Nucleo Osservatori Astronomici Senigalliesi Senigallia (AN) Sommari a cura di R. Matera

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1 Titolo autore (Scrivete un best-seller. Regole e tecniche della narrazione. Renato Di Lorenzo) Lo scopo la suspense la tensione il rischio il conflitto mostra, non dire i personaggi il cast il plot il dialogo luogo e tempo la premise il tema la riscrittura il punto di vista similitudini e metafore flashback i dettagli sesso e amore i cliché titolo e patto con il lettore il finale Aggettivi e avverbi (La prima stesura non è quella definitiva. Riscrivere è l occupazione principale di uno scrittore. Per suscitare emozioni nel lettore, occorre presentare fatti e non l interpretazione personale di quei stessi fatti. Si deve stimolare la curiosità, il desiderio di apprendere il seguito della storia. La scrittura deve essere essenziale, asciutta: più sostantivi e verbi che aggettivi e avverbi.) Lo scopo (Lo scrittore deve fornire al lettore un esperienza superiore a quella che acquisisce quotidianamente. Deve trasmettere emozioni e non informazioni. Per ottenere questo è indispensabile amare svisceratamente ciò che si scrive. Non che questo dia per scontato riuscire a scrivere qualcosa di valore, ma l assenza di amore condanna sicuramente i nostri scritti all indifferenza del lettore.) La suspense (Affinché il lettore sia stimolato al proseguimento della lettura, occorre dosare gli interrogativi, le rivelazioni. Quando si chiarisce un interrogativo contemporaneamente se ne deve formulare un altro, in modo da stimolare la curiosità, il desiderio di sapere come vada a finire. È questa la suspense, una concatenazione di eventi e parole che suscitano nel lettore il desiderio di andare avanti. È bene inserire la suspense sin dall inizio, in modo da agganciare subito la curiosità del lettore.) La tensione (Una forma estrema di suspense è la tensione. Essa deve procurare ansia nel lettore, non deve durare troppo a lungo, ma nemmeno esaurirsi in poche righe. Agganciare il lettore sin dall inizio con tensione è il modo migliore per far proseguire la lettura.) Il rischio (A completare la creazione dell ansia nei confronti del personaggio principale c è il livello di rischio che deve aumentare nel corso della narrazione. Fin dall inizio il rischio deve essere importante, alzare il livello di rischio significa mettere progressivamente il protagonista in situazioni che presentano una possibilità di successo sempre più tenue, lo costringono sempre più all angolo, gli danno sempre meno speranze di farcela. Chiedersi cosa succederebbe se il personaggio non raggiungesse il suo obiettivo e il modo di misurare il livello di rischio a cui è stato sottoposto. Per far sì che il lettore si interessi delle sorti di un personaggio egli deve essere un eroe, deve rappresentare ciò che ammiriamo nella società. È necessario far conoscere intimamente il nostro personaggio in modo che il lettore lo conosca bene e possa soffrire e gioire con lui.) I

2 Il conflitto (Il protagonista deve avere un avversario, un opposizione che cerca di impedirgli il raggiungimento del suo scopo. È questo che costituisce la trama, il plot come si direbbe in inglese. Anche lo scopo dell avversario, o di ciò che si oppone, deve essere rilevante come il fine del protagonista e nel corso della vicenda lo scopo dell uno e dell altro possono cambiare, evolversi. È necessario anche introdurre microconflitti nel corso della vicenda che ravvivano il racconto.) Show, don t tell (mostra, non dire) (L autore non deve entrare nel testo con propri commenti, deve mostrare ciò che vuol dire magari con un dialogo che dica la stessa cosa. Oppure passando il commento come un opinione dei personaggi. L attenzione del lettore deve essere incatenata nel ricostruire lo stato d animo della scena, della situazione: l autore deve mostrare l essenziale, il lettore fa tutto il resto. La rilettura aiuta a scovare dove avete detto anziché mostrato.) I personaggi (A distanza di tempo dalla lettura ciò che rimane sono i personaggi. Il personaggio deve nascere da connotazioni ordinarie ma avere la capacità di estrapolarsi oltre i propri limiti, di fare ciò che segretamente vorremmo, affinché divenga un eroe agli occhi del lettore. L antagonista è della stessa pasta ma in senso negativo.) Il cast (Ciascun personaggio dell insieme andrà descritto da più punti di vista in modo che abbia profondità, spessore. Potrebbero avere anche una propria storia, sullo sfondo. E comunque devono essere sempre funzionali al personaggio principale. Deve esistere anche il crogiuolo che li obbliga a stare insieme. Segnalibro: gaffe makers crucible) Il plot (trama) (La trama, cioè l organizzazione della successione degli eventi, deve riportare solo eventi che aiutano a profilare il o i protagonisti. Deve esserci azione, interiore o esteriore. Deve esserci conflitto, deve toccare più corde emotive del lettore: questi deve immedesimarsi nel personaggio. Deve essere anche complesso, apparentemente senza via d uscita, in modo che il lettore ci rimugini sopra e riapra il libro. E deve rinnovarsi per conservare la sua attrazione. Il plot deve culminare in un azione drammatica, portare la tensione al massimo, e poi rilasciare il lettore appagato. Deve essere una sorpresa, ma non del tutto inaspettata. La letteratura di genere deve dare quello che il lettore si aspetta) Il dialogo II

3 (Il dialogo non deve essere simile a quello quotidiano, tutt altro. Deve essere ridotto all osso, ogni frase deve far avanzare il carico informativo. Deve essere obliquo, la risposta non corrisponde mai precisamente alla domanda) Luogo e Tempo (L ambientazione può divenire essa stessa personaggio. Non è necessaria una dettagliata descrizione, piuttosto le sensazioni che trasmette al lettore sono rilevanti.) (Si tratta dell idea guida, di quella che impronta tutto il racconto/romanzo. Va individuata alla fine della scrittura.) La premise (Anche il tema va individuato alla fine della scrittura. È l idea ricorrente che viene esplorata nel corso del romanzo.) Il tema (In realtà si tratta di revisionare il racconto una volta terminato.) La riscrittura Il punto di vista Similitudini e metafore I flashback III

4 I dettagli Sesso e amore I cliche Titolo e patto con il lettore Il finale IV

5 V

6 VI