ATEX DAY TERMOLI 21GIUGNO 2013

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1 ATEX DAY TERMOLI 21GIUGNO

2 DIRETTIVA ATEX PROGRAMMA a) Introduzione b) Cenni Storici c) Significato di ATEX d) Direttive ATEX 2

3 INTRODUZIONE DECRETO LEGISLATIVO DEL 9 APRILE 2008 N.81/08 TITOLO XI - PROTEZIONE DA ATMOSFERE ESPLOSIVE ARTICOLI DAL 287 AL 297 3

4 INTRODUZIONE Articolo Campo di applicazione 1. Il presente Titolo prescrive le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive 2. Il presente Titolo si applica anche nei lavori in sotterraneo ove è presente un area con atmosfere esplosive, oppure è prevedibile, sulla base di indagini geologiche, che tale area si possa formare nell ambiente. 4

5 CONSEGUENZE DI ESPLOSIONI 5

6 Settori nei quali accadono queste esplosioni 32% Industria del legno 14% Industria della plastica 13% Industria metallica 6% Industria farmaceutica 36% Altri settori 6

7 Che significa ATEX? Il termine ATEX e dato a due Direttive Europee che regolano «le ATmosfere E(X)splosive» 7

8 LE DIRETTIVE ATEX SONO: DIRETTIVA ATEX 94/9/CE (ATEX 100a) DIRETTIVA ATEX 99/92/CE (ATEX 137) 8

9 DIRETTIVA ATEX 94/9/CE (ATEX 100a) Stabilisce i requisiti essenziali di sicurezza per: gli apparecchi e per i sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive; i dispositivi destinati a essere utilizzati fuori dall atmosfera esplosiva, utili o indispensabili per il funzionamento sicuro degli apparecchi o sistemi di protezione relativamente ai rischi di esplosione. In Italia la direttiva e stata recepita con il Decreto 23 marzo 1998 n. 126 In sostanza questa Direttiva si rivolge ai costruttori di apparecchiatura destinate ai luoghi classificati come atmosfere potenzialmente esplosive 9

10 DEFINIZIONI Apparecchiature Macchine, materiali, dispositivi fissi o mobili, gli organi di comando e i sistemi di prevenzione e rilevazione che da soli o in combinazione sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito, alla misurazione, alla regolazione, alla conversione di energia e alla trasformazione di materiale e che per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare esplosioni 10

11 DIRETTIVA ATEX 99/92/CE (ATEX 137) Fissa le prescrizioni minime di protezione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori che possono essere esposti ai rischi dell atmosfere esplosive. In Italia essa e stata recepita con il decreto 233/03 ed inserita nella legge 626 Titolo VIII bis. Successivamente sostituito dal Dlgs 81/08 Titolo XI Essa si rivolge alle aziende che hanno all interno aree che possono creare atmosfere esplosive. 11

12 ATEX = ACCESSO AL MERCATO EUROPEO 12

13 Applicazione della nuova direttiva 99/92/CE 99/92/EC ATEX 137 = IN VIGORE DAL 10. Settembre Con decreto 233/03 ed inserita all interno del decreto presidenziale DLgs 626 Titolo VIII SOSTITUITO DAL Dlgs 81/08 Titolo XI Destinatari: DATORI DI LAVORO, PROGETTISTI, RSPP,INSTALLATORI 13

14 Campi di applicazione La Direttiva 94/9/EC si applica al contesto industriale ed artigianale e riguarda: Apparecchi elettrici e non elettrici Art pt. a) Sistemi di protezione Art pt. b) Componenti Art pt. b) Dispositivi di sicurezza,controllo e regolazione Art

15 Area Pericolosa Luogo dove e presente o potrebbe essere presente una quantita sufficiente di sostanza infiammabile perche cio richiede delle precauzioni speciali nella costruzione,l installazione e l utilizzazione di materiale elettrico ( CEI ) La dicitura di sopra e riduttiva perche si rivolge solo al materiale elettrico; Ricordatevi che Atex riguarda tutte le apparecchiature 15

16 Zone Zona 0 (20 Polveri) Area dove un atmosfera esplosiva per presenza di gas,vapori (polveri) e presente in PERMANENZA o per lunghi periodi Zona 1 (21 Polveri) Area dove un atmosfera esplosiva per presenza di gas,vapori (polveri) e probabile che si formi durante il normale funzionamento Zona 2 (22 Polveri) Area dove un atmosfera esplosiva non puo formarsi durante il normale funzinamento o soltanto per brevi periodi 16

17 Valutazione RISCHIO PERMANENTE RISCHIO POTENZIALE RISCHIO MINIMO 17

18 Classificazione - Gruppi & Categorie Gruppo di apparecchi Gr. I (Miniere) Gr. II (Superficie) Categorie di apparecchi M1 M

19 Sorgenti potenziali di innesco Con riferimento alla norma UNI EN devono essere considerate le seguenti tipologie generali di innesco: -Superfici calde -Scintille di saldatura, fiamme e gas caldi di altra origine -Superfici calde di origine meccanica -Scintille di origine meccanica 19

20 Sorgenti potenziali di innesco -Onde elettromagnetiche a radiofrequenza (RF) da 10^4 Hz a 3*10^12 Hz -Onde elettromagnetiche da 3*10^11 Hz a 3*10^15 Hz -Radiazioni ionizzanti -Ultrasuoni -Compressione adiabatica e onde d'urto -Aumenti di temperatura dovuti a reazioni chimiche o - a materiali instabili 20

21 Sorgenti potenziali di innesco -Correnti vaganti -Cariche elettrostatiche -Materiale elettrico -Combustione di uno strato di polveri o di altro materiale combustibile -Fulmini 21

22 Sei cause affinche un'esplosione avvenga Presenza di una sorgente d innesco Presenza di aria comburente Presenza di un combustibile Sostanze In sospensione Gas,vapori,polveri Sorgente di innesco Campo di esplosivita Stato del combustibile, Verifica del campo di esplosivita Prodotti combustibili Ossigeno Confinamento sufficiente Confinamento 22

23 Le Norme NORMA EN Classificazione dei luoghi pericolosi per la presenza di gas, vapori, o nebbie infiammabili. NORMA EN Classificazione dei luoghi pericolosi per la presenza di POLVERI COMBUSTIBILI 23

24 CHE COSA E UN ESPLOSIONE? UNI EN Per ESPLOSIONE si intende Brusca reazione di ossidazione o decomposizione che produce un aumento della pressione e/o della temperatura (onda di pressione e gradiente di temperatura). 24

25 DEFLAGRAZIONE UNI EN Esplosione che si propaga a velocità subsonica 25

26 DETONAZIONE UNI EN Esplosione che si propaga a velocità supersonica e caratterizzata da un onda d urto 26

27 LA DEFINIZIONE DI CONDIZIONE ATMOSFERICA LA DIRETTIVA 94/9/CE NON DEFINISCE CHE COSA SI INTENDE PER CONDIZIONE ATMOSFERICA. DOBBIAMO RISALIRE A TALE DEFINIZIONE TRAMITE LA NORMA TECNICA EN SI DEFINISCE CONDIZIONE ATMOSFERICA QUANDO: I VALORI DI TEMPERATURA VANNO DA -20 A + 40 C I VALORI DI PRESSIONE VANNO DA 0,8 A 1,1 BAR 27

28 Le modalità di protezione L'innesco elettrico si evita con 4 metodi fondamentali a) Segregazione b) Contenimento dell'esplosione c) Eliminazione delle cause di innesco d) Limitazione dell' energia di innesco 28

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30 Modi di protezione per polveri Protezione tipo t Protezione tipo m Protezione tipo pd Protezione tipo id custodia dei componenti elettrici IP6X o IP5X incapsulamento di componenti elettrici sovrappressione delle custodie a sicurezza intrinseca 30

31 Marcatura ATEX Gruppo Categoria Marcarcatura G = Gas / D = Polvere Marcatura supplementare ( Miniera ) M1... I M1 EEx Iia I ( Superficie) M2... I M2 EEx di 1... II 1 G / D EEx ia IIC T6 II 2... II 2 G / D EEx d IIC T II 3 G / D EEx n IIC T6 31

32 Interpretazione marchio ATEX... II 2 G / D Simbolo EU Gas Zone 1 Polveri Zone 21 categoria (Superficie) Zona 1 per Gas / Zona 21 per polveri Gruppo ( Superficie) CE logo Codice dell organismo di notifica 32

33 Direttiva 76/117/CE Marchio complementare EEx d II C T6 Prodotto utilizzato in atmosfera Esplosiva in conformita con le norme europee Grouppi: I, II, M 1, M 2 Modo di protezione: o, p, q, d, e, i, m, etc Classe di temperatura, T1 - T6 Suddivisione gas: A, B, C 33

34 Temperature delle custodie Gruppo I ( Miniere ) ( 150 C) e il valore che la polvere di carbone, formando una nube, puo esplodere ( T5 ) ( 450 C ) per metano miscelato con aria se il rischio e escluso grazie alle tenute Classe di Massma Gas o vapori Temperatura temperature C Temperatura Superficiale (esempio) Di infiammabilita C Delle custodie Grouppo II T1 450 Methane Benzene Hydrogen (superficie ) T2 300 Butane Ethylbenzene Buta T3 200 Hexane Heptane Cyclohexane T4 135 Ethylether 170 T5 100 Dehide acetate 140 T6 85 Carbon disulphide

35 Come classificare un impianto Fino ad ora abbiamo visto il significato e le definizioni principali delle direttive ATEX. Ora cercheremo di classificare un impianto 35

36 Classificare un impianto significa 1)Definire il luogo pericoloso 2)Definire le zone 3)Definire la sorgente di emissione 4)Definire il grado di emissione 5)Definire il grado di ventilazione 36

37 Segnalazione delle aree a rischio d esplosione 37

38 ATEX DAY GRAZIE 38