TEMPERATURA CORPOREA TERMOREGOLAZIONE?

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1 TERMOREGOLAZIONE? TEMPERATURA CORPOREA SI INTENDE LA TEMPERATURA RETTALE PECILOTERMI ECTOTERMI ( a sangue freddo ) OMEOTERMI ENDOTERMI ( a sangue caldo )

2 ZTN (ZonaTermicaNeutrale) È l'intervallo della temperatura ambiente entro cui l'animale regola la temperatura corporea semplicemente mediante meccanismi VASOMOTORI, ossia SENZA DISPENDIO ENERGETICO

3 REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA La percezione della temperatura corporea avviene tramite recettori nervosi (neuroni) presenti nell'area PREOTTICA dell'ipotalamo (centrali): Neuroni sensibili al caldo che aumentano la frequenza di scarica all'aumento della temperatura del sangue Neuroni sensibili al freddo che aumentano la frequenza di scarica al diminuire della temperatura ematica I recettori cutanei e profondi (visceri addominali, midollo spinale e grandi vene) servono a prevenire l'aumento e soprattutto la diminuzione della temperatura ematica La termoregolazione si attua mediante la regolazione dell'equilibrio tra i meccanismi di DISPERSIONE del CALORE e la TERMOGENESI La termoregolazione si attua principalmente attraverso l'attivazione: del SISTEMA NERVOSO VEGETATIVO del SISTEMA MUSCOLARE SCHELETRICO di REAZIONI COMPORTAMENTALI

4 REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA Il CENTRO DEL FREDDO è situato nell'ipotalamo posteriore Attiva il simpatico orripilazione/arruffamento vasocostrizione cutanea brividi (contrazioni fibrillari incoordinate) movimento muscolare volontario disaccoppiamento fosforilazione/ossidazione (catecolamine, tiroxina) aumento del metabolismo basale (tiroxina attraverso TRH-TSH) raggomitolamento/avvicinamento/altri comportamenti aumento della nutrizione FEBBRE Alcune sostanze (pirogeni endogeni ed esogeni) possono agire sul centro ipotalamico determinandone il settaggio a una temperatura più elevata. Siccome il sangue è a temperatura normale è come se l'ipotalamo percepisse freddo, perciò mette in atto i meccanismi della produzione di calore (brividi, vasocostrizione cutanea, ecc.) che durano sinché il sangue non arriva alla nuova temperatura

5 REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA Il CENTRO DEL CALDO è situato nell'ipotalamo anteriore Attiva il parasimpatico vasodilatazione cutanea sudorazione polipnea termica inerzia comportamenti caratteristici inibizione della termogenesi (ipofunzione tiroidea, meno catecolamine) anoressia cessione di calore per irradiazione conduzione - convezione - evaporazione DEFERVESCENZA Quando il settaggio dei centri ipotalamici si abbassa dopo un episodio febbrile l'ipotalamo percepisce il calore del sangue e mette in atto i meccanismi della termodispersione, tra cui soprattutto la vasodilatazione cutanea e la sudorazione (negli animali che sudano)

6 TERMOGENESI METABOLISMO BASALE I processi metabolici producono calore (glicolisi specialmente se aerobica, digestione, pompe di membrana, transaminazioni, ecc.) LAVORO MUSCOLARE Sia quello volontario (movimento) Sia quello involontario (tremore: contrazione ritmica involontaria e contemporanea di muscolatura antagonista) CALORIGENESI ENDOCRINA (senza tremore) Ormoni tiroidei (incremento del metabolismo, grasso bruno) Catecolamine (azioni eccitatorie, grasso bruno)

7 TERMODISPERSIONE IRRADIAZIONE Perdita di calore per radiazione termica (infrarossa). Generalmente NON È MOLTO EFFICIENTE, ma può avvenire anche per mediazione (per es. in un ambiente un animale può perdere calore se i muri sono freddi anche se l'aria è calda) CONDUZIONE Cessione di calore a un materiale più freddo (acqua, terreno, pavimento, muri, altri animali, ecc). L'aria è un ottimo isolante (importanza del pelo e dell'orripilazione/arruffamento) CONVEZIONE Perdita di calore verso aria o acqua (fluido) in movimento È MOLTO EFFICIENTE, perché viene mantenuto un gradiente costante tra il corpo e il fluido che raccoglie calore.

8 TERMODISPERSIONE

9 TERMODISPERSIONE EVAPORAZIONE Perdita di calore per trasformazione dell'acqua liquida in gas (vapore d'acqua) a contatto con il corpo (soprattutto cute e apparato respiratorio). L'evaporazione È IL METODO PIÙ EFFICIENTE DI CESSIONE DEL CALORE. 1 L di H2O evaporando cede 580 kcal. Avviene per: SUDORAZIONE: SI uomo, cavallo, ruminanti, NON cane, suino, conigli, roditori) POLIPNEA TERMICA (ANSIMARE): i polmoni e le cavità nasale e boccale costituiscono una enorme superficie evaporante, che associa anche il meccanismo della CONVEZIONE SALIVAZIONE: come nel gatto, ma anche associata alla polipnea

10 POLIPNEA TERMICA Nel cane (che non suda), ma anche nella pecora, la polipnea termica è un mezzo per utilizzare la termodispersione per evaporazione (vapore acqueo dalle cavità nasali e dai polmoni) senza interferire sulla regolazione dell'equilibrio acido-base

11 SCAMBIO TERMICO

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