REGIONE LOMBARDIA CAMERE DI COMMERCIO UNIONCAMERE LOMBARDIA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA DEL SISTEMA LOMBARDO
|
|
- Giorgina Grasso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE LOMBARDIA CAMERE DI COMMERCIO UNIONCAMERE LOMBARDIA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA DEL SISTEMA LOMBARDO PROGRAMMA D AZIONE prime linee - Premessa La sottoscrizione dell Accordo di Programma fra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo ha già portato, grazie alle attività preparatorie di questi mesi, al consolidamento di alcuni importanti obiettivi politici per lo sviluppo e la competitività della Lombardia: Un forte coinvolgimento dei territori nell individuazione di priorità condivise e di azioni comuni per lo sviluppo locale, all interno di un quadro regionale omogeneo e coerente Un accresciuto livello di cooperazione interistituzionale tra Regione e Camere di Commercio, che segna un rilevante avanzamento rispetto alle già positive esperienze delle scorse legislature Una maggiore integrazione interna ai due sistemi, sia regionale che camerale, con un proficuo avvicinamento fra strutture e funzioni che di norma operano in una logica territoriale o specialistica L apertura già dai primi interventi ipotizzati ad altri partners e in particolare alle Province, che in alcune realtà territoriali condividono e sostengono i primi interventi a favore dell innovazione. Il Programma di Azione Le attività avviate dopo la sottoscrizione dell Accordo di Programma ed il serrato confronto condotto nelle ultime settimane hanno consentito di individuare alcune prime azioni in attuazione degli Assi prioritari di intervento concordati. Tali azioni costituiscono una prima proposta di Programma di Azione 2006 e consentono: A. l immediato avvio di alcune iniziative direttamente volte alle imprese lombarde e la gestione condivisa di progetti già ad avanzato stadio di fattibilità; tali iniziative sono state individuate con particolare attenzione alla loro rapida attuabilità, per mettere a disposizione del sistema delle imprese lombarde, in un momento congiunturale delicato, incentivi in grado di incoraggiare e sostenere scelte aziendali nella direzione di un aumento di competitività B. l individuazione di progetti da rendere operativi nella seconda parte dell anno a completamento degli interventi e del quadro finanziario approvati dall Accordo di programma (Art. 5 e Allegato A).
2 A Interventi di immediata realizzazione Asse 1 Innovazione 1. Pubblicazione di un BANDO INNOVAZIONE per la COMPETITIVITA delle micro, piccole e medie imprese della Lombardia, nel quale vengono ricomprese diverse misure (derivanti in specifico dalle linee di azione 1.1, 1.2, 1.4 e 1.5 dell Asse 1), evitando la frammentazione e favorendo un approccio organico per i progetti innovativi. Il Bando ha lo scopo di favorire i processi dì innovazione per la competitività delle PMI e delle micro imprese lombarde operanti in ogni settore economico stimolandole in particolare a: realizzare progetti di innovazione tecnologica e organizzativa che prevedano investimenti con caratteristiche innovative delle scelte e delle soluzioni progettuali nei processi, nei prodotti, nei sistemi aziendali e interaziendali; incrementare la collaborazione e i rapporti con le Università e i Centri di Ricerca per favorire il trasferimento tecnologico e applicazione dei risultati della ricerca scientifica; aggregarsi fra loro per progetti di ricerca, sviluppo, riorganizzazione, acquisizione ed erogazione di servizi, favorendo il superamento dei limiti connessi alla piccola dimensione. Regione Lombardia e Camere di Commercio (con l integrazione di risorse da parte delle Province di Milano, Varese, Cremona e Lodi) mettono a disposizione complessivamente su questo Bando 21 milioni di euro destinati alle imprese lombarde, finalizzati per oltre 18,5 milioni di Euro a progetti innovativi soggetti a valutazione tecnica di merito e per circa 2,5 milioni di Euro ad interventi a sportello. L ammontare delle risorse disponibili è articolato per ogni provincia, sulla base delle risorse definite da ogni singola Camera, ed eventualmente dalle Province, e dagli stanziamenti regionali. Nelle risorse destinate ai progetti innovativi delle imprese è compreso anche un milione di euro proveniente dalla Convenzione Artigianato fra Regione Lombardia e Camere di Commercio (che determina le risorse disponibili sull Asse 5), destinato esclusivamente alle imprese iscritte agli Albi delle Imprese Artigiane. Nei fondi di Regione Lombardia sono inoltre comprese risorse (1 milione di Euro) destinate a favorire le imprese commerciali che presentano progettualità in aggregazione fra loro e due milioni di Euro esclusivamente destinati a progetti di aggregazione d impresa come strategia di superamento dei limiti strutturali della piccola dimensione d impresa. 2. Oltre al Bando Innovazione, viene inoltre approvato - in appoggio all iniziativa sostenuta dalle Camere di Commercio di Como e di Lecco e sviluppate in accordo con il Politecnico di Milano il finanziamento da parte della Regione Lombardia di ulteriori 20 Borse di studio biennali (10 a Como e 10 a Lecco) rivolte a studenti stranieri selezionati per l ammissione alla laurea specialistica in Ingegneria. Tali Borse di studio, del valore di 8.000,00 cadauna per anno, si aggiungono alle 50 finanziate da ognuna delle due camere di Commercio e si inseriscono nel programma di 2
3 studio definito dal Politecnico che prevede, fra l altro, un periodo di stage presso le imprese del territorio. L onere derivante per la Regione Lombardia è di ,00 per il biennio Asse 2 Internazionalizzazione 1. Anche in materia di internazionalizzazione viene approvata l iniziativa di un Bando unico finalizzato a tre tipologie di azione diretta a favore delle imprese: - il sostegno alla partecipazione delle imprese a fiere internazionali all estero; - l accesso a servizi di assistenza tecnica ai processi di internazionalizzazione, con particolare riguardo all individuazione ed al contatto con potenziali partners esteri; - la promozione all estero dei prodotti di spicco e più orientati al cliente, nell ambito di aree allestite presso alcuni grandi centri commerciali. Le tre linee d azione sono accessibili da parte delle imprese mediante l assegnazione di voucher che concorrono alla copertura di percentuali diverse dei costi delle iniziative e dei servizi proposti. Sono destinati a questa linea d azione A fianco del bando, vengono rese immediatamente operative, azioni: a carattere istituzionale e/o di sistema, concordate tra Regione Lombardia e Sistema camerale, di iniziativa e gestione diretta: a. sviluppo della rete degli sportelli Lombardia Point di assistenza, in Italia ed all estero, all internazionalizzazione delle imprese lombarde; b. sviluppo di attività convegnistiche di rilievo internazionale, a partire dalla XV Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all Estero che si terrà a Lecco dal 21 al 27 ottobre; c. missioni ed eventi promozionali all estero. Sono destinati a questa linea d azione complessivamente 2,7 milioni di Euro. Su questo fronte l Accordo di Programma offre l opportunità di sistematizzare le numerose azioni che Regione Lombardia e Sistema Camerale storicamente pongono in essere a sostegno dell internazionalizzazione delle imprese, consentendo la definizione di un offerta coordinata di opportunità e servizi in grado di servire di più e meglio le esigenze del sistema imprenditoriale. In particolare per quanto riguarda la rete estera dei Lombardia Point, o Antenne regionali lombarde, è in corso un confronto, che si prevede di concludere in settembre, finalizzato a rifocalizzare obiettivi e strategie di sviluppo della rete, in particolare con scelte selettive per quanto riguarda: - il suo sviluppo territoriale (scelta dei Paesi da presidiare), - le tipologie dei servizi forniti ed il relativo livello di qualità (carta dei servizi), - lo sviluppo organizzativo, tipologia e selezione dei gestori. 3
4 interventi a sostegno diretto delle imprese: selezione ed ospitalità in Lombardia di buyers esteri, con organizzazione di contatti business-to-business con una molteplicità di aziende lombarde (l azione ha carattere innovativo nell esperienza di Regione Lombardia e vede tre iniziative già programmate per il 2006). Sono destinati a questa linea d azione Complessivamente le risorse destinate all asse internazionalizzazione ammontano ad 8.2 milioni. Asse 3 - Promozione del territorio e ambiente Su quest Asse si approvano due iniziative: 1. l attivazione di una Scuola di specializzazione EMAS, con l Università Cattolica di Brescia; 2. Servizio Kyoto Desk da parte degli Sportelli Ambiente delle Camere di Commercio, per supportare le imprese (anche PMI) ad ottemperare alle normative in fase di introduzione per il rispetto degli impegni del protocollo di Kyoto di riduzione delle emissioni nocive in atmosfera. Sono destinati a queste due iniziative Asse 4 - Modernizzazione ed efficienza dell azione amministrativa Per il 2006 la realizzazione degli interventi volti alla semplificazione amministrativa si concentrerà prevalentemente sulla messa in opera di procedure innovative per la realizzazione delle iniziative stesse promosse all interno dell Accordo. Si conferma in tal senso la predisposizione di procedure che consentano la totale gestione telematica dei Bandi che saranno pubblicati, a partire da quelli già citati su innovazione e internazionalizzazione, nonché la predisposizione di modalità il più possibile automatiche e trasparenti. Con l occasione si realizzeranno azioni per la diffusione della firma digitale anche presso le micro e PMI, attraverso il suo caricamento sulla Carta Regionale dei Servizi, con l obiettivo esplicito di favorire l utilizzo della firma digitale come strumento di semplificazione anche per le imprese non soggette all obbligo di trasmissione telematica dei documenti, coinvolgendo come facilitatori le Associazioni imprenditoriali e i liberi professionisti. Anche queste operazioni, attraverso tali modalità, rappresentano un contributo per la diffusione delle nuove tecnologie presso una più ampia platea di imprese e quindi un concreto processo di innovazione e semplificazione. Le risorse previste dall accordo di Programma per quest asse nel piano finanziario 2006 ammontano ad 1,1 milioni 4
5 Asse 5 - Interventi per artigianato e micro impresa Il Comitato di Attuazione dell Asse 5, già costituito ed insediato nell ambito della Convenzione Artigianato, ha definito le principali linee guida su cui orientare gli interventi che potranno partire nella seconda metà del Tali linee guida sono state discusse e condivise con le Associazioni dell artigianato. All interno di queste linee guida il Comitato di Attuazione ha già indicato alcune specifiche iniziative, dando mandato al Comitato tecnico di gestione per la messa a punto dei relativi progetti. In particolare: - riconferma di alcuni essenziali strumenti di monitoraggio e studio dei fenomeni in atto, quali l indagine congiunturale e l osservatorio credito; - destinazione di 1 milione di euro al Bando innovazione per la competitività previsto dall Asse 1 quale stanziamento aggiuntivo a favore delle imprese iscritte all Albo imprese artigiane; - rifinanziamemto del fondo di garanzia a sostegno della misura creditizia di Riequilibrio finanziario per almeno 1 milione di Euro; - emanazione di un bando per il sostegno di progetti che provengono direttamente dai territori e dalle filiere produttive con una dotazione di 1,5 milioni di euro; - sostegno alla partecipazione delle imprese artigiane alle fiere in Italia ed all estero per l anno 2007, in raccordo con quanto previsto dall Asse 2, avendo preso atto che per l anno 2006 è già stato emanato uno specifico bando con una dotazione di 1 milione e ventimila euro. Complessivamente le risorse relative a questi interventi sull asse 5 ammontano a 4,8 milioni di euro, comprensivi di un milione di euro impegnati sull asse innovazione. 5
6 B - Progetti da sviluppare per la seconda parte del 2006 e che integreranno il Programma d Azione Sono poi in fase di definizione altri progetti su diversi Assi e, una volta sviluppati con maggior articolazione, costituiranno un integrazione al Programma d Azione In particolare: Asse 1 - Innovazione un Bando che preveda premi alle eccellenze innovative fra le imprese Lombarde una serie di azioni dirette sui singoli territori provinciali (con il coinvolgimento delle Camere, della Regione e di altri soggetti locali), mirate in generale a favorire lo sviluppo di un terreno fertile per l innovazione e il trasferimento tecnologico; con particolare attenzione ad interventi per la valorizzazione del capitale umano come fattore indispensabile all innovazione. Asse 3 Promozione del territorio e ambiente Si stanno inoltre impostando altre iniziative relative a: bandi per l efficienza energetica e lo sviluppo della certificazione EMAS da parte delle imprese; Piani Integrati per la Competitività di Sistema (promossi dalla Direzione Commercio della Regione); iniziative per lo sviluppo del sistema fieristico lombardo e di marketing territoriale. Asse 6 Promozione dell attrattività del mercato lombardo Si tratta di un nuovo asse d azione indirizzato a sviluppare l attrattività del sistema Lombardia, sia in termini di territorio e contesto sia di opportunità imprenditoriali e di mercato per le imprese, attraverso azioni volte a: - migliorare la percezione del territorio lombardo da parte dei potenziali investitori esteri; - rendere rapidi e certi i tempi delle relazioni tra imprese e pubblica amministrazione; - sviluppare l attrattività della Lombardia anche ai fini del turismo d affari. Sulla base di quanto espresso, il Collegio di Indirizzo e Vigilanza dà mandato ai Comitati Attuativi ed alla Segreteria Tecnica di: A. attivare le iniziative approvate, mettendo a punto tutti gli strumenti operativi necessari; B. provvedere al completamento del programma d azione 2006, tenendo conto delle azioni e delle risorse previste dal piano finanziario 2006 dell Accordo; C. definire ed attivare gli interventi relativi all asse 6 promozione dell attrattività del mercato lombardo. 6
REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliRegione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 6638 DEL 16/09/2015
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Politiche per il credito e internazionalizzazione delle imprese DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliDisabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento
Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo
DettagliDIREZIONE GENERALE ARTIGIANATO E SERVIZI
10462 15/10/2009 Identificativo Atto n. 170 DIREZIONE GENERALE ARTIGIANATO E SERVIZI APPROVAZIONE DELLE GRADUATORIE DEL BANDO "CONTRIBUTI ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE (MPMI) PER IL SOSTEGNO DELL'INNOVAZIONE
DettagliPON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014
PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del
DettagliLA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
Dettagli5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato
5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla
DettagliLA GIUNTA CAMERALE. - vista l allegata proposta di deliberazione predisposta dall Ufficio Incentivi per lo sviluppo economico;
DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 173 DEL 24/11/2014 OGGETTO: COMITATO PER LA PROMOZIONE DELL'IMPRENDITORIA FEMMINILE. RICHIESTA APPROVAZIONE PROGETTO PER L'ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO AD ASPIRANTI IMPRENDITRICI
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliBANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA
COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliLa nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia
La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della
DettagliSmart Specialisation Strategy e forme aggregative
Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Nuovi strumenti a supporto dell innovazione e la competitività Piazzola sul Brenta, 23 maggio 2015 Dipartimento Sviluppo Economico Sezione Ricerca e Innovazione
DettagliI nostri orizzonti vanno al di là di ogni schermo
I nostri orizzonti vanno al di là di ogni schermo La rete regionale al servizio dell internazionalizzazione LombardiaPoint (Punti Operativi per l Internazionalizzazione) è la rete degli sportelli regionali
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 1 marzo 2000 Seduta pubblica Sessione I ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 32 Presidente Fulvio Cerofolini Consigliere
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliFinanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale
Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE
MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliPON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011
PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi
DettagliAvviso per la realizzazione dei progetti di riuso
Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012
PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,
DettagliAZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento
AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo
DettagliAudit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi
Piano d azione: Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Area AMBIENTE Bando con scadenza 29 giugno 2007: Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi Il problema
DettagliLa Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014
Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace
DettagliP R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO
P R O V I N C I A D I B I E L L A Via Maestri del Commercio, 6-13900 BIELLA Tel. 015-8480650 Fax 015-8480666 www.provincia.biella.it SETTORE FORMAZIONE, LAVORO E PARI OPPORTUNITA SERVIZIO CENTRO PER L
DettagliRicerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese
Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliIl documento sulle competenze specialistiche degli infermieri
Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni
DettagliPIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE RIAPERTURA BANDO N
PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE RIAPERTURA BANDO N.4/2012: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97;
DettagliINTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa
Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi
Dettagli«CREDIT SERVICE CREDITAGRI ITALIA» GIOVANI IMPRESE E LA FILIERA AGRICOLA
«CREDIT SERVICE CREDITAGRI ITALIA» GIOVANI IMPRESE E LA FILIERA AGRICOLA Proposte e Opportunità finanziarie Centro Congressi La Principessa Amantea (CS) - 23.02.2016 1 Definizione di Creditagri Italia
DettagliAGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO
Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante
DettagliDote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014
Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliLe politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese
Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese 1 I bandi più recenti per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI toscane sono stati pubblicati nel 2009
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliCOMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA
Emilia Gangemi COMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA Linee di indirizzo 12 dicembre 2012 Il quadro disegnato dai dati più recenti, tra cui le indagini ISTAT, in merito al mercato del lavoro nel Lazio non
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliI SERVIZI PER L IMPIEGOL
I SERVIZI PER L IMPIEGOL Assessore ai Servizi per l Impiegol Francesco Brendolise CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 SOSTEGNO AL REDDITO 1. MICROCREDITO 2. FONDO DI SOLIDARIETA 1. PROGETTO MICROCREDITO
DettagliL ADOZIONE DEL CONTRATTO DI RETE: LO SCENARIO ATTUALE IN ITALIA. IL BANDO UNIONCAMERE PIEMONTE PER IL SOSTEGNO ALLE RETI D IMPRESA
L ADOZIONE DEL CONTRATTO DI RETE: LO SCENARIO ATTUALE IN ITALIA. IL BANDO UNIONCAMERE PIEMONTE PER IL SOSTEGNO ALLE RETI D IMPRESA Sarah Bovini Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Reti d impresa
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)
PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO
DettagliCentro Servizi del Distretto
Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa
DettagliL imprenditoria femminile: una opportunità di cambiamento e di crescita
FORUM PA 28 MAGGIO 2014 -Come favorire lo sviluppo di un imprenditoria moderna e innovativa fondata sulla collaborazione, la digitalizzazione e le reti di impresa L imprenditoria femminile: una opportunità
Dettagli1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.
Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliIL SISTEMA CAMERALE MILANESE
IL SISTEMA CAMERALE MILANESE L impresa al centro Siamo un istituzione al servizio delle imprese. Oltre alle funzioni anagrafiche e certificative, ci occupiamo di promuovere la crescita del sistema imprenditoriale
DettagliDECRETO N. 6255 Del 23/07/2015
DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015 Identificativo Atto n. 730 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI 2 ADDENDUM ALLA CONVENZIONE OPERATIVA SOTTOSCRITTA
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero
News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014
COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.
PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI
Dettagliwww.centroestero.org
COMPETERE NEL MONDO Le attività del sistema Piemonte all estero Camere di commercio Province Comuni Regione Piemonte Centro Estero Associazioni di categoria Banche PROGETTI D AREA, D SERVIZI, INIZIATIVE
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliREGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO (approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza nella riunione del 28 febbraio 2005; coordinato con le modifiche deliberate il 24 luglio 2007, il 16 dicembre
DettagliREGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE LOMBARDIA VISTI - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliPromos. Servizi e strumenti per l internazionalizzazione delle imprese. 19 Giugno 2013. Internazionalizzazione e marketing territoriale
Internazionalizzazione e marketing territoriale Promos CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MILANO Dal 1786 l istituzione al servizio del sistema produttivo di Milano. Servizi e strumenti
DettagliDECRETO N. 9863 Del 18/11/2015
DECRETO N. 9863 Del 18/11/2015 Identificativo Atto n. 326 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto DETERMINAZIONI IN MERITO AL BANDO "LINEA 8 FRIM START-UP E RE-START DI CUI AL DECRETO N. 9441/2013
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
Dettaglitra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE RETI D IMPRESA In data tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio premesso che Con l'art. 3, comma 4-ter, del
Dettaglivisto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliL.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri
DettagliRELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati
DettagliCOMITATO DI DISTRETTO DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO
del LINEA D AZIONE 6 SCHEDA PROGETTO n. 6.3 PROGRAMMA DI SVILUPPO del TITOLO DEL PROGETTO PROGRAMMA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO. Pagina 1 di 7 del
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliPOR Campania 2000-2006 Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura
Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.7- Promozione e marketing turistico 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 - Sviluppo Locale 4. Descrizione della
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliLe politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna: servizi reali e finanziari alle imprese e diplomazia economica
Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna: servizi reali e finanziari alle imprese e diplomazia economica Max 10 a disposizione Morena Diazzi Direttore generale Direzione
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliCompany Profile. Ideare Progettare Crescere
Company Profile Ideare Progettare Crescere La tua guida per l'accesso al mercato globale e per la gestione di modelli orientati al business internazionale P&F Technology nasce nel 2003 dall esperienza
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliMarco Conte. L impegno del sistema camerale per le start up innovative
Marco Conte L impegno del sistema camerale per le start up innovative LE START UP INNOVATIVE E IL TERRITORIO Una start up innovativa di successo è una risorsa importante per il territorio in cui è localizzata,
Dettaglic. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;
(ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliTURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE
TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1
DettagliCOMMERCIO ESTERO E INTERNAZIONALIZZAZIONE
Ce COMMERCIO ESTERO E INTERNAZIONALIZZAZIONE 06 Ce commercio estero e internazionalizzazione 1 01 Commercio estero e internazionalizzazione L Ufficio commercio estero e internazionalizzazione svolge attività
DettagliAgevolazioni a supporto dell internazionalizzazione. Brescia, 5 novembre 2015
Agevolazioni a supporto dell internazionalizzazione Brescia, 5 novembre 2015 2 Agevolazioni a supporto dell internazionalizzazione Contributi a fondo perduto Voucher Export Manager Campo Libero Bando Reti
Dettagli