LA PROPRIETÀ. Istituzioni di Diritto privato Avv. Carlo Petta 26 febbraio 2019, LUMSA

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1 LA PROPRIETÀ Istituzioni di Diritto privato Avv. Carlo Petta 26 febbraio 2019, LUMSA

2 CONTENUTI E LIMITI

3 ART. 832 C.C. Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l osservanza degli obblighi stabiliti dall ordinamento giuridico.

4 ASSOLUTEZZA Il diritto di proprietà è un diritto assoluto: Il proprietario ha l interesse a conservare (non rendendosi mai necessaria la cooperazione altrui). Sui terzi vige un dovere di astensione à il diritto può farsi valere erga omnes.

5 EVOLUZIONE STORICA Storicamente il diritto di proprietà è stato il centro della legislazione civile. Nell esaminare l evoluzione del concetto e dell ampiezza del diritto di proprietà si devono esaminare. o Codici liberali o Codice del 1942 o Costituzione

6 I CODICI LIBERALI Negli ordinamenti liberali (XIX secolo) il diritto di proprietà si caratterizzava per una tendenziale illimitatezza: si voleva tutelare il borghese da qualsiasi ingerenza esterna da parte del potere pubblico e degli altri privati. Es. art. 436 c.c la proprietà è il diritto di godere e disporre della cosa nella maniera più assoluta purché non se ne faccia un uso vietato dalla legge o dai regolamenti. Assolutezza à tendenziale assenza di limiti à i vincoli al diritto erano eccezionali e dovevano essere specificamente individuati senza alcuna possibilità di estensione analogica. In parte questa concezione sopravvive ancora oggi con il numerus clausus dei diritti reali à tipicità assoluta à il proprietario non può costituire diritti reali nuovi al di fuori di quelli previsti dal codice.

7 IL CODICE DEL 1942 E LEGISLAZIONE SPECIALE Agli inizi del Novecento la prospettiva descritta entrò in crisi a causa di numerosi interventi regolamentari e della legislazione di guerra. Il ridimensionamento delle facoltà del privato in materia di proprietà si ritrovano nella formulazione del nuovo art. 832 c.c. che non parla più di assolutezza ma di pienezza. Infine, la dottrina osservò che a causa di numerosi interventi del legislatore si erano delineati nuovi tipi di proprietà con caratteristiche peculiari (ad es. proprietà edilizia, proprietà agraria) Si assiste al passaggio dalla proprietà alle proprietà.

8 LA COSTITUZIONE L avvento della Costituzione mise definitivamente in crisi l assolutezza del diritto di proprietà Art. 44 Cost. à riconosce al legislatore ampi poteri di intervento in materia agraria. Art. 42 Cost. à garantisce la proprietà privata ma, al contempo, ne circoscrive il contenuto. Si afferma la funzione sociale del diritto di proprietà Art Cost. à la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e renderla accessibile a tutti

9 LA COSTITUZIONE La proprietà ha dunque oggi una funzione sociale: o Il proprietario non può godere del bene se non nei limiti in cui tale godimento sia giustificato da un interesse sociale. o Allo stesso tempo la proprietà può essere compressa solo per utilità sociale. o La proprietà diventa così uno strumento economico-sociale il cui esercizio non può essere dannoso per i terzi à limite generale al diritto di proprietà o I vincoli al diritto di proprietà non sono più eccezionali e possono essere estesi analogicamente affinché l esercizio del diritto di proprietà non risulti antisociale.

10 LA FUNZIONE SOCIALE Concretamente la funzione sociale può manifestarsi in tre direzioni: o Attribuzione al proprietario di determinate facoltà di godimento (ad es. facoltà di edificare) o Regolamentazione analitica di facoltà riconosciute (ad es. possibilità di godere di un immobile urbano attraverso il contratto di locazione disciplinato dalla legge) o Obbligo di esercitare determinate facoltà (ad es. obbligo di mantenere i beni di interesse storico/artistico)

11 LE DISPOSIZIONI DEL CODICE CIVILE

12 REGOLE E PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE A parte le legislazioni di carattere speciale (fondi urbani e rustici) è possibile individuare taluni principi e talune regole di carattere generale in materia di proprietà all interno del codice: o Perpetuità o Atti emulativi o Estensione del fondo o Immissioni

13 PERPETUITÀ Caratteristica fondamentale del diritto di proprietà è la perpetuità dell appartenenza àl assenza di limiti temporali. In via convenzionale è però possibile apporre: o Termine iniziale o Termine finale (proprietà temporanea è discussa ma il codice prevede alcune ipotesi) o Condizione risolutiva ex art c.c. (proprietà risolubile) à effetti ex tunc

14 ATTI EMULATIVI (ART. 833 C.C.) Art. 833 c.c. à Il proprietario non può fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri Problema: come si accerta l emulatività? I. La valutazione deve essere alla stregua soggettiva à animus nocendi cioè la volontà esclusiva del soggetto di arrecare molestia senza aver alcun apprezzabile vantaggio II. La valutazione deve essere alla stregua oggettiva à si deve fare riferimento al rapporto oggettivo tra i vantaggi del proprietario e gli svantaggi del terzo ex art. 2 e 42 2 Cost. Accertata l emulatività dell atto il proprietario ha l obbligo di ripristinare la preesistente condizione e di risarcire il danno.

15 ESTENSIONE DEL FONDO (ART. 840 C.C.) E superata la vecchia concezione romanistica della proprietà esclusiva usque ad sidera et ad inferos. La proprietà è estesa al sottosuolo con esclusione delle miniere, cave e torbiere e dei beni archeologici che sono di proprietà dello Stato. La proprietà è estesa anche allo spazio sovrastante. I terzi possono fare uso dei due spazi purché a condizioni tali da non interferire con l interesse del proprietario.

16 IMMISSIONI (ART. 844 C.C.) Art c.c. : Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni da un fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità.. Nella sua valutazione l autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà potendo tener conto della priorità di un determinato uso (comma secondo). Le immissioni reciproche sono tollerabili. Limite invalicabile è la tutela del diritto alla salute. L azione inibitoria (844) ha carattere reale (erga omnes) e non devono essere provati né colpa, né dolo, né danno. E possibile cumulare l azione reale ex art. 844 c.c. con quelle personali ex artt e 2059 c.c. per il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.