Visite in comune. Comune di Olgiate Molgora. Progetto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Visite in comune. Comune di Olgiate Molgora. Progetto"

Transcript

1 Comune di Olgiate Molgora Progetto Visite in comune Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti a bambini e ragazzi per la realizzazione di percorsi di visita ai luoghi istituzionali della città Abbiamo bisogno di meno esempi di bambini che dicono quanto essi rappresentino il futuro o quanto siano in grado da soli di capire meglio i problemi ambientali e di più modelli che riconoscano quanto le competenze non formali dei bambini possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo sostenibile basato sulla comunità, soprattutto quando collaborano con gli adulti. Roger A. Hart, La partecipazione dei bambini. Teorie e pratiche di coinvolgimento dei giovani cittadini nello sviluppo comunitario e nella cura dell ambiente, Arciragazzi - Unicef, 2004 Milano, 30 ottobre 2007

2 Premessa Partecipare significa prendere parte, condividere scelte e decisioni, acquisire conoscenza e influire sui processi per arrivare a soluzioni. Si tratta di una capacità che non è innata, ma che si conquista attraverso la pratica e l esercizio nel tempo, ossia che richiede uno specifico processo di apprendimento. Non è pensabile quindi che la capacità di partecipare appaia all improvviso, quando si diventa adulti o nel momento in cui si acquisisce il diritto al voto. Educare alla cittadinanza e alla partecipazione, non è solo un esigenza disciplinare della scuola e un'esigenza normativa, ma costituisce anche una garanzia di sviluppo della democrazia, che dovrebbe cominciare a partire dai cittadini più giovani. Fare partecipare e far conoscere a bambini e ragazzi la loro comunità rappresenta, dunque, un investimento sociale di rilievo significativo. Processi di coinvolgimento e di educazione alla progettualità facilitano lo sviluppo di cittadini più competenti e più disposti a partecipare alla gestione delle cose pubbliche. Si aumenta, così, la responsabilità civica dei soggetti coinvolti nonché il loro senso di appartenenza alla comunità. Contenuti e obiettivi del progetto L art.12 della Convenzione dei diritti dei fanciulli e degli adolescenti (legge 176/91) enuncia un diritto sostanziale, affermando che i bambini hanno il diritto di essere gli attori della propria vita e di partecipare alle decisioni che li riguardano. Vanno ascoltati e presi in considerazione come esperti delle loro istanze e, per fare questo, hanno bisogno di occasioni per partecipare realmente ai processi decisionali iniziando a capire il funzionamento e il valore della democrazia. ABCittà Società Cooperativa Sociale Onlus propone una modalità innovativa di visita ai luoghi istituzionali della città (Municipio, Circoscrizioni e Quartieri, Biblioteca...) e di incontro con gli amministratori, attraverso un percorso in cui i bambini, i ragazzi e i loro educatori siano gli effettivi protagonisti. Si tratta in primo luogo di un percorso educativo per avvicinare e coinvolgere i più giovani alla vita della comunità e per far fare loro un esperienza attiva di cittadinanza e di partecipazione democratica, anche a partire dalla conoscenza degli spazi sociali del territorio e dei luoghi significativi del governo della città. Attraverso la conoscenza diretta delle Istituzioni, attraverso gli incontri con i loro rappresentanti, la conoscenza degli uffici e delle strutture che operano in città, si desidera infatti, accrescere il senso di appartenenza alla comunità e favorire la creazione di una mappa mentale dei servizi esistenti, finalizzata a facilitarne l accessibilità. Per finalità e metodologia adottata, il progetto "Visite in comune" si può sviluppare in continuità con i percorsi già effettuati negli scorsi anni nell ambito dell Educazione Stradale e della conoscenza della Biblioteca Comunale... e ci si augura possa proseguire negli anni futuri, favorendo la creazione di un dialogo stabile e di uno scambio fiducioso tra amministrazione e agenzie educative, avvicinando altresì le istituzioni ai cittadini. 2

3 "Visite in comune": la proposta Obiettivo specifico e articolazione del percorso Obiettivo specifico del Progetto è far conoscere e avvicinare bambini e ragazzi alla vita della loro comunità, al suo governo e ai suoi luoghi istituzionali, attraverso attività ludico-educative, tra cui momenti di laboratorio, workshop, visite e incontri con il Sindaco, gli amministratori, i funzionari del Comune. Al percorso partecipano anche insegnanti ed educatori delle classi che aderiscono al progetto. A loro viene proposta la partecipazione a momenti formativi e laboratoriali. Insieme a loro verrà costruito un progetto pedagogico per rileggere e ri-progettare le attuali modalità di visita ai luoghi istituzionali della città, con l intento di trasformare queste iniziative in significative e felici occasioni di promozione di una cittadinanza sempre più consapevole, responsabile e partecipata. Gli attori del progetto Il progetto Visite in Comune si rivolge a bambini, insegnanti, educatori dalle classi 3^, 4^ e 5^ della scuola primaria. Si ipotizza un eventuale coinvolgimento delle classi 1^, 2^ e 3^ della scuola secondaria di primo grado a partire dal prossimo anno scolastico. Il gruppo di lavoro Visite in Comune, composto dagli adulti referenti per il progetto nella realtà in cui esso viene attivato (insegnanti, funzionari e politici della Pubblica Amministrazione), oltre che da altri referenti che saranno invitati ad intervenire durante il progetto, per fornire contributi specifici, garantisce durante il percorso l'interfaccia con l'amministrazione. Nel corso della riunione organizzativa svoltasi il 29 ottobre 07 con le insegnanti referenti delle classi 3^, 4^ e 5^ della scuola primaria, si è ipotizzata la seguente composizione del gruppo: - referenti delle classi coinvolte (tre persone); - genitori referenti (uno per ciascuna età coinvolta); - tecnici/funzionari di almeno 4 settori dell Amministrazione Comunale (quattro persone); - politici di riferimento (almeno una persona); - coordinamento di ABCittà (una persona). Dal momento che il gruppo ha una funzione prettamente operativa si considera di coinvolgere non più di 15 persone complessivamente. ABCittà Società Cooperativa Sociale Onlus, incaricata dall Amministrazione Comunale di Olgiate Molgora, fornisce la supervisione tecnico scientifica del progetto, il suo coordinamento, la gestione dei laboratori e la conduzione degli incontri, dei workshop e dei momenti formativi. I laboratori Al progetto partecipano dunque due diversi gruppi di lavoro con funzioni progettuali: - il Laboratorio dei bambini della scuola primaria, rappresentanti delle classi che aderiscono al progetto (3^, 4^ e 5^) a formare un gruppo di max 20 persone accompagnate da un insegnante in orario scolastico; - il Gruppo di lavoro degli adulti composto da insegnanti, educatori delle classi sopra citate, funzionari e politici della Pubblica Amministrazione e altri referenti che l Amministrazione riterrà opportuno coinvolgere. Il Gruppo di lavoro degli adulti Il laboratorio si rivolge ad insegnanti ed educatori titolari delle classi di provenienza dei ragazzi che partecipano ai laboratori sopra descritti, a funzionari e politici della Pubblica Amministrazione ed è condotto da un esperto di ABCittà. Il laboratorio si riunisce in orari concordati con i partecipanti. 3

4 Le attività proposte nel Gruppo di lavoro degli adulti A seguito degli obiettivi emersi nel corso della riunione del 29 ottobre 07, il Gruppo degli adulti nei suoi incontri (1 appuntamento di 3 ore + 2 appuntamenti operativi di 2 ore + 1 Consiglio Comunale Aperto ai bambini e ragazzi) si occupa di: _sviluppare approfondimenti e attività per superare stereotipi e per esplorare il rapporto tra bambini, partecipazione e cittadinanza attiva; _progettare con la metodologia partecipativa il percorso da svolgere nei Laboratori dei bambini e dei ragazzi; _rivisitare attività già sperimentate nel laboratorio con i ragazzi per poterle eventualmente sperimentare nelle classi degli insegnanti coinvolti (costruzione delle unità di apprendimento) al fine di far emergere le percezioni dei ragazzi e accrescere le loro conoscenze e abilità riguardo all educazione alla cittadinanza; _fornire supporto e valutazione dell esperienza che i bambini e i ragazzi compiono con il proprio lavoro. Il percorso degli adulti è dunque complementare all esperienza proposta ai ragazzi: tale modalità di lavoro permette di abbinare all aspetto teorico-formativo, l osservazione e il confronto con l esperienza sviluppata nel laboratorio dei bambini. Al termine del percorso il Gruppo degli adulti partecipa con i bambini e i ragazzi al Consiglio Comunale Aperto previsto per fine maggio 2008 per condividere le tematiche di cittadinanza emerse durante il percorso svolto. I laboratori dei bambini e dei ragazzi Si prevede la formazione di un laboratorio con i bambini della scuola primaria (dalla classe 3^ alla classe 5^). Il laboratorio è condotto da un facilitatore di ABCittà. I bambini che partecipano al laboratorio vengono individuati all'interno delle proprie classi secondo modalità diverse. Ai docenti è infatti stata lasciata discrezione nella scelta dei termini di elezione dei referenti di classe (tema che comunque fa parte integrante del percorso). Verranno eletti tre rappresentanti in ciascuna classe per un totale di 18 partecipanti. Si consiglia di non sostituire gli eletti con altri alunni durante lo svolgimento del percorso. Il laboratorio, come concordato insieme alle insegnanti referenti, si riunisce nella scuola primaria durante l'orario scolastico. L'esperienza proposta si inserisce infatti all'interno delle attività curricolari, ed è parte integrante del percorso formativo dei bambini e della classe. A conclusione di ogni incontro di laboratorio viene consegnata ai partecipanti una scheda riassuntiva dei temi trattati e delle attività svolte e copia dei materiali distribuiti, per facilitare la prosecuzione e l'approfondimento della riflessione nelle classi, con i compagni. Le attività proposte nel laboratorio dei ragazzi I laboratori dei bambini (4+1 appuntamenti di tre ore ciascuno + il Consiglio Comunale Aperto) è un'officina di idee: _vi si costruiscono "mappe mentali"; _ci si orienta nello"spazio percepito, rappresentato e vissuto"; _si inventano percorsi logici e curiosi; _vengono proposti spunti e domande per riflettere su temi quali "cittadinanza e identità", "democrazia", "appartenenza e partecipazione", "relazioni interpersonali", "diritti e doveri", "cittadinanza e solidarietà"; _si sollecita l'immaginario riguardo ai modi e ai luoghi della democrazia; _si cerca di superare stereotipi; _insieme si scoprono i servizi alla persona presenti sul territorio e i luoghi in cui esercitare e fare esperienza di cittadinanza; _si individua, a partire dalle esperienze di vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, il percorso della visita in Comune e i settori che rivestono maggiore interesse per il gruppo. 4

5 Il laboratorio propone ed elabora riflessioni e domande. I ragazzi e i loro insegnanti sono invitati poi ad approfondirle e condividerle con i compagni, nelle classi di provenienza, sviluppando la ricerca attraverso attività diverse, nel rispetto delle diverse età e diverse capacità dei ragazzi (disegno, narrazione, fotografia, informatica, ) Il materiale prodotto nelle singole classi verrà quindi ri-portato nel laboratorio, analizzato e condiviso e la sua sintesi contribuirà a predisporre un nuovo percorso di visita al Municipio e sarà utile nella redazione di schede e materiali di supporto alla visita stessa. Al termine del percorso il Laboratorio dei bambini partecipa con gli adulti al Consiglio Comunale Aperto. Le visite in Municipio A circa metà percorso, i ragazzi del gruppo di delegati, avranno l opportunità di sperimentare concretamente la conoscenza del Municipio svolgendo una visita ai settori/uffici che sono stati oggetto di discussione nel percorso. Gli stessi ragazzi delegati potranno così prepararsi a fare da guide in seguito e in autonomia, sotto la supervisione delle insegnanti, alle classi di appartenenza (durante il mese di aprile 2008). In base alla disponibilità degli uffici e degli insegnanti, verrà concordato un calendario delle visite con il gruppo di lavoro degli adulti. Manuale delle visite Al termine del progetto, in seguito alla elaborazione condivisa dei materiali e delle riflessioni emerse durante il percorso da parte di tutti gli attori coinvolti, ABCittà ha il compito di produrre il manuale delle visite, uno strumento specifico per il territorio di Olgiate Molgora, che possa guidare negli anni successivi altri gruppi nell esperienza di una visita in Comune. Tale strumento sarà strutturato in modo da offrire la struttura metodologica, i riferimenti teorici per insegnanti e amministratori e una certa varietà di attività didattico-educative da utilizzare con i bambini e i ragazzi prima e dopo la visita. Laboratorio ragazzi (un gruppo delle scuole primarie) Gruppo di lavoro degli adulti (insegnanti/educatori/ammini stratori) Attività in classe (condotte dall insegnante) CCA (bambini, ragazzi e adulti) Manuale delle visite (a cura di ABCittà) 1^ incontro 2^ incontro 3^ incontro: visita 4^ incontro 5^ incontro: CCA Presentazione del percorso e degli attori. 1^ incontro_ attività di gruppo: viaggio nell immaginario e nella memoria per abbattere stereotipi e costruire nuove mappe mentali su cittadinanza e democrazia (i suoi luoghi, modi e le persone ) Elezione dei rappresentanti dei ragazzi che parteciperanno al laboratorio. 2^ incontro_ valutazione e supporto all'esperienza in corso nelle classi _ supporto all organizzazione delle visite 3^ incontro_ valutazione e supporto all'organizzazione del CCA per le primarie Ogni insegnante sceglie modalità e tempi di attuazione del percorso nella propria classe Momento di restituzione dei risultati del percorso durante l vento pubblico Consiglio Comunale Aperto Elaborazione di uno strumento che consente di replicare il percorso attuato Cronogramma delle azioni s o n d g f m a m luglio 5

6 Macroprogrammazione tipo del laboratorio per bambini e ragazzi Incontro Obiettivi Attività Mandato per la classe o note Accoglienza Scegliere un gioco e ricordare le Formare i gruppi misti per età 1 Presentazione regole (matrice del gioco) reciproca Regole del nostro gruppo (a postit Costruire un regolamento della Identità, diritti e doveri Le regole, loro senso e utilità Pubblico e privato I luoghi dei servizi pubblici Aggiornamento della carta d identità (foto) e a gruppetti) Selezione e visione di regolamenti pubblici e privati divisione in un grande cartellone Quali sono i luoghi dei servizi pubblici (chi fa che cosa e dove) Cosa a pagamento e cosa già pagato (tasse) Costruzione della mappa dei luoghi classe (elementari) o dell uso del cortile della scuola (medie), (spazio, tempi, utilizzo, ruolo e possibilità di adulti e altri attori Formulazione domande sul Comune Chi, dove, come si amministra la cosa pubblica Sintesi dei materiali raccolti in classe (questionari, disegni, foto ) Visita nelle sedi del Municipio e delle circoscrizioni Sintesi visita Preparazione dell esposizione nel CCA Consiglio Comunale Aperto Chi decide chi esegue le decisioni si introducono gli ambiti (casa, anziani (vedi nonni), salute, pulizia ) nella grande mappa con frecce che convergono dai vari luoghi della città al palazzo/i del municipio Luoghi e persone che hanno ruoli pubblici Visita di luoghi e incontri con persone con relativi funzioni (individuati negli incontri precedenti) Raccolta materiali: interviste video/audio, foto Spiegazione e condivisione dei risultati Questionari da somministrare in classe Chiedere foto dei luoghi, disegni e interviste Visita e interviste nelle Circoscrizioni Questa programmazione potrà subire cambiamenti in relazione agli obiettivi formulati dal gruppo di lavoro degli adulti nella fase preliminare. 6

7 Risorse e costi Coordinamento e supervisione del progetto 600,00 Il laboratorio dei bambini: 1.600,00 Un facilitatori per 5 incontri (materiale incluso) Il laboratorio si concluderà con la presentazione dei risultati del lavoro al Consiglio Comunale Aperto Il Gruppo di lavoro degli adulti 1.300,00 Un formatore (primo incontro) e un coordinatore (presente a tutti gli incontri) Il manuale delle visite 1.560,00 Elaborazione e redazione a cura di ABCittà TOTALE 5.060,00 iva 4% 202,40 TOTALE GENERALE 5.262,40 Risorse a carico dell Amministrazione Comunale L Amministrazione Comunale metterà a disposizione un proprio funzionario come figura di raccordo tra i tecnici comunali, con i referenti dei servizi pubblici e privati, per l attuazione del progetto. Il pagamento potrà avvenire in due tranche: Modalità di pagamento 1) fatturazione al 31 marzo 08 per 2.530,00 Euro IVA 4% esclusa 2) fatturazione al 30 giugno 08 per 2.530,00 Euro IVA 4% esclusa Disponibile per qualsiasi chiarimento colgo l occasione per inviare i migliori saluti. Per la cooperativa ABCittà Alessandra Solci Responsabile Area Infanzia 7

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni

Dettagli

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21 INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

Democratica del Congo

Democratica del Congo Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO MINISTERO DELL ISTRUZIONE E DELLA RICERCA DIREZIONE DIDATTICA 1^ CIRCOLO GUBBIO DIREZIONE DIDATTICA

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22 Gennaio 2015) Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Obiettivi

Dettagli

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

ALFABETO DEL CITTADINO. Libera Lombardia

ALFABETO DEL CITTADINO. Libera Lombardia ALFABETO DEL CITTADINO Libera Lombardia PREMESSA Il tema della legalità e quello dell impegno che la scuola deve assumere per la costruzione di relazioni consapevoli tra cittadini e tra questi e le istituzioni

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza? ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Che cosa è il protocollo di accoglienza? E un documento deliberato dal Collegio dei Docenti, quale strumento per l attuazione del D.P.R.

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso 11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

PROMECO SERT- AUSL FERRARA PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. E' a conoscenza

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente.

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente. PREMESSA L inserimento degli studenti in un contesto scolastico nuovo rappresenta sicuramente un momento di preoccupazione. L intervento degli insegnanti è volto a limitare quanto più possibile le incertezze

Dettagli

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129

L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 Sezione speciale - L'atrio come spazio educativo L'accoglienza presso la Scuola dell infanzia di Via Mercadante 129 a cura di Enrica Rastello, Direttrice Didattica 1. Presentazione della scuola La scuola

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE

ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE Giovani Antenne per l Innovazione Sociale 16 novembre 2015 ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE Al fine di incrementare la valenza educativa dell esperienza del servizio civile, Open Incet e Confcooperative

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri LICEO G. MARCONI San Miniato Pisa Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Nuove metodologie di formazione

Nuove metodologie di formazione Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana

Dettagli

Unione Comuni Garfagnana

Unione Comuni Garfagnana Unione Comuni Garfagnana Prot. n. 9368 /5 1 1 del 05.12.2012 Ai soggetti interessati AVVISO PUBBLICO Avviso per manifestazione di interesse al Progetto di Educazione Ambientale per le scuole della Valle

Dettagli

Valutare gli esiti di una consultazione online

Valutare gli esiti di una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Valutare gli esiti di una consultazione online Autore: Antonella Fancello, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Il progetto SCUOLA E ADOZIONE a CREMONA per l a.s. 2015/16

Il progetto SCUOLA E ADOZIONE a CREMONA per l a.s. 2015/16 Il progetto SCUOLA E ADOZIONE a CREMONA per l a.s. 2015/16 TAVOLO SCUOLA E ADOZIONE IN CRESCITA : L applicazione operativa delle Linee Guida Nazionali attraverso la formazione degli insegnanti referenti

Dettagli

Dal lavoro in team alla formazione nazionale e internazionale

Dal lavoro in team alla formazione nazionale e internazionale Condividere nella scuola risorse e opportunità nel 2013, anno europeo dei cittadini Seminario regionale etwinning Milano, Palazzo Lombardia, 17 aprile 2013 Dal lavoro in team alla formazione nazionale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it

Dettagli

Smart School Mobility

Smart School Mobility Direzione Centrale Cultura e Educazione ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Laboratorio Città Sostenibile ITER MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Provincia di Torino

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Verso la Scuola Secondaria di II grado

Verso la Scuola Secondaria di II grado Verso la Scuola Secondaria di II grado Il passaggio dalla Scuola Secondaria di I grado alla Scuola Secondaria di Secondo Grado costituisce spesso un momento difficile se non è accompagnato da iniziative

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ADDETTO ALLE CURE SOCIOSANITARIE. CFP (certificato federale di formazione pratica)

ADDETTO ALLE CURE SOCIOSANITARIE. CFP (certificato federale di formazione pratica) ADDETTO ALLE CURE SOCIOSANITARIE CFP (certificato federale di formazione pratica) Profilo della professione per l addetto alle cure sociosanitarie Può lavorare in case per anziani/ ambulatori/ centri diurni/

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

IL LABORATORIO CIVICO

IL LABORATORIO CIVICO IL LABORATORIO CIVICO UNO STRUMENTO MODERNO E FUNZIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA ALLA GOVERNANCE LOCALE PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO CIVICO Mission Il Laboratorio civico è uno strumento

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

PROGETTO ENERGIA TEATRALE

PROGETTO ENERGIA TEATRALE PROGETTO - PROGETTO ALTERENERGY: ENERGY SUSTAINABILITY FOR ADRIATIC SMALL COMMUNITIES REGIONE PUGLIA SERVIZIO MEDITERRANEO 1 1. OBIETTIVI Obiettivo primario della presente proposta progettuale, in linea

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA: programma delle attività

PROGETTO ACCOGLIENZA: programma delle attività CIRCOLARE n. 7 CREMA, 10.09.2015 Modalità di Pubblicazione: - Albo elettronico - Albo cartaceo Destinatari: A TUTTI I DOCENTI DELLE CLASSI PRIME ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIME PROGETTO

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Cartoni animati: alleati educativi?

Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA

IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA Servizi in una rete regionale integrata Tavola rotonda: i servizi per la disabilità visiva presenti nelle province La rete dei servizi Il servizio disabili sensoriali nella

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze) GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

PROGETTO. E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania. Per la gestione del servizio di :

PROGETTO. E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania. Per la gestione del servizio di : E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania PROGETTO Per la gestione del servizio di : Assistenza alla comunicazione per alunni audiolesi PREMESSA La sordità è tra tutti gli handicap

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROGETTO CONTINUITA e ORIENTAMENTO Continuità tra ordini di scuola All interno dell Istituto comprensivo assume una particolare rilevanza la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola.

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013 Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO

Dettagli