Allenare = trovare soluzioni divertenti per far fatica:

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1 Alba 3 novembre 2010 Lezione tecnica per allenatori Le colpe degli allenatori: 1. Presentare la difesa come una serie di DOVERI da seguire ciecamente, 2. Dare troppi in-put spesso non collegati alla realtà del gioco, 3. Permettere abitudini valide per vincere subito e non futuribili, 4. Trasmettere pochissimo entusiasmo per la costruzione difensiva, 5. Non enfatizzare abbastanza i principi davvero importanti anacquandoli tra mille idee, 6. Ergersi a protagonista = mettendo troppe regole e lasciando poco spazio a scelte dei giocatori, 7. Dare idea di difesa = solo fatica togliendo ogni possibilità creativa, 8. Allontanarsi dall idea di recuperare la palla deve rimanere la cosa leader. I compiti degli allenatori: 1. Far passare l idea di difesa = fase del gioco in cui vogliamo riprenderci la palla, 2. I fondamentali difensivi sonno pochi ma molto importanti, 3. Pensare al futuro fare scelte che aiutino i ragazzi a diventare giocatori, 4. Semplificare le situazioni dando le basi per leggerle in modo facile, 5. Rendere divertente il tutto soprattutto il fare FATICA, 6. In attacco si reagisce...in difesa si può usare la TESTA, 7. Enfatizzare il confronto con l avversario lasciamo che il difensore trovi i difetti, 8. Lasciare spazio all iniziativa soprattutto alla collaborazione. Rendere semplici le scelte importanti: 1. 1 contro 1 è la base di tutto il lavoro enfatizzare il confronto, 2. Studiare l avversario scoprire i suoi difetti = sfruttare sue carenze, 3. Prender l iniziativa in difesa = costringere l attaccante a fare ciò che vogliamo, 4. Mantenere pressione sull avversario sempre costringerlo fare ciò che non vuole, 5. Poche idee MOLTO PRECISE sempre prendendo iniziativa, 6. Accettare il rischio sapendo cosa si sta rischiando, 7. Comunicare tra i compagni DIFESA CHE PARLA = DIFESA CHE VINCE, 8. Condividere le scelte per ottenere vantaggi precisi. Allenare = trovare soluzioni divertenti per far fatica: 1. Difesa spazio in cui non abbiamo palla e la rivogliamo prima possibile, 2. Il giocatore è l attore protagonista l allenatore deve solo indicare la strada, 3. Andare sempre solo al nocciolo non perdere tempo, 4. Collegare ogni lavoro all esigenza reale del gioco, 5. Lasciare ai ragazzi uno spazio di creatività, 6. Conservare il gusto di battere l attaccante facendo leva sui suoi difetti, 7. Ottenere risultati facendo fatica è più bello, 8. Si ottiene risultato solo con il lavoro riconoscere il limite e volerlo superare, 9. Far diventare l 1 contro 1 un 1 contro 5 il primo modo è comunicare, 10. Sono tante le occasioni per risolvere insieme i problemi reali di gioco. Pag. 1

2 Difesa 1 contro 1 sulla palla = PRINCIPI FONDANTI: REGOLE: 1. Tra la palla ed il canestro per non farlo arrivare a poter tirare, 2. Non lasciargli l iniziativa = metti le mani sulla palla, 3. Stai ad un braccio di distanza sempre mai a contatto devi poter toccare sempre palla, 4. Sei davanti a lui... vuoi rimanerci = SPOSTATI LATERALMENTE, 5. Fare passi laterali per mantenere posizione spostati dalla parte dove va l attaccante, 6. Le mani sono molto utili fallo sbagliare attacca sua mano forte, 7. Appena smette di palleggiare (HAI VINTO) metti una mano sulla palla (a contatto), 8. Se tira urla subito: TIRO! e vuoi tenerlo lontano dal ferro, 9. Se stai per essere battuto = CORRI...e urla: AIUTO!, 10. Non permettergli di tagliarti la strada = recupera subito a contatto, 11. Recupera subito mantenendo pressione puoi ancora vincere, 12. Recuperando collabori con i tuoi compagni potete recuperare palla. COME LAVORARCI: 1. Non permettere mai che l attaccante possa avere iniziativa subito pressione, 2. La prima idea è essere davanti al suo corpo farsi venire addosso, 3. Le mani vogliono toccar palla senza perdere la posizione, 4. Gestire il contatto (..o rimbalzo o sfondo o spingo, poche volte), 5. Battuto non è un problema se gestito con aggressività prima di essere battuto fai qualcosa, 6. Non puoi solo spostarti lateralmente devi spesso correre e recuperare, 7. Sono idee che possono approfondire i Preparatori Atletici, 8. Tutti gli allenamenti lavoro per i piedi assolutamente collegato alle esigenze del gioco, 9. Enfatizzare le qualità del difensore dando traguardi possibili, 10. Subito collegarlo con l uso della voce per collaborare. PIEDI: 1. Tutto nasce ed è riconducibile all equilibrio lavorare sulla posizione fondamentale, 2. Semplificare i problemi spostarsi lateralmente è l esigenza principale, 3. E importante spostare subito il piede giusto per mantenere posizione, 4. Non ammettiamo scelte non aggressive rischiare penetrazione non un tiro non marcato, 5. Le mani devono potersi muovere senza perdere equilibrio disgiunte dai piedi, 6. La seconda difficoltà e alternare scatti a scivolamenti laterali, 7. Meno difficile per recuperare nella stessa direzione più difficile da corsa avanti, 8. Le scelte devono essere fatte in modo chiaro percepite dai compagni, 9. Meglio se preordinate e comunicate ai compagni, 10. L uso della voce è sempre ottimo mezzo per organizzare le scelte in gruppo. USO DELLE MANI: 1. Le mani servono moltissimo è castrante non poterle usare, 2. Cercare di rubare palla è il sale della difesa 1 contro 1 è troppo limitante vietarlo, 3. Certamente usando le mani si rischia di perdere equilibrio...ma questo è lavoro, 4. Mani e piedi si devono poter muovere senza collegamenti anche questo è lavoro, 5. Sul palleggio l idea è tenere mani sopra palla alla distanza adatta (un braccio), 6. Si può toccare sempre il passaggio e modificare la meccanica di tiro 7. ma il cambio di mano avanti si può sempre toccare, 8. Su attaccante che non ha ancora palleggiato le mani sono indispensabili, 9. L idea leader è mettere un amano sotto alla palla per rallentare le scelte, 10. Tutto questo senza nulla togliere all importanza del lavoro dei piedi. Pag. 2

3 Difesa 1 c. 1 sul PALLEGGIATORE = FARE MURO : IDEE BASE: 1. Assolutamente davanti al suo corpo mio corpo davanti al suo corpo, 2. Distanza di un braccio (poco meno) mai più vicino, 3. Sempre se possibile spostarsi lateralmente per mantenere questa posizione, 4. Per poterlo fare sempre spostare per primo il piede dalla parte in cui va l attaccante, 5. Appena si rischia di non essere davanti girarsi e sprintare per recuperare posizione, 6. Gestire il recupero con idee precise per poterlo fare correre subito = mantenere contatto, 7. Nel recupero è indispensabile usare la voce urlando: Aiuto!!, 8. Non vogliamo mai subire iniziativa del palleggiatore = dobbiamo attaccarlo, 9. Le scelte di forzare il palleggiatore a fare qualcosa di preordinato vanno fatte prima con le mani, 10. Rischiare una scelta del palleggiatore non vuol mai dire farsi battere. Metodo di lavoro: 1. Dal globale all analisi sempre collegare il lavoro al gioco, 2. Estrapolare sempre il concetto di base ragazzo protagonista, 3. Enfatizzare sempre che la difesa prende iniziativa, 4. Cercare intensità appena possibile ma prima le basi, 5. Trasmettere entusiasmo per la difesa = far capire che si PUO!!!. Concretamente lavoreremo su: A) Tenere posizione difensiva MURO tra palla e traguardo, B) Gestione del recupero dal fianco/dietro, C) Scelte per affrontare frontalmente un palleggiatore che ha preso velocità, D) Scelte difensive nate dallo studio dell avversario, A) Tenere posizione davanti alla palla: Useremo questi tipi di lavoro: 1) 1 c. 1 didattico senza canestro = striscia di campo delimitata (Serie META), 2)1 c. 1 agonistica verso un cerchio a terra, 3)1 c.1 agonistico centrale a canestro, 4)Lavoro individuale senza palla (uso piedi equilibrio). 1) Serie Meta. Didattica: Idea base (vedi diagramma 1) : spazio delimitato (uso di solito le righe di 1/3 di campo del campo di pallavolo), attaccante si sposta in palleggio da una linea di lato all altra difensore è in posizione iniziale adatta e si sposta per mantenerla. A) MURO mani a prendere i due lati della maglietta del palleggiatore: -cura massimale alla posizione e a mantenerla senza cambiare angolo delle spalle, -spostamenti laterali prima il piede verso dove va l attaccante, - serve anche ad attaccante: guardare avanti + non cambiare mano avanti. B) Due palleggi corsa a recuperare + davanti e scivolo: -da corsa arrivare alla posizione adatta davanti alla palla = mani sulla maglietta, -dalla posizione faccio 2 scivolamenti sugli altri 2 palleggi poi ricomincio. C) Sprint e costringo al cambio mano + sprint: -arrivo davanti alla palla mettendo mano esterna sotto palla, -sul cambio di mano (forzato) sprinto per ricostringere un altro cambio. D) Sprint e costringo al cambio mano + 1 scivolamento + sprint: -base del lavoro precedente = arrivo a costringere cambio mano scivolo un palleggio, - poi sprinto per ricostringere un altro cambio.. Diagr. 1 Pag. 3

4 Meta Giochi agonistici (vedi diagramma 2) Idea base: come lavoro precedente mettendo delle regole di gioco partita. A) Attaccante non vuol toccare difensore (vedi diagramma 2): (X1) consegna a 1 al centro della striscia e fa MURO ; (1) vuol andare a toccare linea di meta senza mai toccare il petto del difensore. REGOLE: -il difensore non può avanzare (andrà di fianco o dietro), -ad ogni contatto il difensore rimbalza sul contatto e conta ad alta voce, -se difensore ottiene 3 contatti ha vinto, si può usare fascia più stretta per aiutare difesa. B) Difensore vuole forzare cambi di mano: Lavoro simile al precedente ora però X1 vuole forzare (1) a cambiar mano più volte possibile. REGOLE: -ad ogni cambio mano il difensore conta ad alta voce, se sta per essere battuto urla: Aiuto! -se ottiene 3 cambi mano la difesa vince. C) Difensore in recupero (vedi diagramma 3): Lavoro simile al precedente ora però (X1) consegna palla ad 1 mentre è su un suo fianco, l attaccante ha un lato libero X1 deve correre per recuperare ma soprattutto non perdere il contatto...mantenere pressione. REGOLE: -il difensore sceglie come recuperare...idea leader fermare la prima strada del palleggiatore, -ad ogni contatto il difensore rimbalza sul contatto e conta ad alta voce, -se difensore riesce ad ottenere 2 cambi mano ha vinto. D) Difensore in recupero (vedi diagramma 4): Lavoro simile ai precedenti ora però (X1) consegna palla ad 1 al centro della striscia ed appena non ha palla in mano fa un salto in alto, l attaccante parte subito sul lato che vuole X1 appena ricade dal salto insegue...mantenendo contatto. Comunque X1 deve urlare aiuto appena attaccante sta partendo. Valgono le regole già viste in precedenza (2 cambi mano) Varianti possibili: difensore tocca terra appena passa... o parte di spalle rispetto a 1. 2) Serie 1 c. 1 agonistico verso cerchio a terra Il cerchio è meglio che sia disegnato a terra. A) Attaccante vuol mettere un piede nel cerchio (vedi diagramma 5): (1) in palleggio vuole andare a mettere un piede dentro al cerchio, X1 non lo vuole permettere: -(1) su ogni contatto deve rimbalzare dietro ( V a terra), -X1 dovrà assolutamente spostarsi lateralmente con il piede giusto, -l attenzione sia per attaccante che per difensore sarà nella gestione dei contatti fisici. B) Attaccante vuole appoggiare palla dentro al cerchio: Il lavoro è molto simile al precedente ora (1) vuole appoggiare palla nel cerchio: -X1 dovrà utilizzare anche le mani per non permetterlo. c) Attaccante vuole lanciare palla per farla cadere dentro al cerchio: Lavoro simile ai precedenti ora (1) vuole tirare palla per farla cadere nel cerchio: -X1 dovrà usare di più le mani per toccare il tiro senza sbilanciarsi, -dopo il lancio 1 può riprendersi la palla X1 dovrà fare qualcosa per riavere palla. Diagr. 2 Diagr. 3 Diagr. 4 Diagr.5 Tecnica = gestione dei contatti fisici: IDEA GENERALE: invece di dare la regola tecnica è molto meglio farla scoprire dai giocatori mettendoli nelle condizioni di dover risolvere delle situazioni; codificando poi le scelte più adatte farle diventare regole. Sul contatto con l attaccante il difensore può: 1) Saltare indietro di pochissimo per mantenere posizione e non far utilizzare il contatto: -mantenere posizione di difesa (fondamentale) stando sugli avampiedi, -dare idea di solidità sul contatto per tenere fuori attaccante 2) Cadere nettamente indietro sul contatto forte SFONDAMENTO: -contatto preso nettamente col petto accentuando la reazione solo un poco, -attenzione a come si cade non mani indietro per non farsi male. 3) Tenere indietro sul contatto per mantenere attaccante lontano: -meglio usare avambraccio per stabilire contatto non spingere avanti ma tenere contatto forte, -è assolutamente necessario spostarsi lateralmente ancora coi piedi per mantenere posizione (Pos. Fondamentale). 4) Dare una direzione = chiudere nettamente un lato per scivolare su altro lato: -contatto deviato e tenuto nettamente da una parte per non far passare attaccante da quella parte, -scivolare su altro lato per allontanare comunque penetrazione sul lato voluto. Pag. 4

5 3) Serie 1 c. 1 in palleggio agonistico a canestro dal centro Diamo all attaccante dei traguardi da raggiungere: Rimanere più possibile al centro se devia deve tornare indietro, Avere come posizione base la zona fuori dalla linea da 3 dentro solo per penetrare, Passare per la linea di tiro libero, Vedere sempre il ferro perciò la porzione di campo più grande possibile, Tirare per segnare e voler riprendersi la palla. A) Dal centro 1 c.1 in palleggio (vedi diagramma 7): (1) palleggia dal centro del campo per andare al ferro, X1 difende per fare un muro e non far avvicinare la palla al ferro: -l attaccante cerca di seguire le regole predette, sia arriva fino la tiro, -se (1) dopo il tiro riesce a riprendersi la palla...attacca anche la volta precedente, -X1 vuole mantenere la posizione davanti al corpo dell attaccante... se rischia di farsi battere urla: Aiuto!! corre e vuole recuperare; il punto d attenzione è mantenere pressione sulla palla. B) 1 c. 1 in palleggio da recupero (vedi diagramma 8): (1) parte in palleggio partendo dal lato per andare verso il centro verso il ferro, X1 è di fianco corre per fermare il palleggiatore si rientra nel lavoro precedente: -X1 deve chiudere la via del canestro e poi non volerlo lasciare al centro, -enfatizziamo l uso della voce urlando: Aiuto!. C) 1 c. 1 centrale da recupero massimale (vedi diagramma ): X1 ha le spalle voltate a (1) al centro che sta palleggiando quando cvuole il palleggiatore parte per andare al ferro: -X1 deve correre per recuperare e mantenere contatto, -l attaccante vuole rimanere al centro il difensore continua a provarci. Diagr.7 Diagr.8 Diagr.9 Tecnica = gestione recupero sul palleggiatore E un punto fondante della costruzione difensiva di squadra ed abbastanza dimenticato; mantenendo pressione sulla palla e coordinando gli aiuti si può recuperare palloni, dobbiamo: -non lasciarsi staccare troppo dal giocatore con palla si mette pressione anche recuperando, -reagire subito passando dagli spostamenti laterali alla corsa, decidere prima di essere definitivamente battuti, -importantissimo dare un segnale a voce ai compagni devono essere pronti ad aiutare, -la scelta di recupero va anche questa fatta capire per lasciare ai compagni la possibilità di aiutare di conseguenza. 1) Se X1 riesce ritorno davanti alla palla e riprende a scivolare lateralmente (diagr. 10): -la difficoltà è passare dalla corsa alla Posizione Fondamentale... pronti per scivolare, -la vera cosa difficile è poter scivolare su entrambi i lati perciò essere in equilibrio, -per facilitare la cosa è buona idea fare un saltino indietro appena si arriva davanti alla palla, -le mani possono aiutare andando sulla palla a rallentare le scelte di (1). 2) X1 può arrivare davanti alla via del palleggiatore lo fa nettamente (diagr. 11): -vuole andare davanti alla palla per costringere un cambio di direzione, -la mano esterna chiude nettamente la possibilità di penetrare sul lato esterno, -l idea leader è riuscire a costringere l attaccante a fare un giro magari per un blitz, -comunque dovrà contenere l attaccante anche nella nuova direzione. 3) X1 riesce solo a stare su un lato cerca di buttarlo fuori (diagr. 12): -il difensore rimane sul lato e non può recuperare ulteriormente darà la direzione esterna, -non deve spingere con la spalla.. cerca di arrivare a scivolare per allontanare (1) dal centro, -l idea è usare corsa e scivolamenti per mantenere su questo lato, -facendo attenzione a non spingere per non fare falli stupidi. 4) X1 è battuto nettamente corre per mantenere contatto (diagr. 13): -(1) è riuscito a bucare nettamente la difesa di X1, questi urla: Aiuto!! e corre, -sprinta per mantenersi a contatto con l attaccante e non farsi tagliare la strada, -l idea è recuperare sfruttando un errore del palleggiatore o un aiuto di un compagno, -vuole correre per toccare il palleggio con la mano verso l attaccante. 5) (1) batte nettamente X1 e taglia la strada al suo recupero(diagr. 14): -X1 corre comunque indietro e vuole non allontanarsi più di un passo dal palleggiatore, -se non riesce ad inseguirlo sul lato iniziale...lo insegue sull altro lato, -l idea è riuscire a rubar palla sul recupero sfruttando indecisioni o aiuti, -comunque non ci si ferma sui deve costantemente mantenere pressione.. Pag. 5 Diagr. 10 Diagr. 11 Diagr. 12 Diagr. 13 Diagr. 14

6 4) Scelte per affrontare frontalmente un palleggiatore A) Recupero frontale non far passare in mezzo (vedi diagramma 15): Usiamo una striscia di campo e una porta formata da 2 birilli (1) palleggia per andare decisamente dentro alla porta, X1 arriva in corsa verso il palleggiatore e non vuole farlo passare attraverso la porta la difficoltà è contenere la penetrazione da corsa avanti X1 dovrà: -cercare di avere il contatto con il palleggiatore più lontano possibile alla linea di porta -passare dalla corsa avanti allo spostamento laterale più veloce possibile, -usare le mani non per cercare solo palla ma per rallentare le scelte del palleggiatore, -fare scelta precisa possibilmente comunicata ai compagni, -se superato mantenere sempre contatto senza fermarsi. Lavoro molto importante dobbiamo analizzare le scelte possibili: 1) Idea leader: arrivare sulla palla e riuscire a contenere (diagr. 16): -X1arriva sulla palla e riesce a spostarsi subito lateralmente contenendo, -la meccanica dalla corsa allo scivolare prevede l abbassarsi a piccoli passi ed andare di lato, -è importante cercare di prevedere la parte dove (1) cercherà la penetrazione, -le mani aiutano molto cercando di toccare la palla senza sbilanciarsi ulteriormente, -le battuto si rientra nella casistica già vista = non perdere contatto. 2) L altra idea leader è farsi venire addosso prendere sfondamento (diagr. 17): -vogliamo arrivare abbastanza vicino alla palla frontalmente ed abbassarsi molto, -il contatto lo vogliamo avere col petto per cadere indietro, -assolutamente non irrigidirsi ed avere i piedi pronti comunque a spostarsi di lato, -le braccia non devono assolutamente proteggersi dal colpo e stare in avanti larghe, -le mani sono comunque in movimento cadere con mani avanti. L idea non è solo prendere sfondamento sul contatto X1 sceglie se: -cadere indietro sullo scontro mani avanti (non dietro), -rimbalzare per poi contenere scivolando lateralmente, -spingere con l avambraccio per tenere dietro attaccante. 3) Sempre abbassarsi molto ma per far rallentare (diagr. 18): -difensore arriva vicino alla palla e si abbassa allargando le braccia con le mani vicino a terra, -in questo modo vogliamo forzare il deviare del palleggiatore per andare verso il ferro, -tutti i difensori devono considerare che di solito il palleggiatore cambia mano, -in questo modo è difficile contenere l 1c.1 di penetrazione ma sicuramente lo si rallenta, -i piedi saranno sempre in movimento per cercare di spostarsi lateralmente. 4) X1 arrivando sulla palla può essre in alto come a chiudere il tiro (diagr. 19): -in questo modo il palleggiatore è incentivato a fare più palleggi per proiettarsi al ferro, -l idea è partire dall alto per abbassarsi e poter scivolare, -per poter organizzare meglio i meccanismi di aiuto è bene farlo con una mano alta, -vogliamo invogliarlo o spingere in palleggio su un lato chiaro a tutti, -se l attaccante non scarta il difensore questi deve riuscire a contenere scivolando. 5) Il difensore aita attaccando su un lato scivolando sull altro (diagr. 20): -X1arriva sulla palla chiudendo nettamente un lato possibilmente preordinato, -la meccanica è arrivare con un piede avanti al di fuori dei piedi del palleggiatore, -mano del piede avanti va molto bassa sotto livello del palleggio oltre al ginocchio esterno di (1), -chiuso nettamente un lato il difensore vuole provare a contenere indirizzando su altro lato, -potrà correre o scivolare ma non vuole far tornare palleggiatore sul lato chiuso. Diagr. 15 Diagr. 16 Diagr. 17 Diagr. 18 Diagr. 19 Diagr. 20 In questa sequenza di scelta non abbiamo considerato il battezzare lasciando spazio per un tiro comodo senza pressione, abbiamo fatto questa scelta perché: Lasciare un tiro può dare pressione ai non tiratori, ma lascia troppa libertà per scelte buone con palla, Non è una possibilità adatta a creare mentalità difensiva vogliamo sempre attaccare, È una scelta tattica non strategica a livello giovanile (o nel costruire una difesa di squadra), già i giocatori tendono a permettere tiri per fare meno fatica. Se l attaccante durante questi 1 c.1 ferma il palleggio il difensore ha vinto il confronto e deve saper trarre vantaggio da questa situazione, perciò: -urla: Ha fermato..!!! tutti devono conoscere la situazione, -si avvicina all avversario piedi più larghi dei suoi piedi a contenerlo, -mette due mani a toccare la palla solo se in difficoltà solo una mano, -si muovere per tenere mani sulla palla contro il muoversi sul piede perno di (1). Se si va fino al ferro è tutto uguale si aggiunge il lavoro sul tiro, perciò: mani sulla palla appena ferma il palleggio, urlo tiro e taglia fuori... Pag. 6

7 1 c. 1 su palla (attaccante non ha ancora palleggiato)= = PRENDERE INIZIATIVA IDEE BASE: 1. Vale sempre l idea di essere davanti al corpo dell attaccante ( MURO ), 2. Distanza di un braccio da poter toccare palla mai più vicino, 3. Piedi attivi pronti spostarsi lateralmente, prima il piede dalla parte in cui va l attaccante 4. Per poterlo fare sempre spostare per primo il piede dalla parte in cui va l attaccante, 5. La posizione è più importante quando si arriva sulla palla in corsa da una ricezione, 6. Usare le mani per prendere iniziativa = andare con un idea precisa e condivisa, 7. Stimolare i ragazzi a studiare l avversario per sfruttarne i difetti, 8. Assolutamente mano su palla appena l attaccante ferma il palleggio toccare tiro o passaggio, 9. Tenere posizione più palleggi pronti a corre ed urlare: Aiuto! se si rischia di essere battuti, 10. Sul tiro non farlo andare a rimbalzo = tagliafuori. Concretamente lavoreremo su: A) Sulla palla con un idea = togliere iniziativa all attacco, B) Arrivo su palla da posizione di anticipo, C) Recupero frontale da corsa verso giocatore che ha ricevuto. 1) Passaggio consegnato in posizione di ala A) Consegna palla + attacca palla (vedi diagramma 21): In posizione di ala (appena fuori linea da 3 punti): (X1) consegna palla a 1 e subito lo attacca per non lasciargli iniziativa, 1 vuol andare a tirare (in una prima fase gli daremo un numero massimale di palleggi di solito 3): -idea leader = mettere una mano sotto alla palla, -piedi vivi = pronti ad un passo laterale per contenere (1) anche sul primo palleggio, -se (1) alza palla per tirare = solo mano sotto palla a toccarla. -l attaccante attacca anche la volta successiva se dopo al tiro riesce a riprendersi palla, -fare scelta precisa condividendola con i compagni tutti devono sapere i rischi, -enfatizziamo l uso della voce per comunicare le situazioni e le scelte. Analisi delle scelte possibili: Appena consegna palla X1 mette le mani a toccare la palla, lo fa con una scelta precisa sapendo cosa rischia vuole mettere pressione: 1) Contenere completamente (diagr. 22): -X1 due mani ( se non può una sola) sotto alla palla per toccarla, -i piedi sono larghi a contenere completamente l attaccante pronti al passo laterale, -si rischia una partenza rapida sui due lati è abbastanza difficile spostarsi di lato, -da usare se vicini durante ricezione contro non ottimi manovratori di palla. Variante contro ottimi tiratori rapidi = mano nettamente sopra palla. 2) Tocca palla + saltino indietro (diagr. 23): -X1 va avanti a toccare palla poi fa un saltino indietro per contenere partenza in palleggio, -il saltino sarà molto corto sugli avampiedi attenzione allo scivolare lateralmente, -rischiamo un tiro (non in ritmo) vogliamo molto prendere sfondamento, -da usare contro tiratori rapidi per prendere contatti sulla penetrazione. 3) Attacco sul centro per mandare verso il fondo (diagr. 24): -X1 va su palla con la mano sul centro a toccare ginocchio al centro di (1) e poi palla, -il piede verso il centro di X1 è oltre ai piedi dell attaccante senza perdere equilibrio, -pur mantenendo direzione del fondo X1 vuol contenere penetrazione deviandola dal ferro, -si rischia una penetrazione troppo diretta al ferro.. da usare con decisione condivisa. 4) Attacco sul fondo per mandare verso il centro (diagr. 25): -X1 va su palla con le stesse idee della scelta precedente attaccando il fondo, -la direzione forzata deve essere più lontana dal ferro possibile scivolare per mantenerla, -si rischia un arresto tiro al centro ma soprattutto un dai e vai col centro Diagr.21 Diagr.22 Diagr.23 Diagr.24 Diagr.25 Pag..7

8 2) Ricezione in ala da anticipo A) Salta con la palla + metti una pressione(vedi diagramma 26): X1 è in anticipo in ala su 1 la palla è al centro passa a 1; X1 deve: -vedere partire passaggio e spostarsi prima possibile reagire = equilibrio, -poche volte è possibile pensare di toccare passaggio per farlo non sbilanciarsi, -vuole arrivare sulla palla con un idea precisa e mettere subito pressione. Per fare questa scelta deve (vedi diagramma 27): -reagire subito spostando i piedi insieme al passaggio non guardare e poi muoversi, -valutare subito la sua posizione rispetto al ricevente e comunicare la scelta possibile, -cercare di ritardare la partenza in palleggio di (1) usando le mano sotto alla palla, -soprattutto se alza palla per tirare toccare palla sopra o sotto -non è mai previsto saltare se alza palla = mano sotto palla. Diagr.26 Diagr.27 Analisi delle scelte possibili: Mentre vola palla X1 si sposta verso 1 con un idea precisa, può: 1) Metttere mani su palla facendo muro (diagr. 28): -X1 vola con la palla ed arriva sul ricevente mettendo subito mani su palla, -sceglie se rimanere vicinissimo o rimbalzare indietro con un saltino, -è scelta da fare quando non è difficile arrivare su palla si è visto partire palla, -il rischio è minimo comunque si rallenta la partenza in palleggio facilmente. Contro tiratori = SUBITO mano nettamente sopra palla. 2) Manda verso il fondo dalla parte opposta a dove arriva palla (diagr. 29): -X1 è un po in ritardo non può che cercare di deviare penetrazione lontano dal ferro, -va su palla a mantenerla sul lato scivola per deviare penetrazione, -scelta che comporta un chiaro rischio sul lato va assolutamente condivisa, -si rischia una penetrazione troppo diretta al ferro... tutti i difensori devono saperlo. 3) Attacco sul fondo per mandare verso il centro (diagr. 30): -X1 vola con la palla e non permette la partenza incrociata sul lato opposto alla ricezione, -sarà la mano fuori ad attaccare la palla dal basso per chiudere nettamente questo lato, -quasta scelta creare problemi a (1) si mette pressione per farlo partire in modo innaturale, -si rischia penetrazione al centro specie arresto tiro e soprattutto un dai e vai col centro. Diagr.28 Diagr.29 Diagr.30 2) Recupero su ricezione esterna A) Corri con la palla + arriva con scelta precisa(vedi diagramma 31): X1 difende su 1 che è in ala sul lato debole (è dentro area e vede avversario e palla passa a 1 da lato a lato ; X1 recupera per arriva sulla palla: -importantissimo è partire con il passaggio perciò essere reattivi e veder partir palla, -arrivare sulla palla facendo gli ultimi passi molto corti abbassandosi in Pos. Fond., -l idea leader è mettere una mano sulla palla. Diagr.31 Idea BASE: rischiamo la penetrazione in palleggio non battezziamo mai per un tiro. X1 arrivando sulla palla potrà: 1) Arrivare a piccoli passi abbassandosi molto (diagr. 32): -le mani sono molto larghe quasi a toccar terra idea muro con un po di spazio, -arrivati così si deve poter scivolare lateralmente sui 2 lati per tenere corpo di (1) davanti, -se palleggia verso il ferro il palleggiatore deve essere costretto ad un percorso lungo, -rischiamo contro tiratori rapidi vogliamo molto prendere sfondo. 2) Mano sulla palla + salto indietro a fare muro (diagr. 33): -X1 arriva sulla palla e tocca palla per evitare al massimo il tiro rapido sempre piccoli passi, -toccata palla fa un saltino indietro per mettersi in posizione pronti a fare muro -meglio toccare palla da sotto con la mano davanti a mano forte del ricevente, -si rischia un tiro dopo e di perdere aggressività sempre idea di toccare passaggi. 3) Attacco al centro per mandare sul fondo (diagr. 34): -X1arriva su 1 con il piede sul centro avanti (oltre ai suoi piedi) e mette stessa mano su palla, -chiuso nettamente il centro vuole scivolare verso il fondo più lontano possibile dal ferro, -si rischia penetrazione sul fondo troppo diretta condividere questa scelta. 4) Attacco sul fondo per mandare verso il centro (diagr. 35): -scelta analoga e contraria alla precedente ora X1 chiude il fondo e manda verso centro, -mani e piedi si muovono in modo analogo 8e contrario) al lavoro precedente, -vogliamo comunque indirizzare palla più lontana dal ferro possibile. Diagr.32 Diagr.33 Diagr.34 Diagr.35 Pag..8

9 Difesa 1 c. 1 senza palla = ANTICIPO verso palla IDEE BASE: 1. Non vogliamo lasciar ricevere facilmente il nostro avversario, 2. Una mano deve sempre essere sulla linea di passaggio, 3. È indispensabile essere sempre verso palla rispetto al nostro avversario, 4. Vedere sempre palla è molto importante per potersi muovere prima possibile, 5. Bisogna cercare di prevedere le scelte del giocatore con palla, 6. Dobbiamo sempre avere la possibilità di avventarci sulla palla idea toccarla, 7. Il contatto fisico è favorevole all attaccante rimbalzare sui contatti andando verso palla, 8. Il difenore senza palla deve collaborare con quello che difensore sulla palla. Concretamente lavoreremo su: A) Idea di anticipo posizione + spostamenti, B) Distanza proporzionale alla distanza dalla palla (palleggio o passaggio), C) Mantenere anticipo vicino al ferro = non farsi toccare, D) Concetto di AREA. 1) Posizione di anticipo A) Posizione di difesa (vedi diagramma 36): X1 vuole non lasciar ricevere facilmente 1, perciò deve: -essere verso la palla e vedere insieme avversario e palla in Pos. Fond., -mette mani come pistole da guardare insieme: una su palla e l altra verso l avversario, -se l attaccante si sposta deve muoversi sui piedi senza perdere questa posizione. Non è un problema che di tipo anticipo si usi (chiuso o aperto), ma lo stare verso palla e poter toccare passaggio sempre Sullo spostamento di 1 X1 (vedi diagramma 37): -cercar di mantenere posizione spostandosi senza cambiare posizione e vedere sempre, -l idea base è spostarsi senza cambiare assetto (qualsiasi tipo di anticipo si usi). Se 1 fa un taglio veloce dietro verso il ferro (back-door) X1 deve: -chiudere a guardare solo avversario per un attimo cambiando senso di anticipo, -subito dopo torna a vedere palla e a ristabilire posizione di anticipo. Diagr.37 Diagr. 36 2) Distanza avversario /difensone = direttamente proporzionale alla distanza dalla palla: -più si è vicini alla palla più si è vicini all avversario, -più si è lontani dalla palla più si è lontani dall avversario, -sempre almeno un passo verso la palla. A) Avversario si sposta = mettere a posto distanza (vedi diagramma 38): 1 si muove ad allontanarsi ed avvicinarsi alla palla, X1 deve: -mantenere posizione di anticipo verso palla + pistole + piedi attivi, -aumentare la distanza dall attaccante man mano che l attaccante si allontana, -essere pronti a fare al contrario se 1 va verso la palla. B) Fondamentale passaggio difesa su palla/ difesa senza palla (vedi diagr. 39): (1) ha palla in ala la passa a C al centro X1 deve: -saltare verso palla insieme al passaggio cambiando idea di difesa, -da difesa a fare mura a difesa di anticipo a spezzare il passaggio in ala, -si può scegliere la difesa che si vuole ma questo concetto è sempre decisivo. Idee fondamentali per il difensore: -non farsi mai passare sul lato della palla dall attaccante, -avere un braccio (meglio se un po piegato) sulla linea di passaggio, -voler toccare (senza perdere equilibrio) l eventuale passaggio, -spostarsi verticalmente sulla direttrice del ferro per mantenere posizione, -pronto a movimenti rapidi se rischia di perdere 1 su un back-door, -spezzare col petto (e poi gestire contatto il taglio verso la palla. Diagr.38 Diagr.39 Pag. 9

10 C) Palleggio = spostarsi verso palla a piccoli passi (vedi diagramma 40): (C) si muove in palleggio per giocare 1c.1 X1: -a piccoli spostamenti di un passo mantiene la distanza dalla palla, -deve mantenere posizione ed essere reattivo sempre mani pistole, -se il palleggiatore si avvicina = X1 si avvicina all avversario. D) ogni passaggio = un salto verso palla (vedi diagramma 41): (C) ha palla a l centro X1 è in anticipo in ala, su ogni passaggio fa un salto: - passa ad A in posizione d ala dalla parte opposta = X1 salta verso palla, -arriva più staccato da avversario con le pistole ed ha i piedi vivi; -(A) passa in angolo a X = X1 fa un ulteriore salto per mantenere posizione, - chiaramente se i passaggi sono ad avvicinarsi X1 si avvicina a 1. E) Il difensore fa la strada più breve (vedi diagramma 42): Palla al centro a (C) 1 da ala taglia al ferro fino ad altra ala X1 deve: -mantenere posizione di anticipo verso con una mano sempre sulla linea dio passaggio, -quando 1 si allontana alla palla X1 si stacca verso palla mettendo pistole, -quando 1 sale in ala dal ferro x1 si avvicina per anticipare più vicino, -nel momento che deve scegliere cosa guardare per un attimo vede solo palla: -per farlo sbraccia largo a toccare l attaccante mentre si gira verso palla, -deve essere solo un attimo poi torna a vedere uomo e palla. F) Lato debole = sulla linea STACCATI (vedi diagramma 43): Con palla in ala ad (A) 1 su altro lato si muove X1 deve: -rimanere staccato e vedere insieme avversario e palla Pistole, -lo spostamento sarà sulla direttrice del ferro... aperto verso la palla a piccoli passi, -deve poter vedere partire passaggio e essere pronto ad aiutare, -solo per pochissimi attimi (se costretto) vede solo palla deve veder partire i tagli. G) Spezza taglio verso palla = prendi sfondo e rimbalza (vedi diagramma 44): Con palla in ala ad (A) 1 da altra ala scatta verso palla X1 deve: -prendere uno sfondamento per non far tagliare 1 verso la palla, -spostarsi verticalmente a prendere col petto il taglio di 1, -sul contatto rimbalza verso palla per riprendere posizione di anticipo, -non deve succedere che X1 faccia passare 1 dalla parte della palla. Idea tecnica: quando non vedi attaccante lo SENTI. Diagr.42 Diagr.44 Diagr.40 Diagr.41 Diagr.43 3) Attaccante interno = girare attorno per anticipo senza farsi toccare A) Girare attorno senza toccare l attaccante è l idea BASE(vedi diagr. 45): 1 è dentro area mentre, A e X si passano la palla esterni X1 deve: -essere sempre verso la palla girando attorno all attaccante, -ogni passaggio = un balzo radente di X1 verso palla.. senza toccare attaccante, -sempre in posizione da poter vedere partire il passaggio e vedere spostamenti di 1, -se c è un contatto x1 si stacca saltando ulteriormente verso palla. B) Passaggio skip = fai la strada più breve (vedi diagramma 46): Passaggio lungo = spostamento più lungo (A) passa a X su altra ala X1 deve: -volare con il passaggio = partire il più possibile contemporaneamente alla palla, -muovere i piedi (salto radente) appena si vede non prima vedere e poi scegliere, -passare o sopra o sotto a 1...senza toccarlo scegliere la strada più breve, -arrivare verso palla con le pistole per mantenere posizione di anticipo. C) In pivot basso. sempre verso palla (vedi diagramma 47): 1 è in pivot basso e cerca di prendere posizione, X1 non vuole toccarlo: -con palla a l centro X1 è normalmente verso palla, piedi vivi e pistole, -sul passaggio in ala il difensore salta nettamente sopra a 1 e si siede, -se rimane avanti spinge indietro NON VEDE LO SENTE. D) Da anticipo in pivot = passaggio saltare senza contatto (vedi diagr. 48): X1 è seduto davanti a 1 in pivot basso (A) passa al centro X1 deve: -staccare subito il contatto e volare verso palla evitando il contatto con l attaccante, -sono 2 salti radenti il primo verso palla senza contato il secondo a sistemarsi, -gli spostamenti devono partire quando parte la palla non un attimo dopo. Diagr.45 Diagr.47 Diagr.48 Diagr.46 4) AREA ma anche FUORI Pag. 10

11 A) AREA quando c è un pericolo (vedi diagramma 49): Quando c è una situazione di pericolo (palla dentro o aiuto) si intasa l area: -la palla è passata dentro (ma può arrivare anche in 1c.1 urliamo: AREA!!, -tutti i difensore vanno in area sulla palla per evitare di subire vicino al ferro, -l idea è mettere le mani sulla palla ed evitare tiri o passaggi non toccati B) FUORI per tornare ad avere iniziativa (vedi diagramma 50): Se il giocatore interno con palla passa fuori vogliamo tornare ad aggredire: -il difensore più vicino al ricevente vola sulla palla per evitare un tiro rapido, -rischia la penetrazione comunicando agli altri che scelta farà, -gli altri difensori saltano verso palla a ripristinare posizione di anticipo, -non vogliamo mai battezzare un ricevente avrebbe troppa libertà per punirci. Diagr.49 Diagr.50 MI PIACE LAVORARE per migliorare i difensori con un lavoro quotidiano di 10 nel quale rubo spazio ai Preparatori Atletici utilizzando magari elementi di altri sport...vorrei avere confronti per analizzare i carichi di lavoro non farmi insegnare il mio lavoro: Calcio: 1) Sul posto far passare la palla da un piede all altro più velocemente possibile, 2) Come lavoro precedente andando di fianco (cambiare lato ogni 6/7 passi), 3) Spingere la palla da un piede all altro in avanti usando solo esterno piedi, 4) Spingere palla avanti con un solo piede (interno-esterno) (cambio piede ogni 10 passi), 5) Sul posto spostare palla lateralmente più ampio possibile (equilibrio) (cambio piede ogni 4 volte), 6) Sulla base del lavoro precedente spostare palla avanti e indietro più ampio possibile, 7) Tenere palla in equilibrio sul piede alzato per 6 (cambio piede ogni volta) (equilibrio), 8) In equilibrio su un piede far girare palla a terra attorno altro piede (cambio ogni 2 giri), 9) Sulla base del lavoro precedente + piccoli saltelli sul posto, 10Passaggi al muro coi piedi: fermare palla con un piede e calciare con l altro (cambio sempre piede). Palla ferma a terra (piedi veloci): 1. Sul posto davanti alla palla un piede sopra palla uno sotto, con un saltello cambiare il piede sul palla, 2. Sulla base del lavoro precedente + palla sul fianco saltelli laterali, 3. Palla sul fianco: corsa sul posto + saltello laterale per correre sul posto sul lato opposto alla palla, 4. Sulla base del lavoro precedente: dietro e avanti alla palla (cambiando fronte), 5. Sulla base dei lavori precedenti: saltelli avanti ed indietro alla palla (senza cambiare fronte), 6. Con passi velocissimi girare attorno alla palla 8 in un senso e poi subito in quello opposto, 7. Da dietro alla palla salto sopra palla per andare davanti e piccoli passi attorno palla per tornare dietro, 8. Sulla base del lavoro precedente al contrario; salto da dietro ad avanti e piccoli passi per andare avanti, 9. Corsa a V con palla in mezzo fatta solo con piccoli passi, 10. Sulla base del lavoro precedente V con balzo avanti (stesso piede) + piccoli passi dietro per tornare, 11. Sulla base del lavoro precedente ora balzo avanti incrociato, 12. Scatto in avanti + corsa sul posto davanti alla palla, 13. Scatto in avanti e giro attorno palla a piccoli passi, 14. Scatto all indietro e giro attorno palla a piccoli passi, 15. Scatto laterale e girare attorno palla a piccoli passi (cambiare spesso il lato). Il P.A. può essere utile collaborando a questo con lavori fuori delle ore di allenamento su: -mobilità articolare del piede caviglia, -coordinazione combinata piedi-braccia, -reattività di piedi soprattutto negli spostamenti laterali. Molte delle difficoltà difensive nascono dalla Posizione Fondamentale, è necessario lavorare analiticamente su questo, sia in modo statico sia arrivandoci da movimenti forti da tutte le direzioni, l attenzione è arrivare pronti a potersi spostare lateralmente: Ricerca statica della posizione di massimo equilibrio: 1. Sistemare i piedi + spinta in alto coi talloni, 2. Piedi a posto = sedersi a cercare massimo equilibrio, 3. Eseguire di seguito i lavori precedenti ad occhi chiusi, 4. Prima verifica muovere vorticosamente le braccia senza perdere equilibrio, 5. Seconda verifica salto più alto possibile senza piegarsi di più prima (cadere sul posto), 6. Saltelli sul posto + caduta in Posizione Fondamentale (contare fino a 3) + salto e ricaduta sul posto, 7. Corsa sul posto + caduta in Posizione Fondamentale (contare fino a 3) + salto e ricaduta sul posto, 8. Corsa sul posto ginocchia alte + ricadere in Pos. Fond. ruotando 90 avanti, 9. Come lavoro precedente ruotando 90 indietro, Pag. 11

12 10. Corsa sul posto + caduta in Pos. Fond. con un angolo di 180 in avanti insieme con 2 piedi, 11. Corsa sul posto + caduta in Pos. Fond. 180 in avanti prima piede interno poi quello esterno, 12. Corsa sul posto + caduta in Pos. Fond. 180 in avanti prima piede esterno poi quello interno, 13. Corsa sul posto + caduta in Pos. Fond. con un angolo di 180 indietro insieme con 2 piedi. Arrivo in Posizione Fondamentale da movimenti in varie direzioni: 1. Corsa lenta in avanti + caduta in Posizione Fondamentale (contare fino a 3) + salto e ricaduta sul posto, 2. Corsa lenta indietro + caduta in Posizione Fondamentale (contare fino a 3) + salto e ricaduta sul posto, 3. Correre avanti su una linea + arresto con 2 piedi su una linea ruotando avanti, 4. Come lavoro precedente correndo indietro, 5. Sprint in avanti + cadere in Pos. Fond. Senza cambiare fronte + verifiche, 6. Sprint in avanti + cadere in Pos. Fond. Senza cambiando fronte + verifiche. 2)L idea è riuscire a spostare lateralmente la Posizione Fondamentale rimanendo nel massimo equilibrio, i famosi scivolamenti difensivi, movimento molto semplice, ma spesso non molto chiaro neanche nella mente degli istruttori, bisogna chiarire bene che: -sono piccoli passi laterali sempre con un piede a terra che spinge, -la larghezza minima tra i 2 piedi è quella delle spalle, -si sposta sempre per primo il piede verso la direzione che si sceglie, -le braccia devono muoversi indipendentemente ai piedi. 1. Da Posizione Fondamentale: spostarsi lateralmente con balzi radenti, rimanendo nella stessa posizione, 2. Da Posizione Fondamentale: muovere piede ad allargare e tornare il piede scarico, 3. Da Pos. Fond.: allargare un piede e risistemarsi in Pos. Fond. con altro piede (scivolamento), 4. Da Pos. Fond.: un salto laterale + 1 scivolamento difensivo sullo stesso lato, 5. Da Pos. Fond.: un salto laterale + 1 scivolamento difensivo sull altro lato, 6. Da Pos. Fond.: 2 scivolamenti su un lato (verifica Pos. Fond. all arrivo), 7. Da Pos. Fond.: 1 scivolamento su un lato + 1 scivolamento su altro lato (verifica Pos. Fond. all arrivo), 8. Da Pos. Fond.: 2 scivolamenti su un lato + 2 scivolamenti su altro lato (verifica Pos. Fond. all arrivo). Spesso i ragazzi hanno difficoltà a muovere le braccia indipendentemente allo scivolamento laterale per questo possiamo abbinare la tecnica di scivolamento a: -applaudire con le mani davanti al petto e sopra alla testa, -semplici movimento con le braccia (slanci abbinati o alternati), -con palla in mano muovere palla da una mano all atra in vari modi, -palleggio o esercizi di ball-handling. 3)Abbastanza difficile è scivolare da sprint, la situazione di recupero difensivo, dobbiamo lavorarci molto in modo sistematico per i giovani questi lavori devono essere routine in tutti gli allenamenti non più di 10. Corsa e scivolamenti su una linea: 1. X1 corre un passo e subito fa uno scivolamento nella stessa direzione (diagr.51), 2. Come lavoro precedente facendo 2 passi e 2 scivolamenti, 3. Come precedenti ma palleggiando, 4. X1 corre un passo e scivola un passo subito dopo in direzione opposta (diagr. 52), 5. Stesso lavoro con 2 passi per lato, 6. Lanciando e scivolando a riprendere palla e tornare posizioni iniziale. Corsa e scivolamenti a zig-zag: 1. X1 corre si arresta davanti ostacolo e scivola su altro lato (diagr.53), 2. Come lavoro precedete toccando ostacolo da sotto con mano esterna, 3. Arrivato davanti ostacolo = un saltino indietro poi scivolamenti, 4. Come lavori precedenti da corsa in avanti + scivolamenti in avanti, 5. Sulla base dei precedenti avanti ed indietro. Da posizione anticipo a scivolamenti laterali: 1. X1 da posizione anticipo salata davanti ad ostacolo e scivola laterale (diagr.54), 2. Come lavoro precedente toccando ostacolo da sotto con mano esterna, 3. Arrivato davanti ostacolo = un saltino indietro poi scivolamenti, 4. Come lavori precedenti da scivolamenti verticali anticipo, 5. da recupero per difesa sul back-door. Pag.12 Diagr.51 Diagr.52 Diagr.53 Diagr.54

13 Corsa avanti + scivolamenti laterali perpendicolari alla direzione di corsa questo è il lavoro più difficile ed importante presuppone la scelta della difesa contro avversario: 1. X1 corre in avanti si ferma davanti ostacolo e scivola di lato (diagr.55), 2. Come precedenti con 2 mani avanti su ostacolo (braccia quasi tese), 3. Fermarsi lontano da ostacolo + avvicinarsi a piccoli passi avanti da Pos. Fond. 4. Come lavoro precedente con un saltino indietro appena arrivato davanti ostacolo, 5. Corsa avanti + corsa sul posto a braccia larghe ad occupare molto spazio, 6. Scatto avanti a braccia alte per tiro (non salto) + scivolare di lato, 7. Sprint avanti + chiudere un lato netto + scivolare su altro lato, 8. Nella corsa avanti fintare di chiudere un lato e andare a chiudere l altro. Diagr.55 Su questo lavoro la vera difficoltà è spostarsi sul lato giusto subito, in particolare: -allargare per primo il piede dalla parte dell attacco dell avversario, -sembra una cosa scontata invece è proprio il succo della questione, -non vogliamo scorciatoie (specie per i giovani) non permettiamo il lasciare più di un passo di spazio, -le mani possono sempre rallentare le scelte dell attaccante, -vogliamo trovare sempre nuovi modi per enfatizzare questo particolare in modo specifico. Serie calcio a coppie (diagr. 56): Idea base: Uno di fronte all atro 4/5 metri di distanza, una palla a terra: passare coi piedi circa 1 metro fuori ai piedi del compagno. Mentre arriva palla chi riceve dovrà spostarsi di lato rapido per governare palla coi piedi, sarà costretto a muovere prima il piede dove deve andare. Facciamo questo lavoro in più modi: 1) stoppare la palla con il piede in fuori, 2) dopo aver stoppato palla farla passare da un piede all altro sul posto, 3) stoppato palla spostarla verso posizione iniziale scivolando, 4) stoppato palla calciarla avanti e riprenderla, 5) arrivare sulla palla spingerla in fuori + sprintare per riprenderla, 6) farla passare palla sotto le gambe + girarsi e sprintare per riprenderla. Diagr.56 4)Per rendere questo lavoro più divertente possiamo usare giochi di 1c.1 di varia natura: Pestarsi i piedi -uno di fronte all altro in piccolo spazio, non è possibile dare le spalle, -entrambi vogliono pestare i piedi dell altro senza farsi pestare i propri, ad ogni si conta urlando, -chi arriva per primo a 5 si siede palleggiando, il primo (di tutte le coppie) che si siede ha vinto. Schiaffeggiare i popliti -la base è quella del lavoro precedente, ora tutti e 2 vogliono schiaffeggiare un poplite al altro, -non ci si può accovacciare, si deve usare altra mano per difendersi ed attaccare, -si arriva sempre a 5, con le regole già viste. Rubare palla dal palleggio -la base è quella dei lavori precedenti, non si può uscire da uno spazio delimitato, -entrambi attaccano il palleggio dell altro e si difendono (si arriva al palleggio protetto), -se uno prende 2 palloni può scappare in palleggio e l altro vuole rubargli palla. 1 c. 1 fare Gol coi piedi (vedi diagr. 57) -Entrambi palleggiano e giocano con una palla di spugna a terra ai piedi, -usando la di spugna solo con i piedi vogliono fare gol nella porta dell altro, -il gioco è continuo, meglio delimitare con attenzione lo spazio, -se uno smette di palleggiare viene punito, -regolamentare subito i contatti attenti a calci un po violenti. 1 c. 1 colpire segnale al muro con palla di spugna (vedi diagr.58) -la base è quella dei lavori precedenti, disegniamo un bersaglio sul muro, -(1) palleggiando vuole colpire bersagli tirando palla di spugna, -in una seconda fase metteremo una distanza minima di tiro, -X1 non vuole permettere tiro al bersaglio, e rubare palla, -in una fase successiva faremo attaccare X1 appena recupera palla. Diagr.58 Diagr.57 Pag.13

14 2 contro 2 = COLLABORARE: REGOLE: 1. Il primo modo di collaborare è svolgere bene il proprio compito individuale, 2. L altra idea importante è usa la voce per comunicare le scelte e le difficoltà, 3. L idea base è attaccare in difesa per togliere iniziativa all attacco, 4. E molto importante che il difensore metta pressione anche quando è battuto, 5. Comunque vogliamo costringere l attaccante a fare ciò che non vuole, 6. Il difensore senza palla deve sempre vedere la situazione ed essere pronto ad intervenire, 7. Insieme in difesa prendiamo dei rischi dobbiamo sapere quali sono e giocarli fino in fondo, 8. Studiare avversario = ogni difensore deve vedere i difetti dell avversario per sfruttarli, 9. Fare tattica insieme = studiato avversario comunicare al compagno che scelte farai, 10. Lavoriamo 2 contro 2 la collaborazione è ( per ora) ristretta a 2 difensori. MECCANISMI DI AIUTO: REGOLE: 1. Il difensore sulla palla appena ha la sensazione di essere battuto urla sempre : Aiuto!!, 2. Appena urla smette di scivolare e corre per recuperare, non deve mai lasciare spazio alla palla, 3. Se recupera bene deve urlarlo e far tornare indietro l aiuto, 4. Il difensore che aiuta deve vedere la situazione e decidere in modo netto, 5. L aiuto deve avere una idea chiara dobbiamo sapere cosa rischiamo. Possibili MECCANISMI da scegliere: Prendiamo situazione dal centro + aiuto dall ala verso palla: 1) Finta aiuto (Vedi diagr. 59): X1 non ha perso avversario è solo un po in ritardo e sta recuperando X2 rimanendo in anticipo fa un passi verso palla e ritorna per rallentare le scelte di (1), -rischiamo che non basti questa scelta bisogna essere pronti a situazioni più decise, -è X1 che manda via X2 X2 è sempre sulla linea di passaggio a 2. 2) Aiuto e recupero (Vedi diagr. 60): X1 è un po in ritardo temiamo poco il tiro rapido di 2 da ricezione, X2 chiude via del ferro sempre vedendo 2 senza anticipare passaggio, -rischiamo il passaggio a 2 in ala e suo tiro rapido lo scegliamo, -X1 deve recuperare per saltare verso palla per evitare dai e vai di 1, -X2 recupera sul passaggio a 2 mettendo pressione. meglio convogliare palla verso X1. 3) Imbottigliare (Vedi diagr. 61): X1 è in ritardo ma vicino alla palla temiamo poco il tiro rapido di 2 da ricezione, X2 chiude dentro area guarda poco 2 vogliamo toccare passaggio uscita, -l idea è chiudere dentro area con un raddoppio a far uscire pala con difficoltà, -X1 recupera e vuole mettere anche lui mani sulla palla toccare palla non falli. 4) Blitz sul palleggio da dietro (Vedi diagr. 62): X1è in ritardo ma è veloce e sta recuperando, X2 va nettamente sulla via della palla solo per forzare un cambio mano verso il centro, -X1 nel recupero può a toccare palleggio con mano esterna, -rischiamo molto se 2 è bravo a cercarci una linea di passaggio e (1) passa, -X2 ha mani in movimento e vuole toccare eventuale passaggio di scarico. 5) Sulla palla nettamente (Vedi diagr. 63): X1è in netto ritardo (1) ha preso velocità punta ad andare al ferro, X2 va sulla palla perpendicolarmente alla via del palleggio di (1): -è molto basso a braccia molto larghe vuole o prendere sfondo o deviarlo di molto, -dovrà spostarsi lateralmente bene per tenere questa posizione -X1 deve recuperare più possibile e voler sfruttare i tentennamenti di (1), -rischiamo quasi tutte le soluzioni ma è emergenza vogliamo toccare palla. Diag. 59 Diag. 60 Diag. 61 Diag. 62 Diag. 63 Pag 14

Primo non fare disastri

Primo non fare disastri Primo non fare disastri Attenzioni alle abitudini senza ritorno : 1. Aspettare l errore dell attaccante è mortale per creare DIFENSORI, 2. Difendere = fatica dove può essere il piacere gusto, 3. Prendere

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