INDICE. Parte I SISTEMA AMMINISTRATIVO E SCELTA REGIONALISTA. Capitolo I LA SCELTA DI UN SISTEMA AD AMMINISTRAZIONE DUALE

Transcript

1 INDICE Introduzione... vii Parte I SISTEMA AMMINISTRATIVO E SCELTA REGIONALISTA LA SCELTA DI UN SISTEMA AD AMMINISTRAZIONE DUALE 1. L unità nazionale e la scelta di un sistema amministrativo accentrato La soluzione adottata dalla Costituente: il sistema binario Segue: unitàe autonomia come valori complementari Il principio del parallelismo delle funzioni I L AMMINISTRAZIONE REGIONALE FINO ALLA METÀ DEGLIANNINOVANTA 1. La regione quale «ente ad amministrazione indiretta necessaria» Aspetti della delega delle funzioni amministrative dalle Regioni agli enti locali Ricostruzione dell istituto: il regime giuridico Valutazioni del ruolo della delega agli enti locali nell esperienza delle Regioni Il significato dell espressione funzioni di interesse esclusivamente locale La ricostruzione della nozione nel corso del tempo La delega e l attribuzione delle funzioni regionali agli enti locali dopo l attuazione della l. n. 142/ L utilizzazione degli uffici La delega di funzioni dallo Stato alle Regioni Limiti all esclusività della potestà amministrativa: la posizione della dottrina La funzione di indirizzo e coordinamento La disciplina di diritto positivo Il fondamento giuridico: la posizione della dottrina

2 700 indice 8.3. La ricostruzione della funzione di indirizzo e coordinamento nella giurisprudenza costituzionale Segue: la costituzionalizzazione della funzione di indirizzo e coordinamento Il potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle Regioni L introduzione nell ambito del diritto positivo La posizione della dottrina La tipizzazione del potere sostitutivo statale nella giurisprudenza costituzionale Interesse nazionale e concorso di interventi: dalla tutela mediata alla tutela diretta L interesse nazionale quale strumento per superare il criterio di competenza Parte II IL FEDERALISMO AMMINISTRATIVO A COSTITUZIONE INVARIATA INNOVARE LE ISTITUZIONI ATTRAVERSO L AMMINISTRAZIONE 1. Premesse per una riforma La cosiddetta riforma Bassanini Le fasi del processo di riforma I principi in tema di allocazione delle funzioni Segue: il principio di sussidiarietà Segue: il principio di sussidiarietà nell ordinamento comunitario Segue: l introduzione del principio di sussidiarietà nell ordinamento italiano Segue: gli altri criteri di allocazione delle funzioni La riorganizzazione degli apparati amministrativi Segue: l Ufficio Territoriale del Governo Gli sviluppi della potestà amministrativa regionale La rottura del principio del parallelismo Il conferimento delle funzioni dalle Regioni agli enti locali Segue: l attuazione del conferimento da parte delle Regioni Gli organismi di raccordo tra le Regioni e gli enti locali La funzione di indirizzo e coordinamento I poteri sostitutivi del Governo nei confronti degli enti territoriali 263

3 indice 701 I IL FEDERALISMO D ESECUZIONE IN GERMANIA 1. Il modello federale tedesco La ripartizione delle competenze legislative Segue: la potestà legislativa concorrente. Clausola di necessarietà e principio di sussidiarietà La distribuzione delle competenze amministrative L esecuzione delle leggi federali da parte dei Länder come questione di propria competenza (Landesvollzug di Bundesgesetze) L esecuzione delle leggi federali su incarico del Bund L esecuzione delle leggi mediante l amministrazione federale Le competenze amministrative non scritte del Bund Deroghe al divieto di amministrazione mista La coazione federale L amministrazione locale I diversi livelli di amministrazione locale Le riforme territoriali degli anni Settanta La garanzia costituzionale dell autonomia locale La formula Vollzugsföderalismus (federalismo d esecuzione) nell esperienza tedesca Segue: la perequazione finanziaria fra solidarietà e competitività Segue: federalismo d esecuzione e necessità di cooperazione II IL RUOLO DELLA REGIONE DOPO LA RIFORMA A COSTITUZIONE INVARIATA 1. La l. n. 59/1997 e il modello binario Segue: il ruolo della Regione nella l. n. 59/ Il federalismo amministrativo a Costituzione invariata Segue: la mutata nozione di autonomia. Rinvio Parte III L AUTONOMIA AMMINISTRATIVA REGIONALE DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V LINEE DI SVILUPPO DELL AUTONOMIA REGIONALE 1. Gli effetti della globalizzazione: un nuovo ruolo per lo Stato e la rivalutazione delle Regioni

4 702 indice 2. Gli effetti della mutata forma di governo regionale nel rinnovato quadro istituzionale Il potenziamento della potestà amministrativa regionale Il regionalismo differenziato Il nuovo ruolo delle Regioni I LA DISTRIBUZIONE DEI POTERI NORMATIVI 1. I tempi della riforma del Titolo V, parte seconda della Costituzione Il nuovo Titolo V: un quadro d insieme. Rinvio La ripartizione della potestà legislativa La distribuzione delle competenze: il riparto per materia affiancato dal criterio funzionale Segue: lapotestàlegislativa concorrente e quella residuale. Tracce di regionalismo asimmetrico La potestà regolamentare Prime valutazioni II IL RUOLO DELLA REGIONE DOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V 1. L autonomia amministrativa regionale Il superamento del principio del parallelismo Segue: il principio di sussidiarietà. Rinvio Le fonti di distribuzione delle funzioni amministrative Segue: funzioni fondamentali, attribuite, proprie e conferite di Comuni, Province e Città metropolitane Segue: il conferimento delle funzioni amministrative nella l. n. 131/ Segue: la necessità di norme di trasferimento delle funzioni amministrative Flessibilità delle competenze e principio di sussidiarietà: la lettura del Titolo V della Costituzione da parte della Corte costituzionale Alla ricerca della flessibilità nel riparto delle competenze legislative per garantire l unitarietà della Repubblica: buon andamento e principio di legalità Il test di valutazione elaborato dalla Corte costituzionale nel solco della tradizione Segue: dinamicità e procedimentalizzazione del principio di sussidiarietà. Un raffronto con l interesse nazionale Segue: leale collaborazione e intesa Le ulteriori ipotesi di assunzione della funzione amministrativa da parte dello Stato. Rinvio

5 indice Coordinamento e cooperazione fra Stato e Regioni La funzione di indirizzo e coordinamento La leale cooperazione Segue: dal regionalismo garantista al regionalismo cooperativo. L elaborazione del principio di cooperazione nella giurisprudenza della Corte costituzionale Segue: il principio di separazione come base per la leale collaborazione Il potere sostitutivo Le Regioni nel sistema locale Il ruolo delle Regioni nei confronti degli enti locali Segue: i raccordi Regioni/enti locali. Il Consiglio delle autonomie locali La ricostruzione dell interesse nazionale. Rinvio V CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE: LA REGIONE QUALE ENTE ESPONENZIALE DELLA COLLETTIVITÀ RAPPRESENTATA 1. I contenuti dell autonomia regionale Gli elementi identificativi dell autonomia amministrativa regionale Segue: linee di sviluppo Principio unitario e clausola di prevalenza dello Stato: interesse pubblico, interessi pubblici, interesse nazionale, sussidiarietà Riflessi sul potere legislativo I contenuti legislativi Segue: eccesso di potere legislativo e obbligo di motivazione degli atti legislativi Segue: intese e leale cooperazione Bibliografia