1. MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO. 2. MANUTENZIONE fondale E VERIFICA EFFICIENZA AREA DRAGATA 3. MANUTENZIONE TELAI

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2 1. MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO 2. MANUTENZIONE fondale E VERIFICA EFFICIENZA AREA DRAGATA 3. MANUTENZIONE TELAI 4. MANUTENZIONE IMPIANTO CON GIUNTI ELASTICI 5. MANUTENZIONE IMPIANTO CON GINOCCHIERE 6. MANUTENZIONE ANCORAGGI CORPI MORTI 7. PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA 8. REGISTRO INTERVENTI DI MANUTENZIONE 9. GARANZIA DEI MATERIALI

3 1. MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO L impianto elettrico oggetto della presente relazione di calcolo riguarda l area che costituirà il nuovo pontile galleggiante realizzando a Pallanza. L impianto alimenta l'illuminazione dei pontili galleggianti e la pompe a servizio degli impianti delle colonnine erogatrici d acqua. L impianto è di tipo bassa tensione, tipo TT (sistema che ha un punto collegato direttamente a terra, generalmente il neutro, e tutte le masse collegate ad un impianto di terra indipendente). Occorrerà verificare con periodicità la funzionalità di tutti gli elementi ed eventualmente provvedere alla loro sostituzione. DISPOSIZIONE LEGISLATIVE E NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER EFFETTUARE LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 Legge 1 marzo 1968, n. 186 Legge 5 marzo 1990, n. 46 e s.m.i. D.P.R. 6 dicembre 1991, n. 447 DM 20 febbraio 1992 DM 26 agosto 1992 D.L. 19/09/1994 n. 626 norme CEI norme UNI La ditta che realizzerà le opere, per l installazione delle varie apparecchiature, oltre a tenere conto delle norme sopra citate, dovrà rispettare le eventuali avvertenze e limitazioni riportate sulle singole norme di prodotto. La Ditta appaltatrice dei lavori deve essere in possesso del Certificato di Abilitazione e al termine dei lavori deve rilasciare la DICHIARAZIONE DI CONFORMITA ALLA REGOLA DELL ARTE.

4 2. MANUTENZIONE FONDALE E VERIFICA EFFICIENZA AREA DRAGATA Occorrerà verificare periodicamente l eventuale necessità di intervenire con dragaggi successivi atti al ripristino delle condizioni di efficienza ottimali e di conseguente fruibilità degli ormeggi, soprattutto per quanto attiene quelli lato terra. La verifica, per poter confermare l efficienza e la fruibilità dell apparato, deve confermare definire in più punti un fondale non superiore a quota 192,20 m s.l.m., tenuto buono un margine di circa 0,2 m di assestamento e deposito. Tale controllo dovrà essere posto in atto con verifiche quantomeno annuali e/o a seguito di eventi alluvionali consistenti.

5 3. MANUTENZIONE TELAI Il pontile sarà realizzato in profilati d acciaio protetti contro la corrosione a mezzo di zincatura a caldo conformemente alla norma EN ISO Occorrerà verificare saltuariamente le giunzioni dei profilati. Eventuali macchie di ruggine, nelle zone di saldatura, potrebbero essere indice di criccatura delle stesse. Se il telaio dovesse subire dei danneggiamenti meccanici quali graffi o danni da impatto, bisognerà provvedere a ripristinare la zincatura con un procedimento a freddo.

6 4. MANUTENZIONE IMPIANTO CON GIUNTI ELASTICI Le prescrizioni per la manutenzione ordinaria dei pontili prevedono unicamente il controllo del serraggio della bulloneria e la verifica della tenuta dei giunti elastici. La durata dei giunti elastici non è però preventivamente determinabile essendo influenzata dalle condizioni di lavoro del singolo impianto. Per le operazioni di sostituzione dei giunti e per eventuali operazioni su altri componenti del pontile galleggiante occorrerà fare riferimento al Manuale Istruzioni di Montaggio. Occorre verificare saltuariamente e a seguito di eventi eccezionali, il corretto pensionamento delle catene di ancoraggio. Ogni eventuale richiesta di ricambi dovrà fare riferimento al numero di matricola indicato sulla targhetta identificativa applicata ad ogni modulo galleggiante.

7 GIUNTO ELASTICO SCHEMA GIUNTO ELASTICO Rif. Articolo 1 vite M18x100 2 rondella Ø 80/19 sp. 5 3 ammortizzatore in neoprene 4 Dado autobloccante M18

8 5. MANUTENZIONE IMPIANTO CON GINOCCHIERE Le prescrizioni per la manutenzione ordinaria dei pontili prevedono unicamente il controllo del serraggio della bulloneria, la verifica della tenuta delle ginocchiere e l eventuale sostituzione delle bussole antifrizione in essa contenute. La durata di tali componenti non è però preventivamente determinabile, essendo influenzata dalle condizioni di lavoro del singolo impianto. Il segnale di raggiunto limite di usura delle bussole è costituito dal completo consumo del collarino. In ogni caso è consigliabile prevedere la sostituzione delle bussole al massimo ogni due anni. Per le operazioni di sostituzione delle ginocchiere e per eventuali operazioni su altri componenti del pontile galleggiante occorrerà fare riferimento al Manuale Istruzioni di Montaggio. Occorre verificare saltuariamente e a seguito di eventi eccezionali, il corretto pensionamento delle catene di ancoraggio. Ogni eventuale richiesta di ricambi dovrà fare riferimento al numero di matricola indicato sulla targhetta identificativa applicata ad ogni modulo galleggiante.

9 GINOCCHIERA SCHEMA GINOCCHIERA Rif. Articolo 1 cerniera maschio 2 cerniera femmina 3 bussola nylon laterale 4 bussola nylon centrale 5 Perno conflangia 6 Anello per perno 7 vite 8x20 8 Dado autobloccante M8 9 vite 16x55 10 rondella a grower M16 11 Dado esagonale M16

10 6. MANUTENZIONE ANCORAGGI CORPI MORTI Le prescrizioni per la manutenzione ordinaria dei corpi morti prevedono unicamente il controllo dello stato delle catene, la verifica della loro tenuta e l eventuale sostituzione, oltre alla verifica del posizionamento degli stessi. La durata di tali componenti (catene) non è preventivamente determinabile, essendo influenzata dalle condizioni di lavoro del singolo impianto. Il segnale di raggiunto limite di usura delle catene e degli anelli è costituito dal completo consumo del collarino. In ogni caso è consigliabile prevederne la sostituzione al massimo ogni due anni. Per le operazioni di sostituzione e per eventuali operazioni su altri componenti del pontile galleggiante occorrerà fare riferimento al Manuale Istruzioni di Montaggio. Occorre verificare saltuariamente e a seguito di eventi eccezionali il corretto pensionamento delle catene di ancoraggio. Ogni eventuale richiesta di ricambi dovrà fare riferimento al numero di matricola indicato sulla targhetta identificativa applicata ad ogni modulo galleggiante..

11 7. PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA Interventi da eseguirsi a cura di personale qualificato Componente Intervento Frequenza consigliata Note Costo verifica (Euro) Impianto elettrico -Verifica varie parti Ogni 12 mesi Efficienza fondale e dragaggio -Verifica quote Ogni 12 mesi Telaio -Verifica giunzioni saldate Ogni 12 mesi Ginocchiere -Verifica serraggio bulloni -Serraggio bulloni, se necessario Ogni 6 mesi oppure dopo forti mareggiate Vedere Manuale Istruzioni di Montaggio. Giunto ortogonale -Verifica serraggio bulloni -Serraggio bulloni, se necessario Ogni 6 mesi oppure dopo forti mareggiate Bussole Giunti elastici Guarnizioni Catene di ancoraggio -Verifica stato di usura bussole -Sostituzione bussole, se necessario -Verifica serraggio bulloni -Serraggio bulloni, se necessario -Verifica guarnizioni neoprene -Sostituzione guarnizioni,se necessario -Verifica tensionamento -Tensionamento, se necessario -Verifica stato di usura -Sostituzione catene, se necessario - Raschiatura e verniciatura parti in ferro Ogni 12 mesi Ogni 6 mesi oppure dopo forti mareggiate Ogni 6 mesi oppure dopo forti mareggiate Ogni 12 mesi oppure dopo forti mareggiate Corpi morti Verifica posizionamento corpi morti Ogni 12 mesi oppure dopo forti mareggiate Sistema saliscendi -Verifica stato di pulizia rulli -Ingrassaggio rulli Ogni 12 mesi e periodicamente controllare che non vi siano corpi estranei nelle guide di scorrimento Vedere Manuale Istruzioni di Montaggio. Vedere Manuale Istruzioni di Montaggio. Vedere Manuale Istruzioni di Montaggio. 200,00 Pagliolato in doghe Similteck Colonnine di servizio Al fine di eliminarla formazione di alghe Periodicamente 70,00 Si raccomandano le verifiche a cura di personale qualificato secondo la Normativa vigente in materia. Secondo Normativa vigente in materia

12 8. REGISTRO CRONOLOGICO INTERVENTI DI MANUTENZIONE Registro cronologico interventi di manutenzione Data Matricola n Tipo intervento Firma

13 9. GARANZIA DEI MATERIALI Tutti i materiali occorrenti per la realizzazione dell opera sono della migliore qualità della specie e rispondono ai requisiti per i quali sono impiegati. Tutti gli impianti forniti rimangono garantiti per un periodo di 2 anni a partire dalla data di ultimazione lavori. La garanzia copre i difetti di fabbricazione, la rispondenza alle prescrizioni tecniche, la buona qualità dei materiali, il regolare montaggio e funzionamento. La garanzia decade se non sarà eseguita l ordinaria manutenzione come da manuale che sarà consegnato al termine dei lavori. La garanzia comprende la riparazione o la sostituzione delle parti difettose, a seconda delle necessità tecniche. Si esclude ogni ulteriore pretesa, in particolare il risarcimento di eventuali danni diretti o indiretti. La garanzia non si applica ai materiali di consumo e a quelli soggetti ad usura (a titolo esemplificativo; guarnizioni, parabordi, catene, ) La garanzia non si applica per danni causati da atti vandalici e calamità naturali. Il tecnico Dott. Ing. Andrea Isoli

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