Progetto pilota ai sensi della delibera 300/2017/R/eel dell Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

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1 1 di 11 REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI REGOLAZIONE PRIMARIA DELLA FREQUENZA PER IL TRAMITE DI UNITÀ DI PRODUZIONE INTEGRATE CON SISTEMI DI ACCUMULO Progetto pilota ai sensi della delibera 300/2017/R/eel dell Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente 1

2 2 di 11 Sommario PREMESSA... 3 ARTICOLO 1 - SOGGETTI LEGITTIMATI ALLA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO PILOTA... 4 ARTICOLO 2 - DEFINIZIONE DELL UPI... 4 ARTICOLO 3 - CARATTERISTICHE E REQUISITI TECNICI DELL UPI... 4 ARTICOLO 4 - CONTENUTO DELLA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO PILOTA... 5 ARTICOLO 5 - MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE DI PARTECIPAZIONE... 7 ARTICOLO 6 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE DI MODIFICA DELL UPI... 8 ARTICOLO 7 - PARAMETRI VALEVOLI PER LA PARTECIPAZIONE AL MERCATO ELETTRICO... 8 ARTICOLO 8 - DIRITTI E OBBLIGHI DEI SOGGETTI TITOLARI DI UPI... 9 ARTICOLO 9 - DISPOSIZIONI FINALI

3 3 di 11 Premessa Con il presente documento di consultazione TERNA propone l avvio di un progetto pilota per la fornitura del servizio di regolazione primaria della frequenza mediante sistemi costituiti da UP rilevanti e accumuli in esse integrati (di seguito: Unità di Produzione Integrate - UPI). La partecipazione al progetto pilota consentirà all unità di produzione rilevante di poter incrementare il valore di potenza massima che può essere offerta nei mercati dell energia fino all 1,5% della Potenza Efficiente dell unità stessa (pari alla semibanda obbligatoria per la fornitura del servizio di riserva primaria), prestando il servizio di regolazione primaria sulla base di modalità diverse da quelle attualmente previste dal Codice di Rete. Il progetto pilota di cui al presente Regolamento si inserisce nell ambito dei progetti pilota avviati da TERNA ai sensi della delibera dell Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito: ARERA) 300/2017/R/eel e, in relazione alle UP rilevanti non oggetto di abilitazione obbligatoria, integra il progetto pilota ad esse afferente e attualmente in consultazione (termine per le osservazioni 23 aprile u.s.). Al riguardo si precisa che la partecipazione al progetto pilota UPI non costituisce un vincolo alla partecipazione da parte della stessa unità di produzione al progetto pilota per la partecipazione al mercato per il servizio di dispacciamento delle unità di produzione rilevanti non già abilitate. Il quantitativo massimo di riserva primaria approvvigionabile nel Continente nell ambito del progetto pilota (cioè in relazione alla parte che può essere approvvigionata tramite l accumulo insito nell UPI) è pari a 30 MW, al fine di consentire a TERNA di sperimentare l affidabilità del servizio reso con prestazioni e modalità in parte diverse da quelle attualmente previste dal Codice di Rete. Terna si riserva di poter incrementare il quantitativo massimo durante il periodo di applicazione del Regolamento. Il servizio di regolazione primaria per il tramite di UPI potrà essere prestato, sulla base delle modalità qui indicate, per 5 anni a partire dalla data di avvio del progetto pilota. Si precisa infine che le UPI continueranno a partecipare ai Mercati dell Energia e a prestare gli altri servizi di dispacciamento a cui risultano già abilitate, con le modalità previste per le altre UP. 3

4 4 di 11 Articolo 1 - Soggetti legittimati alla partecipazione al progetto pilota 1.1 Possono richiedere la partecipazione al progetto pilota oggetto del presente Regolamento gli utenti del dispacciamento nel cui contratto di dispacciamento in immissione sia ricompresa l unità di produzione rilevante a cui viene aggregato il sistema di accumulo di energia. Articolo 2 - Definizione dell UPI 2.1 L UPI è l aggregato costituito da una unità di produzione rilevante (UPR) e da un sistema di accumulo di energia in grado di garantire la fornitura del servizio di regolazione primaria della frequenza in qualunque condizione di funzionamento come previsto dall Allegato A.15 del Codice di Rete. 2.2 L integrazione tra l UPR e il sistema di accumulo deve sussistere da un punto di vista: a) fisico, ossia deve essere ottenuto un effetto per il sistema elettrico nazionale apprezzabile e misurabile presso l unico punto di scambio di energia dell UPI con la rete pubblica; b) funzionale, ossia il sistema di accumulo e l UPR devono essere eserciti in maniera coordinata per il tramite di un algoritmo di gestione che garantisca l efficiente fornitura del servizio di regolazione primaria di frequenza nelle diverse condizioni di funzionamento della UPI. Articolo 3 - Caratteristiche e requisiti tecnici dell UPI 3.1 Ai fini della costituzione dell UPI, il sistema di accumulo deve appartenere alle seguenti tipologie di impianto definite ai sensi della delibera 574/2014/R/eel di ARERA: a) monodirezionale, ossia deve poter assorbire energia elettrica solo dai gruppi di generazione associati alla UPR e non dalla rete elettrica. Questa condizione viene introdotta nella prima fase implementativa per esigenze di semplicità e potrebbe essere rimossa in fasi successive; b) post produzione, ossia deve essere installato nella porzione dell impianto di produzione compresa tra il misuratore dell energia elettrica prodotta e il misuratore 4

5 5 di 11 dell energia elettrica scambiata con la rete elettrica. Tale condizione viene introdotta nella prima fase implementativa per esigenze di misurabilità del sistema di accumulo e potrebbe essere rimossa in fasi successive. 3.2 Ai fini della partecipazione al presente progetto pilota, il sistema di accumulo insito nell UPI deve essere in grado di fornire il servizio di regolazione primaria di frequenza assorbendo e rilasciando al punto di connessione con la rete elettrica il valore di potenza attiva dichiarata in fase di qualificazione dell UPI ( Potenza Qualificata ). 3.3 Il valore di Potenza Qualificata rileva ai fini della verifica dell ammissibilità al progetto pilota (cioè entro il limite complessivo di 30 MW) ed è non superiore: a) all 1,5% della Potenza Efficiente della UPR; b) al valore di potenza nominale del sistema di accumulo dell UPI. 3.4 Per l UPI trovano applicazione tutte le altre disposizioni previste dal Codice di Rete ai fini dell erogazione del servizio di riserva primaria, ivi incluse quelle afferenti alla correzione dei programmi vincolanti di immissione e quelle afferenti alla remunerazione del servizio reso. A tal fine, le UPI devono essere dotate dell Unità per la Verifica della Regolazione Primaria (UVRP) di cui all Allegato A.73 del Codice di Rete, che trova piena applicazione ai fini del presente Regolamento. Terna si riserva inoltre la possibilità di verificare l effettiva disponibilità del margine di regolazione primaria obbligatoria in capo all utente del dispacciamento, riservandosi pertanto di escludere l utente stesso dalla partecipazione al presente Regolamento in caso di inadempimento. Articolo 4 - Contenuto della richiesta di partecipazione al progetto pilota 4.1 Le richieste di partecipazione al progetto pilota, redatte in lingua italiana su carta intestata del Richiedente, devono essere sottoscritte dal legale rappresentante munito dei necessari poteri secondo lo schema contenuto nell Allegato 1 al presente Regolamento e dovranno altresì contenere la seguente documentazione: a) lo schema di connessione alla rete elettrica del sistema di accumulo da cui si evinca la caratterizzazione di sistema di accumulo nella configurazione post-produzione ai sensi dell articolo 1 della Delibera 574/2014/R/eel; 5

6 6 di 11 b) una relazione tecnica in cui siano fornite le caratteristiche del sistema di accumulo tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo: I. la potenza massima erogabile e la Potenza del sistema di accumulo in carica e scarica dal sistema di accumulo, espressa in MW, in funzione dello stato di carica e dei principali parametri che influenzano l esercizio del sistema di accumulo così come indicato dal costruttore del sistema di accumulo medesimo; II. III. IV. il massimo quantitativo di energia che può essere erogato dal sistema di accumulo, fornendo i necessari elementi di dettaglio che indichino le dinamiche di decadimento del sistema in funzione dei principali parametri elettrici e ambientali quali numero di cicli di carica/scarica, profondità di carica/scarica, gradienti di potenza in carica/scarica, temperatura e umidità dell ambiente di esercizio. la descrizione di dettaglio dell algoritmo di gestione dello stato di carica per l utilizzo ottimizzato ed integrato dell UPI in conformità alle prescrizioni di cui al presente Regolamento; la tecnologia del sistema di accumulo proposto 4.2 Le richieste di partecipazione di cui all articolo 4.1 potranno essere inviate, a partire dalla data indicata da TERNA, e dovranno pervenire esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata all indirizzo regolatorio@pec.terna.it. 4.3 TERNA si riserva di effettuare in ogni momento direttamente, o per mezzo di soggetti terzi debitamente accreditati, ispezioni e verifiche presso gli impianti dei Richiedenti per l accertamento dei requisiti richiesti o verifiche, anche a campione, su quanto dichiarato dai Richiedenti. 6

7 7 di 11 Articolo 5 - Modalità di valutazione delle richieste di partecipazione 5.1 TERNA accetterà le richieste di partecipazione fino al raggiungimento del quantitativo di 30 MW (in termini di Potenza Qualificata cumulata, come indicato all articolo 3.2), in ordine cronologico di ricezione delle richieste. In ogni caso le richieste di partecipazione saranno eventualmente accettate per l intero quantitativo indicato dal Richiedente. 5.2 TERNA comunicherà sul proprio sito internet l eventuale raggiungimento del quantitativo massimo oggetto del presente progetto pilota. 5.3 Entro 20 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta di partecipazione, TERNA verifica la conformità della stessa ai requisiti previsti dal presente Regolamento. 5.4 In caso di esito positivo delle verifiche di cui all articolo 5.3, TERNA ne dà comunicazione all utente del dispacciamento al fine di procedere all installazione fisica del sistema di accumulo, qualora non ancora elettricamente connesso, e alla sua integrazione con l unità di produzione. 5.5 L utente del dispacciamento la cui richiesta di partecipazione è stata valutata positivamente da parte di TERNA, sarà tenuto a completare l installazione e posa in opera del sistema di accumulo ai fini della costituzione dell UPI entro e non oltre 180 giorni a partire dalla comunicazione di accettazione di TERNA. 5.6 Qualora, decorso il termine di cui all articolo 5.5, TERNA dovesse verificare la mancata ultimazione delle attività di installazione e posa in opera del sistema di accumulo in abbinamento all UPR, l utente del dispacciamento decadrà dalla partecipazione al progetto pilota e il relativo quantitativo sarà reso nuovamente disponibile ad altri Richiedenti. 5.7 In esito alla accettazione della richiesta di partecipazione di cui all articolo 5.4, TERNA e l utente del dispacciamento concordano il calendario delle prove tecniche di conformità secondo le modalità di cui al par. 4 dell Allegato Tecnico UPI. L effettiva costituzione e abilitazione della UPI è subordinata all avvenuto superamento con esito positivo delle prove. 7

8 8 di 11 Articolo 6 - Modalità di presentazione delle richieste di modifica dell UPI 6.1 L utente del dispacciamento dell UPI si impegna a comunicare con un preavviso minimo di 20 giorni lavorativi ogni informazione rilevante in merito alla modifica e/o intervento impiantistico afferente l UPI. 6.2 L utente del dispacciamento sarà tenuto a comunicare a TERNA, a titolo esemplificativo e non esaustivo: a) richieste di modifiche impiantistiche inerenti il sistema di accumulo o le modalità di integrazione dello stesso con l UPR cui risulta abbinato; b) richieste di modifiche dell algoritmo di gestione dello stato di carica del sistema di accumulo; c) richieste di modifica dei dati tecnici relativi alla fornitura di servizi del MSD qualora l UPR risulti già abilitata al MSD. Le richieste di cui alle lettere a), b), c) e ogni altra richiesta di modifica saranno soggette al procedimento di valutazione di cui all Articolo 5 -. Articolo 7 - Parametri valevoli per la partecipazione al mercato elettrico 7.1 La UPI sarà caratterizzata da: a) i medesimi assetti dell UPR esistente; b) tanti ulteriori assetti di funzionamento, quanti sono gli assetti della UPR ai quali è possibile abbinare il funzionamento del sistema di accumulo. 7.2 Gli assetti di funzionamento di cui all articolo 7.1 lettera b) saranno caratterizzati da: a) valori di Potenza Massima di Assetto e di Potenza Massima di Controllo incrementati rispetto a quelli del corrispondente assetto di cui all articolo 7.1 lettera a) di una quantità pari al minor valore tra la semibanda obbligatoria di regolazione primaria dell UPR, pari al 1.5% della Potenza Efficiente della UPR, e la Potenza Qualificata; b) valori di Potenza Minima e di Potenza Minima di controllo inferiore non negativi, ad eccezione delle UPI in cui sono ricomprese UPR idroelettriche di produzione e pompaggio. 8

9 9 di Alle fasce di funzionamento della UPI saranno assegnati gli assetti di cui all articolo 7.1 lettera b) nel caso in cui il sistema di accumulo risulti disponibile, mentre saranno assegnati quelli di cui all articolo 7.1 lettera a) altrimenti. 7.4 Qualora il valore di potenza nominale del sistema di accumulo sia superiore al valore della semibanda obbligatoria di regolazione primaria dell UPR, l utente del dispacciamento potrà configurare il sistema di accumulo come uno specifico gruppo di generazione avente potenza massima pari alla differenza tra la potenza nominale del sistema di accumulo e la semibanda obbligatoria di regolazione primaria dell UPR. Articolo 8 - Diritti e obblighi dei soggetti titolari di UPI 8.1 Gli utenti del dispacciamento titolari di UPI, fermo restando il possesso dei requisiti di cui al presente Regolamento: a) sono soggetti a tutti i diritti e obblighi previsti dal Capitolo 4 del Codice di Rete ai fini della partecipazione al MSD nel caso in cui l UPR sia obbligatoriamente abilitata al MSD; b) sono soggetti a tutti i diritti e obblighi previsti dal regolamento relativo al progetto pilota definito, ai sensi della deliberazione 300/2017/R/eel, nel caso di UP rilevanti non già obbligatoriamente abilitate al MSD, nell ambito del medesimo; c) acquisiscono l obbligo di comunicare a TERNA, con riferimento al giorno successivo, i codici unità delle UP Compensatrici, come definite nell Allegato Tecnico UPI, e di riservare continuativamente sulla UPR o sulle UP Compensatrici un margine di potenza in incremento o in decremento, pari alla Potenza Qualificata, rispetto al programma vincolante modificato in potenza con lo scopo di adempiere all obbligo di fornitura di riserva primaria dell UPI, qualora sussistano le condizioni previste al paragrafo 2 dell Allegato Tecnico UPI. 8.2 L utente del dispacciamento dovrà complessivamente attivare sulla UPR o sulle UP Compensatrici il margine in incremento o in decremento, rispetto ai corrispondenti programmi vincolanti modificati in potenza: a) per deviazioni di frequenza non superiori in valore assoluto a 50 mhz, quando lo stato di carica del sistema di accumulo non sia più tale da garantire un erogazione continuativa 9

10 10 di 11 del servizio di regolazione primaria pari ad almeno 30 minuti di fornitura, a un valore di potenza pari alla Potenza Qualificata; b) in condizioni di deviazioni di frequenza superiori in valore assoluto a 50 mhz, quando lo stato di carica del sistema di accumulo non sia più tale da garantire un erogazione continuativa del servizio di regolazione primaria pari ad almeno 5 minuti di fornitura, a un valore di potenza pari alla Potenza Qualificata. 8.3 Le UP Compensatrici dovranno: a) essere abilitate al servizio di regolazione primaria della frequenza e dotate dell Unità per la Verifica della Regolazione Primaria (UVRP) di cui all Allegato A.73 del Codice di Rete; b) essere incluse nel medesimo contratto di dispacciamento in immissione dell utente. 8.4 A seguito del trasferimento dell obbligo di fornitura della regolazione primaria dell UPI su unità di produzione rilevanti di tipo termoelettrico e/o di tipo idroelettrico per effetto dell esaurimento della riserva energetica del sistema di accumulo nel senso della carica o della scarica, l UPI è riammessa alla fornitura del servizio 1 per il tramite del sistema di accumulo soltanto durante regimi di deviazione di frequenza inferiori a 50 mhz in valore assoluto e soltanto a seguito del ripristino di uno stato di carica tale da garantire un erogazione continuativa del servizio pari ad almeno 30 minuti alla Potenza Qualificata. 8.5 Nel periodo transitorio in cui i gruppi di generazione dell UPI provvedono al ripristino di uno stato di carica del sistema di accumulo pari ad almeno 30 minuti di erogazione alla Potenza Qualificata, l utente del dispacciamento deve garantire, in ogni caso, la continuità di fornitura del servizio stesso tramite l UPR e/o le UP Compensatrici. 1 Nel periodo transitorio in cui l obbligo di fornitura del servizio di regolazione primaria è trasferito all UPR e/o alle UP Compensatrici, il sistema di accumulo non può compensare né integrare, in qualunque misura, l erogazione del servizio da parte delle unità di produzione cui è stata trasferito l obbligo di fornitura. 10

11 11 di 11 Articolo 9 - Disposizioni finali 9.1 Gli utenti del dispacciamento titolari di UPI continuano a partecipare a MGP/MI e a MSD (obbligatoriamente o facoltativamente in funzione del tipo di UPR). 9.2 Il meccanismo di valorizzazione degli sbilanciamenti dell UPI continua ad essere quello già previsto per l UPR cui viene abbinato il sistema di accumulo. 9.3 La regolazione delle partite economiche derivanti dalla partecipazione delle UPI al MSD, sarà effettuata con l utente del dispacciamento in immissione secondo le modalità e le tempistiche previste dal contratto di dispacciamento di cui lo stesso utente è titolare. 9.4 Tutti gli oneri eventualmente maturati dall utente del dispacciamento nei confronti di TERNA in esito alla partecipazione delle UPI al MSD saranno comunque considerati nell ambito del contratto di dispacciamento in immissione. 11

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