La legislazione Le Norme Tecniche
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- Oliviero Martelli
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1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PROTEZIONE CONTRO L INCENDIO La legislazione Le Norme Tecniche Ing. Luciano Nigro Hughes Associates Europe Quadro Normativo di Riferimento Antincendio Norme Tecniche
2 Il quadro giuridico di riferimento La norma principale che regola la materia della sicurezza, anche a livello antincendio, è il Dlgs 81/2008 e successive mm. e ii. Il Dlgs 81 stabilisce gli obblighi in capo a Datori di lavoro, preposti, lavoratori, ecc Stabilisce anche gli obblighi per i progettisti di impianti in genere, ed impianti di sicurezza in particolare. E per gl installatori degl impianti di cui sopra, che forniscono anche i componenti.
3 Il quadro giuridico di riferimento Il Dlgs 81 riporta in particolare. Articolo 22 - Obblighi dei progettisti 1. I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia. Articolo 23 - Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori 1. Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Articolo 24 - Obblighi degli installatori 1. Gli installatori e montatori di impianti, attrezzature di lavoro o altri mezzi tecnici, per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti I suddetti articoli sono penalmente sanzionati.
4 Il decreto Si applica a tutti gl impianti realizzati negli edifici qualunque ne sia la destinazione d uso Impone l obbligo di progettare e realizzare gl impianti a regola d arte, utilizzando parimenti materiali e componenti costruiti a regola d arte Per tutti gl impianti deve essere redatto un progetto a firma di professionista Stabilisce la presunzione di rispondenza alla regola dell arte per tutti gl impianti realizzati in conformità alle norme tecniche pubblicate da un ente di normazione europea. Si applica in particolare agl impianti antincendio!
5 La Normazione Tecnica Norme Tecniche e Regole Tecniche La normazione Volontaria e le norme Cogenti. La direttiva Nuovo Approccio ed il programma di normazione europea nell ambito della unificazione della Comunità. Direttive e norme tecniche; il processo di armonizzazione, Il procedimento di marcatura CE dei prodotti che vengono immessi sul mercato nell ambito della Comunità Europea
6 La Normazione Tecnica Il valore giuridico delle norme tecniche nel nostro paese. La legge 46 del 1990 e sue successive modifiche ed implementazioni Oggi vale il DM 37 del Il contenuto del DM 37/2008 è stato poi ripreso e ribadito dal DM emesso dal Ministero dell Interno. Applicabile alle attività soggette di prevenzione incendi La presunzione di rispetto della regola dell arte per i prodotti ed i sistemi realizzati secondo le norme tecniche. Il valore delle norme tecniche, come riferimento per l attribuzione delle responsabilità a seguito di eventi accidentali.
7 L ESECUZIONE A REGOLA D ARTE La definizione di regola dell arte che più ci interessa deriva dal una circ. Min-Interno del luglio 2006 poi ripresa dal DM : Regola dell Arte: Stadio dello sviluppo raggiunto in un determinato momento storico dalle capacità tecniche relative a prodotti, servizi, ecc.. basato su comprovati risultati scientifici, tecnologici o sperimentali. La regola dell Arte è riconosciuta, di prassi, alle norme emanate dagli organismi di normazione nazionali, europei od internazionali
8 Le Norme Tecniche per il settore antincendio in Italia Due Commissioni Tecniche UNI: La Commissione Protezione Attiva, presieduta attualmente da Ing. Fabio Dattilo, Min -Interno CNVVF; vice presidente Ing. Luciano Nigro La Commisione Comportamento all Incendio presieduta attualmente da Ing. Fabio Dattilo Min-Interno CNVVF vice presidente Ing. Caciolai
9 La Commissione Protezione Attiva
10 La Commissione Protezione Attiva
11 LE NORME PUBBLICATE
12 LE NORME PUBBLICATE
13 LE NORME PUBBLICATE
14 LE NORME PUBBLICATE
15 LE NORME PUBBLICATE La norma sui sistemi Sprinkler è la norma UNI/EN pubblicata per la prima volta nel 2007 in lingua italiana. La norma è stata aggiornata ed approvata in revisione completa alla fine del2014; essa sarà disponibile in lingua inglese e subito dopo in italiano come EN rev1 nel 2015
16 LE NORME PUBBLICATE
17 LE NORME PUBBLICATE
18 LE NORME PUBBLICATE
19 LE NORME PUBBLICATE
20 LE NORME PUBBLICATE
21 LE NORME IN FASE DI ELABORAZIONE La norma sui sistemi water mist è stata pubblicata nel 2008 in prima edizione e nel 2010 in seconda edizione. La norma sui sistemi a diluvio è stata pubblicata nel 2008 come prima edizione europea.
22 LE NORME DI CARATTERE NAZIONALE La stata appena rivista per la sua pubblicazione nel 2014; insieme alla norma è stata pubblicata anche la TS 11559, resti a secco. La norma sui locali di pompaggio è stata pubblicata nel 2010 come norma UNI 11292
23 LE NORME DI CARATTERE NAZIONALE UNI : Impianti di estinzione che utilizzano agenti estinguenti liquidi per la protezione antincendio delle cucine di ristorazione Proprietà fisiche, progettazione dell impianto e metodi di prova. UNI Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi
24 LE NORME DI CARATTERE NAZIONALE E in corso la revisione completa di questa norma; sono già state pubblicate la parte 2 sui sistemi forzati, e la parte 3 sulla manutenzione.
25 LE NORME DI CARATTERE NAZIONALE UNI 9795 : 2012 Sistemi di rilevazione, segnalazione manuale ed allarme incendio. UNI primo controllo e manutenzione dei sistemi di rivelazione, segnalazione manuale ed allarme incendio
26 LA COMMISSIONE COMPORTAMENTO ALL INCENDIO Fanno capo alla Commissione Comportamento all incendio le norme per: Valutare la resistenza al fuoco degli elementi da costruzione (EN 1363, 1364, 1365, 1366) Per la prova della reazione al fuoco degli elementi di costruzione e rivestimento Le norme per il calcolo analitico della resistenza al fuoco delle strutture in Cemento, Acciaio, Legno, ecc
27 LA COMMISSIONE COMPORTAMENTO ALL INCENDIO In particolare la commissione include i seguenti gruppi di lavoro: GL Reazione al fuoco GL Resistenza all'incendio GL Pericoli di tossicità in caso di incendio GL Ingegneria della sicurezza contro l'incendio (misto Comportamento all'incendio/protezione attiva contro gli incendi) GL Serramenti apribili resistenti al fuoco e a tenuta di fumo
28 E POI CI SONO LE NORME INTERNAZIONALI Di particolare interesse per il settore antincendio: NFPA codes serie di codici tecnici, probabilmente i più autorevoli e completi al monto, su tutto quanto attiene alla protezione di persone e beni contro l incendio. FM Data Sheets : standard tecnici editi da Factory Mutual Global, della quale riportano il punto di vista.
29 NORME INTERNAZIONALI E SETTORE ASSICURATIVO Storicamente il settore assicurativo, essendo a struttura internazionale, si è avvalso di norme tecniche internazionali, principalmente americane. Le norme NFPA costituiscono un insieme praticamente unico nel suo genere, di dimensioni imponenti, che raccoglie indicazioni sul rischio d incendio e sulle misure minime di prevenzione e protezione praticamente per ogni cosa immaginabile.
30 CONCLUSIONE 1/3 Cosa ce ne facciamo di tutto questo: Intanto ci serve per definire un livello di sicurezza di riferimento in modo da valutare quanto ne siamo lontani e quindi quanto sicuri potremo essere rispetto al ottimale E ci consente quindi di dire qualcosa su tutto ciò che ci viene eventualmente sottoposto nell ambito del processo di controllo del rischio d incendio di cui diremo.
31 CONCLUSIONE 2/3 In sede di progettazione/verifica Le norme Tecniche ci servono per sapere come fare a proteggere qualcosa (non a decidere cosa proteggere!!!) Le norme tecniche ci servono a definire le caratteristiche dei sistemi e dei componenti. Le norme Tecniche ci servono a valutare quanto ritroviamo già fatto.
32 CONCLUSIONE 3/3 In sede di evento accidentale Le norme tecniche ci servono in sede di analisi degli eventi accidentali per capire se quello che doveva avvenire, è avvenuto, o se qualcosa non ha funzionato come si deve perché: Mal progettato Mal installato Mal gestito. In altri termini per attribuire correttamente le eventuali responsabilità
33 Grazie dell attenzione Domande????
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