... (C.F. ) nat.. il.../.../... a... Prov... residente a... via... n... con riferimento alla richiesta di autorizzazione integrata ambientale relativa all impianto IPPC denominato:.. Attività (all. I). Ubicato nel Comune di... Prov. BT CAP.. Via/Piazza/Località consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, sotto la propria responsabilità DICHIARA che la documentazione che verrà diffusa sul sito web dell Ente è quella appositamente individuata dal proponente negli allegati e schede, così come espressamente richiesto nell istanza. che per la documentazione relativa al progetto, agli allegati ed alle schede depositata in forma cartacea, l Amministrazione potrà consentire l accesso integrale del pubblico, sia mediante visione che estrazione di copia 1., lì Il Dichiarante 2 (timbro e firma del titolare/legale rappresentante) 1 Nel caso in cui le informazioni contenute negli documentazione relativa al progetto, agli allegati ed alle schede siano escluse dal diritto di accesso di terzi interessati, ai sensi della normativa applicabile in materia di trasparenza e partecipazione ai procedimenti amministrativi, evidenziarle con l apposizione della dicitura RISERVATO, specificando le motivazioni della riservatezza. La documentazione indicata come informazione riservata sarà pertanto visionata ed utilizzata esclusivamente dai soggetti coinvolti nel procedimento in oggetto, ai quali è vietata la diffusione dei dati e delle informazioni riservate 2 Allegare copia fotostatica del documento di identità MODELLO VERSIONE 1.0 1

4 SCHEDA A IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO denominazione da compilare per ogni attività IPPC: codice IPPC 1 codice NOSE-P 2 codicenace 3 codice ISTAT classificazione IPPC 1 classificazione NOSE-P 2 classificazione NACE 3 classificazione ISTAT stato impianto ragione sociale Iscrizione al Registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. di n. Indirizzo dell'impianto comune prov. CAP frazione o località via e n. civico telefono fax coordinate geografiche E N Sede legale (se diversa da quella dell'impianto) comune prov. CAP frazione o località via e n. civico telefono fax partita IVA Responsabile legale nome cognome nato a prov. ( ) il residente a prov. ( ) CAP via e n. civico telefono fax codice fiscale 1 Vedere allegato I D.Lgs 59/05 2 Classificazione standard Europea delle fonti di emissione (Dec. 2000/479/CE) 3 Classificazione standard europea delle attività economiche (definizione di impresa adottata dalla Commissione UE: comunicazione n. 96/C 213/04 del 23/07/96 richiamata nel Reg. CE 70/2000)

5 Referente IPPC nome cognome telefono fax indirizzo ufficio (se diverso da quello dell'impianto) superficie totale m 2 volume totale m 3 superficie coperta m 2 sup. scoperta impermeabilizzata m 2 Responsabile tecnico Responsabile per la sicurezza Numero totale addetti Turni di lavoro 1 - dalle alle 2 - dalle alle 3 - dalle alle 4 - dalle alle Periodicità dell'attività tutto l'anno gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Anno di inizio dell'attività Anno dell'ultimo ampliamento o ristrutturazione Data di presunta cessazione attività

6 SCHEDA B PRECEDENTI AUTORIZZAZIONI DELL'IMPIANTO E NORME DI RIFERIMENTO Compilare una tabella (identificandola B.1, B.2, B.3,... B.n) per ogni singola attività IPPC e NON IPPC, al fine di poter verificare lo stato autorizzativo dell'impianto all'atto di presentazione della domanda. Tab. B. - Identificazione dell'attività produttiva: Settore interessato Numero autorizzazione Ente competente Norme di riferimento Note e considerazioni Aria Data di emissione Acqua Rifiuti Energia V.I.A. Bonifiche EMAS ISO

7 SITUAZIONE INIZIALE Classificazione dell area prima dell insediamento produttivo (come classificazione urbanistica): Anno di inizio attività (la prima che si è insediata): Se nell impianto ci sono state variazioni storiche delle attività produttive descrivere nella seguente tabella le attività svolte precedentemente. Tab. B1 Attività Identificazione dell attività Periodo dal al Settore ambientale interessato Note

8 SCHEDA C MATERIE PRIME ED AUSILIARIE UTILIZZATE Tab. C1 - Materie prime ed ausiliarie utilizzate nell intero impianto relative all anno solare precedente alla presentazione della domanda. N. progr. Tipo di materia prima o ausiliaria (nome commerciale) Quantità annua (t/anno m 3 /anno) Scheda di sicurezza (Si/No) Stato fisico Modalità di stoccaggio Funzione di utilizzo Riferimento allo schema a blocchi del processo Tab. C2 Logistica di approvvigionamento delle materie prime ed ausiliarie. N. progr. Esterno allo stabilimento Mezzo di trasporto Frequenza di movimenti Interno allo stabilimento Mezzo di trasporto Frequenza di movimenti Riferimento Scheda E Emissioni Diffuse/fuggitive (Si/No) Se Si Rif. Tab. n

9 SCHEDA D CAPACITA PRODUTTIVA Tab. D1 Elenco dei prodotti finiti relativi all anno solare precedente alla presentazione della domanda. N. progr. Tipo di prodotto, manufatto o altro Capacità massima di produzione t/anno m 3 /anno Quantità prodotta t/anno m 3 /anno Stato fisico Modalità di stoccaggio Emissioni Diffuse/Fuggitive (Si/No) Se Si rif. Scheda E. Tab. n Tab. D2 Elenco degli intermedi prodotti nei diversi cicli produttivi per l ottenimento dei prodotti riportati nella tab. D1. Tipo di intermedio Prodotto finale corrispondente Quantità prodotta t/anno m 3 /anno Stato fisico Modalità di stoccaggio Rif. alla fase/reparto dello schema a blocchi del processo dov è prodotto l intermedio Rif. alla fase/reparto dove avviene il riutilizzo dell intermedio Emissioni Diffuse/Fuggitive (Si/No) Se Si rif. Scheda E. Tab. n

10 SCHEDA E EMISSIONI IN ATMOSFERA Nella planimetria dell impianto (Allegato 5) devono essere individuati gli spazi occupati da ciascuna macchina e/o linea contraddistinte con la sigla M1, M2, M3,., Mn. I condotti di scarico delle emissioni convogliate saranno contraddistinti con la sigla E1, E2, E3,., En; se necessario si possono aggiungere più tabelle. Emissioni convogliate in atmosfera generate da: Materie prime Si No n Fase/Reparto Si No n Prodotto/Intermedio Si No n Tab. E1 Caratteristiche delle emissioni. Sigla dei condotti di scarico E E E E Portata aeriforme (Nm 3 /h) Temperatura aeriforme ( C) Inquinanti: (mg/nm 3 ) Sistema di contenimento delle emissioni (Si/No) Se Si indicare il rif. alla scheda sistemi di contenimento Monitoraggio in continuo delle emissioni (S.M.E.) (Si/No) Durata emissione (ore/giorno e giorni/anno) Velocità dell effluente (m/s) Altezza dal suolo della sezione di uscita del condotto di scarico (m) Altezza dal colmo del tetto della sezione di uscita del condotto di scarico (m) Area della sezione di uscita del condotto di scarico (m 2 ) Nota: nel caso di sistema di contenimento non previsto nell elenco, specificare:

11 Emissioni Diffuse per Materiali Polverulenti Emissioni diffuse in atmosfera generate da: Materie prime Si No Rif. scheda C - n prog. della Tab. C1 Fase/Reparto Si No Prodotto/Intermedio Si No Rif. scheda D tabelle D1 e D2 Tab. E2 Tipologia della sorgente Cumuli esterni Cumuli interni Box esterni Box interni Caratteristiche dimensionali della struttura di contenimento e/o del cumulo Descrizione delle misure di contenimento esistenti Caratteristiche del materiale stoccato Frequenza della movimentazione n /giorno e giorni/anno Flusso di massa (se valutabile) t/anno Logistica di movimentazione Altro (specificare)

12 Emissioni Diffuse Gassose Emissioni diffuse in atmosfera generate da: Materie prime Si No Rif. scheda C - n prog. della Tab. C1 Fase/Reparto Si No Prodotto/Intermedio Si No Rif. scheda D tabelle D1 e D2 Tab. E3 Tipologia della sorgente Serbatoi e Contenitori (riempimento/svuotamento) Ventilazione di edifici/depositi Processi di essiccamento Da apparecchiature/attrezzature destinate al trattamento reflui gassosi Altro (specificare) Caratteristiche dimensionali della sorgente Descrizione delle misure di contenimento esistenti Caratteristiche della sostanza Frequenza della movimentazione n /giorno e giorni/anno Flusso di massa (se valutabile) t/anno

13 Emissioni Fuggitive Emissioni fuggitive in atmosfera generate da: Materie prime Si No Rif. scheda C - n prog. della Tab. C1 Fase/Reparto Si No Prodotto/Intermedio Si No Rif. scheda D tabelle D1 e D2 Tab. E4 Tipologia della sorgente Valvole diaframmi processo Pompe Valvole a sfiato Compressori Flange connettori e di e Stato fisico della sostanza emessa Gas HL 4 HV 5 Gas HL HV Gas HL HV Gas HL HV Gas HL HV Tempo di funzionamento h/gg o gg/anno Flusso di massa (se valutabile) t/anno Frequenza di manutenzione/controllo 4 HV: Liquidi Pesanti (Heavy Liquid) 5 HL: Liquidi Leggeri (Light Liquid)

14 Segue Tab. E5 Tipologia della sorgente Prese campione Elementi iniziofine linea Apparecchiature di processo (agitatori, condensatori, ) Serbatoi Altre sorgenti (specificare) Stato fisico della sostanza emessa Gas HL 6 HV 7 Gas HL HV Gas HL HV Gas HL HV Gas HL HV Tempo di funzionamento h/gg o gg/anno Flusso di massa (se valutabile) t/anno Frequenza di manutenzione/controllo 6 HV: Liquidi Pesanti (Heavy Liquid) 7 HL: Liquidi Leggeri (Light Liquid)

15 Emissioni in atmosfera Tab. E6 Emissioni totali dell impianto comprensive delle emissioni convogliate, fuggitive, diffuse. Inquinante Convogliate Flusso di massa t/anno Metodo applicato 8 Diffuse (Tab.E4 +Tab.E5) Flusso di massa t/anno Metodo applicato 5 Fuggitive (Tab.E6) Flusso di massa t/anno Metodo applicato 5 Totale t/anno 8 S = Stimato; C = Calcolato; M =Misurato.

16 Tab. E7 Sistemi di contenimento delle emissioni in atmosfera asserviti all emissione convogliata denominata E. Fase/reparto Tipologia del sistema Componente e/o stadio del/dei sistema/i di contenimento Portata max di progetto (Nm 3 /h) Portata effettiva dell effluente (Nm 3 /h) Concentrazione degli inquinanti (mg/nm 3 ) a monte 9 a valle 6 a monte a valle a monte a valle Rendimento medio garantito (%) Rifiuti Codice prodotti dal C.E.R. kg/d t/anno kg/d t/anno kg/d t/anno sistema Perdita di carico (kpa) Consumo d acqua (m 3 /h) Consumo di energia oraria - annua Gruppo di continuità (Si/No) Tipo di combustibile Sistema di riserva (Si/No) Trattamento acque e/o fanghi di risulta (Si/No) Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (Si/No) Manutenzione (ore/anno) 9 Precisare il metodo applicato: S = Stimato; C = Calcolato; M =Misurato.

17 SCHEDA F RISORSA IDRICA Tab. F1 Approvvigionamento idrico per l impianto. Fonte Volume acqua totale annuo processo m 3 acque industriali raffreddamento m 3 usi domestici m 3 Fase/ Reparto rif. schema a blocchi Consumo giornaliero processo m 3 acque industriali raffreddamento m 3 usi domestici m 3 Consumo nei periodi di punta processo m 3 acque industriali raffreddamento m 3 usi domestici m 3 Giorni di punta Mesi di punta Acquedotto Pozzo Corso d acqua Acqua lacustre Sorgente Recupero acque meteoriche Altro (specificare)

18 SCHEDA G EMISSIONI IDRICHE Nella planimetria (Allegato 6) deve essere riportata l intera rete idrica dell impianto con individuati i punti di ispezione alla rete e tutti i punti di scarico, contraddistinti dalle sigle S1, S2, S3,., Sn. Emissioni idriche derivanti da: Piazzali scoperti Si No n Materie prime Si No n Fase/Reparto Si No n Prodotto/Intermedio Si No n Emissioni per ogni singolo scarico parziale (se sono presenti più punti di scarico, compilare una tabella per ogni scarico che sarà contraddistinta con la sigla G1-S1, G1-S2- G1-S3,.., G1-Sn. Tab. G1 S - Acque industriali: modalità e quantità di scarico Continuità tutto l anno nel tempo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Frequenza dello scarico giorni/anno giorni/sett ore/giorno Frequenza operazioni n. operazioni/anno n. operazioni/giorno Durata operazioni di scarico ore minuti Riciclo effluente idrico si no % Riciclo Variazioni repentine quali/quantitative si no Tipologia dello scarico Ricettore 10 Bacino Corpo idrico Portata (m 3 /giorno) segue Tab. G1 S Concentrazione degli inquinanti 10 Indicare il recapito scelto tra fognatura, acque superficiali, suolo o strati superficiali del sottosuolo, o altro (specificare).

19 Inquinanti mg/l Nell impianto si svolgono attività che comportano la produzione e la trasformazione o l utilizzazione delle sostanze di cui alla Tab. 3/A e 5 dell allegato n 5 al D.Lgs. n 152/99, nei cui scarichi è accertata la presenza di tali sostanze in quantità o concentrazione sup. ai limiti di rilevabilità delle metodiche di rilevamento in essere all entrata in vigore del D.Lgs. 152/99? Si No Se Si compilare la seguente tabella. Inquinanti mg/l sistema di trattamento Si No Se SI rif. scheda sistemi di contenimento. Note:

20 Tab. G2 Sistemi di contenimento delle acque industriali asserviti allo scarico denominato S. Componente o stadio del/dei sistema/i di contenimento Tipologia del sistema Portata massima di progetto (m 3 /h) Portata effettiva dell effluente (m 3 /h) Concentrazione degli inquinanti (mg/l) a monte a valle a monte a valle a monte a valle Rendimento medio garantito (%) Rifiuti prodotti dal sistema kg/d t/anno kg/d t/anno kg/d t/anno Consumo d acqua (m 3 /h) Consumo di energia oraria annua oraria annua oraria annua Gruppo di continuità (Si/No) Combustibile utilizzato dal gruppo di continuità Sistema di riserva (Si/No) Manutenzione (ore/settimana) ord. straord. ord. straord. ord. straord. Note:

21 Tab. G3 Acque per usi domestici Frequenza dello scarico mesi/anno giorni/sett. ore/giorno Carico globale in A.E. Ricettore 11 Bacino Acque meteoriche e/o di dilavamento Provenienza Superficie relativa (m 3 ) Ricettore 3 Portata (m 3 /anno) metodo 12 Bacino Concentrazione degli inquinanti Inquinanti mg/l metodo 4 Note: 11 Indicare il recapito scelto tra fognatura, acque superficiali, suolo o strati superficiali del sottosuolo, o altro (specificare). 12 S=Stimata; M=Misurata; C=Calcolata.

22 Tab. G4 Emissioni totali di inquinanti nelle acque di scarico comprensive delle acque industriali, domestiche e di dilavamento. Inquinante Flusso di massa/anno t/anno Metodo 13 Note: 13 S=Stimato; M=Misurato; C=Calcolato.

23 SCHEDA H EMISSIONI SONORE Nella planimetria Allegato 7 deve essere riportata l esatta individuazione delle sorgenti sonore, contraddistinte dalle sigle R1, R2, R3,.., Rn. Emissioni sonore generate da: Materie prime Si No n Fase/Reparto Si No n Altre fasi accessorie Si No n Tab. H1 Modalità di valutazione dei livelli di rumorosità Sorgenti sonore oggetto della valutazione: R1 R2 R3 Sorgenti sonore presenti nella zona: Strada: Ferrovia: Altri insediamenti produttivi: Torrenti e fiumi: Altro: R4 R5 R6 misurazioni in campo uso di modelli di calcolo previsionale Classe di appartenenza del complesso 14 Classe acustica dei siti confinanti Rif. planimetrici (Allegato 2) Classe acustica Tab. H2 Sistemi di contenimento delle emissioni sonore. Sorgente sonora: R 14 L indicazione della classe acustica deve tener conto della zonizzazione acustica approvata dal Comune dove è localizzato il complesso: Classe I, Classe II, Classe III, Classe IV, Classe V, Classe VI. In caso di mancata approvazione della zonizzazione occorre far riferimento alla classificazione di cui al DPCM 14/11/1997.

24 Interventi sulla sorgente Installazione di una barriera antirumore (Si/No) altezza (m) Isolamento acustico della struttura (Si/No) lunghezza (m) Installazione di porte e finestre ad alto isolamento note acustico (Si/No) Installazione di silenziatori (Si/No) note altro note

25 SCHEDA I RIFIUTI Indicare la sezione da cui proviene il rifiuto a cui è riferita la tabella sottostante. Materie prime Si No n Fase/Reparto Si No n Prodotto/Intermedio Si No n Tab. I1 Tipologia del rifiuto Descrizione rifiuto Quantità Pericolosi Non Pericolosi t/anno m 3 /anno t/anno m 3 /anno Attività di provenienza Codice C.E.R. Tipo di rifiuto Stato fisico Destinazione % Caratteristiche chimiche per classificare il rifiuto come pericoloso Quantità totale di rifiuti

26 Tab. I2 Deposito all interno dello stabilimento Tipo di deposito Descrizione rifiuto (*) Quantità Pericolosi Non pericolosi t/anno m 3 /anno t/anno m 3 /anno Rif. planimetria All. 10 Capacità del deposito (m 3 ) Modalità di gestione del deposito Destinazione successiva Quantità tot. rifiuti (*) Rifiuto ricevuto da terzi ai fini del recupero. Note:

27 Tab. I3 Deposito all esterno dello stabilimento Tipo di deposito Descrizione rifiuto Quantità Destinazione Pericolosi Non pericolosi Nome Località t/anno m 3 /anno t/anno m 3 /anno impianto Quantità totale rifiuti Note:

28 Tab. I4 Operazioni di smaltimento Localizzazione dello smaltimento Descrizione del rifiuto Tipo di smaltimento

29 Tab. I5 Operazioni di recupero Localizzazione del recupero Procedura semplificata Procedura semplificata Descrizione del rifiuto Quantità Tipo di Rifiuti non Pericolosi Rifiuti Pericolosi recupero (D.M. 5/02/1998) (D.M. 5/02/1998) t/anno m 3 /anno (Si/No) codice tipologia (Si/No) codice tipologia Note:

30 SCHEDA L ENERGIA Tab. L1 Produzione di energia dell intero impianto. Fase/reparto Energia termica Energia elettrica e cogenerazione Combustibile Consumo Potenza Produzione Potenza Produzione annua Tipo Consumo annuo Energia termica annua elettrica orario combustibile termica elettrica riutilizzata nominale MW t /h nominale kg/h kg MW MW/h kw m 3 t kw t /h MW/h m 3 /h Funzionamento ore/anno Totale Tab. L2 Consumo di energia complessivo (termica ed elettrica). Fase/reparto Consumi energia termica Potenza termica nominale kw t Consumo annuo MW t /h Consumi energia elettrica Potenza elettrica nominale kw Consumo annuo MW/h Combustibile Consumo Tipo orario kg/h m 3 /h Consumo annuo combustibile kg m 3 Funzionamento ore/anno Totale

31 Per ogni singola unità di produzione di energia (elettrica o termica) compilare la seguente tabella. Tab. L3 Caratteristiche delle unità termiche di produzione energia. Sigla dell unità (rif. Allegato 4) Identificazione della fase/ reparto Costruttore Modello Anno di costruzione Tipo di macchina Tipo di generatore Tipo di impiego Fluido termovettore Temperatura camera di combustione ( C) Rendimento % Sigla dell emissione (rif. Allegato 5)

32 SCHEDA M ALLEVAMENTI ZOOTECNICI Tab. M1 Categoria 15 Capienza massima allevamento 16 N capannoni N capi annui allevati Tab. M2 Capannone (Rif. Allegato 4) Lungh. (m) Dimensioni Largh. (m) Alt. (m) Specie 17 Tipo di stabulazione Sistema di allontanamento reflui Tab. M3 Capannone (Rif. Allegato 4) Specie 3 N capi per ciclo N cicli all anno Peso medio (kg) Peso totale (t) Totale 15 Scegliere tra pollame, suini, scrofe. 16 Intesa come potenzialità massima dell allevamento. 17 Specificare la specie (per esempio nel caso della categoria pollame dire se sono galline ovaiole, polli da carne, tacchini, anatre o faraone, ecc.).

33 Tab. M4 Gestione odori/aerosol. Descrizione eventuali emissioni di odori ed aerosol (Rif. Scheda E) Identificazione e relative distanze dai possibili ricettori (abitazioni, uffici, strade, bersagli sensibili, ecc.) Eventuali sistemi tecnologici e/o gestionali adottati per la prevenzione e la riduzione degli odori e degli aerosol (Rif. Scheda E)

34 Tab. M5 Gestione dei liquami. Vasca a tenuta per le deiezioni Uso agronomico (Si/No) (Si/No) Volume (m 3 ) Superficie terreno utilizzata (ha) Conferimento a terzi (Si/No) Quantità (q/anno)

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