I spunti su COMUNICAZIONE E METODOLOGIA OGGI

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1 I spunti su COMUNICAZIONE E METODOLOGIA OGGI 1) COMUNICAZIONE, METODO, INTERPRETAZIONE 2 1

2 Ἐνἀρχῇἦνὁλόγος «In origine c era la comunicazione [logos]» (Gv. 1,1) (trad. Grasso 2008) Dalla cultura greco-ellenistica in poi: Logos = ragione universale e oggettiva che indica la strada per raggiungere la conoscenza. METODO = Μετα (con)-ὁδός (strada) = strada con la quale raggiungere un fine In origine = principio di tutto (non solo in senso temporale) Passi successivi su incarnazione: la comunicazione impregna la storia M. Heidegger: comunicazioneinterpretazione: Hermes 3 Società contemporanea pluralista, multiculturale e plurilinguista a) La comunicazione si è intensificata e differenziata; b) tutti, e non più solo gli specialisti, sono chiamati a tradurre e interpretare UNIVERSALITA DELL ERMENEUTICA (H.G. Gadamer) 4 2

3 2) LIMITI DELL INTERPRETAZIONE 5 L inizio di un nuovo mondo della vita (Husserl) nelle scienze umane (cfr. Ferrara 2015) «Che il mondo è il mio mondo si mostra in ciò, che i limiti del linguaggio (del solo linguaggio che io comprendo) significano i limiti del mio mondo» Svolta linguistica (Russell, Wittgenstein, Heidegger, Gadamer, etc.) L. Vittgenstein, Tractatus logicophilosophicus, 1921,

4 Anti-fondazionismo LA CONOSCENZA Non è rispecchiamento im-mediato e OGGETTIVO della realtà ma esperienza mediata dal linguaggio; Mediazione = necessaria MA limitata e contestuale occorre sempre INTERPRETARE per andare oltre quei limiti 7 LA CONOSCENZA NEL MODERNO E NEL POST-MODERNO (Vattimo 1989 e 2003) Società moderna = metafora del Motore Un Potere centrale impartisce comandi (energia meccanica) alle aree periferiche che li recepivano passivamente Concetti di cultura, socializzazione, determinismo tecnologico, fruizione passiva dei media,. 8 4

5 societa post-moderna : metafora della rete Società della comunicazione NON rapporto gerarchico centroperiferia MA linee interconnesse, nodi equidistanti posti su un piano orizzontale, incroci in quantità indefinita, linguaggi diversificati 9 Rete ispessita di scambi comunicativi la realtà non è (più) visibile l argomentazione può essere solo ± convincente nel concetto di metodo si accentua la sua componente retorica (Reazione: realismo, certismo, tecnicismo) 10 5

6 testualismo Diffusione della Rete Importanza del TESTO Base empirica mediata e mutevole Relazioni tendenzialmente paritarie Definizione di contenuti mediante connessione e cooperazione 11 Da pubblico a pubblici; da ricettore passivo a fruitore (= interprete attivo); Interpretazione di un messaggio cooperazione (dialettica) autoremessaggio-lettore/fruitore + MEDIAZIONE linguistica Ricerca sociale: attenzione agli usi del messaggio sviluppo di sondaggio, etnografia, netnografia, etc. 12 6

7 3) LA CENTRALITA DEL TESTO 13 Sono TESTI il messaggio e qualunque sua interpretazione nella ricerca sociale: trasmissione tv o sua sequenza; film o sua inquadratura; collezione di giornali o singolo articolo o suo titolo; campagna pubblicitaria o singolo annuncio; discorso di un leader politico; protocollo conversazionale; diario etnografico; racconto autobiografico, etc. nella semiotica, anche: la produzione letteraria e poetica, gli abiti, gli utensili, gli edifici, o qualche loro parte, etc. 14 7

8 Interpretazione di un testo Il testo è come un ipertesto indeterminato, separato dall autore e dal contesto solo l interprete dà i significati non vi è distinzione fra interpretazione e sovra-interpretazione il metodo perde qualunque funzione Critica alla pretesa ( metodologismo ) di una sola via alla comprensione; Dialogo fra autore, testo e interprete; 15 H. G. Gadamer (ermeneutica contemporanea) Limiti del mondo = limiti del linguaggio (v. prima); Ogni espressione linguistica si esprime in forma testuale; Esiste una realtà fuori dal testo, ma solo il testo la media ci permette di comprenderla; La comprensione è dialogo 16 8

9 Comprensione = dialogo per trovare un punto d incontro autore testo = tessuto interprete testo Il dialogo è con l ALTRO = discontinuità, differenza, dialettica necessità e intensità dell interpretazione 17 TRE INTENZIONI DA INTERPRETARE U. Eco 1) dell autore; 2) del testo; 3) dell interprete. Il testo non è un sistema chiuso; Ha un contesto e una referenza ( ruolo delle scienze sociali); L intenzione dell autore è una strategia narrativa, non un moto interiore dell autore empirico (vs. psicologismo); Il testo può essere interpretato meglio di come lo interpreta il suo autore (Schleiermacher), L interazione autore-testo-unterprete è complessa interdisciplinarità 18 9

10 Il contributo dell interprete Fa rivivere il testo Deve tener conto delle altre 2 intenzioni distinzione fra uso e interpretazione (Eco 1990) necessità di un metodo; Porta il proprio sapere personale espresso E tacito (conoscenze, esperienze, pregiudizi, linguaggio, sensibilità, arte ); 19 Non si proietta sul testo ma si apre al testo, alla sua referenza, al mondo davanti al testo (P. Ricoeur) Non si proietta sul testo ma si apre al testo si trasforma ogni ermeneutica del testo termina con un ermeneutica del sé (P. Ricoeur; v. intenzionalità in E. Husserl) 20 10

11 IL DIALOGO FRA APPROCCI METODOLOGICI DIVERSI La complessità del testo e della sua interpretazione sta facilitando la convergenza di approcci diversi (una volta contrapposti), p. es. fra ricerca quantitativa e ricerca qualitativa (NB dicotomia ambigua: v. dopo) Crisi del metodologismo (v. sopra); Sincretismo acritico; L incontro avviene su un atteggiamento diffuso e fideistico verso la tecnica d indagine e di elaborazione. 21 UN esempio di fideismo verso la tecnica Alcuni studi usano le statistiche come un ubriaco usa un lampione: per appoggiarvisi, piuttosto che per far luce (E. R. Tufte, esperto in analisi dei dati riadattamento da una battuta inglese)

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