PADOVA settembre 2010
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- Raffaella Franchi
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1 PADOVA settembre 2010 Il percorso Handicap all interno del sistema della disabilità e nel processo della programmazione partecipata degli interventi e servizi della Società della Salute Fiorentina Nordovest Dott.ssa Laura Zecchi Dott. Alessandro Lussu
2 PSR Le Società della Salute Nuova modalità organizzativa. Sociale Comuni ASL Territorio
3 Cos è la Società della Salute : Consorzio costituito ai sensi dell art. 31 del D.Lgs 267/2000, è strumento operativo degli enti associati, dotato di personalità giuridica pubblica e autonomia gestionale. La SdS è subentrata ai Comuni e alla ASL nelle funzioni di indirizzo, programmazione e controllo in materia di assistenza territoriale.
4 Art. 71 bis Società della salute: finalità e funzioni I comuni, compresi negli ambiti territoriali della medesima zona-distretto, e le aziende unità sanitarie locali, fermo restando il rispetto dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza ed il libero accesso alle cure, costituiscono, con le modalità di cui all articolo 71 ter, comma 1, appositi organismi consortili denominati società della salute, al fine di: consentire la piena integrazione delle attività sanitarie e socio-sanitarie con le attività assistenziali di competenza degli enti locali, evitando duplicazioni di funzioni tra gli enti associati; assicurare il governo dei servizi territoriali e le soluzioni organizzative adeguate per assicurare la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale; rendere la programmazione delle attività territoriali coerente con i bisogni di salute della popolazione; promuovere l innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi territoriali di zona-distretto.
5 SDS Programmazione e gestione Programmazione Alta Integrazione (3septies) Attività Sanitarie Salute Mentale Dipendenze Ass.Soc.ASL Assist. Sociale COMUNI Servizio Sociale Unico
6 Servizio Sociale Unico COMUNI ( Art.71 bis, comma 2, lettera d ) Servizi Sociali Gestione Associata Servizi Sociali Società della Salute
7 8 COMUNI abitanti 50 presidi 3 ex distretti
8 Settore Disabilità : OBIETTIVI. Ricondurre ad unitarietà i percorsi e gli interventi. Recuperare la complessità delle politiche territoriali
9 Settore Disabilità : AZIONI:. Percorso di progettazione territoriale partecipata. Percorso di valutazione unico e integrato
10 Settore Disabilità : STRUMENTI:. Patto territoriale (fra SdS e terzo settore). Percorso di Unità di valutazione Handicap Microequipes territoriali Gruppo U.V.H.
11 Settore Disabilità : Istituzione di un protocollo condiviso per la ridefinizione della presa in carico dei portatori di handicap, attraverso un modello organizzativo denominato UVH Unità di valutazione dell'handicap
12 Le micro-equipè territoriali, dislocate sul territorio, sono costituite una per l'età evolutiva che va dai 0 ai 18 anni ( composta da assistente sociale area minori, neuropsichiatra infantile, psicologo, educatore professionale) mentre l'altra per gli adulti anni, composta da 1 assistente sociale, medico attività sanitarie distrettuale, fisiatra, psichiatra, psicologo, educatore professionale, medico specialista di riferimento, neurologo, fisioterapista)
13 L Unità di Valutazione Handicap zonale è costituita da 1 assistente sociale con compiti di coordinamento, 2 medici specialisti dell'asc ( fisiatra e neurologo), 2 medici afferenti allo SMIA (salute mentale infanzia adolescenza) 2 medici afferenti allo SMA (salute mentale adulti) 1 assistente sociale afferente alla Società della Salute quale referente del servizio professionale area handicap, 1 operatore referente per la riabilitazione funzionale; 1 amministrativo; all'accorrenza partecipano anche gli operatori del Ser.T.
14 I cambiamenti nei modelli organizzativi sono stati elaborati nell'ottica di rafforzare e mantenere unitario il percorso di presa in carico del disabile, con riferimento al criterio di unitarietà della gestione, cui concorrono saperi professionali sanitari e sociali in una condivisione di obiettivi, responsabilità e risorse
15 Uno degli obiettivi cardini del percorso che presentiamo è quello di rendere uniformi anche i passaggi dei casi da un area ad un altra,in particolare dalla minore età alla maggiore età.
16 Settore Disabilità : I criteri e gli strumenti di valutazione che si utilizzano devono avere come denominatore obiettivi diritti capacità/abilità e funzionamenti; i diritti ci comunicano cosa una persona deve avere la possibilità di fare e anche il dovere di fare ( what she/he has the right to do) mentre le capacità/abilità ( capability) si osserva cosa la persona è in grado di poter fare ( vuole o desidera fare) ( what she/he can do).
17 Le microequipè locali stabili attraverso lo strumento del PARG ( piano abilitativo riabilitativo globale) che consiste in un fascicolo che accompagna la persona per tutta la vita, definiscono il profilo funzionale su più assi multidimensionali (cfr. secondo la prospettiva ICF) centrando l attenzione sull interazione della persona con l ambiente ( modello sistemico).
18 Grazie dell attenzione
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