Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti?

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1 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? Margherita Colombo Dottore Commercialista Componente della Commissione Terzo Settore e Non Profit dell ODCEC di Roma Roma, 20 aprile 2018

2 La natura del 5 per mille e il suo funzionamento (1/3) I contribuenti possono scegliere di destinare una quota del 5 per mille della propria imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) esprimendo la scelta dell ente che svolge attività etico-sociali e che risulta incluso nell elenco degli iscritti che possono accedere al beneficio. L Agenzia delle Entrate, sulla base delle preferenze espresse dai contribuenti, trasmette al Ministero dell Economia e delle Finanze, dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, i dati occorrenti a stabilire, sulla base degli incassi relativi all Irpef per il periodo interessato, gli importi da corrispondere a favore degli enti scelti dai contribuenti. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 2

3 La natura del 5 per mille e il suo funzionamento (2/3) Le quote del 5 per mille sono iscritte in bilancio, nell apposito fondo dello stato di previsione del Ministero dell Economia e delle Finanze e sono ripartite, sulla base dei dati comunicati dall Agenzia delle Entrate, con decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze, tra gli stati di previsione dei Ministeri che provvedono a corrispondere ai beneficiari le somme assegnate. La Corte Costituzionale con la sentenza n. 202 del 18 giugno 2007 ha escluso la natura tributaria dell istituto del 5 per mille, così disponendo: il relativo importo viene trattenuto dallo Stato non più a titolo di tributo erariale, ma come somma che lo Stato medesimo è obbligato, come mandatario necessario ex-lege, a corrispondere ai soggetti indicati dal contribuente stesso, svolgenti attività ritenute meritevoli dall ordinamento ed inclusi in apposite liste. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 3

4 La natura del 5 per mille e il suo funzionamento (3/3) La quota del 5 per mille si trasforma perdendo la natura di entrata tributaria erariale ed assumendo quella di provvista versata all erario a titolo di finanziamento degli enti beneficiari. La Cassazione con la sentenza n del 23 ottobre 2017, citando la sentenza della Corte Costituzionale n. 202/2007, evidenzia che le controversie inerenti il 5 per mille non ricadono nell ambito della giurisdizione del giudice tributario, stante la natura non fiscale della quota del 5 per mille. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 4

5 I dati dell ultima assegnazione (1/2) Con un comunicato stampa del 13 aprile scorso, l Agenzia delle Entrate ha fornito alcune informazioni in merito all elenco degli enti ammessi ad accedere al 5 per mille Sono stati gli enti ad accedere al beneficio, tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, e Comuni; Tra gli enti beneficiari spicca il mondo del volontariato con enti, a seguire le associazioni sportive dilettantistiche (7.698), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (418) e quelli nel settore della sanità (108); 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 5

6 I dati dell ultima assegnazione (2/2) In termini di entità di assegnazione, l Associazione italiana per la ricerca sul cancro occupa la prima posizione sia tra gli enti impegnati nella ricerca sanitaria (oltre 16,7 milioni di euro), sia tra gli enti impegnati nella ricerca scientifica (oltre 39,5 milioni di euro); Nel mondo del volontariato Emergency è in testa alla classifica di assegnazione (13,5 milioni di euro), a seguire Medici senza Frontiere (oltre 11,4 milioni di euro). 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 6

7 L introduzione del 5 per mille (1/4) Il 5 per mille è stato introdotto dalla legge 23 dicembre 2005 n. 266, commi (legge finanziaria 2006) a titolo sperimentale. La finanziaria 2006 prevedeva la possibilità per il contribuente di devolvere il 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a sostegno di una delle seguenti categorie: Volontariato, Onlus e Associazioni di Promozione Sociale Attività sociali svolte dal Comune di residenza Ricerca sanitaria Ricerca scientifica o delle Università. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 7

8 L introduzione del 5 per mille (2/4) Le modalità di iscrizione, i requisiti di accesso al beneficio del 5 per mille e le modalità di ripartizione della quota, sono state disciplinate dal DPCM del 20 gennaio L istituto del 5 per mille è stato poi confermato di volta in volta da appositi provvedimenti normativi nelle annualità successive (dal 2007 fino al 2014). Il D.L. del 1 ottobre 2007, n. 159 [c.d "Collegato fiscale alla finanziaria 2008"], con l articolo 20, comma 2, introduce le associazioni sportive dilettantistiche, in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI, all ammissione al riparto della quota del 5 per mille. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 8

9 L introduzione del 5 per mille (3/4) Il DL del 6 luglio 2011 n. 98, con l articolo 23, c. 46 ha esteso il beneficio del 5 per mille alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, a decorrere dall anno finanziario L istituto è stato confermato in maniera definitiva dalla legge di stabilità 2015, L. n.190/2014, articolo 1, c. 154 che così ha stabilito: Le disposizioni di cui all'articolo 2, commi da 4-novies a 4-undecies, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, relative al riparto della quota del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche in base alla scelta del contribuente, si applicano anche relativamente all'esercizio finanziario 2015 e ai successivi, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi dell annualità. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 9

10 L introduzione del 5 per mille (4/4) Le disposizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 131 dell'8 giugno 2010, si applicano anche a decorrere dall'esercizio finanziario 2014 e i termini ivi stabiliti sono conseguentemente rideterminati con riferimento a ciascun esercizio finanziario. Le categorie di enti che possono accedere al beneficio, le modalità di iscrizione e i criteri di ammissione al riparto per le diverse tipologie di soggetti sono le stesse di quelle stabilite dal Dpcm del 23/4/2010. La Legge di Stabilità 2015 ha così trasformato il contributo del 5 per mille dell'irpef da beneficio annuo, rinnovato di volta in volta da specifiche disposizioni normative, ad una forma stabile di finanziamento dei settori di rilevanza sociale. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 10

11 L avvio della riforma del 5 per mille (1/6) Nei primi anni di applicazione l istituto del 5 per mille è stato regolamentato da misure adottate di anno in anno con specifici Dpcm. A partire dal 2010 le procedure del 5 per mille non sono più state modificate: in virtù delle disposizioni del DL del 25 marzo 2010, n. 40 e del decreto attuativo Dpcm del 23 aprile 2010, si è registrato un primo tentativo di regolamentazione sistematica ed uniforme. E a partire dal 2015 che il meccanismo del 5 per mille entra a regime in maniera definitiva, realizzando quanto auspicato dalla Corte di Conti nella deliberazione n.14/2013/g. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 11

12 L avvio della riforma del 5 per mille (2/6) La Corte dei Conti rileva alcune criticità nella relazione Destinazione e gestione del 5 per mille dell Irpef: la mancata stabilizzazione attraverso una legge organica in grado di garantire la certezza degli introiti nel corso di un arco temporale ragionevole e la definizione di tempi certi per l erogazione dei fondi, al fine di permettere ai beneficiari di programmare, con congruo anticipo, le attività da finanziare, ha prodotto inefficienze ed inutili appesantimenti burocratici. La Corte dei Conti fornisce alcune raccomandazioni per fronteggiare le criticità rilevate: si avverte l esigenza della stabilizzazione dell istituto, al fine di attribuirgli quei connotati di efficienza che solo una normativa organica e non precaria può garantire 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 12

13 L avvio della riforma del 5 per mille (3/6) e ancora: tale riforma dovrebbe definirne i caratteri fondamentali, individuando i soggetti beneficiari, da inserirsi in elenchi stabili, anche al fine di eliminare la necessità di procedere annualmente all iscrizione, essendo tale adempimento oneroso sia per gli enti che per le amministrazioni chiamate ai controlli aiuterebbe, in tal senso, una riforma del terzo settore, che permettesse la riunione, in una sola anagrafe, degli albi, degli elenchi e dei registri attualmente in vigore ed una più penetrante capacità di controllo delle singole amministrazioni competenti sulle iscrizioni e sulle cancellazioni. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali propone di predisporre un progetto articolato, per consentire, innanzitutto, un controllo sui registri provinciali e regionali 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 13

14 L avvio della riforma del 5 per mille (4/6) La legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) ha parzialmente accolto le raccomandazioni della Corte di Conti fissando un importo certo da destinare alla liquidazione della quota del 5 per mille pari a 500 milioni di euro annui (nel primo anno di applicazione del 5 per mille, il 2006, le somme erogate erano stabilite sulla base degli incassi relativi all Irpef e le scelte espresse dai contribuenti). Inoltre è stato disposto che le somme non utilizzate entro il 31 dicembre di ciascun anno possano esserlo nell esercizio successivo. Il Dpcm del 7 luglio 2016, integrando il Dpcm del 23 aprile 2010 con l articolo 6-bis, all articolo 1, comma 1, prevede un importante semplificazione: la permanenza nell elenco dei beneficiari del riparto del 5 per mille da parte di quegli enti che mantengono i requisiti di accesso al beneficio. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 14

15 L avvio della riforma del 5 per mille (5/6) L istituzione dell elenco permanente degli iscritti e l eliminazione dell onere di ripetere annualmente la procedura di iscrizione, rappresentano un efficace strumento di semplificazione dell intera procedura di accreditamento al beneficio. Nel comma 2 del nuovo Dpcm è regolamentato il funzionamento dell elenco permanente, stabilendone la pubblicazione entro il 31 marzo di ogni anno, e la data del 20 maggio quale data limite per far valere eventuali variazioni da parte del legale rappresentante dell ente beneficiario presso la Direzione regionale dell Agenzia dell Entrate di appartenenza. Le nuove disposizioni si applicano a decorrere dall esercizio finanziario 2017 con riferimento ai soggetti regolarmente iscritti nel /04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 15

16 L avvio della riforma del 5 per mille (6/6) Il Dpcm del 7 luglio 2016 regolamenta anche le pubblicazioni dell elenco dei beneficiari delle erogazioni degli importi del 5 per mille e dei relativi rendiconti: le amministrazioni erogatrici sono tenute a dare adeguata pubblicità sul proprio sito web agli importi erogati (pubblicazione entro tre mesi dal versamento), e alle rendicontazioni fornite dai beneficiari (pubblicazione entro un mese dal loro ricevimento). L Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 5/E del 31 marzo 2017, ha fornito le linee guida circa l applicazione della nuova procedura. L inserimento nell elenco permanente vale ai fini del riparto del 5 per mille ma non ai fini dell ammissione al beneficio: gli enti continuano ad essere sottoposti al controllo del possesso dei requisiti di ammissione (al venir meno dei requisiti gli enti sono revocati dall iscrizione). 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 16

17 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (1/8) La legge n. 106/2016 ha delegato il Governo principalmente ad adottare norme finalizzate alla riforma del Terzo Settore e degli strumenti di sostegno agli enti del Terzo Settore, tra i quali l istituto del 5 per mille. L articolo 9, comma 1, lettera c) della legge delega, tra le misure fiscali e di sostegno economico, reca anche la delega per il completamento della riforma strutturale dell istituto del 5 per mille, la razionalizzazione e revisione dei criteri di accreditamento dei soggetti beneficiari e dei requisiti per l accesso al beneficio, nonché la semplificazione e accelerazione delle procedure per il calcolo e l erogazione dei contributi spettanti agli enti. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 17

18 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (2/8) Le legge n. 106/2016 con l articolo 9, comma 1, lettera d), reca inoltre la delega per introdurre obblighi di pubblicità delle risorse destinate agli enti beneficiari, individuando un sistema improntato alla massima trasparenza, con la previsione di conseguenze sanzionatorie nel caso del mancato rispetto dei predetti obblighi. A seguito della legge delega 106/2016, il Governo ha emanato, tra gli altri provvedimenti, anche il Decreto Legislativo del 3 luglio 2017, n. 111, entrato in vigore il 19 luglio 2017, che regolamenta la riforma del 5 per mille. Il Decreto n. 111/2017 è stato emanato con l intento di proseguire e portare a compimento una riforma strutturale iniziata già da tempo. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 18

19 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (3/8) L articolo 2 del Decreto n. 111/2017, così dispone: Il presente decreto, in attuazione della delega di cui all'articolo 9, comma 1, lettere c) e d), della legge, detta norme per il completamento della riforma strutturale dell'istituto del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, nel rispetto delle esigenze di razionalizzazione e revisione organica del contributo, e ne disciplina la destinazione in base alle scelte espresse dai contribuenti 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 19

20 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (4/8) Il Decreto negli articoli successivi disciplina: La destinazione del cinque per mille (Art. 3): si estende la platea dei beneficiari del 5 per mille agli enti iscritti nel Registro unico del Terzo settore; in attesa che diventi operativo (le disposizioni hanno effetto a decorrere dall anno successivo a quello di operatività del registro), la ripartizione continua ad essere destinata al sostegno degli enti individuati dal DL 25 marzo 2010 n /04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 20

21 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (5/8) La modalità di accreditamento (Art. 4): si attende un decreto attuativo; il futuro Dpcm dovrebbe confermare il carattere permanente dell iscrizione negli elenchi previsto nell attuale normativa del Dpcm 7 luglio Il riparto ed erogazione del contributo (Art. 5): si attende un decreto attuativo che dovrà stabilire l importo minimo erogabile a ciascun ente, in ottemperanza al principio di economicità dell azione amministrativa, e definire le modalità di riparto delle scelte non espresse dai contribuenti. Dovranno poi essere indicate le modalità di pagamento del contributo. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 21

22 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (6/8) Si ricorda che al momento la corresponsione degli importi spettanti ai beneficiari è erogata dalle seguenti amministrazioni: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (enti di volontariato e assistenza sociale); Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, per i contributi alla ricerca scientifica e universitaria; Ministero della Salute, per i contributi alla ricerca sanitaria; Ministero dell Interno, per i Comuni; Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per i contributi relativi alla tutela dei beni culturali e paesaggistici; Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le ASD. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 22

23 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (7/8) L accelerazione delle procedure di riparto (Art. 6) Per rendere piu veloce l erogazione del 5 per mille è stata introdotta la rilevante novità che, ai fini dell elargizione dei contributi, non si tiene conto delle dichiarazioni dei redditi integrative che rallentano le procedure di pagamento e hanno un impatto ridotto sul complesso delle risorse da erogare. Le spese di pubblicità per campagne di sensibilizzazione (Art.7) Si conferma il divieto di utilizzare le somme erogate per coprire le spese di pubblicità, e si introduce la novità del recupero della quota di contributo utilizzata in violazione del divieto. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 23

24 La riforma del Terzo Settore: la legge delega e il D. Lgs n. 111/2017 (8/8) La trasparenza della destinazione delle somme derivanti dal cinque per mille (Art. 8): oltre agli obblighi di rendicontazione sono stabiliti obblighi di pubblicazione sul sito dell ente beneficiario degli importi percepiti ed il rendiconto e, in maniera speculare, sul sito dell amministrazione erogatrice. La violazione degli obblighi di pubblicazione comporta sanzioni amministrative pari al 25% del contributo percepito. Queste disposizioni in materia di pubblicità e trasparenza riprendono i principi già introdotti dal Dpcm 7/7/2016. Occorre valutare se queste disposizioni si debbano coordinare con quanto disposto dalla legge del 4 agosto 2017 n.124, legge annuale per il mercato e la concorrenza, recante misure di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 24

25 Le nuove norme in materia di trasparenza (1/2) L entrata in vigore delle nuove norme in materia di trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche, introdotte dalla legge 4 agosto 2017, n. 124, ha posto una serie di dubbi interpretativi tra gli operatori e i destinatari delle nuove misure che hanno presentato specifiche richieste di chiarimenti inerenti il regime temporale di applicazione della norma e l ambito oggettivo degli obblighi introdotti. La legge 124/2017 prevede un obbligo di rendicontazione per imprese ed enti no profit che devono pubblicare informazioni relative alle somme ricevute nel corso del 2017 dalle amministrazioni pubbliche (se di ammontare superiore a euro) sul proprio sito internet entro il 28 febbraio, pena la restituzione delle somme stesse entro tre mesi. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 25

26 Le nuove norme in materia di trasparenza (2/2) Rispetto alla decorrenza dell obbligo di pubblicazione dei contributi pubblici incassati, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è espresso, su sollecitazione del Forum del Terzo Settore, con la nota del 23 febbraio 2018: si deve ritenere che costituiscono oggetto dell obbligo di pubblicità gli importi percepiti a decorrere dall 1 gennaio 2018, la cui pubblicità e trasparenza dovrà essere assicurata, nelle forme prescritte, entro il 28 febbraio L ambito oggettivo di applicazione (inclusione del 5 per mille) non è stato trattato nella nota ministeriale 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 26

27 Il 5 per mille secondo il Codice del Terzo settore: il D. Lgs 117/2017 (1/2) La legge n. 106/2016 ha delegato il Governo ad adottare norme finalizzate alla riforma del Terzo Settore tramite la redazione di un apposito Codice del Terzo settore regolamentato dal D.Lgs del 3 luglio 2017, n. 117, entrato in vigore il 3 agosto Il Codice del Terzo Settore, tra i vari provvedimenti, regolamenta anche l istituto del 5 per mille, prevedendo l ampliamento del bacino dei beneficiari agli enti iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore. L articolo 93 del D. Lgs. 117/2017 dedicato al controllo degli enti del Terzo settore, nel comma 1, lettera d) include tra i controlli quelli finalizzati ad accertare il diritto di avvalersi dei benefici anche fiscali e del 5 per mille derivanti dall iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 27

28 Il 5 per mille secondo il Codice del Terzo settore: il D. Lgs 117/2017 (2/2) L articolo 45 del D. Lgs. 117/2017 stabilisce che il registro unico del terzo settore è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, operativamente gestito su base territoriale e con modalità informatiche in collaborazione con ciascuna Regione e Provincia autonoma, che, a tal fine, individua, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, la struttura competente. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 28

29 In attesa dei decreti attuativi del D.Lgs 111/2017 In attesa che le novità introdotte con il D. Lgs. 111/2017 si traducano concretamente, per l esercizio finanziario 2018 sono confermati i criteri di ammissione validi per l anno precedente: il 28 marzo 2018 è stato pubblicato l elenco permanente degli enti iscritti 2018 che aggiorna ed integra l elenco permanente pubblicato nel Gli enti che richiedono per la prima volta l accesso al beneficio e quelli che non sono inseriti nell elenco permanente, possono iscriversi entro il prossimo 7 maggio A conclusione, si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei temi trattati dal D. Lgs. 111/2017 che sono in attesa del decreti attuativi (Fonte: Forum del Terzo Settore). 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 29

30 CINQUE PER MILLE D.L.gs 111/17 - Approvato il GU n. 166 del E in fase di elaborazione l unico atto previsto che comprende: - l art. 4, comma 1 - Modalità di accreditamento - l art. 5, commi 1 e 2 - Criteri di riparto della quota del cinque per mille, stabilendo l importo minimo erogabile e modalità di riparto delle scelte non espresse; modalità per il pagamento del contributo e termini per gli adempimenti dei beneficiari - l art. 6, comma 2 - Modalità attuative delle disposizioni di accelerazione di riparto del 5 per mille in caso di dichiarazioni integrative Articolo e comma Contenuto Atto Scadenza Stato/data di emanazione art. 4, comma 1 Modalità di Accreditamento In elaborazione art. 5, commi 1 e 2 art. 6, comma 2 Criteri di riparto della quota accelerazione DPCM su proposta del MEF di concerto con MLPS sentite le commiss. parlamentari entro 120 gg da data entrata in vigore D.Lgs. 20/04/2018 Il 5 x mille dopo la riforma del Terzo Settore: verso una semplificazione degli adempimenti? - Dott.ssa Margherita Colombo 30

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