Teoria dei Segnali IIa Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 22 novembre 2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teoria dei Segnali IIa Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 22 novembre 2018"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA Luigi Vanvitelli SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Elettronia e Informatica Teoria dei Segnali IIa Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi novembre 8. Si consideri il seguente processo aleatorio Y (t) = X(t) cos πf t X(t ) sin πf t, ( ) dove X(t) é un processo aleatorio SSL avente spettro di potenza P X (f) = Λ f B (f >> B). (a) [pt] Calcolare media, autocorrelazione e spettro di potenza di Y (t). Commentare sulla stazionarietá di Y (t) (b) [3pt] Valutare la coerenza del risultato ottenuto in (a) calcolando la trasformata di Fourier di Y (t) nell ipotesi in cui X(t) sia un segnale deterministico passa-basso sulla banda [ B, B]..[pt] Siano x(t) e n(t) due processi aleatori incoerenti SSL aventi autocorrelazioni R x (τ) e R n (τ) e si consideri il processo z(t) = (h e x)(t) + n(t), dove h e (t) = h(t)+h(t ), con un ritardo deterministico e h(t) una risposta impulsiva nota. Valutare una espressione per la autocorrelazione e lo spettro di potenza di z(t). (Sugg.: Disegnare lo schema a blocchi del sistema con due rami paralleli). 3.[pt] Un segnale aleatorio SSL s(t) ha autocorrelazione R s (τ) = e a τ. Esso é trasmesso su un canale non distorcente passa-basso ideale a guadagno unitario con frequenza di taglio pari a B. Il canale introduce rumore additivo bianco avente spettro di potenza pari a η /. Proporre e schizzare filtri di enfasi e de-enfasi per il sistema.

2 ) Lo spettro di potenza di X(t) può essere espresso graficamente come di seguito a) Il calcolo della media di Y(t) si può facilmente ricavare osservando che E{Y(t)} = E{X(t) cos πf t X(t Δ) sin πf t} = E{X(t)} = cos πf t E{X(t Δ)} = sin 8πf t = dove il fatto che la media di X(t) sia nulla si desume semplicemente dall osservazione dello spettro di potenza, ovvero dalla mancanza nello stesso di una delta in zero. Ricordando che sin πf t = cos 4πf t possiamo inoltre calcolare l autocorrelazione di Y(t) ponendo R Y (t; τ) = E{Y(t)Y(t τ)} = E {[X(t) cos πf t X(t Δ) [X(t τ) cos πf (t τ) + X(t Δ) cos 4πf t] X(t τ Δ) + X(t τ Δ) cos 4πf (t τ)]} Essendo X(t) un processo SSL, e ricordando la formula di Werner cos α cos β = [cos(α + β) + cos(α β)] unitamente al fatto che il coseno è una funzione pari (cos( α) = cos α), la valutazione dell autocorrelazione di Y(t) può essere svolta nella maniera seguente

3 R Y (t; τ) = E{X(t)X(t τ)} cos πf t cos πf (t τ) E{X(t)X(t τ Δ)} cos πf t + E{X(t)X(t τ Δ)} cos πf t cos 4πf (t τ) E{X(t Δ)X(t τ)} cos πf (t τ) + E{X(t Δ)X(t τ Δ)} 4 4 E{X(t Δ)X(t τ Δ)} cos 4πf (t τ) + E{X(t Δ)X(t τ)} cos 4πf t cos πf (t τ) 4 E{X(t Δ)X(t τ Δ)} cos 4πf t + 4 E{X(t Δ)X(t τ Δ)} cos 4πf t cos 4πf (t τ) = R X(τ) cos πf (t τ) + R X(τ) cos πf τ R X(τ + Δ) cos πf t + 4 R X(τ + Δ) cos πf (3t τ) + 4 R X(τ + Δ) cos πf (t τ) R X(τ Δ) cos πf (t τ) + 4 R X(τ) 4 R X(τ) cos 4πf (t τ) + 4 R X(τ Δ) cos πf (3t τ) + 4 R X(τ Δ) cos πf (t + τ) 4 R X(τ) cos 4πf t + 8 R X(τ) cos 4πf (t τ) + 8 R X(τ) cos 4πf τ Poiché l autocorrelazione di Y(t) dipende da t il processo stesso non risulta essere SSL. Tuttavia, è possibile osservare che tale tipo di dipendenza è periodica di periodo /f, e pertanto Y(t) risulta essere ciclostazionario. Il calcolo dell autocorrelazione mediata su un periodo fornisce infatti f R Y(τ) = f R Y (t; τ) dt = f R X(τ) cos πf τ + 4 R X(τ) + 8 R X(τ) cos 4πf τ A questo punto è possibile valutare lo spettro di potenza (medio) di Y(t), ottenendo P Y(f) = F{R Y(τ)} = 4 [P X(f f ) + P X (f + f )] + 4 P X(f) + 6 [P X(f f ) + P X (f + f )] 3

4 che è rappresentato graficamente di seguito b) Considerando il processo deterministico y(t) = x(t) cos πf t x(t Δ) sin πf t = x(t) cos πf t x(t Δ) + x(t Δ) cos 4πf t otteniamo che Y(f) = F{y(t)} = X(f) [δ(f f ) + δ(f + f )] X(f)e jπfδ + X(f)e jπfδ [δ(f f ) + δ(f + f )] = [X(f f ) + X(f + f )] X(f)e jπfδ + 4 [X(f f )e jπ(f f )Δ + X(f + f )e jπ(f+f )Δ ] = [X(f f ) + X(f + f )] X(f)e jπfδ + 4 [X(f f )e j4πf Δ + X(f + f )e j4πf Δ ]e jπfδ Poiché quindi, per ipotesi, il segnale deterministico x(t) è un passa-basso nella banda [ B; B], si può notare che lo spettro Y(f) assume effettivamente una forma coerente col precedente risultato ottenuto per il processo aleatorio. 4

5 ) Rappresentando l intero sistema attraverso lo schema a blocchi in figura, in cui (come da suggerimento) si è scelto di rappresentare la funzione di trasferimento separandone i contributi su due rami paralleli, si può valutare l autocorrelazione di z(t) osservando che R y (τ) = E{y(t)y(t τ)} = E{[y (t) + y (t)][y (t τ) + y (t τ)]} = R y (τ) + R y (τ) + R y y (τ) + R y y (τ) = R y (τ) + R y (τ) + R y y (τ) + R y y ( τ) = (r h(t) R x )(τ) + (r h(t Δ) R x )(τ) + [r h(t)h(t Δ) (τ) + r h(t)h(t Δ) ( τ)] R x (τ) Analizzando attentamente i singoli contributi deterministici si può tuttavia notare che r h(t Δ) (τ) h(t Δ)h(t τ Δ) dt = h(η)h(η τ) dt r h(t)h(t Δ) (τ) h(t)h(t τ Δ) dt = r h(t) (τ + Δ) r h(t)h(t Δ) ( τ) = r h(t) (τ) h(t)h(t + τ Δ) dt = r h(t) ( τ + Δ) = r h(t) (τ Δ) dove l ultima equivalenza deriva dal fatto che l autocorrelazione è per definizione una funzione a simmetria hermitiana. Infine, essendo x(t) ed n(t) incoerenti, otteniamo R z (τ) = R y (τ) + R n (τ) = [r h(t) (τ) + r h(t) (τ + Δ) + r h(t) (τ Δ)] R x (τ) + R n (τ) attraverso cui è immediata anche la valutazione dello spettro di potenza P z (f) = F{R z (τ)} = [ H(f) + H(f) e jπfδ + H(f) e jπfδ ] P x (f) + P n (f) = H(f) [ + ejπfδ + e jπfδ ] P x (f) + P n (f) = H(f) [ + cos πfδ] P x (f) + P n (f) 5

6 3) L intero sistema può essere rappresentato nella forma seguente Dall autocorrelazione di s(t) è possibile valutarne lo spettro di potenza ponendo P s (f) = F{R s (τ)} = e a τ e jπfτ dτ = e (a jπf)τ dτ = a jπf + a + jπf = Graficamente abbiamo = e aτ e jπfτ dτ + e (a+jπf)τ dτ a a + 4π f = e(a jπf)τ a jπf + e aτ e jπfτ dτ + e (a+jπf)τ (a + jπf) 6

7 L applicazione di filtri di enfasi e de-enfasi, rispettivamente sul lato trasmittente e ricevente, è realizzata ponendo il sistema nella forma presentata di seguito La soluzione per la risposta dei filtri, relativamente alla banda d interesse, è quindi H E (f) = αk P n (f) H C (f) P s (f) = αk η η = αk a 4a a + 4π f a + 4π f f [ B; B] a H D (f) K P s (f) = α H C (f) P n (f) = K a + 4π f K α η = α 4a η a + 4π f f [ B; B] la cui rappresentazione grafica è la seguente 7

Teoria dei Segnali Ila Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 23 novembre 2017

Teoria dei Segnali Ila Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 23 novembre 2017 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA Luigi Vanvitelli SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'informazione Corso di Laurea in Ingegneria Elettronia e

Dettagli

1) Lo spettro di potenza di X(t) fornito può essere espresso graficamente come di seguito

1) Lo spettro di potenza di X(t) fornito può essere espresso graficamente come di seguito 1) Lo spettro di potenza di X(t) fornito può essere espresso graficamente come di seguito L autocorrelazione di X(t), che essendo SSL dipenderà da τ, può invece essere valutata attraverso il calcolo dell

Dettagli

Teoria dei Segnali. Tema d'esame. Soluzione compito di Teoria dei Segnali

Teoria dei Segnali. Tema d'esame. Soluzione compito di Teoria dei Segnali Soluzione compito di 3/03/00 A cura di Francesco Alesiani Esercizio Si consideri un sistema di comunicazione che può essere modellizzato come la cascata di due canali simmetrici indipendenti con probabilità

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Sommario CARATTERISTICHE DEI SEGNALI DETERMINATI.... ESERCIZIO.... ESERCIZIO... 5.3 ESERCIZIO 3 CONVOLUZIONE...

Dettagli

Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente.

Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente. UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE CdS in Ingegneria Informatica corso di FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). COMPITO A nota: l esame ha validità solo se incluso nel

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione Capitolo 9 Segnali aleatori a tempo continuo e a tempo discreto SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 9.3 Si osservi innanzitutto che, essendo il processo () t Gaussiano, anche il processo

Dettagli

Comunicazione Elettriche L-A Identità ed equazioni

Comunicazione Elettriche L-A Identità ed equazioni Comunicazione Elettriche L-A Identità ed equazioni Gennaio - Marzo 2009 Identità ed equazioni relative alle comunicazioni elettriche tratti dalle lezioni del corso di Comunicazioni Elettriche L-A alla

Dettagli

Svolgimenti esami del corso di Teoria di Segnali

Svolgimenti esami del corso di Teoria di Segnali Svolgimenti esami del corso di Teoria di Segnali versione.4 - ultimo aggionamento 0/03/209 Autore: Gabriel Emile Hine mail: gabriel.hine@uniroma3.it (per segnalazione di eventuali errori/refusi) Esame

Dettagli

ESERCIZI DI TEORIA DEI SEGNALI

ESERCIZI DI TEORIA DEI SEGNALI ESERCIZI DI EORIA DEI SEGNALI EX. 1 Si determini lo sviluppo in serie di Fourier del segnale cos[ m(t)] dove m(t) = m(t) = m(t k ) [ π 2 2π ] ( ) t t rect. EX. 2 Si siderino due segnali x 1 (t) e x 2 (t)

Dettagli

6 dbm, mentre il secondo ha una potenza di 3 dbm. Quale sarà la

6 dbm, mentre il secondo ha una potenza di 3 dbm. Quale sarà la DECIBEL, FILTRAGGIO, PROCESSI Esercizio 9 (sui decibel) Un segnale con potenza media di 0 dbm viene amplificato attraverso un dispositivo elettronico la cui H(f) è costante per ogni frequenza e pari a

Dettagli

COMUNICAZIONI ELETTRICHE

COMUNICAZIONI ELETTRICHE COMUNICAZIONI ELERICHE Diploma Universitario Ingegneria Elettronica - Ingegneria Inormatica ESERCIZIO : Si consideri il sistema mostrato in igura. Il iltro ha risposta in requenza H() = j segn (), dove

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2006-07 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici

Dettagli

Teoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione

Teoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

VI test di autovalutazione di SEGNALI & SISTEMI

VI test di autovalutazione di SEGNALI & SISTEMI VI test di autovalutazione di SEGNALI & SISEMI. Sia u(t) t R un generico segnale di ingresso e si supponga che tale segnale venga prima campionato idealmente con frequenza di campionamento f c e successivamente

Dettagli

COMUNICAZIONI ELETTRICHE A

COMUNICAZIONI ELETTRICHE A COMUNICAZIONI ELERICHE A Laurea riennale in Ingegneria Elettronica e delle elecomunicazioni Prova del 10/1/007 empo a disposizione: ore 1. Si illustri il funzionamento di un ricevitore supereterodina,

Dettagli

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1 Comunicazioni Elettriche anno accademico 003-004 Esercitazione Esercizio Un processo aleatorio a tempo discreto X(n) è definito nel seguente modo: Viene lanciata una moneta. Se il risultato è testa X(n)=

Dettagli

Segnali e sistemi passa-banda

Segnali e sistemi passa-banda Segnali e sistemi passa-banda Segnali passa-banda Segnale analitico Inviluppo complesso Trasformata di Hilbert Analisi dei sistemi LTI passa-banda Ritardo di fase, ritardo di gruppo Segnale passa banda:

Dettagli

RICHIAMI SU PROCESSI ALEATORI E DENSITÀ SPETTRALE DI POTENZA

RICHIAMI SU PROCESSI ALEATORI E DENSITÀ SPETTRALE DI POTENZA RICHIAMI SU PROCESSI ALEATORI E DENSITÀ SPETTRALE DI POTENZA Paolo Bestagini Ph.D. Student bestagini@elet.polimi.it http://home.deib.polimi.it/bestagini Sommario 2 Segnali deterministici Continui Discreti

Dettagli

Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare

Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Processo di Poisson e

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line)

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Milano 30/11/07 Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione Prima prova Intermedia Carissimi studenti, scopo di questa prima prova intermedia

Dettagli

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t

Dettagli

SECONDO COMPITINO DI SEGNALI E SISTEMI 3 Dicembre 2003

SECONDO COMPITINO DI SEGNALI E SISTEMI 3 Dicembre 2003 SECONDO COMPIINO DI SEGNALI E SISEMI 3 Dicembre 003 Esercizio. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo discreto e causale descritto dalla seguente equazione alle differenze: vk) con a parametro

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI (a.a ) Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni Prova scritta 15 dicembre 2003 Testo e Soluzione

SEGNALI E SISTEMI (a.a ) Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni Prova scritta 15 dicembre 2003 Testo e Soluzione Esercizio 1 [punti 4] SEGNALI E SISTEMI (a.a. 003-004) Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni Prova scritta 15 dicembre 003 Testo e Soluzione Per ciascuno dei seguenti segnali dire se è periodico e,

Dettagli

Probabilità e Processi casuali Laboratorio 5 Segnali per le

Probabilità e Processi casuali Laboratorio 5 Segnali per le Probabilità e Processi casuali Laboratorio 5 Segnali per le Telecomunicazioni Prof. Prati Claudio Maria Autore: Federico Borra Politecnico di Milano, DEIB Email: federico.borra@polimi.it Aprile 17, Ultima

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione

SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 00-005) Homework assignment # Testo e Soluzione Esercizio Si consideri l equazione differenziale ordinaria, lineare a coefficienti costanti

Dettagli

Ripasso segnali e processi casuali. Trasmissione dell Informazione

Ripasso segnali e processi casuali. Trasmissione dell Informazione Ripasso segnali e processi casuali 1 Breve ripasso di segnali e trasformate Dato un segnale s(t), la sua densità spettrale si calcola come dove S(f) è la trasformata di Fourier. L energia di un segnale

Dettagli

Prova di esame di Teoria dei Segnali

Prova di esame di Teoria dei Segnali 10 aprile 2018 Prova di esame di Teoria dei Segnali Parte quantitativa Candidato: Esercizio A Un canale binario simmetrico è caratterizzato { da una probabilità di errore p (x1 ) = 0.1 P e = 0.2 e probabilità

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1 CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE Esercizio 1 Dato il segnale y(t), con trasformata di Fourier Y(f) rappresentata in figura, rappresentare lo spettro del segnale ottenuto campionando idealmente y(t) con a)

Dettagli

Introduzione ai segnali determinati

Introduzione ai segnali determinati Teoria dei segnali Unità 1 Introduzione ai segnali determinati Introduzione ai segnali determinati Sviluppo in serie di Fourier Trasformata di Fourier 005 Politecnico di Torino 1 Introduzione ai segnali

Dettagli

Laboratorio II, modulo

Laboratorio II, modulo Laboratorio II, modulo 2 206-207 Banda di un segnale e filtri (cfr. http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_03.pdf e http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_04.pdf e http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_05.pdf

Dettagli

Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento

Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento 1. Dati i segnali x(t) = rect[(t-2)/2] e y(t) = 2rect[(t+3)/2], si calcoli il prodotto di convoluzione tra x(t) e y(t), 2. Si calcoli la trasformata

Dettagli

Formule di Teoria dei Segnali

Formule di Teoria dei Segnali Formule di trigonometria Formule di eoria dei Segnali L.Verdoliva cos(α + β = cos α cos β sin α sin β sin(α + β = sin α cos β + sin β cos α cos α = + cos α sin α = cos α sin α = sin α cos α cos α = cos

Dettagli

COMPITO DI SEGNALI E SISTEMI 7 Gennaio 2004

COMPITO DI SEGNALI E SISTEMI 7 Gennaio 2004 COMPITO DI SEGNALI E SISTEMI 7 Gennaio 2004 Esercizio. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo descritto dalla seguente equazione differenziale: d 2 v(t) 2 + π 2 v(t) = d2 u(t) 2, t R

Dettagli

Esercizi svolti di Teoria dei Segnali

Esercizi svolti di Teoria dei Segnali Esercizi svolti di eoria dei Segnali Enrico Magli, Letizia Lo Presti, Gabriella Olmo, Gabriella Povero Versione. Prefazione A partire dall anno accademico 5/6 viene fornita agli studenti dei corsi di eoria

Dettagli

Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale. v R (t) = (V 0 + k I x(t)) cos (2πf 0 t).

Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale. v R (t) = (V 0 + k I x(t)) cos (2πf 0 t). Cenni alla Modulazione di Ampiezza (AM) Nella modulazione di ampiezza, si trasmette il segnale v(t) = (V 0 + k I x(t)) cos (πf 0 t), dove x(t) è il segnale di informazione, con banda B, e f 0 è la frequenza

Dettagli

Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui

Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

Formulario di Teoria dei Segnali 1

Formulario di Teoria dei Segnali 1 Formulario di eoria dei Segnali Parte : Segnali determinati his documentation was prepared with L A EX by Massimo Barbagallo formulario di teoria dei segnali Proprietà dei segnali determinati Energia,

Dettagli

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici eoria dei Segnali rasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it eoria dei Segnali rasmissione

Dettagli

Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione

Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione p. 1 Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione

Dettagli

PROCESSI CASUALI 1 Fondamenti di segnf a o lin d e a t m ra e s n mtii s T si L o C ne

PROCESSI CASUALI 1 Fondamenti di segnf a o lin d e a t m ra e s n mtii s T si L o C ne PROCESSI CASUALI Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Segnali deterministici Un segnale (t) si dice deterministico se è una funzione nota di t, cioè se ad un qualsiasi istante di tempo t

Dettagli

Corso di Tecniche di Trasmissione Esercizi sulla teoria dei processi stocastici

Corso di Tecniche di Trasmissione Esercizi sulla teoria dei processi stocastici Corso di Tecniche di Trasmissione Esercizi sulla teoria dei processi stocastici 21 aprile 24 Esercizio 1 Si consideri la variabile aleatoria: s = a x(t)dt, (1) in cui x(t) un processo stocastico stazionario

Dettagli

Modulazioni di ampiezza

Modulazioni di ampiezza Modulazioni di ampiezza 1) Si consideri un segnale z(t) modulato in ampiezza con soppressione di portante dal segnale di informazione x(t): z(t) = Ax(t)cos(2πf 0 t) Il canale di comunicazione aggiunge

Dettagli

La Trasformata di Fourier Discreta. e sue applicazioni

La Trasformata di Fourier Discreta. e sue applicazioni Prof. Lucio Cadeddu Giorgia Tranquilli Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica La Trasformata di Fourier Discreta e sue applicazioni Relatore: Tesi

Dettagli

MASB AA10/11 21/01/11 test #1 1

MASB AA10/11 21/01/11 test #1 1 MASB 0/06/11 AA010011test #1. Esercizio 1. Illustrare lo schema generale di un apparecchiatura per l acquisizione di segnali spontanei, descrivendo brevemente i diversi componenti. Fornire una descrizione

Dettagli

Sinusoide a fase aleatoria

Sinusoide a fase aleatoria Sinusoide a fase aleatoria x(t) = cos(ωt + ϑ) ϑ U(,π) Caratterizzazione di primo ordine. Fisso un istante di tempo arbitrario t. Siccome ω è costante, posso porre ωt = Φ Ottengo la V.. (Variabile leatoria)

Dettagli

Trasformata di Fourier

Trasformata di Fourier Trasformata di Fourier Ø Risposta impulsiva e integrale di convoluzione Ø Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza Ø Filtri idealmente e fisicamente realizzabili, stabilità Ø Trasformazioni

Dettagli

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza sercitazione S su periodogramma (7 e 8 Maggio 008 D. Donno sercizio : Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza Si consideri la sequenza x n di lunghezza = 8 campioni. x n è somma di

Dettagli

CAMPIONAMENTO. y(t) = x 1 (t) x 2 (t) Σ δ(t - kt c. ) k. Figure 1:

CAMPIONAMENTO. y(t) = x 1 (t) x 2 (t) Σ δ(t - kt c. ) k. Figure 1: CAMPIONAMENTO 1) Si considerino i due segnali a banda limitata x 1 (t) con banda B 1 e x 2 (t) con banda B 2. Si costruisca il segnale y(t) come y(t) = x 1 (t) x 2 (t) Volendo applicare il principio del

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 8-9 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione

Dettagli

Segnali ad energia ed a potenza finita

Segnali ad energia ed a potenza finita Bozza Data 07/03/008 Segnali ad energia ed a potenza finita Energia e potenza di un segnale Definizioni di energia e potenza Dato un segnale (t), in generale complesso, si definisce potenza istantanea

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA Corso di Laurea in Scienze Motorie. Tecnologie e strumentazione biomedica. Accenni sulla Trasformata di Fourier.

UNIVERSITÀ DI PISA Corso di Laurea in Scienze Motorie. Tecnologie e strumentazione biomedica. Accenni sulla Trasformata di Fourier. UNIVERSITÀ DI PISA Corso di Laurea in Scienze Motorie Tecnologie e strumentazione biomedica Accenni sulla Trasformata di Fourier Alberto Macerata Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Fourier (1768-183)

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 11: modulazione 2-PAM

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 11: modulazione 2-PAM 0CXGBN Trasmissione numerica parte : modulazione 2-PAM PARTE 2: Modulazioni Numeriche 2 Modulazioni: introduzione Per ogni modulazione considereremo: Caratteristiche generali Costellazione (insieme di

Dettagli

Modello di sistema di comunicazione

Modello di sistema di comunicazione Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 24-5 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 6/7 Marzo 7 - Esercizi Compito B Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t): x (t) = sin(3

Dettagli

Teoria dei Segnali Covarianza, correlazione e densità spettrale di potenza; processi stocastici stazionari

Teoria dei Segnali Covarianza, correlazione e densità spettrale di potenza; processi stocastici stazionari Teoria dei Segnali Covarianza, correlazione e densità spettrale di potenza; processi stocastici stazionari Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

Slide del corso di. Controllo digitale

Slide del corso di. Controllo digitale Slide del corso di Controllo digitale Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Università di Siena, Dip. Ing. dell Informazione e Sc. Matematiche Parte IV Campionamento e ricostruzione

Dettagli

+ h(τ) x(t τ)dτ (2.1) Figura 2.1: Sistema lineare

+ h(τ) x(t τ)dτ (2.1) Figura 2.1: Sistema lineare Capitolo Metodo di Volterra.1 Introduzione Per un sistema lineare, come riportato in figura.1, si può sempre definire una risposta impulsiva ht che relaziona, tramite un integrale di convoluzione, il segnale

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Corso di rasmissione Numerica docente: Prof. Vito Pascazio 18 a Lezione: 13/1/4 19 a Lezione: 14/1/4 Sommario rasmissione di segnali PM numerici su

Dettagli

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 10: Interferenza intersimbolica

01CXGBN Trasmissione numerica. parte 10: Interferenza intersimbolica CXGBN rasmissione numerica parte : Interferenza intersimbolica Interferenza intersimbolica Data una costellazione monodimensionale, ad esempio con baricentro nell origine, abbiamo visto che lo spettro

Dettagli

x(t) = p(t nt ) p(t) T 2 -A Figura 1.1

x(t) = p(t nt ) p(t) T 2 -A Figura 1.1 Esercizio Calcolare la potenza media del segnale x(t) = p(t nt ) n= dove p(t) è riportato in Fig... p(t) A T T t -A Figura. x(t) è periodico di periodo T. Quindi, indicando con E p l energia del segnale

Dettagli

Laboratorio II, modulo

Laboratorio II, modulo Laboratorio II, modulo 2 205-206 Banda di un segnale, filtri e cavi coassiali (cfr. http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_03.pdf e http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_04.pdf

Dettagli

Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali

Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali Elaborazione di segnali e immagini: modulo segnali 30 gennaio 014 Esame parziale con soluzioni Esercizio 1 Dato un sistema LTI descritto dalla seguente equazione alle differenze: v(k) + v(k 1) 10v(k )

Dettagli

6. Trasmissione Numerica in Banda Base

6. Trasmissione Numerica in Banda Base 1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza 6. Trasmissione Numerica in Banda Base TELECOMUNICAZIONI per Ingegneria

Dettagli

Prima prova Intermedia

Prima prova Intermedia Carissimi studenti, scopoo di questa prima prova intermedia è quello di veriicare il vostroo grado di apprendimento sulla prima parte del corso. Il testo della prova vi viene reso disponibile nella serata

Dettagli

CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI

CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI Anno accademico 2018-2019 CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI Docente: prof. Claudio Sacchi INTRODUZIONE AL CORSO Contenuti Obbiettivi del corso; Programma del corso; Modalità di esame; Testi di riferimento;

Dettagli

8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda base

8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda base 1 8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base Modulazione e Demodulazione numerica 2 sequenza numerica segnale analogico...0010111001... modulatore numerico x(t) sequenza numerica...0010011001...

Dettagli

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Primo Appello 26/2/2015

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Primo Appello 26/2/2015 Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico 204-205 Primo Appello 26/2/205 Quesiti relativi alla prima parte del corso (tempo max. 90 min). Calcolare: la trasformata z di x(n) = ( )

Dettagli

Teoria dei Segnali (19 dicembre 2002)

Teoria dei Segnali (19 dicembre 2002) Teoria dei Segnali (9 dicembre ) II Provetta Esercizio N. (per gli studenti della laurea quinquennale) All ingresso del modulatore in figura c è il segnale m() t cos( Ωt) l inviluppo complesso del segnale

Dettagli

( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione

( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione Esempio di Modulazione z ( t) = x( t) y ( t) dove x( t ) e y () t ammetto trasformata di Fourier X ( f ) e Y ( f ) Per z ( t ) si ha (convoluzione degli spettri): Ad esempio se: ( ) = sin( 2π f t) x t

Dettagli

u(t)=u s (t)+u n (t)

u(t)=u s (t)+u n (t) (gli esercizi contrassegnati con (*) non sono obbligatori) Esercizio (rumore filtrato) Dato il sistema in figura, s(t) n(t) + x(t) H(f) u(t)=u s (t)+u n (t) t=to u(to) L ingresso del filtro e il segnale

Dettagli

In realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo

In realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo Segnali trattati sino ad ora: continui, durata infinita,.. Su essi sono stati sviluppati strumenti per analizzare output di circuiti e caratteristiche del segnale: Risposta all impulso, prodotto di convoluzione,

Dettagli

Paolo Gamba, Pietro Savazzi. Esercizi discussi e risolti di Comunicazioni elettriche

Paolo Gamba, Pietro Savazzi. Esercizi discussi e risolti di Comunicazioni elettriche Paolo Gamba, Pietro Savazzi Esercizi discussi e risolti di Comunicazioni elettriche Indice Prefazione vii 1 Problemi sui segnali deterministici e sui sistemi 1 1.1 Soluzione dei problemi.......................

Dettagli

Capitolo 4. Campionamento e ricostruzione

Capitolo 4. Campionamento e ricostruzione Capitolo 4 Campionamento e ricostruzione Sommario. In questo capitolo vengono richiamati brevemente i risultati fondamentali (teorema di Shannon e sue conseguenze) sul campionamento e la ricostruzione

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI Ripasso per Io Compitino

SEGNALI E SISTEMI Ripasso per Io Compitino SEGNALI E SISTEMI Ripasso per Io Compitino Esercizio 1 Si consideri il segnale a tempo continuo x(t) = 2 ( 1) k 1 1 sin(kt), t R. k=1 k a. Trovare il periodo fondamentale T p di x(t) e dire se il segnale

Dettagli

Cognome Nome Matricola Corso di Laurea

Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Fondamenti di Controlli Automatici A.A. 213/14 7 gennaio 215 Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni

Dettagli

Soluzioni. Notiamo preliminarmente che tale soluzione continua esiste, in quanto le condizioni iniziali ed al bordo sono tra di loro compatibili.

Soluzioni. Notiamo preliminarmente che tale soluzione continua esiste, in quanto le condizioni iniziali ed al bordo sono tra di loro compatibili. Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Politecnico di Milano - Ingegneria Energetica Metodi Analitici e Numerici (A) 14 Luglio 217 Cognome: Nome: Matricola: Esercizio 1. Sia u = u(x, t) la soluzione continua del

Dettagli

Marco Listanti. Lo strato Fisico. Caratterizzazione dei canali di. comunicazioni digitali. DIET Dept

Marco Listanti. Lo strato Fisico. Caratterizzazione dei canali di. comunicazioni digitali. DIET Dept Marco Listanti Lo strato Fisico Parte 3 Caratterizzazione dei canali di comunicazione e limiti fondamentali delle comunicazioni digitali Canali di comunicazione 2 Per canale di comunicazione si intende

Dettagli

Esercitazione: Valutazione delle Vibrazioni - ponderazione UNI 9614

Esercitazione: Valutazione delle Vibrazioni - ponderazione UNI 9614 Laboratorio di Misura delle Vibrazioni Anno Accademico 2018-19 Esercitazione: Valutazione delle Vibrazioni - ponderazione UNI 9614 Lo scopo di questa esercitazione è quello di valutare il livello di una

Dettagli

è un segnale periodico di periodo T0 1 equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono

è un segnale periodico di periodo T0 1 equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono PROPRIEA ELEMENARI Se x( t) è un segnale periodico di periodo 0 di classe C 1 -tratti e normalizzato, le equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono una corrispondenza fra x( t) e la sequenza dei suoi

Dettagli

11.1. Esercizio. Dato il numero complesso z = 2 + i 2, calcolare z, z, scrivere la rappresentazione trigonometrica di z, calcolare z 8.

11.1. Esercizio. Dato il numero complesso z = 2 + i 2, calcolare z, z, scrivere la rappresentazione trigonometrica di z, calcolare z 8. ANALISI Soluzione esercizi gennaio 0.. Esercizio. Dato il numero complesso z = + i, calcolare z, z, scrivere la rappresentazione trigonometrica di z, calcolare z 8. z = i ( ) + ( ) =, π z = arg(z) = 4

Dettagli

Analisi dei Sistemi. Pre-esame 2 Novembre 2002

Analisi dei Sistemi. Pre-esame 2 Novembre 2002 Analisi dei Sistemi Pre-esame 2 Novembre 22 Esercizio Si consideri un sistema descritto dal seguente modello ingresso-uscita dove ϱ e η sono parametri reali costanti (4 punti) Individuare le proprietà

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione Teoria dei segnali Capitolo 7 Progetto di filtri digitali SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluione dell eserciio 7. La risposta in frequena del filtro può essere riscritta come π f f H( f) cos rect + B B Antitrasformando

Dettagli

AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 20 luglio 2006: testo e soluzione

AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 20 luglio 2006: testo e soluzione AUTOMATICA I (Ingegneria Biomedica - Allievi da L a Z) Appello del 2 luglio 26: testo e soluzione Prof. Maria Prandini 1. Si consideri il sistema lineare con ingresso u ed uscita y descritto dalle seguenti

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Sistemi Tempo-Discreti In questi sistemi i segnali hanno come base l insieme dei numeri interi: sono sequenze

Dettagli

Controlli Automatici Compito del - Esercizi

Controlli Automatici Compito del - Esercizi Compito del - Esercizi. Data la funzione di trasferimento G(s) = s (s +),sicalcoli a) La risposta impulsiva g(t); b) L equazione differenziale associata al sistema G(s); c) Si commenti la stabilità del

Dettagli

7.6 Esercizi svolti Trasformata di Fourier

7.6 Esercizi svolti Trasformata di Fourier 78 7 Trasformata di Fourier 7.6 Esercizi svolti Esercizio 7. Determinare la trasformata di Fourier delle seguenti funzioni : a x(t =u(t e t + u(t u(t + ; b x(t =e i3t p (t + ; c x(t =p (t ; ( d x(t =p

Dettagli

Lezione 11 Funzioni sinusoidali e onde

Lezione 11 Funzioni sinusoidali e onde Lezione 11 Funzioni sinusoidali e onde 1/18 Proprietà delle funzioni seno e coseno sono funzioni periodiche di periodo 2π sin(α + 2π) = sin α cos α + 2π = cos α a Sin a Cos a a a 2/18 Funzione seno con

Dettagli

Esercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008)

Esercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008) Esercitazione ENS sulle finestre ( Aprile 008) D. Donno Esercizio : Separazione di due segnali Si consideri un segnale z(t) somma di due segnali x(t) e y(t) reali e di potenza simile, ciascuno con semi

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondamenti di Segnali e Trasmissione Risposta in requenza e banda passante La risposta in requenza di un sistema LTI e la trasormata di Fourier

Dettagli

9/11/2010 (I prova in itinere): solo test a risposta multipla

9/11/2010 (I prova in itinere): solo test a risposta multipla 9/11/2010 (I prova in itinere): solo test a risposta multipla 23/12/2010 (II prova in itinere, II parte) Esercizio 1. Posto Σ = {(x, y, z) R 3 x 2 + y 2 + z 2 = 4, z 1}, si chiede di calcolare il flusso

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Anno accademico 2017-2018 Docente: prof. Claudio Sacchi INTRODUZIONE AL CORSO Obbiettivi del corso; Programma del corso; Modalità di esame; Testi di riferimento; Reperibilità docente 2 u Fornire agli studenti

Dettagli

Elaborazione numerica dei segnali

Elaborazione numerica dei segnali POLITECNICO DI TORINO Elaborazione numerica dei segnali Progetto di un filtro FIR Fiandrino Claudio Matricola: 138436 18 giugno 21 Relazione sul progetto di un filtro FIR Descrizione del progetto L obbiettivo

Dettagli

Teoria dei Segnali Densità spettrale di energia e di potenza; campionamento e teorema di Shannon

Teoria dei Segnali Densità spettrale di energia e di potenza; campionamento e teorema di Shannon Teoria dei Segnali Densità spettrale di energia e di potenza; campionamento e teorema di Shannon Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria

Dettagli

Teoria dei Segnali Richiami ai numeri complessi; serie e trasformata di Fourier

Teoria dei Segnali Richiami ai numeri complessi; serie e trasformata di Fourier Teoria dei Segnali Richiami ai numeri complessi; serie e trasformata di Fourier Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali

Dettagli

0.1 Arco di curva regolare

0.1 Arco di curva regolare .1. ARCO DI CURVA REGOLARE 1.1 Arco di curva regolare Se RC(O, i, j, k ) è un riferimento cartesiano fissato per lo spazio euclideo E, e se v (t) = x(t) i + y(t) j + z(t) k è una funzione a valori vettoriali

Dettagli

LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM. Ing. Riccardo Pighi

LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM. Ing. Riccardo Pighi LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM Ing. Riccardo Pighi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Parma, Venerdì 23 Gennaio 2004 Sommario della presentazione 1. OFDM: introduzione

Dettagli

La Trasformata di Fourier

La Trasformata di Fourier La rasformata di Fourier Mauro Zucchelli Univeristà degli studi di Verona, Dipartimento di Informatica April, 7 La serie di Fourier Data una funzione ft definita in un intervallo di tempo, la possiamo

Dettagli