Fattori di protezione riconosciuti. Prevenzione in materia di alimentazione

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Alessio Bello
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2 Prevenzione in materia di alimentazione Fattori di protezione riconosciuti 1) Stile di vita sano 2) Buona stima di sé 3) Buone capacità di relazione sociale e affettiva 4) Pensiero critico e capacità di analisi delle pressioni mediatiche 5) Capacità di affrontare situazioni difficili e di gestire le emozioni 2

3 Prevenzione in materia di alimentazione Fattori di protezione. In più 1) I riti del cibo 2) I ritmi del cibo 3) Il clima emotivo e relazionale del cibo 3

4 Favorire una presa di coscienza del proprio rapporto con l alimentarsi, attraverso un esplorazione dei significati e degli usi che ognuno fa del cibo. Rafforzare le aree di personalità coinvolte nell area della nutrizione e implicate nei DCA: sentire il proprio corpo, gestire il controllo di sè, immagine corporea, senso di forza fragilità, autostima. Integrare gli aspetti di sé emersi nei punti precedenti in una riflessione più ampia sulla propria identità.

5 Profondo senso di debolezza e fragilità: una sensazione di Sé precaria e inconsistente, un senso di vuoto interiore, una grande paura di non farcela a reggere emotivamente le situazioni. 5

6 Le aree d intervento: il controllo La sensazione di controllo di sé è molto importante per ognuno di noi, molto destabilizzante quando manca o è carente. Rispetto al cibo: a fronte di una sensazione di fragilità e smarrimento, il non avere potere su di sé e sulle proprie scelte, esercitare forte controllo su cibo e peso è una forma di controllo possibile e quindi rassicurante. 6

7 Le aree d intervento: le sensazioni La capacità di essere in ascolto e di cogliere le sensazioni che si provano è fondamentale, per orientarsi nelle situazioni, per gestire sé stessi e per decidere. Rispetto al cibo: un alterazione o una difficoltà a sentirsi porta a essere disorientati e a sedare l ansia con delle abbuffate, che portano ad una sensazione definita (troppo pieno). E alterato il senso di sazietà e fame. 7

8 Le aree d intervento: l immagine corporea L immagine corporea non è qualcosa di oggettivo, ma è l immagine che ognuno ha del proprio corpo, generata da percezioni, ricordi, convinzioni, emozioni e feed back esterni. Rispetto al cibo: una scarsa autostima, a volte un profondo disagio emotivo possono distorcere le propria I.C., perdendo la capacità di valutare il proprio peso e corporatura in modo corretto. 8

9 Le aree d intervento: la forza Forza: crescere significa conoscersi e sperimentare progressivamente la propria capacità di sostenere le sfide e dare intensità ed efficacia al proprio agire. Sentirsi forti. Rispetto al cibo: in momenti di difficoltà esistenziale, le restrizioni alimentari diventano delle occasioni di dimostrare forza, alla ricerca di conferme del proprio potere personale. 9

10 Le aree d intervento: il mostrarsi Mostrarsi: in adolescenza il non piacersi da un punto di vista estetico e generale porta a profondi vissuti di vergogna e inadeguatezza, che spingono la persona all evitamento delle situazioni sociali. Rispetto al cibo: leabitudini alimentari plasmano il corpo e la dieta è il mezzo più accessibile per perseguire l idea di dimagrire, finalizzata al piacersi di più, per mostrarsi con maggiore serenità agli altri. 10

11 Scrittura creativa e schede di approfondimento. Per esempio: Cibo ed emozioni Cibo e identità I significati del cibo I menù delle emozioni

12 Collage e laboratorio espressivo Per esempio: Bellezza e bruttezza, esplorazione dei valori estetici personali in relazione alle abitudini alimentari.

13 Analisi immaginativa Per esempio: Un viaggio nei sapori, sensazioni che evocano ricordi, fantasie, emozioni, immagini, colori.

14 Laboratorio di espressività corporea Per esempio: Mostrarsi e nascondersi, Mi piace e non mi piace, Forza e Fragilità Se fossi un cibo sarei

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