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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Primo Levi MIRANO/Venezia - Via Matteotti 42A/1 Tel Fax Specializzazioni: Chimica e materiali Biotecnologie ambientali Biotecnologie sanitarie - Elettronica - Elettrotecnica - Informatica VETF07000N@ISTRUZIONE.IT Distretto Scolastico 35 MIRANO Cod. Fisc Cod. Mec. VETF07000N CARTELLINA VALUTAZIONE a.s. 2012/13 CONTENUTO: Esempi di parametri valutativi del Consiglio di Classe Corrispondenza voti / livelli di apprendimento Criteri per l attribuzione del voto di condotta Criteri di valutazione del Collegio dei Docenti; Criteri di sospensione del giudizio di ammissione Criteri per il riconoscimento del credito formativo e per l attribuzione del punteggio del credito scolastico Esempi di motivazione per la non promozione 1

2 Esempi di parametri valutativi del Consiglio di Classe (art. 13 O.M. n. 90/01) 1. Privilegiare la crescita delle capacità cognitive, affettive ed applicative rispetto ai livelli di partenza. 2. Ricostruire i casi problematici e la motivazione allo studio. 3. Privilegiare la costanza nella partecipazione, nell interesse, nella diligenza e nell impegno. 4. Apprezzare l aver maturato comportamenti interpersonali corretti e responsabili. 5. Apprezzare il riuscire a vivere con agio nell ambiente scolastico. 6. Altro CORRISPONDENZA FRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO Considerato che la valutazione sommativa deve render conto non solo del profitto disciplinare, ma di un più complesso percorso di formazione in cui per ciascun alunno siano valorizzati interesse, impegno, partecipazione al percorso didattico educativo e progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza individuale, il Collegio dei Docenti ha concordato i seguenti criteri per l assegnazione dei voti finali: VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO Pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e metodologico. Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione non appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta del testo o fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio. Informazioni frammentarie e non corrette utilizzate in modo superficiale e non pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell'affrontare tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e scorretta. Conoscenze scarsamente sistematizzate, rielaborate ed approfondite. Necessita ancora di indicazioni nell analisi e nella ricognizione dei problemi. Presenza di irregolarità e imperfezioni nell esposizione e nel linguaggio. Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti pertinenti all'interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico per decifrare semplici testi; accettabile proprietà di linguaggio Conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica. Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie; affronta percorsi tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; sicura padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata. Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse; linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le diverse tematiche autonomamente, con rigore di analisi e di sintesi; sa costruire percorsi critici, anche di carattere interdisciplinare; linguaggio ricco, articolato e preciso nell'uso della terminologia specifica. GIUDIZIO SINTETICO Del tutto insufficiente Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 2

3 Voto decimale 10/10 9/10 8/10 7/10 6/10 * 5/10 Indicatori CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Descrittori Lo/la studente/studentessa: è sempre corretto/a e collaborativi/a nel rapporto con compagni, insegnanti e personale della scuola; nelle situazioni di conflitto tende a mediare e a favorire il raggiungimento di un accordo. Lo/la studente/studentessa: manifesta un atteggiamento consapevole dei propri e degli altrui diritti; rispetta gli orari; giustifica puntualmente; si reca sempre a scuola con il materiale richiesto. Lo/la studente/studentessa usa in maniera responsabile le strutture e gli arredi della Lo/la studente/studentessa frequenta con regolarità le lezioni. Lo/la studente/studentessa non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare Lo/la studente/studentessa: è sempre corretto/a nel rapporto con compagni, insegnanti e personale della scuola; nelle situazioni di conflitto tende a mediare. Lo/la studente/studentessa: manifesta un atteggiamento abbastanza consapevole dei propri e degli altrui diritti; rispetta gli orari; giustifica puntualmente; si reca normalmente a scuola con il materiale richiesto. Lo/la studente/studentessa usa in maniera corretta le strutture e gli arredi della Lo/la studente/studentessa frequenta con regolarità le lezioni. Lo/la studente/studentessa non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare. Lo/la studente/studentessa: è in genere corretto nel rapporto con compagni, insegnanti e personale della scuola; ha in genere rapporti non conflittuali con compagni e insegnanti. Lo/la studente/studentessa in linea di massima è abbastanza consapevole dei propri e degli altrui diritti; rispetta in genere gli orari; a volte ha bisogno di essere sollecitato dai docenti a presentare le giustificazioni; non sempre è in possesso di tutto il materiale richiesto. Lo/la studente/studentessa usa in maniera corretta le strutture e gli arredi della Lo/la studente/studentessa frequenta con regolarità le lezioni. Lo/la studente/studentessa ha a suo carico un provvedimento disciplinare non grave Lo/la studente/studentessa: non è sempre corretto/a nel rapporto con compagni, insegnanti e personale della scuola; talvolta ha rapporti conflittuali con compagni e insegnanti. Lo/la studente/studentessa: non sempre è consapevole degli altrui diritti; non sempre rispetta gli orari; giustifica solo dopo le sollecitazioni dei docenti; frequentemente non è in possesso di tutto il materiale richiesto Lo/la studente/studentessa usa in maniera inadeguata le strutture e gli arredi della scuola Lo/la studente/studentessa non frequenta con regolarità le lezioni. Lo/la studente/studentessa ha a suo carico più provvedimenti disciplinari Lo/la studente/studentessa: è spesso poco corretto nel rapporto con compagni, insegnanti e personale della scuola; spesso ha rapporti conflittuali con compagni e insegnanti anche dopo i richiami di docenti e personale scolastico. Lo/la studente/studentessa: non riconosce i diritti altrui; non rispetta gli orari; giustifica solo dopo numerose sollecitazioni dei docenti; frequentemente non è in possesso del materiale richiesto. Lo/la studente/studentessa usa in maniera scorretta le strutture e gli arredi della Lo/la studente/studentessa fa numerose assenze, anche continuative. Lo studente/studentessa ha a suo carico più provvedimenti disciplinari anche gravi Lo studente/studentessa: è spesso scorretto nel rapporto con compagni, insegnanti e personale della scuola; ha rapporti molto conflittuali con compagni e insegnanti e non tiene conto dei richiami di docenti e personale scolastico. Lo/la studente/studentessa: tende a ledere i diritti altrui; non rispetta gli orari; non sempre giustifica e comunque lo fa solo dopo numerose sollecitazioni dei docenti e della Dirigenza; non è mai in possesso del materiale richiesto. Lo/la studente/studentessa è autore di danneggiamenti di strutture e arredi della Lo/la studente/studentessa fa numerose assenze, anche continuative. Lo studente/studentessa ha a suo carico più provvedimento disciplinari gravi (violenza privata, minacce, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, incendio, allagamento, interruzione dell attività didattica) * La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell anno. La valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio nonché i regolamenti di istituto prevedano l irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). Inoltre che successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all articolo 1 del D.M. n. 5 del 16/01/09). 3

4 CRITERI DI VALUTAZIONE IN SEDE DI SCRUTINIO FINALE (Collegio Docenti del 06/06/2012) Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri comuni per l ammissione alla classe successiva, per la sospensione del giudizio o per la non ammissione alla classe successiva. Considerata la normativa di riferimento secondo cui: le istituzioni scolastiche individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni; la valutazione delle diverse discipline è desunta da un congruo numero di verifiche, distribuite nel corso dell anno scolastico; vengono tenuti in debito conto la regolarità della frequenza, la partecipazione al dialogo educativo, -l interesse, l impegno nello studio, si ritiene che la valutazione finale del Consiglio di Classe non debba derivare dalla sola proposta di voto dei singoli insegnanti, ma debba tener conto di una serie di criteri che tendano a prendere in considerazione lo studente nella sua globalità e specificità: partecipazione attiva al dialogo educativo; assiduità alla frequenza delle lezioni; interesse verso le discipline curricolari; impegno costante nello studio individuale in classe e a casa; progressi manifestati rispetto ai livelli di partenza; acquisizione delle competenze programmate (= conseguimento obiettivi) intesa come possesso dei prerequisiti per l accesso alla classe successiva; correttezza nelle relazioni interpersonali e rispetto dell ambiente scolastico. Criteri di promozione alla classe successiva a) Lo studente è ammesso alla classe successiva quando ha raggiunto complessivamente gli obiettivi formativi e una preparazione adeguata nelle varie discipline; b) l alunno è ammesso alla classe successiva, nonostante la presenza di carenze non gravi in una o più discipline,ovvero: quando queste carenze non sono tali da pregiudicare significativamente la preparazione complessiva, quando possiede i requisiti minimi per affrontare la classe successiva, quando è in grado di organizzare il proprio studio autonomamente. Criteri di non ammissione alla classe successiva a) numerose insufficienze (quattro o più discipline) non consentono, di norma, l ammissione alla classe successiva; b) gravi insufficienze in tre o più discipline non consentono, di norma, l ammissione alla classe successiva. Saranno ammesse deroghe per gli studenti che per validi e documentati motivi hanno avuto un rendimento insoddisfacente pur dimostrando impegno e interesse e progressi nell apprendimento. CRITERI DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO DI AMMISSIONE (ai sensi dell O.M. 92/2007) quando le carenze nel raggiungimento degli obiettivi formativi nelle diverse discipline sono tali da richiedere allo studente un ulteriore periodo di tempo per il recupero; quando, globalmente, lo studente non ha conseguito gli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio di classe nelle diverse discipline e a giudizio del Consiglio di classe è in 4

5 grado, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di apposite attività di recupero (tutoraggio/sportello/corso), di conseguire gli obiettivi formativi e di contenuto proprie delle discipline per le quali il Consiglio di classe decide di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva; in tale caso, il docente indicherà, nella comunicazione alle famiglie, le specifiche carenze oggetto dell intervento di recupero. Il Consiglio di Classe delibererà la sospensione del giudizio finale valutando la possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero (art. 6 comma 3). La sospensione potrà avvenire in presenza di una o più insufficienze, tali da non determinare un effettiva impossibilità di recupero nei tempi previsti per la valutazione finale ed ai fini della frequenza dell anno scolastico successivo. La valutazione dovrà tener conto dei criteri sopra indicati e anche: dell impegno dimostrato con la frequenza assidua ai corsi di recupero già attribuiti durante l anno scolastico; progressi nel recupero delle insufficienze. In caso di sospensione del giudizio finale, il Consiglio di Classe indicherà all alunno di partecipare ad un massimo di due corsi di recupero estivi, prioritariamente: per il biennio di norma in via prioritaria a quelli delle due aree disciplinari linguistica e logico-matematica; per le classi del triennio dovrà essere posta particolare attenzione alle materie di indirizzo. Nell integrazione dello scrutinio finale (Settembre) lo studente risulta ammesso alla classe successiva: quando pur permanendo eventuali carenze, esse non sono tali da pregiudicare significativamente la preparazione complessiva; quando possiede i requisiti minimi per affrontare la classe successiva. Riconoscimento crediti formativi (Collegio dei Docenti 04/10/2011) Il Collegio dei docenti ha individuato le seguenti competenze di accesso al credito formativo:. culturali (artistiche, giornalistiche, di ricerca, patente ECDL, qualificazione ad eventuali concorsi, olimpiadi, gare..); certificazioni linguistiche ( PET); attività sportive solo se facenti parte di rappresentativa provinciale regionale nazionale; attività di volontariato presso associazioni umanitarie, assistenziali e religiose con impegno orario permanente; attività di accoglienza (peer educator); attività di stages. 5

6 Attribuzione del credito scolastico Il riferimento è la Tabella A del D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009: Media dei CREDITO SCOLASTICO (punti) voti Quarto Quinto Terzo anno anno anno M= <M <M <M <M L attribuzione del punteggio avviene tenendo conto, oltre che del profitto, anche di: - assiduità nella frequenza scolastica; - interesse e impegno nel dialogo educativo, partecipazione attiva e responsabile; - partecipazione attiva nell area di progetto, nelle attività integrative o complementari. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Promozione con debito formativo Assenze superiori a 20 giorni (esclusi gravi e documentati motivi) pari al 10% del monte-ore annuale Almeno una sanzione disciplinare grave (sanzioni C Annotazione sul fascicolo personale, e D Allontanamento dalle lezioni) Disimpegno e disinteresse nell area di progetto Partecipazione significativa (in classe, all Area di Progetto, al Progetto Giovani, agli Organi Collegiali, ecc..) Partecipazione certificata ad attività extracurricolari organizzate e/o deliberate dalla scuola con certificazione delle competenze acquisite Credito formativo Punteggio minimo della banda eventualmente integrabile nell a.s. successivo se il debito è stato risolto e se nel corrente a.s. si verificano le condizioni per cui, senza debito, avrebbe potuto aspirare al punteggio massimo Punteggio minimo della banda Punteggio minimo della banda Punteggio minimo della banda Valutata dai singoli Consigli di classe Valutata dai singoli Consigli di classe se non si verificano le condizioni 1,2,3,4 o se il Consiglio di classe esprime giudizio negativo al punto 5 Valutato dai singoli Consigli di Classe, si aggiunge ai risultati scolastici (entro la banda) Nel caso la media dei voti di tutte le discipline sia con cifra decimale pari o superiore a cinque o coincidente con l estremo superiore della fascia, il credito attribuito è il più alto della banda di oscillazione. 6

7 Per tutte le classi: esempi di motivazione per i casi di NON PROMOZIONE 1. Mancanza di un adeguato metodo di studio autonomo. 2. Mancanza di partecipazione al lavoro in classe e al dialogo educativo. 3. Mancanza di una seria motivazione. 4. Frequenza discontinua. 5. Gravi carenze nella preparazione di base / generale. 6. Negligenza nell'esecuzione del lavoro domestico. 7. Atteggiamento fortemente negativo e di completo disimpegno nei confronti della scuola, che lo ha reso indifferente alla sollecitazione didattico - educativa dei docenti. 8. Notevole difficoltà e lentezza nell apprendimento. 9. Acquisizione delle discipline in maniera non consapevole e prevalentemente mnemonica. 10. Sottrazione mirata alle verifiche. 11. Esito negativo delle attività di recupero del debito contratto nel primo Quadrimestre nelle seguenti discipline Altro 7

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