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1 Genitori in Campus Progetto di Azione, Informazione, Formazione e Confronto per la valorizzazione delle competenze educative dei genitori e degli educatori di persone con sindrome X Fragile e analoghe forme di disabilità intellettiva

2 Il progetto Il progetto genitori in campus è un progetto di informazione, formazione e confronto sul tema dell accompagnamento educativo a persone con disabilità intellettiva. Un bambino con disabilità intellettiva è un grosso imprevisto, che costringe a ridisegnare il proprio ruolo educativo secondo paradigmi nuovi. Con questo progetto ci proponiamo di offrire ai genitori e agli educatori di persone, con la Sindrome X-fragile in particolare, ma anche con analoghe forme di disabilità intellettiva un validissimo supporto nel reinventare il proprio ruolo, fornendo le chiavi concettuali necessarie per impostare, verificare, correggere e agire un progetto educativo valido, inserito in un percorso che conduca ad una vita di qualità per le persone con disabilità intellettiva.

3 Il progetto Un progetto di vita in cui tutti gli attori educativi, in una dinamica di confronto e ascolto reciproco, mettano in atto, ciascuno per il proprio ruolo, quelle buone prassi che risultano funzionali ad uno sviluppo ottimale della persona con disabilità. Obiettivo del corso è dunque quello di offrire ai partecipanti le chiavi concettuali degli interventi di pedagogia speciale: in quest ottica la specifica analisi del singolo trascende il risultato che per quel singolo individuo si ottiene e diviene occasione di riflessione più generale su modalità educative utili dalla prima infanzia fino alla adultità. Ciascun agente educativo infatti dovrà percepire il proprio ruolo e il proprio intervento non come fine all ottimale funzionamento dello stesso, ma come parte di un sostegno alla esistenza di una persona che ha diritto ad essere accompagnato a trovare il suo giusto posto nel mondo.

4 VECCHIAIA Prospettive di autonomia nella vecchiaia delle persone con disabilità intellettiva PRIMA INFANZIA Comunicazione della diagnosi ai genitori il punto rosso Comunicazione non verbale Essere coppia con un figlio con disabilità Consapevolezza della propria condizione e qualità della Vita I temi proposti SECONDA E TERZA INFANZIA Io sono grande! Accorgimenti e strategie per far crescere e rafforzare le competenze di autonomia fin dalla tenera età. Crescere l identità: chi sono io? Parlare della diagnosi per sfidarla. Fratelli e sorelle: figli diversi da crescere con uguale amore. ADULTITA ADOLESCENZA Lavoro. Vita indipendente. Possibilità di costituire una famiglia. Amicizia, amore, sesso. La cura del tempo libero. Chi voglio essere? Incoraggiare l autodeterminazione in una prospettiva di realtà.

5 A proposito di diritti.. Il progetto è anche formazione legale. Proporremo ai genitori seminari di formazione sulla legislazione italiana in tema di disabilità. Parlare di diritti non solo per informare i genitori, ma soprattutto per creare una cultura della legalità che dobbiamo saper trasmettere ai nostri figli, ai quali abbiamo il dovere di insegnare che hanno dei diritti che devono pretendere. La richiesta della legge 104 e il riconoscimento della invalidità civile ai fini delle indennità di frequenza e accompagnamento. La presa in carico da parte delle Asl. interdizione, inabilitazione e amministratore di sostegno pei e pdf: burocrazia o strumenti per l integrazione scolastica?. il sostegno scolastico e l assistenza alla comunicazione. I rapporti tra scuola, famiglia. Il ruolo dei servizi sociali. I contributi L.162/98: diverse modalità di utilizzo nei diversi territori nazionali.

6 Quali sono le modalità Crediamo che un progetto educativo sia valido solo se agito in un ottica di cooperazione e non di contrapposizione. Pertanto tutti gli incontri del progetto saranno caratterizzati da una modalità dialettica, in cui, attorno ad una tavola rotonda, confluiranno i dubbi, le difficoltà, le proposte. Sarà utilizzata una modalità laboratoriale, nella quale i partecipanti si metteranno alla prova e agiranno. Accanto a questi momenti saranno proposti degli approfondimenti che si terranno in modalità più frontale e la cui scelta dipenderà anche dalle proposte dei partecipanti al progetto.

7 I progetti nel progetto Progettando il lavoro Coglieremo l occasione di questo progetto per promuovere occasioni di inclusione sociale per le persone con disabilità. Per tutte le voci di spesa del progetto sarà verificata la auspicata possibilità di utilizzare la forza lavoro delle persone affette da sindrome x fragile o analoga forma di disabilità intellettiva. Tutti i progetti di inserimento lavorativo verranno coordinati dal prof Andrea Canevaro, che ha accolto con entusiasmo la nostra proposta. In particolare, abbiamo deciso di assumere un addetto per la segreteria residente nel territorio del Lazio, che sia a conoscenza della Sindrome X-Fragile e che abbia una conoscenza di base del funzionamento di outlook. Preghiamo chi fosse interessato di contattare la nostra segreteria info@xfragile.net. Mettiamo in tavola il futuro Stiamo lavorando ad una convenzione con l I.P.S.E.O.A. di Caprarola (VT) per la realizzazione di un progetto di inclusione sociale. Sfruttando la disponibilità di una cucina della struttura che ci ospita che prenderemo in autogestione, vogliamo lasciare che a cucinare siano i ragazzi con disabilità dell istituto alberghiero insieme ai propri compagni di classe. Questo progetto, in fase di realizzazione, sarà coordinato anch esso dal prof. Andrea Canevaro.

8 I docenti La formazione pedagogica, come pure la direzione scientifica del progetto, è affidata al prof. Andrea Canevaro, pedagogista di fama internazionale e docente presso dell Università di Bologna, membro del Comitato Scientifico dell Associazione Italiana Sindrome X-Fragile. Il prof. Andrea Canevaro ha speso la sua intera vita professionale a favore delle persone con disabilità, facendo conoscere, in Italia, la pedagogia istituzionale. A lui dobbiamo non solo una attiva partecipazione al dibattito scientifico creato attorno al tema dell accompagnamento educativo alle persone con disabilità intellettiva, ma anche gli enormi sforzi profusi nello stimolare una produzione legislativa e una organizzazione dei servizi funzionale alla effettiva possibilità della inclusione sociale delle persone con disabilità. La formazione legale è affidata all avv. Salvatore Nocera, vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap) e massimo esperto della legislazione italiana in tema di disabilità.

9 A chi è rivolto Genitori di bambini con Sindrome X Fragile o analoghe forme di disabilità intellettiva Educatori Studenti laureandi in Scienze dell Educazione iscritti all Istituto Progetto Uomo Insegnanti Terapisti della riabilitazione di bambini con disabilità intellettiva Psicologi Pediatri Personale medico che accolga persone con disabilità intellettiva

10 Calendario Il corso offre 100 ore di formazione oltre a 10 ore di formazione legale, divise in 10 incontri che si terranno nella intera giornata del sabato (orientativamente dalle ore 9:00 alle ore 19:00) con cadenza mensile da novembre 2013 ad ottobre 2014 secondo il seguente calendario: 30 Novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno settembre ottobre 2014

11 Location Grazie ad una convenzione stipulata tra l Associazione Italiana Sindrome X-Fragile Onlus, l Associazione del Lazio Sindrome X-Fragile Onlus e l Istituto Progetto Uomo affiliato alla Pontificia Università Salesiana, tutti gli incontri del progetto Genitori in Campus si svolgeranno presso le aule del detto Istituto, sito a Vitorchiano (VT), via Ortana 19. Per chi viaggia segnaliamo che l Istituto mette a disposizione dei fruitori del progetto Genitori in Campus una navetta gratuita dalla stazione ferroviaria di Orte (VT). La struttura che ospiterà il corso è un Campus Universitario ed ha pertanto disponibilità di camere per il pernottamento ad un costo accessibilissimo. Chi fosse interessato a questa soluzione può contattare la nostra segreteria per ulteriori informazioni.

12 Opportunità per le famiglie del territorio Grazie ad una convenzione stipulata tra l Associazione Italiana Sindrome X-Fragile Onlus, l Associazione del Lazio Sindrome X Fragile Onlus e l Istituto Progetto Uomo affiliato alla Pontificia Università Salesiana, gli studenti laureandi in scienze dell educazione presso il detto istituto vedranno riconosciute per la partecipazione al progetto 250 ore di tirocinio formativo obbligatorio (pari ad una annualità). Oltre che per la frequenza al corso, agli studenti interessati sarà richiesto, per il residuo delle ore, l affiancamento educativo ai ragazzi con disabilità intellettiva delle famiglie partecipanti al progetto. Tale affiancamento educativo si svolgerà in accordo con le famiglie interessate e potrà prevedere ad esempio un intervento di supporto all inserimento lavorativo presso aziende o enti, o semplicemente accompagnare la persona con disabilità intellettiva, nel fare insieme, ad acquisire la capacità di gestire la sua quotidianità in autonomia.

13 Rete Il progetto è svolto in rete da: Associazione Italiana Sindrome X Fragile Onlus Associazione del Lazio Sindrome X Fragile Onlus Istituto Progetto Uomo affiliato alla Pontificia Università Salesiana Associazione Viterbo con Amore Onlus

14 Finanziamenti Grazie agli sforzi profusi da soci del territorio, il presente progetto ha al momento ottenuto complessivamente 8000/00 euro di contributi, dettagliati come segue: Fondazione Carivit ha deciso di finanziare il progetto con un contributo di euro 6000/00; L associazione Viterbo con Amore Onlus ha deciso di finanziare il progetto con un contributo di euro 2000/00. Ai nostri Finanziatori va il nostro più sentito ringraziamento per la sensibilità dimostrata nell abbracciare il presente progetto

15 Come aderire Per ulteriori informazioni o per ricevere i moduli di adesione da compilare e reinviare entro il 7 novembre 2013, vi preghiamo di contattare la nostra segreteria all indirizzo di posta elettronica info@xfragile.net. Sottolineiamo che il progetto, che parte quest anno in via sperimentale, è aperto ad un numero massimo di 25 famiglie e di 25 educatori, pertanto suggeriamo agli interessati di contattarci quanto prima.

16 Per andare avanti nel nostro cammino abbiamo bisogno di due cose: la prima è poter guardare in avanti, verso una meta; la seconda è poter guardare indietro e vedere i passi che sono stati fatti

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