La terapia del dolore oncologico dal farmaco alla gestione globale
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- Vito Ruggeri
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1 Azienda USL Latina U.O.C. di Oncologia Medica Direttore Dott. Modesto D Aprile La terapia del dolore oncologico dal farmaco alla gestione globale
2 comunicare Ti sto imparando, uomo, t imparo piano, piano. Di questo difficile studio gioisce e soffre il cuore Jerzy Liebert,, Poesie, Varsavia, 1983, pag 144
3 Psiche e cancro La reazione psicologica al tumore è un processo soggettivo, a più stadi ( shock, reazione, elaborazione, ri-orientamento ). In alcuni casi l esperienza della malattia può indurre una revisione positiva dei valori personali,, rinforzare i legami affettivi e indurre, paradossalmente, un reale miglioramento della qualità della vita.
4 Argomenti di psico-oncologia oncologia: condizioni di partenza del medico Dare una risposta personale, almeno plausibile, al dilemma della vita, del dolore e della morte Intendere bene la vocazione del medico, che è quella di assistere, di prendersi cura del paziente Avere la consapevolezza che in medicina la guarigione è, statisticamente, un evento raro Ciò che si ricerca, più spesso, è la migliore convivenza possibile con l evento morboso
5 Argomenti di psico-oncologia oncologia: condizioni di partenza del paziente E ipersensibile nei confronti dei comportamenti e delle relazioni interpersonali (valore del sorriso, critiche tra medici, rotazione dei curanti) Cerca assicurazioni, motivi di speranza E interessato ad ogni notizia, che compare sui mezzi di informazione.valore del tam-tam tam Tende a riportare tutto al tumore e/o alla terapia
6 il miglior medico è anche filosofo Galeno La Morte Il Dolore L Accanimento terapeutico L Eutanasia
7 La Morte
8 La Medicina: una scienza pratica che ha come obiettivi La salvaguardia della vita La tutela della salute fisica e psichica Il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona
9 La Medicina: una scienza pratica che considera La vita fondante la dignità dell uomo e non la dignità dell uomo fondamento della vita La dignità dell uomo viene prima della qualità della vita! Anche la persona malata e sofferente è depositaria della sua intrinseca dignità di essere umano
10 La sofferenza la «sofferenza» sembra essere particolarmente essenziale alla natura dell'uomo sembra appartenere alla trascendenza dell'uomo: essa è uno di quei punti nei quali l'uomo viene in un certo senso «destinato» a superare se stesso, ( il contachilometri della vita umana ) la sofferenza sembra essere quasi inseparabile dall'esistenza dell'uomo.
11 La sofferenza L'uomo soffre in modi diversi,, non sempre contemplati dalla medicina, neanche nelle sue più avanzate specializzazioni. La sofferenza è qualcosa di ancora più ampio della malattia, di più complesso ed insieme ancor più profondamente radicato nell'umanità stessa.
12 La sofferenza Il mondo della sofferenza possiede quasi una sua propria compattezza. Gli uomini sofferenti si rendono simili tra loro mediante l'analogia della situazione, oppure mediante il bisogno di comprensione e di premura, ma forse soprattutto mediante il persistente interrogativo circa il senso di essa.
13 Perché la sofferenza? solo l'uomo, soffrendo, sa di soffrire e se ne chiede il perché; e soffre in modo umanamente ancor più profondo, se non trova soddisfacente risposta. Perché il dolore? Perché il male nel mondo? La risposta a queste domande è la discriminante tra le varie culture e le varie personalità
14 La Qualità della Vita valore primo ed assoluto secondo la cultura dominante interpretata prevalentemente in termini di efficienza economica, di godibilità consumistica, di bellezza e vivibilità della vita fisica spesso separata dalle dimensioni relazionali e spirituali dell esistenza esistenza
15 La demistificazione della morte La morte non è un insuccesso della medicina, ma fa parte del destino misterioso dell uomo Il recupero del significato della morte è possibile attraverso: una sua reintegrazione nel nostro universo mentale la negazione dell onnipotenza dello scientismo
16 La demistificazione della morte Si tratta di recuperare il senso della morte, che un tempo era presente e familiare in ogni strato della popolazione Oggi, invece, essa diventa oggetto di vergogna e di rifiuto
17 Il Dolore
18 IL DOLORE Rende difficile ed impossibile il mantenere un atteggiamento sereno e composto di fronte alla morte Rinchiude il malato in sé stesso Lo separa dagli altri nella sua disperazione Invade il campo della coscienza e impedisce di affrontare a viso aperto l esperienza radicale della fine della propria vita
19 IL DOLORE La civiltà medica attuale tende a trasformare il dolore e la morte in un problema squisitamente tecnico, privandoli della loro intrinseca valenza umana e personale
20 IL DOLORE La lotta contro il dolore non può ridursi alla somministrazione di farmaci, che non incidono sulla sofferenza interiore Possibile necessità di assistenza spirituale Sempre, necessità di compassione, almeno umana. somministrare se stessi!
21 IL DOLORE Sempre bisogna agire per sedare l irrequietezza e le angosce Sempre bisogna accompagnare il malato nel suo ultimo, difficile viaggio
22 Il dolore totale Difficoltà burocratiche Isolamento sociale Liste di attesa Irreperibilità dei medici Fallimenti terapeutici RABBIA
23 Il dolore totale Perdita del ruolo familiare Perdita della posizione sociale ed economica Fatigue Insonnia Senso di abbandono DEPRESSIONE
24 Il dolore totale Preoccupazioni per la famiglia Preoccupazioni economiche Paura della morte Paura dell ospedale Disorientamento spirituale Paura del dolore Perdita del controllo del proprio corpo Incertezza del futuro ANSIA
25 Il dolore totale Patologie collaterali Dolore da cancro Effetti iatrogeni Astenia Vissuto corporeo COMPONENTE SOMATICA
26 L Accanimento terapeutico
27 Accanimento terapeutico: definizione Insieme di iniziative clinico-assistenziali di carattere eccezionale attuate su un malato terminale Un artificioso prolungamento delle funzioni biologiche mediante interventi che hanno il carattere della eccezionalità o della sproporzione in rapporto con gli esiti previsti Lo scopo è quello di rallentare ad ogni costo la fine della vita pur sapendo che non sono disponibili né trattamenti specifici né trattamenti palliativi efficaci
28 L Eutanasia
29 Definizione di eutanasia Qualsiasi intervento che ponga intenzionalmente termine alla vita di una persona su richiesta della medesima Interruzione diretta della vita in caso di grave sofferenza, inguaribilità o in prossimità della morte.eliminazione della vita quando questa non corrisponda a standards prefissati!
30 Eutanasia Una cosa e aiutare un malato a morire Un altra cosa è farlo morire Recupero del senso pienamente umano del morire!
31 Eutanasia Alla base, l incapacità a vivere la sofferenza L incapacità a confrontarsi con il destino dell uomo e di accompagnarlo nel momento decisivo dell ultima prova
32 La richiesta eutanasica La richiesta eutanasica nasce, nella maggior parte dei casi (85%), da una pessima qualità di vita del malato terminale: dolore fisico non ben controllato sindrome ansioso-depressiva senso di abbandono sociale
33 Studio sulla crisi eutanasica Inquadramento nosografico Indagine sulle cause Individuazione di linee di ricerca utili a prevenire la richiesta eutanasica
34 grazie per l attenzione!
L esperienza del medico di medicina generale
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