La negazione dell'enunciato di Kelvin-Plank implica la negazione dell'enunciato di Clausius

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La negazione dell'enunciato di Kelvin-Plank implica la negazione dell'enunciato di Clausius"

Transcript

1 Equivalenza degli enunciati di Kelvin-Plank e Clausius a negazione dell'enunciato di Kelvin-Plank implica la negazione dell'enunciato di Clausius Negare l'enunciato di Kelvin-Plank significa ammettere che è possibile realizzare una macchina termica che produca lavoro utilizzando una sola sorgente di calore, a temperatura uniforme. Per il primo principio, al completamento di ciascun ciclo, il calore assorbito dalla macchina viene convertito integralmente in lavoro. Questo lavoro può essere utilizzato per far funzionare un vero frigorifero, cioè un frigorifero che estrae calore da una sorgente fredda e, grazie al lavoro esterno, convoglia calore ad una sorgente calda alla stessa temperatura dell'unica sorgente della macchina ipotetica. Si dimostra che la combinazione della macchina che viola l'enunciato di Kelvin-Plank e del frigorifero reale, permette di realizzare un frigorifero che viola l'enunciato di Clausius. Infatti il calore fornito dalla macchina ipotetica può essere utilizzato per far funzionare il frigorifero reale. a temperatura della sorgente fredda va scelta in modo che il frigorifero reale ceda alla sorgente calda la stessa quantità di calore che la macchina ipotetica trasforma in calore. Applicando il primo principio della termodinamica al sistema composto si verifica che, così facendo, la sorgente calda riceve una quantità di calore esattamente uguale a quella fornita della sorgente senza che venga effettuato alcun lavoro dall'esterno. Qui di seguito sono riportati i bilanci energetici ( primo principio) per gli elementi costitutivi della macchina ipotetica, del frigorifero reale e del sistema congiunto. Segue la dimostrazione e la verifica utilizzando quantità numeriche. Macchina formata da: una macchina che viola Kelvin-Plank + frigorifero reale (quindi che funziona secondo le leggi fisiche). Si dimostra che ma macchina totale viola Clausius Macchina ipotetica che viola l'enunciato di Kelvin-Plank: ) sorgente unica a temperatura T, cede calore q (la macchina assorbe calore Q ): q = Q ; per esempio 000J per ciclo. ) Sistema termodinamico: trasforma integralmente i 000J di calore 000J di lavoro: = Q. Frigorifero reale: ) sorgente fredda a temperatura T cede calore al sistema termodinamico q. ) sistema termodinamico: assorbe calore dalla sorgente fredda, = q, utilizza lavoro esterno (il lavoro è positivo quando il sistema compie lavoro verso l esterno, negativo quando il lavoro è compiuto sul sistema) ; cede calore alla sorgente calda a temperatura T, q = Q. bilancio: = Q = Q. 3) sorgente calda: riceve la quantità di calore Q = + Sistema composto dalla macchina ipotetica e dal frigorifero reale: ) sorgente fredda a temperatura T : cede calore al fluido termodinamico, q. ) sistema termodinamico: assorbe calore dalla sorgente fredda, = q ; utilizza il lavoro proveniente dalla macchina ipotetica, = Q, cede calore Q alla sorgente calda a temperatura T

2 bilancio: = Q = Q Q = Q 3) sorgente calda: riceve la quantità di calore Q = Q + in uscita dal sistema; bilancio: Q + Q =. Ovvero la sorgente calda assorbe dal sistema una quantità di calore pari a quella ceduta al sistema dalla sorgente fredda. Il sistema composto si comporta come un frigorifero che assorbe calore dalla sorgente fredda e lo cede alla calda senza che venga eseguito alcun lavoro. Si comporta come un frigorifero che a tutti gli effetti che viola il postulato di Clausius. Il calore fluisce dalla sorgente fredda a quella calda senza altro risultato. q T q q + q = q T Q Q = Q q T q T Fig. 0 Sistema composto dall'ipotetica macchina ad una sola sorgente a temperatura uniforme e da un frigorifero reale. Il sistema è equivalente ad un frigorifero che viola l'enunciato di Clausius. Segni: macchina non kelvin q < 0 la sorgente calda cede calore; Q > 0 il sistema assorbe calore; = Q > 0 il lavoro è compiuto dal sistema; frigorifero reale = Q < 0 il lavoro è compiuto sul sistema; q < 0 la sorgente fredda cede calore; > 0 il sistema assorbe calore; Q < 0 il sistema cede calore; q > 0 la sorgente calda assorbe calore; macchina completa: q + q > 0 il bilancio del calore scambiato dalla sorgente calda è positivo.

3 Dimostrazione numerica a dimostrazione dell'equivalenza è semplicissima, se nel bilancio energetico si usano quantità numeriche (scelte a caso), a dispetto di quanto potrà essere sembrato dalla dimostrazione utilizzante quantità letterali. Macchina ipotetica che viola l'enunciato di Kelvin-Plank: ) sorgente unica a temperatura T, cede calore: per esempio 000J per ciclo (Fig. ). ) Sistema termodinamico: trasforma integralmente i +000J di calore (assorbito dal sistema) in 000J di lavoro. 000J T Q +000J Fig. Macchina che viola l'enunciato di Kelvin-Plank (i segni del calore e del lavoro sono tralasciati perché intuitivi) Frigorifero reale: ) sorgente fredda a temperatura T : cede al sistema termodinamico 300J per ciclo. ) Sistema termodinamico: assorbe calore dalla sorgente fredda, +300J, utilizza lavoro esterno - 000J; cede Q = = 300J alla sorgente calda a temperatura T. 3) sorgente calda: riceve la quantità di calore +300J. +300J T Q 000J +300J T Fig. Frigorifero reale (i segni dei calori e del lavoro sono tralasciati perché intuitivi) Sistema composto dalla macchina ipotetica e dal frigorifero reale: ) sorgente fredda a temperatura T : cede calore al sistema termodinamico, 300J. ) sistema termodinamico: assorbe calore dalla sorgente fredda, 300J ; utilizza il lavoro proveniente dalla macchina ipotetica, 000J, cede calore 300J alla sorgente calda a temperatura T, 3) sorgente calda: riceve la quantità di calore 300J in uscita dal sistema e cede la quantità di calore 000J alla macchina ipotetica; bilancio: 300J 000J = 300J. Il sistema composto si comporta come un frigorifero che estrae calore dalla sorgente fredda e lo cede alla calda senza che venga eseguito alcun lavoro. Esso si comporta a tutti gli effetti come un frigorifero che che viola il postulato di Clausius.

4 000J T +300J +300J T Q +000J 000J 300J T 300J T Fig. 3 Sistema composto dall'ipotetica macchina ad una sola sorgente a temperatura uniforme e da un frigorifero reale. Il sistema è equivalente ad un frigorifero che viola l'enunciato di Clausius. a negazione dell'enunciato di Clausius implica la negazione dell'enunciato di Kelvin-Plank a macchina completa è formata da una macchina che viola l enunciato di Clausius, pertanto è in grado di trasferire calore da una sorgente fredda a una sorgente calda come unico risultato di una trasformazione (senza bisogno di avere lavoro), e da una macchina termica reale (che non viola Kelvin-Plank). q = T q q + q T Q = Q Q q T q 0 T Il sistema termodinamico assorbe con la prima macchina una quantità di calore dalla sorgente fredda (che quindi cede una quantità di calore q ) e successivamente cede la medesima quantità di calore alla sorgente calda (violando Clausius come per ipotesi): la sorgente calda assorbe la quantità di calore. a seconda macchina reale fa assorbire al sistema termodinamico una certa quantità di calore Q da una sorgente calda (che quindi cede q ), compie un lavoro pari a = Q + Q, dove Q il è il calore ceduto dal sistema alla sorgete fredda. a seconda macchina può essere costruita in modo che questo calore ceduto dal sistema alla sorgente fredda sia uguale al calore assorbito dal sistema della prima macchina: Q = q, ovvero il calore q assorbito dalla sorgente fredda dal secondo sistema sia uguale ed opposto al calore ceduto dalla sorgete fredda al primo sistema: q = q. In questo modo, la sorgente fredda scambia un calore totale pari a zero e, quindi, da un punto di vista matematico, è come se non scambiasse affatto calore.

5 a macchina formata da due macchine, una non clausius e una reale è analoga a una macchina termina non kelvin. Quindi, costruire una macchina termica che viola Clausius, produce una macchina termica che viola anche Kelvin-Plank Segni: macchina non calusius q < 0 la sorgente fredda cede calore; > 0 il sistema assorbe calore; Q < 0 il sistema cede calore; q > 0 la sorgente calda assorbe calore; macchina reale: q < 0 la sorgente calda cede calore; Q > 0 il sistema assorbe calore; = Q + Q > 0 il lavoro è compiuto dal sistema; q > 0 la sorgente fredda assorbe calore; Q < 0 il sistema cede calore; macchina completa q + q < 0 il bilancio sulla sorgente calda è negativo, perché la sorgente cede calore; q + q = 0 il bilancio sulla sorgente fredda è nullo, pertanto la sorgente si comporta come se non ci fosse. Dimostrazione numerica +000J T 300J 300J T Q Q 300J 000J T 000J T Fig. 4 Sistema composto dall'ipotetica macchina a due sorgenti che viola l enunciato di Clausius e da una macchina termodinamica reale. Il sistema è equivalente ad una macchina termica che viola l'enunciato di Kelvin-Plank.

F - SECONDO PRINCIPIO

F - SECONDO PRINCIPIO F - SECONDO PRINCIPIO MACCHINA TERMICA APPARATO CHE CONVERTE CALORE (CEDUTO DALL'AMBIENTE ESTERNO AL SISTEMA TERMODINAMICO) IN LAVORO (FATTO DAL SISTEMA TERMODINAMICO E UTILIZZABILE DEL MONDO ESTERNO)

Dettagli

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA I DUE ENUNCIATI DEL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA I DUE ENUNCIATI DEL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA I DUE ENUNCIATI DEL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Enunciato di Clausius: È impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato sia quello di fare

Dettagli

Figura 1 Trasformazione proibita dal Secondo Principio

Figura 1 Trasformazione proibita dal Secondo Principio ENUNCIATO DEL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Si dice sorgente di calore o serbatoio di calore alla temperatura θ un corpo che si trovi uniformemente alla temperatura θ e sia in condizioni di scambiare

Dettagli

Trasformazione isobara

Trasformazione isobara Trasformazione isobara Q DU Il calore immesso diventa: - avoro - Aumento di temperatura Si mantiene costante: egge: Calore: avoro: a pressione 1 a legge di Gay-ussac: V/T=cost Q = c p n DT = p DV Grafico

Dettagli

Macchine termiche e frigoriferi

Macchine termiche e frigoriferi Macchine termiche e frigoriferi Una macchina termica grazie ad una sequenza di trasformazioni termodinamiche di una data sostanza, produce lavoro utilizzabile. Una macchina lavora su di un ciclo di trasformazioni

Dettagli

temperatura e rimangono indefinitamente in questa condizione ma non si invertono mai spontaneamente dunque, fino a prova contraria,

temperatura e rimangono indefinitamente in questa condizione ma non si invertono mai spontaneamente dunque, fino a prova contraria, Secondo Principio della ermodinamica 1) due corpi a temperatura diversa sono posti in contatto termico: dopo un certo tempo spontaneamente i due corpi raggiungono la stessa temperatura e rimangono indefinitamente

Dettagli

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA 1 MACCHINA TERMICA APPARATO CHE CONVERTE CALORE (CEDUTO DALL'AMBIENTE ESTERNO AL SISTEMA TERMODINAMICO) IN LAVORO (FATTO DAL SISTEMA TERMODINAMICO E UTILIZZABILE DEL

Dettagli

Secondo principio della termodinamica: perché????

Secondo principio della termodinamica: perché???? Secondo principio della termodinamica: perché???? Primo principio: bilancio degli scambi energetici con l ambiente, ma non dà nessuna spiegazione del fatto che in natura alcune trasformazioni procedono

Dettagli

Macchina termica ideale (di Carnot)

Macchina termica ideale (di Carnot) Macchina termica ideale (di Carnot) La macchina di Carnot è formata da un ciclo in un gas perfetto, costituito da due trasformazioni isoterme (ab e dc in figura) e due adiabatiche (bc e da in figura).

Dettagli

FISICA. isoterma T f. T c. Considera il ciclo di Stirling, in cui il fluido (=sistema) è considerato un gas ideale.

FISICA. isoterma T f. T c. Considera il ciclo di Stirling, in cui il fluido (=sistema) è considerato un gas ideale. Serie 10: ermodinamica X FISICA II liceo Esercizio 1 Ciclo di Carnot Considera il ciclo di Carnot, in cui il fluido (=sistema) è considerato un gas ideale. Si considerano inoltre delle trasformazioni reversibili.

Dettagli

Macchine termiche: ciclo di Carnot

Macchine termiche: ciclo di Carnot Macchine termiche: ciclo di Carnot Una macchina termica (o motore termico) è un dispositivo che scambia calore con l ambiente (attraverso un fluido motore) producendo lavoro in modo continuo, tramite un

Dettagli

Macchine termiche: ciclo di Carnot

Macchine termiche: ciclo di Carnot Macchine termiche: ciclo di Carnot Una macchina termica (o motore termico) è un dispositivo che scambia calore con l ambiente (attraverso un fluido motore) producendo lavoro in modo continuo, tramite un

Dettagli

Termodinamica. secondo principio. ovvero. principio della impossibilità

Termodinamica. secondo principio. ovvero. principio della impossibilità ermodinamica secondo principio ovvero principio della impossibilità Il verso privilegiato delle trasformazioni di energia: non si crea energia dal nulla Il primo principio può essere enunciato sotto forma

Dettagli

Temperatura e Calore (parte 3) 07/05/15 Macchine termiche e Secondo Principio della Termodinamica

Temperatura e Calore (parte 3) 07/05/15 Macchine termiche e Secondo Principio della Termodinamica Temperatura e Calore (parte 3) 1 Macchine Termiche o Le prima macchine termiche (a vapore) furono inventate nel 17 secolo. o Intorno al 2000 la più recente innovazione sui motori termici: il COMMON RAIL

Dettagli

La termodinamica è quella branca della fisica che studia e descrive le trasformazioni, dette trasformazioni termodinamiche, subite da un sistema

La termodinamica è quella branca della fisica che studia e descrive le trasformazioni, dette trasformazioni termodinamiche, subite da un sistema La termodinamica è quella branca della fisica che studia e descrive le trasformazioni, dette trasformazioni termodinamiche, subite da un sistema fisico, detto sistema termodinamico, in seguito a processi

Dettagli

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica

Dettagli

I principi della termodinamica

I principi della termodinamica I principi della termodinamica dalla pratica alla teoria di Ettore Limoli Convenzione sui segni di Q e di L Calore assorbito dal sistema: Q > 0 Calore ceduto dal sistema: Q < 0 Lavoro fatto dal sistema:

Dettagli

La macchina termica. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1

La macchina termica. Marina Cobal - Dipt.di Fisica - Universita' di Udine 1 La macchina termica Universita' di Udine 1 La macchina termica Un insieme di trasformazioni che parta da uno stato e vi ritorni costituisce una macchina termica un ciclo termodinamico Universita' di Udine

Dettagli

Il secondo principio della Termodinamica

Il secondo principio della Termodinamica Il secondo principio della ermodinamica non tutte le trasformazioni sono possibili (es.: passaggio di calore, cascata, attrito, espansione libera) le trasformazioni naturali sono irreversibili ed avvengono

Dettagli

Secondo principio della termodinamica

Secondo principio della termodinamica Secondo principio della termodinamica Enunciato di Kelvin-Planck E impossibile realizzare una macchina termica ciclica che riesca a sollevare un peso, scambiando calore con un solo termostato, senza altri

Dettagli

ferma e permane indefinitamente in quiete

ferma e permane indefinitamente in quiete econdo Principio della Termodinamica 1) un pendolo oscilla nell aria di una stanza: dopo un certo tempo il pendolo si ferma e permane indefinitamente in quiete 2) due corpi a temperatura diversa sono posti

Dettagli

Cap 21- Entropia e II Legge della Termodinamica. Entropia

Cap 21- Entropia e II Legge della Termodinamica. Entropia N.Giglietto A.A. 2005/06- Entropia nell espansione libera - 1 Cap 21- Entropia e II Legge della Termodinamica Ci sono diversi modi di esprimere la II Legge della Termodinamica. Tutte stabiliscono una limitazione

Dettagli

PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA. Bellucci, Bravetti, Pappalardo

PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA. Bellucci, Bravetti, Pappalardo PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA Bellucci, Bravetti, Pappalardo PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Un qualunque sistema di particelle può interagire con l esterno in quattro modi differenti : assorbendo o

Dettagli

EQUILIBRIO TERMODINAMICO

EQUILIBRIO TERMODINAMICO LA TERMODINAMICA EQUILIBRIO TERMODINAMICO TRASFORMAZIONI QUASISTATICHE Le trasformazioni quasistatiche Le trasformazioni termodinamiche si possono rappresentare sul piano pressione-volume ogni punto del

Dettagli

Macchina termica Q Q Q. η = L Q ass

Macchina termica Q Q Q. η = L Q ass Macchina termica Dispositivo che scambia calore Q con l ambiente e produce lavoro L: Ogni macchina termica contiene un fluido motore (per es. acqua, miscela aria-benzina); Per produrre lavoro in modo continuativo,

Dettagli

Termodinamica(3) Fabrizio Margaroli

Termodinamica(3) Fabrizio Margaroli Termodinamica(3) Fabrizio Margaroli 1 Macchine termiche e frigoriferi MACCHINA TERMICA Dispositivo che assorbe calore da una sorgente calda, compie lavoro meccanico, cede calore non utilizzato ad una sorgente

Dettagli

Secondo principio della termodinamica

Secondo principio della termodinamica econdo principio della termodinamica Macchine termiche cicliche Macchine termiche: macchine che producono lavoro scambiando calore con opportune sorgenti i produce lavoro >0 che si ottiene a causa del

Dettagli

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 29 maggio Secondo Principio della Termodinamica

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 29 maggio Secondo Principio della Termodinamica Approfondimenti Rinaldo Rui ultima revisione: 29 maggio 209 3 Secondo Principio della Termodinamica 3.5 Lezione #3 3.5.3 Enunciato di Caratheodory (909) e Curve Isoentropiche La trattazione completa e

Dettagli

Il secondo principio della Termodinamica

Il secondo principio della Termodinamica Il secondo principio della ermodinamica non tutte le trasformazioni sono possibili (es.: passaggio di calore, cascata, attrito, espansione libera) le trasformazioni naturali sono irreversibili ed avvengono

Dettagli

Fisica. Architettura (corso magistrale a ciclo unico quinquennale) Prof. Lanzalone Gaetano. Lezione 6 maggio 2013

Fisica. Architettura (corso magistrale a ciclo unico quinquennale) Prof. Lanzalone Gaetano. Lezione 6 maggio 2013 Fisica Facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze Motorie Lezione 6 maggio 2013 Architettura (corso magistrale a ciclo unico quinquennale) Prof. Lanzalone Gaetano Macchine Termiche Le macchine

Dettagli

Si doveva dunque evitare l abbandono delle miniere a causa degli allagamenti sotterranei che peraltro portano alla morte di diversi operai.

Si doveva dunque evitare l abbandono delle miniere a causa degli allagamenti sotterranei che peraltro portano alla morte di diversi operai. 1700 Lo sviluppo della rivoluzione industriale portò l aumento della richiesta di carbone e rese necessario scavare più in profondità. Si doveva dunque evitare l abbandono delle miniere a causa degli allagamenti

Dettagli

TRASFORMAZIONI REVERSIBILI E IRREVERSIBILI

TRASFORMAZIONI REVERSIBILI E IRREVERSIBILI TRASFORMAZIONI REVERSIBILI E IRREVERSIBILI Consideriamo un gas contenuto in un recipiente dalle pareti adiabatiche dotato di un pistone in grado di muoversi senza attriti (v. figura). Espansione e compressione

Dettagli

Macchine Termiche: Guida schematica agli argomenti trattati a lezione

Macchine Termiche: Guida schematica agli argomenti trattati a lezione Macchine Termiche: Guida schematica agli argomenti trattati a lezione Dott. Corso Fisica I per Chimica Industriale a.a. 2014-2015 Testo di riferimento: (FLMP) Ferrari, Luci, Mariani, Pellissetto, Fisica

Dettagli

Se due oggetti A e B sono in equilibrio termico con un terzo oggetto C, allora A e B sono in equilibrio termico tra di loro.

Se due oggetti A e B sono in equilibrio termico con un terzo oggetto C, allora A e B sono in equilibrio termico tra di loro. Lezione 7 - pag.1 Lezione 7: Le leggi della termodinamica 7.1. Che cosa è la termodinamica La parola termodinamica significa, alla lettera, dinamica dei fenomeni termici. È un settore della fisica che

Dettagli

Macchine termiche. Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica

Macchine termiche. Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica Macchine termiche Il primo principio della termodinamica stabilisce l equivalenza tra calore e lavoro Almeno in linea di principio consente di trasformare l energia interna di un serbatoio di calore in

Dettagli

UNITA' 7 SOMMARIO ATTENZIONE

UNITA' 7 SOMMARIO ATTENZIONE U.7/0 UNITA' 7 SOMMARIO U.7 IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA 7.1. Introduzione 7.2. Serbatoi e motori termici 7.3. Macchine frigorifere e pompe di calore 7.4. Secondo principio della Termodinamica

Dettagli

Disuguaglianza di Clausius

Disuguaglianza di Clausius Disuguaglianza di Clausius derivazione matematica Sommario In questo documento deduciamo la disuguaglianza di Clausius, o Teorema di Clausius, in modo matematico, utilizzando l enunciato di Kelvin-Planck

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2015/2016, Fisica

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2015/2016, Fisica a macchina termica: Una macchina termica è un dispositivo che scambia calore con l ambiente e produce lavoro. 2 ced M.. avora secondo una trasformazione ciclica. (ciclo termodinamico) Supporremo che una

Dettagli

I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA

I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA Il diagramma - I RINCII DLLA TRMODINAMICA Un sistema termodinamico è una quantità di materia racchiusa all interno di una superficie chiusa, che può scambiare energia con l ambiente esterno. Lo stato di

Dettagli

IL CICLO DI CARNOT. Scambi di energia durante il ciclo

IL CICLO DI CARNOT. Scambi di energia durante il ciclo IL CICLO DI CNO Consideriamo un gas ideale, contenuto nel solito cilindro, che compie un ciclo di 4 trasformazioni reversibili (2 isoterme + 2 adiabatiche) rappresentate nel piano -p come in figura. cambi

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze e Tecnologie Agrarie, A.A. 2016/2017, Fisica

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze e Tecnologie Agrarie, A.A. 2016/2017, Fisica .d.. Scienze e ecnologie grarie,.. 206/207, Fisica a macchina termica: Una macchina termica è un dispositivo che scambia calore con l ambiente e produce lavoro. 2 ced M.. avora secondo una trasformazione

Dettagli

Lez 15 22/11/2016. Lezioni in didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617

Lez 15 22/11/2016. Lezioni in  didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617 Lez 15 22/11/2016 Lezioni in http://www.fisgeo.unipg.it/~fiandrin/ didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617 1 Energia interna di un gas ideale E. Fiandrini Fis. Sper. e 2 Energia

Dettagli

Esercitazione 8. Soluzione Il rendimento di una macchina di Carnot in funzione delle temperature è: η = 1 T 2 T 1 = = 60%

Esercitazione 8. Soluzione Il rendimento di una macchina di Carnot in funzione delle temperature è: η = 1 T 2 T 1 = = 60% Esercitazione 8 Esercizio 1 - Macchina di arnot Una macchina di arnot assorbe una certa quantità di calore Q 1 da una sorgente a temperatura T 1 e cede calore Q 2 ad una seconda sorgente a temperatura

Dettagli

Termodinamica: - cenni sui gas perfetti - macchine termiche - secondo principio. 18/12/2013 Macchine termiche e Secondo Principio della Termodinamica

Termodinamica: - cenni sui gas perfetti - macchine termiche - secondo principio. 18/12/2013 Macchine termiche e Secondo Principio della Termodinamica Termodinamica: - cenni sui gas perfetti - macchine termiche - secondo principio 1 Definizione di Gas Perfetto Un gas perfetto è un gas ideale il cui comportamento approssima quello dei gas reali a densità

Dettagli

Processi reversibili e irreversibili

Processi reversibili e irreversibili Processi reversibili e irreversibili Trasformazioni reversibili: la direzione della trasformazione può essere invertita, cambiando di poco le condizioni esterne. Esempio: gas compresso da un pistone. Trasformazioni

Dettagli

Unita di misura del calore. una Caloria = Joule. una caloria ( Cal ) ad una massa. per innalzare di. di un Kg di acqua distillata

Unita di misura del calore. una Caloria = Joule. una caloria ( Cal ) ad una massa. per innalzare di. di un Kg di acqua distillata Unita di misura del calore l unita di misura del calore nel S.I. e il Joule, ma e in uso anche la Caloria (Cal) una caloria ( Cal ) e la quantita di calore che occorre fornire ad una massa di un Kg di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA. Esame di Fisica II (modulo unico) Ingegneria Automatica del

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA. Esame di Fisica II (modulo unico) Ingegneria Automatica del UNIVERSIA DEGLI SUDI DI ROMA LA SAPIENZA FACOLA DI INGEGNERIA Esame di Fisica II (modulo unico) Ingegneria Automatica del 12.1.26 N.1 Una vaschetta contenente acqua scivola su un piano liscio inclinato

Dettagli

Entropia e Secondo Principio della Termodinamica. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale

Entropia e Secondo Principio della Termodinamica. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale Entropia e Secondo Principio della Termodinamica Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Processi spontanei e non spontanei Un processo spontaneo è un processo che avviene senza che ci sia bisogno

Dettagli

Conversione di lavoro in calore

Conversione di lavoro in calore onversione di lavoro in calore Esempio Se si sfregano insieme due pietre, tenendole sott acqua, il lavoro compiuto per vincere gli attriti si trasforma in energia interna che tende ad aumentare la temperatura

Dettagli

Cicli termodinamici. Il ciclo è delimitato dagli stati A, B, C e D, le cui caratteristiche sono riassunte nella prossima tabella:

Cicli termodinamici. Il ciclo è delimitato dagli stati A, B, C e D, le cui caratteristiche sono riassunte nella prossima tabella: Lezione 28 approfondimento pag.1 Cicli termodinamici Abbiamo visto che le macchine termiche operano in modo ciclico: dopo aver attraversato una sequenza più o meno complicata di stati, nel corso dei quali

Dettagli

SISTEMA TERMODINAMICO STATO TERMODINAMICO

SISTEMA TERMODINAMICO STATO TERMODINAMICO SISTEMA TERMODINAMICO Sistema macroscopico (gas, liquido, solido) chimicamente definito, composto da un grande numero di atomi o molecole. In una mole di sostanza: N 6,02 10 23 Isolato: non scambia né

Dettagli

FISICA. Termodinamica SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo. docente di Matematica e Fisica

FISICA. Termodinamica SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo. docente di Matematica e Fisica FISICA Termodinamica SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica IL VERSO PRIVILEGIATO DELLE TRASFORMAZIONI DI ENERGIA Il concetto fondamentale

Dettagli

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica. Argomento 11 Termodinamica

Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica. Argomento 11 Termodinamica Dotto Formazione a tutto tondo Rapid Training 2018 Corso di Fisica Argomento 11 Termodinamica 2 L energia interna dei gas L energia totale di tutte le molecole del sistema: e. cinetica traslazionale e.

Dettagli

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 10 Termodinamica III: Macchine Termiche

Main training FISICA. Lorenzo Manganaro. Lezione 10 Termodinamica III: Macchine Termiche Main training 2017-2018 FISICA Lorenzo Manganaro Lezione 10 Termodinamica III: Macchine Termiche Lezione 10 Macchine Termiche Lezione 10 Macchine Termiche 1. Trasformazioni cicliche 2. 2 principio, Macchine

Dettagli

GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1

GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE. G. Pugliese 1 GAS IDEALI E MACCHINE TERMICHE G. Pugliese 1 Proprietà dei gas 1. Non hanno forma né volume proprio 2. Sono facilmente comprimibili 3. Le variabili termodinamiche più appropriate a descrivere lo stato

Dettagli

L ENERGIA CINETICA DELLE MOLECOLE DI UN GAS E LA TEMPERATURA Ogni molecola ha in media un'energia cinetica

L ENERGIA CINETICA DELLE MOLECOLE DI UN GAS E LA TEMPERATURA Ogni molecola ha in media un'energia cinetica Primo principio- 1 - TERMODINAMICA ENERGIA INTERNA DI UN SISTEMA Ad ogni sistema fisico possiamo associare varie forme di energia, l energia cinetica delle molecole di cui è formato, energia potenziale,

Dettagli

Energia e termodinamica Applicazioni del Primo principio Le machine termiche

Energia e termodinamica Applicazioni del Primo principio Le machine termiche Energia e termodinamica Applicazioni del Primo principio Le machine termiche Prof. Piercarlo Romagnoni Dorsoduro 2206 3023 Venezia pierca@iuav.it 0 h m h m L j i e i e i i u i u,,,, U VC L j j u, k k,

Dettagli

I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA

I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA I RINCII DLLA TRMODINAMICA Il diagramma - Un sistema termodinamico è una quantità di materia racchiusa all interno di una superficie chiusa, che può scambiare energia con l ambiente esterno. Lo stato di

Dettagli

TEST di INGRESSO disponi le immagini in ordine cronologico

TEST di INGRESSO disponi le immagini in ordine cronologico Arienti Cristina TEST di INGRESSO disponi le immagini in ordine cronologico A B C D soluzione A C D B I protagonisti Sadi Carnot (1796-1832) è possibile ottenere lavoro facendo fluire calore da una sorgente

Dettagli

PIANI TERMODINAMICI (p,v) e (T,s)

PIANI TERMODINAMICI (p,v) e (T,s) PINI ERMODINMII (p,v) e (,s) Per trasformazioni internamente reversibili è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca tra le aree sottese dalle trasformazioni internamente reversibili rappresentate

Dettagli

Studia le leggi con cui i corpi scambiano (cedono/assorbono) lavoro e calore con l'ambiente che li circonda.

Studia le leggi con cui i corpi scambiano (cedono/assorbono) lavoro e calore con l'ambiente che li circonda. 1 La termodinamica, scienza nata all'inizio del XIX secolo, si occupa degli scambi energetici fra un sistema e l'ambiente esterno con cui può interagire, con particolare riguardo alle trasformazioni di

Dettagli

IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA T R AT TO DA: I P ro b l e m i D e l l a F i s i c a - C u t n e l l, J o h n s o n, Yo u n g, S t a d l e r Z a n i c h e l l i e d i t o r e Fo n d a m e n t i

Dettagli

Fisica 1 Anno Accademico 2011/2012

Fisica 1 Anno Accademico 2011/2012 Matteo Luca Ruggiero DISAT@Politecnico di Torino Anno Accademico 2011/2012 (4 Giugno - 8 Giugno 2012) Sintesi Abbiamo formulato il primo principio della termodinamica che regola gli scambi di calore, la

Dettagli

Approfondimento di TERMODINAMICA

Approfondimento di TERMODINAMICA Approfondimento di TERMODINAMICA Per la teoria si faccia riferimento al testo di fisica in adozione, 2 volume. In allegato, si vedano: scheda sulle pompe a mano video sulla macchina di Newcomen per ulteriore

Dettagli

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Anno Scolastico 2009/2010 Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 5 TERMODINAMICA Prof. Matteo Intermite 1 5.1 LEGGE DEI GAS I gas sono delle sostanze che in determinate condizioni di

Dettagli

Trasformazioni reversibili e irreversibili:

Trasformazioni reversibili e irreversibili: rasformazioni reversibili e irreversibili: Esempi di trasformazioni irreversibili: - un gas compresso si espande spontaneamente in uno spazio vuoto - la neve fonde al sole - un farmaco si scioglie nel

Dettagli

Secondo principio della Termodinamica

Secondo principio della Termodinamica Secondo principio della Termodinamica Enunciato di Kelvin Enunciato di Clausius Ciclo di Carnot Entropia Antonio Pierro Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una email a

Dettagli

Fisica per scienze ed ingegneria

Fisica per scienze ed ingegneria Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 20 Fino a circa il 1850 su riteneva che la meccanica e la termodinamica fossero due scienze completamente distinte. La legge di conservazione dell

Dettagli

CONVENZIONE SUI SEGNI

CONVENZIONE SUI SEGNI CONVENZIONE SUI SEGNI Si stabilisce una convenzione sui segni sia per gli scambi di calore che per il lavoro che il sistema compie o subisce L>0: LAVORO COMPIUTO DAL SISTEMA Q>0: CALORE ASSORBITO SISTEMA

Dettagli

Riepilogo di calorimetria

Riepilogo di calorimetria Riepilogo di calorimetria Applicate la conservazione dell energia: Calore assorbito = Calore ceduto Se non ci sono trasformazioni di fase: 1. Calore assorbito = massa x calore specifico x (T fin T iniz

Dettagli

I moti nel piano. I concetti fondamentali. Completa le seguenti frasi

I moti nel piano. I concetti fondamentali. Completa le seguenti frasi I moti nel piano I concetti fondamentali Completa le seguenti frasi 1 Nel moto rettilineo uniforme la traiettoria è un segmento di. e il modulo della.è costante. 2 Nel moto rettilineo uniformemente accelerato

Dettagli

Significato microscopico della temperatura

Significato microscopico della temperatura Significato microscopico della temperatura La temperatura è una misura dell energia cinetica traslazionale media delle molecole del gas, o, il che è lo stesso, della loro velocità quadratica media La velocità

Dettagli

LA TERMODINAMICA. di Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Roberto Nocera

LA TERMODINAMICA. di Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Roberto Nocera LA TERMODINAMICA di Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Roberto Nocera La Termodinamica è una scienza sperimentale basata su pochi principi derivanti da generalizzazioni dall'esperienza sperimentale.

Dettagli

Soluzioni del problema 14.21

Soluzioni del problema 14.21 Soluzioni del problema 1421 Con ulteriori indicazioni sulle trasformazioni Sommario Riportiamo le soluzioni del problema, con considerazioni didattiche, per dare indicazioni su altre trasformazioni, non

Dettagli

SECONDO PRINCIPIO TERMODINAMICA Problemi di Fisica secondo principio termodinamica

SECONDO PRINCIPIO TERMODINAMICA Problemi di Fisica secondo principio termodinamica SEONO PRINIPIO ERMOINMI Problemi di Fisica secondo principio termodinamica SEONO PRINIPIO ERMOINMI PROEM alcolare il rendimento di una macchina di arnot che lavora fra la temperatura di ebollizione dell'acqua

Dettagli

Fisica per scienze ed ingegneria

Fisica per scienze ed ingegneria Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 20 Fino a circa il 1850 su riteneva che la meccanica e la termodinamica fossero due scienze completamente distinte. La legge di conservazione dell

Dettagli

PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA

PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SISTEMA SISTEMA In termodinamica si intende per sistema una qualsiasi porzione della realtà fisica che viene posta come oggetto di studio Possono essere sistemi: una cellula il cilindro di un motore una cella

Dettagli

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe IVB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata TERMODINAMICA: LE LEGGIDEI GAS IDEALI E LA LORO INTERPRETAZIONE

Dettagli

IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0518.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/biot/ 18/05/2017 SECONDO PRINCIPIO: ENUNCIATI - Kelvin-Planck:

Dettagli

La temperatura: La pressione: Il volume:

La temperatura: La pressione: Il volume: I gas Un gas è formato da un gran numero di molecole che si muovono in modo disordinato, urtandosi tra loro e urtando contro le pareti del recipiente che le contiene. Durante gli urti le molecole esercitano

Dettagli

E' COSTITUITO, IN SUCCESSIONE CICLICA, DALLE SEGUENTI TRASFORMAZIONI:

E' COSTITUITO, IN SUCCESSIONE CICLICA, DALLE SEGUENTI TRASFORMAZIONI: G - CICLO DI CARNOT CICLO DI CARNOT E' COSTITUITO, IN SUCCESSIONE CICLICA, DALLE SEGUENTI TRASFORMAZIONI: 1. ESPANSIONE ISOTERMA 2. ESPANSIONE ADIABATICA 3. COMPRESSIONE ISOTERMA 4. COMPRESSIONE ADIABATICA

Dettagli

Argomenti di questa lezione

Argomenti di questa lezione Lezione TD 28 pag 1 Argomenti di questa lezione Reversibilità delle trasformazioni termodinamiche Secondo principio della termodinamica Integrale di Clausius Entropia e sue variazioni Lezione TD 28 pag

Dettagli

Il secondo principio della Termodinamica

Il secondo principio della Termodinamica Il secondo principio della Termodinamica in pratica tutti i processi che avvengono in natura procedono in un solo senso. Mai, di loro spontanea volontà, procedono in senso inverso. Non si torna indietro

Dettagli

Poi occorre il calore acquisito dal gas. Analizziamo le tre trasformazioni ricordando che il lavoro è l area sottesa: int

Poi occorre il calore acquisito dal gas. Analizziamo le tre trasformazioni ricordando che il lavoro è l area sottesa: int apitolo Soluzioni. Il lavoro complessivo sarà l area del ciclo nel piano: L ( V V )( P P ).00.000 J.0 0 J Poi occorre il calore acquisito dal gas. Analizziamo le tre trasformazioni ricordando che il lavoro

Dettagli

Tipi di stato: è possibile classificare gli stati in base alla loro evoluzione nel tempo in un processo spontaneo.

Tipi di stato: è possibile classificare gli stati in base alla loro evoluzione nel tempo in un processo spontaneo. econdo principio della termodinamica ) Concetti di base ) Primo principio della termodinamica 3) ECONDO PRINCIPIO DELL TERMODINMIC 4) tati di equilibrio stabile 5) Diagramma energia-entropia 6) Lavoro,

Dettagli

Conseguenze del teorema di Carnot

Conseguenze del teorema di Carnot Conseguenze del teorema di Carnot Tutte le macchine reversibili che lavorano tra le stesse sorgenti alle temperature T 1 e T 2 hanno rendimento uguale; qualsiasi altra macchina che lavori tra le stesse

Dettagli

Secondo principio della termodinamica

Secondo principio della termodinamica econdo principio della termodinamica ) Concetti di base ) Primo principio della termodinamica 3) ECONDO PRINCIPIO DELL TERMODINMIC 4) tati di equilibrio stabile 5) Diagramma energia-entropia 6) Lavoro,

Dettagli

Primo principio. Energia interna di un sistema. Sistema e stato termodinamico Trasformazioni termodinamiche ΔU =Q L

Primo principio. Energia interna di un sistema. Sistema e stato termodinamico Trasformazioni termodinamiche ΔU =Q L Primo principio Energia interna di un sistema Funzione di stato Aumenta se viene dato calore al sistema Aumenta se viene fatto lavoro dall esterno sul sistema ΔU =Q L Sistema e stato termodinamico Trasformazioni

Dettagli

IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA TRATTO DA: I Problemi Della Fisica - Cutnell, Johnson, Young, Stadler Zanichelli editore Fondamenti di fisica 1 Halliday, Resnic, Walker Zanichelli editore Integrazioni

Dettagli

Un abitazione consuma circa 8 10 kwh di energia elettrica al giorno. L ente di distribuzione assicura un prelievo contemporaneo massimo pari

Un abitazione consuma circa 8 10 kwh di energia elettrica al giorno. L ente di distribuzione assicura un prelievo contemporaneo massimo pari Applicazioni del primo principio Potenza ed energia Un abitazione consuma circa 8 0 kwh di energia elettrica al giorno. L ente di distribuzione assicura un prelievo contemporaneo massimo pari (ad esempio)

Dettagli

il ciclo di Ericsson (1853) caratterizzato da due isoterme e due isobare; il ciclo di Reitlinger (1873) con due isoterme e due politropiche.

il ciclo di Ericsson (1853) caratterizzato da due isoterme e due isobare; il ciclo di Reitlinger (1873) con due isoterme e due politropiche. 16 Il ciclo di Stirling Il coefficiente di effetto utile per il ciclo frigorifero di Carnot è, in base alla (2.9): T min ɛ =. (2.31) T max T min Il ciclo di Carnot è il ciclo termodinamico che dà il maggior

Dettagli

Trasformazioni reversibili e irreversibili:

Trasformazioni reversibili e irreversibili: rasformazioni reversibili e irreversibili: Esempi di trasformazioni irreversibili: - un gas compresso si espande spontaneamente in uno spazio vuoto - un sistema freddo si scalda se viene in contatto termico

Dettagli

l entropia è una proprietà termostatica l entropia è definita per trasformazioni reversibili come:

l entropia è una proprietà termostatica l entropia è definita per trasformazioni reversibili come: LIMII DEL PRIMO PRINCIPIO DELLA ERMODINAMICA:. non viene indicato il verso delle trasformazioni: tutte le trasformazioni che rispettino il primo principio non sono in realtà egualmente possibili, come

Dettagli

FISICA. Termodinamica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo. docente di Matematica e Fisica

FISICA. Termodinamica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo. docente di Matematica e Fisica FISICA Termodinamica PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica La termodinamica si occupa principalmente degli scambi energetici fra un sistema

Dettagli

applicando il principio di reciprocità si ha quindi

applicando il principio di reciprocità si ha quindi 10/07/2014 Le tre superfici limite di una cavità cilindrica con sezione a triangolo equilatero, possono essere approssimate come corpi neri alle temperature, rispettivamente pari a T 1, T 2 e T 3, qual

Dettagli

2 Una sbarra ha l 0: se la sua varia di t, la diviene l = l 0 (1 + λ t), dove λ è una costante, detta coefficiente di, che dipende dal materiale.

2 Una sbarra ha l 0: se la sua varia di t, la diviene l = l 0 (1 + λ t), dove λ è una costante, detta coefficiente di, che dipende dal materiale. I concetti fondamentali 1 Nel Sistema Internazionale l unità di misura per la temperatura è il In questa scala, detta scala assoluta, la variazione di 1 è identica a quella di 1 Però la temperatura del

Dettagli

Lezione 28: L'entropia

Lezione 28: L'entropia Lezione 28 - pag.1 Lezione 28: L'entropia 28.1. Ancora sul secondo principio Abbiamo visto diversi enunciati del secondo principio della termodinamica. Il primo è quello di Kelvin: è impossibile un'integrale

Dettagli

Lezione n. 4. Lavoro e calore Misura di lavoro e calore Energia interna. 04/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 4. Lavoro e calore Misura di lavoro e calore Energia interna. 04/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 4 Lavoro e calore Misura di lavoro e calore Energia interna 04/03/2008 Antonino Polimeno 1 Sommario (1) - Un sistema termodinamico è una porzione

Dettagli

Entalpia. L'entalpia è una funzione di stato ed è una grandezza estensiva. dh=du+pdv+vdp --> du+pdv = dh - Vdp

Entalpia. L'entalpia è una funzione di stato ed è una grandezza estensiva. dh=du+pdv+vdp --> du+pdv = dh - Vdp Entalpia Si definisce entalpia la grandezza H ( 1 H = U + pv L'entalpia è una funzione di stato ed è una grandezza estensiva. Differenziando la (1) si ha dh=du+pdv+vdp --> du+pdv = dh - Vdp In una generica

Dettagli

Il primo principio della termodinamica

Il primo principio della termodinamica 1 Il primo principio della termodinamica Il primo principio della termodinamica Nelle lezioni precedenti abbiamo visto che per far innalzare la temperatura di un sistema vi sono due possibilità: fornendo

Dettagli