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1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca n. 8 Febbraio 2002 Regolamento Assegnazioni Regolamento parchi cervidi Risultati stagione venatoria 2001/2002 Classifiche trofei Calendario censimenti 2002 Ripopolamenti

2 Editoriale IN QUESTO NUMERO Pra la Comba. Come per tutti gli anni si avvicina la scadenza per l iscrizione al CA TO1: nelle pagine successive troverete tutte le informazioni necessarie. Sia apre un anno pieno di impegni: Scade il piano faunistico provinciale: stiamo lavorando per fare le nostre proposte; Vengono riproposte nuove aziende faunistiche, ora tocca a ROURE; in mancanza di piano faunistico regionale, che aspettiamo da quattro anni, sembra che tutte le aziende faunistiche della Provincia di Torino debbano cadere sul territorio del CA TO1, dove la percentuale prevista dalla Legge è già stata ampiamente superata. COMPRENSORIO ALPINO TO 1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca Sede: Via Alliaudi 1 Fraz. Cappella Moreri BRICHERASIO TO Telefono Fax info@catouno.it Internet: Altri recapiti telefonici: Presidente: BONANSEA Romano Tecnici faunistici: GAYDOU Federica GIOVO Marco Orario di apertura al pubblico dell ufficio: VENERDI 14,00 17,00 Stampa: TipoLitografia Giuseppini - Pinerolo (Foto Gaydou F.) Quest anno è l ultimo del mandato per molti rappresentanti del Comitato di Gestione, tra i quali il sottoscritto; il comprensorio ha bisogno di nuove risorse: chi è interessato si faccia avanti, tramite i soliti canali: associazioni venatorie, agricole, enti locali. Attenzione alle scadenze: 31 marzo per il rinnovo, 30 aprile per le nuove domande. Il Presidente Bonansea Romano Regolamento assegnazioni caccia di selezione 2002/ Pag. 3 Regolamento per la raccolta dei palchi dei Cervidi...Pag. 10 Risultati stagione venatoria 2001/ P a g Classifica trofei stagione 2001/ Pag. 12 Calendario censimenti Pag. 14 Ripopolamenti...Pag. 15 Battute di contenimento al Cinghiale nel Barant...Pag. 16 I camosci di Pomeifré...Pag. 17 Risultati preliminari dell indagine sanitaria sugli Ungulati selvatici stagione 2001/ Pag. 18 Piano faunistico venatorio provinciale Pag. 19 In copertina: Femmina di Camoscio. (Foto Gaydou F.) In quarta di copertina Camoscio all alba (Gai B., acrilico su tela, cm. 50x70) 2 -

3 REGOLAMENTO ASSEGNAZIONI PER CACCIA DI SELEZIONE Stagione venatoria 2002/2003 Presentiamo il regolamento per le assegnazioni e per l ammissione ai piani di prelievo per la caccia di selezione per la stagione venatoria 2002/2003, approvato dal Comitato di Gestione con seduta del Scadenze 2002 Conferma ammissione al CA Entro il scade il termine per i soci del CA per confermare l ammissione. La quota di partecipazione per la stagione 2002/2003 è così differenziata: 1. caccia di selezione: 160 euro (di cui 55 euro di anticipo sul capo), in questa fase non è necessario specificare la specie richiesta; 2. per chi non intende partecipare alla caccia di selezione: 105 euro. Il versamento della quota deve essere effettuata sul c/c postale n intestato a CA TO 1 Via Alliaudi BRICHERASIO con causale Ammissione 2002/2003. Chi si dimentica di pagare entro il , non paghi successivamente a tale data, ma contatti gli uffici per fare richiesta di ri-ammissione entro il Nuova ammissione al CA Chi lo scorso anno non era ammesso nel CATO1 deve fare richiesta di ammissione entro il Lo stesso termine vale per coloro che erano soci del CA la passata stagione ma non hanno confermato entro il pagando la quota di partecipazione. E possibile inoltre fare richiesta di nuova ammissione presso più CA. La richiesta va fatta presso gli Uffici del CA compilando apposito modulo. Al momento della richiesta di ammissione non è richiesto alcun versamento di quota di ammissione. A maggio il Comitato di gestione valuterà le richieste e comunicherà l ammissione o meno entro il I nuovi ammessi che confermano la scelta devono versare la quota di partecipazione per la stagione 2002/2003 entro il , così differenziata: 1. per chi intende partecipare alla caccia di selezione: 160 euro (di cui 55 euro di anticipo sul capo), in questa fase non è necessario specificare la specie richiesta 2. per chi non intende partecipare alla caccia di selezione: 105 euro Il versamento della quota deve essere effettuata sul c/c postale n intestato a CA TO 1 Via Alliaudi BRICHERASIO con causale Nuova ammissione 2002/2003. I nuovi ammessi che hanno ottenuto da poco l abilitazione alla caccia in Zona Alpi oppure i nuovi soci extra-regionali che hanno ottenuto tale abilitazione dopo il settembre 1996, devono, per poter accedere alla caccia di selezione, essere in possesso dell attestato di partecipazione al Corso di Abilitazione per la caccia di selezione agli Ungulati organizzato da un CA della Regione Piemonte. In mancanza di esso, devono partecipare a detto corso. Si prega di informarsi presso gli Uffici del CA. Ulteriori ammissioni Oltre il potranno essere ammessi al CA solamente: 1. coloro che hanno ottenuto la residenza in Piemonte oltre tale data purchè presentino domanda entro l inizio della stagione venatoria (terza domenica di settembre); 2. coloro che hanno conseguito l abilitazione alla caccia in Zona Alpi oltre tale data ed hanno optato per la caccia in Zona Alpi entro 30 giorni della data di conseguimento di detta abilitazione (costoro non potranno partecipare alla caccia di selezione prima di aver frequentato l apposito corso di abilitazione e co- - 3

4 munque non nella stagione venatoria 2002/2003); è ammessa l ammissione anche a stagione di caccia iniziata. E inoltre ammessa, nei limiti dei posti disponibili, l ammissione di cacciatori stagionali, ovvero di cacciatori che oltre tale data non rientrino nei casi precedenti e non risultino ammessi in altri ATC o CA. Tali cacciatori potranno richiedere l ammissione al CA sino all inizio della stagione venatoria (terza domenica di settembre) pagando la quota di euro 210. Solamente coloro che faranno domanda entro il potranno partecipare alla caccia di selezione, pagando però euro 265 (di cui 55 di anticipo sulla quota del capo), purchè in possesso dei requisiti richiesti. Tutti i cacciatori stagionali non potranno comunque, l anno successivo, confermare l ammissione entro il 31 marzo, ma dovranno inoltrare domanda di nuova ammissione. Entro il il CA invia a tutti i soci (vecchi e nuovi) che hanno richiesto di partecipare alla caccia di selezione una lettera con i risultati dei censimenti, la proposta dei piani e dei calendari e il modulo di richiesta specifica del capo e del distretto. Detto modulo di richiesta va compilato in tutte le sue parti e restituito al CA inderogabilmente entro il Entro il , salvo ritardi nell approvazione dei piani di abbattimento da parte della Giunta regionale, il CA effettuerà i soliti sorteggi per le assegnazioni dei capi per la caccia di selezione. Quote 2002 di partecipazione alla caccia di selezione Il comitato di gestione ha rivisto le quote, sulla base delle indicazioni previste dalla D.G.R n del , trasformandole in euro con opportuni arrotondamenti. Quote sul capo Dette quote sono comprensive dell anticipo di 55 euro versato Specie\Classe GIOVANE YEARLING FEMMINA AD. MASCHIO AD. CAMOSCIO MUFLONE CAPRIOLO CERVO al momento del pagamento della quota generale di partecipazione al CA. Chi non ha fatto neanche un censimento dovrà versare una quota ulteriore di 25 euro. Quote trofeo cervo L abbattimento di un cervo maschio adulto comporta l obbligo di versamento di una quota aggiuntiva relativa al punteggio del trofeo come determinato dai tecnici dei centri di controllo. Eur 80 Fino a 120 Punti Eur 130 Da a 140 Punti Eur 180 Da a 150 Punti Eur 230 Da a 160 Punti Eur 290 Da a 170 Punti Eur 360 Da a 180 Punti Eur 440 Da a 190 Punti Eur 520 Da a 200 Punti Eur 50 Per ogni punto in più oltre i 200 punti 4 -

5 Proposta di calendari per la caccia di selezione Il Comitato di gestione ha deliberato i calendari per la caccia di selezione 2002/2003 che proporrà per l approvazione alla Giunta regionale unitamente ai piani di prelievo. SPECIE DISTRETTO CALENDARIO GIORNATE DI CACCIA CAMOSCIO Tutti i distretti 19/9-16/11/2002 Giovedì - Sabato MUFLONE Val Pellice 5/9-2/11/2002 Giovedì - Sabato - Domenica CAPRIOLO Tutti i distretti 5/9-2/11/2002 Giovedì - Sabato Pragelato e 14/11-21/12/2002 Giovedì - Sabato Bassa Val Chisone 9/1-30/1/2003 Giovedì - Sabato - Domenica CERVO 19/9-10/10/2002 Giovedì - Sabato Val Germanasca 5/12-21/12/2002 Distretti di caccia 9/1-30/1/2002 Giovedì - Sabato - Domenica I distretti sono i medesimi degli scorsi anni, ovvero: Si rammenta che è ammessa la caccia di selezione solamente nel distretto assegnato. SPECIE DISTRETTO COMUNI COMPONENTI IL DISTRETTO DI CACCIA CAMOSCIO VAL PELLICE Bobbio Pellice, Villar Pellice, Torre Pellice, Angrogna VAL CHISONE Pragelato, Roure, Perosa A., Pinasca, Inverso Pinasca, Pramollo, San Germano VAL GERMANASCA Pomaretto, Perrero, Massello, Salza di Pinerolo, Prali MUFLONE VAL PELLICE Bobbio Pellice, Villar Pellice (limitatamente al vallone della Gianna) CERVO PRAGELATO Pragelato BASSA VAL CHISONE Roure, Perosa Argentina VAL GERMANASCA Perrero (tranne i valloni di Faetto e Riclaretto), Massello, Salza di Pinerolo, Prali CAPRIOLO VAL PELLICE Bobbio Pellice, Villar Pellice, Torre Pellice, Angrogna, Luserna S.G., Lusernetta, Rorà, Bibiana, Bricherasio PRAGELATO Pragelato VAL GERMANASCA Pomaretto, Perrero, Massello, Salza di Pinerolo, Prali BASSA VAL CHISONE Roure, Perosa A., Pinasca, Villar Perosa, Inverso Pinasca, Pramollo, San Germano, E PINEROLESE Porte, Prarostino, San Secondo, San Pietro V.L., Pinerolo, Frossasco, Roletto, Cantalupa Criteri per le assegnazioni per la stagione 2002/2003 La partecipazione, durante la primavera 2002, a tre o più censimenti agli Ungulati garantisce un bonus spendibile come priorità nell assegnazione del capo maschio (nel caso del camoscio e del cervo) oppure come priorità nell assegnazione del distretto di caccia. Per chi non partecipa ad alcun censimento agli Ungulati, dovrà pagare una quota aggiuntiva di euro 25. Per ottenere i vantaggi economici ed i bonus di cui sopra sono validi solamente i censimenti agli Ungulati. - 5

6 I criteri per le assegnazioni per la stagione 2002/2003 sono i seguenti: 1. Per il Camoscio, assegnazione di un capo per ogni cacciatore che ha fatto richiesta. Le assegnazioni per ogni distretto sono aumentate in proporzione del maggior numero di richieste rispetto al piano autorizzato sino ad un massimo di cacciatori autorizzati pari a 1,5 volte il numero di animali nel piano complessivo. Oltre tale limite, agli eccedenti (individuati per sorteggio fra coloro che non hanno maturato bonus) verrà assegnato un capo di un altra specie, secondo le disponibilità dei piani. I maschi adulti sono assegnati nel numero di capi autorizzati nel piano, con prima priorità per gli autori di un abbattimento sanitario nella stagione venatoria 2001/2002 e, con seconda priorità, per Maschi di muflone 6 - (foto Pascal E.) coloro che hanno partecipato a tre censimenti o più nella primavera 2002, che utilizzano il bonus per il maschio (in entrambi i casi ovviamente se la richiesta è maschio). A tutti gli altri, assegnazione di un camoscio non maschio adulto, con libertà di abbattimento fra femmina adulta, yearling o capretto. Al raggiungimento dell 80% del piano numerico di femmine adulte, yearling o capretti in un distretto, sorteggio dei capi residui per quella classe ed assegnazione individuale. 2. Per il Capriolo, assegnazione di un capo per ogni cacciatore che ha fatto richiesta. In caso di maggior numero di richieste rispetto al piano complessivo previsto, le assegnazioni per ogni distretto sono aumentate in proporzione del maggior numero di richieste rispetto al piano autorizzato sino ad un massimo di cacciatori autorizzati pari a 1,5 volte il numero di animali nel piano complessivo. Oltre tale limite, agli eventuali eccedenti (individuati per sorteggio fra coloro che non hanno maturato bonus) verrà assegnato un capo di un altra specie, secondo le disponibilità dei piani. Assegnazione di un capriolo tutte le classi, con libertà di abbattimento fra maschio adulto, femmina adulta o giovane. Al raggiungimento dell 80% del piano numerico di maschi adulti o femmine adulte o giovani in un distretto, sorteggio dei capi residui per quella classe ed assegnazione individuale. 3. Per il Muflone, assegnazione di un capo per ogni cacciatore che ha fatto richiesta. In caso di maggior numero di richieste rispetto al piano complessivo previsto, le assegnazioni per ogni distretto sono aumentate in proporzione del maggior numero di richieste rispetto al piano autorizzato sino ad un massimo di cacciatori autorizzati pari a 1,5 volte il numero di animali nel piano complessivo. Oltre tale limite, agli eventuali eccedenti (individuati per sorteggio fra coloro che non hanno maturato bonus) verrà assegnato un capo di un altra specie, secondo le disponibilità dei piani.. Al raggiungimento dell 80% del numero di maschi adulti o femmine adulte o yearling maschi o agnelli, sorteggio dei capi residui per quella classe ed assegnazione individuale. 4. Per il Cervo, assegnazione di un capo per ogni cacciatore che ha fatto richiesta, sino ad un massimo di cacciatori autorizzati pari a 1,5 volte il

7 numero di animali nel piano complessivo. Oltre tale limite, agli eccedenti verrà assegnato un capo di un altra specie, secondo le disponibilità dei piani. Le assegnazioni per ogni distretto sono aumentate in proporzione del maggior numero di richieste rispetto al piano autorizzato. I maschi adulti sono assegnati nel numero di capi autorizzati nel piano, con prima priorità per gli autori di un abbattimento sanitario nella stagione venatoria 2001/2002 e, con seconda priorità, per coloro che hanno partecipato a tre censimenti o più nella primavera 2002, che utilizzano il bonus per il maschio (in entrambi i casi ovviamente se la richiesta è maschio). A tutti gli altri, assegnazione di un cervo non maschio adulto, con libertà di abbattimento fra femmina adulta, daguet o giovane. Al raggiungimento dell 80% del piano numerico di femmine adulte, daguet o giovani in un distretto, sorteggio dei capi residui per quella classe ed assegnazione individuale. Il raggiungimento dell 80% del prelievo per una classe di una specie in un distretto (ad eccezione del Cervo maschio adulto e del Camoscio maschio adulto) comporta quindi: l assegnazione individuale, per sorteggio, del residuo per quella classe in quel distretto fra gli autorizzati alla caccia a quella specie in quel distretto che non hanno ancora realizzato il proprio piano; il divieto di prelievo per quella classe per gli altri autorizzati alla caccia a quella specie in quel distretto che non hanno ancora realizzato il proprio piano. I sorteggi per le assegnazioni individuali sono realizzati d ufficio e le comunicazioni relative a questi provvedimenti sono rese pubbliche mediante comunicazione sulla segreteria telefonica e mediante affissione di manifesto presso le bacheche del CA del solo distretto di caccia relativo alla specie interessata dal provvedimento. In queste comunicazioni sono riportati i nominativi dei cacciatori (e il relativo numero delle autorizzazioni) che, per sorteggio, hanno ottenuto l assegnazione individuale. I soci sono tenuti ad informarsi della situazione del prelievo per non incorrere in abbattimenti non più autorizzati e quindi perseguibili a norma di legge. Gli organi di vigilanza sono aggiornati direttamente e tempestivamente dell evolversi del prelievo e delle assegnazioni individuali. Rilevamento del peso al centro di controllo. Il CA si riserva, per evitare il superamento dei limiti numerici dei piani per ogni classe e per ogni distretto, di assegnare i capi residui anche prima del raggiungimento dell 80% del piano, in special modo per le specie con piani numerici per distretto e per classe contenuti. Nel caso in cui, per le specie nella quali il numero di assegnatari è superiore al piano, l assegnazione individuale per raggiungimento dell 80% o il completamento del piano in un distretto comporti l esclusione dalla caccia anzitempo, agli esclusi verrà restituita, al termine della stagione venatoria, la parte della quota di partecipazione economica alla caccia di selezione versata oltre i 55 euro iniziali. (foto Giovo M.) - 7

8 Capi in avanzo dopo le assegnazioni iniziali I capi non assegnati inizialmente perché in esubero rispetto al numero dei richiedenti, verranno assegnati successivamente in due fasi, come avvenuto nelle stagioni venatorie 2000/2001 e 2001/2002. Sino ad esaurimento rimanenze, possono chiedere un secondo capo, tutti coloro che hanno già completato l abbattimento assegnato, ai sensi dell art. 46 comma 3 della LR 70/96. Priorità nell assegnazione del secondo capo è riservata a chi, come primo capo, ha abbattuto (nell ordine): un piccolo di capriolo o di camoscio o di muflone, uno yearling di muflone o di camoscio, una femmina di capriolo o di camoscio o di muflone, un maschio di capriolo o di muflone o di camoscio. Per parità di condizioni non è ammessa la richiesta di secondo per gli abbattito di un Cervo in Val Germanasca, il cui calendario di caccia prevede un apertura anticipata ristretto agli altri distretti. Assegnazione del distretto L assegnazione del distretto di caccia avverrà tenendo conto delle richieste espresse e del numero dei capi previsti per ciascun distretto ai sensi del Piano di prelievo approvato dalla Giunta regionale. Per le specie per le quali si assegna un numero di capi superiore al Piano autorizzato, la differenza fra Piano di prelievo e i capi assegnati verrà ripartita fra i distretti in proporzione al numero di capi autorizzati in ogni distretto. Se le richieste per un distretto supera- Camoscio in riposo. 8 - (foto Gai B.)

9 no le disponibilità del distretto, si procederà per sorteggio, tenendo conto delle seguenti priorità: 1. essere residente in uno dei Comuni che compongono il distretto di caccia prescelto; 2. aver partecipato a tre o più censimenti nel corso del 2002 e aver optato per l utilizzo del bonus per il distretto. I penalizzati nell assegnazione del distretto non avranno priorità nella stagione venatoria 2003/2004, salvo quelle garantite loro da criteri meritocratici quali la partecipazione ai censimenti per la medesima annata. Assegnazione del maschio (per Cervo e Camoscio) Dopo l assegnazione della specie e del distretto di caccia, per le specie Camoscio e Cervo, viene assegnata la classe Camoscio maschio adulto e Cervo maschio adulto (nel numero esatto degli animali in piano). Le priorità nell assegnazione di queste classi, se richieste, sono, nell ordine: 1. l aver abbattuto un capo sanitario nella stagione venatoria 2001/2002, purchè nell ambito della stessa specie; 2. aver partecipato a tre o più censimenti nel corso del 2002 e aver optato per l utilizzo del bonus per il maschio. I penalizzati nell assegnazione del maschio non avranno priorità nella stagione venatoria 2003/2004, salvo quelle garantite loro da criteri meritocratici quali la partecipazione ai censimenti per la medesima annata e per coloro che hanno effettuato un abbattimento sanitario. L assegnazione dei capi viene eseguita in locale aperto al pubblico, non appena la Regione comunica l avvenuta approvazione dei Piani di prelievo proposti. Successivamente verranno resi noti gli elenchi con i capi assegnati ed i tempi ed i modi per il ritiro delle autorizzazioni. Ritiro dell autorizzazione e pagamento del saldo Per il ritiro dell autorizzazione alla caccia di selezione, il cacciatore deve essere in possesso del tesserino regionale, regolarmente timbrato. Tutti i soci che hanno richiesto di partecipare alla caccia di selezione hanno già versato, al momento della richiesta, euro 55. Per il ritiro dell autorizzazione alla caccia del capo assegnato, dovranno ancora essere versati i seguenti importi: 75 euro, per gli assegnatari Camoscio maschio adulto e Cervo non maschio adulto; 155 euro, per gli assegnatari Cervo maschio adulto; Nessun ulteriore versamento è richiesto per gli assegnatari Capriolo tutte le classi, Muflone tutte le classi o Camoscio non maschio adulto. Ad abbattimento avvenuto (ad eccezione degli autorizzati Camoscio maschio adulto e Cervo maschio adulto) l autore del prelievo è tenuto, entro 30 giorni, a versare il saldo fra gli importi già versati ed il valore della classe abbattuta, ovvero: 25 euro, per l abbattimento di un capriolo femmina adulta o per un muflone femmina adulta o per un cervo daguet o per un cervo femmina adulta; 50 euro, per l abbattimento di un capriolo maschio adulto o per un camoscio femmina adulta; 75 euro, per l abbattimento di un muflone maschio adulto. Coloro che non hanno effettuato alcun censimento agli Ungulati durante la primavera 2002 dovranno versare un ulteriore quota di euro 25 successivamente all abbattimento o comunque entro il Mancati o ritardati pagamenti del saldo o della quota aggiuntiva, comportano l esclusione della caccia di selezione per la stagione venatoria 2003/2004. Il versamento delle quote deve essere effettuata sul solito c/c postale n intestato a CA TO 1 Via Alliaudi BRICHERASIO con causale Prelievo Ungulati 2002 saldo capo assegnato... sesso.... Il mancato ritiro dell autorizzazione entro 5 giorni antecedenti l apertura della caccia alla specie, classe di età e sesso a cui si riferisce, verrà considerato come rinuncia al capo assegnato che sarà ridistribuito con successivo provvedimento secondo le modalità stabilite dal CA. - 9

10 REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI PALCHI DEI CERVIDI 1 Il Comitato di Gestione del CATO1 autorizza la raccolta dei palchi dei Cervidi sul proprio territorio, ai sensi dell art. 49 comma 1 punto s) della Legge 4 settembre 1996 n Per limitare il disturbo dei ricercatori nei confronti dei cervi riuniti nelle aree di svernamento, la raccolta dei palchi dei Cervidi è consentita su tutto il territorio del CA a partire dal 1 aprile La raccolta dei palchi dei Cervidi in difformità alle seguenti norme, comporta l applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente. 4 Il presente regolamento è reso pubblico mediante affissione presso gli Albi pretori dei Comuni ricadenti nel CA, presso le bacheche informative del CA ed ha validità sino al Cuccioli di volpe. (foto Gai B.) 10 -

11 RISULTATI STAGIONE VENATORIA 2001/2002 Sono presentati i risultati del prelievo agli Ungulati, al Cinghiale ed alla specie della tipica fauna alpina nel CATO1 nella stagione venatoria 2000/2001: CAMOSCIO Val Pellice Val Germanasca Val Chisone Totale CA TO 1 20/9-17/11 PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % MASCHI AD % % % % FEMMINE AD % % % % YEARLING % % % % CAPRETTI % % % % Totale % % % % Di cui tiri non conf Di cui sanitari CAPRIOLO Val Pellice Pragelato Resto Chisone Val Germanasca Totale CA TO 1 1/9-27/10 PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % MASCHI AD % % % % % FEMMINE AD % % % % % GIOVANI % % % % % Totale % % % % % Di cui tiri non conf Di cui sanitari CERVO Pragelato Resto Val Chisone Val Germanasca Totale CA TO 1 17/11-22/12; 10/1-31/1 PRE REA % PRE REA % PRE REA % PRE REA % MASCHI AD % % % % FEMMINE AD % % % % DAGUET % % % % GIOVANI % 7 0% % % Totale % % % % Di cui tiri non conf. 1 1 Di cui sanitari 3 3 Di cui coronati 1 1 MUFLONE Val Pellice 1/9-28/10 PRE REA % MASCHI AD % FEMMINE AD % FUSONI % AGNELLI % Totale % Di cui tiri non conf. Di cui sanitari 1 CINGHIALE 16/9-16/12 Val Pellice 149 Valli Chisone e Germanasca 297 Totale CATO1 446 Val Pellice Valli Chisone e G. Totale CA TO 1 PRE REA % PRE REA % PRE REA % FAGIANO DI MONTE % % % PERNICE BIANCA % % % COTURNICE % % % LEPRE VARIABILE % % % VOLPE % Note: PRE = piano previsto REA = piano realizzato % = percentuale di realizzazione La stagione venatoria 2001/2002 è stata caratterizzata dall istituzione dell Azienda faunisitico-venatoria Valloncrò di Massello, che ha di fatto sottratto importanti territori di caccia al Camoscio ed al Capriolo in Val Germanasca. A farne principalmente le spese è stato il piano di abbattimento previsto per il Camoscio che nella sola Val Germanasca ha perso 20 capi, passando dai 180 del 2000 ai 160 del L altra particolarità della stagione è stato il clima secco, freddo e soleggiato, con scarsissime precipitazioni rispetto agli ultimi anni e con un unica nevicata di una certa consistenza a metà novembre. Rispetto alla stagione 2000/2001 si è assistito ad una diminuzione del numero di camosci complessivamente prelevati (-11%, ma il piano era inferiore della stessa misura). La - 11

12 percentuale di prelievo è relativamente bassa (82%) se si considerano l ampia distribuzione della specie, l abbondanza della popolazione, il numero di assegnatari (superiore al numero dei capi), l iniziale attribuzione generica e le condizioni meteorologiche (bel tempo, assenza di neve) mai così favorevoli. Il risultato del prelievo del Capriolo raggiunge invece il suo massimo storico di catture, superando quello precedente della stagione 2000/2001, con un incremento del 23% (il piano era aumentato del 20%). Anche il prelievo del Muflone appare leggermente in aumento (+ 20%), mentre per il Cervo la situazione è sostanzialmente stabile. Per questa specie, occorre segnalare per la prima volta da quanto è in vigore il nuovo tipo di regolamento a classi accorpate, l esclusione dal prelievo nel distretto di Pragelato a metà stagione di caccia (15 dicembre). Il provvedimento, previsto dalla normativa vigente, è stato adottato in quanto i soci autorizzati alla caccia al cervo erano in misura superiore al numero di cervi in piano ed erano stati superati i limiti di prelievo dell 80% dei capi per le classi Cervo femmina adulta e Cervo giovane. Per Capriolo e Muflone le richieste erano invece in misura inferiore rispetto ai rispettivi piani e, per il secondo anno consecutivo, è stato quindi possibile assegnare un secondo capo di queste specie, sino ad esaurimento, a chi avesse già completato la propria assegnazione iniziale. Sono così stati accontentati 44 soci, e ben 19 hanno dimostrato la loro abilità completando anche il secondo prelievo. Per il Cinghiale è stato registrato infine un lieve decremento nel numero delle catture (-9% rispetto al 2000); l entità complessiva del carniere è comunque perfettamente in linea con la media dei 5 anni precedenti (453,8 capi/anno). Per le specie delle Tipica fauna alpina tutti i piani sono stati completati già il 7 novembre, come mai era successo negli ultimi anni. Le ottime condizioni meteorologiche hanno sicuramente favorito la caccia a queste specie. Per la Volpe, l assegnazione per il secondo anno del premio per ogni abbattimento ha contribuito ulteriormente ad aumentare il prelievo nei confronti di questa specie, che ha raggiunto il suo nuovo massimo storico degli ultimi anni con un incremento, rispetto alla passata stagione, del 15%. CLASSIFICA TROFEI STAGIONE VENATORIA 2001/2002 Come consuetudine degli ultimi anni, si riportano di seguito le classifiche dei 10 migliori trofei di Camoscio maschio adulto e Camoscio femmina adulta, abbattuti durante la stagione venatoria 2001/2002. I punteggi, non ufficiali, sono stati calcolati secondo il metodo del CIC sui dati biometrici rilevati ai centri di controllo. Si ricorda che tali punteggi hanno valore puramente indicativo e gli stessi trofei misurati in sede di mostra a distanza di tempo potrebbero anche risultare differenti per 1-2 punti, spesso in difetto. Per curiosità, nella stagione venatoria passata, su 99 maschi adulti cacciati, ben 37 presentavano un punteggio CIC superiore a 100 punti con 4 medaglie d oro, 7 medaglie d argento e 28 medaglie di bronzo. Nella stagione venatoria 2000/2001, su 117 maschi adulti, 35 (circa il 30%) erano da medaglia (5 ori, 11 argenti e 19 bronzi). Fra tutti spiccava il trofeo-record da oltre 123 punti di Charbonnier Roberto, fra i migliori d Italia di tutti i tempi. Per le femmine, invece, 1 argento e 6 bronzi, meglio della stagione venatoria 2000/2001 (solamente 3 bronzi). Si riporta altresì la classifica dei 10 cinghiali più grossi (per peso). Il peso è quello degli animali totalmente eviscerati (per i capi presentati al centro parzialmente eviscerati o interi, è stato applicato un coefficiente di correzione a seconda degli organi ancora presenti nella carcassa). Classifica Camoscio maschio adulto N Cacciatore Comune di Residenza Comune di abbattimento Età Punti CIC Medaglia 1 Fogliame Sergio S. Secondo Bobbio P ,7 Oro 2 Verna G.L. Enrico Moncalieri Salza ,5 Oro 3 Sitzia Giorgio Pragelato Salza 7 110,2 Oro 4 Bonansea Romano Bricherasio Bobbio P ,175 Oro 5 Guglielmino Claudio Pinasca Prali 8 108,1 Argento 6 Bernardi Carlo Perosa Arg. Perosa Arg ,475 Argento 7 Massel Ermanno Perrero Prali 7 106,45 Argento 8 Gariglio Corrado Vinadio Pragelato 8 106,375 Argento 9 Bertolotto Felice Pinerolo Prali 9 105,9 Argento 10 Massel Piero Perrero Prali ,375 Argento Osculati Antonio Lainate Bobbio P

13 Classifica Camoscio femmina adulta N Cacciatore Comune di Residenza Comune di abbattimento Età Punti CIC Medaglia 1 Galliano Alberto Bibiana Prali 7 100,757 Argento 2 Pontet Carlo Torre P. Bobbio P ,2 Bronzo 3 Lantelme Maurizio Pragelato Massello 14 99,125 Bronzo 4 Carnovale Lorenzo Torino Perrero 8 97 Bronzo 5 Obert Ezio Piscina Prali 10 96,875 Bronzo 6 Sirombo Franco Moncalieri Bobbio P ,775 Bronzo 7 Suppo Aldo Luserna S.G. Bobbio P ,525 Bronzo 8 Chioni Luciano Luserna S.G. Bobbio P. 9 94,85-9 Caffaratti Mario Bricherasio Prali 15 94,8-10 Previati Gianluca Torino Bobbio P ,05 - Classifica Cinghiale N Cacciatore Comune di Residenza Comune di abbattim. Sesso Età Peso Totale Eviscerato kg 1 Comba Mario Castagnole P.te Pramollo M 3 Anni Vale Dario Cavour Bibiana M 3-4 Anni 96,3 3 Garnier Riccardo Villar Pellice Villar Pellice M 3-4 Anni 92,5 4 Baral Claudio Perosa Arg. Roure M 4-5 Anni 87,5 5 Bertin Villy Angrogna Angrogna M 3 Anni 84 6 Vercellone Enrico Bibiana Luserna S.g. M 20 Mesi 83,5 7 Gastaldi Remo Luserna S.g. Rora M Mesi 81,3 8 Pons Maurilio Cantalupa S. Pietro M Mesi 80,1 9 Frairia Gianfranco Porte Porte M Mesi 79,7 10 Brun Franco Perosa Arg. Perosa Arg. M 3 Anni 79,3 Maschio di camoscio (foto Sitzia G.) - 13

14 CALENDARIO CENSIMENTI 2002 Si riporta il calendario completo di tutti i censimenti previsti per l anno Si ricorda che la partecipazione ad almeno tre censimenti agli Ungulati garantisce un bonus spendibile, a scelta, in priorità sul maschio (per i richiedenti Camoscio o Cervo) oppure in priorità sul distretto di caccia. Chi non partecipa ad alcun censimento vedrà aumentata la propria quota di partecipazione alla caccia di selezione agli Ungulati di 25 Euro. Nel numero di censimenti realizzati hanno valore anche i censimenti annullati o ripetuti per maltempo, purchè si sia presenti al luogo di ritrovo e si risponda all appello del tecnico presente. Solamente i censimenti agli Ungulati garantiscono i benefici sopra riportati. CENSIMENTI UNGULATI SPECIE DISTRETTO DATA CENS. DATA E LUOGO DELLA RIUNIONE PREPARATORIA Camoscio Bassa Val Chisone Sabato 23/3 Mercoledì 20/3 a Perosa A. (Sala Parco Gay) ore 21,00 Capriolo/Muflone Val Pellice Sabato 6/4 Mercoledì 3/4 a Bricherasio Muflone Domenica 7/4 (sede Opertiva CATO1) ore 21,00 Cervo e Capriolo Pragelato e bassa Val Chisone Sabato 13/4 Mercoledì 10/4 Perosa A. Val Germanasca Domenica 14/4 (sala Parco Gay) ore 21,00 Camoscio Val Pellice Sabato 15/6 Mercoledì 12/6 Bricherasio Domenica 16/6 (sede Operativa CATO1) ore 21,00 Alta Val Chisone Sabato 22/6 Vedi nota (*) (Pragelato) Val Germanasca Domenica 23/6 Mercoledì 19/6 Perosa A. (Sala Parco Gay) ore 21,00 Stambecco Valli Pellice Mercoledì 3/7 Bricherasio e Germanasca Sabato 6/7 (Sede Operativa CATO1) ore 21,00 * Il censimento interessa solamente il Comune di Pragelato; è quindi ammessa la partecipazione ad un numero chiuso massimo di persone. Non è prevista una riunione preparatoria e per partecipare occorre prenotarsi entro mercoledì 19/6. Nota: per poter partecipare ai censimenti agli Ungulati occorre presentarsi alle riunioni preparatorie o avvisare i Tecnici faunistici nei giorni immediatamente precedenti la riunione. In caso di esubero di operatori, per ragioni organizzative, non potranno essere ammessi coloro che segnaleranno la propria disponibilità solamente dopo tali riunioni. CENSIMENTI TIPICA FAUNA ALPINA SPECIE SETTORE DATA CENS. DATA E LUOGO DELLA RIUNIONE PREPARATORIA Fagiano di Monte Val Pellice Sabato 11/5 (al canto) Val Germanasca Sabato 18/5 Coturnice Val Pellice Giovedì 9/5 Lunedì 6/5 Bricherasio (al canto) Val Chisone Giovedì 16/5 (Sede opeativa CATO1) ore 21,00 Pernice bianca Val Pellice Martedì 28/5 (al canto) Val Chisone Venerdì 31/5 Pernice bianca Val Pellice Sabato 10/8 Val Chisone Sabato 10/8 Coturnice Val Pellice Sabato 17/8 Mercoledì 7/8 Bricherasio Val Chisone Sabato 17/8 (Sede Operativa CATO1) ore 21,00 Fagiano di Monte Val Pellice Sabato 24/8 Val Germanasca Sabato 24/8 Le date dei censimenti primaverili al canto alla Tipica fauna alpina sono indicativi e potranno subire variazioni a seconda delle condizioni climatiche e del grado di innevamento delle zone campione. Eventuali variazioni saranno comunicate alla riunione preparatoria. Per la delicatezza e la particolarità delle operazioni, i censimenti alla Tipica fauna alpina sono riservati ad un numero limitato di operatori, diverso da censimento a censimento. In particolare, ai censimenti estivi possono partecipare solamente i conduttori provvisti di cani di comprovate capacità. Per partecipare a questi censimenti occorre prenotarsi partecipando alle riunioni preparatorie o telefonando ai Tecnici del CA nei giorni immediatamente precedenti la riunione. I prescelti, sulla base di criteri di capacità ed affidabilità, verranno contattati, di volta in volta, entro il secondo giorno antecedente il censimento. 14 -

15 RIPOPOLAMENTI Lepri Nel corso del dicembre 2001 sono state liberate 335 lepri di cattura di provenienza est-europea (Ungheria). L immissione ha interessato tutti i Comuni del CA secondo una distribuzione, ormai ripetuta da alcuni anni, che tiene conto della dimensione, delle condizioni ambientali e della vocazionalità per la specie del territorio di ciascun Comune. COMUNE LEPRI 2001 Lepre in fuga. (foto Pascal E.) ANGROGNA 16 BIBIANA 8 LUSERNETTA 10 BOBBIO PELLICE 16 BRICHERASIO 14 LUSERNA S.G. 10 RORA 10 TORRE PELLICE 14 VILLAR PELLICE 18 TOTALE VAL PELLICE 116 INVERSO PINASCA 6 MASSELLO 0 PEROSA ARGENTINA 12 PERRERO 20 PINASCA 16 POMARETTO 10 PORTE 6 VILLAR PEROSA 12 PRAGELATO 20 PRALI 14 PRAMOLLO 14 SAN GERMANO 14 ROURE 12 SALZA DI PINEROLO 10 TOTALE VALLI CHISONE E GERMANASCA 166 PINEROLO 4 SAN PIETRO VAL LEMINA 8 SAN SECONDO DI PINEROLO 10 PRAROSTINO 10 ROLETTO 6 CANTALUPA+ROLETTO 10 TOTALE PINEROLESE 48 TOTALE CATO1 330 Altre 5 lepri sono state portate nel recinto di preambientamento di Cascina Budin, nel Comune di Bricherasio. Tutti gli animali sono stati contrassegnati con una marca auricolare rotonda di colore rosso con riportato: in alto, 2002; sotto, la sigla CA TO1 ed in basso un numero progressivo. Sull orecchio non contrassegnato dalla marca del CA dovrebbe essere anche presente un orecchino attestante la provenienza ungherese. Si ricorda ancora una volta l importanza, per tutti coloro che abbattono (o rinvengano morta per cause naturali) un capo di Lepre marcata con marche auricolari di segnalarlo al CA, consegnando direttamente il contrassegno del capo (o comunicandone la sigla in esso impressa) ai Centri di Controllo, ai Tecnici Faunistici del CA o alla sede del Comprensorio di Bricherasio entro la fine di ogni stagione venatoria. E anche possibile lasciare un messaggio sulla segreteria telefonica del CA, al numero , in funzione 24 ore su 24. E solo grazie alle segnalazioni che si può avere un indicazione della sopravvivenza degli animali immessi sul territorio e dell utilità di queste operazioni, quindi la collaborazione di tutti è fondamentale. Nell anno 2001 sono stati consegnati dai soci soltanto 10 contrassegni (di cui uno di una lepre trovata investita), tutti riguardanti soggetti immessi a dicembre 2000: ipoteticamente, essendone state messe 270 di cattura est-europea al prezzo di circa cad. (123,95 ), se ne fossero davvero state prelevate solo 9 marcate, sarebbero venute a costare al CA la modica cifra di (3718,49 ) ciascuna. Questo può mettere sicuramente in discussione la bontà delle operazioni di ripopolamento, ma anche indicare la scarsa disponibilità a collaborare consegnando le marche auricolari (nel 2000 le lepri cacciate erano state 229 con 19 marche consegnate a fine stagione, numero già di per sé molto basso, ma ancora diminuito sensibilmente). - 15

16 BATTUTE DI CONTENIMENTO NUMERICO DEL CINGHIALE NELL OASI DEL BARANT Nel numero scorso del notiziario si era comunicata l intenzione della Provincia di realizzare 3 battute nell Oasi del Barant, ai sensi della L.R. 9/2000; questi interventi di contenimento non hanno niente a che vedere con il prelievo venatorio, ma sono delle misure gestionali applicate in situazioni particolarmente critiche, ricadenti cioè in aree rosse, aree che hanno un impatto elevato per danni alle produzioni agricole e/o all ambiente e per frequenza di incidenti stradali, oppure in casi di tensioni sociali manifeste. Gli elenchi delle squadre che intendevano partecipare sono stati tutti presi in considerazione e a rotazione tutti coloro che ne avevano fatto richiesta hanno potuto prendere parte almeno ad una battuta. Occorre ricordare che la Provincia può eventualmente autorizzare nominativamente dei cacciatori, quindi in mancanza di un numero sufficiente di collaboratori soci del CA è probabile che interverrebbero cacciatori provenienti da altre zone. Le date e i risultati delle battute sono stati i seguenti: Battuta Data N. partecipanti N. cinghiali I battuta: 11 novembre II battuta: 9 dicembre III battuta: 19 gennaio Totali: 107* 24 * Il totale dei partecipanti è stato di 107 (e non di 133 come potrebbe sembrare), poiché i cacciatori locali sono intervenuti in tutte le giornate, in quanto indispensabili per la loro conoscenza personale del territorio sul quale si andava a operare. (Nel numero dei partecipanti non sono conteggiati gli agenti provinciali di vigilanza che hanno condotto le operazioni). Rumate di cinghiale a Pra del Cros, Bobbio P. (fotogaydouf.) 16 -

17 L ARPA interviene per i camosci di Pomeifrè Nell estate 2001 erano giunte varie segnalazioni da alcuni soci del CA in merito alla frequente presenza di un gruppo di camosci più o meno numeroso (a volte fino a una ventina) nell area della Miniera di talco di Pomeifrè, nel Comune di Prali. A detta degli osservatori il gruppo di animali, composto inizialmente da femmine e piccoli, manifestava uno spiccato interesse per il materiale inerte estratto dalla lavorazione della miniera e si faceva cogliere a leccarne la superficie nei momenti più impensabili della giornata (ad es. nelle prime ore pomeridiane o in tarda mattinata, pur con la presenza contemporanea dei mezzi escavatori e del personale della miniera nelle vicinanze). In seguito parve che i capretti via via si diradassero numericamente e che gli animali rimasti non sembrassero particolarmente in salute. Dopo queste indicazioni e trascorso un po di tempo dai primi avvistamenti, si era appurato che effettivamente alcuni camosci (visti fino a 6-7 contemporaneamente) si presentavano spesso sulla montagnola di materiale per leccarla assiduamente. Avuta la conferma dello strano comportamento, è stata contattata l ASL 10 a Perosa Argentina la quale ha interessato l ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale). I suoi tecnici hanno proceduto a un sopralluogo, prelevando a scopo conoscitivo dei campioni di materiale, mandati poi al laboratorio di analisi; lo scopo di tale analisi era tentare di capire se potessero esserci residui di esplosivo o sostanze tossiche per gli animali che le ingerivano, oppure se le concentrazioni dei sali presenti fossero tali da spiegare il loro particolare interesse. Nei mesi successivi il risultato che l ARPA ha esposto è stato il seguente: non si sono riscontrate concentrazioni elevate di sostanze idrosolubili e di metalli pesanti, né è stato possibile accertare la presenza di esplosivi o di altre sostanze organiche prodotte dagli stessi o dalla loro deflagrazione. In conclusione non si sono evidenziati elementi tali da ritenere che vi possano essere sostanze nocive, ma potrebbe semplicemente trattarsi di una normale attrazione dovuta alla presenza di sali. Femmina e piccolo di camoscio a Pomeifré (fotogaydouf.) - 17

18 Risultati preliminari dell indagine sanitaria sugli Ungulati selvatici stagione 2001/2002 E proseguita anche quest anno l indagine sanitaria sugli Ungulati cacciati nelle nostre valli, iniziata nel 1999 con una convenzione fra il CATO1 ed il Servizio veterinario dell ASL 10. Vi presentiamo, in sintesi i primi risultati. Durante la stagione venatoria 2001/2002 sono stati esaminati dai veterinari dell ASL 495 capi presentati presso i Centri di controllo (circa il 50% del totale degli animali abbattuti) e sono stati raccolti 212 campioni di siero utile per le analisi (il 22% del totale dei capi prelevati). ESAMI ANATOMO-PATOLOGICI EFFETTUATI CENTRO DI PEROSA A. CENTRO DI VILLAR P. TOTALE CATO1 Specie cacciati visitati % cacciati visitati % cacciati visitati % Camoscio % % % Capriolo % % % Cervo % % Muflone % % Cinghiale % % % TOTALI % % % SIERI UTILI RACCOLTI CENTRO DI PEROSA A. CENTRO DI VILLAR P. TOTALE CATO1 Specie cacciati sieri % cacciati sieri % cacciati sieri % Camoscio % % % Capriolo % % % Cervo % % Muflone % % Cinghiale % % % TOTALI % % % Il numero degli animali visitati ed il numero di campioni di siero sono in linea con quelli degli scorsi anni. Purtroppo, come già nelle precedenti stagioni occorre segnalare una scarsa collaborazione da parte dei cacciatori dei cinghiali nella raccolta del sangue (appena 39 campioni su 446 capi abbattuti!). Complessivamente dal 1999 ad oggi sono stati esaminati ben 1376 animali e raccolti 604 campioni di siero. Come negli anni precedenti, i risultati definitivi delle analisi anotomo-patologiche e sierologiche saranno pubblicati sul prossimo numero del notiziario. 18 -

19 PIANO FAUNISTICO-VENATORIO PROVINCIALE Il Piano faunistico-venatorio provinciale, entrato in vigore nel settembre del 1997 è scaduto con la stagione venatoria 2001/2002. In questi mesi il Servizio Tutela della fauna e della flora della Provincia di Torino sta lavorando per predisporre il nuovo documento con l intenzione di renderlo operativo già a partire dalla prossima stagione di caccia. L obiettivo appare difficilmente raggiungibile visti i lunghi iter di approvazione da parte delle amministrazioni provinciale e regionale e la necessaria pubblicazione dei nuovi confini delle aree protette presso gli albi pretori comunali per 60 giorni. Nel caso (quindi molto probabile) che il nuovo piano non venga approvato entro l inizio della nuova stagione venatoria, la situazione degli istituti faunistici (Oasi/ZRC) resterà invariata ancora per l annata 2002/2003. La politica che si intende adottare è quella di una riduzione complessiva delle aree protette provinciali (Oasi, Zone di ripopolamento e cattura), attualmente occupanti, insieme ai Parchi naturali, circa il 27% della superficie agro-silvo-pastorale della Zona Alpi della nostra provincia, contro la prescrizione della L 157/92 che prevede la quota del territorio protetto in una misura compresa fra il 10 ed il 20%. La tendenza del nuovo piano è quella di ridurre o sopprimere gli istituti che interessano aree a forte impatto del Cinghiale e comunque non istituirne di nuove in zone che possono in qualche modo rappresentare un rifugio per il Suide. Viene invece incentivata da parte degli ATC e dei CA la creazione di aree a gestione più snella, come le Aree di caccia specifica, dove il controllo del Cinghiale appare realizzabile sia in forma libera che organizzata e regolamentata, è consentito il prelievo numerico selettivo agli Ungulati ruminanti ma è possibile mantenere una protezione verso altre specie, come quelle della Tipica fauna alpina o la lepre. Le proposte del Comitato di Gestione sono orientate proprio in questa direzione, con la richiesta di riduzione dei confini di alcune Oasi il cui scopo iniziale la protezione degli Ungulati per l irradiamento spontaneo verso l esterno è ormai venuto meno (Barant, Bauciusa Zona Bruta), la soppressione di altre le cui trasformazioni ambientali hanno reso inutili (Perosa Argentina) e la parziale trasformazione in Area a Col Barant. caccia specifica (ancora il caso del Barant). Nell analisi di ogni zona si tiene conto del grado di impatto del cinghiale e della vocazionalità nei confronti della lepre o delle specie della Tipica fauna alpina Con la stagione venatoria 2001/2002 è altresì scaduto il periodo di validità delle Aree di caccia specifica (ACS). Al momento il CATO1 sta raccogliendo elementi per valutare l efficacia di tali aree al fine di definire un nuovo quadro per il biennio 2002/2003 e 2003/2004. Nel prossimo numero del notiziario verranno pubblicate le cartine delle nuove ACS ed il nuovo regolamento come approvato dalla Giunta regionale. La cartografia degli istituti del nuovo Piano faunistico provinciale verrà pubblicata nei prossimi numeri, non appena il documento sarà approvato secondo gli iter previsti dalla legge. - 19

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22 IL POPOLO DEI CACCIATORI Vi esponiamo il quadro della composizione del popolo dei soci del CATO1 per classi di età e settore di residenza degli ultimi 3 anni. Alcune considerazioni che si possono fare sono le seguenti: il numero di cacciatori è in diminuzione progressiva di anno in anno, l età media è relativamente alta (fra 50 e 60 anni), la maggior parte dei giovani proviene dal di fuori delle valli del CA (Pinerolese, altri Comuni delle Provincia di Torino), il numero di foranei (cacciatori extra-regionali) appare in aumento mentre il numero di soci residenti nelle valli è in diminuzione. A voi trarre altre conclusioni. 2000/2001 Classi di età (anni) Residenti in: di 80 Totale % Val Pellice ,1 Val Germanasca ,3 Val Chisone ,1 Pinerolese ,1 Prov. Di Torino ,9 Regione Piemonte ,0 Foranei ,4 Totale CA TO ,0 % 5,1 14,8 21,2 28,8 23,3 6,7 0,1 100,0 1999/2000 Classi di età (anni) Residenti in: di 80 Totale % Val Pellice ,9 Val Germanasca ,3 Val Chisone ,1 Pinerolese ,6 Prov. Di Torino ,6 Regione Piemonte ,6 Foranei ,0 Totale CA TO ,0 % 4,3 14,7 20,8 29,0 24,1 7,0 0,1 100,0 1998/1999 Classi di età (anni) Residenti in: di 80 Totale % Val Pellice ,2 Val Germanasca ,3 Val Chisone ,9 Pinerolese ,7 Prov. Di Torino ,0 Regione Piemonte ,6 Foranei ,4 Totale CA TO ,0 % 4,3 14,6 22,5 28,8 23,9 5,9 0,1 100,0 22 -

23 CERVI IN VAL PELLICE? COMUNITA MONTANA VAL PELLICE Sede: Torre Pellice C.so J. Lombardini 2 Prot. n. 565 Torre Pellice, giovedì 1 febbraio 2001 Spett. Sig. Presidente del CATO1 Romano BONANSEA Via Alliaudi BRICHERASIO Oggetto: Immissione cervi. Cervo maschio. Nel febbraio 1999 il Comitato di Gestione del CATO1 delibera di affidare al Dipartimento di Produzioni Animali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università degli Studi di Torino, nella persona del Prof. P.G. Meneguz, la stesura del Piano di fattibilità per la reintroduzione del Cervo in Val Pellice. Tale documento, redatto in collaborazione con il Tecnico faunistico Andrea Buffa di Bibiana (tragicamente scomparso durante un gita alpinistica il ), viene consegnato al CA alla fine dello stesso anno. Nei mesi successivi, gli Amministratori locali della Val Pellice (Bobbio Pellice ed Angrogna, in particolare) hanno espresso una rigida opposizione a questa proposta, adducendo motivi etico-morali, affermando che il Cervo non è mai stato presente in Valle e mostrando grandi preoccupazioni circa il possibile impatto della specie sulle colture agricole e sul patrimonio forestale. Nel frattempo, l Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica di Bologna, sentito in merito all operazione, esprime parere positivo. La Regione, interpellata per ottenere (Foto Giovo M.) l autorizzazione ai sensi di legge, comunica che l immissione di Cervi nel CA non è da configurarsi come operazione di reintroduzione, bensì come un ripopolamento, in quanto i Cervi già vivono nel territorio del CATO1. La Provincia, ente delegato ai sensi della LR 17/99 al rilascio delle autorizzazione per le immissioni di fauna selvatica, ha recentemente stabilito che immissioni a scopo di ripopolamento di fauna autoctona eseguite al di sotto dei m di quota non sono vincolate ad autorizzazione da parte della stessa, sentite le Comunità Montane. In questo modo, il Comitato Esecutivo del CATO1, con seduta del ha deliberato l acquisto di 20 venti cervi da immettere comunque, al di fuori della Val Pellice. Presentiamo di seguito la recente lettera con la quale i Sindaci della Comunità Montana Val Pellice diffidano il CATO1 dal procedere all immissione dei cervi e la risposta del CA a questa nota ed ai recenti articoli rilasciati da più parti sul settimanale L Eco del Chisone. Esattamente un anno fa il Comprensorio alpino To 1 chiedeva di immettere dei cervi in val Pellice e più precisamente in val d Angrogna; i consigli comunali di Angrogna e Bobbio Pellice ed il consiglio della Comunità montana val Pellice diedero, unanimemente, un parere negativo. Analoga contrarietà venne espressa dalle associazioni ambientaliste e da quelle del mondo agricolo. I pareri contrari si basavano sul fatto che i cervi, della cui presenza storica in val Pellice non si trova riferimento su nessun testo, avrebbero con ogni probabilità accresciuto i danni che l agricoltura e la silvicoltura già subiscono da altra fauna selvatica (in particolare cinghiali e caprioli). Veniva altresì ricordato come la val Pellice, al contrario di altre vallate alpine, presenti anche a quote relativamente alte, attività agricole e nel contempo si sottolineava la presenza in valle di alcuni boschi di grande pregio. Ora, a distanza di un anno, apprendiamo che il Ca To 1 ha deciso di prendere contatti con la Foresta demaniale di Tarvisio per l_acquisto di cervi da immettere in val Pellice entro il 31 marzo Ciò sull interpretazione di una legge regionale per cui, al di sotto i metri non sarebbe necessario il parere degli enti locali per l immissione di fauna autoctona. Ebbene noi contestiamo che i cervi, della cui presenza in val Pellice - 23

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