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1 Ad ogni posto la sua casa. Le fattezze di un abitazione dipendono da tanti fattori: Il luogo in cui sorge; I materiali facilmente reperibili; Le tradizioni locali; Le condizioni economiche di chi costruisce

2 Le tipologie edilizie residenziali nelle grandi città dipendono dalla posizione rispetto al centro Più si avvicina al centro delle città più alte sono le case perché? Alloggi in verticale Case a schiera villetta

3 Le strutture portanti SCHELETRO Sono le parti dell edificio che lo sostengono, lo fanno stare in piedi. Anche l uomo ha una sua struttura portante, cioè.. In edilizia esistono diverse strutture portanti, di seguito quelle storicamente più importanti, STRUTTURE ELEMENTARI da cui sono nate quelle che costituiscono l edifico. CAPRIATA ARCO TRILITE TELAIO

4 TRILITE Struttura composta da 3 pietre (tri tre lithos pietra), due verticali detti PIEDRITTI ed una orizzontale detta TRAVE. La trave poggia sui piedritti. Schema Trilite Schema Trilite deformato Flessione Flessione Trave Asse neutro Trave poggiata sui piedritti Piedritto

5 Un Trilite storico: Stonehenge

6 TELAIO Struttura composta da 3 elementi (come il trilite), due verticali detti PILASTRI se hanno la sezione squadrata (rettangolare, quadrata, poligonale), COLONNE se hanno la sezione circolare ed uno orizzontale detto TRAVE. La trave è incastrata con i pilastri/colonne. Schema Telaio Schema Telaio deformato Trave Trave incastrata nei pilastri/colonne Asse neutro Pilastro Colonna

7 Esempio di telaio Il telaio ripetuto tante volte dà vita alla struttura portante con cui si costruiscono le case oggi. Può essere in legno (nelle vecchie costruzioni), in calcestruzzo armato (come la scuola) o in acciaio (nei grattacieli).

8 CAPRIATA Struttura triangolare composta, in genere, da tre elementi, uno orizzontale chiamata CATENA, e due inclinati chiamati PUNTONI. È triangolare poiché il triangolo è la figura geometrica INDEFORMABILE, per tanto stabile. Monaco Puntone Puntone Saettone Saettone Catena Quando la capriata è molto ampia i puntoni, molto lunghi, tendono a flettersi verso il basso rischiando quindi di spezzarsi Per tanto, in questi casi, si aggiungono altri due elementi, uno verticale detto MONACO (pendente dalla congiunzione dei puntoni) su cui sono innestati due SAETTONI che impediscono ai puntoni di flettersi.

9 CAPRIATA Il monaco è staccato dalla catena, non tocca mai con essa: col tempo, infatti, il monaco tende ad abbassarsi lentamente (fino a stabilizzarsi), se fosse attaccato alla catena spingerebbe verso il basso la catena facendola flettere e se la spinta continuasse nel tempo questa potrebbe spezzarsi. Monaco Saettone Puntone Catena Per evitare che il monaco possa spostarsi rispetto al piano della capriata (cioè possa dondolare avanti e indietro) gli si attacca una STAFFA ad U che gira sotto la catena: questa non impedisce comunque al monaco di potersi abbassare finchè non si stabilizza.

10 Problemi strutturali della capriata

11 DEFORMAZIONI CAPRIATA Segui le frecce che rappresentano come si scaricano i carichi attraverso gli elementi della capriata e individua a quale sollecitazione sono soggetti.

12 ARCO È costituito da una serie di elementi a forma di cuneo detti conci, posti uno accanto all altro e uniti da malta cementizia a formare un arco. Il concio in alto, che chiude l arco, si chiama chiave di volta. L arco poggia su due piedritti su cui scarica il peso della struttura soprastante. La faccia esterna dell arco si chiama estradosso, quella interna intradosso. Il punto d appoggio tra l arco e i due piedritti si chiama imposta. Chiave di volta Concio Prolungando i lati dei conci si trova il centro dell arco. Estradosso Intradosso Imposta Piedritto Piedritto Centro dell arco

13 COSTRUZIONE DELL ARCO Prima di costruire l arco si erige una struttura provvisoria che ha la forma dell arco stesso (le dimensioni dell intradosso dell arco), chiamata centina; in genere è di legno, su di essa si poggiano i conci uniti con la malta; quando la malta è asciutta la centina viene tolta.

14 COME SI REGGE UN ARCO? Affinchè l arco non crolli è necessario che la somma di tutte le sollecitazioni f (effe piccole) che un concio passa a quello sotto, somma detta F (effe grande), deve cadere all interno del terzo medio del concio. Il terzo medio è la parte centrale di un concio diviso in tre parti uguali.

15 DEFORMAZIONI DELL ARCO Tutti i conci sono soggetti a compressione. Infatti gli archi sono fatti in pietra o mattoni, materiali che resistono bene a compressione, poco a trazione.

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