Regolamento RG04 ISPEZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Regolamento RG04 ISPEZIONI"

Transcript

1 S e de: Vi a T r i t o n e 4 / A P A L E RM O / Regolamento RG04 ISPEZIONI Regolamento per la erogazione dei servizi di ispezione impianti ai sensi del D.P.R. 162/99 Il presente regolamento è reso disponibile a mezzo pubblicazione sul sito internet societario: Copia: controllata N Distribuita a : X non controllata Rev. n Data Motivo della revisione Redatta Riesaminata e Approvata 1 02/04/14 Modificate descr. modalità operative 0 03/09/13 Emissione

2 INDICE Rev SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE DEFINIZIONI RESPONSABILITÀ, Diritti e DOVERI Responsabilità, Diritti e Doveri del Cliente Responsabilità, Diritti e Doveri di SFERACERT DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Richiesta offerta, quotazione e contratto Erogazione del Servizio di ispezione Emissione del verbale di ispezione Riesame della verifica Gestione delle non conformità ispezione con esito negativo Azioni correttive e rimessa in servizio Modalità di gestione delle verifiche straordinarie contestuali alle verifiche periodiche Modalità di gestione delle verifiche straordinarie non programmate Trattamento dei dati personali Riservatezza, Imparzialità, Integrità del personale che esegue le attività di ispezione Ricorsi e Reclami ARCHIVIAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI...8 Pag. 2

3 1. SCOPO La SFERACERT è un organismo notificato, identificato con il numero CE 2351, che svolge attività di certificazione e ispezione su ascensori e montacarichi in conformità a quanto prescritto dalla vigente legislazione nazionale e comunitaria. Il presente regolamento descrive le responsabilità e le modalità operative per lo svolgimento delle attività di ispezione di ascensori e montacarichi ai sensi del D.P.R. 162/99 e piattaforme elevatrici ai sensi D.P.R. 214/10. In dettaglio il presente regolamento definisce le modalità operative per l esecuzione delle seguenti attività: per la verifica Periodica richiesta di Verifica Periodica da parte del Cliente; verifica insussistenza cause di incompatibilità e accettazione dell incarico da parte di SFERACERT; ispezione, prove sull impianto e analisi documentale; riesame della pratica da parte del CT e delibera di approvazione rilascio esito dell ispezione. per la verifica Straordinaria richiesta di Verifica Straordinaria da parte del Cliente; verifica insussistenza cause di incompatibilità e accettazione dell incarico da parte di SFERACERT; ispezione, prove sull impianto e analisi documentale; riesame della pratica da parte del CT e delibera di approvazione rilascio esito dell ispezione. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE. Il presente regolamento si applica alle attività di ispezione di ascensori e montacarichi ai sensi del D.P.R. 162/99 e piattaforme elevatrici ai sensi D.P.R. 214/ DEFINIZIONI. La terminologia adoperata nel presente regolamento è quella utilizzata nei documenti elencati al paragrafo 7 Riferimenti normativi con l'aggiunta delle seguenti definizioni: Non conformità: deviazione dalle disposizioni di legge e/o dalle norme tecniche cogenti. Prescrizioni: definizione delle azioni correttive richieste per eliminare la non conformità rilevata durante l'attività di ispezione. Verbale di verifica: documento rilasciato al termine dell ispezione dal personale SFERACERT contenente l esito delle prove eseguite e le eventuali prescrizioni. Cliente: Soggetto richiedente l ispezione. Impianto: ascensore, montacarichi o piattaforma elevatrice oggetto dell ispezione. Pag. 3

4 Auditor o ispettori o personale di SFERACERT: Personale interno o collaboratori esterni in possesso dei requisiti prescritti dalla legislazione vigente e dalle procedure interne di qualifica ispettori per lo svolgimento delle attività di ispezione. 4. RESPONSABILITÀ, DIRITTI E DOVERI 4.1 Responsabilità, Diritti e Doveri del Cliente Il cliente che intende sottoporre a verifica periodica e/o straordinaria un impianto deve assicurare che siano rispettate le seguenti condizioni: garantire al personale SFERACERT, nonché ad eventuale personale di Accredia e/o del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), l accesso ai locali dell impianto in condizioni di sicurezza, mettendo a disposizione eventuali apprestamenti necessari; garantire la disponibilità dell impianto per tutto il tempo necessario al sopralluogo; indicare la ditta di manutenzione delegata ad assistere il personale di SFERACERT durante il sopralluogo; adoperarsi per prevenire ed eventualmente rimuovere prontamente qualsiasi ostacolo che possa interferire con lo svolgimento dell ispezione; rendere disponibile i verbali di ispezione più recenti effettuati da altri organismi di ispezione; rendere disponibile i verbali di ispezione semestrali più recenti effettuati dalla ditta di manutenzione; fornire al personale di SFERACERT tutte le informazioni riguardanti rischi specifici presenti sull'impianto e nei locali interessati alle attività di ispezione; Inoltre il cliente, qualora lo ritenga opportuno può: inoltrare per iscritto alla SFERACERT reclami con le modalità descritte al successivo paragrafo 5.7; chiedere la sostituzione dell'ispettore SFERACERT nel caso in cui sussistano motivati conflitti di interesse o se esistano motivi per dubitare dell'obiettività dell operato dell'ispettore; compilare e inviare alla SFERACERT il questionario di Customer Satisfaction al fine di permettere all Organismo di migliorare la qualità del servizio svolto. 4.2 Responsabilità, Diritti e Doveri di SFERACERT SFERACERT svolge tutte le attività di ispezione previste nel presente regolamento in conformità con la propria politica di qualità e nel pieno rispetto del Codce Etico adottato. La politica per la qualità e il Codice Etico di Sferacert sono riportati in calce al presente regolamento e sul sito societario SFERACERT nell ambito delle attività di ispezione descritte al paragrafo 5 ha il dovere di: svolgere il servizio in accordo con il presente regolamento; emettere il verbale al termine dell ispezione; trattare i dati dei clienti e dei proprietari, raccolti al fine di ispezionare l impianto in esame, in conformità con il D. Lgs. 196/03 in materia di Tutela dei dati personali, aggiornando gli stessi quando pertinente. disporre di polizza di assicurazione prevista dalle normative applicabili; Pag. 4

5 impiegare per le attività di ispezione personale abilitato da SFERACERT in conformità con le normative applicabili e in accordo con le indicazioni di ACCREDIA; garantire che il personale SFERACERT che svolge le attività di ispezione sia informato sulla natura dei rischi specifici dell'attività di ispezione e sia opportunamente formato e addestrato sulle misure di sicurezza da adottare per minimizzare tali rischi; interrompere la verfica nel caso in cui il cliente non adempia ai propri doveri elencati al paragrafo 4.1; svolgere le attività di ispezione rispettando i principi di imparzialità, indipendenza, riservatezza, integrità adottati con il proprio Codice Etico. 5. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.1 Richiesta offerta, quotazione e contratto. Le richieste di offerta vengono inviate a SFERACERT dal Cliente interessato all ispezione di un impianto. Queste devono contenere almeno le seguenti informazioni: il numero di impianti da ispezionare, la zona in cui sono installati gli impianti e il tipo di ispezione richiesta (periodica o straordinaria). Per le richieste il cliente può utilizzare il modulo Richiesta Offerta pubblicato sul sito societario oppure inviare una mail contenente i dati necessari alla formulazione della proposta economica all indirizzo contatti@sferacert.it. La SFERACERT, dopo aver verificato l insussistenza di cause di incompatibilità, invia al Cliente l offerta/contratto compilato da sottoscrivere ove sono indicati, costi, tempi e clausole contrattuali per lo svolgimento delle attività. Tra le clausole deve essere espressamente esposta e sottoscritta dal cliente quella che prevede che lo stesso non possa inoltrare domanda di verifica ad alti Organismi Notificati durante il periodo di validità del contratto con Sferacert. In caso di approvazione dell offerta e sottoscrizione del contratto da parte del cliente, SFERACERT programma le attività necessarie per la ispezione. 5.2 Erogazione del Servizio di ispezione In caso di richiesta di verifica periodica SFERACERT da incarico ad un proprio ispettore di ispezionare l impianto ed eseguire le prove previste dalla normativa vigente. In caso di richiesta di verifica straordinaria a seguito di sostituzioni di parti dell impianto il Cliente o la ditta di manutenzione invia la relativa documentazione alla SFERACERT prima del sopralluogo. SFERACERT da incarico ad un proprio ispettore di valutare la documentazione e, in caso di esame preliminare positivo, di ispezionare l impianto ed eseguire le prove previste per la verifica della rispondenza dell impianto alla normativa vigente. La data di esecuzione dell ispezione deve essere concordata fra l ispettore e la ditta di manutenzione che informerà il Cliente. Il Cliente dovrà informare le altre persone eventualmente coinvolte durante l ispezione (es. il proprietario dell edificio, il portiere, il RSPP, ecc.). Pag. 5

6 Il personale SFERACERT sarà dotato di tutte le attrezzature necessarie per le prove previste delle norme applicabili e di eventuali dispositivi di protezione individuali. La ditta di manutenzione deve fornire a SFERACERT assistenza tecnica qualificata per poter permettere l esecuzione delle prove. Il Cliente dovrà espressamente garantire il libero accesso ai locali e alle parti costituenti l impianto sia per il personale di Sferacert, che per il personale di Accredia e/o del Ministero dello Sviluppo Economico che volessero assistere alle attività sul campo. 5.3 Emissione del verbale di ispezione Il verbale di verifica è compilato dagli ispettori di Sferacert su specifico modello CL 05 nella revisione corrente. Tali verbali sono numerati progressivamente, senza distinzione fra verifiche periodiche e straordinarie, dal N e sono assegnati per blocchi da 25 verbali agli ispettori che eseguono l attività. L assegnazione dei blocchi è registrata nel modello Registro Blocchi dei Verbali in tal modo dal n stesso del verbale è facilmente rintracciabile il nominativo dell esecutore. Al termine delle prove e delle verifiche previste, gli ispettori di SFERACERT rilasciano il verbale di ispezione contenente una previsione dell esito. L ispettore può altresì completare il verbale inserendo osservazioni pertinenti e, limitatamente alle verifiche straordinarie, la lista delle parti sostituite. Non è permesso inserire all interno del verbale prescrizioni. In caso di previsione di esito positivo una copia del verbale viene rilasciata/inviata al committente e al manutentore. L altra copia verrà consegnata dall ispettore al CT per la delibera di approvazione del verbale stesso. In caso di esito negativo la verifica viene gestita come indicato al paragrafo Riesame della verifica Ciascuna verifica eseguita da Sferacert, sia essa periodica che straordinaria, viene riesaminata entro il termine massimo di 30 giorni dal Comitato Tecnico. Il riesame deve essere effettuato sempre da personale indipendente da chi ha eseguito la verifica sul campo. Eventuali rischi, per la perdità dell imparzialità da autovalutazione, sono gestiti sostituendo i componenti del CT che hanno partecipato alle attività sul campo con componenti che non vi hanno preso parte. il CT, seguendo l iter descritto nel RG 02, effettua il riesame della verifica analizzando puntualmente: - Verbale di verifica di periodica/straordinaria Mod CL Incarico del committente Se il riesame ha avuto esito positivo il CT delibera la sua validità apponendo in calce al verbale esito e firma. Da questo momento in avanti la verifica potrà considerarsi effettivamente conclusa. La pratica potrà essere inoltrata all amministrazione per la regolarizzazione degli aspetti economico-finanziari connessi. Pag. 6

7 5.5 Gestione delle non conformità ispezione con esito negativo In caso di esito negativo della ispezione SFERACERT fornisce al Cliente una descrizione dettagliata delle carenze riscontrate. Le stesse vengono formalizzate sul verbale di verifica. L ispettore SFERACERT comunica immediatamente l esito negativo del verbale al Cliente, consegnandogli una copia del verbale; analogamente avviene con la ditta di manutenzione e con la sede SFERACERT. Se vi è pericolo immediato nell uso dell impianto la responsabilità del blocco dell impianto è della ditta di manutenzione (vedi D.P.R.162/99 art.15 comma 7). Analogamente a quanto previsto per i verbali con esito positivo, la pratica verrà sottoposta al CT per il riesame. Il CT delibera la sua validità apponendo in calce al verbale esito e firma. Con l esito negativo del verbale l ispettore dispone il fermo dell impianto. Di coseguenza la SFERACERT informerà, entro il termine massimo di 30 giorni, l ufficio competente del Comune per i provvedimenti di competenza. E facolta del comune disporre l invio dei vigili urbani per apporre i sigilli sull impianto. Da questo momento in avanti la verifica potrà considerarsi effettivamente conclusa. La pratica potrà essere inoltrata all amministrazzione per la regolarizzazione degli aspetti economico-finanziari connessi. 5.6 Azioni correttive e rimessa in servizio Il cliente che intende rimettere in servizio un impianto a seguito di un verbale negativo, ottempera alle prescrizioni dettagliate nel verbale di ispezione e chiede di programmare un ispezione straordinaria sull impianto. SFERACERT riattiva l ispezione nei modi descritti al paragrafo Modalità di gestione delle verifiche straordinarie contestuali alle verifiche periodiche Qualora l ispettore, durante l esecuzione di una verifica periodica, ravveda la sostituzione di parti dell impianto che rendano obbligatoria l esecuzione della verifica straordinaria, contatta per le vie brevi il committente e concorda di operare in conformità a quanto stabilito nel contratto con Sferacert. Provvederà pertanto all esecuzione di una verifica straordinaria, rilasciando un verbale specifico. AL termine della verifica straordinaria eseguirà la prevista verifica periodica. 5.8 Modalità di gestione delle verifiche straordinarie non programmate Qualora venga richiesta da un committente l esecuzione di una verifica straordinaria urgente, il RCOM contatta il RT che allerterà il primo ispettore disponibile e autorizzerà l esecuzione della verifica sul campo. L iter per la verifica seguirà quanto prescritto nel presente regolamento 5.9 Trattamento dei dati personali I dati che i Clienti forniscono a SFERACERT sono trattati in conformità a quanto stabilito dal D.L. 196/2003, rispettando i principi di liceità e riservatezza. Il Cliente, alla firma del Pag. 7

8 contratto riceve l informativa sul trattamento dei propri dati personali per le finalità e gli adempimenti connessi al servizio richiesto. Nell informativa, pubblicata sul sito societario è inclusa la possibilità di comunicazione dei dati personali del cliente ad Organismi Esterni alla SFERACERT (es. ACCREDIA, Ministero dello Sviluppo Economico, Guardia di Finanza, ecc.) e ai Comitati interni alla SFERACERT (Comitato Tecnico, Comitato di Salvaguardia dell Imparzialità) Riservatezza, Imparzialità, Integrità del personale che esegue le attività di ispezione Il personale SFERACERT che esegue le attività di ispezione è stato opportunamente formato e addestrato al rispetto del Codice Etico di SFERACERT. Gli ispettori hanno inoltre assunto un obbligo formale sul rispetto dei principi di imparzialità, indipendenza, riservatezza, integrità. Tutto il personale ha pertanto l obbligo di riservatezza riguardo i dati personali e le informazioni necessarie per lo svolgimento delle attività di ispezione. Fanno eccezione i casi previsti dalla legge (ad es. in caso di richiesta di informazioni dall Autorità Giudiziaria) Ricorsi e Reclami Il cliente che ravveda nel corso delle attività di ispezione il mancato rispetto del presente regolamento o del codice etico adottato da SFERACERT o che abbia osservazioni da fare per comportamenti del personale di SFERACERT ritenuti non appropriati, può presentare ricorso alla SFERACERT nei modi seguenti: per posta elettronica all indirizzo direzione@sferacert.it; per posta ordinaria all indirizzo della sede societaria reperibile sul sito per posta elettronica al Comitato per la Salvaguardia dell Imparzialità CSI@sferacert.it. Il reclamo dovrà contenere, oltre ad un recapito del reclamante, elementi sufficienti per l individuazione dell impianto oggetto del reclamo e riportare le motivazioni del reclamo in maniera dettagliata. Per tutti i reclami ricevuti la direzione effettua un analisi di quanto accaduto, eventualmente ricorrendo o ad un esame documentale o a colloqui con i soggetti coinvolti nell attività di ispezione. Per quei reclami ove sia stato fornito un recapito del reclamante, SFERACERT fornisce una risposta scritta con l indicazione del trattamento per i casi nei quali il reclamo stesso risultasse fondato. Eventuali reclami di competenza del Comitato per la Salvaguardia dell Imparzialità, vengono inoltrati al Comitato stesso. 6. ARCHIVIAZIONE SFERACERT archivia la documentazione delle attività di ispezione in fascicoli cartacei e/o informatici per un periodo di almeno 10 anni dalla conclusione delle attività 7. RIFERIMENTI NORMATIVI Direttiva 95/16/CE ASCENSORI - Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 29 Giugno 1995, per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative agli ascensori. G.U. n. 213 del 07/09/1995 Pag. 8

9 D.P.R. 162/99 - Decreto del Presidente della Repubblica del 30 Aprile 1999 n "Regolamento recante norme per l'attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi nonchè della relativa licenza di esercizio" - G.U.R.I. n. 134 del 10/06/1999 D.P.R 214/10 - Decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010, n Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n.162, per la parziale attuazione della Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e che modifica la Direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. RG-03 ACCREDIA - "Regolamento per l'accreditamento degli Organismi di Ispezione" ISO/IEC "Criteri Generali per il funzionamento dei vari tipo di organismi che effettuano l attività di ispezione" Pag. 9

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

Gestione ricorsi e reclami

Gestione ricorsi e reclami Procedura CERTIFICAZIONI PC086rev04 - Pagina 1 (6) Gestione ricorsi e reclami Elenco delle principali modifiche rispetto alla precedente revisione Rev. Data Descrizione 04 05/06/2014 Rivista tutta la procedura

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA (Art. 13 D.P.R. 162/99) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

GESTIIONE RECLAMII,, RIICORSII E CONTENZIIOSII

GESTIIONE RECLAMII,, RIICORSII E CONTENZIIOSII GESTIIONE RECLAMII,, RIICORSII E CONTENZIIOSII Pagina 1 di 5 CAPITOLO 7 RICORSI, RECLAMI E CONTENZIOSI 7.1 PREMESSA Si premettono le seguenti definizioni: Reclamo: manifestazione di insoddisfazione, sia

Dettagli

MOD 36 Regolamento Contrattuale per le Verifiche Periodiche e Straordinarie di Elevatori Artt. 13 e 14 del DPR 162/99 - Artt. 13 e 14 del DPR 214/10

MOD 36 Regolamento Contrattuale per le Verifiche Periodiche e Straordinarie di Elevatori Artt. 13 e 14 del DPR 162/99 - Artt. 13 e 14 del DPR 214/10 MOD 36 Regolamento Contrattuale Elevatori Artt. 13 e 14 del DPR 162/99 - Artt. 13 e 14 del DPR 214/10 (MOD 04) Stato delle Revisioni Rev. Data Motivo Aggiornamento RQ Approvazione DT 00 27-04-2013 Definizione

Dettagli

SOMMARIO. Allegato C al Manuale della Qualità ( MQ rev. 3 del 31.03.2014 )

SOMMARIO. Allegato C al Manuale della Qualità ( MQ rev. 3 del 31.03.2014 ) Pag. 1 di 6 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 2 3. TERMINI E DEFINIZIONI, CLASSIFICAZIONI E SIGLE... 2 4. RECLAMI... 3 5. RICORSI... 5 6. CONTENZIOSI... 5 7.

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

COMUNE DI GIARDINELLO

COMUNE DI GIARDINELLO P.I.00532990827 COMUNE DI GIARDINELLO PROVINCIA DI PALERMO Ufficio Tecnico-Via U.Foscolo snc 90040 Giardinello(PA) Tel.091-8984394 8984394-fax 091-8789832 e-mail e comunegiardinelloutc@libero.it REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA (Art. 13 D.P.R. 162/99) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4 1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell

Dettagli

Procedura Documentale di Sistema

Procedura Documentale di Sistema INDICE 1. Scopo 2. Campo di Applicazione 3. Definizioni 4. Riferimenti Normativi 5. Descrizione del Processo 5.1 Reclami 5.1.1 Generalità 5.1.2 Forma del Reclamo 5.1.3 Ricezione del reclamo ed Analisi

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della

Dettagli

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti: Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01

Dettagli

PROCEDURE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Leonardo da Vinci OLEVANO SUL TUSCIANO. Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE

PROCEDURE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Leonardo da Vinci OLEVANO SUL TUSCIANO. Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE Pag. 1 di 5 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LEONARDO DA VINCI Processo: TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE Procedura Revisione: 3 5 4 3 04/06/2015 Aggiornamento 2 04/06/2014 Aggiornamento 1 25/02/2013

Dettagli

Em. 00 10.01.2010 Nuova Emissione Documento Redatto RQ Verificato Approvato PD DISTRIBUZIONE: INTERNA; PR1 - Em. 00 del 10.01.2010 Pagina 1 di 6 Sommario 1 Scopo e Campo di Applicazione... 3 2 Definizioni...

Dettagli

Certificazioni & Collaudi S.r.l.

Certificazioni & Collaudi S.r.l. Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Procedura Gestione Qualità. GESTIONE DEGLi AUDIT INTERNI ISIS C.

ISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Procedura Gestione Qualità. GESTIONE DEGLi AUDIT INTERNI ISIS C. ISIS C. FACCHINETTI : GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI PROCEDURA GESTIONE QUALITA FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FUNZIONI RGQ RGQ DS DATE 25/05/11 25/05/11 25/05/11 NOMINATIVO ANNA MARIA BRESSAN CARLO

Dettagli

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori. Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori Gianluca Gatto Sommario Analisi di contesto Certificazione Pannelli

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE

REGOLAMENTO PARTICOLARE associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio

Dettagli

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITÀ Riesame da parte della direzione

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITÀ Riesame da parte della direzione PDQ Sez. 4.5.3.m Rev. 0 31.01.2013 Pag. 1 di 5 RECLAMI 1 SCOPO 2 APPLICABILITÀ 3 RESPONSABILITÀ 4 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5 MODALITÀ OPERATIVE 0 Riedizione del sistema 31/01/13 Rev. Descrizione Redatto

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 SIGLE E DEFINIZIONI...2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 6 ALLEGATI...

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 SIGLE E DEFINIZIONI...2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 6 ALLEGATI... Pagina 1 di 9 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 SIGLE E DEFINIZIONI...2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Premessa...3 5.2 Gestione dei documenti...3 5.3 Revisione dei

Dettagli

FAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori

FAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori FAQ Le domande più frequenti... sugli ascensori 1. Cosa devono appurare le verifiche periodiche? Le verifiche periodiche sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti

Dettagli

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO PSM04 I.S. Pag 1di 5 Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. TERMINI E DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. MODALITÀ OPERATIVE

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE ESAME CE DEL TIPO

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE ESAME CE DEL TIPO REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE ESAME CE DEL TIPO (Direttiva 2006/42/CE Allegato IX punto 16 e 17) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5.

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALL ATTIVITÀ DI VERIFICA ISPETTIVA SU ASCENSORI D.P.R. n. 162/99 INDICE

REGOLAMENTO RELATIVO ALL ATTIVITÀ DI VERIFICA ISPETTIVA SU ASCENSORI D.P.R. n. 162/99 INDICE 10.06.2013 Rev.0.0 Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI 3. TERMINI E DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO 6. OFFERTA, ORDINE E APERTURA COMMESSA 7. MODALITÀ

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE ESAME CE DEL TIPO

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE ESAME CE DEL TIPO REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE ESAME CE DEL TIPO (Direttiva 95/16/CE Allegato V lettera B e Direttiva 2006/42/CE Allegato IX punto 16 e 17) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico

Dettagli

Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento. Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento. Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Accreditation process for abilitation/notification: experiences and criticalities 1-32 28 giugno 2013 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Cambiano gli scenari europei Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALL ATTIVITÀ DI VERIFICA ISPETTIVA SU ASCENSORI D.P.R. n. 162/99 INDICE

REGOLAMENTO RELATIVO ALL ATTIVITÀ DI VERIFICA ISPETTIVA SU ASCENSORI D.P.R. n. 162/99 INDICE 12.09.2013 Rev.0.1 Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI 3. TERMINI E DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO 6. OFFERTA, ORDINE E APERTURA COMMESSA 7. MODALITÀ

Dettagli

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE 1. SCOPO La presente procedura descrive le fasi del processo per la concessione

Dettagli

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ PROCEDURA SGQ PRO-AUD Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 3.1 PROCEDURE CORRELATE... 2

Dettagli

REGOLAMENTO VERIIFIICHE PERIIODIICHE E STRAORDIINARIIE VP_VS

REGOLAMENTO VERIIFIICHE PERIIODIICHE E STRAORDIINARIIE VP_VS REGOLAMENTO VERIIFIICHE PERIIODIICHE E STRAORDIINARIIE Rev. Data Descrizione della Modifica Elaborato Verificato Approvato 00 12/09/12 Riedizione del Sistema 01 22/04/13 Aggiornamenti in seguito all esame

Dettagli

SCOPO DELLA PROCEDURA E APPLICAZIONE

SCOPO DELLA PROCEDURA E APPLICAZIONE Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 Art.7 Art.8 Art.9 Art.10 Art.11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA E APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI CONDIZIONI

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio

Dettagli

Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Pag. 1 di 6 Oggetto Procedura GESTIONE DELLA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE 2 20.05.2013 REVISIONE PER RIORGANIZZAZIONE INTERNA RGQ DT PRS 1 23.03.2007 MODIFICHE A SEGUITO V.I.R. E.MINELLI M. TRAVERSINI

Dettagli

PROCEDURA SGQ. PRO-NCC Procedura per la Gestione delle non conformità, azioni correttive, reclami

PROCEDURA SGQ. PRO-NCC Procedura per la Gestione delle non conformità, azioni correttive, reclami PROCEDURA SGQ PRO-NCC Procedura per la Gestione delle non conformità, azioni correttive, reclami Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI...2 3.1

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA QUALIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI SALDATURA/BRASATURA

REGOLAMENTO PER LA QUALIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI SALDATURA/BRASATURA Pagina 1 di 5 Indice 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. TERMINI E DEFINIZIONI... 2 1. RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE ED AVVIO ITER CERTIFICATIVO... 2 4. ESECUZIONE DEI SAGGI... 3 4.1 Attività presso

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI DI MESSA A TERRA

REGOLAMENTO PER LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI DI MESSA A TERRA REGOLAMENTO PER LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI DI MESSA A TERRA 1. Scopo e campo di applicazione Questa sezione definisce il regolamento adottato dalla OMNIA s.r.l. per le verifiche degli impianti di messa

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data REV. 01 Emissione

Dettagli

Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF

Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF Regole 3 Edizione Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Aree di impatto per considerazioni da parte del cliente Tratte dalle Regole per ottenere il riconoscimento IATF 3 Edizione per

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DI MACCHINE E COMPONENTI DI SICUREZZA. Direttiva 2006/42/CE Allegato IX Esame CE del Tipo

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DI MACCHINE E COMPONENTI DI SICUREZZA. Direttiva 2006/42/CE Allegato IX Esame CE del Tipo Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E PREMESSA... 2 2 TERMINI E DEFINIZIONI... 2 2.1 Definizioni di tipo generale... 2 2.2 Definizioni relative alle Macchine e Componenti di Sicurezza... 2 3 ITER DI CERTIFICAZIONE...

Dettagli

GESTIONE NON CONFORMITÀ E DEI RECLAMI

GESTIONE NON CONFORMITÀ E DEI RECLAMI Pagina 1 di 12 GESTIONE NON CONFORMITÀ E DEI COPIA N Unica DISTRIBUITA A CED n. revisione 0 1 Data Emissione 04.04.05 12.05.06 REVISIONI Descrizione Prima emissione Introduzione codici identificativi della

Dettagli

Sigla/Reference Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17

Sigla/Reference Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17 Titolo/Title Domanda di Accreditamento Application for Accreditation Sigla/Reference DA-00 Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17 Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VENDITA NEW WEIGHING EXPERTS SAS

REGOLAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VENDITA NEW WEIGHING EXPERTS SAS REGOLAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VENDITA NEW WEIGHING EXPERTS SAS 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Le presenti condizioni verranno applicate a tutte le offerte emesse dall Organismo Notificato NWE. L O.N. offre

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 INDICE Data di aggiornamento: Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Dicembre 2014 Articolo 2 CONDIZIONI GENERALI Articolo

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

2. Articolazione sequenziale dei controlli e delle verifiche ispettive

2. Articolazione sequenziale dei controlli e delle verifiche ispettive Procedura per l effettuazione dei controlli telefonici e delle verifiche ispettive nei confronti di imprese distributrici di gas in materia di pronto intervento svolti ai sensi della deliberazione dell

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE CE DI ASCENSORI

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE CE DI ASCENSORI Pagina 1 di 8 INDICE 1 SCOPO E PREMESSA... 2 2 ITER DI CERTIFICAZIONE... 2 2.1 Richiesta di certificazione e presentazione della domanda... 2 2.2 Obblighi da parte del richiedente... 2 2.3 Documentazione

Dettagli

Roma, ENTE APPALTANTE Sogesid S.p.A. via Calabria 35 00187 (Roma) tel. 06 420821 sito istituzionale www.sogesid.it.

Roma, ENTE APPALTANTE Sogesid S.p.A. via Calabria 35 00187 (Roma) tel. 06 420821 sito istituzionale www.sogesid.it. Roma, Oggetto: Avviso informativo finalizzato a un indagine di mercato per selezionare soggetti interessati a partecipare alla procedura per l affidamento del servizio di formazione periodica del personale

Dettagli

REGOLAMENTO MACCHINE I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE

REGOLAMENTO MACCHINE I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE REGOLAMENTO PARTICOLARE CERTIFICAZIONE PER LE MACCHINE IN ACCORDO ALLA DIRETTIVA 2006/42/CE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 2 3. ITER DI EMISSIONE ESAME CE DI TIPO...

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI PROCEDURA Sistema di gestione per la qualità TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Rev Descrizione Data Redazione Verifica Approvazione Emissione Soggetto Staff qualità RSGQ SG 02 Terza emissione 15/09/10

Dettagli

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE. REVISIONI Descrizione

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE. REVISIONI Descrizione Rev. 3 Pag. 1 di 11 n. revisione 0 1 2 3 3 Data Emissione Redatto 04.04.05 06.02.06 10.12.07 27.08.09 27.08.09 Firma Resp. REVISIONI Descrizione Prima emissione Introdotte indicazioni per la ripetizione

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE

REGOLAMENTO GENERALE Via Alessandro Volta, 14 18038 Sanremo (IM) +39 0184 506492 - +39 0184 540731 www.tecnicasrl.net info@tecnicasrl.net REGOLAMENTO GENERALE per la VERIFICA e CERTIFICAZIONE ai sensi del D.P.R. 162/1999 e

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA

Dettagli

Nota informativa sulla Firma Grafometrica.

Nota informativa sulla Firma Grafometrica. Nota informativa sulla Firma Grafometrica. Documento predisposto da Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A. ai sensi dell articolo 57 commi 1 e 3 del DPCM 22.2.2013, riguardante la firma elettronica avanzata.

Dettagli

REGOLAMENTO 02 VERIFICHE PERIODICHE E STRAORDINARIE DEGLI ELEVATORI

REGOLAMENTO 02 VERIFICHE PERIODICHE E STRAORDINARIE DEGLI ELEVATORI REGOLAMENTO 02 VERIFICHE PERIODICHE E STRAORDINARIE DEGLI ELEVATORI Copia controllata n :4 INDICE 1. Scopo e Campo Di Applicazione...2 2. Modalità di gestione del regolamento...2 3. Riferimenti normativi...2

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro In vigore dal 01/04/2012 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del

Dettagli

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità In vigore dal 27.9.4 Pagina 1 di 1 ANNULLA E SOSTITUISCE: Rev. 1 REDAZIONE Firma Data 13.9.4 VERIFICA Firma Data 13.9.4 APPROVAZIONE D.I. Firma Data 2.9.4 Rev. Data Descrizione revisione Redatta Verificata

Dettagli

REGOLAMENTO VIS SRL. 6 08.10.2014 Modifica a par. 5

REGOLAMENTO VIS SRL. 6 08.10.2014 Modifica a par. 5 REGOLAMENTO VIS SRL 1. Scopo e campo di applicazione 2. Termini e definizioni 3. Responsabilità 4. Distribuzione 5. Modalità di svolgimento dei controlli 6. Attestato finale e verbale di verifica periodica

Dettagli

Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore. Il Direttore di Dipartimento Il Consiglio Direttivo Il Presidente 2013-09-30

Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore. Il Direttore di Dipartimento Il Consiglio Direttivo Il Presidente 2013-09-30 Titolo Sigla Prescrizioni per l accreditamento di Organismi operanti le certificazioni del servizio di erogazione di corsi di formazione per personale addetto al recupero di determinati gas fluorurati

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli