MANTENERE IL TALENTO: LAVORARE CON I GIOVANI ATLETI ELITE (sintesi e traduzione a cura di G. Vercelli)

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Marino Corsini
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1 MANTENERE IL TALENTO: LAVORARE CON I GIOVANI ATLETI ELITE (sintesi e traduzione a cura di G. Vercelli) GLORIA BALAGUE UIC/USATF Aspire Academy, Doha, Qatar, Dec 2015

2 PUNTI CHIAVE Percorsi verso l élite Entrare nello sport e rimanere nello sport Alcuni strumenti: Motivazione Fiducia in se stessi Consapevolezza di sé Autoregolamentazione

3 EVOLUZIONE DEL TALENTO CHI INIZIO SVILUPPO ELITE ATLETA DIVERTIMENTO IMPEGNO OSSESSIONE COACH INTERESSATO RISPETTATO PERFEZIONISTA GENITORE ENTUSIASTA POSITIVO SACRIFICATO

4 PERCHÉ ALLENARE LE ABILITA PSICOLOGICHE Che tipo di atleti vuoi? Fiduciosi, motivati, capaci di focalizzare, coerenti, buoni compagni di squadra...? Queste abilità sono allenabili. Come? INIZIA CON IL RISULTATO FINALE IN MENTE

5 IL COACH COME ARCHITETTO DELL'AMBIENTE DELLA PRESTAZIONE L allenatore deve trovare equilibrio tra: SFIDA SUPPORTO Alte aspettative, conseguenze chiare Attenzione all intera persona

6 Lo sport è un attività di volontariato: l atleta non rimarrà se non è per lui piacevole Gli atleti fanno sport per molte ragioni, e gli allenatori dovrebbero cercare di identificare quali sono I giovani atleti devono svilupparsi come persone Gli atleti imparano meglio quando sono coinvolti nella risoluzione di problemi, quando sono responsabili del loro apprendimento. Uno strumento importante è la capacità di prendere decisioni.

7 QUANDO LO SPORT E DIVERTENTE PER I GIOVANI? 1. Quando l'allenatore dice che ha fatto un buon lavoro 2. Quando ha imparato qualcosa, o migliorato qualcosa che non riusciva a fare prima 3. Quando lavora sodo, e fa qualcosa di difficile 4. Quando aiuta i suoi compagni di squadra

8 OBIETTIVI COGNITIVI Gli atleti dovrebbero imparare "come" e "perché", sottolineando il processo decisionale come parte del loro apprendimento. Il pensiero critico deve essere incoraggiato Autovalutazione, introspezione e auto-analisi sono altre abilità cognitive che vanno sviluppate intenzionalmente.

9 MOTIVAZIONE - Per dimostrare la loro competenza / capacità - Per evitare di dimostrare una mancanza di capacità / competenze

10 MOTIVAZIONE Non può arrivare dall allenatore, ma può aiutare a promuoverla. L allenatore può creare un ambiente che aiuta oppure che ostacola. Nozioni di base per la promozione della motivazione: promuovere una percezione di autonomia e competenza, indirizzare gli atleti a comportamenti che sono sotto il loro controllo e trasmettere aspettative elevate ma realistiche. Fornire delle scelte entro regole e limiti specifici Incentivare gli atleti allo spirito di iniziativa e al lavoro autonomo

11 MOTIVAZIONE: STRUMENTI Competenza Goal Setting Feedback Definizione o ridefinizione di successo (miglioramento, sforzo... ) Autonomia Opportunità decisionali Scelta Relazionalità Coinvolgimento personale Visione Rapporti

12 STRETCH GOALS - Assicurarsi di consentire ai propri atleti di avere/parlare anche dei loro Dream Goals - Chiedere ai propri atleti di definire i loro obiettivi, compresi gli Stretch Goals STRETCH GOALS Sono quegli obiettivi che hanno la stessa probabilità di essere raggiunti come di non esserlo

13 AUTOCONSAPEVOLEZZA: - Avere l auto-consapevolezza di ciò che funziona - Imparare a gestire l energia - Usare un loro proprio linguaggio

14 PENSIERO PRODUTTIVO: Incentrato sul presente Personalmente controllabile Compito non correlato al risultato Rilevante per la persona Cosa potrebbe essere? Evitare le barriere autoimposte

15 CONTROLLARE IL CONTROLLABILE Altre persone Competizione Attitudine Impegno Comportamento Performance Pensieri Emozioni Programma, arbitri Tempo Cambiamenti organizzativi

16 FIDUCIA Nei coach Nel sistema In loro stessi Mostrare fiducia Dare opportunità di successo Feedback positivo 4/1 Un utile feedback : che cosa fare

17 INSEGNARE A COMPETERE Chi sono i buoni concorrenti? Ridefinire il significato di successo: successo = cercare di raggiungerlo, provando cose nuove La competizione farà aumentare lo sforzo e le prestazioni SE gli atleti vedono una possibilità di avere successo.

18 INSEGNARE LE ABILITÀ MENTALI AI GIOVANI ATLETI Intenzionalità Adeguate allo sviluppo (età, maturità, livello di abilità, esperienza... ) Linguaggio concreto ed esempi Brevi sessioni, con la pratica Attività esperienziali Ripetizione! (Visek, Harris & Blom, 2013, Mental Training with Youth Sport Teams in Journal of Sport Psychology in Action, 4, 45-55)

19 STRUMENTI Domande La cultura della squadra L'uso di mini - gruppi per lo sviluppo della leadership condivisa Rotazione di ruolo (in particolare all'inizio della stagione) Tenere traccia di ciò che funziona Misurare ciò che si vuole sviluppare!

20 LE ABILITA DEL COACH Compiti degli allenatori: Selezionare Insegnare un abilità Insegnare a competere Motivare Gestire i gruppi Amministrare

21 I COACH LAVORANO CON: Atleti Genitori Assistenti allenatori Medici Staff Altri (media etc )

22 IL COACH DEVE ESSERE PREPARATO PER La pratica Le competizioni ( riscaldamento, routine...) Parlare con il team / atleta (sapere quando non dire nulla ) Sono competenti Sono costruttori di fiducia Sono buoni comunicatori Sono coerenti Alcuni segreti dei coach di successo:

23 ALCUNI FATTORI DI STRESS PER IL COACH Giudicato su ciò che in realtà fanno altri Molte richieste con obiettivi competitivi Molte ore, viaggi... Principali fonti di energia : - Fisica - Emotiva - Spirituale COME GESTIRE LA PROPRIA ENERGIA? Come / quando ricaricare?

24 CONSAPEVOLEZZA DI SÉ Le proprie fonti di stress Risposte specifiche: la teoria dell anello debole Il potere di dire NO Creare il proprio piano

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