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1 SOMMARIO Presentazione.... pag Le dinamiche imprenditoriali.. pag Analisi settoriali. pag Occupazione e mercato del lavoro.. pag La proiezione all estero delle imprese veronesi. pag. 31 Tavole statistiche.... pag. 35

2 Il rapporto è stato chiuso in data 14 aprile 2014 ed è disponibile sul sito E consentita la riproduzione di testi, tabelle e grafici citando gli estremi della pubblicazione. I dati del 2013 sui movimenti import-export presi in esame in questa analisi sono quelli provvisori rilasciati dall Istat e resi disponibili sulla banca dati Coeweb in data 12 marzo I successivi aggiornamenti possono essere consultati sul sito

3 PRESENTAZIONE La presentazione del Rapporto sull economia provinciale è divenuta negli anni una consuetudine consolidata per la Camera di Commercio di Verona. Tradizionalmente accompagnato dalla pubblicazione dedicata all analisi dell interscambio commerciale Verona-Mondo, con approfondimenti sulle principali produzioni e sui più importanti mercati di destinazione del made in Verona, esso è divenuto nel tempo un apprezzato strumento di conoscenza della realtà economica locale. In un periodo particolarmente delicato per l economia mondiale e nazionale, la Camera di Commercio intende offrire la massima attenzione al mondo produttivo, raccogliendo le sollecitazioni di coloro che ogni giorno si impegnano nelle imprese e nella società. Per fare questo, è necessario partire da una conoscenza approfondita della realtà del nostro territorio, con i suoi punti di forza e di debolezza. L ente camerale, attraverso la sua attività di studi e di informazione statistica, si pone come osservatore privilegiato dell economia, fornendo una serie di analisi a supporto di scelte mirate ed efficaci. Questa pubblicazione, curata dal Servizio Studi e Ricerca camerale, si pone come utile strumento in questa direzione. IL PRESIDENTE Dott. Giuseppe Riello

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5 1. LE DINAMICHE IMPRENDITORIALI 1.1 Il sistema imprenditoriale veronese: struttura e tendenze Al 31 dicembre 2013, le imprese registrate 1 alla Camera di Commercio di Verona sono Rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, lo stock risulta in calo dell 1,4%. Le imprese attive, che alla stessa data sono , registrano una flessione pari a -1,8%. Nel 2013 le iscrizioni al Registro delle Imprese sono state complessivamente 5.810, a fronte di cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio 2 ), con un saldo pari a -614 unità, corrispondente ad un tasso di sviluppo del -0,6% (nel 2012 il saldo era risultato negativo: -287 imprese e un tasso di sviluppo del -0,3%). Il numero delle iscrizioni è stato inferiore a quello del 2012 (32 in meno) e il tasso di natalità è rimasto a 5,9%. Al contrario, sono aumentate le cancellazioni (non d ufficio): Il tasso di mortalità delle imprese è arrivato a 6,5%, contro il 6,2% dell anno precedente Verona. Dinamica delle iscrizioni, cessazioni (non d'ufficio) e saldi delle imprese. Anni saldo (scala sx) iscrizioni (scala dx) cessazioni * (scala dx) *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 1 Per impresa registrata, secondo la definizione di Movimprese (analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da Infocamere) si intende l impresa presente in archivio e non cessata, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). L impresa è invece attiva quando esercita l attività e non risulta avere procedure concorsuali in atto. 2 Con il D.p.r. 247 del 23/07/2007 e successiva circolare n. 3585/C del Ministero delle Attività Produttive, il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cancellazione d ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L allargamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cancellazione d ufficio, comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma piuttosto dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza a partire dal 2006, per permettere la confrontabilità tra stock, le cancellazioni sono state considerate al netto delle cancellazioni d ufficio effettuate nel periodo. 5

6 L andamento delle iscrizioni, delle cancellazioni e dei saldi dal 2006 al 2013 evidenzia, nei primi due anni del periodo considerato, un tasso di natalità costante (7,1%), mentre risulta in aumento il tasso di mortalità (dal 6,1% nel 2006 a 6,6 nel 2007); diminuisce di conseguenza il tasso di crescita, che passa da 1,1 a 0,6%. Nel 2008 il tasso di natalità e quello di mortalità sono pressoché uguali, determinando un tasso di crescita prossimo allo zero. Il 2009 presenta un saldo pari a - 0,1%, mentre nel 2010 si evidenzia una ripresa, con un tasso di sviluppo positivo (+0,6%), confermato anche nel 2011, anche se in misura leggermente più contenuta (+0,5%). Nel 2012, il tasso di sviluppo torna negativo (- 0,3%), a causa di un più elevato, rispetto all anno precedente, tasso di mortalità, e un tasso di natalità in calo 3, tale situazione si ripropone anche nel 2013,con un tasso di sviluppo negativo del -0,6%. Andamento demografico delle imprese veronesi - Anni anno imprese registrate imprese attive iscrizioni cancellazioni (non d'ufficio) saldo tasso di natalità tasso di mortalità tasso di crescita ,1 6,1 1, ,1 6,6 0, ,6 6,6-0, ,1 6,2-0, ,6 5,9 0, ,3 5,7 0, ,9 6,2-0, ,9 6,5-0,6 *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Le imprese artigiane registrate al 31 dicembre 2013 sono , per esse lo stock registra una variazione su base annua pari a -2,6% (stessa percentuale per le imprese attive, che sono ). Il saldo tra iscrizioni (1.655, corrispondenti ad un tasso di natalità pari del 6,0%) e cancellazioni (2.348 quelle al netto delle cessazioni d ufficio, con un tasso di mortalità dell 8,5%) è negativo (-693 imprese, pari ad un tasso di sviluppo del -2,5%). Analizzando il dato della nati-mortalità della totalità delle imprese nella provincia di Verona in base alla forma giuridica, si evidenzia nel 2013 un tasso di sviluppo pari a +1,5% per le società di capitale e 4,5% per le altre forme (cooperative, consorzi, ecc.). Le imprese individuali e società di persone presentano saldi e tassi di sviluppo negativi (-1,9% e -0,5% rispettivamente). Nati-mortalità delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona per forma giuridica - Anno 2013 Classe Natura Giuridica imprese registrate imprese attive iscrizioni cessazioni (non d'ufficio) saldo tasso di natalità tasso di mortalità tasso di crescita Società di capitale ,2 3,8 1,5 Società di persone ,3 3,9-0,5 Imprese individuali ,7 8,7-1,9 Altre forme ,9 4,3 4,5 Persona fisica ,3 83, ,0 TOTALE ,9 6,5-0,6 *al netto delle cancellazioni d ufficio ** Con i dati del 2 trimestre 2012, Infocamere ha messo a disposizione nella banca dati Stockview la nuova classe di natura giuridica Persona Fisica per l'analisi dei soggetti registrati per effetto della Nuova Direttiva Servizi. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere In termini assoluti, si evidenzia un saldo di 320 unità per le società di capitale e di 115 unità per le altre forme; le società di persone presentano una saldo tra iscrizioni e cancellazioni pari a -109 imprese. Più rilevante il calo riferito 3 Il tasso di natalità è dato dal rapporto tra le iscrizioni nel periodo considerato e lo stock di imprese registrate ad inizio periodo. Il tasso di mortalità è dato dal rapporto tra le cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio) nel periodo considerato e lo stock di imprese registrate ad inizio periodo. Il tasso di crescita è dato dalla differenza tra i due tassi. 6

7 alle imprese individuali: unità. La sostanziale tenuta di forme giuridiche più strutturate, quali sono le società di capitali, le cooperative e i consorzi, rispetto alle imprese individuali e alle società di persone, indicano una tendenza a svolgere attività di impresa con forme più articolate e adatte a competere sui mercati nazionali e internazionali. Alla fine del 2013 circa la metà (il 54,7%) del tessuto produttivo veronese è costituito da imprese individuali, la quota delle società di capitale sale al 22,3%, le società di persone rappresentano il 20,1% delle imprese, mentre le altre forme arrivano al 2,7%. Dal 2003 al 2013, la composizione percentuale delle diverse forme giuridiche è variata in modo significativo, soprattutto per quanto riguarda le imprese individuali e le società di capitale, con una riduzione del peso delle prime sul totale delle imprese, e un aumento delle seconde. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere L analisi per status dello stock di imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona a fine 2013 evidenzia un incidenza del 90,2% delle imprese attive (87.305), del 4,6% per le imprese inattive (4.496), del 3,3% per quelle in scioglimento o liquidazione (3.205), dell 1,5% per le imprese con procedure concorsuali in atto (1.474) e dello 0,4% per quelle sospese (365). Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere La distribuzione percentuale delle imprese registrate tra i diversi macrosettori economici evidenza una incidenza pari al 17,0% per l agricoltura ( sedi di impresa), al 10,9% per il settore industriale, che comprende le attività manifatturiere in senso stretto e quelle estrattive, nonché le multiutilities (energia, reti idriche, rifiuti), 7

8 complessivamente imprese, al 15,9% per le costruzioni (circa imprese al ). Il commercio conta imprese registrate e arriva ad una quota del 21,1%, mentre i servizi di alloggio e ristorazione (bar, ristoranti) incidono per il 6,6% (6.409 imprese). Sono le attività dei servizi alle imprese (il 18,8 % del totale); esse comprendono i trasporti, i servizi di informazione comunicazione, le attività finanziarie e assicurative, quelle immobiliari, le attività professionali e altri servizi alle imprese. I servizi alla persona (istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive e di intrattenimento, altre attività dei servizi) contano imprese ed incidono sul totale per il 5,8%. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere L esame delle variazioni dello stock delle imprese registrate al , rispetto allo stesso periodo del 2012, evidenzia diminuzioni per l agricoltura (-4,4%), l industria (-2,1%), le costruzioni (-2,9%). Rimane invariato il numero di imprese del commercio (+0,0%), mentre aumenta in misura contenuta il numero delle imprese che svolgono attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+1,0%). Sono altresì in crescita (le imprese che svolgono servizi alle imprese (complessivamente +0,8%) e servizi alla persona (+1,3%). Verona. Imprese registrate e attive alla Camera di Commercio per macrosettore economico, anni 2013 e 2012 e var. % 2013/2012 Registrate Attive Macrosettore var. % 2013/ var. % 2013/2012 agricoltura , ,5 industria , ,8 costruzioni , ,9 commercio , ,2 servizi di alloggio e ristorazione , ,2 servizi alle imprese , ,3 servizi alla persona , ,0 n.c , ,6 TOTALE , ,8 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere La dinamica delle imprese e le variazioni degli stock nominali delle imprese registrate e attive per i diversi settori economici è evidenziato nella tabella che segue 4. 4 Per un esame dettagliato e approfondito dei singoli settori, si rimanda al capitolo 2 (analisi settoriali). 8

9 Verona. Imprese registrate e attive alla Camera di Commercio per settore, anni 2012 e 2013 e var. % 2013/2012 (classificazione Istat Ateco 2007) Settore Registrate var. % /2012 Attive var. % 2013/2012 Agricoltura, silvicoltura pesca , ,5 Estrazione di minerali da cave e miniere , ,1 Attività manifatturiere , ,2 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz , ,7 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gest. dei rifiuti , ,3 Costruzioni , ,9 Commercio all'ingrosso e al dettaglio , ,2 Trasporto e magazzinaggio , ,5 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione , ,2 Servizi di informazione e comunicazione , ,3 Attività finanziarie e assicurative , ,3 Attività immobiliari , ,5 Attività professionali, scientifiche e tecniche , ,4 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese , ,6 Istruzione , ,1 Sanità e assistenza sociale , ,0 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento , ,4 Altre attività di servizi , ,2 Imprese non classificate , ,6 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere TOTALE , ,8 9

10 1.2 Imprese femminili Le imprese femminili 5 iscritte alla Camera di Commercio al 31 dicembre 2013 sono , il 21,7% del totale delle imprese registrate. Si tratta per lo più di imprese individuali (11.922, pari al 56,7%), seguite dalle società di persone (5.488, il 26,1%), dalle società di capitale (3.228, pari al 15,3%) e dalle altre forme (cooperative, consorzi, ecc.) che, con 403 imprese, rappresentano l 1,9% delle imprese femminili veronesi. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Lo stock di imprese è diminuito rispetto a quello registrato a fine 2012 (-126 unità, pari a -0,1%). Tra le diverse classi di natura giuridica, sono in diminuzione le società di persone e le imprese individuali (-0,8% e -1,0% rispettivamente), mentre risulta in aumento il numero di società di capitale (+3,7%) e delle altre forme (+8,9%). Il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio) è negativo (-12 imprese). Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE FEMMINILI per forma giuridica - Anno 2013 var. % var. % imprese imprese imprese imprese iscrizioni Classe Natura Giuridica registrate attive reg. att / /2012 cessazioni 2013 * saldo tasso di crescita Società di capitale ,1 3, ,7 Società di persone ,5-1, ,8 Imprese individuali ,3-1, ,0 Altre forme ,8 3, ,9 TOTALE ,6-0, ,1 *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Le oltre 21mila imprese femminili si concentrano prevalentemente nel settore dei servizi alle imprese e alla persona (complessivamente il 32,4%), nel commercio (il 23,6%) e nell agricoltura (il 16,6%). Tra i settori che presentano il più elevato tasso di femminilizzazione (cioè l incidenza sul totale delle imprese, femminili e non) troviamo i servizi alla 5 Sono individuate come imprese femminili le imprese la cui percentuale di partecipazione di donne è superiore al 50%. Il livello di partecipazione è misurato sulla base della natura giuridica dell'impresa, dell'eventuale quota di capitale sociale detenuta dalla classe di popolazione in esame e dalla percentuale di genere presente tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa. 10

11 persona (con il 51,5%), i servizi di alloggio e ristorazione (34,7%) e il commercio (quasi un quarto del totale delle imprese). Verona. Imprese femminili registrate alla Camera di Commercio per macrosettore economico al e relativo tasso di femminilizzazione MACROSETTORE IMPRESE FEMMINILI tasso femminilizzazione (% su totale imprese del settore) quota % sul totale imprese femminili agricoltura ,2 16,6 industria ,0 8,0 costruzioni ,5 4,8 commercio ,3 23,6 servizi di alloggio e ristorazione ,7 10,6 servizi alle imprese ,7 18,8 servizi alla persona ,5 13,6 n.c ,4 4,0 TOTALE ,7 100,0 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 1. 3 Imprese e imprenditori stranieri Al 31 dicembre 2013, il 9,8% delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona sono straniere 6 : si tratta di imprese comunitarie (il 28,6%) e di imprese extracomunitarie (il 71,0%), cui si aggiunge una piccola percentuale (0,4%) di non classificate. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni non d ufficio nel 2013 è positivo: +273 imprese, per lo più imprese individuali (+161 unità nell anno). Le stesse imprese individuali (7.347) costituiscono il 77,4% delle imprese straniere a Verona e il 13,9% del totale delle imprese individuali iscritte alla Camera di Commercio. Le società di capitale sono 933, 762 le società di persone, 456 le altre forme (cooperative, consorzi). Delle imprese registrate classificate come extracomunitarie, il 77,9% è costituito da imprese individuali, l 8,7% da società di persone, l 8,1% da società di capitali e il 5,3% da altre forme. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni non d ufficio è di segno positivo: +277 imprese nel 2013, per lo più imprese individuali (+191). Il 29,9% delle imprese classificate come extra UE opera nel commercio (2.014 imprese), il 29,6% (pari a 1.997) è concentrato nel settore delle costruzioni, il 7,8% (523 imprese) nelle attività manifatturiere. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE "EXTRA-UE" per forma giuridica - Anno 2013 Classe di Natura Giuridica Registrate Attive Iscrizioni 2013 Cessazioni 2013* saldo 2013 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 6 Infocamere ha reso disponibile, a partire dal I trimestre 2011, una nuova funzione che permette di monitorare il fenomeno dell imprenditoria straniera, non solo per le imprese individuali, ma anche per tutte le forme giuridiche presenti nel Registro delle Imprese. Sono individuate come straniere le imprese la cui percentuale di partecipazione dei non nati in Italia è superiore al 50%. Il livello di partecipazione è misurato sulla base della natura giuridica dell impresa, dell eventuale quota di capitale sociale detenuta dalla classe di popolazione in esame e dalla percentuale della stessa presente tra gli amministratori o titolari di soci di impresa. Si precisa che i dati fanno riferimento ai nati all estero e non alla cittadinanza. 11

12 Il 77,1% delle imprese classificate come comunitarie sono individuali; seguono le società di capitale (il 14%), le società di persone (5,4%) e le altre forme (il 3,6%). Il maggior numero di imprese (1.420) è concentrato nelle costruzioni, seguono le 365 imprese del commercio. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE COMUNITARIE per forma giuridica - Anno 2013 Classe di Natura Giuridica Registrate Attive Iscrizioni 2013 Cessazioni 2013 * saldo 2013 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere L imprenditoria straniera può essere inoltre analizzata prendendo in considerazione i dati sullo stato di nascita di coloro che a vario titolo (titolari, soci, amministratori, altre cariche) - sono iscritti al Registro delle Imprese. Su un totale di persone con cariche presenti nelle imprese registrate alla Camera di Commercio, il 91,1% ha provenienza italiana, il 5,9% (9.115 persone) è nato in paesi extra-ue, il 2,8% (4.360) proviene dall UE, mentre una quota dello 0,3% riguarda persone di provenienza non classificata. Nella provincia di Verona, la percentuale di imprenditori extracomunitari è più elevata di quella che si registra a livello nazionale (5,5%) ed è in linea con il dato regionale. Nel Veneto, Verona si colloca dopo Treviso (6,8%), e Venezia (6,4%). Verona. Persone iscritte al Registro Imprese (titolari, soci, amministratori, altre cariche) per area di provenienza. Anno 2013 Persone Registrate 2013 var. % 2013/2012 comp. % (anno 2013) Comunitaria ,9 2,8 Extra U.E ,4 5,9 Italiana ,0 91,1 Non Classificata ,0 0,3 Totale ,7 100,0 Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere Il numero di imprenditori extra-ue che, come titolari, soci, amministratori e altre cariche gestiscono attività di impresa nella nostra realtà provinciale è cresciuto rispetto all anno precedente del 2,4% (+217 persone). In leggero aumento il numero degli gli imprenditori comunitari (+0,9%), mentre quelli italiani risultano in calo (-2,0%). Gli imprenditori nati in paesi non UE provengono per lo più dal Marocco (1.595), dalla Cina (1.033), dal Brasile (759), dall Albania (614) e dalla Nigeria (611). Rilevante è anche la presenza di imprenditori nati in Moldavia (370), Sri Lanka (369), Serbia e Montenegro (306), Tunisia (332) e India (299). Tra gli imprenditori comunitari, sono presenti prevalentemente persone nate in Romania (2.235, pari al 51,3%), Germania (767) e Francia (313). I settori di attività che registrano il maggior numero di imprenditori extracomunitari sono le costruzioni (2.284 persone), il commercio (2.416), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (952), le attività manifatturiere (765, di cui 215 nella fabbricazione di prodotti in metalli, esclusi macchinari e attrezzature e 213 nel settore tessileabbigliamento) e del trasporto e magazzinaggio (686). L attività maggiormente esercitata dagli imprenditori di provenienza comunitaria è quella delle costruzioni (con persone), seguita dal commercio (692) e dalle attività manifatturiere (420). 12

13 1. 4 Imprese giovanili Nella provincia di Verona le imprese giovanili 7, cioè quelle guidate da under 35, sono - al 31 dicembre , il 9,5% del totale delle imprese registrate alla Camera di Commercio alla stessa data. Si tratta per lo più di imprese individuali (il 74,9%); seguono le società di capitale (12,1%), le società di persone (10,4%) e le altre forme (2,6%). Le iscrizioni nell anno 2013 (1.831) hanno ampiamente superato le cancellazioni (921), determinando un saldo di 910 imprese. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE GIOVANILI per forma giuridica - Anno 2013 Classe di Natura Giuridica Registrate Attive Iscrizioni 2013 Cessazioni 2013 * saldo 2013 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere I settori dove maggiormente si concentrano le imprese under 35 sono le costruzioni (2.238 imprese), il commercio (1.876) e i servizi alle imprese (1.608, principalmente attività professionali, scientifiche e tecniche, con 390 imprese). Tra i settori con una elevata quota di imprese giovanili sul totale delle imprese, troviamo sempre le costruzioni (14,5%) e i servizi alla persona (il 14,7%), nonché i servizi di alloggio e ristorazione (il 12,9%). Verona. Imprese GIOVANILI registrate per macrosettore economico al composizione % e incidenza sul totale delle imprese MACROSETTORE imprese giovanili comp. % % imprese giovanili su totale imprese settore agricoltura 790 8,6 4,8 industria 634 6,9 6,0 costruzioni ,3 14,5 commercio ,4 9,2 servizi di alloggio e ristorazione 824 9,0 12,9 servizi alle imprese ,5 8,8 servizi alla persona 818 8,9 14,7 non classificate 418 4,5 11,2 TOTALE ,0 9,5 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 7 Per impresa giovanile si intende l impresa in cui, alla data della rilevazione, si verifichino le seguenti condizioni: nel caso di imprese individuali, che il titolare abbia meno di 35 anni; nel caso di società di persone, che oltre il 50% dei soci abbia meno di 35 anni; nel caso di società di capitali, che la media delle età dei soci e degli amministratori sia inferiore al limite dei 35 anni. 13

14 1.5 Verona e i Contratti di rete d impresa. La Rete di Impresa è un accordo, formalizzato in un "Contratto di Rete", basato sulla collaborazione, lo scambio e l'aggregazione tra imprese e rappresenta un modello di business alternativo rispetto a quello individualistico e frammentato del nostro tessuto economico. Le reti di impresa consentono alle aziende di mettere in comune una sorta di piattaforma organizzativa che ne rafforza la competitività, permettendo loro attività come l internazionalizzazione e l innovazione, altrimenti precluse alle imprese più piccole, e possono diventare un efficace strumento per affrontare la sfida globale. Il contratto di rete è uno strumento con il quale più imprese perseguono l'obiettivo di accrescere la propria competitività e capacità d'innovazione attraverso un "programma comune" con cui s'impegnano a collaborare attraverso lo scambio di informazioni e prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica. Attraverso tale modello di aggregazione, si intende dare certezza giuridica a forme di collaborazione nate spontaneamente tra imprese che, pur rimanendo indipendenti, potranno realizzare dei progetti comuni diretti ad accrescere la capacità innovativa e la competitività. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Delle 169 imprese coinvolte in 40 contratti di rete, nella provincia di Verona al 1 gennaio 2014, il 36,1% opera nel settore del commercio, il 29,6% in quello dell industria e artigianato, il 19,5% nei servizi, il 12,4% nel settore agricoltura e pesca e il 2,4% nel turismo. Verona. Imprese coinvolte in contratti di rete d'impresa per forma giuridica al 1 gennaio 2014 Classe Natura Giuridica n imprese coinvolte Comp % Società di capitale ,7 Società di persone 36 21,3 Imprese individuali 19 11,2 Altre forme 8 4,7 TOTALE ,0 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Si tratta per lo più di società di capitale (il 62,7%); seguono le società di persone (21,3%), le imprese individuali (11,2%) e le altre forme (4,7%). 14

15 1.6 Start-up innovativa È una società di capitali di diritto italiano, costituita anche in forma cooperativa, o società europea avente sede fiscale in Italia, che risponde a determinati requisiti e ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Questo tipo di società nasce per favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l'occupazione, in particolare giovanile. Contribuisce allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale, alla creazione di un contesto maggiormente favorevole all innovazione. A Verona le società iscritte alla sezione delle start-up innovative del Registro delle Imprese al 31 dicembre 2013 sono 26: 21 operano nel settore dei servizi, 4 nel settore industria/artigianato e 1 nel commercio, su un totale di start-up italiane. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 15

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17 2. ANALISI SETTORIALI 2.1 Agricoltura La vocazione agricola di Verona, pur con le profonde trasformazioni economiche intervenute nel corso degli ultimi decenni, rimane una risorsa fondamentale per il nostro territorio. L immagine della provincia scaligera è strettamente legata alle sue produzioni tipiche, alle tradizioni ad esse legate e all indotto creato, soprattutto a livello di ristorazione e di turismo enogastronomico. Le imprese agricole registrate alla Camera di Commercio di Verona al 31 dicembre 2013 sono ; lo stock risulta in calo rispetto allo stesso periodo dell anno precedente del 4,4% (stessa variazione per le attive). Si tratta per lo più di imprese individuali (13.254, pari all 80,6% delle imprese agricole), le società di persone incidono per il 16,8% (2.759), mentre le società di capitale sono di gran lunga minoritarie (265 imprese, che rappresentano l 1,6%), così come le altre forme (164, l 1,0%). Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Secondo le valutazioni di Veneto Agricoltura 1 nel 2013 il valore della produzione dell agricoltura veneta è risultato superiore (circa +3%) a quello dell anno precedente, assestandosi sui 5,5 miliardi di euro. Il valore delle esportazioni veronesi di prodotti agricoli ha registrato, nel 2013, una diminuzione - rispetto al 2012 del -6,0% (475 milioni di Euro). Segnano un aumento i primi tre mercati di sbocco: la Germania (con una quota del 33,4%) presenta una aumento del +1,7%, l Austria (con una quota del 18,8%) registra un +6,9%, la Svizzera (che rappresenta il 4,3% dell export) un +28,8%. In diminuzione la Russia, quarto mercato (-16,3%) e la Rep. Ceca, quinto mercato (-0,7%). 2.2 Industria manifatturiera Le imprese del settore manifatturiero registrate alla Camera di Commercio di Verona al 31 dicembre 2013 sono Per questo settore, la variazione annuale dello stock è pari a -2,4% (-3,2% per le imprese attive). Le imprese individuali (4.103) costituiscono il 40,2% del totale, seguono le società di capitali (3.553, pari al 34,9%), le società di persone (2.358, pari al 23,1%) e le altre forme (181, l 1,8% del totale). 1 Veneto Agricoltura, INEA, Prime valutazioni 2013 sull andamento del settore agroalimentare veneto. 17

18 I settori che presentano il maggior numero di imprese e quindi la maggior incidenza a livello percentuale sono la fabbricazione di prodotti in metallo (il 19,7%), la fabbricazione di mobili (il 12,3%), le confezioni di articoli di abbigliamento (il 7,7%), la fabbricazione di macchinari e apparecchi (7,4%), la fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (il 7,1%) l industria del legno e dei prodotti in legno (il 7,0%), e le industrie alimentari (il 6,5%). Insieme, questi settori costituiscono circa il 68% delle imprese del settore manifatturiero a livello provinciale. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Il 2013 ha registrato per molti settori del manifatturiero una diminuzione del numero di imprese. Solo per alcuni comparti i risultati sono stati di segno positivo, come è evidenziato nella tabella seguente. Verona - Attività manifatturiere. Imprese registrate e attive per divisione, anni 2012 e 2013 e var. % 2013/2012 Divisione Registrate Attive var. % var. % Industrie alimentari , ,0 Industria delle bevande , ,8 Industria del tabacco 1 1 0, Industrie tessili , ,1 Confezione di articoli di abbigliamento , ,9 Fabbricazione di articoli in pelle e simili , ,1 di cui: fabbricazione di calzature , ,9 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero , ,4 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta , ,2 Stampa e riproduzione di supporti registrati , ,0 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 6 6 0, ,0 Fabbricazione di prodotti chimici , ,4 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici , ,7 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche , ,7 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi , ,5 di cui: taglio, modellatura e finitura di pietre , ,6 Metallurgia , ,9 18

19 Divisione Registrate Attive var. % var. % Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) , ,5 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica , ,7 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche , ,6 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca , ,5 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi , ,6 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto , ,0 Fabbricazione di mobili , ,2 Altre industrie manifatturiere , ,2 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature , ,4 TOTALE , ,2 Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere Una delle principali caratteristiche dell economia veronese è la sua polisettorialità. Alla base del sistema Made in Verona vi sono diverse e molteplici vocazioni. Nel manifatturiero, ci troviamo di fronte settori e distretti di importanza strategica, le cui produzioni sono riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. Per molti di essi, grazie soprattutto ai numeri dell export, la provincia scaligera si trova in posizioni di leadership a livello nazionale e internazionale. Un settore di fondamentale importanza, conosciuto in tutto il mondo, è quello della lavorazione del marmo (507 imprese registrate). Si tratta per lo più di imprese condotte in forma societaria: il 46,5% è costituito da società di capitale, il 31,4% da società di persone. Le imprese individuali sono il 20,7%. Il valore delle esportazioni di marmo veronese nel 2013 (con 390,2 milioni di Euro), ha registrato un aumento su base annua del 4,7%. I primi due mercati di destinazione, Germania e Stati Uniti, che da soli rappresentano una quota del 46,2%, hanno segnato rispettivamente un -8,7% e un +26,5%. L industria alimentare e delle bevande, importantissima per il nostro sistema economico, sia per le sue prospettive in termini di mercato interno ed estero, sia per la tenuta dimostrata in situazioni congiunturali critiche, incide con 751 imprese registrate alla Camera di Commercio per circa il 7,4% sul totale delle imprese del manifatturiero. Il settore vede operare sul territorio provinciale sia un tessuto di piccole e medie imprese ben collocate sul mercato, sia imprese leader a livello nazionale e internazionale, con una elevata propensione all esportazione. La crescita nel tempo dell industria alimentare è senza dubbio legata a quella del settore agricolo veronese, che in Italia si pone ai primi posti sia per le qualità delle proprie produzioni, sia per la ricerca costante di soluzioni tecnologicamente innovative. Essa fonda infatti le proprie radici sull attività di trasformazione delle produzioni tipiche locali. Tante sono le eccellenze dell industria alimentare veronese: il vino, i prodotti lattiero-caseari, il settore dolciario, la produzione di alimenti conservati, la lavorazione della carne, la produzione dei mangimi per l alimentazione animale. Si tratta di comparti in cui Verona si trova spesso in posizione di leadership. Il peso economico del settore è rilevante anche in termini di esportazioni: nel 2013 il valore dell export di prodotti alimentari è stato pari a 1.037,5 milioni di Euro, con un aumento rispetto all anno precedente del +5,5%. Alle esportazioni di prodotti alimentari si aggiungono quelle di bevande (voce merceologica che, per la provincia di Verona, è costituita quasi esclusivamente dal vino): nel 2013 il valore delle esportazioni è stato pari a 868,4 milioni di Euro, + 9,3% rispetto al Sono 757 le imprese registrate a fine 2013 alla voce fabbricazione di macchinari ed apparecchiature. Si tratta per lo più società di capitale, che incidono per il 59,2%. Buona la performance dell export del settore: nel 2013 le esportazioni hanno raggiunto quota 1,8 miliardi di Euro, +6,1% rispetto al Con 992 imprese registrate (209 nel tessile e 783 nell abbigliamento), il settore della moda nella provincia di Verona rappresenta una realtà assai significativa. Il valore delle esportazioni di prodotti tessili e dell abbigliamento è stato nel 2013 pari a 978,6 milioni di Euro, con un aumento, rispetto al 2012, dell 8,8%. Per gli articoli di abbigliamento (744,9 19

20 milioni di Euro) la crescita è stata del +8,7e per i prodotti tessili (233,6 milioni di Euro) del +9,1%. Le imprese del settore calzaturiero sono, al 31 dicembre 2013, 281. Il 38,4% di esse è costituito da società di capitale. Sono ancora numerose le imprese individuali, che rappresentano il 40,2% delle imprese del settore, mentre le società di persone sono il 21,0%. Le esportazioni del settore hanno registrato nel 2013 un valore pari a 378,6 milioni di Euro, in crescita rispetto al 2012 (+2,0%). Il settore del mobile conta imprese, il 12,3% del totale delle imprese del manifatturiero. Si tratta per lo più di attività condotte in forma individuale (il 46,2%) e di società di persone (il 32,5%), mentre le forme di conduzione di impresa maggiormente strutturate, come le società di capitale, rappresentano circa un quinto delle imprese del settore. Il 2013 si è chiuso con un aumento dell export (+4,1%), che ha portato il valore a 111,4 milioni di Euro. L andamento del settore manifatturiero: l indagine VenetoCongiuntura Alcuni parametri significativi, utili per delineare lo stato di salute del settore manifatturiero regionale e provinciale, vengono forniti dall indagine VenetoCongiuntura, condotta da Unioncamere Veneto in collaborazione con le Camere di Commercio del Veneto e Confartigianato su un campione di oltre imprese con almeno due addetti 2. Nel corso del 2013, la produzione industriale ha registrato, per le imprese con meno di 10 addetti, una serie di risultati negativi: la variazione tendenziale (rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) nei quattro trimestri, infatti, è sempre stata di segno meno (da -12,2% nel primo trimestre a -2,5% nel quarto trimestre). Le imprese con più di 10 addetti hanno registrato nei primi tre trimestri una variazione negativa, in misura più contenuta rispetto a quella delle imprese minori, mentre nell ultimo trimestre del 2013 si è verificata una crescita su base annua del +1,9%. I dati dell ultimo trimestre del 2013 mostrano, almeno per le imprese sopra i 10 addetti, timidi segnali di ripresa, dopo che nei primi nove mesi dell anno le variazioni tendenziali registrate sono state per lo più di segno negativo. Nel quarto trimestre, infatti, oltre alla crescita della produzione, le imprese di maggiori dimensioni registrano rispetto allo stesso periodo dell anno precedente un aumento del fatturato del +3,0% (+3,0% per il fatturato interno, +3,2% per quello estero). Positivo anche il trend degli ordinativi, che segnano complessivamente una variazione su base annua del +1,9% (+1,7% gli ordini del mercato interno, +2,2% per quelli esteri). L occupazione segna, rispetto al quarto trimestre 2012, un aumento del +3,6% (dato che inverte una serie di risultati negativi). I risultati non sono altrettanto confortanti per le imprese di minori dimensioni (2-9 addetti), per le quali nel quarto trimestre del 2013 si registra, oltre alla diminuzione della produzione (-2,5%), un calo del fatturato complessivo (- 2,1%). Il fatturato interno registra un -2,6%, mentre fa ben sperare l aumento del fatturato estero (+7,4%). Sono in aumento anche gli ordinativi esteri (+19,9%), mentre quelli riferiti al mercato interno registrano un -4,1%. L occupazione è ancora in calo (-1,1%). 2 Confronta il sito 20

21 Fonte: Unioncamere del Veneto Indagine Veneto Congiuntura 2.3 Costruzioni Le imprese del settore delle costruzioni registrate alla Camera di Commercio di Verona sono, al 31 dicembre 2013, Il dato risulta in calo rispetto alla consistenza registrata l anno precedente del 2,9%. Le imprese attive diminuiscono del 3,9%. L artigianato, che rappresenta oltre i tre quarti delle imprese del settore, ha risentito maggiormente della crisi, registrando diminuzioni di maggiore entità. I risultati sono diversi a seconda delle diverse forme di conduzione di impresa: mentre imprese individuali e società di persone registrano su base annua una diminuzione (rispettivamente -4,9% e -1,0%), le imprese più strutturate, società di capitale, consorzi e cooperative, sono in aumento (+2,1% per le società di capitale, +5,3% per le altre forme ). Le difficoltà dell edilizia è messo in luce anche dai risultati dell indagine VenetoCongiuntura sul settore delle costruzioni, promossa e realizzata congiuntamente da Unioncamere Veneto e da CEAV (Cassa edile artigiana veneta) 3 : nel quarto trimestre 2013, il fatturato nel Veneto ha registrato una flessione del -1,1% rispetto allo stesso periodo del Nella provincia di Verona il calo del fatturato è stato del -1,5%. L occupazione ha segnato un -1,2% su base annua per il Veneto e un -1,4% per la provincia di Verona. 2.4 Commercio Sono le imprese complessivamente registrate alla Camera di Commercio al 31 dicembre 2013 nel settore che comprende il commercio all ingrosso e al dettaglio. Si tratta per lo più di imprese individuali (il 60,6%), il 20,7% è costituito da società di capitale, il 17,7% da società di persone, lo 0,7% da altre forme, e lo 0,4% da persona fisica. Rispetto al 2012, lo stock di imprese registrate è rimasto invariato. 3 Confronta il sito 21

22 Verona - Imprese del settore commercio registrate ed attive. Anni 2012 e 2013 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli Registrate Attive var. % var. % , ,7 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli)* , ,1 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli) , ,2 * comprende intermediari del commercio Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere TOTALE , ,2 Il 2013 è stato un anno difficile per il settore del commercio al dettaglio; la crisi economica ha infatti portato ad una contrazione dei consumi da parte delle famiglie. Nel quarto trimestre, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, le vendite al dettaglio nel Veneto hanno registrato una diminuzione del -0,6% per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 (-1,2% per la provincia di Verona). L Indagine Periodica sulla Grande Distribuzione Organizzata, realizzata annualmente dal Ministero dello Sviluppo Economico, con la collaborazione delle Camere di Commercio, si sostanzia in un censimento annuale sui principali format distributivi: supermercati e grandi magazzini, ipermercati, minimercati e grandi superfici specializzate non alimentari. L ultima indagine si riferisce agli esercizi attivi al 31 dicembre 2012, ed evidenzia un aumento, rispetto al 2011, del totale degli esercizi pari al 5,8%, in aumento risulta essere anche la superficie totale di vendita (+4,5%), il numero totale degli addetti (+2,3%). TIPOLOGIA DISTRUBUTIVA Consistenza della grande distribuzione organizzata Anni (valori assoluti e variazioni percentuali) VERONA VENETO ITALIA var.% 12/ var.% 12/ TOTALE Totale esercizi , , ,8 Superficie totale di vendita (mq) , , ,3 Superficie media per esercizio (mq) 1.359, ,8-1, , ,5-0, , ,1-0,4 Totale addetti , , ,2 N medio addetti per esercizio 18,5 17,9-3,3 18,3 17,8-2,8 19,5 19,2-1,9 Elaborazione dati Ufficio Studi e Ricerca su dati del Ministero dello Sviluppo Economico var.% 12/ Servizi di alloggio e ristorazione - Turismo: arrivi e presenze Le imprese registrate nel settore attività dei servizi di alloggio e ristorazione sono, a dicembre 2013, 6.409; lo stock risulta in crescita rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (+1,0%). Risulta in aumento sia il numero di imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona che gestiscono alberghi, alloggi per vacanze e similari (+1,5%), sia quello relativo alle attività dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, ecc.), con un +1,0%. La forma di impresa maggiormente utilizzata in questo settore è quella delle società di persone, (42,6%, imprese), seguita dalle imprese individuali (42,8%, unità). Le società di capitale sono il 13,7%, le altre forme lo 0,9%. 22

23 Verona - Imprese del settore "Alloggio e attività di ristorazione" registrate e attive. Anni 2012 e 2013 e var. % (*) Divisione Registrate Attive var. % var. % Alloggio (a) , ,6 Attività dei servizi di ristorazione (b) , ,2 TOTALE , ,2 (a) alberghi e strutture simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, altri alloggi (b) ristoranti e attività di ristorazione mobile, fornitura di pasti preparati (catering) e altri servizi di ristorazione, bar e altri servizi simili senza cucina Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere La tenuta, in termini di numerosità di imprese, delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione è collegata, soprattutto in alcune aree della provincia, alla vivacità del turismo, settore che gioca un ruolo di assoluta importanza nell ambito dell economia veronese. Verona, il Lago di Garda e il suo entroterra, le aree montane del Baldo e della Lessinia, la Valpolicella sono visitate da numerosi turisti, italiani e non. Insieme al turismo lacustre, che attira ogni anno milioni di turisti, e il turismo culturale, legato a Verona città d arte, al Festival lirico dell Arena di Verona e all Estate Teatrale Veronese del Teatro Romano e del Cortile Mercato Vecchio, nella nostra provincia convivono il turismo montano, enogastronomico, d affari e congressuale. Provincia di Verona - Movimento turistico per tipo di esercizio anno 2013 e var. % 2013/2012 ARRIVI PRESENZE TOTALE Italiani Stranieri Italiani Stranieri Arrivi Presenze Alberghi 5 e 4 stelle Alberghi 3 stelle e res Alberghi 2 e 1 stella TOTALE ALBERGHIERI Campeggi e villaggi turistici Alloggi agro-turistici Alloggi privati Altri esercizi TOTALE COMPLEMENTARI TOTALE ARRIVI PRESENZE TOTALE var. % 2013/2012 Italiani Stranieri Italiani Stranieri Arrivi Presenze TOTALE ALBERGHIERI 2,6-0,1-3,0-1,9 0,9-2,2 TOTALE COMPLEMENTARI -1,2 2,3-17,2 1,4 1,4-2,5 TOTALE 1,5 0,9-10,0 0,0 1,1-2,3 Fonte: Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto Se il Veneto è la prima regione d Italia per numero di presenze turistiche 4, Verona si pone al secondo posto, dopo Venezia, sesta a livello nazionale. Nel 2013 gli arrivi sono stati (il 70% relativi a turisti stranieri), mentre le 4 Si tenga conto che i dati su arrivi e presenze turistiche rilevano solo coloro che effettuano almeno un pernottamento, cioè gli ospiti delle strutture del territorio per motivi di villeggiatura, d affari, di benessere, di cura, sportivi, religiosi, ecc. Essi invece non tengono conto del turismo giornaliero. 23

24 presenze hanno raggiunto quota (la quota dei turisti provenienti dall estero sale al 78,2%), con una permanenza media di 3,8 giornate. Gli arrivi crescono dell 1,1% (+1,5% per gli italiani e +0,9% per gli stranieri), mentre le presenze, complessivamente in calo del -2,3%, non subiscono variazioni rispetto al 2012 per gli stranieri, mentre per gli italiani risultano in forte flessione (-10,0%). Gli arrivi sono in aumento sia negli esercizi alberghieri (+0,9%) che in quelli complementari (campeggi e villaggi turistici, alloggi agro-turistici, alloggi privati e altri esercizi, +1,4%), mentre risultano in calo in entrambe le tipologie di esercizi le presenze (-2,2% negli alberghieri, -2,5% nei complementari). Nella zona del Lago di Garda si è registrato un aumento sia degli arrivi, che arrivano a quota (+0,5% rispetto al 2012), e una riduzione delle presenze ( , -1,8% la variazione annuale). Le giornate medie di presenza si confermano a 5. I flussi stranieri presentano un +0,4% sia per gli arrivi che per le presenze; sono in aumento gli arrivi di turisti italiani (+1,1%) mentre sono in diminuzione le presenze di turisti italiani (-12,1%). Nel sistema turistico locale di Verona 5 si registra complessivamente un aumento degli arrivi ( , +2,1% su base annua), mentre sono in flessione le presenze ( , -4,5%). I flussi di turisti stranieri presentano un aumento (+2,,1%) per gli arrivi e una riduzione per le presenze (-2,4%), lo stesso vale per i turisti italiani, per i quali si registra un aumento degli arrivi (+2,0%) e una riduzione delle presenze (-6,8%). Le principali regioni di provenienza dei turisti italiani sono Lombardia (il 22,2% degli arrivi), Veneto (13,6%), Emilia- Romagna (8,9%) e Piemonte (8,6%). I turisti stranieri giungono per lo più dalla Germania (il 40,8% degli arrivi), i Paesi Bassi (8,3%), l Austria (5,9%) e dal Regno Unito (5,7%). 2.6 Trasporti Il settore trasporto e magazzinaggio conta a Verona imprese registrate (2.938 le attive) e rappresenta il 3,0% dell intero panorama imprenditoriale provinciale. Rispetto al 2012, lo stock di imprese ha registrato una riduzione del (-1,7%). Risultano in calo (-2,3%) le imprese del settore trasporti terrestri e mediante condotte (che rappresentano circa i tre quarti del totale delle imprese del settore), l unico segno positivo riguarda i servizi postali e attività di corriere con un +35,3%. Le imprese individuali sono e rappresentano il 54,7% delle imprese del settore, seguono le società di capitale (il 18,6%), le altre forme (il 15,2%) e le società di persone (l 11,5%). Le imprese artigiane del settore sono il 57,2%. Verona - Imprese del settore trasporto e magazzinaggio registrate e attive. Anni 2012 e 2013 e var. % (*) Divisione Registrate Attive var. % var. % Trasporto terrestre e mediante condotte , ,3 Trasporto marittimo e per vie d'acqua , ,0 Trasporto aereo 3 3 0, ,0 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti , ,3 Servizi postali e attività di corriere , ,5 TOTALE , ,5 Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere 5 Verona capoluogo, Lessinia, altri Comuni. 24

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