Nucleo Operativo per ladisabilitàadulta

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1 Nucleo Operativo per ladisabilitàadulta Nasce dall intesa fra ASL, le tre Aziende Ospedaliere provinciali, il Coordinamento Bergamasco per l Integrazione (C.B.I.) Corso di formazione M.A.P. 2013

2 Perché un nuovo Servizio per le persone adulte con disabilità (e per le loro famiglie) Questonuovo Servizio - nascedalle pressanti richieste e segnalazioni pervenute dalle numerose Associazioni di Volontariato e dall Associazionismo Familiare impegnate nell area delledisabilità, in particolare dal CoordinamentoBergamascoper l Integrazione (CBIche riunisce piùdi 30 associazioni di familiari di persone condisabilità) - èdeterminato dalla necessitàdi una risposta appropriata nella continuitàdi cura dei pazienti disabili adulti (dopo la dimissione dalle UONPIA).

3 Quali sono le pressanti richieste - richieste non rientranti nella sfera di competenza della Psichiatria; -richieste per prestazioni specialistiche nonricompresenelle cure primarie ( piano di trattamentofarmacologico, valutazioni testistiche...); - certificazioni medico-legali utili all accesso ai benefici dell invalidità civile e alla fruibilità di percorsi facilitati nei reparti ospedalieri. NB: il 95% dei soggetti dimessi al 18 anno di etàdalle UONPIA non ha una diagnosi psichiatrica e quindi non passa in carico ai CPS, alla ricerca di un punto di riferimento competente, pur conservando una condizione di cronicitàspesso caratterizzata dalla comorbidità per menomazioni fisiche e disabilità psichiche/cognitive.

4 Accordo tra l ASL e le 3 Aziende Ospedaliere L ASL di Bergamo e le Aziende Ospedaliere HPG 23,l A.O. diseriatee lìa.o. ditreviglio, accogliendo queste richieste delle Associazioni di Volontariato e dell Associazionismo Familiare impegnate nell area delledisabilità, hanno condiviso la scelta di attivare una prima risposta concreta ai bisogni PRIORITARI delle persone adulte condisabilitàe delle loro famiglie)

5 A chi èrivolto Le prestazioni educative, psicologiche e sanitarie vengono erogate presso la sede Consultoriale, e ne possono usufruire: -i giovani disabili>18 anni, dimessi dalla UnitàOperativa di Neuropsichiatria Infantile e dell Adolescenza; -le persone adulte disabili che frequentano i servizi socioassistenzialio sociosanitari dedicati (SFA, CSE, CDD, CSS, RSD) che non dispongono di un riferimento sanitario specialistico appropriato.

6 Il Nucleo Operativoper la personedisabilità adulta èattivo, d intesa con l ASL, sia nell Azienda Ospedaliera ditreviglioche nell Azienda Ospedaliera Giovanni XXIII Il Nucleo Operativo per ladisabilitàadulta, èuna struttura che si propone di operare in rete con: - i Medici di Assistenza Primaria - i Servizi Sociali comunali - i Consultori Familiari. Il Nucleo Operativo per la disabilità adulta svolge le seguenti funzioni: -predispone il piano di trattamentofarmacologiconei limiti delle indicazioni approvate e delle normative vigenti sui Piani terapeutici. -redigele certificazioni concernenti la psicopatologia, nel caso in cui debbano essere integrate quelle giàvalidamente rilasciate dai Servizi accreditati (Consultori, ecc.). -facilital intervento degli altri specialisti ospedalieri necessari per la cura della salute delle persone con disabilità.

7 Interventi del Nucleo Operativo per la disabilità adulta Il Nucleo Operativo svolge le seguenti funzioni: -ascolto dei bisogni, sostegno allaprogettualità, consulenza educativa, accompagnamento versi i servizi, alla persona disabile e alla sua famiglia; -valutazionifunzionali dei bisogni, finalizzate alle certificazioni per le domande di invalidità e/o per la legge 68/99, anche tramite somministrazione di test psicometrici e/o valutazioni cognitive; -sostegnopsicologico alla persona disabile e alla sua famiglia; -consulenzaai Servizi che, a vario titolo, si occupano della persona disabile e della sua famiglia (Servizi Sociali comunali, Patronati, Associazioni Familiari, SFA, CSE, CDD, RSD, CSS, ecc.) e raccordo in rete.

8 Procedura per accedere al Nucleo Operativo per ladisabilitàadulta tramite la rete dei Servizi Il primo colloquio con la persona disabile e/o con la sua famiglia, avviene coinvolgendo vari Servizi: l Assistente Sociale del Comune di residenza, gli operatori del Nucleo Operativo, il Medico di Assistenza Primariae serve per indirizzare l utente e la sua famiglia. Il Nucleo Operativo di Treviglio attraverso i propri operatori dedicati (1 Psicologo ed 1 Educatore Professionale)raccoglie gli elementi utili per un invio documentato all Ambulatorio medico specialistico (psichiatra). Di norma vieneffettuano un colloquioanamnesticocon la famiglia, con acquisizione di eventuale documentazione pregressa (certificato di invalidità, prescrizioni farmacologiche...), e si effettua una valutazione educativa e/opsicometrica(test di livello). -Gli operatori del Nucleo Operativo predispongono una breve relazione con una restituzione alla persona interessata e/o alla sua famiglia. -Infine gli stessi Operatori effettuano la prenotazione della visita specialistica presso la sede del Consultorio (psichiatra), al quale si accede con la prescrizione redatta dal Medico di Assistenza Primaria, ove richiesta (in generale sempre). La richiesta di prescrizione del MAP consente anche una migliore conoscenza del soggetto disabile da parte dello stesso MAP.

9 Le sedi dei Nuclei Operativi dedicati alle persone adulte con disabilità Le persone adulte condisabilitàe le loro famiglie possono accedere alle prestazioni sanitarie, del Nucleo Operativo, contattando le seguenti sedi (in base alla vicinanza territoriale): Consultorio Familiare del Distretto ditreviglio, Via Rossini 1, Treviglio; Tel. 0363/ Consultorio Familiare, presso il Distretto di Bergamo, Via Borgo Palazzo n. 130, Bergamo; Tel. 035/

10 Report attività del Nucleo Operativo di Treviglio dal al N. soggetti che hanno avuto accesso 60 N. valutazioni Educatore Professionale 60 N. valutazioni Psicologo 35 N. Certificazioni Psichiatra 27 N. Prescrizioni farmacologiche 10 21/11/13

11 Report soggetti invianti al Nucleo Operativo di Treviglio dal al N. invii dalle Famiglie 34 N. invii dai MAP 4 N. invii dai Nuclei Inserimenti Lavorativi 5 N. invii dai CPS 10 N. invii Servizi Sociali 4 N. invii da Comunità Alloggio 1 N. invii da Cooperative 2 21/11/13

12 Numero di posti accreditati per Ambito Territoriale PROVINCIA DI Bergamo STRUTTURE SOCIO SANITARIE E STRUTTURE SOCIALI DISTRIBUZIONE NUMERO DEI POSTI PER AMBITO TERRITORIALE E TIPOLOGIA DI STRUTTURE CDD CSS RSD SFA CSE N N N N N N % 1 Bergamo ,84 2 Dalmine ,99 3 Seriate ,07 4 Grumello ,70 5 Valle Cavallina TOTALI ,63 6 Monte Bronzone - Basso Sebino ,13 7 Alto Sebino ,59 8 Valle Seriana , Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Valle Brembana Valle Imagna e Villa d'almè , , ,19 12 Isola Bergamasca ,53 13 Treviglio ,58 14 Romano di Lombardia ,83 TOTALI ,00 % 29,61 7,34 21,21 29,40 12,44 100,00

13 Il 65% degli utenti dei Servizi Sociosanitari sono adulti con una famiglia anziana

14 La cornice programmatoria in cui si collocano gli Ambulatori medico-specialistici per disabili adulti (A.O.) in rete con i Consultori familiari (ASL)

15 La cornice in cui si colloca questo nuovo Servizio èil Piano d Azione Regionale per le persone con disabilità(p.a.r.) La Regione Lombardia ha approvato (con la D.G.R. 15 dicembre n. 9/983) il Piano d Azione Regionaleper le politiche in favore delle persone con disabilità, con il quale intende garantire: - continuità di risposta ai bisogni delle persone con disabilità lungo tutto l arco della vita, con particolare cura per i momenti di transizione e cambiamento; -migliorare i livelli di accessibilitàe fruibilitàdi strutture e territorio; -sviluppare una rete integrata dei servizi che si attivi in modo personalizzato e incoraggi la partecipazione consapevole di individui e famiglie;

16 Piùraccordi fra Ospedale e Territorio per la continuitàdi cura e assistenza alle persone adulte con disabilità Possibili prospettive: Al momento della dimissione del disabile diciottenne, la UONPIA, potrebbe/dovrebbe darne notizia al MAP (e all Assistente Sociale del Comune di residenza), con specifica relazione, sia per gli aspetti clinici (diagnosi, terapie, trattamenti in corso) che per quelli assistenziali (problematiche comportamentali). Il MAP rimane il titolare/garante della salute del cittadino disabile ultradiciottenne e puòfacilitare la famiglia nel rapporto con l Ospedale (quando serve) sia attraverso l invio al Consultorio Disabili - Ambulatorio per la disabilità adulta, siarichiedendo direttamente gli esami e le visite specialistiche ritenute necessarie. Utilizzo, per i soggetti gravemente disabili (minori e adulti) del giàattivato Servizio di ortodonzia avanzata presso A.O. Papa Giovanni XXIII

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