Seminario FederSalus. Integratori alimentari e dispositivi medici. Dinamiche a confronto: aspetti regolatori e di marketing. Luciana Gramiccioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Seminario FederSalus. Integratori alimentari e dispositivi medici. Dinamiche a confronto: aspetti regolatori e di marketing. Luciana Gramiccioni"

Transcript

1 Seminario FederSalus 30 settembre 2014 Milano Integratori alimentari e dispositivi medici. Dinamiche a confronto: aspetti regolatori e di marketing Luciana Gramiccioni

2 DIRETTIVA 2007/47/CE Definizione di dispositivo medico Qualunque strumento, apparecchio, impianto, software, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software.

3 Destinazione d uso.destinato dal fabbricante ad essere impiegato sull uomo a scopo di: - diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia; - diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap; - studio, sostituzione o modifica dell anatomia o di un processo fisiologico; - di intervento sul concepimento.

4 Meccanismo d azione Il dispositivo medico non esercita l azione principale, nel o sul corpo umano, con mezzi farmacologici o immunologici o mediante processo metabolico, ma la funzione può essere coadiuvata da tali mezzi.

5 Farmacologico Definizione di meccanismo d azione È inteso come una interazione fra le molecole della sostanza in questione e un costituente cellulare (recettore) che determini una risposta diretta. Immunologico È inteso come una azione, nel o sul corpo umano, mediante la stimolazione e/o mobilizzazione di cellule e/o sostanze coinvolte in una reazione specifica di tipo immunologico. Metabolico È inteso come una azione che comporta una alterazione di un processo chimico relativo a normali funzioni del corpo.

6 D.lgs. 46/97 Classificazione Articolo 8 I dispositivi medici sono suddivisi nelle classi: I, IIa, IIb, III. Le regole di classificazione sono riportate nell Allegato IX.

7 Allegato IX Criteri di classificazione - Durata 60 minuti (temporanea) 30 giorni (breve) oltre 30 giorni (lunga) - Invasività - Regole speciali

8 D.lgs. 46/97 Valutazione della conformità Articolo 11 Il fabbricante, sulla base della classificazione del dispositivo medico, decide quale procedura seguire per la valutazione della conformità. Le procedure sono quelle di cui ai seguenti allegati: Allegato II Allegato III Allegato IV Allegato V Allegato VI Allegato VII Sistema completo di garanzia di qualità Certificazione CE Verifica CE Garanzia di qualità della produzione Garanzia di qualità del prodotto Dichiarazione di conformità CE

9 D.lgs. 46/97 Valutazione della conformità Articolo 11 Dispositivi medici di classe I Il fabbricante segue la procedura di cui all Allegato VII, redige la dichiarazione di conformità CE e ne invia copia al Ministero della Salute.

10 D.lgs. 46/97 Valutazione della conformità Articolo 11 Per i dispositivi medici di classe III, IIb, IIa è sempre previsto l intervento di un Organismo Notificato. Per i dispositivi medici di classe I è previsto l intervento di un Organismo Notificato solo se il prodotto è fornito «sterile» o se ha «funzioni di misura».

11 Dispositivi per via orale di classe I (uso temporaneo a breve termine) - per la cavità orale fino alla faringe (es. alleviare fastidi da irritazione attraverso un effetto barriera); di classe IIa (uso a breve termine) - dispositivi invasivi in relazione agli orifizi del corpo oltre la faringe, a breve termine; di classe IIb (uso continuo) - generalmente non applicabili a dispositivi per via orale; di classe III - se contengono un farmaco con funzione accessoria; - se contengono materiale di origine animale

12 Proposta di Nuovo Regolamento Regola 21 (probabilmente abrogata) I dispositivi costituiti da sostanze o associazioni di sostanze destinate ad essere ingerite, inalate o somministrate per via rettale o vaginale che vengono assorbite dal corpo umano o in esso disperse rientrano nella classe III e come tutti i dispositivi di classe III debbono essere sottoposti al Gruppo MDCG (Gruppi di coordinamento D.M.).

13 Sostanze biologiche vitali Non sono dispositivi medici prodotti che contengono o sono costituiti da sostanze biologiche vitali. Sarà necessario rivedere la posizione di una serie di prodotti a base di batteri, in particolare di lattobacilli, utilizzati esclusivamente a livello intestinale e vaginale con finalità compatibili con la definizione di dispositivo medico. È possibile dare a questa disposizione una interpretazione diversa o comunque da approfondire?

14 Alimenti Non sono dispositivi medici alimenti particolari di cui al Regolamento CE 178/2002 (es. prodotti dimagranti).

Nuovo Regolamento europeo sui dispositivi medici: aggiornamenti sulla discussione in corso al Consiglio UE

Nuovo Regolamento europeo sui dispositivi medici: aggiornamenti sulla discussione in corso al Consiglio UE SIMPOSIO AFI Le imprese farmaceutiche ed i settori collegati: quale futuro? DISPOSITIVI MEDICI BORDERLINE: ASPETTI DI QUALITÀ E SICUREZZA Nuovo Regolamento europeo sui dispositivi medici: aggiornamenti

Dettagli

I dispositivi medici: aspetti generali e classificatori

I dispositivi medici: aspetti generali e classificatori Capitolo primo I dispositivi medici: aspetti generali e classificatori 1.1 Dispositivi medici: generalità e definizioni I dispositivi medici rappresentano un settore di grande interesse, se considerato

Dettagli

La normativa europea dei dispositivi medici e il ruolo del Regulatory Affairs Manager

La normativa europea dei dispositivi medici e il ruolo del Regulatory Affairs Manager La normativa europea dei dispositivi medici e il ruolo del Regulatory Affairs Manager Antonella Mamoli AFI Università degli Studi di Torino 16 Maggio 2014 AGENDA: 1. Chi è il Regulatory Affairs Manager

Dettagli

Dispositivo-vigilanza: aspetti normativi e procedura aziendale per la segnalazione di incidenti o mancati incidenti da dispositivo

Dispositivo-vigilanza: aspetti normativi e procedura aziendale per la segnalazione di incidenti o mancati incidenti da dispositivo Dispositivo-vigilanza: aspetti normativi e procedura aziendale per la segnalazione di incidenti o mancati incidenti da dispositivo medico Dr.ssa Liliana Ciannarella Dirigente Sanitario Farmacista A.O.Ospedale

Dettagli

Tracciabilità dei Dispositivi Medici

Tracciabilità dei Dispositivi Medici Pavia, 22 febbraio 2010 Tracciabilità dei Dispositivi Medici S.C. Farmacia FONDAZIONE I.R.C.C.S. Policlinico S. Matteo Pavia Normative correnti italiane ed europee Le tre normative che regolamentano, rispettivamente,

Dettagli

ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO. Deliberazione del Direttore Generale n.

ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO. Deliberazione del Direttore Generale n. ISTITUTO TUMORI GIOVANNI PAOLO II ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO BARI Deliberazione del Direttore Generale n. 546 del registro OGGETTO: PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI DISPOSITIVI MEDICI

Dettagli

GUANTI DISPOSITIVI MEDICI GUANTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

GUANTI DISPOSITIVI MEDICI GUANTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE GUANTI DISPOSITIVI MEDICI GUANTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Aspetti Normativi da Direttive a Regolamenti DISPOSITIVI MEDICI Direttiva di riferimento 93/42/CEE e D.lgs. 46 del 24/02/1997 e s.m.i.

Dettagli

Quale responsabilità per l infermiere e il coordinatore nel ricondizionamento dei dispositivi monouso

Quale responsabilità per l infermiere e il coordinatore nel ricondizionamento dei dispositivi monouso Quale responsabilità per l infermiere e il coordinatore nel ricondizionamento dei dispositivi monouso Luca Benci www.lucabenci.it Twitter @Luca_Benci Rimini, 8-9 aprile 2016 L evoluzione delle leggi sulla

Dettagli

Situazione piccole strutture in Ticino

Situazione piccole strutture in Ticino Situazione piccole strutture in Ticino Anna De Benedetti, Caposervizio Vigilanza e qualità Ufficio del Medico cantonale Orlando Petrini, Direttore Istituto di microbiologia cantonale ODMed 2011 1 L Ordinanza

Dettagli

LE PRESCRIVO UNA APP DAL TACCUINO AL PERSONAL HEALTH RECORD

LE PRESCRIVO UNA APP DAL TACCUINO AL PERSONAL HEALTH RECORD LE PRESCRIVO UNA APP DAL TACCUINO AL PERSONAL HEALTH RECORD m-health e Medical APPs 10 domande sulla sicurezza del software medico Alla ricerca di risposte nel futuro Regolamento Europeo sui Dispositivi

Dettagli

Dispositivo medico. Cosmetico. Farmaco

Dispositivo medico. Cosmetico. Farmaco IMPRTANZA DELLA STRATEGIA AZIENDALE PER LA CLASSIFICAZINE - Difficoltà e strumenti per la corretta classificazione- I prodotti borderline sono quei prodotti che per loro natura non appartengono con chiarezza

Dettagli

Roberta Marcoaldi Istituto Superiore di Sanità

Roberta Marcoaldi Istituto Superiore di Sanità Roberta Marcoaldi Istituto Superiore di Sanità Direttive europee del settore dispositivi medici 90/385/CEE Dispositivi medici impiantabili attivi 93/42/CEE Dispositivi medici 98/79/CE Dispositivi medico-diagnostici

Dettagli

«CORSO SIFO UNDER 40. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL FARMACISTA»

«CORSO SIFO UNDER 40. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL FARMACISTA» «CORSO SIFO UNDER 40. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL FARMACISTA» IN MEMORIA DI STEFANO FEDERICI Milano, 21 settembre - 23 novembre 2016 I Dispositivi medici Raffaella Lombardo Qualunque strumento,

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Mercato Farmaceutico e Normativa dei Prodotti Salutari - UD: Mercato Farmaceutico Prof. Andrea Gazzaniga PRODOTTI BORDERLINE Dott.ssa

Dettagli

Dispositivi medici: attività di sorveglianza in frontiera

Dispositivi medici: attività di sorveglianza in frontiera Polizia Sanitaria Roma, 20 Aprile 2011 Dispositivi medici: attività di sorveglianza in frontiera 1 dr. Franco Abbenda Ministero della Salute DGFDM Una precisazione Farmaco, cosmetico o dispositivo medico??

Dettagli

Inquadramento normativo

Inquadramento normativo Inquadramento normativo Istituto Superiore di Sanità Roma, 25 giugno 2008 Inquadramento normativo Legislazione tecnica - D. Lgs. 46/97 - D. Lgs. 65/2007 Legislazione a valenza tecnico-economica - Decreti

Dettagli

DISPOSITIVI MEDICI SICUREZZA D USOD

DISPOSITIVI MEDICI SICUREZZA D USOD DISPOSITIVI MEDICI e SICUREZZA D USOD DISPOSITIVI MEDICI Qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto, usato da solo o in combinazione, ma destinato dal fabbricante ad essere impiegato

Dettagli

Il ruolo dell Ente Notificato nella Marcatura CE degli Impianti

Il ruolo dell Ente Notificato nella Marcatura CE degli Impianti Il ruolo dell Ente Notificato nella Marcatura CE degli Impianti Convegno gas medicinali e gli impianti di distribuzione Ancona 28 giugno 2007 Giovanni Ceriani IMPIANTO di DISTRIBUZIONE Definiamo impianto

Dettagli

ALLEGATO VIII REGOLE DI CLASSIFICAZIONE

ALLEGATO VIII REGOLE DI CLASSIFICAZIONE ALLEGATO VIII REGOLE DI CLASSIFICAZIONE CAPO I DEFINIZIONI SPECIFICHE ALLE REGOLE DI CLASSIFICAZIONE 1. DURATA DELL'USO 1.1. «Temporaneo»: relativo a dispositivi destinati di norma a essere utilizzati

Dettagli

Dispositivi medici e nuovo Regolamento Europeo

Dispositivi medici e nuovo Regolamento Europeo Società di Scienze Farmacologiche Applicate Society for Applied Pharmacological Sciences Seminario GdL Dispositivi Medici 15 Luglio 2013 Milano Dispositivi medici e nuovo Regolamento Europeo Principali

Dettagli

GESTIONE APPARECCHIATURE

GESTIONE APPARECCHIATURE . GESTIONE APPARECCHIATURE Ediz. Rev. Data Descrizione Redaz. Verif. Approvaz. 00 00 01/08/2017 Prima emissione del Protocollo c-po.07.01.pr.31 - Ediz. 00 - Rev. 00 - Data 01/08/2017 Pagina 1 di 10 INDICE

Dettagli

SERVIZIO INGEGNERIA CLINICA

SERVIZIO INGEGNERIA CLINICA AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R.Veneto n. 18/2009) DAT Dipartimento Tecnico Servizio Ingegneria Clinica MA 30 SCHEDA INFORMATIVA Rev. 1 del 27/02/2012

Dettagli

Introduzione. Riferimenti Normativi. Definizioni e abbreviazioni

Introduzione. Riferimenti Normativi. Definizioni e abbreviazioni REGOLAMENTO PER L INFORMAZIONE SCIENTIFICA E PER L ACCESSO DEGLI INFORMATORI SCIENTIFICI DI FARMACI, DISPOSITIVI MEDICI E ALIMENTI NELLE STRUTTURE DELL ASST DI MANTOVA Introduzione Con il presente documento

Dettagli

Normativa di riferimento e Standard Internazionali: farmaci e dispositivi medici

Normativa di riferimento e Standard Internazionali: farmaci e dispositivi medici Normativa di riferimento e Standard Internazionali: farmaci e dispositivi medici Stefania Mariani EIGA Working Group 7 Medicinal Gases Ancona, 28 giugno 2007 I gas medicinali Dal punto di vista normativo

Dettagli

Sessione VII Dispositivi medici sterili: aspetti caratterizzanti rispetto ad altri prodotti. Organismo Notificato e nuovo Regolamento

Sessione VII Dispositivi medici sterili: aspetti caratterizzanti rispetto ad altri prodotti. Organismo Notificato e nuovo Regolamento Sessione VII Dispositivi medici sterili: aspetti caratterizzanti rispetto ad altri prodotti Organismo Notificato e nuovo Regolamento Roberta Marcoaldi Organismo Notificato 0373 Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

Franco Gerardi Pavia - 17 maggio 2013

Franco Gerardi Pavia - 17 maggio 2013 Franco Gerardi Pavia - 17 maggio 2013 Sicurezza Normativa e responsabilità Ogni attività lavorativa deve rispettare alcune norme italiane (derivate da direttive europee) che definiscono le attività di

Dettagli

Legenda: D.Lgs. 46/1997. Pre D.Lgs. 37/2010 Post D.Lgs. 37/2010. Articolo 1. Articolo 1. Definizioni. Definizioni.

Legenda: D.Lgs. 46/1997. Pre D.Lgs. 37/2010 Post D.Lgs. 37/2010. Articolo 1. Articolo 1. Definizioni. Definizioni. Legenda: laddove una parte del testo contenuto nella colonna di destra (post D.Lgs. 37/2010) è evidenziata in giallo, essa è indicativa di una modifica ovvero integrazione del D.Lgs. 46/97 ad opera del

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO UE SUI DISPOSITIVI MEDICI IL PUNTO DI VISTA DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI

NUOVO REGOLAMENTO UE SUI DISPOSITIVI MEDICI IL PUNTO DI VISTA DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI NUOVO REGOLAMENTO UE SUI DISPOSITIVI MEDICI IL PUNTO DI VISTA DEGLI ORGANISMI NOTIFICATI Ing. Marco Magni Responsabile Certificazione Dispositivi Medici ITALCERT S.r.l. (NB 0426) magni@italcert.it Dal

Dettagli

1. Attività di informazione nelle strutture dell APSS. Premessa. 1.1 Identificazione dei rappresentanti. 1.2 Accesso dei rappresentanti

1. Attività di informazione nelle strutture dell APSS. Premessa. 1.1 Identificazione dei rappresentanti. 1.2 Accesso dei rappresentanti Direttive per l accesso dei rappresentanti di dispositivi medici presso le strutture del Servizio Sanitario Provinciale e per la cessione di campioni gratuiti. Premessa Con deliberazione della Giunta provinciale

Dettagli

INTEGRATORI ALIMENTARI E DISPOSITIVI MEDICI: QUALE FUTURO? Milano 6 luglio 2016

INTEGRATORI ALIMENTARI E DISPOSITIVI MEDICI: QUALE FUTURO? Milano 6 luglio 2016 1 INTEGRATORI ALIMENTARI E DISPOSITIVI MEDICI: QUALE FUTURO? Milano 6 luglio 2016 Integratori alimentari definizione DIRETTIVA 2002/46/CE Art.2. a) «integratori alimentari»: i prodotti alimentari destinati

Dettagli

Dispositivi medici a base di sostanze: gestire il cambiamento

Dispositivi medici a base di sostanze: gestire il cambiamento Dispositivi medici a base di sostanze: gestire il cambiamento Vincenza Ricciardi Ferdinando Capece Assobiomedica Area Regulatory Affairs la Regola 21 e la nuova classificazione Il nuovo quadro regolatorio:

Dettagli

Il so&ware Disposi.vo Medico in area cri.ca e le opportunità del cloud. Nuove sfide. Quali regole?

Il so&ware Disposi.vo Medico in area cri.ca e le opportunità del cloud. Nuove sfide. Quali regole? A.S.L.TO2 Il so&ware Disposi.vo Medico in area cri.ca e le opportunità del cloud. Nuove sfide. Quali regole? Azienda Sanitaria Locale TO2 S.C. Ingegneria Clinica Ing. Tommaso Sabba.ni ASL TO2 Più di 650

Dettagli

Il monitoraggio continuo dei dispositivi medici

Il monitoraggio continuo dei dispositivi medici Dipartimento Tecnologie di Sicurezza La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie Il monitoraggio continuo dei dispositivi medici Osservatorio Salute lavoro

Dettagli

Gestione del ciclo di vita del software

Gestione del ciclo di vita del software Applicazione delle Direttive e delle norme tecniche vigenti per il processo di certificazione del software ad uso medico Gestione del ciclo di vita del software Ing. Pasquale Fedele Liquidweb S.r.l. Milano,

Dettagli

INFORMAZIONE SCIENTIFICA

INFORMAZIONE SCIENTIFICA Pag. 1 di 6 Sintesi per i Professionisti: Il presente regolamento disciplina l accesso degli Informatori Scientifici nei Presidi Ospedalieri aziendali rinviando ad altra specifica regolamentazione e alle

Dettagli

INDIRIZZO AMMINISTRATIVO CONTENUTI MINIMI SCIENZE DELLA TERRA

INDIRIZZO AMMINISTRATIVO CONTENUTI MINIMI SCIENZE DELLA TERRA CLASSE IA INDIRIZZO AMMINISTRATIVO CONTENUTI MINIMI SCIENZE DELLA TERRA L universo, le stelle e l evoluzione delle stelle, leggi di Keplero e Newton, il Sole e il sistema solare, la luna, i moti della

Dettagli

GESTIONE IN SICUREZZA: SOMMINISTRAZIONE FARMACI ANTIBLASTICI

GESTIONE IN SICUREZZA: SOMMINISTRAZIONE FARMACI ANTIBLASTICI Pag. 1/6 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità

Dettagli

La salute e la sicurezza del lavoro nell uso dei dispositivi medici

La salute e la sicurezza del lavoro nell uso dei dispositivi medici Dipartimento Tecnologie di Sicurezza CONVEGNO La sicurezza degli impianti elettrici e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie La salute e la sicurezza del lavoro nell uso dei dispositivi medici

Dettagli

AUSILI MANUALI PER LA MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE

AUSILI MANUALI PER LA MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE SCHEDA TECNICA N 28 AUSILI MANUALI PER LA MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE V I A A L B E R T O N I, 1 5-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1. 1 3 7 - FA X 0 5

Dettagli

«CORSO SIFO UNDER 40. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL FARMACISTA»

«CORSO SIFO UNDER 40. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL FARMACISTA» «CORSO SIFO UNDER 40. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL FARMACISTA» IN MEMORIA DI STEFANO FEDERICI Milano, 7 giugno- 18 ottobre 2017 I Dispositivi medici Raffaella Lombardo Qualunque strumento, apparecchio,

Dettagli

Il mercato italiano dei Medical Devices

Il mercato italiano dei Medical Devices Il mercato italiano dei Medical Devices Il Settore Criticita e potenzialità dell industria dei dispositivi medici Metodologie di acquisto La regolamentazione Innovazione HTA e Industria dei dispositivi

Dettagli

I ANNO. Insegnamento Area CFU Tipologia. Farmacovigilanza I Biologica 1 25 ore di tirocinio. applicativa. applicativa. Chimico-analitica farmaceutica

I ANNO. Insegnamento Area CFU Tipologia. Farmacovigilanza I Biologica 1 25 ore di tirocinio. applicativa. applicativa. Chimico-analitica farmaceutica I ANNO Strumenti di Gestione economica I Metodologie statisticoepidemiologiche Biologica 50 ore di tirocinio Farmacovigilanza I Biologica 5 ore di tirocinio Galenica non sterile 4 00 ore di tirocinio CFU

Dettagli

Linee guida prodotti topici con finalità cosmetiche per animali

Linee guida prodotti topici con finalità cosmetiche per animali SANA Bologna, 7 settembre 2018 Convegno L altra «medicina»: dal farmaco al prodotto topico con finalità cosmetiche ad uso animale, le nuove frontiere Linee guida prodotti topici con Fabiana Bariselli -

Dettagli

Brevetti in campo chimico-farmaceutico e biotecnologico: Requisiti di brevettabilità e importanza dei dati

Brevetti in campo chimico-farmaceutico e biotecnologico: Requisiti di brevettabilità e importanza dei dati Brevetti in campo chimico-farmaceutico e biotecnologico: Requisiti di brevettabilità e importanza dei dati Cos è un brevetto È un documento concesso da una autorità governativa che conferisce al titolare

Dettagli

L INGEGNERIA CLINICA ANNA CANDIANI. Master Hospital risk management Pag. 1

L INGEGNERIA CLINICA ANNA CANDIANI. Master Hospital risk management Pag. 1 L INGEGNERIA CLINICA ANNA CANDIANI Master Hospital risk management Pag. 1 1) L INGEGNERE CLINICO 3 2) DIRETTIVA DISPOSITIVI MEDICI 3 3) NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO 4 4) AREE DI RISPONSABILITA DELL INGEGNERE

Dettagli

CONTAMINAZIONI ALIMENTARI E SVILUPPO DEI MICRORGANISMI

CONTAMINAZIONI ALIMENTARI E SVILUPPO DEI MICRORGANISMI CONTAMINAZIONI ALIMENTARI E SVILUPPO DEI MICRORGANISMI Sicurezza e igiene degli alimenti La sicurezza alimentare garantisce la salubrità di tutto il cibo che l uomo consuma nella ristorazione. Per Igiene

Dettagli

14/S-Classe delle lauree specialistiche in farmacia e farmacia industriale Nome del corso

14/S-Classe delle lauree specialistiche in farmacia e farmacia industriale Nome del corso Università Università degli studi di Genova Classe 14/S-Classe delle lauree specialistiche in farmacia e farmacia industriale Nome del corso Farmacia Modifica di Farmacia (codice=5405) Denominazione inglese

Dettagli

ALIMENTI PARTICOLARI FARMACI DISPOSITIVI MEDICI

ALIMENTI PARTICOLARI FARMACI DISPOSITIVI MEDICI ALIMENTI PARTICOLARI FARMACI DISPOSITIVI MEDICI PRODOTTI BORDERLINE TRA NORMATIVA E TENDENZE Rita Stefani Responsabile Scientifico e Regolatorio, Fine Foods & Pharmaceuticals NTM Categorie particolari

Dettagli

1.1 I dispositivi medici di classe I, IIa, IIb, III e i dispositivi impiantabili attivi

1.1 I dispositivi medici di classe I, IIa, IIb, III e i dispositivi impiantabili attivi ALLEGATO 1 DISCIPLINARE TECNICO DELLE PROCEDURE STANDARD DI REGISTRAZIONE E COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI PREVISTE DALL ARTICOLO 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1997, N. 46 E DAL DECRETO LEGISLATIVO

Dettagli

Le Linee di indirizzo regionali per la gestione dei Gas medicinali

Le Linee di indirizzo regionali per la gestione dei Gas medicinali Le Linee di indirizzo regionali per la gestione dei Gas medicinali Ing. Massimo Garagnani Servizio Ingegneria Clinica AUSL Modena Corso Regionale LA GESTIONE DEI GAS MEDICINALI NELLE AZIENDE SANITARIE

Dettagli

1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7

1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7 IV Biochimicamente 0 L evoluzione dei viventi 1 Gli enzimi Perché è importante studiare la biochimica? 0 1 0.1 L organizzazione gerarchica 0 2 0.2 L origine dell Universo 0 2 La fusione nucleare 0 3 0.3

Dettagli

MANAGEMENT DEI CAMPIONI GRATUITI DI DISPOSITIVI MEDICI

MANAGEMENT DEI CAMPIONI GRATUITI DI DISPOSITIVI MEDICI MANAGEMENT DEI CAMPIONI GRATUITI DI DISPOSITIVI MEDICI Tentativo di colmare un vuoto normativo Antonella Iudicello Azienda USL Modena DD - POLICLINICO 1 DISPOSITIVO MEDICO (DM) Definizione: qualsiasi strumento,

Dettagli

RICHIESTA DI PARERE SU SPERIMENTAZIONE CLINICA DI DISPOSITIVO MEDICO

RICHIESTA DI PARERE SU SPERIMENTAZIONE CLINICA DI DISPOSITIVO MEDICO COMITATO ETICO INTERAZIENDALE (istituito con Delibera n. 236 del 10/09/13 e successiva Delibera n. 267 del 25/10/13 ed iscritto al Registro Regionale al n. 2) Sede: Via Venezia n.16, 15121 tel.0131206974-6651

Dettagli

Fisiologia Fisiologia umana

Fisiologia Fisiologia umana Atomi Molecole Cellule Tessuti Organi Apparati Sistemi CHIMICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOLOGIA CELLULARE FISIOLOGIA Obiettivo della Fisiologia è quello di spiegare il funzionamento degli organismi viventi

Dettagli

SERVIZI CORRELATI PARTNER TECNICI USI Certificazione ATEX e Procedure Di Valutazione della Conformità EX

SERVIZI CORRELATI PARTNER TECNICI USI Certificazione ATEX e Procedure Di Valutazione della Conformità EX SERVIZI CORRELATI PARTNER TECNICI USI Certificazione ATEX e Procedure Di Valutazione della Conformità EX I prodotti certificati ATEX in commercio sono tantissimi ma spesso non sono conosciuti. Sono ancora

Dettagli

Sicurezza e qualità come step preliminari nei rapporti tra fabbricante e produttore

Sicurezza e qualità come step preliminari nei rapporti tra fabbricante e produttore Sicurezza e qualità come step preliminari nei rapporti tra fabbricante e Cristiana Baleani - Floriana Garufi Fabio Geremia - Barbara Paiola Gruppo AFI per i Dispositivi Medici 1 GLI STEP DI PROGETTAZIONE

Dettagli

SENTENZA DELLA CORTE (Quarta Sezione) 7 dicembre 2017 (*)

SENTENZA DELLA CORTE (Quarta Sezione) 7 dicembre 2017 (*) Edizione provvisoria SENTENZA DELLA CORTE (Quarta Sezione) 7 dicembre 2017 (*) «Rinvio pregiudiziale Dispositivi medici Direttiva 93/42/CEE Ambito di applicazione Nozione di dispositivo medico Marcatura

Dettagli

Data del DM di approvazione del ordinamento 24/03/2005 didattico. Data del DR di emanazione del ordinamento 24/03/2005 didattico

Data del DM di approvazione del ordinamento 24/03/2005 didattico. Data del DR di emanazione del ordinamento 24/03/2005 didattico Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di BOLOGNA Data del DM di approvazione del ordinamento 24/03/2005 didattico Data del DR di emanazione del ordinamento 24/03/2005

Dettagli

ALLEGATO XI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ BASATA SULLA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DEL PRODOTTO

ALLEGATO XI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ BASATA SULLA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DEL PRODOTTO ALLEGATO XI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ BASATA SULLA VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DEL PRODOTTO 1. L'obiettivo della valutazione della conformità basata sulla verifica della conformità del prodotto è garantire

Dettagli

*** R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Terza Quater)

*** R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Terza Quater) E legittimo il provvedimento con cui il Ministero della Salute ha rimosso i CD-R e i DVD-R dalla categoria dei dispositivi medici (classe IIa) ai sensi della direttiva 93/42/CEE e del d.lgs. n. 46/1997.

Dettagli

UNITA DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE SERVIZI DI SALA E VENDITA. Titolo: UD. F1. ELEMENTI DI CHIMICA Codice: S

UNITA DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE SERVIZI DI SALA E VENDITA. Titolo: UD. F1. ELEMENTI DI CHIMICA Codice: S y Titolo: UD. F1. ELEMENTI DI CHIMICA Ore previste:3 LINGUAGGIO ESSENZIALE DELLA CHIMICA. SAPER INTERPRETARE SEMPLICI FORMULE E REAZIONI CHIMICHE. SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. Titolo:

Dettagli

Materiale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16

Materiale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16 Il Rischio Biologico Rev. 2 ott. 2009 Rischio biologico slide 1 di 16 Definizione Consiste nella possibilità di contrarre, in seguito all esposizione a virus, batteri, miceti o funghi (lieviti e muffe),

Dettagli

Ridurre il costo del wound care: per il paziente con lesioni cutanee e per il budget

Ridurre il costo del wound care: per il paziente con lesioni cutanee e per il budget Ridurre il costo del wound care: per il paziente con lesioni cutanee e per il budget Dott. Fabbrocini Michelangela Farmacista ASL NA 3 SUD Normativa Presidi per Medicazioni Normativa Presidi per Medicazioni

Dettagli

Sommario PARTE I - T.U. N. 81/2008

Sommario PARTE I - T.U. N. 81/2008 XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...

Dettagli

PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE SUCCESSIVA AL CONTATTO ACCIDENTALE DEGLI OPERATORI CON LIQUIDI BIOLOGICI

PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE SUCCESSIVA AL CONTATTO ACCIDENTALE DEGLI OPERATORI CON LIQUIDI BIOLOGICI FARMACIA XXXXXX del dott. XXXXXX Via xxxxx, xx xxxxxx yyyyyyy PROCEDURA 4 - PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE Rev. 0 del 04/03/2015 PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE

Dettagli

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato

Dettagli

Temi per Biologo Senior II sessione I prova scritta INTERAZIONE TRA ORGANISMI ED AMBIENTE, BIOINDICATORI DI ALTERAZIONI AMBIENTALI

Temi per Biologo Senior II sessione I prova scritta INTERAZIONE TRA ORGANISMI ED AMBIENTE, BIOINDICATORI DI ALTERAZIONI AMBIENTALI I sessione 2013 Biologo - I prova scritta: 1) Metabolismo energetico 2) Diversità biologica o Biodiversità 3) Dal prelievo microbiologico al risultato finale: si illusti l'iter di una analisi batteriologica

Dettagli

I costituenti con effetto positivo

I costituenti con effetto positivo Molecole bioattive Molecole bioattive Gli alimenti, oltre a contenere nutrienti in senso classico, ossia sostanze in grado di far sviluppare, crescere e mantenere un organismo umano, possono contenere

Dettagli

Ogni altro indumento di lavoro o attrezzatura che non sia specificatamente adibita alla protezione del lavoratore non è un DPI.

Ogni altro indumento di lavoro o attrezzatura che non sia specificatamente adibita alla protezione del lavoratore non è un DPI. ALLEGATO E CAMICI IN TNT STERILI E NON STERILI IN TNT PER IL RISCHIO BIOLOGICO, CONFORMI AI REQUISITI DELLE NORME UNI-EN 340, UNI- EN 14126, UNI-EN-ISO 13982-1/13982-2 COME DPI DI III CATEGORIA (D. LG

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO DI APPALTO ALLEGATO 1 (DEFINIZIONI E TERMINOLOGIE)

CAPITOLATO TECNICO DI APPALTO ALLEGATO 1 (DEFINIZIONI E TERMINOLOGIE) SERVIZI INTEGRATI PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE IN USO PRESSO I PRESIDI SANITARI DELL AZIENDA U.S.L. DELLA REGIONE VALLE D AOSTA. CAPITOLATO TECNICO DI APPALTO ALLEGATO

Dettagli

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Il razionale del nuovo Regolamento III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Gian Luca Salerio, Dir. Area Normazione Internazionale UNI Sandro Storelli, Coordinatore Innovazione e ricerca CNA Padova

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO CODICE ITBS INDIRIZZO: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE

Dettagli

Flora batterica intestinale DISBIOSI

Flora batterica intestinale DISBIOSI Flora batterica intestinale DISBIOSI Ruolo fisiologico della flora batterica intestinale A livello intestinale, soprattutto nel colon ed in misura minore nella parte più distale del tenue è presente LA

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCIENZE DEGLI ALIMENTI Classe IV Prof. Roboamo Stefano Verona

PROGRAMMAZIONE SCIENZE DEGLI ALIMENTI Classe IV Prof. Roboamo Stefano Verona MODULO 8 OLI e GRASSI Descrivere la filiera che porta al prodotto finale Olio di oliva Olio di semi Margarina Panna e burro Altri grassi animali MODULO 9 BEVANDE ALCOLICHE Vino Birra Distillati Liquori

Dettagli

Piano formativo del Master di II livello in IMMUNO ONCOLOGIA. Dipartimento di medicina Clinica e Molecolare Facoltà di Medicina e Psicologia

Piano formativo del Master di II livello in IMMUNO ONCOLOGIA. Dipartimento di medicina Clinica e Molecolare Facoltà di Medicina e Psicologia Piano formativo del Master di II livello in IMMUNO ONCOLOGIA Dipartimento di medicina Clinica e Molecolare Facoltà di Medicina e Psicologia Direttore del Master: Prof. Paolo Consiglio Didattico Scientifico

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO FARMACOLOGIA E PRIMO SOCCORSO (5 CFU)

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO FARMACOLOGIA E PRIMO SOCCORSO (5 CFU) Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO FARMACOLOGIA E PRIMO SOCCORSO (5 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: VIGILANZA E CONTROLLO

Dettagli

Appropriatezza della terapia insulinica: device e farmaci. R. Assaloni AAS2 Bassa Friulana Isontina SOS di Diabetologia

Appropriatezza della terapia insulinica: device e farmaci. R. Assaloni AAS2 Bassa Friulana Isontina SOS di Diabetologia Appropriatezza della terapia insulinica: device e farmaci R. Assaloni AAS2 Bassa Friulana Isontina SOS di Diabetologia Cosa fa di una scelta terapeutica una scelta appropriata? APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA

Dettagli

PROTOCOLLO INDAGINI CLINICHE CON DISPOSITIVO MEDICO

PROTOCOLLO INDAGINI CLINICHE CON DISPOSITIVO MEDICO Mod. B10 Vers_20160118 PROTOCOLLO INDAGINI CLINICHE CON DISPOSITIVO MEDICO Titolo dello Studio: (Dovrebbe descrivere il disegno dello studio, la popolazione, gli interventi, e se applicabile, riporta l

Dettagli

VIGILANZA E SORVEGLIANZA POST- COMMERCIALIZZAZIONE

VIGILANZA E SORVEGLIANZA POST- COMMERCIALIZZAZIONE VIGILANZA E SORVEGLIANZA POST- COMMERCIALIZZAZIONE VIGILANZA E SORVEGLIANZA POST-COMMERCIALIZZAZIONE GRUPPO DISPOSITIVI MEDICI A BASE DI SOSTANZE Attività di vigilanza sui dispositivi medici a base di

Dettagli

DIDATTICA PROGRAMMATA COORTE 17/18 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI

DIDATTICA PROGRAMMATA COORTE 17/18 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI DIDATTICA PROGRAMMATA COORTE 17/18 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI Allegato 2 n. ore n. SSD denominazione CFU DIDATTICA FRONTALE ATTIVITA PROFESSIONALIZZANTE Obiettivi formativi 1 MED/41 Anestesiologia 1 7 L

Dettagli

MED/05 PATOLOGIA CLINICA 14 T FUNZIONAMENTO AMBULATORIALE E ORGANIZZAZIONE LABORATORISTICA

MED/05 PATOLOGIA CLINICA 14 T FUNZIONAMENTO AMBULATORIALE E ORGANIZZAZIONE LABORATORISTICA BIO/10 BIOCHIMICA 1 L BIOCHIMICA CELLULARE Acquisire le conoscenze di base della Biochimica cellulare BIO/10 BIOCHIMICA 1 L BIOCHIMICA GENERALE Approfondire le conoscenze generali sui principali meccanismi

Dettagli

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato

Dettagli

Biologia vegetale-farmacognosia. Modulo di Biologia vegetale

Biologia vegetale-farmacognosia. Modulo di Biologia vegetale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE Esame integrato di Biologia vegetale-farmacognosia Modulo di Biologia vegetale ORE 21; CREDITI 3 Orario delle lezioni: Lun 9-13 Mer 11-13

Dettagli

ALLEGATO II DOCUMENTAZIONE TECNICA

ALLEGATO II DOCUMENTAZIONE TECNICA ALLEGATO II DOCUMENTAZIONE TECNICA La documentazione tecnica e, se applicabile, la relativa sintesi che il fabbricante è tenuto a elaborare sono presentate in modo chiaro, organizzato, inequivocabile e

Dettagli

INDICE. Indice delle Figure. Indice delle Tabelle. Presentazione. Capitolo Primo IL CONTRIBUTO DEL MANAGEMENT A UNA VISIONE SISTEMICA DELLA SALUTE

INDICE. Indice delle Figure. Indice delle Tabelle. Presentazione. Capitolo Primo IL CONTRIBUTO DEL MANAGEMENT A UNA VISIONE SISTEMICA DELLA SALUTE INDICE Indice delle Figure Indice delle Tabelle Presentazione IX XIII XV Capitolo Primo IL CONTRIBUTO DEL MANAGEMENT A UNA VISIONE SISTEMICA DELLA SALUTE di Rita P. Aquino, Sergio Barile e Marialuisa Saviano

Dettagli

GUIDA AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIOTECNOLOGIE PER LA SALUTE

GUIDA AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIOTECNOLOGIE PER LA SALUTE GUIDA AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIOTECNOLOGIE PER LA SALUTE Indice 5 Corso di Laurea in Biotecnologie per la Salute (classe LM-9) 5 Obiettivi del Corso e percorso formativo 8 Sbocchi occupazionali

Dettagli

I sistemi viventi sono macchine biochimiche (isotermiche e isobariche) azionate dall energia chimica contenuta nel cibo

I sistemi viventi sono macchine biochimiche (isotermiche e isobariche) azionate dall energia chimica contenuta nel cibo La rete del metabolismo I sistemi viventi sono macchine biochimiche (isotermiche e isobariche) azionate dall energia chimica contenuta nel cibo Metabolismo Il metabolismo è la grande e altamente integrata

Dettagli

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia

Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Mercato Farmaceutico e Normativa dei Prodotti Salutari - UD: Mercato Farmaceutico Prof. Andrea Gazzaniga INTRODUZIONE Il successo

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica

Dettagli

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi

ANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità Il candidato descriva

Dettagli

ORARIO CORSI PROPEDEUTICI A.A. 2017/18 Laurea Magistrale (II livello SANU E STA) Aula 1 Piano Terra

ORARIO CORSI PROPEDEUTICI A.A. 2017/18 Laurea Magistrale (II livello SANU E STA) Aula 1 Piano Terra ORARIO CORSI PROPEDEUTICI A.A. 2017/18 Laurea Magistrale (II livello SANU E STA) Aula 1 Piano Terra Dal 04 settembre al 15 settembre 2017 ORA LUNEDI 04/09 MARTEDI 05/09 MERCOLEDI 06/09 GIOVEDI 07/09 VENERDI

Dettagli

14/S-Classe delle lauree specialistiche in farmacia e farmacia industriale Nome del corso. Chimica e Tecnologia farmaceutiche

14/S-Classe delle lauree specialistiche in farmacia e farmacia industriale Nome del corso. Chimica e Tecnologia farmaceutiche Università Università degli studi di Genova Classe 14/S-Classe delle lauree specialistiche in farmacia e farmacia industriale Nome del corso Chimica e Tecnologia farmaceutiche Modifica di Chimica e Tecnologia

Dettagli

Laurea Triennale in Ostetricia

Laurea Triennale in Ostetricia DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Laurea Triennale in Ostetricia COORDINATORE: PROF P. GRECO Prof.ssa Varani CONCETTI DI BASE DI FARMACOLOGIA GENERALE FARMACOCINETICA: studia il percorso dei farmaci nell

Dettagli

Prefazione. Pietro Palatini

Prefazione. Pietro Palatini 3 Prefazione La farmacologia generale illustra i principi scientifici su cui si basa la terapia farmacologica. Solo una dettagliata conoscenza dei meccanismi biochimici che sono responsabili dell azione

Dettagli

DOCUMENTAZIONE TECNICA DI OFFERTA

DOCUMENTAZIONE TECNICA DI OFFERTA CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA IN SERVICE DI DISPOSITIVI MEDICI, MATERIALE DI CONSUMO, INCLUSA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI OPERE EDILI ED IMPIANTISTICHE E FORNITURA DI TECNOLOGIE BIOMEDICHE E

Dettagli

PROTESI DENTARIE RICAVATE CON TECNICHE CAD-CAM

PROTESI DENTARIE RICAVATE CON TECNICHE CAD-CAM PROTESI DENTARIE RICAVATE CON TECNICHE CAD-CAM Problematica Qualificazione giuridica del prodotto Garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nei processi di fabbricazione dei dispositivi medici dentari

Dettagli

ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE CORSO OSS DISCIPLINA: ELEMENTI DI FARMACOLOGIA MASSIMO FRANZIN

ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE CORSO OSS DISCIPLINA: ELEMENTI DI FARMACOLOGIA MASSIMO FRANZIN ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE FARMACOLOGIA LA FARMACOLOGIA E LA SCIENZA CHE STUDIA NATURA, COMPOSIZIONE ED AZIONE DEI FARMACI SULL ORGANISMO. IL FARMACO E UNA QUALSIASI SOSTANZA NATURALE

Dettagli

XV ciclo. TEMA ESTRATTO "Discutere uno sviluppo tecnologico che abbia avuto un impatto particolarmente rilevante sulla ricerca biologica.

XV ciclo. TEMA ESTRATTO Discutere uno sviluppo tecnologico che abbia avuto un impatto particolarmente rilevante sulla ricerca biologica. XV ciclo "Discutere uno sviluppo tecnologico che abbia avuto un impatto particolarmente rilevante sulla ricerca biologica. Esponga il candidato una ricerca di sua scelta che illustri in modo particolarmente

Dettagli