I programmi di screening dell'azienda Sanitaria Regione Valle d'aosta VALUTAZIONE DELLO SCREENING CITOLOGICO PER IL TUMORE DEL COLLO DELL UTERO

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1 CPO-Piemonte Centro di Riferimento per l'epidemiologia e la Prevenzione Oncologica I programmi di screening dell'azienda Sanitaria Regione Valle d'aosta VALUTAZIONE DELLO SCREENING CITOLOGICO PER IL TUMORE DEL COLLO DELL UTERO ANNO 2011 E DATI PRELIMINARI SU PRIMO SEMESTRE Dicembre 2012

2 Oggetto della seguente relazione è l analisi valutativa dell attività di screening per il cervicocarcinoma effettuata in Valle d Aosta nel corso del 2011 e per parte del Per le analisi sull anno 2011 si fa riferimento alla coorte delle invitate nel corso del 2011 considerando eventi manifestatisi anche successivamente a tale data. Per il 2012 le analisi sono sulle invitate dei primi sei mesi. I dati sono di fonte CSI e gli aggiornamenti di riferimento sono a settembre 2012 (maggio 2012 per la parte fino all adesione 2011) per la parte 2011 ed a novembre 2012 per il primo semestre Inviti e programmazione delle attività di invito La popolazione obiettivo (residente), qui sotto riportata per fasce d età, è aggiornata al (fonte ISTAT) è di donne, sostanzialmente stabile rispetto alle rilevazioni precedenti. La regolarità degli inviti, a regime, viene pertanto mantenuta con uno standard di inviti/anno. Valle d Aosta. Popolazione femminile residente al Fonte: Istat. da 25 a da 30 a da 35 a da 40 a da 45 a da 50 a da 55 a da 60 a Totale Il rapporto tra le donne invitate e la popolazione residente su base annuale era sceso nel corso del 2007 e del 2008 a valori inferiori all 85%. Nel 2009 si è assistito ad una ripresa del volume di invito che ha riportato i livelli di copertura al 95.8% su base annuale. Nel 2010 il programma di screening ha invitato persone pari al 110% del target annuale. Nel 2011 le invitate sono state complessivamente (91,1%). Una piccola parte (< 300) erano donne non ancora entrate in fascia d età 25-64, pertanto, la copertura, al netto di questa quota è pari all 88.7%: Su base triennale, considerando l insieme di tutte le invitate si è raggiunta una proporzione pari a circa il 98% del numero di donne da invitare. Nel corso del 2012 risultano invitate, ad ottobre, circa 9200 donne ed è pertanto ragionevole presumere che saranno circa le donne invitate a fine anno. Per quanto riguarda la programmazione per il 2013, il volume di attività atteso rifletterà l attività svolta nel 2010; in quell anno erano state invitate che in gran parte avranno l invito in scadenza nel prossimo anno. Relaostadic12 Pagina 2

3 1. Adesione (Tabelle 1a-1e ) Le donne invitate nel corso del 2011 sono state, quindi, Tra le invitate, le aderenti all invito sono state considerate tali se avevano effettuato il test alla data del 30 aprile Le aderenti al primo livello sono state rispetto alle dell anno precedente. La proporzione di partecipazione complessiva si attesta quindi praticamente al 69.3% con un sensibile incremento rispetto all anno precedente (59.6%). Tab.1a. Hanno aderito spontaneamente al primo round 223 donne. Tra le donne invitate nel 2011 buona parte erano al quarto (31.6%) o al quinto (30.9%) round di screening. 17% erano al primo round Complessivamente la partecipazione al primo invito è del 52.6% circa (era 55.4% nel 2010). Si incrementa, invece, tra le donne che si trovavano ad inviti successivi al primo. Qui la partecipazione sale al 72.8% (era 60.4% nel 2010). Tra le aderenti, 1258 donne erano al primo episodio di screening (11% di tutte le aderenti). (tabella 1d). La partecipazione è più elevata in primavera ed in autunno. Si supera il 70% nei mesi di marzo, aprile, ottobre e novembre. Come indicato in precedenza, è verosimile che tali oscillazioni possano dipendere in parte dalla tipologia di donne disponibili nel bacino di utenza e dalla loro distribuzione per età (tab 1e). La partecipazione, che nel corso dell anno precedente era poco al di sotto del 60% si incrementa nuovamente e raggiunge quasi il 70%. I valori ottimali di partecipazione sono quindi confermati e il risultato è da considerarsi molto buono in relazione alla copertura raggiunta. Relaostadic12 Pagina 3

4 Attività di primo livello. Alle 7525 donne aderenti (con cut-off: 30 aprile 2012) sono stati effettuati prelievi citologici. 2. Tempi di risposta (Tabella 2) prelievi sono stati refertati entro 21 giorni e rappresentano il 97.9% dei prelievi da refertare. Il dato è sovrapponibile a quello dell anno precedente. Altri 163 vetrini sono stati refertati entro i 30 giorni dall esecuzione raggiungendo così il 99.9%. (uno oltre i 30 gg ed un altro entro 45 giorni) Il lievissimo calo è rilevato in particolare nel secondo semestre. In ogni caso i valori sono stabilmente ottimali essendo riferiti valori analoghi per anche per l anno precedente. 3. Qualità del prelievo (Tabelle 3a 3c) Dei 7818 prelevi eseguiti, 154 (1.97%) risultavano classificati come inadeguati. Negli anni precedenti la proporzione era rispettivamente 1.85% per il 2010 e 1.61 per il La loro distribuzione per fascia d età è riportata in tabella 3a. Tra gli insoddisfacenti, quelli per motivi tecnici sono stati 47 pari allo 0.60% del totale dei vetrini letti (0.68% l anno precedente). 95/154 (62%) inadeguati lo erano per flogosi. (tab 3c) 45/47 inadeguati tecnici hanno avuto indicazione alla ripetizione immediata. 86/95 inadeguati per flogosi hanno avuto indicazione alla ripetizione dopo terapia essendo gli altri inviati direttamente in colposcopia per doppio inadeguato). L unità di prelievo n 11 è quella con proporzione più elevata di inadeguati, tuttavia è solo lievemente al di sopra del 4%. Aosta (UP 06), che come di consueto ha il numero maggiore di prelievi, si colloca stabilmente al 1.23%. La proporzione di insoddisfacenti tra operatori varia tra un minimo di 0.5% ed un massimo di 3.8% Relaostadic12 Pagina 4

5 4. Distribuzione degli strisci per diagnosi citologica (Tabelle 4a- 4b) Degli strisci refertati (70.9%) erano negativi, in lieve flessione rispetto all anno precedente (74%). Le categoria diagnostica delle modificazioni reattive è rappresentata stabilmente al 17.9%. Per 1238/1628 (76%) esiti diagnostici di modificazioni reattive l esito operativo è stato quello dell invio a scadenza standard triennale (v. tab 4b). In 366 casi è stato invece dato l esito di ripetizione dopo terapia, in una percentuale simile a quella dell anno precedente (22.4% vs 21.7%). In 24 casi (1.47%)è stata consigliata la ripetizione anticipata del Pap test. Le alterazioni citologiche per ASCUS o superiore, riscontrate al primo livello sono state 490 e rappresentano il 6.27 %. Erano 448 (5.57%) l anno precedente. Le diagnosi di ASCUS rappresentano il 3.89% con lievissimo incremento rispetto all anno precedente (3.35%). Va ricordato che, nel 2009, rappresentavano il 2.63%. I casi di alterazioni citologiche LSIL+ sono 186 (2.38%). E presente un solo caso di CTM. I casi di L-SIL sono 172 e gli HSIL sono 13. Relaostadic12 Pagina 5

6 Indicazioni a ripetere la citologia (tab 4b) Le indicazioni a ripetere la citologia classificate come ripetizione dopo terapia sono state 532 e rappresentano il 6.8% dei vetrini considerati. Nel 2010 erano il 4.9 %. Di queste, 452 (pari a 84.9% delle indicazioni a ripetere) erano ripetizioni dopo terapia conseguenti in ragione dell 80% ad esiti di modificazioni reattive e per il resto attribuibili ad esiti di inadeguati. E stata data indicazione alla ripetizione immediata in 55 casi di prelievo insoddisfacente. Le indicazioni a ripetere a breve termine sono state 25. Nel complesso la proporzione di indicazioni a ripetere sale ulteriormente a 6.8%. C è una tendenza all incremento costante, se si considera la successione della proporzione negli anni: 2008: 2.97% 2009: 4.9% % Vale la pena di ricordare che la compliance alla ripetizione della citologia è generalmente bassa; circa la metà delle donne che avevano avuto una raccomandazione alla ripetizione del test, tra le invitate nel 2011 l ha effettivamente ripetuto (avendo come data limite il 15 giugno 2012). 5. Indicazioni alla colposcopia. (Tabella 5) Delle donne aderenti considerate, 522 pari al 6.93% (6.16% l anno precedente), hanno avuto un indicazione a sottoporsi alla colposcopia. L incremento rilevato nel 2009 della proporzione di richiami si stabilizza a valori superiori al 6%. Di queste, 490 (6.51%) sono state inviate per alterazioni citologiche. Si trattava di 304 ASCUS, 172 L-SIL e 13 HSIL ed 1 CTM. (tab 5a) 32 donne sono state inviate in colposcopia per motivi diversi, classificati come altro e riferibili a 12 situazioni di doppio inadeguato e 20 casi di follow-up inviato direttamente in colposcopia. 141 delle 522 donne inviate al secondo livello erano al primo episodio di screening (27% vs 33% dell anno precedente). Il confronto delle distribuzioni citologiche tra primo screening e successivi rende evidente una più elevata proporzione di ASCUS tra le donne che si trovano a screening successivi, che rappresentano il 63% dell insieme delle donne inviate a colposcopia e che non erano al primo episodio di screening, rispetto alle corrispondenti che invece erano al primo episodio di screening (45.4%) Per quanto riguarda L-SIL, questa tipologia diagnostica è più frequente nelle donne al primo episodio di screening, al contrario si verifica per quelle con diagnosi di HSIL. L interpretazione deve però tener conto della diversa composizione per età dei due gruppi. (tab 5b-5c) Relaostadic12 Pagina 6

7 Tra le donne al primo episodio di screening, la proporzione di invii in colposcopia era 11.2%, ancora in crescita rispetto all anno precedente (era 8.47%). La crescita è ancora più netta se comparata con il 2009 quando, infatti era 5.93%.. Agli screening successivi il recall rate è meno elevato, tuttavia si registra anche in questo caso un incremento rispetto all anno precedente, anche se di minore entità. Il RR passa da 5.38% per le donne invitate nel 2010 a 6.07% per le donne invitate nel Nel 2009 era 2.37%). Compliance alla colposcopia e tempi d attesa. La compliance alla colposcopia è stata valutata alla data dello scarico dati per l analisi (settembre 2012). Delle 522 donne che avevano avuto indicazione ad effettuare l approfondimento colposcopico, 447 (85.6%) l hanno eseguito. 422 di esse (80.8%) hanno eseguito l approfondimento colposcopio presso il centro dello screening e 25 in altri centri. Al momento dell analisi, però, 36 donne avevano fissato l appuntamento ma non eseguito ancora l approfondimento diagnostico. I valori riscontrati sono lievemente inferiori a quelli degli anni precedenti, tuttavia 13/13 casi di HSIL (100%) hanno aderito alla colposcopia. I valori corrispondenti erano infatti 93.1% per la compliance complessiva e 91.3% con il limite al centro di riferimento. 11 delle 14 donne con diagnosi di HSIL o superiore risultano aver effettuato l esame di approfondimento entro 30 giorni dall indicazione. Il caso di CTM risulta avere l approfondimento oltre 120 gg dall esame di primo livello. Tuttavia solo il 30.3% delle donne inviate a colposcopia la esegue entro 90 giorni, per le altre occorre più tempo. Circa una donna ogni 10 effettua la colposcopia entro 30gg. L anno precedente era una su Valore Predittivo Positivo (VPP) dell invio in colposcopia, (Tabella 6a-6d) Tra le invitate del 2011 ed aderenti al pap test entro il 30 aprile 2012 vi sono quindi 422 donne che hanno effettuato la colposcopia presso lo screening. Per queste donne è stato possibile costruire le tabelle di correlazione cito istologica. Delle 440 donne inviate che hanno eseguito la colposcopia, 110 erano al primo episodio di screening e 312 ad episodi successivi. Il Valore Predittivo Positivo, calcolato sul totale delle donne inviate in colposcopia (per qualsiasi motivo di invio) rispetto alla presenza di lesioni CIN2 o più gravi confermate istologicamente si riduce ulteriormente rispetto all anno precedente. Negli ultimi tre anni il passaggio è stato da 10.1% a 6.6% a 5.7%. Tale riduzione persiste anche quando si calcoli VPP CIN2+ per ASCUS+. In questo caso il passaggio temporale è stato da 13.9% a 11.2% a 7% a 5.9%. Relaostadic12 Pagina 7

8 7. Lesioni riscontrate e Detection Rate (Tab. 7) L analisi ha evidenziato la presenza di 114 lesioni confermate istologicamente di cui 48 al primo episodio di screening e così distribuite. 90 casi di CIN 1 di cui 38 al primo episodio di screening e 52 a screening successivi. 19 casi di CIN2 di cui 8 al primo screening e 11 a screening successivi. 5 casi di CIN3 di cui 2 al primo episodio di screening e 3 a screening successivi. Il 42% delle lesioni CIN2+ si riscontra in donne al di sotto di 35 anni. I 19 casi di lesioni Cin2+ sono da riferirsi alla popolazione aderente di La Detection Rate è quindi complessivamente pari al 3.18 per mille. L anno precedente era leggermente più elevata (3.71 per mille). Delle 19 donne con lesioni CIN2, 8 erano al primo episodio di screening. Le lesioni CIN2+ al primo passaggio sono 10 (8 cin2 e 2 cin3) per 1258 aderenti. Ciò significa che la relativa DR è di 7.94 per mille donne screenate rispetto al 5.29 per mille dell anno precedente, ma più simile a quella del 2009 che era 8.97 per mille. Nel caso delle donne con più episodi di screening il valore scende da 3.27 per mille a 2.23 per mille donne sottoposte screening. 8. Trattamenti (Tabella 8) Le analisi sui trattamenti sono ancora in corso, tuttavia al momento risulta che, nell ambito di quest analisi con relativi parametri e cut off, i casi di CIN1 sono stati 90 e tutti hanno avuto raccomandazione a non effettuare trattamento. Dei 19 casi di CIN2, 14 risultano essere stati trattati con radiofrequenze. Ai restanti è stata data indicazione al trattamento da più di tre mesi ma non risulta ancora eseguito. Analogamente per 4 su 5 casi di CIN3 risulta eseguito trattamento classificato come radiofrequenze e in un caso è stata data raccomandazione al trattamento da più di tre mesi, ma non è presente dai dati, la registrazione dell avvenuto trattamento. Relaostadic12 Pagina 8

9 9. Sintesi e commento complessivo. 1. Nel triennio la proporzione di copertura con gli inviti è molto prossima alla completezza. Dopo un incremento di circa 10% oltre lo standard nel 2010, nel 2011 il volume di invito ritorna ad essere lievemente inferiore (91,1%) allo standard del 100%. Le oscillazioni di copertura dovrebbero a regime essere per quanto possibile contenute. 2. Il livello di partecipazione (69.3%) è più elevato di quello del 2010 (59.6%) ed è simile a quello del 2008 quando a fronte di volumi di invito inferiori la partecipazione era aumentata al 73%. 3. I tempi di risposta si mantengono a valori ottimali 99.9% a 30 gg. 4. La proporzione di vetrini insoddisfacenti è stabile (1.90%) rispetto al precedente anno e si conserva comunque molto bassa. 5. La proporzione di indicazioni a ripetere che nel 2010 era al 5.7% si eleva un po e si porta a 6.8%. 6. La proporzione di alterazioni citologiche (che determinano l invio in colposcopia) è lievemente incrementata (da 5.5% a 6.2%), ma non solo per quanto riguarda le ASCUS. 7. La proporzione di richiamo agli approfondimenti di secondo livello è 6.93%, stabilizzandosi, o quasi, dopo l incremento riscontrato nell anno tra le invitate nell anno precedente. Nei programmi di screening piemontesi lo standard di riferimento regionale riporta come accettabile, per il complessivo, il valore < 5% e ottimale < 3.5%. L incremento è piuttosto evidente nelle donne al primo episodio di screening, poiché si è passati da 8.47% a 11.2%, mentre per quanto riguarda le donne a screening successivi si passa da 5.38% a 6.07%. 8. I tempi lunghi per l esecuzione dell approfondimento rappresentano una importante criticità e la compliance alla colposcopia è inferiore all anno precedente (85.6%). 9. Persiste il trend in calo del Valore Predittivo Positivo della citologia. Il valore predittivo positivo (VPP), calcolato per le donne che hanno aderito alla colposcopia è passato negli ultimi anni da 16.9% a 10.7% a 6.6% e infine nel 2011 a 5.7%. Considerando le sole alterazioni citologiche ASCUS+ si scende a 5.94% (era 7% l anno precedente). 10. La Detection Rate complessiva è 3.18 per mille donne sottoposte a screening. Negli anni precedenti era 3.71 tra le invitate del 2010 e 2.78 per mille nel E più elevata nelle donne al primo episodio di screening (7.94 per mille), ma scende nei passaggi successivi da 3.20 per mille a 2.23 per mille. Nel 2008, anno da cui potrebbe derivare una buona quota delle donne sottoposte a screening nel 2011 era 1.57 per mille. Nelle donne ad episodi di screening successivi, il confronto tra 2008 e 2011 evidenzia che ai primi screening era 4.95 per mille e nei successivi 1.25 per mille. Informazioni più precise richiedono la standardizzazione per età, per area e lo studio della variabilità data la numerosità non molto elevata. Relaostadic12 Pagina 9

10 Tab.1a) 1e) Adesione per età, per round, episodi successivi, per mese e semestre. Anno Tab 1a. Adesione per età Anno 2011 Non Aderenti Aderenti Adesione Invitate < % % % % % % % % % % 32 Totale % Tab 1b. Adesione al primo round. Anno 2011 Non Aderenti Aderenti Adesione Invitate % % % % % % % % % % 1 Totale % 1911 Tab 1c. Adesione a round successivi. Anno 2011 Non Aderenti Aderenti Adesione Invitate 0 0 #DIV/0! % % % % % % % % % 31 Totale % 8954 Relaostadic12 Pagina 10

11 Tab 1d. Aderenti primi screening e screening successivi 2011 Primo Successivi % totale < % % % % % % % % % 23 Totale % 7525 Tab 1e. Adesione per mese. Anno 2011 Non Aderenti Aderenti Adesione Invitate gen % 641 feb % 1104 mar % 861 apr % 780 mag % 857 giu % 1051 lug % 1059 ago % 917 set % 1037 ott % 881 nov % 1064 dic % 613 totale % Relaostadic12 Pagina 11

12 Tab. 2. Intervalli di refertazione Tabella 2. Intervalli di refertazione. Anno 2011 Intervallo di refertazione n % Cum Entro 21 giorni % 97.89% Tra 22 e 30 giorni % 100% Tra 31 e 45 giorni % 100% Oltre 45 giorni % 100% Totale % Tabella 3a. Qualità del prelievo. Proporzione di inadeguati per età Tabella 3a. Qualità del prelievo per età. Anno 2011 età Ottimale Insoddisfacente % insoddisfacenti < % % % % % % % % % % totale % Tabella 3b. Qualità del prelievo per unità di prelievo. Anno 2011 U.P. Ottimale Insoddisfacente % insoddisfacenti % % % % % % % % % % % % % % totale % Relaostadic12 Pagina 12

13 Tab. 3c Esito operativo delle letture insoddisfacenti Anno 2010 Esito operativo Ripetizione anticipata (6m/1a) RIPETIZIONE IMMEDIATA RIPETERE DOPO TERAPIA INVIO IN COLPOSCOPIA PER DUE PRELIEVI INADEGUATI consecutivi Totale Tecnico Flogosi Citolisi Altro 4 4 Totale Tabella 4. Distribuzione degli esiti dei citologici Tabella 4a. Distribuzione degli esiti dei citologici < Totale % inadeguato % Negativo % Modificazioni reattive % ASCUS/AGCUS % LSIL % HSIL % CTM % Totale % Totale% 1.62% 8.80% 7.29% % 15.62% 16.31% 13.53% 12.74% 12.33% 0.32% % 3 aa Tabella 4b. Distribuzione degli esiti dei citologici breve termine colposcopia ripetizione immediata ripetizione dopo terapia Totale % inadeguato % Negativo % Modificazioni reattive % ASCUS/AGCUS % LSIL % HSIL % CTM % Totale % % 86.52% 0.32% 6.68% 0.70% 5.78% % Relaostadic12 Pagina 13

14 Tabella 5. Invii in colposcopia Tabella 5a. Invii in colposcopia per motivo di invio ed età. Complessivo C.T.M. H-SIL L-SIL ASCUS/AGCUS ALTRO Totale % < % % % % % % % % % % Totale % % 0.19% 2.49% 32.95% 58.24% 6.13% % Tabella 5b. Invii in colposcopia per motivo di invio ed età. Primo screening C.T.M. H-SIL L-SIL ASCUS/AGCUS ALTRO Totale % < % % % % % % % % % % Totale % % 0.00% 1.42% 48.94% 45.39% 4.26% % Tabella 5c. Invii in colposcopia per motivo di invio ed età. Scr Succ C.T.M. H-SIL L-SIL ASCUS/AGCUS ALTRO Totale % < % % % % % % % % % % Totale % % 0.26% 2.89% 27.03% 62.99% 6.82% % Relaostadic12 Pagina 14

15 a) CTM b) HSIL c) LSIL f) ASC- US h) Altro Tabella 6a. Correlazione Cito Istologica 1. ca inv. 2. cin3 3. cin2 4. cin1 5. insoddi 6. no cin o cancro 7. non eseguita biopsia * * * * * * 100% Totale * 23% 54% 23% * * * * 1% 5% 40% 1% 14% 39% * 0% 2% 13% 5% 17% 63% * * * * * * 100% Totale a) CTM b) HSIL c) LSIL f) ASC- US h) Altro Tabella 6b. Correlazione Cito Istologica - Primo screening 1. ca inv. 2. cin3 3. cin2 4. cin1 5. insoddi 6. no cin o cancro 7. non eseguita biopsia * * * * * * * * 50.0% 50.0% * * * * Totale * 1.8% 8.9% 42.9% * 10.7% 35.7% * * 4.1% 28.6% 6.1% 16.3% 44.9% * * * * * * 100.0% Totale a) CTM Tabella 6c. Correlazione Cito Istologica - Screening successivi 1. ca inv. 2. cin3 3. cin2 4. cin1 5. insoddi 6. no cin o cancro 7. non eseguita biopsia Totale * * * * * * 100.0% b) HSIL c) LSIL f) ASC- US h) Altro * 18.2% 54.5% 27.3% * * * * 2.4% 37.8% 2.4% 15.9% 41.5% 100.0% * 0.5% 1.5% 8.9% 4.4% 17.2% 67.5% * * * * * * 100.0% Totale Relaostadic12 Pagina 15

16 Tabella 6d. Valori Predittivi CIN1+ CIN2+ VPP VPP Ogni motivo invio ASCUS+ VPP Ogni motivo invio VPP ASCUS+ Complessivo 27.01% 28.22% 5.69% 5.94% Primo screening 43.64% 44.86% 9.09% 9.35% Successivi 21.15% 35.14% 4.49% 4.71% Tabella 7. Lesioni CIN1+ Distribuzione per età e episodio di screening. Cin1 Cin2 Cin3 Totale Totale Primo Primo Primo Primo scr Succ scr Succ scr Succ scr Succ n % % % % % % % % % % Totale % Tabella 8. Classificazione dei trattamenti per esito istologico. Raccomandazione trattamento esito istologico Totale cin1* cin2 cin3 Escissione con radiofrequenze (comprende conizzazione) raccomandate a non trattamento raccomandate al trattamento da più tre mesi Totale Relaostadic12 Pagina 16

17 Analisi preliminari sul primo semestre L archivio utilizzato per l analisi dei dati del primo semestre 2010 contiene dati relativi ad esami di primo livello effettuati fino a novembre 2011; i dati relativi alle adesioni ed agli altri indicatori gerarchicamente conseguenti potrebbero quindi essere ancora suscettibili di variazioni ad un analisi consolidata. 1. Inviti e Adesioni (Tabelle 9a-9b) Nel primo semestre 2012 risultano invitate 6018 donne. Su questa base è prevedibile il raggiungimento di circa inviti entro la dine del Le donne aderenti sono all invito sono complessivamente Adesione complessiva: 59.9%. Alle donne aderenti del primo semestre 2012 sono stati effettuati 3693 esami di primo livello. 2. Intervallo di refertazione (Tabella 10) Più del 99% degli esami sono refertati entro 21 giorni. In un solo caso la refertazione ha richiesto un tempo superiore (oltre 45gg). 3. Qualità del prelievo (Tabelle 11a e 11b) I vetrini classificati insoddisfacenti sono stati 107 pari al 2.9%. Di questi 52 lo erano per motivi tecnici e 45 lo erano per flogosi. 4. Distribuzione degli strisci per diagnosi citologica (Tabella 12) Dei 3633 prelievi che risultano nel primo semestre il 70.6% era negativo. La proporzione di modificazioni reattive si colloca al 20.8%. I casi che hanno dato origine ad un provvedimento operativo di rinvio a scadenza triennale standard sono l 84%. Le diagnosi di alterazioni citologiche rappresentano il 5.6%% delle diagnosi e sono complessivamente 209. Le ASCUS si riducono e proporzionalmente rappresentano il 2%. 5. Indicazioni a ripetere (Tabella 13) Le indicazioni a ripetere dopo terapia sono state 278 (43 per inadeguato e 235 per modificazioni reattive. Nel complesso rappresentano il 7.5%. Le ripetizioni immediate sono 60 (tutte riferibili ad inadeguati). 5. Indicazioni alla colposcopia. (Tabella 14) Risulta inviato in colposcopia il 5.9 % delle donne (216/3607). Accenna a ridursi la proporzione di invii in colposcopia. Tuttavia al primo screening resta elevata (10%). Agli screening successivi si ha il 4.7%. Relaostadic12 Pagina 17

18 Tab.9a) 9b) - 9c). Adesione per età e per mese e rapporto tra primi screening e successivi Tab 1a. Adesione per età Primo sem 2012 Non Aderenti Aderenti Adesione Invitate < % % % % % % % % % % 14 Totale % 6018 Tab 1c. Aderenti primi screening e succ 2011 Primo Succ % totale < % % % % % % % % % % 10 Totale % 3607 Tab 1d. Adesione per mese. Anno 2011 Non Aderenti Aderenti Adesione Invitate gen % 576 feb % 981 mar % 1368 apr % 885 mag % % 1127 totale % 6018 Relaostadic12 Pagina 18

19 Tab. 10. Intervalli di refertazione Tabella 10. Intervalli di refertazione. Anno 2012 primo sem Intervallo di refertazione n % Cum Entro 21 giorni % 99.08% Tra 22 e 30 giorni % 100% Tra 31 e 45 giorni % 100% Oltre 45 giorni % 100% Totale % Tab. 11a. Proporzione di inadeguati per età Tabella 11A. Qualità del Prelievo. Per età. Primo sem 2012 eta Insoddisfacente Ottimale % Totale < % % % % % % % % % % 10 Totale % 3693 Tabella 11b. Proporzione di inadeguati per unità di prelievo Tabella 11b. Qualità del prelievo per unità di prelievo. Primo sem 2012 U.P. Ottimale Insoddisfacente % insoddisfacenti % % % % % % % % % % % % % totale % Relaostadic12 Pagina 19

20 Tab. 12. Distribuzione citologici Tabella 12. Distribuzione degli esiti dei citologici - primo sem 2012 < Totale % inadeguato % Negativo % Modificazioni reattive % ASCUS/AGCUS % LSIL % HSIL % Totale % Totale% 5.71% 6.53% 6.28% 12.70% 16.41% 14.62% 12.65% 12.10% 12.73% 0.27% % Tab 13. Indicazioni a ripetere Tabella 13. Indicazioni alla ripetizione per esito diagnostico della citologia. Primo sem aa breve ter colpo rip imm rip terap Totale % inadeguato % Negativo % Modificazioni reattive % ASCUS/AGCUS % LSIL % HSIL % Totale % % 84.81% 0.22% 5.82% 1.62% 7.53% % Relaostadic12 Pagina 20

21 Tabella 14. Invii in colposcopia Tabella 14a. Invii in colposcopia per motivo di invio ed età. Complessivo H-SIL L-SIL ASCUS/AGCUS ALTRO Totale % < % % % % % % % % % Totale % % 2.31% 48.61% 45.83% 3.24% % Aderenti RR = 5.99% Tabella 14b. Invii in colposcopia per motivo di invio ed età. Primo screening H-SIL L-SIL ASCUS/AGCUS ALTRO Totale % < % % % % % % % % % Totale % % 2.33% 56.98% 37.21% 3.49% % Aderenti = 856 RR = 10.05% Tabella 14 c. Invii in colposcopia per motivo di invio ed età. Scr Succ H-SIL L-SIL ASCUS/AGCUS ALTRO Totale % < % % % % % % % % % Totale % % 2.31% 43.08% 51.54% 3.08% % Aderenti = 2751 RR = 4.73% Relaostadic12 Pagina 21

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