PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE (triennio)
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1 Pagina 1 di 14 a. s Indirizzo Linguistico DOCENTE Andrea Loiero Classe: 4M Materia d insegnamento : Fisica PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE (triennio)
2 Pagina 2 di SITUAZIONE DELLA CLASSE IN INGRESSO Tabella 1 Media Sotto il 5 Tra 5.00 e 5.99 Tra 6.00 e 6.99 Tra 7.00 e 7.99 Tra 8.00 e 10 N Studenti Nota: i dati da inserire nella Tabella 2 possono essere presi, a discrezione dell insegnante e secondo i suoi metodi e le sue esigenze, da una o più delle tipologie di valutazione elencate nella tabella qui sotto. Indicare nella tabella seguente quali sono le tipologie adottate: Risultati scrutinio anno precedente Eventuali Test di ingresso Voti di eventuali verifiche Altro (specificare) Tabella 2 Prerequisiti N Studenti Inadeguato Adeguato Nota: ogni Dipartimento indichi 2-3 prerequisiti per ogni materia al momento dell inizio di questa materia, o, quando serve, al passaggio al triennio. I prerequisiti devono essere valutabili secondo una scale semplice.
3 Pagina 3 di OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI 2.1. Obiettivi educativi della disciplina Cfr. PTOF 2.2. Obiettivi didattici della disciplina in uscita Cfr. PTOF 2.3. Obiettivi minimi Cfr. PTOF
4 Pagina 4 di PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 3.1. Articolazione dei contenuti e scansione cronologica Unità Conoscenze TRIMESTRE La quantità di moto e il momento angolare La gravitazione OBIETTIVI Abilità La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Definizione e proprietà delle forze conservative. La legge di Newton della gravitazione universale. Calcolare la quantità di moto di un corpo e l impulso di una forza. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici. Analizzare casi di urti lungo una retta e di urti obliqui. La forza di gravità come forza conservativa. Applicare la legge di gravitazione di Newton. L energia potenziale nel campo gravitazionale. Utilizzare il principio di conservazione dell energia nell analisi di moti in campi gravitazionali.
5 Pagina 5 di 14 La temperatura La definizione operativa di temperatura. Le scale di temperatura Celsius e assoluta. La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi. La legge di Boyle e le due leggi di Gay-Lussac. Il modello del gas perfetto e la sua equazione di stato. Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas. Applicare le leggi di Boyle e Gay-Lussac alle trasformazioni di un gas. Riconoscere le caratteristiche di un gas perfetto e saperne utilizzare l equazione di stato. PENTAMESTRE Il calore Calore e lavoro come forme di energia in transito. Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro. Capacità termica e calore specifico. Quantità di energia e variazione di temperatura. La temperatura di equilibrio. e calore specifico delle sostanze. Descrivere le modalità di trasmissione dell energia termica e calcolare la quantità di calore trasmessa da un corpo. La trasmissione del calore per conduzione e convezione. L irraggiamento.
6 Pagina 6 di 14 La termodinamica Il modello molecolare e cinetico della materia. Le forze intermolecolari e la loro energia interna. Il moto di agitazione termica e la temperatura. Lo stato di un sistema termodinamico e il diagramma pressione-volume. Il principio zero della termodinamica. L energia interna e il lavoro termodinamico. Il primo principio della termodinamica Il secondo principio della termodinamica. Il rendimento di una macchina termica. L entropia Descrivere la struttura della materia e le forze intermolecolari, con riferimento alla loro energia potenziale. Comprendere la relazione fra la temperatura e l energia cinetica media delle molecole di un gas. Distinguere un gas perfetto da un gas reale. Interpretare l energia interna come funzione di stato. Calcolare il lavoro di un sistema termodinamico. Enunciare correttamente il primo principio della termodinamica e applicarlo ai diversi tipi di trasformazione. Descrivere il funzionamento delle trasformazioni cicliche. Applicare alle macchine termiche il secondo principio della termodinamica. Calcolare il rendimento di una macchina termica.
7 Pagina 7 di 14 Le onde elastiche e il suono Le onde elastiche e periodiche. Onda trasversale e longitudinale Generazione e propagazione delle onde sonore. Le caratteristiche del suono: altezza, intensità e timbro. I limiti di udibilità. Il fenomeno dell eco. L effetto Doppler e le sue applicazioni. Comprendere le caratteristiche di un onda Comprendere le caratteristiche di un onda sonora. Distinguere altezza, intensità, timbro di un suono. Applicare le conoscenze sul suono al settore musicale. Ricavare velocità e frequenza nelle applicazioni dell effetto Doppler. I raggi luminosi La luce: sorgenti, propagazione rettilinea, velocità. Le leggi della riflessione. Le leggi della rifrazione. L indice di rifrazione. La dispersione della luce. Il fenomeno della riflessione totale. Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini. Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere quelle reali e quelle virtuali. Tracciare il percorso di un raggio di luce nel passaggio tra vari mezzi. Calcolare l indice di rifrazione relativo. Calcolare l angolo limite nel fenomeno della riflessione totale. Le onde luminose Modello ondulatorio e Calcolare la lunghezza d onda
8 Pagina 8 di 14 modello corpuscolare per la luce. della luce da fenomeni di interferenza. Nota La scansione cronologica dei contenuti va indicata, ma è assolutamente libera: ogni docente può presentarla come meglio crede. La colonna di sinistra riporta i mesi dell anno scolastico solo per comodità, si possono pensare scansioni bimestrali, trimestrali, ecc., anche modificando la tabella Attività interdisciplinari
9 Pagina 9 di METODOLOGIA E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO Metodi Scelta Eventuali Note Lezione frontale Lavoro di gruppo Relazioni Discussioni Assegnazione letture Assegnazione esercizi Analisi e/o traduzione testi Collegamenti interdisciplinari Tecniche di simulazione, role play Uso di laboratori Altro (diapositive, video, ipertesti ) Attività motoria a corpo libero Pratica sportiva Attività con gli attrezzi Eventuali osservazioni:
10 Pagina 10 di VERIFICHE: TIPOLOGIA E FREQUENZA 5.1 Verifiche SOMMATIVE previste e classificate per tipologia N Verifiche orali N Verifiche scritte Tipologia di Prove usate Trimestre Pentamestre Totale 7 Legenda Tipologie: 1. Interrogazione 8. Tema 15. Prova d ascolto 2. Interrogazione strutturata o semistrutturata con obiettivi predefiniti 9. Saggio breve 16. Dialoghi 3. Analisi testi 10. Articolo di giornale 17. Dettato 4. Traduzione 11. Quesiti aperti 18. Comprensione di testo in lingua e composizione 5. Esercizi 12. Quesiti a scelta multipla 19. Lettera 6. Problemi 13. Trattazione sintetica 20. Relazione 7. Riassunto 14. Parafrasi 21. Altro (specificare)
11 Pagina 11 di Osservazioni sulla tipologia e frequenza delle verifiche FORMATIVE
12 Pagina 12 di CRITERI DI VALUTAZIONE 6.1. Griglia generale di valutazione per le prove scritte e orali effettuate nel corso dell anno VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA 1-2 Nessuna Nessuna Nessuna 3 Estremamente frammentarie e superficiali 4 Molto frammentarie e superficiali 5 Frammentarie e superficiali 6 Tendenzialmente complete ma ancora superficiali 7 Organizzate, complete, abbastanza approfondite 8 Organizzate, complete, approfondite 9-10 Complete, approfondite, ampliate Nessuna Compie operazioni sui dati con difficoltà ed errori e solo se guidato Compie operazioni sui dati con difficoltà ed errori. Sa applicare le conoscenze solo se guidato E in grado di compiere compiti semplici senza errori gravi. Sa applicare le conoscenze con errori E in grado di svolgere compiti di media complessità e di applicare le conoscenze senza errori gravi Applica le conoscenze senza errori anche in compiti complessi, ma commette qualche imprecisione Applica le conoscenze in modo creativo e senza imprecisioni in compiti complessi Nessuna Nessuna E in grado di compiere analisi e sintesi in modo parziale e impreciso. Effettua valutazioni parziali e solo se guidato Sa compiere analisi e sintesi complete ma imprecise. Valuta in modo approfondito solo se sollecitato Se guidato compie analisi, sintesi e valutazioni approfondite Compie valutazioni autonome ed è in grado di condurre analisi e sintesi complete e approfondite E in grado di comporre le conoscenze in un quadro di insieme personale e coerente e valuta con piena autonomia
13 Pagina 13 di Altre eventuali griglie o criteri di valutazione specifici 6.3. Elementi che concorrono alla valutazione finale - Impegno - Interesse - Partecipazione - Puntualità e precisione nelle consegne - Progressione nei risultati - Miglioramento rispetto ai livelli di partenza 7. ATTIVITÀ EFFETTUATE PER IL RECUPERO DEL DEBITO SCOLASTICO E/O PER LE CARENZE EMERSE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO TIPOLOGIE Scelta Eventuali note settimana del ripasso/recupero; recupero in itinere in ore curricolari recupero in ore etra-curricolari sportello assegnazione compiti individualizzati altro
14 Pagina 14 di 14 Eventuali osservazioni: 9. AUTOVALUTAZIONE A conclusione dell anno scolastico il coordinatore insieme ai docenti tutti del Consiglio di classe verificherà i risultati ottenuti, il raggiungimento degli obiettivi, la validità dell articolazione delle attività e della sequenza seguita e la validità dei modi di verifica finale.
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