ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA
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- Eduardo Cicci
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1 ISTITUTO PROFESSIONALE PERSOLINO- STROCCHI sede IPSAA Persolino Via Firenze, Faenza Tel Fax sede IP Strocchi Via Medaglie D Oro, Faenza Tel Fax ispersolino@ipsafaenza.191.it - Sito internet: Pec: RAIS00100G@PEC.ISTRUZIONE.IT C.F RAIS00100G ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA Nel piano annuale per l inclusività sono riassunti i principali dati inerenti la presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati e le attività poste in essere dalla scuola per favorire l integrazione e il successo scolastico. Pagina 1
2 GLI ALUNNI CERTIFICATI IN BASE ALLA LEGGE 104/1992 TABELLA CON NUMERO DI ALUNNI DISABILI SUDDIVISO PER CLASSE/SEZIONE E PER PLESSO Plesso Persolino Plesso Strocchi Classe 1 A 2 Classe 1C GR 3 Classe 1 B 3 Classe 2 A GR 1 Classe 2 A 3 Classe 2 AZ 1 Classe 2 B 4 Classe 3 A GR 4 Classe 2 C 3 Classe 3AZ 1 Classe 2 D 1 Classe 5 A GR 1 Classe 3 A 3 Classe 3 B 4 Classe 4 A 3 Classe 4 B 2 Classe 4 C 1 Classe 4 D 3 Classe 5 A 2 Classe 5 B 1 Classe 5 C 2 ALUNNI CON SEGNALAZIONI DI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) IN BASE ALLA LEGGE 170/2010 TABELLA CON NUMERO DI ALUNNI DSA SUDDIVISO PER CLASSE/SEZIONE E PER PLESSO Plesso Persolino Plesso Strocchi Classe 1A Classe 1 A gr 3 Classe 1 B gr 4 Classe 1 C gr 2 Classe 2 A gr 1 Classe 2 B gr 2 Classe 1 A A 1 Classe 2 A A 1 Classe 3 A gr 2 Classe 3 C gr 2 Classe 3 A T 1 Classe 4 A gr 1 Classe 5 A gr 2 Classe 4 A T 1 Classe 4 A A 1 Classe 5A T 1 Pagina 2
3 ALUNNI IN PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE In presenza di alunni ospedalizzati la scuola si attiva con interventi mirati, in collaborazione con le strutture ospedaliere; In presenza di alunni dimessi dopo ricovero ospedaliero la scuola mette in atto servizi di istruzione domiciliare; PROGETTO FAR SCUOLA MA NON A SCUOLA In presenza di alunni che per particolari condizioni di salute non siano nelle condizioni di frequentare le lezioni, la scuola fornisce adeguate indicazioni agli stessi e, se necessario, attiva interventi di istruzione a domicilio. ALUNNI CON FABBISOGNO DI SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN ORARIO SCOLASTICO Nel caso in cui vi siano alunni che richiedono la somministrazione di farmaci in orario scolastico, previo consenso dei genitori, il personale ATA specificamente incaricato provvede alla somministrazione. ALUNNI STRANIERI NON ALFABETIZZATI IN LINGUA ITALIANA (O CON ALFABETIZZAZIONE INSUFFICIENTE RISPETTO ALLE NECESSITÀ DI STUDIO) Quadro degli alunni stranieri non alfabetizzati Tabella con numero di alunni stranieri non alfabetizzati suddiviso per classe/sezione e per plesso Plesso Persolino Plesso Strocchi Classe 1A Classe 1 AZ 3 Classe 1B Classe 2 A AZ 3 Pagina 3
4 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI ALFABETIZZAZIONE INTENSIVA PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE NON ALFABETIZZATI E RISORSE FINANZIARIE EX ART. 9 CCN SCUOLA La scuola attiva da alcuni anni corsi pomeridiani di assistenza allo studio, indirizzati agli alunni stranieri della scuola. A esso partecipano non solo gli studenti di recente immigrazione ma anche quegli studenti stranieri che, nonostante risiedano in Italia da diversi anni, hanno difficoltà a livello di integrazione, di metodo di studio o presentano un livello di competenza linguistica per lo studio non pienamente adeguato alla classe di frequenza. Nel caso di alunni neo-arrivati la scuola ha attivato corsi di alfabetizzazione con un docente specializzato in Italiano come L2. RILEVAZIONE QUANTITATIVA E PER TIPOLOGIE DEI PERCORSI DI INSEGNAMENTO PERSONALIZZATO AI SENSI DELLA LEGGE 53/2003 Bisogni Educativi Speciali (BES). I consigli di classe rilevano eventuali altre esigenze di interventi e percorsi individualizzati per alunni che presentino bisogni educativi speciali, come previsto dalle recenti indicazioni normative nazionali e regionali. L Istituto costituisce dal corrente A.S. il gruppo di lavoro (composto dalle funzioni strumentali H, Sostegno studenti e P.O.F.) che si occuperà di curare l elaborazione dettagliata del Piano Annuale per l inclusività, da allegare al P.O.F. e di coordinare tutti gli interventi a favore degli alunni che presentino bisogni educativi speciali. I consigli di classe attivano all interno delle classi gruppi di lavoro e di recupero guidati dalle eccellenze, finalizzati a potenziare le competenze e a favorire l inserimento nel gruppo classe da parte degli studenti con BES. La scuola pone particolare attenzione nel coinvolgere gli alunni con BES nelle attività extracurricolari della scuola, per favorirne un positivo inserimento nel contesto scolastico. Pagina 4
5 RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE L'insegnante di Sostegno L insegnante di sostegno è il docente specializzato che concorre alle scelte educative e didattiche degli insegnanti curriculari nei confronti dell alunno disabile e che opera allo scopo di favorire l integrazione e l inclusione dell alunno con disabilità all interno del gruppo classe. Egli ha, pertanto, i seguenti compiti: - partecipa alla valutazione di tutta la classe in cui opera; - collabora con i colleghi nell'impostazione e realizzazione del progetto educativodidattico riferito all'alunno con disabilità, mettendo a disposizione la propria competenza; - collabora all'attività educativa e didattica complessiva nella classe che gli viene assegnata; - collabora con le famiglie e le strutture sanitarie del territorio; - svolge interventi didattici individualizzati, fissando tempi e modi; La scuola organizza, tramite l'insegnante di sostegno, in qualità di coordinatore dei lavori, gli incontri previsti dalla normativa per la stesura del P.D.F. (Profilo dinamico funzionale) e la stesura e verifica del P.E.I. (Piano Educativo individualizzato); inoltre il docente di sostegno elabora, unitamente al C.d.C., le relazioni per gli esami di stato e le bozze di Certificazione e Attestazione dei Crediti Formativi (in caso di PEI Differenziato). La funzione strumentale H e stranieri Per favorire l armonico sviluppo della personalità degli alunni e il loro percorso didattico, il coordinamento dei tanti docenti di sostegno, assistenti fisici ed educatori professionali in servizio nelle due sedi, e per tenere i contatti con gli enti locali, i Servizi Sociali, l A.S.L., il CDH, l USP, il nostro Istituto delibera ogni anno la richiesta di una funzione strumentale per le attività di integrazione per ciascuna delle due sedi. Il docente incaricato cura anche i percorsi di integrazione degli studenti stranieri, organizza azioni di alfabetizzazione e sostegno linguistico, cura i rapporti col CTP e con i mediatori culturali (se necessario). Referenti di Istituto DSA Per quanto riguarda gli alunni con DSA, i consigli di classe si occupano della stesura dei PDF, dei rapporti con le famiglie, dell elaborazione della relazione di presentazione dell alunno DSA alle commissioni d esame. I referenti di Istituto DSA forniscono informazioni e consulenza relativamente alla normativa e alle metodologie di lavoro più idonee a favorire il successo scolastico. Pagina 5
6 PROGETTI UN TUTOR PER AMICO (in rete) Responsabile Romagnoli (Strocchi) ITALIANO, LA MIA LINGUA Responsabile Romagnoli (Strocchi) MUSICOTERAPIA Responsabile Romagnoli (Strocchi) CREATIVITÀ VERDE Responsabile Romagnoli (Strocchi) PROGETTO PISCINA Responsabile ROMAGNOLI (STROCCHI) UN ORTO PER LA CULTURA Responsabili Dapporto, Quadalti (Persolino) UN CANE SUL COLLE Referente Rizzuto (sede Persolino) INFORMATICA PER TUTTI Responsabile Masini (Persolino) IL CANE: UN AMICO, UN LAVORO Responsabile: Cambio (Persolino) UN TUTOR PER L AUTONOMIA Responsabile Sannazzaro Antonella Progetto in rete destinato agli alunni diversamente abili, alunni stranieri e alunni DSA delle due sedi, che vede l affiancamento all alunno di ex studenti dell Istituto in funzione di facilitatori dell apprendimento e delle relazioni sociali. Progetto destinato agli alunni stranieri, per favorirne l integrazione e il successo scolastico, potenziando l apprendimento della lingua italiana con corsi L2. Progetto rivolto ad alunni diversamente abili. L attività si propone di creare una relazione di fiducia tra il terapeuta e il ragazzo, di accrescere l autostima facendo della musica un attività di rinforzo e rassicurazione. Sviluppo di manualità fine e delle abilità narrative orali; rinforzo dell autostima; conoscenza delle fasi di semina, trapianto e cura delle piante. Destinatari: 2 alunni disabili. Destinatari studenti disabili. Sviluppare le capacità legate alla coordinazione, migliorare le capacità natatorie, educazione al rispetto delle regole. Per alunni disabili e studenti dalla classe prima alla quinta. Miglioramento delle competenze socio-relazionali e professionali legate ai servizi dell agricoltura e dello sviluppo rurale. Destinatari studenti disabili, studenti classi prime e seconde. Dare continuità e potenziare il progetto Un cane sul colle con il proseguimento del percorso pet care e dell attività di mobility. Rivolto ai ragazzi che seguono percorsi individualizzati per lo sviluppo o il mantenimento delle competenze informatiche. Potenziamento delle abilità e capacità relazionali di un alunno disabile, facendo leva sul rapporto con i cani. Alunna disabile: autonomia nelle attività pratiche e professionalizzanti, nonché nelle discipline nelle quali incontra maggiori difficoltà per quanto riguarda il problem-solving. Pagina 6
7 CRITERI CONDIVISI PER LA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI Percorsi formativi Per gli alunni diversamente abili i percorsi scolastici possibili sono: 1. P.E.I. ministeriale o P.E.I. equipollente! sistema valutativo riferito ai programmi ministeriali! prove d esame uguali alla classe o equipollenti! Qualifica professionale in 3^! Diploma Esame di Stato in 5^ 2. P.E.I. differenziato! sistema valutativo riferito al P.E.I.! prove d esame differenziate! Certificato dei Crediti Formativi in 3^! Attestato dei Crediti Formativi in 5^. Alunni degli alunni con disturbi specifici di apprendimento DSA Il nostro Istituto, in base alla legge dell 8 ottobre 2010 n.170, prevede, per gli studenti con diagnosi DSA erogate dal Servizio Sanitario Nazionale o da strutture accreditate, la predisposizione di un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) per ogni alunno DSA, contenente le metodologie, le strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi per attuare una didattica inclusiva. Tale documento viene firmato dalla famiglia e dall istituzione scolastica. In particolare il PDP si propone di: garantire il diritto all istruzione; favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; ridurre disagi relazionali ed emozionali. adottare appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica; adottare una didattica individualizzata e personalizzata, facendo ricorso a metodologie e strategie educative adeguate; introdurre strumenti compensativi nonché misure dispensative di alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; fare uso, per l insegnamento delle lingue straniere, di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale; adottare adeguate forme di verifica e di valutazione che tengano conto del contenuto e non della forma. CRITERI CONDIVISI PER LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI PERSONALIZZATI Valutazione alunni certificati In merito agli studenti con obiettivi minimi, in riferimento all O.M. n. 80 del 95 art. 13* e successive modifiche e integrazioni, per la valutazione si terrà conto delle potenzialità dell allievo, del cammino percorso e dei progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e in particolare, per quanto riguarda la valutazione riferita al programma ministeriale, sono fissate le seguenti competenze: livello A): Buono/ottimo (eccellenza); livello B): Discreto/buono; livello C): Sufficiente/discreto. Pagina 7
8 Con riferimento all art 16 della legge quadro 104/92, qualora il consiglio di classe ritenga che l apprendimento sia globalmente riconducibile agli apprendimenti ritenuti idonei per una valutazione positiva rispetto ai programmi ministeriali, procede alla promozione dell alunno alla classe successiva. Per i soli studenti con obiettivi differenziati, in riferimento all O.M. n. 80 del 95 art. 13* e successive modifiche e integrazioni, per la valutazione terrà conto delle potenzialità dell allievo, del cammino percorso e dei progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e, ai sensi dell O.M. n. 90 del 2001 art. 15, la valutazione andrà riferita solamente agli obiettivi fissati nel PEI. Valutazione (DSA) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. I docenti predispongono specifiche griglie di valutazione coerenti con gli obiettivi definiti nei PDP. Valutazione alunni stranieri neo arrivati in Italia (NAI) Per gli alunni stranieri, in particolare per quelli neo arrivati in Italia (indicati come NAI ), è stato approvato dal Collegio docenti uno specifico Protocollo di Accoglienza, che pone le basi e traccia i possibili percorsi per migliorare l accoglienza e l accompagnamento allo studio di questi alunni. Per quanto riguarda la valutazione, si rinvia a quanto definito nel protocollo e qui di seguito riportato: vista la specificità della dimensione culturale e identitaria dell alunno NAI, si rende necessario tenere in considerazione criteri specifici che, pur mirando alla valutazione del raggiungimento delle competenze specifiche previste dal corso di studi, dettino una diversa e adeguata articolazione temporale. Pertanto, tenendo conto dell autonomia scolastica e facendo riferimento: 1) all art.1 comma 5 del Regolamento sulla valutazione (DPR 122 DEL 22/06/2009), che riporta la necessità di assicurare omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione ; 2) al DPR 394 del 31/08/1999 relativo alle Disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero secondo il quale Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni, stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento si propone la formulazione da parte del C.d.C. di Piani Personali Transitori per gli alunni NAI che si iscrivono per la prima volta in un Istituto scolastico in Italia. I Piani Personali devono contenere un progetto di attività educativa e didattica che tenga conto dell effettiva possibilità di progresso dell alunno negli apprendimenti rispetto alla situazione iniziale. Tali piani prevedono inoltre la sospensione della valutazione certificativa (di passaggio da una classe ad un altra) al termine del primo anno di frequenza. Al termine del secondo anno di frequenza invece la valutazione sarà riferita alla programmazione e agli obiettivi previsti per la classe. Pagina 8
9 CRITERI CONDIVISI PER LA CONDIVISIONE CON LE FAMIGLIE DELLA STESURA DEI PERCORSI PERSONALIZZATI Alunni con disabilità Il nostro Istituto ha visto negli ultimi anni un sensibile incremento del numero di alunni con disabilità e ha maturato una consolidata esperienza, per quanto riguarda l integrazione di questi allievi nel contesto scolastico. Sono stati approntati percorsi di apprendimento individualizzato, basati su seguenti principi: sviluppare le capacità comunicative e di relazione con adulti e coetanei; far acquisire consapevolezza della propria identità, delle potenzialità e dei limiti delle proprie risorse; promuovere la ricerca di un ruolo sociale e professionale anche attraverso mirate azioni di orientamento; far acquisire competenze nell utilizzo degli strumenti tecnologici; favorire lo sviluppo di abilità e competenze di tipo non solo scolastico, ma anche extrascolastico legate al potenziamento dell autonomia sia individuale che sociale. Metodologia All inizio del nuovo anno scolastico, dopo un periodo di osservazione dell alunno da parte dei docenti della classe, viene convocato un gruppo di lavoro, a cui partecipano anche il neuropsichiatria che segue l alunno e la famiglia e viene predisposto un Piano Educativo individualizzato adeguato alle capacità e potenzialità dello studente. La metodologia generalmente adottata è quella del lavoro all interno della classe, finalizzato a favorire l integrazione dell alunno e la sua inclusione nel gruppo dei coetanei. Per garantire la continuità del progetto didattico che coinvolge l alunno, i docenti di sostegno del nostro Istituto sono in contatto con i docenti della scuola media di provenienza del ragazzo/a. CRITERI CONDIVISI PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE, PER LA PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DELLA TRANSIZIONE ALL ETÀ ADULTA, ALLA VITA INDIPENDENTE ED AUTONOMA E AL LAVORO In collaborazione con i neuropsichiatri di riferimento, con le famiglie e con i servizi sociali si ipotizzano percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli alunni disabili e si programmano collegamenti con le cooperative sociali per permettere la frequenza di tali strutture nei casi in cui non è possibile l inserimento lavorativo. La scuola tiene inoltre contatti con il SIL per favorire l inserimento lavorativo. PUNTI DI CRITICITÀ Si prevede, a partire dal prossimo A.S., l organizzazione di incontri tematici su: DSA Disagio Corsi di italiano per genitori Si propone inoltre l organizzazione di specifici incontri di informazione/formazione con i rappresentanti di classe eletti, per spiegare i criteri di valutazione adottati per gli alunni certificati con obiettivi minimi e per illustrare il tipo di intervento adottato dal docente di sostegno, per favorire l integrazione all interno della classe. Pagina 9
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