COMUNE DI CATANIA INDICE

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2 COMUNE D CATANA 2022 NDCE Premessa Caratteristiche dell Ente: collocazione geografica, popolazione residente, trend demografico, percentuale di popolazione immigrata, i flussi temporanei di residenti e vocazione turistica. Capitolo 1 Fattori di squilibrio rilevati dalla Corte dei Conti e Misure adottate 1.1 Ricognizione dei fattori di squilibrio rilevati dalla Corte dei Conti nella ndagine sulla sana gestione finanziaria del. Ordinanza 355/2012/Contr. del 7 Novembre 2012 adottata nell Adunanaza del 14 Novembre Misure correttive già adottate dall Ente Capitolo 2 Ricognizione e quantificazione dei fattori di squilibrio rilevati, dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dall'ultimo rendiconto approvato e di eventuali debiti fuori bilancio. 2.1 Ricognizione e quantificazione dei fattori di squilibrio 2.1.a Accantonamenti al Fondo Svalutazione Crediti. Art. 6 comma 17 L. 135/ b Riduzione dei trasferimenti erariali 2.1.c Passività derivanti dalla gestione delle Partecipazioni comunali: rinvio al Capitolo Disavanzo di amministrazione risultante dal Rendiconto Debiti fuori bilancio Capitolo 3 Partecipazioni comunali 3.1 Elenco delle Partecipazioni Comunali 3.2 ndirizzi dell Amministrazione: Deliberazione n.49 del 19 Novembre Riconciliazione rapporti finanziari 3.4 Bilancio Consolidato 3.5 Misure consequenziali: alienazioni delle partecipazioni ed efficientamento Capitolo 4 Misure finalizzate al ripristino dell equilibrio strutturale del bilancio 4.1 Misura 1. Rideterminazione aliquote e tariffe nella misura massima consentita (art. 243 bis comma 8, lettera a) 4.1.a Azione 1. ncremento aliquote MU 4.1.b Azione 2. Regolamentazione TARES 4.1.c Azione 3. Monitoraggio gestione COSAP 4.1.d Azione 4. Adeguamento Oneri di urbanizzazione 4.1.e Azione 5. stituzione dei diritti di segreteria e istruttori per i procedimenti di Sportello Unico 4.2 Misura 2. Copertura dei costi della gestione dei servizi a domanda individuale prevista dalla lettera a) dell art. 243 comma 2 (art. 243 bis comma 8, lettera b). 4.2.a Azione 6. Rideterminazione tariffe servizi a domanda individuale: refezione Scolastica 4.2.b Azione 7 Riduzione dei costi della refezione Scolastica 4.2.c Azione 8 Rimodulazione offerta Asili nido: trasformazione da servizio a domanda individuale a contributo sociale all utenza e, dopo, a servizi alla famiglia 4.2.d Azione 9 Riduzione costi servizi a domanda individuale: Servizi Museali 4.2.e Azione 9 bis Riduzione costi servizi a domanda individuale: Servizi Trasporti Funebri 4.3 Misura 3. Copertura integrale dei costi della gestione del Servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (art. 243 bis comma 8, lettera c).

3 4.3.a Rinvio all Azione Misura 4. Adempimenti connessi al controllo sulle dotazioni organiche e sulla gestione del personale (art. 243 bis comma 8, lettera d, e comma 9 lettera a) 4.4.a Azione 10. Blocco parziale del turnover e adempimenti connessi al controllo sulle dotazioni organiche e sulla gestione del personale (art. 243 bis comma 8, lettera d e comma 9 lettera a ) 4.5 Misura 5. Revisione straordinaria residui (art. 243 bis comma 8, lettera e) 4.5.a Azione 11. Revisione straordinaria residui (art. 243 bis comma 8, lettera e). 4.6 Misura 6. Revisione della spesa, dei costi dei servizi erogati dall Ente e dei costi per trasferimenti (art. 243 bis comma 8, lettera f e comma 9 lettera c) 4.6.a Azione 12. Riduzione indennità di carica Sindaco, Giunta e Consiglieri 4.6.b Azione 13. Riduzione costi per indennità di carica Presidenti e Consiglieri circoscrizionali come da Progetto allegato B al Piano di riequilibrio 4.6.c Azione 14. Riduzione esperti del Sindaco da 3 a 1 unità, staff del Sindaco da 3 ad 1 unità e portavoce del Sindaco 4.6 d Azione 15 Riallocazione risorse per servizi sociali come da Progetto della Direzione Servizi Sociali allegato C al Piano di riequilibrio 4.6 e ri di ristrutturazione dei locali di proprietà comunale e trasferimenti come da Progetto Riduzione fitti e Ristrutturazione locali comunali della Direzione LL.PP e Manutenzioni allegato D al Piano di riequilibrio 4.6 f Azione 19 Riduzione costi beni e servizi della Direzione Decentramento: riduzione costi per vestiario 4.6 g Azione Riduzione costi beni e servizi della Direzione Ecologia 4.6 h Azione 22: Riduzione costi per servizi: riduzione del 7% del valore del contratto Catania Multiservizi S.p.a. 4.6 i Azione 23: Riduzione costi per servizi: riduzione del 7% del valore del contratto AMT S.p.a. 4.6 l Azione 24: Riduzione costi per servizi: riduzione dei costi della pubblica illuminazione 4.6 m Azione 25: Riduzione costi per servizi: riduzione dei costi della manutenzione degli impianti uffici comunali e giudiziari e della gestione impianti termici degli edifici scolastici 4.6 n Azione 26: Riduzione costi per servizi: riduzione dei costi vari di manutenzione. 4.6 o Azione 27: Rimodulazione modalità finanziamento Festività Agatine con utilizzo imposta di soggiorno 4.6 p Azione 28 Riduzione dei costi per trasferimenti a soggetti diversi. ntervento 5 del Bilancio 4.6 q Azione 29 Riduzione dei costi per trasferimenti 4.7. Misura 7. Revisione dei costi delle partecipazioni comunali. (art. 243 bis comma 8, lettera f) ) 4.7.a Azione 30.Alienazione delle partecipazioni. Rinvio al Capitolo Misura 8. Gestione dell indebitamento (art. 243 bis comma 8, lettera g) e comma 9 lettera d) ed accertamento delle posizioni debitorie relative ai procedimenti di realizzazione delle opere pubbliche (art. 243 bis comma 8, lettera e) 4.8.a Azione 31 Riduzione interessi passivi su anticipazione di tesoreria 4.8.b Azione 32. Revisione indebitamento mutui e Revisione posizioni debitorie da mutui per opere pubbliche 4.9 Misura 9. Gestione del Patrimonio (art. 243 bis comma 8, lettera g)) 4.9.a Azione 33 Alienazione dei beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell'ente Capitolo 5 Dimostrazione della riduzione del 10% delle spese per prestazioni di servizi di cui all intervento 03 della spesa corrente e del 25% delle spese per trasferimenti di cui all intervento 05 della spesa corrente. Capitolo 6 ntegrazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale con il Piano delle Performance e il Piano degli Obiettivi annuale

4 Premessa Premesse metodologiche ed obiettivi del Piano La metodologia seguita nella redazione del piano è stata quella dell'analisi degli scostamenti attesi rispetto all'anno base che è il dati contabili rilevati per l'anno base sono quel sponibilità, a tutt'oggi, di dati a consuntivo per l'esercizio D'altra parte il Bilancio Previsionale 2012 è stato approvato solo in data 6 Dicembre 2012 e gli "Equilibri" del Bilancio 2012 stesso sono stati approvati solo in data 28 Dicembre 2012 (deliberazione consiliare nr. 57 del 28/12/2012) e, per tanto può assumersi una sufficiente affidabilità dei dati utilizzati agli effettivi dati rendicontazionali dell'esercizio. La tecnica di esposizione e svolgimento del Piano è quella della "Misura" declinata in una o più "Azioni" intendendo come tali le modalità di implementazione delle "Misure". l Piano si propone una prospettazione sistemica dell'insieme delle Misure che l'amministrazione intende assumere per superare la severa crisi finanziaria in cui l'ente e' incorso. l Piano, come richiesto dalla Deliberazione n.16/sezaut/2012, Sezione delle autonomie, adunanza del 13 dicembre 2012, è preceduto da una sezione descrittiva dell'ente stesso e da una sintetica analisi di contesto. Nella sezione successiva sono analizzate le principali criticità rilevate dalla Corte dei Conti e le cause che hanno determinato la sopra citata crisi finanziaria. L'elencazione ed illustrazione delle Misure e delle Azioni trova sintesi sinottica nell'allegato "A" al Piano, che contrappone gli "mpieghi", intesi come traduzione finanziaria delle criticità rilevate, alle "Risorse" intese come traduzione finanziaria delle Misure e delle Azioni che l'amministrazione intende adottare per il superamento della crisi finanziaria. Occorre, altresì, sottolineare come in fase conclusiva della redazione del Piano, siano state pubblicate da parte della Corte dei conti (Deliberazione n.16/sezaut/2012, Sezione delle autonomie, adunanza del 13 dicembre 2012) le "Linee guida" per l esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la dall Amministrazione secondo le sopra citate direttrici e trasmesso, in aggiunta al presente Piano, lo schema di cui alle Linee guida della Corte, al fine di offrire una più immediata lettura agli Organi di controllo. Profili finanziari del Piano l Piano è finalizzato oltre che alla risoluzione delle criticità emerse anche alla risoluzione della severa crisi di liquidità che l Amministrazione ha ereditato dalle precedenti gestioni, e che, nonostante le misure adottate per ridurre i costi e incrementare le entrate proprie è stata acuita dalla contrazione dei trasferimenti erariali e regionali dell ultimo biennio. Maggiori e sensibili disponibilità di cassa saranno generate dall accesso al Fondo di Rotazione e dalle liquidità finanziarie liberate dal Piano stesso, per effetto della riduzione dei costi, dell aumento delle entrate proprie e della capitalizzazione derivante dagli accantonamenti realizzati. Contestualizzazione del Piano nell organizzazione dell Ente. Coerenze con la gestione per obiettivi. l Piano e' stato redatto secondo la tecnica bottom dotta, le singole Direzioni dell'ente a proporre Misure di intervento ed Azioni in grado di generare valore o, comunque, di efficientare la struttura con l'obiettivo di riequilibrare stabilmente la gestione economica e finanziaria. L'effettiva implementazione e il carattere immediatamente vincolante di dette Misure ed Azioni sarà assicurata, da subito, dalla correlazione delle stesse con il Piano triennale delle Performance, allegato al presente del Piano, e quindi con il prossimo PEG ed il Piano degli Obiettivi. Criticità. l Piano è redatto "a legislazione vigente" pur nella consapevolezza che la fase di severa perturbazione economica attraversata dal Paese e di estrema fluidità della normativa interessata da continui aggiust per esempio in materia tributaria ove i due principali cespiti comunali, l'mu e la Tarsu, oggi Tares, sono in fase di assestamento, il primo, e di copernicana ri modificazioni di contesto tali da influire sensibilmente con la realizzabilità del Piano stesso.

5 ressati da tagli, nell'ultimo triennio, che, come si dirà nella apposita sezione del Piano, costituiscono la prima unta come definitivamente stabilizzata con gli ulteriori tagli attesi per il 2013 in base al decreto "spending review". nvece, non sono ulteriormente previsti tagli ai trasferimenti regionali, in quanto la riduzione applicata all'esercizio 2012 ha, per la prima volta, portato detti trasferimenti regionali ad un livello sensibilmente più basso, per il, rispetto ai costi delle principali funzioni delegati dalla Regione stessa ai comuni (ex legge n. 22 del 1986 e SS.). Non è, per tanto, ipotizzabile una ulteriore contrazione dei trasferimenti regionali che si porrebbe in aperta violazione dei Principi costituzionali di cui all'art. 119 Cost. Caratteristiche dell Ente. 1.1 POPOLAZONE mo anno precedente n (art.156 D.Lvo 267/2000) di cui: maschi n femmine n nuclei familiari n comunità/convivenze n. 455 n n n n saldo naturale saldo migratorio n di cui n n ) n n n Tasso ,08 % ,12 % ,30 % ,60 % ,60 % o Tasso ,43 % ,04 % ,90 % ,90 % ,90 % ento urbanistico vigente Abitanti n. 0 entro il sidente Laurea 10,64 % Diploma 25,11 % Lic. Media 31,50 % Lic. Elementare 24,37 % Alfabeti 8,38 % Analfabeti 0,00 % 1.2 TERRTORO 180,80 * Laghi 0 * Fiumi e torrenti 0 * Statali * Provinciali * Comunali * Vicinali * Autostrade

6 Se "S" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato Si No X * Piano regolatore approvato Si X No Decreto P.R.S. n. 166 del 28/06/1969 * Programma di fabbricazione Si No X * Piano edilizia economica e popolare Si No X PANO NSEDAMENT PRODUTTV * ndustriali Si X No * Artiginali Si No X * Commerciali Si No X * Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si No X AREA NTERESSATA AREA DSPONBLE P.E.E.P. mq. 0,00 mq. 0,00 P..P. mq. 0,00 mq. 0, SERVZ Categoria e posizione economica Previsti in dotazione organica n servizio Categoria e posizione n servizio Previsti in dotazione organica numero economica numero A C A C A C A C A C B D B D B D B D B D B D B Dirigente TOTALE TOTALE di ruolo n fuori ruolo n. 2 Tipologia ESERCZO N CORSO PROGRAMMAZONE PLURENNALE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno n. 78 posti n n. 63 posti n posti n n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 89,00 91,00 93,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Si X No Si X No Si X No Si X No 0,00 X No Si X No Si X No Si X No 365 n. 370 n. 370 n. 370 hq. 335,00 hq. 335,00 hq. 350,00 hq. 350,00 n. 30 n. 32 n. 32 n ,00 387,00 387,00 387,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Si X No Si X No Si X No Si X No Si X No Si X No Si X No Si X No n. 105 n. 100 n. 100 n n. 290 Si X No Si X No Si X No Si X No n n n n Tipologia ESERCZO N CORSO PROGRAMMAZONE PLURENNALE Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 n. 5 n. 5 n. 1 n. 1

7 0 n. 0 n. 0 n. 14 n. 13 n. 13 n n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Consorzio AS Consorzio ATO 2 Consorzio CO.C.E.TER. Consorzio AUTOSTRADE SCLANE Consorzio RPOPOLAMENTO TTCO Comuni associati (indicare il n. tot. e AS: ; Provincia Regionale di Catania; C.C..A.A. di Catania; Comune di Paternò; Comune di Belpasso; Comune di Aci Castello; Comune di Gravina di Catania; Comune di Mascalucia; Comune di Misterbianco; Comune di Motta S. Anastasia; Comune di S. Agata Li Battiati; Comune di S. Giovanni La Punta; Comune di S.Gregorio; Comune di Tremestieri Etneo; Comune di Camporotondo Etneo; Comune di S. Pietro Clarenza; ASSOPEREGO; ASSOPREST. ATO 2: ; Provincia Regionale di Catania; Comuni di: Aci Bonaccorsi; Aci Castello; Aci Catena; Acireale; Aci S. Antonio; Adrano; Belpasso; Biancavilla; Bronte; Calatabiano; Caltagirone; Camporotondo Etneo; Castel di Judica; Castiglione di Sicilia; Fiumefreddo di Sicilia; Giarre; Grammichele; Gravina di Catania; Licodia Eubea; Linguaglossa; Maletto; Maniace; Mascali; Mascalucia; Mazzarone; Militello Val di Catania; Milo; Mineo; Mirabella mbaccari; Misterbianco; Motta S. Anastasia; Nicolosi; Palagonia; Paternò; Pedara; Piedimonte Etneo; Raddusa; Ragalna; Ramacca; Randazzo; Riposto; S. Cono; S. Giovanni La Punta; S. Gregorio di Catania; S. Michele di Ganzaria; S. Pietro Clarenza; S. Agata Li Battiati; S. Alfio;

8 S. Maria di Licodia; S. Venerina; Scordia; Trecastagni; Tremestieri Etneo; Valverde; Viagrande; Vizzini; Zafferana Etnea. CO.C.E.TER.: Comuni di: Aci Bonaccorsi; Castel di Judica; Catania; Gravina di Catania; Pedara; S. Alfio; Tremestieri Etneo; Viagrande; CONSORZO AUTOSTRADE SCLANE: Regione Siciliana; Provincia Regionale di Catania; Provincia Regionale di Messina; Provincia Regionale di Ragusa; Provincia Regionale di Siracusa; ; Comune di Messina; Comune di Siracusa; Comune di Gela; Comune di Modica; Comune di Rosolini; Comune di Barcellona Pozzo di Gotto; Comune di Patti; C.C..A.A. di Catania; C.C..A.A. di Messina; C.C..A.A. di Siracusa; Consorzio AS di Messina. CONSORZO RPOPOLAMENTO TTCO: Provincia Regionale di Catania; Provincia Regionale di Siracusa; ; Comune di Acireale; Comune di Augusta; Comune di Riposto; Comune di Aci Castello; C.C..A.A. di Catania; C.C..A.A. di Siracusa. A.M.T Ente Associato:. ACOSET; AZENDA METROPOLTANA TRASPORT CATANA (da Luglio 2011); ASEC; CATANA AMBENTE; CATANA MULTSERVZ; NVEST A CATANA; MERCAT AGRO ALMENTAR SCLA; SDRA; S..E.; SOCETA NTERPORT SCLAN; ASEC Trade S.u.r.l.; GOLFTUR S.c.r.l.; SOSTARE S.r.l.; SVLUPPO E PATRMONO S.r.l Enti Associati: ACOSET: Comuni di: Aci Bonaccorsi; Aci S. Antonio; Adrano;

9 Belpasso; Camporotondo Etneo; Catania (S. G. Galermo); Gravina di Catania; Mascalucia; Nicolosi; Pedara; Ragalna; S. Agata Li Battiati; S. Giovanni La Punta; S. Maria di Licodia; S. Pietro Clarenza; San Gregorio; Trecastagni; Tremestieri Etneo; Valverde; Viagrande; A.M.T. Catania ASEC: CATANA AMBENTE: Provincia di Catania CATANA MULTSERVZ: NVEST A CATANA: Asec S.p.A. Asec Trade S.u.r.l. Catania Multiservizi S.p.A. Sostare S.r.l. MERCAT AGRO ALMENTAR SCLA: Regione Siciliana; ; Provincia Regionale di Catania; Comune di Misterbianco; C.C..A.A. di Catania; Federazione Regionale del Commercio e del Turismo di Sicilia; S.O.M.A.A.C.; Consorzio Grossisti Ortofrutticoli di Palermo; Ortofrutticola 2000; Coop. Scaricatori S. Agata a r.l.; Federmercati in Liquidazione; Svil. Taormina Etnea S.p.A.; Red Fish Cruiser S.r.l.; La Celere S.r.l.; Associazione degli ndustriali della Provincia di Catania; Sezione Autonoma degli Edili Ance; Consorzio Ortofrutta Sicilia; Società degli nterporti Siciliani S.p.A.; Confimpresa Euromed; Cir S.r.l.; fiori e piante e articoli fioristi; Confcooperative Sicilia. SDRA: S..E.: ; Provincia Regionale di Catania; Comuni di: Aci Bonaccorsi; Aci Castello; Aci Catena; Acireale; Aci S. Antonio; Adrano; Belpasso; Biancavilla; Bronte; Calatabiano; Caltagirone; Camporotondo Etneo;

10 Castel di Judica; Castiglione di Sicilia; Fiumefreddo di Sicilia; Giarre; Grammichele; Gravina di Catania; Licodia Eubea; Linguaglossa; Maletto; Maniace; Mascali; Mascalucia; Mazzarone; Militello Val di Catania; Milo; Mineo; Mirabella mbaccari; Misterbianco; Motta S. Anastasia; Nicolosi; Palagonia; Paternò; Pedara; Piedimonte Etneo; Raddusa; Ragalna; Ramacca; Randazzo; Riposto; S. Cono; S. Giovanni La Punta; S. Gregorio di Catania; S. Michele di Ganzaria; S. Pietro Clarenza; S. Agata Li Battiati; S. Alfio; S. Maria di Licodia; S. Venerina; Scordia; Trecastagni; Tremestieri Etneo; Valverde; Viagrande; Vizzini; Zafferana Etnea. SOCETA NTERPORT SCLAN: ; C.C..A.A. di Catania; C.C..A.A. di Siracusa; Azienda Siciliana Trasporti; Consorzio AS di Palermo; Comune di Termini merese; Consorzio AS del Calatino; C.C..A.A. di Palermo; Provincia Regionale di Palermo; Provincia Regionale di Catania; Consorzio AS di Catania; Regione Siciliana; Ente Autonomo Porto di Palermo. ASEC Trade S.u.r.l.: (Proprietà ASEC S.p.A.) GOLFTUR S.c.r.l.: ; Provincia Regionale di Catania; Comune di Taormina; Comune di Castiglione di Sicilia; Comune di Francavilla di Sicilia; Comune di Mascali; Comune di Linguaglossa; Ente Parco dell Etna. SOSTARE S.r.l.: SVLUPPO E PATRMONO S.r.l.:

11 Capitolo 1 Fattori di squilibrio rilevati dalla Corte dei Conti e Misure adottate 1.1 Ricognizione dei fattori di squilibrio rilevati dalla Corte dei Conti nella ndagine sulla sana gestione finanziaria del. Ordinanza 355/2012/Contr. del 7 Novembre 2012 adottata nell Adunanza del 14 Novembre l è stato oggetto, sin dal 2007, di verifica da parte dell spettorato Generale di Finanza della Ragioneria Generale dello Stato e da numerose pronunce della Sezione, adottate ai sensi dell art. 1, comma 166 e ss., della legge 23 dicembre 2005, n. 266, le quali hanno evidenziato la presenza di criticità gestionali con negative ripercussioni sugli equilibri di bilancio e sul difficile percorso di risanamento intrapreso dall Amministrazione a partire dalla fine del rilievi dell GF esposti nella Relazione sulla verifica amministrativo contabile del 4 Luglio 2007, a firma di Cimbolini e Vallante, sono così riportati nella ndagine sulla sana gestione finanziaria del Comune di Catania. Corte dei Conti, Ordinanza 355/2012/Contr. del 7 Novembre 2012: Descrizione del rilievo Riferimento normativo Ripetuti disavanzi della gestione di competenza derivanti dalla gestione corrente Artt. 151, 162 e 193 del TUEL rregolare utilizzo dell avanzo di amministrazione Art. 187 del TUEL rregolare gestione dei residui anche con riferimento alla procedura di riaccertamento Artt. 189, 190 e 228 del TUEL Notevoli ritardi nell approvazione dei bilanci e dei rendiconti Artt. 152 e 227 del TUEL rregolari allocazioni contabili ai capitoli relativi ai servizi per conto di terzi Art. 168 del TUEL rregolare copertura dei disavanzi di amministrazione degli esercizi 2003 e 2004 Art. 188 e 193 del TUEL Mancata devoluzione dei mutui contratti con la C.DD.PP. D.M. Tesoro e Bilancio del 7/1/1998 Mancato rispetto dei parametri di deficitarietà strutturale Art. 242 del TUEL Grave disavanzo di cassa derivante dalla gestione di parte corrente del bilancio Artt. 151, 162 e 193 del TUEL rregolare rappresentazione della situazione finanziaria dell Ente negli esercizi 2004 e 2005 Artt. 151 e 162 del TUEL Notevoli criticità concernenti l indebitamento. n particolare: la sostenibilità e l irregolare utilizzo delle risorse derivanti dall indebitamento Art. 119 Cost., art. 30, c. 15, L. 289/2002, art. 3, c. 17, L. 350/2003 Anomala modalità di incremento della Tarsu Art. 42 del TUEL Notevoli arretrati nei pagamenti e nei debiti fuori bilancio da finanziare Artt. 191 e 194 del TUEL Notevoli criticità concernenti l operazione Catania Risorse Art. 193 del TUEL L'attività ispettiva condotta dalla Ragioneria Generale dello Stato, si è poi conclusa con Relazione definitiva prot. nr del 25 Gennaio 2011 che, testualmente, recita: Dall esame delle controdeduzioni pervenute si rileva che le questioni evidenziate in sede ispettiva ( ) possono ritenersi à è ascrivibile ad idonei interventi correttivi già conclusi o concretamente avviati dall Ente ispezionato, a condivisibile argomentazioni giustificative dell operato dell ufficio, nonché ad assicurazioni di esatto adempimento, per il futuro, della normativa vigente in materia. La Relazione stessa, pur prendendo atto del superamento delle criticità evidenziate grazie all'adozione di opportune iniziative che hanno ridato stabilità al bilancio, evidenzia, comunque, il permanere di due criticità: 1. il persistente ricorso all'utilizzo dell'anticipazione di Tesoreria, 2. la presenza di consistenti debiti fuori bilancio da finanziare. Si elencano, di seguito gli esiti dei controlli sui bilanci di previsione e sui rendiconti ex art. 1, comma 166 e ss., della legge 23/12/2005, n. 266, come riportati nella ndagine sulla sana gestione finanziaria del. Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia, Ordinanza 355/2012/Contr. del 7 Novembre 2012, approvata nell adunanza del 14 Novembre 2012: Documento Deliberazione Profilo Osservazioni Esito Risultato di amministrazione Non corretta determinazione del risultato di amministrazione 2006 e dubbia modalità di copertura dei disavanzi 2003 e 2004 Segnalazione di criticità Rendiconto 2005 e Operazione Catania Risorse Problemi di realizzazione Segnalazione di criticità bilancio di previsione 34/2007 Perdite partecipate Necessità di riaccertamento Segnalazione di criticità 2006 Anticipazione di cassa Necessità di contenimento Segnalazione di criticità Termini per l approvazione dei bilanci Significativo ritardo nell approvazione dei documenti contabili Segnalazione di criticità Termini per l approvazione dei bilanci Significativo ritardo nell approvazione del bilancio di previsione Segnalazione di criticità Bilancio di previsione /2007 Copertura disavanzi pregressi Equilibri di bilancio e sistema delle partecipate l ricorso a all operazione Catania Risorse assicura una copertura solo formale dei disavanzi di amministrazione Previsione di disavanzo di parte corrente, perdite delle partecipate. Segnalazione di criticità Segnalazione di criticità Rendiconto /2008 Risultato della gestione Disavanzo di amministrazione Misure correttive Equilibri di bilancio e partecipate Disavanzo di parte corrente, perdite delle partecipate. Mancata efficace Misure correttive

12 Documento Deliberazione Profilo Osservazioni Esito copertura dei disavanzi 2003/2004. Situazione di cassa Difficoltà nella riscossione delle entrate proprie e ricorso ad anticipazione di tesoreria Misure correttive Termini per l approvazione dei bilanci Significativo ritardo nell approvazione del rendiconto Misure correttive Disavanzo di parte corrente, scarsa attendibilità di alcune entrate, debiti fuori bilancio, operazione Catania Risorse non portata a termine. Non Bilancio di previsione Equilibri di bilancio Misure correttive 100/2008 condivisibile destinazione del contributo straordinario del Cipe di milioni di euro. Partecipate Situazione di deficit strutturale delle partecipate Misure correttive Equilibri di bilancio Equilibrio dell esercizio 2008 raggiunto unicamente con l intervento straordinario del Cipe Misure correttive Misure correttive del. Necessità di un consolidamento dei conti del Comune e delle società 45/2009 Partecipate 100/2008 partecipate Misure correttive Entrate Necessità di un piano di espansione delle entrate proprie Misure correttive Spesa per il personale Opportunità di contenimento Misure correttive Termini per l approvazione dei Significativo ritardo nell approvazione del rendiconto Misure correttive documenti contabili Rendiconto 2007 e Notevolissima presenza di debiti fuori bilancio da ripianare con misure correttive su del. 98/2009 Equilibri di bilancio Misure correttive alienazione di patrimonio 45/2009 Situazione di cassa Difficoltà nella riscossione delle entrate proprie Misure correttive Partecipate Azioni di risanamento insufficienti Misure correttive Bilancio di previsione 2009 Rendiconto 2008 e misure correttive del. 98/2009 e 6/2010 Bilancio di previsione / / /2010 Rendiconto /2011 Bilancio di previsione 2011 Rendiconto 2010 e misure correttive del. 219/ / /2012 Equilibri di bilancio Disavanzo di parte corrente, ingenti debiti fuori bilancio da finanziare con alienazioni patrimoniali Misure correttive Partecipate Perdite Misure correttive Equilibri di bilancio Equilibrio raggiunto unicamente con l intervento straordinario del Cipe, debiti fuori bilancio da finanziare di ingente ammontare Misure correttive Residui Necessità di riaccertamento dei residui attivi per la presenza di ingenti residui anteriori al 2004 Misure correttive Situazione di cassa Scarsa riscossione delle entrate proprie Misure correttive Partecipate Mancato riordino Misure correttive Equilibri di bilancio Previsione di un saldo negativo di parte corrente e cospicua presenza di debiti fuori bilancio Misure correttive Residui Necessità d riaccertamento dei residui attivi vetusti Misure correttive Partecipate Perdite da coprire Misure correttive Operazioni di finanza derivata Necessità di monitoraggio swap copertura passività Misure correttive Equilibri di bilancio rregolari iscrizioni contabili ai servizi per conto di terzi Misure correttive Situazione di cassa Eccessivo ricorso all anticipazione di tesoreria Misure correttive Situazione critica delle partecipate e della municipalizzata e inadeguatezza Partecipate della motivazione della deliberazione consiliare adottata ex art.3, comma Misure correttive 27, legge n. 244/2007 per Catania Multiservizi spa Previsione di aumento della spesa corrente e correlato disavanzo, discrasie Equilibri di bilancio sull importo dei nuovi prestiti, entrate non ripetitive destinate anche al finanziamento della spesa corrente, entrate sovrastimate a fronte di Misure correttive modestissima riscossione Partecipate Perdite da coprire con alienazioni immobiliari Misure correttive Termini per l approvazione dei documenti contabili Significativo ritardo nell approvazione del rendiconto Misure correttive Equilibri di bilancio Equilibrio raggiunto grazie ad entrate non ripetitive. rregolari iscrizioni contabili ai servizi per conto di terzi. Misure correttive Residui Mantenimento in bilancio di residui attivi vetusti Misure correttive Debiti fuori bilancio Situazione di cassa ndebitamento Partecipate Non legittimo riconoscimento come debito fuori bilancio di un obbligazione derivante da accordo transattivo e il persistere di un volume notevolissimo di passività pregresse da riconoscere ex art. 194 del TUEL Eccessivo ricorso all anticipazione di tesoreria e difficoltà nel riscuotere le entrate proprie La rinegoziazione dei mutui con la CC.DD.PP. ha comportato maggiori onerosi per la spesa complessiva per interessi, l operazione di devoluzione dei mutui non è stata correttamente contabilizzata cessione delle quote della Sostare srl alla Catania Multiservizi spa realizzata in violazione dell art. 13 del d.l. 223/2006, mancanza di una fedele rappresentazione contabile dei rapporti con le società partecipate, mancata adozione da parte del Consiglio comunale della deliberazione ex art. 3, comma 27 della l. 244/2007 Misure correttive Misure correttive Misure correttive Misure correttive Patrimonio Mancato aggiornamento dell inventario Misure correttive ntrollo per la regione sicilia. indagine sulla sana gestione finanziaria del comune di Catania n sintesi il presente Piano di riequilibrio si propone di risolvere definitivamente,le residue criticità rilevate dalla Corte dei conti sezione di controllo per la Regione Siciliana, da ultimo con Ordinanza n.370/2012/contr. e con la successiva Deliberazione 379/2012/Prno, che possono così riassumersi : 1. persistenza difficoltà nel riscuotere le entrate proprie; 2. cronico ricorso all anticipazione di tesoreria, idoneo a rivelare una incapacità strutturale dell Ente di far fronte ai normali pagamenti; 3. mantenimento in bilancio di una quota elevata di residui attivi di Tit. e con oltre cinque anni di anzianità, di dubbia esigibilità e in grado di incidere in misura determinante sul risultato d amministrazione del Comune; 4. situazione delle partecipazioni comunali e rapporti finanziari con le stesse; 5. improprio utilizzo dei servizi per conto di terzi per fattispecie non previste dalla normativa e dai principi contabili per gli enti locali 6. presenza di debiti fuori bilancio di rilevante ammontare 7. consistente indebitamento Alcune delle misure richieste risultano già adottate alla data di predisposizione del presente Piano, come illustrato nel paragrafo che segue. Le altre misure correttive che l Amministrazione intende adottare per definitivamente risolvere la crisi finanziaria dell Ente sono descritte nel presente Piano

13 1.2 Misure correttive già adottate dall Ente Con riferimento a: 1. persistenza difficoltà nel riscuotere le entrate proprie; 2. cronico ricorso all anticipazione di tesoreria, idoneo a rivelare una incapacità strutturale dell Ente di far fronte ai normali pagamenti; l Legislatore, recentemente, con legge art. 1 comma 734 con legge 296/2006, ha affermato che Non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi.. n sede di interpretazione autentica (legge 18 Giugno 2009, n. 69 art. 71 comma 1, lett f) la norma è stata così modificata: «296, si interpreta nel senso che non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia registrato, per tre esercizi consecutivi, un progressivo peggioramento dei conti per ragioni riferibili a non necessitate scelte gestionali. n sintesi l Ordinamento Giuridico conosce il tema del miglioramento dei risultati di gestione in sede di valutazione dell Amministratore. iuto dalla stessa Corte (pagina 33 della ndagine sulla sana gestione finanziaria del iorato la propria capacità di riscossione, come mostrato dalla tabella che segue: Anno Riscossioni Tit. (entrate tributarie) , , , , ,26 comp. + residui Media biennio 2007/2008 = Media biennio 2009/20011 = È analogamente fuor di dubbio che la capacità di riscossione delle entrate tributarie sia solo parzialmente in leva all Amministratore dell Ente locale, sia perché la gestione della riscossione è, sino ad oggi stata affidata al contratto imposto con l Agente della Riscossione (in Sicilia Serit Spa), sia perché al di là della bontà delle attività di riscossione forzosa, l effettivo tasso di riscossione è inevitabilmente condizionato dalla congiuntura economica nonché dalla pressione tributaria sul territorio essendo ampiamente dimostrata l estrema elasticità della propensione al pagamento delle imposte in caso di innalzamento delle stesse n questo senso voglia positivamente valutarsi l iniziativa del che ha aggiudicato con gara pubblica l affidamento del Servizio di Riscossione tributi; il servizio è già attivo dal 2 Gennaio Per tutto quanto sopra esposto se pure l Amministra riportato sia i dati sulla riscossione sia tutte le iniziative intraprese per il contrasto all evasione la criticità in materia di riscossione, tuttavia non può tacersi il pregevole risultato ottenuto in materia di contrasto all evasione Tarsu ed, in generale nell incremento dei principali cespiti di imposta: RSCOSSON TOTAL (COMPETENZA + RESDU) prec.vo * * * * * * tarsu proventi contravv * contiene Trasferimento Stato "C prima casa "di ,60 N.B. la tabella soprastante è un sottoinsieme della tabella precedente perché contiene solo i principali cespiti registrati al Titolo delle entrate D altra parte il confronto dei valori relativi (rapporto accertamenti / riscossioni), pur comunque positivo nel rapporto con gli esercizi passati, è tuttavia scarsamente significativo in quanto, in presenza di azioni di forte contrasto all evasione, gli accertamenti si spingono in alto ma hanno un ciclo di riscossione più lento rispetto al carico principale di imposta. Tanto perché sono usualmente emessi solo a fine esercizio e perché la

14 dinamica della riscossione degli accertamenti che (con adesione o meno) comporta comunque una procedura (spesso caratterizzata dall incontro con il contribuente che viene convinto della bontà dell accertamento con la dimostrazione dei dati in possesso dell Amministrazione e con la proposta di rateizzazioni nei casi previsti dalla legge etc.) ed una tempistica di riscossione necessariamente dilatata. n sintesi, pur condividendo il rilievo sulla criticità oggettiva nella riscossione dei tributi non può ascriversi a questa Amministrazione alcuna responsabilità ma, anzi andrebbe positivamente valutata l inversione di tendenza ottenuta in un pur breve lasso di tempo (2009/2011) grazie alle azioni intraprese e nonostante la pessima congiuntura economica cittadina. n ordine al rilievo cronico ricorso all anticipazione di tesoreria, idoneo a rivelare una incapacità strutturale dell Ente di far fronte ai normali pagamenti si segnala come l analisi condotta a pagina 54 della Relazione sulla sana Gestione della Corte dei dalle aperture di credito di circa 100 ml che, in godimento al momento dell insediamento di questa Amministrazione sono poi state rimborsate: è quindi chiaro come l effettiva anticipazione in godimento al 2007 (cui raffrontare le anticipazioni del 2009/2011) non possa considerarsi solo quella della tabella 41 ( ) ma era di ben maggiore entità Scoperto per anticipazioni di tesoreria a chiusura esercizio Risulta evidente lo sforzo di contrazione dell utilizzo della Anticipazione di Tesoreria che ha già, alla fine del 2012, realizzato il dimezzamento degli utilizzi ( da ad ) L Amministrazione, a titolo di misure correttive da adottarsi in esecuzione della Deliberazione della Corte dei Conti nr.205 del 20 Agosto 2012, ha adottato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all art. 243 bis del Tuel, avvalendosi sia del Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli Anticipazione di cui all articolo 5 del DL 174/2012 delle risorse del Fondo di rotazione. Va, in ultimo, ascritta a titolo di misura corretti re procedura ssione vincolato ad un contratto che prevede forti meccanismi premiali, in correlazione alle somme effettivamente riscosse, pregnanti meccanismi di controllo in itinere della attività, nonché il diretto versamento delle somme nelle casse dell Ente, misure tutte volte alla accelerazione delle riscossioni coattive e, per questa via, al miglioramento della situazione finanziaria dell Ente. n esito alla procedura di aggiudicazione di gara per l affidamento del Servizio di Riscossione a, è dunque iniziata autonoma attività di riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali del i cui esiti si manifesteranno già nei primissimi mesi del corrente esercizio Con riferimento a 3. mantenimento in bilancio di una quota elevata di residui attivi di Tit. e con oltre cinque anni di anzianità, di dubbia esigibilità e in grado di incidere in misura determinante sul risultato d amministrazione del Comune, l Amministrazione ha inteso assumere le seguenti misure correttive: Adozione del Rendiconto dell esercizio 2011; deliberazione consiliare nr. 51 del 26 Novembre 2012 riportante il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti: l Rendiconto riportava l eliminazione dei Residui attivi 2010 ed ante nella seguente misura: REPLOGO GENERALE DELLE ENTRATE 2001 FERMENT CORRENT DELLO STATO, DELLA REGONE E D ALTR ENT PUBBLC ALL'ESERCZO D FUNZON DELEGATE DALLA REGONE RASFERMENT D CAPTALE E DA RSCOSSONE D CREDT

15 TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE RS il Rendiconto riportava altresì un Avanzo pari ad ,83, così determinato: RSULTATO D AMMNSTRAZONE ,00 Fondi vincolati di parte corrente F.do svalutazione crediti per sanzioni al codice della strada ,80 Entrate da sanzioni al codice della strada 50% destinate a spesa corrente ,72 Somme da operazione di rinegoziazione dei finanziamenti ,20 Oneri di urbanizzazione ,08 Accantonamento per riscossione tributi ex ,56 Accantonamento proventi sanzioni al codice della strada L.122/10 ex ,74 Fondi vincolati c/capitale Entrate da alienazione alloggi ,07 Fondi non vincolati ,83 Con Emendamento presentato dall Amministrazione in data 13 Novembre 2012 in esecuzione della Deliberazione di codesta Corte n. 205/2012/PRSE, tr ntervenuta e, segnatamente dell art.. 6, comma 17, del Decreto Legge 06 luglio 2012 n.95, c.d., convertito con L.135/2012 pubblicata il 14 Agosto 2012, modificato col citato DL. 174/2012, dell art. 9, comma 4 del D.L. 174/2012, dell art. 230 comma 5 dello stesso Tuel l Amministrazione ha provveduto all ulteriore stralcio dal conto del Bilancio dei residui attivi del Titolo e, con oltre cinque anni di anzianità, inserendo detti residui attivi nel conto del patrimonio, fino al compimento dei termini di prescrizione. Sono per tanto stati eliminati ulteriori residui attivi per ,49, il che ha portato l operazione di eliminazione dei residui attivi, per l esercizio 2011, ad un totale di ,86 come di seguiti ripartiti: REPLOGO GENERALE DELLE ENTRATE 2001 niziale eliminazione Emendamento Totale TRASFERMENT CORRENT DELLO STATO, DELLA RAPPORTO ALL'ESERCZO D FUNZON DELEGATE DALLA REGONE TRASFERMENT D CAPTALE E DA RSCOSSONE D CREDT PRESTT TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE RS Conseguentemente il Risultato di Amministrazione del Rendiconto 2011 ha riportato il seguente ,65 così ripartito: RSULTATO D AMMNSTRAZONE Fondi vincolati di parte corrente F.do svalutazione crediti per sanzioni al codice della strada Entrate da sanzioni al codice della strada 50% destinate a spesa corrente Somme da operazione di rinegoziazione dei finanziamenti Oneri di urbanizzazione Fondo svalutazione crediti Accantonamento proventi sanzioni al codice della strada L.122/10 ex 2010 Fondi vincolati c/capitale

16 Entrate da alienazione alloggi di 90 giorni assegnato dalla Corte con deliberazione nr. 205/2012/PRSE per l adozione delle misure correttive, termine che risultava essere in scadenza il giorno 20 Novembre il primo atto di gestione di Bilancio utile per adottare le misure correttive richieste in materia di eliminazione dei residui attivi, fosse, ad evidenza. n ordine alle ulteriori misure da adottarsi sul tema dei residui attivi si rinvia all apposita sezione del presente Piano. Con riferimento a 4. situazione delle partecipazioni comunali e rapporti finanziari con le stesse; Si rinvia al capitolo 4 del Piano. Con riferimento a 5.improprio utilizzo dei servizi per conto di terzi per fattispecie non previste dalla normativa e dai principi contabili per gli enti locali, in esecuzione delle disposizioni e rilievi della Corte in ordine alla gestione dei Servizi per conto terzi, per tutte le partite per cui è stata rilevata la erronea contabilizzazione sono state adottate le seguenti misure correttive: Approvazione, nella seduta del 6 Dicembre u.s del Bilancio di Previsione 2012 e Pluriennale 2012/2014 con contestuale adozione della procedura di riequilibrio finanziario di cui all articolo 243 bis del Tuel come introdotto con D.l. 174/2012 (Deliberazione consiliare n. 53 del 6/12/2012); il Bilancio di previsione prevede lo stanziamento di idonei capitoli per la richiesta regolarizzazione. La Ragioneria Generale sta, già nella giornata di oggi, procedendo alla regolarizzazione contabile delle partite in questione con contestuale eliminazione della problematica evidenziata. n fase di operazioni di chiusura e riallineamento del Bilancio 2012 tutte le operazioni di regolarizzazione sopra elencate sono state effettuate con successo Delle ulteriori misure in corso di implementazione si darà illustrazione nel proseguo del presente Piano.

17 Capitolo 2 Ricognizione e quantificazione dei fattori di squilibrio rilevati, dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dall'ultimo rendiconto approvato e di eventuali debiti fuori bilancio. L Amministrazione ha avviato sin dal suo insediamento una azione di riequilibrio per controvertire la difficile situazione finanziaria rinvenuta. Detta azione era fondata sul ripristino dell equilibrio di Bilancio, sulla riduzione dell indebitamento, sulla progressiva eliminazione dei residui attivi difficilmente esigibili, sulla eliminazione dell annoso problema dei debiti fuori bilancio, sull efficientamento della macchina comunale e delle partecipazioni comunali, sulla politica del personale e sul blocco del turn over, sulla stringente lotta all evasione, sulla chiusura di alcune annose vicende che avevano da decenni bloccato lo sviluppo stesso della Città, segnatamente: la tematica di Corso dei Martiri, il Piano Regolatore, etc. Nel corso dell ultimo biennio e, con particolare gravità nell esercizio 2012 si sono concretizzati almeno tre ordini di problemi che hanno portato ad un nuovo squilibrio finanziario: 1) la drastica riduzione dei trasferimenti con una perdita complessiva di valore di 58,040 milioni nel biennio ed una attesa di ulteriori tagli per milioni per il 2013 che porterà il taglio complessivo ad 71,950 milioni a. erariali che passano da 145,607 milioni del 2010 ad 97,373 milioni del 2012 con un taglio per 19,815 milioni nel 2011 ed 28,419 nel 2012 e dei trasferimenti b. regionali che passano da 41,686 milioni del 2010 ad 31,880 nel 2012 di 3,202 milioni nel 2011 e di 6,603 nel 2012, il taglio dei trasferimenti erariali per la quota parte del 2012 è, parzialmente, compensato dall aumento del gettito mu, rispetto al gettito ci di spettanza del Comune di circa 42 milioni: detta parziale compensazione provoca, comunque, tensioni di cassa, l innalzamento dei fenomeni di evasione ed elusione, nonché il lievitare dei residui attivi 2) insorgere di Debiti fuori bilancio nel 2012 per complessivi 29,2 milioni alla data di adesione alla procedura di riequilibrio (6 Dicembre 2012), poi aggiornati per effetto della riconciliazione condotta in esecuzione del disposto dell articolo 243 bis conclusasi nella riunione plenaria con i Direttori dell Ente in data 7 Gennaio ) l insorgere della problematica dei residui attivi ante 2006, di particolare vetustà, che come sollecitato dalla Corte dei conti e per effetto delle nuove normative in materia (vedi sezione del presente Piano), ha comportato la cancellazione dal Conto del Bilancio di 140 milioni e l insorgere di un Disavanzo di pressoché pari importo. n particolare, in ordine alla tematica dei residui ed al correlato insorgere del Disavanzo del Bilancio 2011 di cui al superiore punto 3), l Ente ha provveduto a stralciare dal conto del Bilancio i residui attivi del Titolo e, con oltre cinque anni di anzianità (cioè quelli 2006 e retro), inserendo detti residui attivi nel Conto del Patrimonio, fino al compimento dei termini di prescrizione. Detti residui derivano da importi iscritti a ruoli tutti in gestione da parte dell Agente della Riscossione Serit Sicilia Spa. motivi della cancellazione sono, per tanto, correlati non già alla certezza dei crediti, ma esclusivamente al loro lento ciclo di riscossione. Quest ultima considerazione ha motivato il sopra citato inserimento nel conto del patrimonio, fino al compimento dei termini di prescrizione. Si rendicontano, di seguito, analiticamente le singole tematiche

18 2.1 Ricognizione e quantificazione dei fattori di squilibrio. Con deliberazione di Giunta n. 385 del 10/06/2012, sono stati approvati il progetto del Bilancio di Previsione per l esercizio finanziario 2012, del Bilancio Pluriennale per il triennio 2012/2014 e della Relazione previsionale e programmatica 2012/2014, garantendo il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno per l anno 2012; Con Decreto del Ministero dell nterno del 3 agosto 2012 il termine di approvazione del bilancio di previsione 2012 è stato differito al 31 ottobre; Sono intervenute ulteriori e sostanziali novità normative in materia di finanza pubblica recentemente introdotte dai diversi decreti legge, per ultimi il D.L. 95 del 6/7/2012 convertito in L. 135 e il D.L. 174 del 10/10/2012 in corso conversione in legge; in particolare occorre citare: l art. 8, comma 3 del Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174, in base al quale le riduzioni sui trasferimenti ordinari da parte dello Stato, in applicazione del D.L. 95 convertito in L. 135/2012, determinate con decreto Ministeriale del 25 ottobre 2012 possono tradursi, per l anno 2012, in riduzione dell indebitamento dell Ente; L art. 6 c.17 L. 135/2012 che prevede l istituzione di un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell'entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni; Dalla data di approvazione dei documenti contabili da parte della Giunta Municipale, sono in oltre intervenuti elementi nuovi e differenti situazioni gestionali che rideterminano le previsioni finanziarie 2012/2014, in particolare: il Ministero con Decreto Ministero dell nterno 25 Ottobre 2012 ai sensi dell art. 16 co. 6 del D.lgs. 95/2012 come modificato con l art. 8 del DL 174/2012 ha determinato la ulteriore riduzione dei finanziamenti per l esercizio 2012, in ,72 A seguito della pubblicazione del Decreto Ministero dell nterno 25 Ottobre 2012 avvenuta in data 30 ottobre 2012 è stata resa nota la riduzione dei trasferimenti erariali complessivi del 2012 rispetto al precedente esercizio, determinata in ,69 (di cui ,66 per ulteriore riduzione rispetto al 2011 ai sensi dell art. 14 c. 2 del D.L. 78/2010 ed ,72 per ulteriore riduzione rispetto al 2011 ai sensi dell art 28 commi 7 e 9 del DL 201/2011 oltre ad ,11 derivanti da effetti compensativi connessi all attribuzione dell mposta Municipale Propria art 13 comma 17 DL 201/2011) Ai sensi del Decreto Dirigenziale nr. 255 del 22 Ottobre 2012, pubblicato in data 23 Ottobre 2012 la Regione Siciliana ha comunicato i tagli ai trasferimenti regionali, con riduzione al Fondo Sostegno Autonomie Locali per rispetto al fondo dell esercizio precedente; A seguito di richieste della Ragioneria Generale (nota prot. n del 23/07/2012 e nota prot. n del 10/09/2012l) e dei riscontri da parte delle Direzioni dell Ente, si è conclusa in data 30 Settembre 2012 la ricognizione dei debiti fuori bilancio che ha riportato una complessiva situazione debitoria (per la parte ancora da finanziare) ammontante ad ,95; debiti fuori bilancio di cui sopra, quanto ad ,85, risultano aggiuntivi rispetto a quanto previsto nell ipotesi di Bilancio di Previsione 2012 di cui alla deliberazione di Giunta n. 385 del 10/06/2012; A seguito di detti fatti contabili, con nota prot del 5 Novembre 2012 ad oggetto: Bilancio 2012 Situazione finanziaria. Sentenza Tribunale di Catania 4480/2010 Segnalazione ai sensi dell art. 153, comma 6 del Tuel come novellato con DL 174/2012 art. 3 punto e), il Ragioniere Generale ha segnalato ai soggetti indicati dalla legge il verificarsi delle condizioni previste all articolo 153, comma 6 del Tuel che, per altro, impediscono la proposizione del Bilancio di Previsione 2012 e pongono a rischio il raggiungimento degli obiettivi del Patto di Stabilità Con nota prot del 21 Novembre 2012 il Dirigente per l Attuazione della Pianificazione della Direzione Urbanistica ha rappresentato l esistenza di un ulteriore debito fuori Bilancio per complessivi ,00 che aggiungendosi ai precedenti porta la situazione debitoria fuori bilancio (per la parte ancora da finanziare) ad ,95 La Corte dei conti sezione di controllo per la Regione Siciliana da ultimo con deliberazione nr. 205 del 20 Agosto 2012 ha mosso alcuni rilievi ai sensi dell articolo 1 co. 168 della Legge 266/2005, segnatamente rilevando, fra l altro: il mantenimento in bilancio di una quota elevata di residui attivi di Tit. e con oltre cinque anni di anzianità, di dubbia esigibilità e in grado di incidere in misura

19 determinante sul risultato d amministrazione del Comune ed assegnando il termine di 90 giorni per l adozione delle misure correttive; n considerazione del termine assegnato dalla Corte dei conti per l adozione delle misure correttive l Amministrazione ha presentato un emendamento alla deliberazione ad oggetto: Approvazione del Rendiconto dell esercizio 2011 volto a stralciare dal conto del bilancio i residui attivi dei titoli e, con oltre cinque anni di anzianità e che, pur persistendo le ragioni del credito, risultino, in base alla media delle riscossioni dell ultimo triennio, riscuotibili solo in minima parte e pertanto privi del requisito dell elevato tasso di riscuotibilità l Rendiconto 2011, adottato dal Consiglio comunale, con parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, con deliberazioni nr 51 del 26 Novembre 2012 i attivi dei titoli 1 e 3, con oltre cinque anni di anzianità, e, al mantenimento degli stessi nel conto del patrimonio fino al compimento dei termini di prescr disavanzo di amministrazione pari ad ,65; n considerazione di quanto sopra riportato con particolare riferimento al Disavanzo dell esercizio 2011 pari ad ,65 ed ai debiti fuori bilancio ancora da finanziare per ,95 l Amministrazione, rilevate le condizioni di squilibrio strutturale del bilancio non sanabili ai sensi degli artt. 193 e 194 del Tuel, ha adottato in sede delibante e trasmesso al Consiglio comunale la proposta deliberativa ad oggetto: Approvazione procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Art. 243 bis del TUEL, come modificato con Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174 ad oggetto: Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 all art. 3 Rafforzamento dei controlli in materia di enti locali al comma 1 punto r n esecuzione del disposto dell art. 243 bis la Ragioneria Generale ha proceduto: Alla ricognizione straordinaria dei debiti fuori bilancio Alla riconciliazione dell indebitamento fuori Bilancio nei confronti di Società ed Enti a partecipazione comunale n estrema sintesi i fattori di squilibrio, complessivamente rilevati, possono così essere sintetizzati, anche nella loro proiezione decennale: Debiti fuori bilancio Debiti fuori bilancio da Partecipate Debiti fuori bilancio potenziali Perdita di Bilancio Totale Fattori di squilibrio tagli trasferimenti erariali tagli trasferimenti regionali 0 Minore lotta all'evasione Fondo accantonamento Residui attivi Fondo accantonamento già accantonato Totale ulteriori fattori di squilibrio Totale Generale n particolare si segnala il prudenziale inserimento della minore lotta all evasione ottenibile negli anni, valore derivato, da un lato dai minori accertamenti ottenibili in linea con la riduzione del bacino dell evasione, dall altro dal consolidamento progressivo dei risultati del contrasto all evasione stessa; il prudenziale inserimento del fondo per l accantonamento del 25 per cento dei residui del Titolo e del Bilancio, la cui scansione temporale, nel Piano è commentata al paragrafo successivo.

20 2.1.a Accantonamenti al Fondo Svalutazione Crediti. Art. 6 comma 17 L. 135/2012 n occasione del Rendiconto dell esercizio 2011 l Ente ha provveduto a stralciare dal conto del Bilancio i residui attivi del Titolo e, con oltre cinque anni di anzianità (cioè quelli 2006 e retro), inserendo detti residui attivi nel conto del patrimonio, fino al compimento dei termini di prescrizione. Sono per tanto stati eliminati residui attivi per ,49. Residui attivi per i quali occorre procedere ad accantonamento nell anno 2013 ai sensi dell articolo 6, co 17 della L. 135/2012 sono quelli derivanti dall esercizio 2007: l accantonamento previsto per l anno 2013 è di Nel successivo esercizio 2014 si procederà ad accantonamento per i residui derivanti dall esercizio 2008, in misura di Per i rimanenti anni la misura dell accantonamento, tenuto conto dei tassi di riscossione dei residui attivi, rapportati alla vetustà degli stessi, è stimata in in ragione d anno fino all anno 2019, anno in cui si procedere all accantonamento dei residui creatisi nell esercizio dal 2014 il fondo non è più stimato per effetto della nuova metodologia di contabilizzazione di cui al D.lgs. 118/2011 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 che comporta il venir meno del fenomeno della stratificazione dei residui attivi di difficile esazione o a lungo ciclo di esazione. 2.1.b Riduzione dei trasferimenti erariali La dinamica dei trasferimenti erariali negli ultimi esercizi è sotto riportata: TRASFERMENT ERARAL STATAL ANNO MPORTO RDUZON MPORTO C 1 CASA MPORTO AL NETTO C , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,99 Appare subito evidente la contrazione di ben ,17 nel biennio , cui si aggiungerà il taglio atteso nel 2013 e seguenti stimato in c Riduzione dei trasferimenti regionali La dinamica dei trasferimenti regionali negli ultimi esercizi è sotto riportata: REGONAL Variazione su anno precedente Riparto ANNO totale trasf. mporto % quota corrente % quota investim ,83 0% , , , % ,49 3% , , % ,49 3% , , , , % ,64 5% , , , , , , , , % ,09 6% , , % ,51 4% , , % ,03 1% , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,02 Periodo 2008/2012

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