Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA
|
|
- Carmelo Fontana
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Panel agroalimentare Indagini congiunturali Panel Agroalimentare Ismea Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA II semestre 25 Risultati dell indagine L indice della ragione di scambio nella GDA Analisi per area geografica Nel secondo semestre del 25 l aumento dei prezzi di vendita e la stabilità dei costi totali dichiarati dagli operatori della Grande Distribuzione Alimentare (GDA) hanno determinato, nonostante i valori ancora negativi, una netta ripresa dell indice della ragione di scambio (-13), dell indice della ragione di scambio dei soli prodotti alimentari (-18) e dell indice di dinamicità di mercato dei prodotti alimentari (+18). Questi i risultati dell indagine condotta a mezzo del Panel GDA Ismea, che consta di 15 operatori della Grande Distribuzione Alimentare ripartiti in 5 canali: Cedis, Ipermercati, Supermercati, Superette e Discount (per approfondimenti cfr. Nota metodologica). L indice della ragione di scambio della Grande Distribuzione Alimentare tiene conto dei giudizi sull andamento dei costi totali sostenuti e sull andamento del valore dello scontrino medio, evidenziando, oltre che la situazione economica del settore, la capacità degli operatori di recuperare gli aumenti dei costi tramite gli aumenti dei prezzi praticati sulle vendite. Nella seconda metà del 25, come già indicato, l indice si è attestato a - 13, evidenziando un significativo recupero dei margini di profitto per gli operatori del settore nel confronto con il semestre precedente (+19 punti) e con lo stesso semestre dell anno precedente (+24 punti) (grafico 1). Tale miglioramento è stato determinato non tanto dall andamento dei costi, che sono rimasti stabili secondo il giudizio della maggioranza degli intervistati, piuttosto da un recupero della flessione dei ricavi causata da una buona ripresa del valore dello scontrino medio. In particolare, rispetto al semestre precedente (saldo: +38) è emerso un trend decrescente del saldo di risposta dei costi totali (saldo: +29) (grafico 2): per il 53% degli operatori intervistati i costi totali sono rimasti stabili, mentre sono aumentati per il 32% e sono diminuiti per il 6% (le percentuali relative al primo semestre 25 erano rispettivamente pari a 52%, 37% e 3%). Per quanto riguarda il valore dello scontrino medio, nel secondo semestre 25 il saldo delle percentuali di risposta si è attestato al valore di +3, mostrando una variazione congiunturale positiva di 29 punti e tendenziale di ben 42 (grafico 3): lo scontrino medio è, infatti, rimasto stabile per il 43% (28% nel semestre precedente), aumentato per il 3% (23% nel semestre precedente) ed è diminuito per il 27% degli operatori (49% nel semestre precedente). L analisi territoriale dei risultati delle interviste evidenzia un notevole miglioramento dell indice della ragione di scambio della GDA nel Nord Ovest e nel Nord Est del Paese, dove l indicatore si è attestato (in entrambe le aree) su un valore di -5, guadagnando rispettivamente 31 e 29 punti su base congiunturale e 31 e 28 punti su base tendenziale. Nel Centro l indice, con un valore pari a -13 è rimasto, invece, pressoché invariato rispetto al semestre precedente (+1 punto), mentre nel Sud e nelle Isole ha recuperato 8 punti rispetto al primo semestre e 1 punto nel confronto con lo stesso periodo dell anno precedente, chiudendo il 25 con un valore pari a -28 (grafico 1). 1
2 Grafico 1 Indice della ragione di scambio della GDA per area geografica Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Dai grafici 2 e 3 emerge che nelle regioni del Nord l andamento dei costi totali è stato caratterizzato da un significativo miglioramento (saldo delle percentuali di risposta in diminuzione). Si è assistito, inoltre, ad un ottima performance del saldo relativo all andamento dello scontrino medio, divenuto positivo in entrambi i casi. Grafico 2 Andamento dei costi totali per area geografica 5 45 saldo delle % di risposta (aumentati - diminuiti) Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Diversamente al Centro la stazionarietà della ragione di scambio è stata determinata dalla compensazione tra il lieve aumento del saldo dei costi totali (saldo +22 rispetto a +2 del semestre precedente) e del saldo dello scontrino medio (saldo pari a -4, contro il valore di -7 del semestre precedente). 2
3 Nelle regioni del Sud e nelle Isole, invece, il lieve miglioramento della ragione di scambio è stato indotto dalla dinamica in crescita del valore dello scontrino medio, il cui saldo di risposte è passato da -33 del semestre precedente a -14, mentre i costi totali si sono mantenuti su livelli medioalti, con il 5% degli operatori intervistati che li ha giudicati stabili ed il 45% in aumento (saldo pari a +43 contro il +4 del semestre precedente). Grafico 3 Andamento del valore dello scontrino medio per area geografica 4 saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni) Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Analisi per canale distributivo Da un analisi dei dati rispetto alle diverse tipologie di canale distributivo (grafico 4), emerge che l'indice della ragione di scambio, nel confronto con la prima metà dell anno, è peggiorato solo presso i Discount, mentre è migliorato presso tutte le altre tipologie (Centrali d acquisto, Ipermercati, Supermercati), diventando addirittura positivo nelle Superette. Grafico 4 Indice della ragione di scambio nella GDA per canale distributivo Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 3
4 L evoluzione dell indice della ragione di scambio in ciascuno dei canali distributivi è stato influenzato da dinamiche differenti dei costi totali (grafico 5) e del valore dello scontrino medio (grafico 6). In particolare, per le Cedis, la cui ragione di scambio (-41) è migliorata di 14 punti in termini congiunturali e di 1 punto in termini tendenziali, nel secondo semestre del 25 è stato registrato un saldo dei costi totali pari a +52 (saldo +48 nel semestre precedente) a fronte di un netto recupero del saldo del valore dello scontrino medio (saldo pari a -31, contro il -63 del semestre precedente ed il -43 del semestre corrispondente del 24). Per gli Ipermercati (-33) l indice della ragione di scambio è risultato in crescita sia su base congiunturale (+2 punti) sia su base tendenziale (+42 punti). Tale dinamica è stata determinata dal livello dei costi, considerati in aumento dal 33% degli operatori intervistati (saldo di risposte pari a +23 rispetto a + 55 del periodo precedente), nonché dal recupero del saldo dello scontrino medio, che attestandosi a -3, è aumentato di 1 punti congiunturali e di ben 68 punti tendenziali. Per il canale Supermercati, la ragione di scambio, con un valore pari a -2 (+31 punti rispetto al semestre precedente), è stata favorita da una maggiore stazionarietà dei costi, dichiarata dal 53% degli operatori contro il 39% del periodo precedente (saldo: +22), e dal recupero del saldo di risposte relativo al valore dello scontrino medio, che, chiudendo il periodo con un saldo pari a +18, è diventato positivo guadagnando 31 punti rispetto al primo semestre 25 e ben 48 punti rispetto allo stesso semestre del 24. Grafico 5 Andamento dei costi totali per canale distributivo 7 saldo delle % di risposta (aumentati - diminuiti) Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Per quanto riguarda le Superette l indice della ragione di scambio, con un valore pari +4, ha registrato l unico valore positivo tra i canali distributivi considerati, guadagnando 17 punti nel confronto congiunturale e 43 in quello tendenziale. In particolare, tale dinamica, a fronte di un leggero peggioramento dell andamento dei costi (saldo: +2 punti rispetto al semestre precedente), è stata determinata dall incremento del saldo di risposte relativo al valore dello scontrino medio, pari a +2 contro il -17 del semestre precedente. 4
5 Per i Discount, infine, la perdita di redditività indicata dalla flessione della ragione di scambio (-17 punti su base congiunturale e -33 punti su base tendenziale) è da imputare in via esclusiva all andamento dei prezzi di vendita, poiché il valore dello scontrino medio è stato giudicato stabile dal 67% degli operatori e in diminuzione dal restante 33% (saldo pari a -33), mentre la situazione dei costi è rimasta invariata rispetto al semestre precedente. Grafico 6 Andamento del valore dello scontrino medio per canale distributivo saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni) Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 L'indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari L indice della ragione di scambio riferito ai soli prodotti alimentari, che mette a confronto l andamento dei costi di approvvigionamento con l andamento dei prezzi di vendita degli stessi prodotti, consente una valutazione della ragione di scambio relativa ai soli prodotti alimentari venduti nella GDA 1. Nella seconda metà del 25, anche questo indice, pur continuando a registrare un valore negativo (-18), è migliorato sia rispetto al semestre precedente (+25 punti) sia rispetto al corrispondente semestre del 24 (+6 punti) (grafico 7). Le cause di tale crescita vanno ricercate nelle dinamiche sia dei costi di approvvigionamento corrispondenti, dichiarati aumentati dal 37% degli intervistati contro il 44% del semestre precedente (saldo di risposte pari a +39 contro il +51 della prima parte dell anno), sia dei prezzi di vendita, che, nello stesso periodo, sono stati interessati da una tendenza al rialzo. In dettaglio, secondo il 29% degli intervistati i prezzi di vendita sono aumentati, secondo il 17% sono diminuiti e per il 53% degli stessi sono rimasti al livello del semestre precedente (nel primo semestre del 25 tali percentuali corrispondevano a 19%, 31% e 48%). Confrontando, poi, la ragione di scambio della GDA (-13) con quella dei soli prodotti alimentari (-18), si evince che la congiuntura del secondo semestre 25 ha determinato una lieve penalizzazione dei beni alimentari rispetto al totale dei beni venduti nella grande distribuzione. 1 Per il calcolo della ragione di scambio dei prodotti alimentari si tiene conto solo dei risultati delle interviste effettuate presso le Centrali d acquisto (Cedis) e gli Ipermercati, poiché il potere contrattuale di questi canali distributivi è in grado di influenzare le politiche di prezzo di tutti gli altri operatori. 5
6 Analisi per area geografica Dall analisi territoriale emerge che la crescita congiunturale e tendenziale della ragione di scambio dei prodotti alimentari si è manifestata in quasi tutte le diverse aree geografiche della Penisola, ad eccezione del Centro (grafico 7). Grafico 7 Indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari per area geografica Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 In particolare, nel Nord Ovest l'indice, pari a -2, è migliorato di 3 punti nel confronto congiunturale, mentre su base tendenziale è stato raggiunto il medesimo livello dello stesso semestre del 24. Rispetto al primo semestre 25, infatti, è cresciuta la quota di operatori che hanno osservato un aumento dei prezzi di vendita (dal 25% al 32%), così come la quota di risposte attestanti la stabilità (dal 25% al 36%), a discapito di quanti hanno dichiarato una diminuzione dei prezzi di vendita (dal 5% al 27%). Per quanto riguarda i costi di approvvigionamento è risultata in flessione la quota di operatori che ne ha dichiarato un aumento (dal 5% al 42%) determinando un saldo di risposta pari a +44 (+75 il valore del saldo nel semestre precedente). Anche nel Nord Est l'indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari, pur restando negativo (-9), ha recuperato ben 4 punti rispetto al precedente semestre e 9 punti rispetto allo stesso periodo del 24. Tale andamento è stato favorito dalla ripresa del saldo delle risposte sui prezzi di vendita, che è passato da -46 al valore di +5, oltre che dalla flessione del saldo relativo ai costi di approvvigionamento (saldo pari a 22, contro il 5 del semestre precedente). Le regioni del Centro hanno, invece, evidenziato una performance dell indice opposta sia a quella nazionale sia a quella delle altre aree. La ragione di scambio si è, infatti, attestata a -48, perdendo 22 punti su base congiunturale e 18 su base tendenziale. Le cause vanno ricercate sia nell andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari, che sono rimasti stabili per il 5% degli operatori e diminuiti per il 4% (saldo pari a -3 rispetto a -2 del semestre precedente), sia nella crescita dei costi di approvvigionamento, dichiarata dal 6% degli intervistati con un saldo di risposte pari a 67 (contro il 33 del semestre precedente). In linea con l andamento nazionale, invece, l indice della ragione di 6
7 Analisi per categoria di prodotti scambio per le regioni meridionali ed insulari (-7), che ha recuperato ben 34 punti su base congiunturale, sia per la dinamica crescente dei prezzi di vendita (saldo pari 25 rispetto a -33 del semestre precedente) sia per la maggiore stabilità dei costi di approvvigionamento, dichiarata dal 56% degli intervistati (saldo: 4). Con riferimento alle singole categorie di prodotti (drogheria alimentare, freschi, freschissimi, bevande e drogheria chimica), emerge per tutte le voci una tendenza positiva (grafico 8). Infatti, rispetto al semestre precedente, la ragione di scambio risulta in generale migliorata: l indice dei prodotti di drogheria alimentare (-19) ha recuperato 27 punti; l indice dei prodotti freschi (-13) è cresciuto di 16 punti; quello dei prodotti freschissimi (-11) ha registrato un aumento di ben 17 punti; quello delle bevande (-8) e quello della drogheria chimica (-11) hanno entrambi evidenziato un incremento di 26 punti. Anche nel confronto tendenziale risultano in aumento gli indici della ragione di scambio calcolati per i singoli segmenti, con l unica eccezione della drogheria alimentare, che ha perso 2 punti rispetto allo stesso periodo del 24. Grafico 8 Indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari per categorie di prodotti Drogheria alimentare Freschi Freschissimi Bevande Drogheria chimica II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 L'indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari L indice di dinamicità di mercato dei prodotti alimentari, costruito come media dei saldi delle risposte sull andamento delle vendite e dei prezzi di vendita, sintetizza l andamento del mercato al consumo dei prodotti alimentari: valori positivi dell indicatore segnalano, infatti, una domanda caratterizzata da vendite e prezzi in aumento presso la GDA; situazione opposta nel caso di valori negativi dell indice. Nel secondo semestre 25, l indice, con un valore pari a +18, è risultato in crescita di 29 punti rispetto al livello dello semestre precedente e di 23 punti nel confronto con il semestre corrispondente del 24 (grafico 9). In particolare, il risultato positivo dell indice è stato determinato tanto dalla dinamica dei prezzi (saldo delle percentuali di risposta pari a +13, contro il -12 del semestre precedente e il -4 del semestre corrispondente del 24) quanto dall andamento delle vendite (saldo pari a +23, a fronte del -1 del semestre precedente e del -7 del secondo semestre 24). Nel dettaglio, i prezzi di vendita dei prodotti alimentari sono rimasti stabili 7
8 Analisi per area geografica per il 53% degli intervistati, sono aumentati per il 29% e diminuiti per il 17%. Per quanto riguarda l'andamento delle vendite, invece, il 4% degli operatori ne ha affermato stabilità, il 41% si è espresso per un aumento e il 18% per una diminuzione (per il semestre precedente le rispettive percentuali erano state del 41%, 23% e 33%). Dall analisi territoriale si evince che l'indice di dinamicità del mercato, assumendo dopo due periodi consecutivi un valore finalmente positivo, ha registrato un miglioramento in tutte le macro aree del Paese sia a livello congiunturale che tendenziale. Grafico 9 Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per area geografica Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 In particolare, l indice nel Nord Ovest si è attestato a +9, riportando un aumento di 18 punti su base congiunturale e di 28 su base tendenziale. Il miglioramento è stato indotto principalmente dall andamento delle vendite, il cui saldo (+18) ha riportato una crescita di 32 punti nel confronto con il semestre precedente. Il saldo relativo all andamento dei prezzi, invece, è risultato nullo, con un aumento di soli 4 punti rispetto al primo semestre 25 (grafico 1). Diversamente, nel Nord Est l indice (pari a +19) ha recuperato 38 punti rispetto al semestre precedente, grazie sia al saldo delle vendite, che è passato da -2 del primo semestre a +2 del secondo, sia al saldo dei prezzi (+18), cresciuto di 35 punti rispetto al semestre precedente. Anche nelle regioni del Centro l indice di dinamicità è ritornato positivo (+15) dopo aver registrato un valore negativo nel semestre precedente (- 9). Il miglioramento è stato determinato dalla buona performance delle vendite (saldo: +48), mentre la valutazione dei prezzi è rimasta invariata (-19 il saldo sia nel primo che nel secondo semestre del 25). Nel Sud e nelle Isole l indice di dinamicità si è attestato a +25, con una crescita congiunturale di 26 punti, determinata soprattutto dalla congiuntura positiva dei prezzi (saldo pari a +37, a fronte del precedente - 6). Il saldo delle vendite è stato ugualmente positivo (+13), registrando, però, una crescita di minore entità (+1 punti). 8
9 Grafico 1 Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per area geografica 4 saldo % di risposta (aumentati - diminuiti) Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Analisi per categoria di prodotti Nella seconda parte del 25, la dinamicità del mercato è risultata positiva per tutte le macrocategorie di prodotti alimentari considerate, sebbene l evoluzione sia stata di volta in volta influenzata da fattori differenti (grafico 11). In particolare, l indice di dinamicità del mercato ha raggiunto il livello più alto per i prodotti freschi e freschissimi (entrambi con un valore di +27); seguono la drogheria alimentare (+16) e quella chimica (+15) ed il segmento delle bevande (+9). Grafico 11 Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per categorie di prodotti Drogheria alimentare Freschi Freschissimi Bevande Drogheria chimica II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Nel confronto con il semestre precedente, i saldi relativi all andamento dei prezzi sono aumentati per tutte le categorie di prodotti alimentari osservate (grafico 12). Per quanto riguarda, invece, i giudizi 9
10 sull andamento delle vendite, sono aumentati i saldi di risposta relativi a tutte le categorie, con la sola eccezione del segmento delle bevande che ha registrato una flessione di 9 punti. Grafico 12 Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per categorie di prodotti 3 saldo % di risposta (aumentati - diminuiti) Drogheria alimentare Freschi Freschissimi Bevande Drogheria chimica II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Analisi per canale distributivo Considerando l indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari, relativo ai canali distributivi (grafico 13) è risultato che, per le Cedis (indice: +22) si è registrata una crescita congiunturale dell indice di 29 punti, determinata da un aumento delle vendite (saldo pari a +34, a fronte del precedente ), oltre che da una crescita dei prezzi (dal -13 del semestre precedente a +1). Appena sopra lo zero l indice di dinamicità degli Ipermercati (+2), che tuttavia hanno fatto registrare un recupero di ben 52 punti rispetto al semestre precedente, grazie alla crescita sia delle vendite (saldo pari a +7 contro il -45 del periodo precedente) sia dei prezzi (saldo pari a -3 contro il -55 del periodo precedente). Per il canale dei Supermercati, l indice di dinamicità si è attestato sul valore di +23, registrando una crescita congiunturale di 21 punti. In particolare, tale andamento è stato determinato dalla dinamica delle vendite, il cui saldo è cresciuto di ben 3 punti rispetto al primo semestre del 25. I prezzi di vendita sono rimasti perlopiù stazionari (così come indicato dal 57% degli intervistati), con una variazione del saldo rispetto al semestre precedente di 11 punti. Le Superette, con un indice della dinamicità pari a +1, hanno migliorato la performance rispetto al semestre precedente (indice: -17), soprattutto in seguito alla crescita congiunturale del saldo dei prezzi (+47 punti). Le vendite in questo canale distributivo sono state giudicate stabili dal 7% degli operatori con una variazione del saldo di +8 punti congiunturali. In controtendenza i Discount, che pur segnando un valore positivo dell indice di dinamicità (+17), hanno perso 33 punti rispetto al semestre precedente. La flessione è stata determinata sia dal saldo delle vendite, diminuito di ben 67 punti in termini congiunturali, sia dall andamento dei prezzi, il cui saldo è rimasto invariato rispetto al semestre precedente (saldo: +33). 1
11 Grafico 13 Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per canale distributivo Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Grafico 14 Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per canale distributivo 6 saldo % di risposta (aumentati - diminuiti) Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount II semestre '4 I semestre '5 II semestre '5 Ismea Direzione Mercati e Risk Management Unità operativa Osservatori e Panel Responsabile Unità : Franca Ciccarelli (+39) Maria Ronga (+39)
12 12
Clima di fiducia (*) ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare
Panel agroalimentare Indagini congiunturali Panel Agroalimentare Ismea Clima di fiducia (*) ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare II semestre 26 Risultati generali Grafico 1 Indice
DettagliPer area geografica bovino e la trasformazione ortofrutticola; più contenuta la crescita dell indicatore nel comparto della macellazione suina. Risult
Panel agroalimentare Indagini congiunturali Panel Agroalimentare Ismea Clima di fiducia (*) ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare I semestre 6 Risultati generali Grafico 1 Indice del
DettagliAndamento dei prezzi e dei costi nell'industria agroalimentare
Panel agroalimentari Indagini congiunturali Panel Agroalimentari Ismea Andamento dei prezzi e dei costi nell'industria agroalimentare II semestre 24 Risultati dell indagine Si inasprisce nel secondo semestre
DettagliClima di fiducia ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare
Panel agroalimentari Indagini congiunturali Panel Agroalimentare Ismea Clima di fiducia ed evoluzione delle vendite nell industria agroalimentare II semestre 2004 Il clima di fiducia nel secondo semestre
DettagliPanel Agroalimentare Ismea
Panel agroalimentari Monografiche Panel Agroalimentare Ismea Caratteristiche strategiche delle centrali d acquisto alimentari in Italia. Febbraio 2006 Introduzione L indagine Caratteristiche strategiche
DettagliOccupazione e investimenti nell'industria agroalimentare
Panel agroalimentari Indagini congiunturali Panel Agroalimentari Ismea Occupazione e investimenti nell'industria agroalimentare II semestre 2004 Risultati dell indagine Nel secondo semestre 2004, per le
DettagliLa congiuntura in sintesi
numero 3/12 31 luglio 2012 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice di clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato nel secondo trimestre 2012 su un valore appena positivo,
DettagliLa congiuntura in sintesi
numero 4/12 19 ottobre 2012 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice di clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato, nel terzo trimestre 2012, su un valore di nuovo negativo,
DettagliLa congiuntura in sintesi
numero 1/13 28 gennaio 2013 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice di clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato, nel quarto trimestre 2012, su un valore di nuovo negativo,
DettagliLe dinamiche di mercato dei prodotti ittici Indagine congiunturale presso il Panel della distribuzione al dettaglio
Le dinamiche di mercato dei prodotti ittici Indagine congiunturale presso il Panel della distribuzione al dettaglio Primo semestre 27 Premessa Al termine del primo semestre 27 è stata condotta un indagine
DettagliLa congiuntura secondo gli operatori del Panel. della distribuzione al dettaglio. Ismea
Note congiunturali La congiuntura secondo gli operatori del Panel della distribuzione al dettaglio Ismea I semestre 6 Introduzione La seguente analisi è volta a mettere in evidenza le reazioni e le aspettative
DettagliLa congiuntura in sintesi
numero 2/12 24 aprile 2012 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice del clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato nel primo trimestre 2012 su un valore appena negativo
DettagliLe dinamiche di mercato dei prodotti ittici Indagine congiunturale presso il Panel della distribuzione al dettaglio
Le dinamiche di mercato dei prodotti ittici Indagine congiunturale presso il Panel della distribuzione al dettaglio Secondo semestre 27 Premessa Dopo la rilevazione del primo semestre 27, anche al termine
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Febbraio 2007
24 aprile 2007 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Febbraio 2007 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di febbraio 2007 l'indice generale del valore delle
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Agosto 2008
22 ottobre 2008 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Agosto 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di agosto 2008 l'indice generale del valore delle vendite
DettagliANDAMENTO CONGIUNTURALE delle IMPRESE DEL COMMERCIO. nelle province di Venezia e Rovigo. Focus Delta Lagunare n. 2/2015
Il cruscotto di indicatori congiunturali dell area Delta Lagunare Focus Delta Lagunare n. 2/2015 Approfondimento tematico ANDAMENTO CONGIUNTURALE delle IMPRESE DEL COMMERCIO nelle province di Venezia e
DettagliPanel aziende agricole: congiuntura dell annata 2004
Industria e Distribuzione Note Congiunturali Panel aziende agricole: congiuntura dell annata 2004 Annata agraria 2004 Risultati dell indagine Nel confronto con l annata agricola precedente, la congiuntura
DettagliAziende agricole: congiuntura dell annata 2006
Panel aziende agricole Note Congiunturali Aziende agricole: congiuntura dell annata 2006 Annata agraria 2006 Risultati dell indagine L annata agraria del 2006, secondo gli operatori agricoli intervistati
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Ottobre 2008
23 dicembre 2008 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Ottobre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di ottobre 2008 l'indice generale del valore delle
DettagliAcquisti Domestici: Latte e derivati (1)
Consumi Indagini speciali News Panel Consumi Acquisti Domestici: Latte e derivati (1) N. 5 2000-2004 La tendenza degli acquisti La tendenza degli acquisti in volume 2000-2004 Il volume degli acquisti domestici
DettagliLe vendite al dettaglio del segmento degli ortaggi IV gamma e degli ortaggi freschi a peso fisso: dinamiche recenti e tendenze future.
Le vendite al dettaglio del segmento degli ortaggi IV gamma e degli ortaggi freschi a peso fisso: dinamiche recenti e tendenze future Nei primi quattro mesi del 2017 le vendite di ortaggi IV gamma in Italia
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Ottobre 2006
21 dicembre 2006 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Ottobre 2006 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di ottobre 2006 l'indice generale del valore delle
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2006 le imprese del Commercio hanno dato giudizi di cattivo andamento degli affari e di lieve appesantimento delle scorte;
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Luglio 2005
23 settembre 2005 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Luglio 2005 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di luglio 2005 l'indice generale del valore delle
DettagliLa congiuntura secondo gli operatori del Panel della distribuzione al dettaglio. Ismea
Note congiunturali La congiuntura secondo gli operatori del Panel della distribuzione al dettaglio Ismea II semestre 2005 I risultati principali La seguente analisi è volta a mettere in evidenza le reazioni
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Dicembre 2008
25 febbraio 2009 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Dicembre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di dicembre 2008 l'indice generale del valore delle
DettagliCONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE
CONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE Indagine sulle piccole e medie imprese 1 4 trimestre 2010 INDUSTRIA MANIFATTURIERA Nel quarto trimestre del 2010 continua la fase di recupero avviata a inizio anno dopo la
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Novembre 2008
23 gennaio 2009 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Novembre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di novembre 2008 l'indice generale del valore delle
DettagliSondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi
Statistiche Sondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it www.bancaditalia.it/statistiche/index.html 12 Novembre 2018 I principali risultati
DettagliIL MERCATO IMMOBILARE RESIDENZIALE: LE COMPRAVENDITE
IL MERCATO IMMOBILARE RESIDENZIALE: LE COMPRAVENDITE I dati pubblicati nel Rapporto Immobiliare Residenziale 2018 dall Agenzia delle Entrate OMI confermano l andamento positivo del 2017. Il trend in crescita
DettagliIL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2002
IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2 RISULTATI GENERALI L economia romana nel quarto trimestre del 2 ha mostrato un peggioramento del quadro congiunturale. Ai bassi livelli registrati
DettagliFlash Industria
18 maggio 2017 Flash Industria 1.2017 Nel primo trimestre 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +4 per cento rispetto al corrispondente
DettagliC O M U N I C A T O S T A M P A
CONGIUNTURA INDUSTRIALE CUNEESE - IV TRIMESTRE 2010 La produzione industriale aumenta del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2009. I dati relativi al IV trimestre 2010 risultanti dall indagine congiunturale
DettagliIL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 2006
IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II TRIMESTRE 6 RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 6 l attività produttiva nel ha mostrato andamenti settoriali diversificati: crescita nell Industria
DettagliLa congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013
CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 3 Marzo 2014 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2013 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale
DettagliCONGIUNTURA DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA AL 4 TRIMESTRE 2010
CONGIUNTURA DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA AL 4 TRIMESTRE 2010 QUADRO GENERALE E PRODUZIONE DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA L indagine trimestrale sui principali indicatori congiunturali dell industria manifatturiera
DettagliOsservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE
Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 21 Palermo PALERMO NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 21 1,,,,2 -,2 -, -, -, Palermo Evoluzione dell Indice di performance (1) Abitazioni
DettagliLa congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013
CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 11 Settembre 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel secondo trimestre 2013 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale
DettagliCONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE
CONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE Indagine sulle piccole e medie imprese Dal primo trimestre 2003 il sistema camerale (Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con le Camere di Commercio della regione
DettagliCONGIUNTURA ECONOMICA INDUSTRIA MANIFATTURIERA II TRIMESTRE 2011
1 CONGIUNTURA ECONOMICA INDUSTRIA MANIFATTURIERA II TRIMESTRE 2011 Premessa In questo rapporto viene esaminato l'andamento della congiuntura economica delle industrie manifatturiere del Verbano Cusio Ossola
DettagliFlash Industria
25 maggio 2018 Flash Industria 1.2018 Nel primo trimestre 2018, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita contenuta del +3,2 per cento rispetto al
DettagliEconomie regionali. L'economia delle regioni italiane. Aggiornamento congiunturale
Economie regionali L'economia delle regioni italiane Aggiornamento congiunturale Roma novembre 2010 2 0 1 0 106 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti
DettagliLA CONGIUNTURA IN PROVINCIA DI UDINE
I 07 II 07 III 07 IV 07 I 08 II 08 III 08 IV 08 I 09 II 09 III 09 IV 09 I 10 II 10 III 10 IV 10 I 11 II 11 III 11 IV 11 I 12 II 12 III 12 IV 12 I 13 II 13 III 13 IV 13 I 14 II 14 III 14 IV 14 I 15 II 15
DettagliIndice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Settembre 2008
21 novembre 2008 Indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio Settembre 2008 L Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di settembre 2008 l'indice generale del valore
DettagliCONGIUNTURA COMMERCIO
CONGIUNTURA COMMERCIO A CURA DELL UFFICIO STUDI INDAGINE SUL SETTORE COMMERCIALE DELLA PROVINCIA DI BIELLA 2 semestre 2006 in collaborazione con 2 Semestre 2006 Commercio biellese ancora in difficoltà
DettagliCOMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero
IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già
DettagliCONGIUNTURA ECONOMICA INDUSTRIA MANIFATTURIERA I TRIMESTRE 2011
1 CONGIUNTURA ECONOMICA INDUSTRIA MANIFATTURIERA I TRIMESTRE 2011 Premessa In questo rapporto viene esaminato l'andamento della congiuntura economica delle industrie manifatturiere del Verbano Cusio Ossola
DettagliLa congiuntura in sintesi
numero 1/12 1 febbraio 2012 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice del clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato nel quarto trimestre 2011 su un valore fortemente negativo
DettagliSondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia
Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia 24 Maggio 19 Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it I principali risultati Secondo i risultati dell indagine sul mercato delle abitazioni
DettagliFIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)
Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un
DettagliIL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 2003
IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA III TRIMESTRE 3 RISULTATI GENERALI Per l economia romana nel terzo trimestre del 3 sembra essersi conclusa la fase congiunturale più critica. Gli imprenditori
DettagliCONGIUNTURA COMMERCIO
CONGIUNTURA COMMERCIO I TRIMESTRE 2014 La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nel presente volume è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Camera
DettagliIL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA
IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2010 SINTESI IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA RISULTATI GENERALI Nel quarto trimestre 2010 l attività
DettagliFlash Industria
18 febbraio 2016 Flash Industria 4.2015 Nel quarto trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +2,3 per cento rispetto al corrispondente
Dettagliosservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell alimentazione maggio 2016 roma, 04 maggio 2016 (151930m P03)
osservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell alimentazione maggio 2016 roma, 04 maggio 2016 (151930m P03) agenda premessa clima di fiducia congiuntura e tendenze osservatorio
DettagliNOTE CONGIUNTURALI. Indagine congiunturale trimestrale sull industria manifatturiera della provincia di Modena
NOTE CONGIUNTURALI Indagine congiunturale trimestrale sull industria manifatturiera della provincia di Modena 1 trimestre 2017 FAVOREVOLE LA CONGIUNTURA DELL INDUSTRIA MANIFATTURIERA NEL PRIMO TRIMESTRE
Dettagliosservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell alimentazione maggio 2016 roma, 04 maggio 2016 (151930m P03)
osservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell alimentazione maggio 2016 roma, 04 maggio 2016 (151930m P03) agenda premessa clima di fiducia congiuntura e tendenze osservatorio
DettagliSondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia
Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia 9 Agosto 2019 Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it I principali risultati Secondo i risultati dell indagine sul mercato delle abitazioni
DettagliLombardia Statistiche Report
Lombardia Statistiche Report N 6 / 2017 5 luglio 2017 Congiuntura economica in Lombardia. I trimestre 2017 Il 2016 è stato un anno positivo per l economia lombarda. Questo dato sembra trovare conferma
DettagliFlash Industria
6 dicembre 2017 Flash Industria 3.2017 Nel terzo trimestre 2017, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un aumento del +3,3 per cento rispetto al corrispondente
DettagliOsservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE
Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 216 Torino TORINO NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 216 1 Torino Evoluzione dell Indice di performance (1) Figura 1 Abitazioni 1,, I,6,,2
Dettagli1 semestre 2011 A CURA DELL UFFICIO STUDI. in collaborazione con. CNA - Biella
INDAGINE SUL SETTORE ARTIGIANO DELLA PROVINCIA DI BIELLA 1 semestre 2011 A CURA DELL UFFICIO STUDI in collaborazione con CNA - Biella 1 Semestre 2011 STRUTTURA: le imprese artigiane continuano a registrare
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Gli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale e di quelli della Grande distribuzione hanno fornito valutazioni negative sull andamento degli
DettagliINDAGINE CONGIUNTURALE SULL ANDAMENTO DELL INDUSTRIA NEL TIGULLIO
INDAGINE CONGIUNTURALE SULL ANDAMENTO DELL INDUSTRIA NEL TIGULLIO Consuntivo 2 semestre 2016 e previsioni 1 semestre 2017 Introduzione La presente relazione trae origine dall indagine condotta dal Centro
DettagliLa congiuntura. italiana. La stima del Pil
La congiuntura italiana N. 10 NOVEMBRE 2014 Nel terzo trimestre dell anno l economia italiana registra un altra flessione del prodotto. Anche se il saldo degli indicatori congiunturali disponibili al mese
DettagliLombardia Statistiche Report
Lombardia Statistiche Report N 8 / 2017 4 ottobre 2017 Congiuntura economica in Lombardia. II trimestre Il secondo trimestre 2017 si conferma come un periodo positivo per l economia lombarda, consolidando
DettagliIndagine rapida sulla produzione industriale
I comunicati del CSC 202 4 Gennaio 203 Si arresta in dicembre il calo dell attività: +0,4% su novembre Il CSC stima in dicembre un incremento della produzione industriale dello 0,4% su novembre, quando
Dettagliimprese del terziario di pordenone dicembre 2012
imprese del terziario di pordenone dicembre 2012 indagine trimestrale congiunturale sulle imprese del terziario della provincia di pordenone rapporto di ricerca - quarto trimestre 2012, 21 febbraio 2013
DettagliReport generale Indagine sulla percezione del mercato delle costruzioni XIII Edizione. Aprile 2014
Report generale Indagine sulla percezione del mercato delle costruzioni XIII Edizione Aprile 2014 Risultati dell indagine per settore di attività ASPETTATIVA SUI VOLUMI DI ATTIVITA' Descrizione 2013/2012
DettagliOsservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO
Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 21 ROMA NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO 21 1 Quota di edifici residenziali e ad uso produttivo nelle zone amministrative (municipi) Quota
DettagliIL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II
ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA Piazza dell Indipendenza, 4 00185 Roma - Tel. 06444821 - Fax 0644482229 Comune di Roma IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA II Trimestre 2005 Roma, luglio
DettagliOsservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE
Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 21 Padova PADOVA NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 21 1 Padova Evoluzione dell Indice di performance (1) Figura 1 Abitazioni 1,,8 I 2,,4,2
DettagliFlash Commercio
8 giugno 2016 Flash Commercio 1.2016 Nel primo trimestre 2016, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del +3,2 per cento rispetto al corrispondente
DettagliNOTA METODOLOGICA. Le variabili poste sotto osservazione sono: il fatturato; i prezzi; i flussi di clientela; le aspettative future.
INDAGINE CONGIUNTURALE DELLA RISTORAZIONE I Quadrimestre 2005 NOTA METODOLOGICA A gennaio 2005 è partito l osservatorio congiunturale Fipe sulla ristorazione. Il campione è basato su imprese del settore
Dettaglinotecongiunturali congiuntura industriale Unioncamere Veneto Flash I trimestre 2005
Unioncamere Flash notecongiunturali Unioncamere Flash Anno XVIII n. 22 maggio 2005 Pubblicazione periodica settimanale dell Unione Regionale delle Camere di Commercio del Autorizzazione del Tribunale di
DettagliABITAZIONI: PRODUZIONE IN CALO E STAZIONARIETA' NELLE COMPRAVENDITE
Direzione Affari Economici E Centro Studi ABITAZIONI: PRODUZIONE IN CALO E STAZIONARIETA' NELLE COMPRAVENDITE Continua la crisi del settore delle costruzioni Nel l economia italiana ha mostrato segnali
DettagliIndagine congiunturale presso gli operatori della filiera pesca e acquacoltura. Ismea
Nota Metodologica Indagine congiunturale presso gli operatori della filiera pesca e acquacoltura Ismea Introduzione L Ismea, a partire dal 1997, ha attivato un panel di operatori del settore ittico, sia
DettagliAndamento congiunturale delle imprese campane al I trimestre /2013
Andamento congiunturale delle imprese campane al I trimestre /2013 Osservatorio Economico di Unioncamere Campania www.unioncamere.campania.it Luca Lanza - Responsabile luca.lanza@cam.camcom.it Loredana
DettagliCONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO
CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO 1. PIL-Prodotto Interno Lordo L'economia del Trentino ha registrato una crescita del PIL superiore a quella dell Italia sia nel 2016 (rispettivamente +1,1% e +0,9%)
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Le valutazioni degli intervistati sull andamento degli affari nel quarto trimestre del 2002 evidenziano andamenti differenziati a livello settoriale:
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Nel primo trimestre del 2006 gli imprenditori del Commercio hanno dato giudizi di cattivo andamento degli affari e di appesantimento delle scorte;
DettagliOSSERVATORIO CONGIUNTURALE SUL SETTORE FIERISTICO
OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SUL SETTORE FIERISTICO Trentanovesima rilevazione trimestrale sulle tendenze di settore TRIMESTRE OTTOBRE-DICEMBRE 2018 www.aefi.it AEFI Associazione Esposizioni e Fiere Italiane
Dettagliosservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell alimentazione marzo 2015
osservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell alimentazione marzo 2015 Presentazione dei risultati del secondo semestre 2014 cernobbio, 27 marzo 2015 (141730m R03) agenda premessa
DettagliIndagine sulle aspettative di inflazione e crescita
Statistiche Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it www.bancaditalia.it/statistiche/index.html 16 gennaio 218 I principali risultati Secondo l
DettagliFlash Industria
Andamento e previsioni dell economia regionale 2 agosto 2019 Flash Industria 2.2019 Nel secondo trimestre 2019, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita
DettagliAndamento dei prezzi e delle compravendite nelle principali città italiane
Andamento dei prezzi e delle compravendite nelle principali città italiane La ricerca è stata confrontata in base ai dati forniti dal numero di compravendite concluse nell anno 2009, precisamente dall
DettagliFlash Commercio
2 dicembre 2016 Flash Commercio 3.2016 Nel terzo trimestre 2016, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, le vendite al dettaglio hanno evidenziato una variazione nulla rispetto al corrispondente periodo
DettagliFlash Industria
13 Maggio 2015 Flash Industria 1.2015 Nel primo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,7 per cento rispetto al corrispondente
DettagliIndagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 ASPETTI CONGIUNTURALI E OFFERTA DI CREDITO
Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 ASPETTI CONGIUNTURALI E OFFERTA DI CREDITO Pordenone, 14 febbraio 2011 Codice ricerca: 2010-210kr 1 2 presentazione del lavoro Scheda tecnica
DettagliFlash Industria
30 luglio 2015 Flash Industria 2.2015 Nel secondo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,8 per cento rispetto al corrispondente
DettagliIL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (I/2018)
IL COMMERCIO ESTERO AGROALIMENTARE (I/2018) Nei primi tre mesi dell anno il deficit della bilancia commerciale agroalimentare italiana ha superato il miliardo di euro. Rispetto allo scorso anno le esportazioni
DettagliCongiuntura economica Parmense
Congiuntura economica Parmense i n d a g i n e s u l l e p i c c o l e e m e d i e i m p r e s e 3 trimestre 2013 Industria Il terzo trimestre del 2013 si chiude con un bilancio ancora negativo. La fase
DettagliSintesi dei risultati
... Osservatorio sui Bilanci......... Agosto Osservatorio sui bilanci Sintesi dei risultati dei primi 133 mila bilanci depositati dalle società italiane evidenzia una L analisi diffusa incapacità del sistema
DettagliFlash Industria
3 agosto 2016 Flash Industria 2.2016 Nel secondo trimestre 2016, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +3 per cento rispetto al corrispondente
DettagliLe vendite della Grande Distribuzione Organizzata in Toscana
Le vendite della Grande Distribuzione Organizzata in Toscana Consuntivo novembre-dicembre Ufficio Studi Marzo 2010 Indice 1. Considerazioni generali....3 2. Il fatturato di vendita della Grande Distribuzione
DettagliIndagine congiunturale presso gli operatori. della filiera pesca e acquacoltura. Ismea
Nota Metodologica Indagine congiunturale presso gli operatori della filiera pesca e acquacoltura Ismea Introduzione L Ismea, a partire dal 1997, ha attivato un panel di operatori del settore ittico, sia
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA
INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Nel terzo trimestre del 2006 le imprese industriali localizzate nel Comune e nella Provincia di Roma hanno giudicato negativi gli andamenti delle
DettagliSondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia
Statistiche Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia Per informazioni: statistiche@bancaditalia.it www.bancaditalia.it/statistiche/index.html 16 novembre 2017 I principali risultati
Dettagli