I sistemi di incentivazione: finalità, funzionamento, efficacia, proposte
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- Valeria Lanza
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1 I sistemi di incentivazione: finalità, funzionamento, efficacia, proposte Daniela Vazio (RIE) I dati contenuti nella presentazione si riferiscono a metà novembre
2 Introduzione Alcuni spunti di riflessione sul sistema degli incentivi nel settore energetico. Incentivo economico: vantaggio predisposto per stimolare un determinato comportamento - Istituzionalizzato con Taylor e la nascita dell industria fordista in USA come sprone alle risorse umane utilizzate nel processo produttivo - Utilizzato come strumento statale di sviluppo ed indirizzo economico Si distinguono due categorie: incentivi privati e incentivi pubblici In questa sede il campo d interesse affrontato riguarda la seconda categoria 2
3 Energia incentivata In particolare si considerano gli incentivi: - per l energia prodotta da fonti rinnovabili e per l efficienza energetica negli usi finali dell energia: Fonti rinnovabili di energia - Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili - Calore prodotto da fonti rinnovabili Efficienza energetica negli usi finali Cogenerazione - il sistema dell ETS ed il meccanismo dei permessi di emissione (EUA) 3
4 Possono distinguersi in -Certificati Verdi (CV) -Certificati Bianchi (CB) -Unità di Emissione (EUA) - CIP6/ 92 -Conto Energia Meccanismi di incentivazione attuali Meccanismi di mercato (quota system): Tariffe all energia immessa in rete (feed-in-tariff): - Tariffa omnicomprensiva impianti rinnovabili di piccola taglia - Scambio sul posto e Ritiro dedicato (impianti di piccola taglia e/o rinnovabili non programmabili) Agevolazioni fiscali e finanziarie (a livello centrale e locale) - Detrazioni fiscali - Fondi strutturali (Mutui agevolati; contributi in conto capitale a fondo perduto etc.) - Priorità di dispacciamento Altri: 4
5 Incentivi attuali: Agevolazioni Fiscali: Incentivi al Teleriscaldamento Agevolazioni fiscali a favore del teleriscaldamento alimentato con biomassa o con energia geotermica (25,8 /MWht + 21 /kwt) Accisa sul metano impiegato (uso industriale), solo se abbinato a cogenerazione (1,2498 ceuro/mc fino a 1,2 Mmc di consumo e 0,7499 ceuro/mc sopra 1,2, Mmc rispetto a circa 17 ceuro/mc per gli usi civili) IVA ridotta al 10% per il residenziale (20% terziario e altre categorie) Certificati Verdi (produzione elettrica da impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento - limitatamente alla quota di energia termica effettivamente utilizzata per il teleriscaldamento), solo per impianti entrati in esercizio entro il Prezzo medio dei certificati: nel 2008 sono stati scambiati 100 CV (pari a 100 MWh) con un prezzo medio di riferimento di 59,41 /MWh; nel CV (15,8 GWh) con un prezzo medio di 85,06 /MWh 5
6 Incentivi al Teleriscaldamento Certificati Bianchi (Climatizzazione diretta tramite TLR da cogenerazione. Scheda tecnica n. 22 Applicazione nel settore civile di sistemi di teleriscaldamento per la climatizzazione ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria) Attualmente manca un incentivazione sulla riduzione delle emissioni in relazione all ETS. Il TLR rientra negli obblighi imposti dal protocollo di Kyoto relativamente agli impianti di produzione di energia da fonte non rinnovabile superiore a 20 MW. La Commissione Europea in tema di aiuti di stato considera ammissibile il contributo per il teleriscaldamento purchè consenta un risparmio energetico 6
7 CIP6/ 92 Comitato Interministeriale Prezzi Introdotto con Delibera n. 6 del 1992 Campo di applicazione Energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate Valore Durata Referente Tariffa strutturata in quattro componenti di costo: - costo evitato di impianto + costo evitato di esercizio, manutenzione e spese generali connesse; (CEI) - costo evitato di combustibile (CEC); ulteriore componente correlata ai maggiori costi (per i primi otto anni di esercizio dell'impianto) (INC). Valori consuntivi per il 2008: CEI: 28,50 o 47,50 /MWh CEC: 74,70 /MWh INC: da 20,40 a 122,80 /MWh 15 anni di cui i primi 8 con la maggiorazione d'incentivo Gestore dei Servizi Elettrici 7
8 CIP6/ 92 Confronto tra l ultimo anno a consuntivo (il 2008) e quello a produzione massima nell ultimo decennio (2004) Quantità (GWh) Remunerazione ( /MWh) Quantità (GWh) Remunerazione ( /MWh) Fonti assimilate nuove , ,17 di cui impianti che utilizzano combustibili di processo, residui o recuperi d'energia , ,67 di cui impianti che utilizzano combustibili fossili , ,64 Fonti assimilate esistenti , ,85 Fonti rinnovabili nuove , ,96 di cui impianti idroelettrici a serbatoio, a bacino e ad acqua , ,98 di cui impianti ad acqua fluente <3MW , ,81 di cui impianti eolici e geotermici , ,86 di cui impianti fotovoltaici, a biomasse, RSU , ,29 di cui impianti idroelettrici potenziati ,11 Fonti rinnovabili esistenti , ,45 Fonti assimilate , ,16 Fonti rinnovabili , ,86 TOTALE IMPIANTI CIP , ,88 Nel 1992, anno di partenza del provvedimento la produzione da fonti rinnovabili era di 3459 GWh per i geotermoelettrici, di 3 GWh per il fotovoltaico/eolico. Il sistema ha incentivato principalmente le biomasse e l idrico. 8
9 Certificati Verdi Certificati verdi Introdotto con Decreto n.79 del 1999 Ultima modifica: Legge finanziaria 2008 Campo di applicazione Energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili a seguito di nuova costruzione, potenziamento e rifacimento Valore Durata Referente Prezzo di riferimento fissato per il 2009: 88,66 per MWh al netto dell IVA. Valore variabile in funzione di una dinamica di domandaofferta Per gli impianti entrati in esercizio in data successiva al 31/12/2007 il prezzo di collocazione sul mercato dei CV è fissato pari alla differenza tra un valore di riferimento di 180 e il valore medio annuo del prezzo di cessione dell energia. A seconda delle caratteristiche dell impianto e del tipo di fonte rinnovabile, si applicano dei coefficienti moltiplicativi all elettricità prodotta. Rilascio dei CV per 15 anni per gli impianti entrati in esercizio successivamente al 31 dicembre anni per gli impianti entrati in esercizio in data precedente Gestore dei Servizi Elettrici 9
10 CV: il caso dell eolico Dalla partenza del meccanismo (2002) al 2008 il costo complessivo dell incentivo erogato all energia rinnovabile incentivata con i CV è stimabile in circa: 3150 milioni di Euro 4,9 TWh medi annui La fonte che ne ha maggiormente beneficiato è quella Eolica che negli stessi anni ha visto il seguente incremento di potenza installata e produzione: Eolico TWh MW h/y , , , , , , , Var ,
11 CV: il caso dell eolico La stima dell incentivo medio ottenuto dagli impianti nel periodo (ovvero per i primi 7 anni dei 12/15 di durata del CV) si può stimare in circa : 92,5 Euro/MWh (323 mil medi annui) Se si considera anche il prezzo medio dell energia nel periodo stimabile in circa: 71,0 Euro/MWh Il prezzo riconosciuto agli impianti eolici, nei primi 7 anni di avvio del meccanismo è di circa: 164 Euro/MWh Incentivo CIP6/ 92 per il 2008: 63,8 Euro/MWh Prezzo CIP6/ 92 riconosciuto per il 2008: 167 Euro/MWh 11
12 Conto Energia: il fotovoltaico Campo di applicazione Valore Durata Referente Conto energia Fotovoltaico Decreto 19 febbraio 2007 e Decreti 6 febbraio 2006 e 28 luglio 2005 Energia elettrica prodotta da mpianti fotovoltaici connessi alla rete di potenza nominale non inferiore ad 1 kwp Tariffa fissata da decreto 19 febbraio 2007 dipendente dalla taglia dell impianto e dal grado di integrazione architettonica. La tariffa è maggiorabile in alcune condizioni particolari così come riportato nel decreto 19 febbraio anni Gestore dei Servizi Elettrici Un massimo di potenza incentivabile pari a 1200 MW 12
13 Conto Energia: il fotovoltaico A inizio 2009 gli impianti fotovoltaici installati in Italia hanno raggiunto il numero di: Si consideri che nel 2006 erano in numero di: 13 L incremento dall entrata in vigore del 1 Conto Ene rgia nel 2006 è il seguente in termini di produzione e potenza: Fotovoltaico TWh MW h/y ,004 6, ,005 7, ,004 7, ,004 7, ,002 7, ,039 86, , ,6 447 Var ,
14 Conto Energia: il fotovoltaico Gli incentivi riconosciuti dalla partenza del Conto Energia (2006) al 31 ottobre 2009 risultano di circa: 325 milioni di Euro con un incremento di produzione di 0,73 TWh Al 31 ottobre 2009 Potenza Produzione Incentivi riconosciuti Tariffa media incentivo kw kwh /MWh 1 conto energia Ritiro energia ,9 Scambio sul posto ,2 2 conto energia Ritiro energia ,6 Scambio sul posto ,4 Fonte: RIE su dati GSE ,7 Incentivo CIP6/ 92 per il 2008: 122,8 Euro/MWh Prezzo CIP6/ 92 riconosciuto per il 2008: 226,0 Euro/MWh 14
15 La Commissione Europea e gli aiuti di stato*: Per l Unione Europea la politica degli aiuti di Stato deve consentire di correggere i fallimenti del mercato in modo da favorire alcuni settori prioritari. Tra cui: - i servizi di interesse economico generale (SIEG): gli aiuti di Stato dovranno consentire lo svolgimento della missione di servizio pubblico, contribuendo in tal modo ad accrescere l'efficienza e la qualità dei servizi di interesse economico generale; -incoraggiare un futuro ecologicamente sostenibile; La Commissione continua a tutelare la concorrenza mentre gli Stati membri rimangono liberi di scegliere gli strumenti di aiuto che meglio si adattano alle loro politiche. * Fonte: Commissione europea Direzione generale della Concorrenza. Vademecum Norme comunitarie applicabili agli aiuti di Stato (30 settembre 2008) 15
16 La Commissione Europea e gli aiuti di stato: metodologia di analisi La valutazione della compatibilità di un aiuto consiste essenzialmente in una comparazione dei suoi effetti positivi (in termini di contributo al raggiungimento di un obiettivo ben definito di interesse comune) e dei suoi effetti negativi (in particolare la conseguente distorsione della concorrenza e degli scambi) (la cosiddetta valutazione comparata ). Per essere dichiarato compatibile, l aiuto deve essere necessario e proporzionato per raggiungere un particolare obiettivo di interesse comune (quale la crescita, l occupazione, la coesione, la tutela dell ambiente ecc.) 16
17 La Commissione Europea e gli aiuti di stato La questione fondamentale per la Commissione Europea è verificare se gli aiuti sono concepiti in modo tale da raggiungere gli obiettivi di interesse comune. A questo scopo, sono determinanti le risposte alle seguenti tre domande: l aiuto è uno strumento strategico adeguato? Senza voler interferire con la scelta degli strumenti strategici da parte degli Stati membri, l aiuto di Stato dovrebbe essere utilizzato quando i vantaggi dell utilizzo di uno strumento selettivo (come l aiuto di Stato) sono accertati e dimostrati; vi è un effetto di incentivazione? L aiuto modifica il comportamento del beneficiario? Il beneficiario dovrebbe, a seguito dell aiuto, dedicarsi ad attività che i) non svolgerebbe affatto senza l aiuto o ii) svolgerebbe soltanto in modo limitato o diverso. Lo scopo è evitare che l aiuto di Stato concesso per una data attività che l impresa svolgerebbe comunque con la stessa portata anche in mancanza dell aiuto; la misura di aiuto è proporzionata al problema affrontato? La questione è stabilire se lo stesso cambiamento di comportamento avrebbe potuto essere ottenuto con un aiuto inferiore. L importo e l intensità dell aiuto devono essere limitati al minimo necessario affinché l attività abbia luogo. Di norma l aiuto è considerato proporzionale se sono rispettate le intensità massime di aiuto stabilite dalla normativa (7,5 mil per impresa e per progetto + % massima per tipologia di impresa in relazione alla dimensione). Per svolgere questa analisi, la Commissione deve partire da un ipotesi controfattuale. Si tratta di paragonare il progetto che beneficia di aiuti ad una situazione ipotetica in cui non viene concesso alcun aiuto. Soltanto in tale modo è possibile analizzare alcuni obiettivi di interesse comune (ad esempio una disfunzione del mercato) e l effetto di incentivazione (il comportamento del beneficiario è cambiato?). 17
18 La Commissione Europea e gli aiuti di stato Relativamente agli aiuti di stato consentiti per la tutela ambientale, la disciplina dell ammissibilità degli aiuti di stato non si applica al teleriscaldamento, salvo nei casi in cui esso consenta un risparmio energetico; Aiuti agli investimenti connessi al teleriscaldamento energeticamente efficiente Costi ammissibili: rigorosamente limitati ai sovraccosti d investimento sostenuti dal beneficiario rispetto ad un sistema di riscaldamento tradizionale di pari capacità. I costi ammissibili devono essere calcolati al netto di qualsiasi profitto e costo operativo connesso con gli investimenti supplementari e verificatosi durante i primi cinque anni di vita dell investimento. Gli investimenti ammissibili possono essere effettuati in terreni, fabbricati, attrezzature e impianti e trasferimento di tecnologia. Aiuto massimo: Quadro delle intensità massime di aiuto espresse in percentuale dei costi ammissibili. Tipo di misura di aiuto: Aiuti al teleriscaldamento energeticamente efficiente Aiuti all investimento: piccole imprese: 70% medie imprese: 60% grandi imprese: 50% Aiuti al funzionamento: Differenza di compensazione tra i costi di produzione ed il prezzo di mercato o 100% di sovraccosti con diminuzione lineare a 0 su 5 anni, o 50% di sovraccosti per 5 anni 18
19 Conclusioni E indubbio che una corretta valutazione dei risparmi di energia fossile conseguibile dalle nuove tecnologie risulti premessa importante per affrontare l aspetto degli incentivi. Da questo punto di vista la scelta di una metodologia condivisa a livello europeo appare indispensabile La politica industriale dello Stato deve essere alla base degli orientamenti ed indirizzi delle risorse. Il coinvolgimento degli Enti Locali quali policy maker decisionali rispetto alla conoscenza del proprio territorio ed al ruolo di interfaccia conoscitiva verso l utenza finale, appare anch essa condizione indispensabile. Soprattutto nell erogazione di servizi che hanno il loro sviluppo e svolgono la loro funzione all interno di comunità distrettuali. La comparazione dei sistemi di incentivazione esistenti porta a spostare l accento sull entità delle risorse erogate piuttosto che sulla tipologia del meccanismo prescelta. Necessità di monitoraggio continuo degli effetti sviluppati dagli incentivi come livello di risorse erogato, soggetti fruitori, vantaggi conseguiti da tutti i soggetti coinvolti. 19
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