SPORTELLO DI ASCOLTO

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1 SPORTELLO DI ASCOLTO Anno scolastico 2006/2007 Relazione di fine anno scolastico Totale ore di ascolto: 30. Obiettivi prefissati: Costituzione di un sistema stabile di relazioni e di scambi di informazioni tra i diversi ordini scolastici ( dell infanzia, primaria e media inferiore); Favorire la frequenza e l utilizzo del Consultorio, risorsa del territorio: Ridurre il disagio scolastico, sociale, psicologico, familiare, agendo dal lato della prevenzione del fenomeno; Favorire tutti i necessari interventi attraverso un coordinamento delle risorse che operano all interno della Scuola e nel territorio (circoscrizione, distretto, comune, centri di aggregazione, servizi psicopedagogici), formando così una rete di collaborazione permanente e sistematica; Attivare uno sportello d accoglienza, rivolto ai genitori, alunni, insegnanti e personale Ata. Obiettivi raggiunti: E stato attivato uno sportello d accoglienza; E stato favorita la frequenza e l utilizzo del Consultorio locale; Sono stati trattati una trentina di casi di disagio scolastico, psicologico, familiare e sociale.

2 Considerazioni Per gli altri due obiettivi prefissati non si sono avuti risultati positivi a mio parere perché non è ancora sentita l importanza reale del supporto psicologico nei casi di disagio scolastico, familiare e sociale e di un aiuto specialistico nei casi di disturbi dell apprendimento. Ho sentito una sostanziale reticenza da parte di alcuni genitori ad accettare le problematiche relative e, a parere delle insegnanti molto evidenti, dei loro figli. Lo psicologo viene visto da molti ancora come il medico dei malati di mente e l assistente sociale come quell operatrice che porta via i figli, questo pregiudizio ha fortemente influenzato negativamente l utilizzo dello Sportello. Per quanto riguarda il coinvolgimento delle insegnanti devo dire che sono stata molto sostenuta nel propagandare lo Sportello, confido nel loro aiuto di rendere sempre più consapevoli i genitori dei loro alunni che la scuola è promotrice di benessere psico-fisico dei loro figli, quindi è necessario che facciano tutto l indispensabile per poterli sostenere e farli crescere BENE. Volevo aggiungere che una maggiore consapevolezza del problema del disagio si è avuta quest anno grazie al corso di aggiornamento a cui abbiamo partecipato in molte, nei mesi di dicembre e gennaio Imparare per informare. Le conoscenze cliniche di alcune patologie ci hanno fatto rendere conto dei problemi che hanno molti bambini che frequentano la nostra scuola. Fondamentale a mio parere è la scarsa consapevolezza dell importanza della COMUNICAZIONE in tutti gli ambiti: - scuola-genitori - genitori-insegnanti - insegnanti-alunni

3 Dovrebbe essere interesse di tutti gli operatori della scuola a voler approfondire la conoscenza sulle tecniche di comunicazione efficace per poter individuare e rimodellare positivamente le dinamiche comunicative che governano e limitano il comportamento nell ambito scolastico. Problematiche esposte dai genitori - Rendimento scolastico - Comportamenti problematici - Stati di ansia da prestazione - Scarsa autostima - Relazioni familiari - Rapporto genitori-figli - Poca autonomia del figlio, immaturità - Conflittualità su norme e regole Problematiche esposte dagli insegnanti - rendimento scolastico - motivazione scolastica scarsa o assente - comportamenti problematici (no regole, bullismo..) - relazione con i coetanei - conflittualità su norme e regole Nell anno scolastico 2006/2007 ho curato la parte organizzativa delle attività dello Sportello d Ascolto svoltosi per un totale di 30 ore proporzionalmente distribuite lungo l anno scolastico. L orario di sportello ha seguito un calendario prefissato. Le attività sono iniziate il 13 novembre E stato inviato a tutti i genitori un volantino arrecante i principali obiettivi dello Sportello; per avere ulteriori chiarimenti sullo sportello sono

4 stati previsti tre incontri tra i genitori e la dott.ssa Paola Pozzanghera (assistente sociale del Consultorio familiare di Fiuggi) che ha curato per l intero periodo lo sportello. Il primo incontro è stato con i genitori della scuola dell Infanzia e quelli del primo anno della scuola primaria, il secondo incontro con i genitori del secondo e del terzo anno della scuola primaria e l ultimo incontro con i genitori del quarto e del quinto anno della scuola primaria. La percentuale dei genitori partecipanti è stata molto bassa. Questo aspetto sicuramente deve spiegarci ad elaborare nuove modalità per motivare la maggioranza dei genitori sulla natura non clinica dello sportello. Complessivamente i colloqui svolti sono stati suddivisi tra colloqui con: genitori, insegnanti e personale ATA. I colloqui svolti con gli insegnanti non hanno quasi mai avuto un carattere personale bensì si è trattato di richieste inerenti a situazioni di classe ingestibili, consigli operativi nella gestione di difficoltà specifiche. I colloqui individuali non hanno costituito l unica modalità di sostegno-offerta. Sono stati organizzati anche incontri insegnanti genitori. Punto di forza: Chi ha chiesto aiuto è stato ascoltato ed è rimasto soddisfatto del servizio richiesto. Punto di debolezza: L eccessivo pregiudizio da parte di qualcuno e la non effettiva conoscenza delle finalità dello Sportello da parte di altri hanno portato ad accogliere un numero limitato di richieste di aiuto.

5 Osservazioni conclusive Sapevo che l iniziativa era ardua, complessa e ambiziosa, ma la mia forza di volontà mi ha reso fiduciosa di continuare nell intento ( il mare non può essere privata di una sola delle sue infinite gocce Madre Teresa di Calcutta). I dati all attuazione dello spazio d ascolto effettuata quest anno in via sperimentale nella nostra scuola evidenziano come l esigenza sia necessaria per l utenza anche se non accettata appieno.

6 I bambini imparano ciò che vivono Se il bambino viene criticato Impara a condannare Se vive nell ostilità Impara ad aggredire Se viene deriso Impara la timidezza Se vive vergognandosi Impara a sentirsi colpevole Se vive trattato con tolleranza impara ad essere paziente Se vive nell incoraggiamento Impara la fiducia Se vive nell approvazione Impara ad apprezzare Se vive nella lealtà Impara la giustizia Se vive con sicurezza Impara ad avere fede Se vive volendosi bene Impara a trovare amore ed amicizia nel mondo E. Lewin Fiuggi, giugno 2007 L insegnante Simona Colacino