Bisogni degli utenti e servizi di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza

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1 Tutti a scuola di inclusione. Quali prospettive per l educatore oggi? Bisogni degli utenti e servizi di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Milano, 15 aprile 2015 Antonella Costantino Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza

2 I Servizi di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza sono strutture operative interdisciplinari, deputate alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione delle patologie neurologiche, neuropsicologiche e/o psichiatriche dell infanzia e dell adolescenza (da 0 a 18 anni) e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee di espressione (psicomotoria, linguistica, cognitiva, intellettiva e relazionale). In Lombardia, con la Legge 31 sono afferiti alle Aziende Ospedaliere

3 Nella pratica. Autismo, dislessia, disturbi di linguaggio, paralisi cerebrali infantili, epilessia, insufficienza mentale, patologie cromosomiche, malformazioni congenite, psicosi, depressione, disturbo bipolare, patologie neurologiche progressive, ADHD, disturbi di comportamento, disturbi alimentari, disturbi del controllo sfinterico ecc ecc ecc.

4 Cosa sta succedendo nei servizi di NPIA e di riabilitazione?

5 Lombardia +43% utenti in 5 anni, con un aumento medio del 5-6% all anno utenti e prestazioni dirette nel 2008; utenti e prestazioni dirette nel 2013; n medio di prestazioni ambulatoriali per utente/anno passa da 13,1 a 9,2.

6 Lombardia - Prevalenza contatti 2008

7 disomogeneità

8 UONPIA Policlinico Nel 2014 il numero degli utenti visti almeno una volta nell anno è aumentato del 10% Nel 2013, era aumentato del 10% Il 40% sono utenti visti per la prima volta nell anno 6% degli utenti del bacino di utenza Nel 2014, le prestazioni sono aumentate del 20%

9 Cionostante Alla fine del 2014, circa 150 utenti sono ancora in lista d attesa per la prima visita

10 FONDAZIONE IRCCS CA GRANDA Ospedale Maggiore Policlinico Per numero di prestazioni/anno Il numero massimo di prestazioni per utente nel 2014 è 250

11 FONDAZIONE IRCCS CA GRANDA Ospedale Maggiore Policlinico Numero di prestazioni/anno per tipologia

12 C.R anni - Cornelia De Lange Roberti V. et al., 2007

13 Utenza in rapida trasformazione, con una sempre maggiore presenza di disturbi complessi a elevato impatto sociale che richiedono nuove modalità di risposta ai bisogni, a maggior ragione a fronte di risorse scarse. Contemporaneamente, aumentato impatto di utenza in cui il disturbo NPIA è il punto di arrivo di difficoltà sociali e familiari

14 Se pensiamo all assistenza educativa oggi, è fondamentale sviluppare competenze più mirate e non disperdere il patrimonio formativo e di esperienza sviluppato Non vuol dire trasformare gli educatori (o i familiari) in riabilitatori Vuol dire che per avere a che fare con un bambino che ha necessità complesse, bisogna sapere come si fa ad affrontare gli aspetti specifici che ne conseguono, che spesso sono controintuitivi

15 Educare l ambiente Indica la trasmissione di specifiche competenze sanitarie ai contesti di vita, perché possano essere in grado di gestire la speciale normalità indispensabile per i ragazzi Rappresenta l equivalente del formare la famiglia a gestire la dieta nel caso del diabete o delle nefropatie, ma si estende anche al di fuori dello stretto ambito familiare, includendo la scuola e altri contesti di vita significativi per l utente In età evolutiva, permette non solo di diminuire l impatto del disturbo sulla vita quotidiana, ma di attivare strategie di compenso che modificano la storia naturale della malattia e riattivano almeno in parte lo sviluppo funzionale Se genitori e insegnanti sanno come interagire con un bambino che non parla, evitano di aumentare la sua rabbia e la sua frustrazione e diminuiscono la propria fatica a stare con lui. Lo aiutano così a trovare modi per farsi capire e ad usarli più facilmente in tutte le situazioni, riattivando la possibilità di un inclusione scolastica e sociale vera, e non solo di facciata.

16 Ciao sono Dario.Chi mi conosce bene sa anche che: Ho bisogno di mangiare con tranquillita, senza toni di voce troppo alti, senza rumori e televisione accesa A tavola, ho bisogno di stare seduto con la testa appoggiata bene e il mento leggermente piegato verso il basso. Lo schienale piu verticale aiuta il cibo a scendere e me a non strozzarmi.. Per me i liquidi sono più difficili da deglutire rispetto ai solidi e devi rendermeli un po più densi per aiutarmi a mandarli giù Le pesche sciroppate, la frutta frullata o le gelatine per esempio, dato che sono cibi semisolidi, sono invece per me facili da deglutire!

17 A cosa può servire conoscere la storia naturale dei disturbi? Ad avere una guida su cosa andare a cercare Ad interpretare le cose che vediamo A personalizzare l intervento Ad individuare i fattori di rischio emergenti Ad anticipare anziché inseguire bisogni e problemi A focalizzarsi sulle migliori strategie per aspetti specifici A prevenire i momenti critici A sapere cosa potrebbe aspettarci

18

19 LE DISEGUAGLIANZE SI DETERMINANO PRECOCEMENTE Vocabulary: Number of Words Child s Age in Months Betty Hart and Todd R. Risley. Brookes Publishing, 1995 (4th printing, January 2003)

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