RELAZIONE TECNICA PREMESSA SUDDIVISIONE PER COMPARTI AMBITO DI INTERVENTO

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2 RELAZIONE TECNICA PREMESSA Il Comune di San Bonifacio è dotato di Piano Regolatore Generale (2^ Variante Generale), approvato con Delibera della Giunta Regionale del Veneto n del Fra le zone produttive di espansione previste dal PRG vi è un area posta ad est del paese, in confine con il Comune di Arcole (ZAI Est) e prospiciente Via Madonna Pellegrina e lo scolo Dugaletta, individuata nel cartiglio di P.R.G. come zona D2b/4 SUDDIVISIONE PER COMPARTI La zona D2b/4 è di complessivi mq e si prevede la suddivisione in 3 comparti funzionali A, B e C, la presente richiesta di PUA riguarda le proprietà Calcestruzzi Danese ricadente nell ambito dello comparto A. Le norme tecniche prevedono l attuazione in ambiti definiti da un piano attutivo generale. L attuazione del presente comparto non pregiudica l attuazione della rimanente zona edificabile, in quanto non conoscendo le reali necessità e i programmi di sviluppo delle ditte proprietarie, si è ritenuto opportuno predisporre un comparto di proprietà esclusiva della Calcestruzzi Danese. Gli altri comparti, indicati nella tavola n 1 possono essere attuati in maniera autonoma e in tempi diversi a seconda dei programmi di sviluppo delle ditte proprietarie, in quanto sono prospicenti a vie pubbliche con tutti i sottoservizi esistenti. La normativa di P.R.G. prevede l insediamento di attività produttive industriali, artigianali e commerciali. Il piano attuativo del comparto A prevede la completa dotazione degli standard primari e secondari come previsto dalla L.R. 61/85 e dalle N.T.A.. AMBITO DI INTERVENTO L ambito di intervento previsto dal P.R.G. per il comparo A, risultante dalle Tav. 1 e Tav. 2 allegate, si sviluppa su un area calcolata di mq Il Piano Urbanistico Attuativo che si propone prevede la divisione dell intera zona D2b/4 in 3 comparti completamente autonomi e pertanto attuabili in tempi diversi. Il comparto A oggetto di richiesta prevede la modifica dell ambito di intervento dovuta ai reali confini di proprietà facendolo ricadere all interno della ditta proponente. 1

3 Tali discostamenti sono di modesta entità e comunque rientranti nei limiti di cui all art 11 della Legge Regionale n. 61 e successive modificazioni. Pertanto l area di proprietà sulla quale si sviluppa il Piano Urbanistico Attuativo, comparto A, comprende i terreni distinti in Catasto del Comune di San Bonifacio come segue: Foglio 19 mappale n. 156 mq R.D. 23,97 R.A. 13,21 mappale n mq R.D. 60,63 R.A. 37,24 mappale n. 268 mq R.D. 63,88 R.A. 39,24 mappale n. 235 mq R.D. 8,45 R.A. 4,66 mappale n. 237 mq 921 R.D. 7,34 R.A. 4,04 mappale n. 251 mq R.D. 16,80 R.A. 9,26 mappale n. 85 mq R.D. 21,74 R.A. 11,98 L ambito di intervento proposto, comparto A, risulta avere una superficie totale di mq La modifica dell ambito di intervento riguarda solamente un leggero spostamento lungo Via Madonna Pellegrina posto sul confine di proprietà e lungo lo scolo Dugaletta sempre per far rientrare l ambito all interno delle proprietà del richiedente NORMATIVA DI ZONA La variante Generale al P.R.G., classifica la zona in esame come Zona D2/b4 industriale, artigianale e commerciale, con i seguenti indici urbanistici: Rapporto di copertura massimo % 60 Altezza massima del fabbricato (per le abitazioni) ml 8.00 Altezza massima edifici produttivi ad eccezione degli interventi dai quali derivano volumi tecnici che non comportano, per l attività produttiva, aumento del personale aziendale (carri ponte, vani extracorsa ascensore, mense aziendali o similari) ml ** Sono ammesse altezze superiori a mt previa ripetizione e disponibilità 2

4 degli standard pubblici come definiti per le zone di completamento D1c-d, per ogni piano aggiunto N. massimo di piani per le abitazioni n. 2 Distanza minima dal ciglio stradale Allineamento, D.M. 1444/68, minimo 10mt Distanza minima dai confini: ml 5.00 h/2 Distacco minimo tra fabbricati: Conforme al D.M. 1444/68 Per quanto riguarda le destinazioni d uso, il P.R.G. prescrive che nella zona possano sorgere insediamenti a carattere industriale, artigianale e commerciale ed infine è ammessa la destinazione residenziale con una unità immobiliare per ogni unità produttiva. Le norme tecniche di attuazione, allegate al presente piano prevedono le destinazioni d uso ammesse. CRITERI GENERALI DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO VIABILITÀ L ambito di intervento ha una forma irregolare allungata, posto lungo lo scolo Dugaletta, l accesso all area è previsto attraverso una strada da Via Madonna Pellegrina con fondo cieco idoneo per l inversione di marcia. Il Piano prevede un unico lotto per l insediamento di attività produttive o commerciali da definire. Lungo Via Madonna Pellegrina vengono concentrati tutti gli standard di pertinenza. STANDARDS In conformità alle Norme di Piano, il piano prevede l ubicazione degli standard lungo Via Madonna Pellegrina con la completa dotazione degli standard primari e secondari, concentrando due aree poste ad est ed ovest della strada di penetrazione e precisamente l area ad ovest attrezzata a verde e l area ad est attrezzata a parcheggio e a verde lungo la fascia di rispetto del tubo SNAM. 3

5 Nel complesso quindi il Piano Urbanistico Attuativo prevede la completa dotazione di standard primari e secondari, di seguito indicati: OPERE DI URBANIZZAZIONE P.R.G. PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PRIMARIE Mq Mq SECONDARIE Mq Mq Le soluzioni progettuali del sistema viabile e degli standard riportate sulle tavole di progetto, potranno subire variazioni di assestamento in sede di progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione, fermo restando il rispetto delle superfici minime di legge. EDIFICAZIONI Il P.R.G., per la zona di cui trattasi, prevede la realizzazione di edifici produttivi o commerciali con un indice di copertura del 60%. Tale percentuale è congrua per una zona produttiva o commerciale. L edificazione dei capannoni dovrà avvenire nel rispetto delle distanze e delle altezze previste dal P.R.G. Il progetto di P.U.A. prevede l identificazione di un unico lotto con la possibilità di edificare nel rispetto delle distanze dai confini e dalle distanze di competenza relativamente allo scolo Dugaletta e dall oleodotto militare e elettrodotto. La scelta di ricavare un unico lotto è dettata anche dalla presenza di notevoli limiti all edificazione dettati dalle presenze di oleodotto, elettrodotto e gasdotto che impediscono una suddivisione reale di più lotti e per tanto si ritiene appropriato mantenere un unico lotto per una futura organizzazione dell edificazione nel rispetto delle N.T.A. Eventuali suddivisioni del lotto potranno avvenire a seguito di reali richieste delle ditte proprietarie e saranno oggetto di richiesta di P.C. con variante del planivolumetrico senza la modifica degli standard pubblici previsti dal PUA ( strade, parcheggi, verde) OPERE DI URBANIZZAZIONE Come previsto dalla vigente legislazione urbanistica il Piano Urbanistico Attuativo è attuato dalla ditta proprietaria. Le opere di urbanizzazione saranno eseguite a regola d arte, seguendo le prescrizioni e indicazioni degli Enti gestori dei servizi. In linea di massima le opere saranno 4

6 eseguite con le modalità risultanti dall allegato computo metrico estimativo e come di seguito descritte. STRADE E PARCHEGGI Per la determinazione del livello della strada prevista nell ambito, si è presa in considerazione la quota di Via Madonna Pellegrina nel punto di innesto, che consente la realizzazione di una strada su un unica livelletta inclinata fino alla quota del futuro lotto. Le quote di caposaldo per le future edificazioni varieranno a seconda della quota del terreno esistente in andamento con il ciglio dell argine dello scolo Dugaletta, il tutto come indicato alla tavola n 2. Le strade e i parcheggi saranno realizzati secondo le tradizionali tecniche costruttive e cioè: costruzione dei muretti laterali di contenimento scavo del cassonetto per una profondità di cm 60 rispetto alla quota di progetto fondazione stradale in tout-venant dello spessore di cm 40 sagomatura con materiale stabilizzato dello spessore di cm 10 manto bituminoso tipo bynder chiuso dello spessore di mm 70 tappeto di usura dello spessore di mm 30 MARCIAPIEDI I marciapiedi in fregio alla strada saranno realizzati con fondazione simile a quella prevista per le strade, ma con finitura diversa, come segue: profili in conglomerato cementizio della sezione media di cm 12x25 sottofondo con conglomerato cementizio dello spessore di cm 10 tappeto d usura in conglomerato bituminoso dello spessore di mm 25 scivoli di raccordo con la quota stradale, in ossequi alla Legge 13/1989, pavimentati con pietra martellinata Passi carrai ricavati mediante l interruzione o abbassamento del profilo del marciapiede FOGNATURA PER ACQUE NERE La rete di smaltimento delle acque nere, sulla base delle quote rilevate, può essere immessa direttamente nella rete comunale esistente posta su via Madonna Pellegrina. Per il lavaggio periodico delle condotte, anziché munire la testata di cacciata automatica collegata all acquedotto si è previsto di allacciare alla rete delle acque nere la prima caditoia per acque meteoriche vicine alla testata di rete. 5

7 La rete sarà così costituita: tubazioni in grès diametro 25 cm pozzetti di ispezione in calcestruzzo, rivestito con vernice epossidica, completo di chiusino in ghisa a passo d uomo allacciamenti privati con tubazione P.V.C. pesante diametro 20 cm e pozzetto in calcestruzzo, idoneo al contenimento del sifone il lotto avrà scarico autonomo nel rispetto dell invarianza idraulica e il tutto dovrà essere autorizzato dal Consorzio di Bonifica Alta Pianura Venenta. FOGNATURA PER ACQUE BIANCHE La rete di fognatura per la raccolta delle acque meteoriche presenta qualche problema in quanto deve essere attraversato il tubo SNAM presente nella zona. Inoltre a seguito delle indicazioni imposte dal Consorzio Zerpano, l urbanizzazione dell area non deve creare problemi al sistema di smaltimento delle acque esistente. Pertanto il progetto prevede la canalizzazione delle acque di raccolta dei parcheggi e della strada e l attraversamento del tubo Snam mediante la realizzazione di un sistema a sifone. Tutte le acque bianche vengono convogliate in un bacino di laminazione, realizzato all interno della zona verde e successivamente scaricate nella rete di raccolta acque bianche esistente in Via Madonna Pellegrina con uno scarico tarato a portata limitata. Per tutti gli scarichi inerenti le acque bianche è stata richiesta idonea autorizzazioni idrauliche da parte del Consorzio Alta Pianura Veneta di competenza. La rete di smaltimento delle acque meteoriche pertanto sarà costituita da: tubazione in calcestruzzo del diametro 60 cm pozzetti di ispezione pozzi 100x100 caditoie di raccolta acque meteoriche, munite di chiusino in ghisa e raccordata alla fognatura con tubazioni in PVC del diametro di 16 cm bacino di laminazione a cielo aperto all interno della zona a verde RETE ACQUEDOTTO La rete di distribuzione dell acqua potabile sarà realizzata secondo le indicazioni che saranno impartite dall ente gestore. In linea di massima si prevede: rete principale con tubazione in acciaio diametro 150 mm allacciamenti privati con tubazione in polietilene diametro 2 ½ installazione di saracinesche di sezionamento, complete di accessorio sottosuolo installazione di idrante antincendio, completo di accessorio sottosuolo e soprassuolo 6

8 rete di innaffiamento del verde costituita da tubazione in polietilene da mm 63, saracinesche di sezionamento e pozzetti con presa per attacco per innaffiamento RETE GASDOTTO La rete di distribuzione del gas sarà realizzata secondo indicazioni che saranno impartite dall ente gestore. In linea di massima si prevede: rete principale con tubazione in acciaio diametro 150 mm allacciamenti privati con tubazione in acciaio diametro 2 ½ RETE DISTRIBUZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA Per la progettazione della rete è stato contattato l ENEL che, fornirà il progetto definitivo dopo il pagamento del contributo rete. In linea di massima comunque si prevede: rete principale di distribuzione, costituita da quattro cavidotti diametro 125 mm, con partenza da Via Madonna Pellegrina pozzetti di ispezione semplici in calcestruzzo, muniti di chiusino in ghisa, in corrispondenza di ogni armadietto di derivazione (conchiglia). allacciamento privato con tubazioni corrugata, fino al muretto di contenimento n. 1 cabine di distribuzione posta nella posizione indicata dall ente gestore e prevista nella parte nord-est del parcheggio. RETE DISTRIBUZIONE DEL TELEFONO Per la progettazione della rete telefonica è stata interpellata la TELECOM, la quale sta predisponendo il progetto definitivo. In linea di massima si prevede: rete di distribuzione con cavidotto PVC diametro 125 mm pozzetti di derivazione in calcestruzzo, muniti di caditoia in ghisa, semplici allacciamenti privati fino al limite della proprietà con tubazioni corrugate del diametro di 90 mm cassette stradali di distribuzione della rete secondaria IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA E stata prevista la realizzazione di un impianto di tipo tradizionale, con materiali di buona qualità e livelli di illuminamento adeguati al tipo di insediamento. L impianto sarà costituito da un unica linea che si sviluppa lungo la strada di accesso e distribuita all interno delle aree a parcheggio. Si prevedono le seguenti opere: cavidotto in PVC pesante diametro 125 mm per tutte le linee 7

9 linee elettriche di alimentazione trifase+neutro con cavi unipolari della sezione di 10 mmq rete di messa a terra in rame nudo con dispersori metallici punti luce lungo le strade, costituiti da pali rastremati in acciaio zincato, altezza fonte luminosa mt 9.00 con potenza variabile a seconda delle caratteristiche dell impianto collegamento alla rete di illuminazione pubblica esistente lungo Via Madonna Pellegrina. SISTEMAZIONE DEL VERDE Il progetto prevede la sistemazione dell area verde mediante l esecuzione di: spianamento delle superfici inerbimento generale realizzazione di piazzole con panchine posa di cestini portarifiuti posa di piante autoctone lungo COSTO DELLE OPERE L importo complessivo per le realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie sopra descritte (compreso contributo ENEL, contributo Snam, ecc.) valutate secondo prezzi correnti, ammonta a: - Opere di Urbanizzazione Primaria ,81 - Opere di urbanizzazione Secondaria ,04 per un totale complessivo compreso iva, spese generali e spese tecniche di ,00. 8