AVIS NAZIONALE CONVEGNO AVIS NEL TERZO SETTORE
|
|
- Timoteo Antonini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AVIS NAZIONALE CONVEGNO AVIS NEL TERZO SETTORE RELAZIONE AVIS E I LUOGHI DI RAPPRESENTANZA DEL TERZO SETTORE Felice Majori 1
2 La individuazione dei luoghi di rappresentanza del Terzo Settore interessanti per AVIS richiede e stimola qualche considerazione sull iniziativa di AVIS Nazionale 2
3 1. Con questo Convegno AVIS Nazionale desidera avviare il percorso previsto dal piano di attività quadriennale per giungere ad una linea di politica associativa avisina condivisa all interno del Terzo Settore e nei suoi luoghi di rappresentanza 2. L iniziativa si giova di un censimento sulla partecipazione di Rappresentanti avisini ai vari luoghi del Terzo Settore, anche al fine di costituire un coordinamento tra i nostri esponenti operanti in tale settore 3
4 3. L iniziativa si propone come avvio alla trattazione di altri temi, quali la rappresentanza, il Libro Verde del Terzo Settore e la valorizzazione delle reti associative 4. Anche il FORUM permanente del Terzo Settore, col suo Libro Verde si propone di avviare un percorso al fine di definire le nuove strategie del Settore, avviando per esso una fase costituente Si legge nell appendice al Libro Verde del FORUM: il Terzo Settore è spesso rappresentato come un pulviscolo composto da decine di migliaia di organizzazioni, frammentato, disperso e disorganizzato. Non risulta che sinora si sia fatta adeguata riflessione circa le reti del Terzo Settore, in specie la loro capacità di aggregazione e di promozione, sostegno, orientamento del fenomeno, ed in particolare sulle reti di livello nazionale 4
5 5. Da varie parti si auspica una legge quadro che vada a sostituire e fare sintesi riguardo alle anime del Settore 6. Un intergruppo parlamentare lavora per una Legge sulla sussidiarietà 7. Da altre parti si auspica una rilettura della 266 del Volontariato 8. Il Ministro Alfano dichiara al Meeting di CL di Rimini che vanno riviste le norme previste dal Codice Civile del 1942 sul Volontariato e Terzo Settore. Il Presidente Nazionale ACLI e Portavoce Nazione del FORUM del Terzo Settore Andrea Olivero, su Vita del 10 settembre u. s. giudica la bozza Alfano un buon testo. 5
6 9. Un pulviscolo di cantieri, aperti da tempo o previsti per studiare questo oggetto un po misterioso: il Terzo Settore. Si pongono infatti problemi non semplici di compatibilità con la normativa in vigore sull impresa sociale, prospettiva affacciata anche in casa AVIS, e si ripropone il nodo tra Terzo Settore e Impresa, definito una delle grandi questioni di questi anni. 6
7 10. Vogliamo aggiungere una questione rilevante, da sempre ma di questi tempi particolarmente evidente, anche in prospettiva futura: il rapporto tra AVIS e il mondo del Lavoro 11. Sullo sfondo di questa panoramica, la sfortunatissima legge 328/2000 la cosiddetta Riforma dei Servizi Sociali, finalizzata all obiettivo mitico dell integrazione socio sanitaria, largamente inapplicata, a cominciare dai mai nati LIVEAS 7
8 12. Nel frattempo la temutissima funzione di supplenza nei confronti della Istituzione, la cosiddetta stampella assistenzialistica dello Stato risulta ufficialmente riconosciuta e testata: nel Libro Bianco del Ministro Sacconi, si legge, riguardo al ruolo del Terzo Settore, che esso è erogatore di Servizio tra Stato e Mercato in un ruolo di supplenza, per coprire le insufficienze del pubblico e del privato 8
9 13. Di un così ricco e complesso panorama, in evoluzione propositiva dall apparenza francamente pulviscolare, almeno sotto il profilo normativo, anche l individuazione dei luoghi di rappresentanza del Terzo Settore, per AVIS, si pone in termini problematici. 14. Fa riflettere un problema cruciale, il profilo identitario di AVIS, sanitario e sociale, soggetto concorrente e parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale (legge 219) immersa com è nella rete dei Servizi Socio Sanitari, attraverso i suoi rapporti con le Istituzioni, Regioni, Province, Comuni, Aziende Sanitarie Ospedaliere e Locali, col mondo della Scuola, del Lavoro, e con i Cittadini, mondi attraversati che legittimano AVIS quale soggetto promotore di salute, di educazione e di cultura. Potremmo benissimo dire produttore di salute, sia dal punto di vista sanitario che sociale. Val la pena di ricordare lo Statuto: la donazione di sangue intesa come valore umano universale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il Donatore promotore di un primario servizio Socio Sanitario e operatore della salute, anche al fine di diffondere nella Comunità Nazionale ed internazionale, i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute. Un affermazione totalmente sottoscrivibile anche oggi. 9
10 15. Anche i FORUM del Terzo Settore, Nazionale, Regionali, Provinciali e Locali, i Centri di Servizio del Volontariato e Coordinamenti, i Comitati di Gestione del Fondo Sociale, luoghi di rappresentanza del Terzo Settore, si troveranno di fronte ai cambiamenti proposti dalla discussione in atto alla quale è impossibile rimanere estranei, per l AVIS 10
11 16. Si aggiungono ai luoghi noti e riconosciuti di rappresentanza altri momenti di confronto tra Istituzioni e Terzo Settore emergenti dalla multiforme e per alcuni aspetti pirotecnica legislazione regionale e normazione locale, ad es. il Tavolo di Consultazione della Regione Lombardia ed i Tavoli di Consultazione organizzati dalle Aziende Sanitarie Locali, ai fini della attuazione condivisa dei Piani di Zona. L estrema utilità di questi luoghi è dimostrata da interessanti iniziative avviate e sperimentate in comune, tra Aziende Sanitarie Locali, Comuni ed Associazioni di Volontariato, tra cui AVIS, per es. in materia di alimentazione, o problematiche cardio circolatorie, diabete, etc. Questi luoghi sono importanti per AVIS, innanzitutto per il contributo che essa può dare alla loro attività e alla loro fortuna ma anche riguardo al rapporto tra Azienda Sanitaria Locale e Azienda Ospedaliera sede dei Servizi di Medicina Trasfusionale. Pensiamo alle convenzioni, alle modalità organizzative e alle scelte di strutturazione dei Servizi Trasfusionali e del rapporto con la cosiddetta Medicina di Base, gestita dall Azienda Sanitaria Locale 11
12 17. Anche in tali luoghi può dimostrarsi come le scelte identitarie di AVIS le consentano di porsi come soggetto significativo del Terzo Settore, in grado di dare un contributo positivo alla costruzione della rete. Ci conforta in questa convinzione la storia antica della nostra Associazione, per vari aspetti, di cui si può ricordare il controllato rispetto delle severe condizioni di accesso delle persone alla forma di Volontariato Avisino, al dono e di responsabile permanenza in essa 12
13 18. L esito del censimento ci potrà mettere nella condizione di riflettere: a) Sul peso specifico di AVIS nei luoghi di rappresentanza del Terzo Settore sparsi per l Italia; b) Sulla reale capacità di AVIS di farsi carico di un affronto significativo delle sfide normative riguardo al Terzo Settore, ed in particolare al Volontariato. 13
14 19. Per tale affronto e per tali sfide, appare maggiormente utile rispetto la passato anche il rafforzamento dei rapporti con le Società Scientifiche, a cominciare da SIMTI, mentre non vedrei male un AVIS colloquiante con le rappresentanze dei Medici di Medicina Generale, figure professionali prossime ai bisogni di salute delle persone/cittadini oltre che con le Associazioni sorelle come AIDO, ADMO o comunque affini. 14
15 20. Infine, una considerazione riguardo al ruolo di AVIS nei luoghi di rappresentanza del Terzo Settore, anche banale: molto dipende e dipenderà dalle scelte operate e da operarsi da parte delle varie AVIS concernenti le persone alle quali affidare il non semplice compito di rappresentare, in concerti interassociativi ed interistituzionali culturalmente e socialmente complessi, il ruolo di AVIS di promotore e produttore della salute e di fattore di coesione sociale. Una rappresentanza di qualità. Non escluderei l opportunità di una formazione specifica. 15
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliLa nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale
La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale 2 La vision Nel riconoscere il ruolo fondamentale che le politiche territoriali rivestono per l'organizzazione sportiva
Dettagli12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.
12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva
DettagliPresentazione a cura di: Segretario Avis Provinciale di Roma Paolo Ghirga
Presentazione a cura di: Segretario Avis Provinciale di Roma Paolo Ghirga Organizzazione dell attività associativa e suo ruolo nell ambito del sistema sangue regionale Volontario un professionista Il volontariato
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PER L ATTIVAZIONE DI UNA RETE DI COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA
Forum Lombardo delle Lombardia FeLCeAF Associazioni familiari ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ATTIVAZIONE DI UNA RETE DI COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA La crisi in atto ormai da alcuni anni porta al contenimento
DettagliCONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE
CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliMARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista
MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio
DettagliProgetto Volontariato e professionalità
Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA E L ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE AVIS REGIONALE DI PUGLIA VISTA La legge 4 maggio 1990, n. 107 recante
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliI DES, i GAS e i Sistemi Partecipativi di Garanzia
I DES, i GAS e i Sistemi Partecipativi di Garanzia L'esperienza del progetto "Per una pedagogia della terra" nei territori dei Distretti di Economia Solidale di Varese, Como e Monza All assemblea GAS/DES
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO
PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliIl significato di un alleanza tra AVIS e Scuola
ASSEMBLEA NAZIONALE AVIS Seminario di studio e di ricerca progettuale AVIS - SCUOLA Il significato di un alleanza tra AVIS e Scuola Piero Cattaneo Scuola Secondaria 1 grado Griffini Casalpusterlengo Università
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliAVIS COMUNALE ROMA & AVIS PROVINCIALE DI ROMA
AVIS COMUNALE ROMA & AVIS PROVINCIALE DI ROMA Il nostro progetto non nasce da una nostra idea vera e propria ma è piuttosto la realizzazione del progetto del Servizio Civile Nazionale adattato alla nostra
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliCollocamento mirato: Servizi in rete. Lidia Prato
REGIONE PUGLIA WORKSHOP IL COLLOCAMENTO MIRATO: L integrazione tra politiche, attori e strumenti convenzionali ex l.68/99 Collocamento mirato: Servizi in rete L esperienza della Provincia di Genova Lidia
DettagliUNCEM Toscana, con sede in Firenze, Via Cavour 15, codice fiscale 90001910489, rappresentata dal dott. Oreste Giurlani in qualità di Presidente,
PROTOCOLLO DI INTESA tra UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITÀ ENTI MONTANI (UNCEM) TOSCANA e SOCIETA DELLA SALUTE VALDICHIANA SENES4 per l adesione al progetto MONTAGNA IN SALUTE Un programma di prevenzione
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliCONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
DettagliAndrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it
L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliA.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 -
A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate - Ottobre 2006-1 ASCA è una associazione di secondo livello: soci/e sono consorzi, cooperative, associazioni e organizzazioni di terzo settore del territorio.
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliGAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO
GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo: da semplici consumatori solidali a imprenditori
DettagliMinistero della Salute
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE E IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 2003, n. 129, e successive modificazioni
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
Dettagliωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ
ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψ υιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασ δφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκ λζξχϖβνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖ βνµθωερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθω
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliDistretto Rurale. Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM
Distretto Rurale Franciacorta, Sebino e Valle Trompia GAL GÖLEM Introduzione I principali riferimenti normativi per l individuazione, l istituzione e la disciplina dei distretti agricoli sono: - A livello
DettagliLa rete per la promozione della salute in Lombardia
La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo
DettagliIl risultato atteso è quello di attivare forme di virtuosa cooperazione e sinergia tra le diverse anime scientifiche del Paese per mettere a punto
Documento d intesa tra SIMLII, SItI e AIDII per l'elaborazione di strumenti scientifici, normativi e applicativi per la tutela e la promozione della salute e la sicurezza e qualità negli ambienti di lavoro
Dettaglil Accordo in sede di Conferenza unificata del 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti;
REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 17-5463 Presa d'atto a ratifica del Protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero dell'istruzione, Universita'
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA per il coinvolgimento del privato sociale
All. n.2 AMBITO TERRITORIALE XVIII CAMERINO Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali Comuni di: Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo,
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliGRUPPO PASTORALE SLM Il gruppo donatori SLM opera all interno del Gruppo di Pastorale che promuove ed organizza varie iniziative distintive all
GRUPPO PASTORALE SLM Il gruppo donatori SLM opera all interno del Gruppo di Pastorale che promuove ed organizza varie iniziative distintive all interno dell istituto e durante l intero anno scolastico
DettagliECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM
ECM in provincia di Bolzano Il punto di vista dei medici Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM Il punto di vista dei professionisti, (prima dell ECM) Aggiornamento
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliItalian Model European Parliament
Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA FORZE DELL ORDINE DELLA PROVINCIA DI FERRARA AVIS PROVINCIALE DI FERRARA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA FORZE DELL ORDINE DELLA PROVINCIA DI FERRARA E AVIS PROVINCIALE DI FERRARA VISTA la Legge 21 ottobre 2005, n. 219, Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione
DettagliAnno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali
Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso
DettagliDeliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità
Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,
DettagliSTATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO
STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria
DettagliIl TCI ha il merito di aver inventato il turismo in Italia e di aver fatto dell Italia dei primi anni del 900 un Paese reale, vicino e accessibile.
Il Touring Club Italiano (T.C.I.), con sede in Milano, costituito l'8 novembre 1894 con la denominazione di Touring Club Ciclistico Italiano, ha come scopo lo sviluppo del turismo, inteso anche quale mezzo
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Soggetti
LEGGE REGIONALE 17 agosto 1998, n. 26 Norme per la promozione ed il sostegno dell attività delle Università della Terza Età in Basilicata. (B.U.R. 21 agosto 1998, n. 46) Art. 1 Finalità 1. La Regione Basilicata
DettagliPROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra
PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine
DettagliApprovata all unanimità
Approvata all unanimità Nella sesta conferenza della CALRE del 28 e 29 ottobre 2002 a Bruxelles è stato discusso il funzionamento contenutistico dei Parlamenti regionali a potere legislativo ed è stata
DettagliAvv. Fabio Leggi 29100 PIACENZA - GALLERIA SAN FRANCESCO, 2 Telefono e fax 0523/33.78.60 e.mail: fabioleggi@libero.it
Centro di Servizio per il Volontariato S.V.E.P. Avv. Fabio Leggi 29100 PIACENZA - GALLERIA SAN FRANCESCO, 2 Telefono e fax 0523/33.78.60 e.mail: fabioleggi@libero.it Circolare informativa per le Associazioni
DettagliStrategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno
Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione
DettagliABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013
APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere
DettagliLEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 3 AGOSTO 2001 REGIONE VENETO Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa
Dettagli(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,
(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire
DettagliL organizzazione di un Sistema trasfusionale articolato, variegato e complesso come quello italiano non può prescindere da un progetto comune,
1 L organizzazione di un Sistema trasfusionale articolato, variegato e complesso come quello italiano non può prescindere da un progetto comune, globale e soprattutto condiviso, che coinvolga tutte le
DettagliCGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25
Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il
DettagliEducando nella Provincia di Varese 2012
Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliAZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA 118 LOMBARDIA
AZIENDA REGIONALE EMERGENZA URGENZA 118 LOMBARDIA L AREU è un azienda regionale attivata il 2 aprile 2008 (delibera della Giunta regionale VIII/6994) con il compito di promuovere l evoluzione del SSUEm
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliSEMINARIO IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E SINDACALI NELLA EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO
SEMINARIO IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI E SINDACALI NELLA EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO 22-23-24 ottobre 2014 BOLOGNA Relatore: Luigi Ferrara Presidente A.N.CO.R.S.
DettagliIL RUOLO DEL COORDINATORE
IL RUOLO DEL COORDINATORE NELLE COOPERATIVE SOCIALI Percorso formativo per laureati GENNAIO MAGGIO 2015 VICENZA A CURA DI OBIETTIVI Il settore dell economia sociale, ed in particolare la cooperazione,
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliVia Anguillarese, 301-00123 S. Maria di Galeria (Roma) Tel. 0630486688 N. di fax: 0630483070 Email. Laura.palmas@enea.it
Allegato B ESEMPI DI BUONA PRASSI TEMA La formazione dei nuovi collaboratori TITOLO DELLA SOLUZIONE Informativa ai lavoratori in fase di assunzione AZIENDA/ORGANIZZAZIONE ENEA Centro Ricerche Casaccia
DettagliLos Hemoderivados desde la perspectiva del Donante y del Paciente
Los Hemoderivados desde la perspectiva del Donante y del Paciente Roberto Rondin Cooperazione Internazionale AVIS - Italia Dr. Rocco Potenza Consulente Tecnico ed Organizzativo AVIS Regionale Veneto -
DettagliProgetto EST. Educare alla Scienza e alla Tecnologia
Progetto EST Educare alla Scienza e alla Tecnologia Educare alla Scienza e alla Tecnologia (EST) è un progetto educativo pluriennale che si rivolge ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune (PAC)
Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 luglio 2013, n. 1407
27945 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 23 luglio 2013, n. 1407 Legge regionale n.14 del 18/12/1991 - Riconoscimento regionale della FIDAS Associazione Dauna Donatori Volontari Sangue - Riapprovazione
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliI Centri Servizio Volontariato del Veneto
I Centri Servizio Volontariato del Veneto l sette Centri Servizi Volontariato - CSV gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato (Enti gestori), sono enti che raggruppano 1.716 associazioni,
DettagliQuando la destinazione di un viaggio è la crescita
Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso
DettagliCentri di Servizio per il Volontariato del Lazio
Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio I CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO Istituiti con la legge 266/91, i Centri di Servizio per il Volontariato sono strutture operative gestite dal volontariato
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra L ISTITUTO NAZIONALE ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (INAIL) per le Marche nella persona del Direttore Regionale Dr. Sandro Passamonti e IL COMITATO PARITETICO REGIONALE
DettagliIl futuro della medicina trasfusionale. 7 Corso Regionale di formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue Crotone 19-20 Settembre
Il futuro della medicina trasfusionale 7 Corso Regionale di formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue Crotone 19-20 Settembre Il ruolo delle Associazioni nella gestione della raccolta Dottor Alberto
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
d) relazioni bilaterali con la Turchia, i Paesi del Caucaso, le Repubbliche centrasiatiche e la Russia; e) temi trattati nell ambito delle Nazioni Unite e delle Agenzie Specializzate; f) temi relativi
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA L ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPAGNANO L AVIS INTERCOMUNALE SAN PIETRO
PROTOCOLLO D INTESA TRA L ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPAGNANO E L AVIS INTERCOMUNALE SAN PIETRO VISTA la legge 4 maggio 1990, n. 107 disciplina delle attività trasfusionali relative al sangue umano e ad i
DettagliProgetto regionale CONOSCERE PER PREVENIRE Prevenzione dell interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF) fra le donne immigrate. ATTIVITA 2009 ASSOCIAZIONE NOSOTRAS
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
DettagliAggiornamenti in merito alla trasformazione delle IPAB in ASP
Dopo molti progetti di legge e ad oltre 20 anni dal DPR 616 del 1977, è stata emanata la legge quadro sul sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali (L.. 328/2000). In questo contesto si
DettagliCASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA
Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it
DettagliLa Scuola di Volontariato. Il tema: gratuità e felicità. Metodologia didattica
La Scuola di Volontariato La Scuola di Volontariato è promossa dal Coge Emilia Romagna e dal Coordinamento Centri di Servizio per il Volontariato Emilia Romagna con l intento di stimolare riflessioni sugli
Dettagli