S.O.S SCUOLA. Gli strumenti normativi, a livello provinciale, a favore dell inserimento scolastico dei bambini adottati
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1 S.O.S SCUOLA Gli strumenti normativi, a livello provinciale, a favore dell inserimento scolastico dei bambini adottati
2 Gli strumenti normativi Affidamento familiare e adozione, l inserimento scolastico: Linee guida per la scuola e i servizi sociali ( ) Regolamento per l inserimento e l integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale ( e successive modifiche ) Verso una nuova cittadinanza, Attuazione del Regolamento: Linee guida 2012 per le istituzioni scolastiche e formative, Inserimento e integrazione degli studenti stranieri. Laura Corelli 2
3 Linee guida per la scuola e i servizi sociali Strumento operativo per promuovere e favorire la condivisione di progetti e azioni necessarie a rispondere sia ai bisogni dei bambini/ragazzi, delle famiglie che dei docenti. Laura Corelli 3
4 Linee guida sull adozione Si basano su due concetti-chiave: La sinergia tra scuola - famiglia servizi ed enti autorizzati, in un ottica di rapporto preventivo, di accompagnamento volto a favorire il benessere del bambino/ragazzo; La collaborazione e le alleanze educative tra i soggetti coinvolti per la progettazione condivisa di azioni e interventi e per il monitoraggio del percorso di inserimento familiare e scolastico. Laura Corelli 4
5 Le Linee guida sull adozione Offrono indicazioni e procedure operative: Specificano chi sono i soggetti coinvolti Indicano le azioni per l inserimento scolastico ed esplicitano l accompagnamento della famiglia, durante il primo anno di post-adozione, da parte dei Servizi Laura Corelli 5
6 Le Linee guida sull adozione La Scuola convoca l incontro con i Servizi, la famiglia e l ente autorizzato per la definizione del percorso scolastico che dovrebbe prevedere: Modalità di collaborazione Organizzazione delle modalità di inserimento scolastico (tempi, classe di inserimento, accoglienza) Modalità di monitoraggio dell andamento scolastico Verifica a fine anno scolastico tra scuola famiglia e Servizi.(pag. 13) Laura Corelli 6
7 Le Linee guida sull adozione Il Gruppo di Lavoro costituitosi consente di ampliare lo sguardo, funge da lente di ingrandimento, permette di affinare la capacità di lettura e comprensione della situazione del bambino adottato e dei suoi bisogni. Laura Corelli 7
8 Regolamento e Linee guida 2012 Con la dicitura studenti stranieri o meglio studenti di madre lingua non italiana si comprendono diverse situazioni tra le quali: i bambini e i ragazzi giunti in Italia per adozione internazionale. Laura Corelli 8
9 Elementi qualificanti l inserimento a scuola Accoglienza attenta e competente, attenzione alle sue origini e alla storia personale, clima e contesti positivi (Protocollo d accoglienza, art. 9: iscrizione, assegnazione alla classe, inserimento ); Patto educativo tra scuola e famiglia : relazioni costanti, negoziazione modi di inserimento, forme di flessibilità: ingresso differito rispetto all arrivo in Italia, frequenza scolastica settimanale ridotta o riduzione del tempo scuola giornaliero (Reg. art.13 comma 1 e 2), esplicitare le reciproche aspettative, attese e timori, condividere scelte e progettare insieme; Percorsi personalizzati su misura, adeguatamente strutturati caso per caso,( PDP) che includono anche misure efficaci per l apprendimento della seconda lingua. Laura Corelli 9
10 Percorsi Personalizzati Apprendere la nuova Lingua, orale e scritta è una sfida, ma una sfida possibile che richiede tempo, un tempo lungo che deve essere concesso al bambino e i cui tempi di apprendimento dipendono da molte variabili (età evolutiva, origine della Ligua madre, caratteristiche individuali, efficacia delle misure messe in atto). Laura Corelli 10
11 Il percorso didattico personalizzato Art. 10 È necessario partire dal soggetto, dalla sua storia e dalle sue risorse interne, garantire aiuto nelle situazioni di vulnerabilità, cogliere difficoltà comunicative e relazionali, bisogni e desideri: fare l alunno in un altro contesto rappresenta una fatica e un altra sfida specifica. È importante riconoscere gli apprendimenti già sviluppati, le competenze acquisite, le potenzialità emergenti, gli aspetti positivi per indicare le tappe del Percorso da realizzare con l alunno, senza sottovalutare lo sforzo e i tempi necessari ad apprendere la nuova lingua, che diventerà veicolare rispetto a tutti gli apprendimenti. Il consiglio di classe stende il percorso didattico personalizzato, entro due mesi dall inizio della frequenza scolastica, partendo dalla biografia personale dell alunno. Laura Corelli 11
12 Il percorso didattico personalizzato Si articola attraverso: la declinazione e lo sviluppo delle competenze essenziali in relazione alla specifica situazione dello studente e alle possibilità di ricaduta positiva sul suo percorso di vita; l individuazione di strategie didattiche coerenti; la temporanea sospensione di alcune discipline; la sostituzione dell apprendimento di una lingua straniera; ( Indicazioni relative allo studio delle lingue straniere per gli studenti stranieri D.P.P , n.8-115/leg.) Laura Corelli 12
13 Possibili strumenti e strategie Lavoro in piccolo gruppo/gruppi cooperativi L aiuto reciproco/compagno Tutor Approccio ludico/operativo, autobiografico e narrativo Utilizzo di diversi mediatori (iconico, analogico, euristico ecc.) Attenzione ai contesti e alle modalità comunicative Attività per gruppi opzionali, laboratori, Valorizzazione delle abilità orali Diversificazione del materiale delle consegne Attività di facilitazione: uso di tabelle, schemi, mappe concettuali Costruzione di attività di verifica coerenti con il livello di competenza linguistica dell alunno Tempi dilatati per le verifiche Utilizzo di materiali e strumenti di supporto (calcolatrice, tavole pitagoriche, computer, ecc.) Laura Corelli 13
14 La Valutazione La valutazione è strettamente connessa alla didattica e alla gestione della classe, che implica una gestione educativa delle differenze. Valutare il processo di insegnamento / apprendimento significa tener conto dei percorsi proposti, delle competenze sviluppate e delle metodologie adottate. È fondamentale privilegiare la valutazione formativa che tiene conto della situazione di partenza, considera il percorso effettuato, i progressi, la motivazione, l impegno, l investimento in termini di risorse e le potenzialità di apprendimento dimostrate. È importante anche che l alunno sia coinvolto, reso partecipe nella costruzione del suo percorso di apprendimento e possa vivere con serenità le tappe/oggetto di valutazione degli apprendimenti. Laura Corelli 14
15 Grazie per l attenzione Trento,
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