PIANO PREVENTIVO DI LAVORO

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1 Docente: ROMANO GASPAROTTI Classe: III sez. C Disciplina: FILOSOFIA a.s. 2018/2019 PIANO PREVENTIVO DI LAVORO LIVELLO DELLA CLASSE RILEVATO ALL INIZIO DELL ANNO La classe si è dimostrata sin da subito molto interessata alla nuova disciplina, anche se il comportamento in classe, per quanto riguarda la componente maschile salvo alcune eccezioni, risulta anco immaturo e infantile. COMPETENZE GENERALI Come espressamente suggerito dalla Bozza ministeriale di Indicazioni Nazionali per i Licei del 12 marzo 2010, le competenze generali da esercitare e sviluppare sono le seguenti: a) Essere consapevoli del senso della riflessione filosofica quale modalità fondamentale della ragione umana volta a riproporre costantemente la domanda sul senso; b) Sviluppare una conoscenza il più possibile organica dei principali nodi dello sviluppo storico del pensiero filosofico ed epistemologico occidentale; c) Essere capaci di collocare ogni autore in un quadro sistematico, attraverso la lettura diretta, ancorché parziale, dei testi, in modo da comprenderne essenzialmente le problematiche e valutarne criticamente le soluzioni proposte; d) Saper utilizzare la conoscenza degli autori e dei problemi fondamentali, al fine di sviluppare ed affinare le attitudini alla riflessione personale e all approfondimento critico; e) Imparare a sviluppare le capacità di argomentare una certa tesi nella relazione con altri pensanti/parlanti e di discutere riconoscendo e valutando il pensiero altrui. COMPETENZE SPECIFICHE In relazione al quadro delle competenze generali, il lavoro del primo anno del corso di studi, si concentra in particolare sulle questioni legate alla nascita e agli sviluppi classici della filosofia occidentale, alle principali espressioni filosofiche dell età ellenistica, nonché alle prime declinazioni di quell intreccio tra le radici greche e quelle giudaico-cristiane, che darà luogo alla filosofia/teologia medievale. Le relative competenze specifiche sono, pertanto, le seguenti: a) Divenire consapevoli del senso e della necessità della ricerca e della riflessione filosofica in quanto tali. b) Impadronirsi ed essere progressivamente capaci di usare appropriatamente il lessico fondamentale della filosofia e saper progressivamente mettere all opera le sue principali categorie e i suoi apparati concettuali; 1

2 c) Comprendere la genesi dei principali orientamenti ed indirizzi specifici della pratica del filosofare: ontologia, logica, etica, estetica. d) Confrontarsi consapevolmente con i maestri fondatori del pensiero occidentale, attraverso la lettura diretta, parziale o integrale dei testi originali. e) Saper utilizzare la lettura dei testi e l esperienza diretta del pensiero degli autori, al fine di sviluppare ed affinare le attitudini e le capacità di riflessione personale e di elaborazione critica; f) Potenziamento delle capacità di sviluppare le capacità di argomentare una certa tesi e di discutere e dialogare riconoscendo e rispettando il pensiero altrui. g) Sapersi orientare attraverso la mappa delle manifestazioni più significative ed epocali del cammino di ricerca della verità: dai sapienti pre-socratici, a Platone, Aristotele, Plotino, Epicuro, lo Stoicismo(greco e romano), Agostino e Tommaso d Aquino. MODALITA DELLE VERIFICHE E RELATIVI CRITERI DI VALUTAZIONE Il docente al termine di ogni lezione e/o microunità didattica, procederà alla verifica immediata dei livelli di comprensione e di maturazione o affinamento delle competenze attraverso la dettatura di domande a risposta scritta aperta da svolgersi a casa, i cui prodotti saranno di volta in volta corretti in classe(all inizio della lezione successiva) ad ampio campione. Periodicamente gli studenti saranno individualmente sottoposti a verifica orale relativa alla conoscenza di ampie porzioni del programma svolto. La valutazione delle prove sarà calibrata in centesimi e/o in decimi, sulla base di griglie opportunamente predisposte e allegate al testo delle prove stesse(se scritte), oppure comunicate in anticipo agli studenti. STRATEGIA OPERATIVA E METODI La strategia operativa del docente farà ricorso ai seguenti metodi: a) classica lezione frontale(di norma quale introduzione ad autori e problemi e quale conclusione di una certa unità didattica e di un certo modulo svolto); b) lettura puntuale, esegesi e interpretazione partecipata(con l attivo contributo degli studenti) di brani tratti da testi classici; c) esercizi di socratica arte maieutica nel dialogo con gli studenti stessi e/o tra studenti; d) organizzazione di brevi disputationes su questioni date tra il docente e gli studenti o tra gli studenti stessi suddivisi per gruppi; e) discussione collettiva aperta su possibili nessi tra le problematiche filosofiche affrontate e argomenti di attualità. f) Costruzione e messa all opera di forme anche creative di cooperative learning su questioni specifiche o temi generali aventi anche attinenza con l attualità.. 2

3 SCANSIONE MODULARE DEI CONTENUTI PROGRAMMATICI Modulo n.1 Il passaggio dall epoca orale alla civiltà della scrittura nel VI-V sec. a. C. e la nascita della filosofia Periodo : settembre/metà ottobre - L epoca arcaica del mito e dell oralità - L imporsi della scrittura alfabetica e le sue conseguenze - I primi sapienti o proto-filosofi(talete, Anassimandro, Eraclito, pitagorici) - Parmenide e la nascita dell ontologia - L esemplarità di Socrate - I sofisti Modulo n.2 La filosofia di Platone Periodo: seconda metà di ottobre novembre - Platone, la sua applicazione del metodo socratico e la polemica con i sofisti - La declinazione dell ontologia parmenidea, la fondazione della verità fenomeno-logica, la questione dell éteron, - La diairesis e la dialettica platonica - La teoria platonica delle idee, l invenzione e le strategie dell anima, il mondo sensibile quale regno dell immagine(eidolon) - L Eros platonico e la filosofia quale arte delle Muse - La Repubblica di Platone - Il Timeo e il mito del demiurgo - Platone essoterico e la questione delle dottrine non scritte Modulo 3 La filosofia di Aristotele Periodo: dicembre - prima metà di febbraio - La Fisica di Aristotele e le questioni del movimento e del tempo - Aristotele: la filosofia prima, la concezione dell essere, la sostanza e le principali questioni della Metafisica - Il principio di non contraddizione e l elenkos - La teologia aristotelica - Le categorie e la teoria del linguaggio - La logica e il sillogismo - La dottrina del rapporto tra atto e potenza - La questione dell intelletto separato - L uomo come animale politico - L etica 3

4 - Cenni sulla Poetica - L eredità aristotelica Modulo 4 Il pensiero filosofico nell età ellenistica Periodo: seconda metà di febbraio seconda metà di marzo - Epicuro e l epicureismo - Lo stoicismo - Cenni sullo scetticismo Modulo 5 Plotino e il neoplatonismo Periodo: fine marzo inizi di maggio - L Uno come Arché - Irradiazione dall Uno e riflusso verso l Uno - Le ipostasi - La differenza ontica tra le determinazioni della molteplicità e la Differenza tra l Uno e il molteplice essente. - Il Bello Modulo 6 Genesi e sviluppi del pensiero filosofico-teologico cristiano: patristica e scolastica periodo: maggio-inizio giugno Contenuti delle unità didattiche - Origini e natura della patristica greca e latina - Fede e ragione - Che cosa significa filosofare nella fede - Agostino: il De Trinitate e le Confessioni - Tommaso d Aquino e la fondazione della tradizione tomistica Dolo, il 9 ottobre 2018 IL DOCENTE Romano Gasparotti 4

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