Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

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1 Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

2 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale L indicazione del profilo L attività in ASL Quale università

3 Il profilo professionale La professione, analogamente alle altre professioni sanitarie e sociali, è normata da decreto ministeriale. Nello specifico D.M. 520/98 Art. 1 c. 1 E individuata la figura professionale dell educatore professionale, con il seguente profilo: operatore sociale e sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, attua specifici progetti educativi e riabilitativi, nell ambito di un progetto terapeutico elaborato da un équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; cura il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà.

4 Le attività previste dal profilo (DM 520/98) Art 1 c.2 programma, gestisce e verifica interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia; contribuisce a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il progetto educativo integrato; programma, organizza, gestisce e verifica le proprie attività professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture sociosanitarie-riabilitative e socio-educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività; opera sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità; partecipa ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra elencati.

5 Le attività previste dal profilo (DM 520/98) Art. 1 c.3 contribuisce alla formazione degli studenti e del personale di supporto. Concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e all'educazione alla salute

6 EP in ASL: Le dipendenze

7 EP in ASL: le dipendenze non solo

8 EP in ASL: le dipendenze ora c è di più! etc

9 EP in ASL: Le dipendenze Clinica definizione in équipe del progetto di intervento riabilitativo sia per il singolo utente che per le persone segnalate dalla prefettura (art.121); attività di orientamento e sostegno educativo; interventi di consulenza al singolo a alla famiglia; monitoraggio interventi educativi delle Comunità Terapeutiche; collaborazione alla progettazione e realizzazione di progetti a valenza provinciale in capo al Dipartimento Dipendenze Prevenzione in modo coordinato e integrato con le altre figure professionali presenti nel dipartimento, definisce e attua di interventi prevenzione selettiva sia di interventi indicati da Regione Lombardia in ambito di prevenzione (es: Progetto Life Skills Training Programm ed UNPLUGGED); gestisce interventi di prevenzione e di formazione con adulti e moltiplicatori; interagisce in modo progettuale con Servizi ed organizzazioni pubblici e del privato sociale

10 EP in ASL: il consultorio e il distretto

11 EP in ASL: Il consultorio e distretto Distretto Consulenza e/o orientamento sui servizi disponibili nella rete socio-sanitaria; Consulenza e/o orientamento al cittadino rispetto alle problematiche legate all attività dell Ufficio Invalidi: Informazioni legge 68/99 inserimento lavorativo invalidi,informazioni legge 104/92 permessi e agevolazioni condizioni di handicap; Supporto per l accesso ai finanziamenti e contributi previsti dalle leggi di settore; Percorsi di consulenza educativa, orientamento e sostegno rivolti al singolo e ai suoi familiari e, ove presente, valutazione integrata delle persone adulte con disabilità in un percorso di continuità di cura e assistenza fra ospedale e territorio; Valutazione integrata delle persone adulte con disabilità, dopo dimissione UONPIA. In sintonia con la necessità di realizzare in forma condivisa fra ASL e Azienda Ospedaliera di riferimento, un percorso di continuità di cura e assistenza Consultorio Attuazione di specifici progetti educativi e riabilitativi all interno di progetto elaborato in équipe multidisciplinare per quanto attiene a: attività di gruppo non terapeutico nell area genitorifigli, sostegno alla genitorialità es. Laboratorio Scopro e osservo per mamme e bambini 6-9 mesi, incontri post partum, spazi mamma-bambino; interventi a domicilio: affiancamento e sostegno nelle competenze educativo-relazionali genitoriali; interventi di consulenza educativa rivolti al singolo e/o ai suoi familiari; collaborazioni con il territorio per l organizzazione di una rete informativa sull area materno infantile; progetti di prevenzione primaria con particolare attenzione all affettività e agli stili di vita e alla promozione della salute.

12 EP in ASL: Promozione della salute Bandi e progetti Attività di vigilanza rispetto alle strutture sanitarie e sociosanitarie (programmazione, appropriatezza, acquisto e controllo) Screening Servizi e progetti integrati per persone fragili e/o con disabilità Coordinamento e responsabilità: distretto area socio-sanitaria, ufficio terzo settore, area famiglia, ufficio sindaci, servizio medicina preventiva di comunità, area delle fragilità

13 Tabella riassuntiva funzioni e attività EP Descrizione Pianificazione dell Intervento educativo rivolto alla comunità e/o gruppi Pianificazione dell Intervento educativo rivolto alla persona Educazione e Riabilitazione Attività Accoglienza, Anamnesi, Osservazione, Identificazione delle necessità educative Progettazione, Programmazione ed attuazione Follow up Accoglienza, Anamnesi, Osservazione, Identificazione delle necessità educative, Presa in carico e cura, Progettazione, programmazione ed attuazione, Follow up Educazione Riabilitazione Organizzazione, coordinamento gestione di strutture e risorse Formazione Ricerca Analisi del Servizio, Definizione del mandato e degli obiettivi assegnati, Progettazione del piano d intervento, Presentazione del piano di intervento, Coordinamento dell attività svolta, Verifica del raggiungimento degli obiettivi Identificazione dei bisogni formativi propri e del gruppo di lavoro, Definizione dell ordine di priorità tra i bisogni formativi, Realizzazione di programmi ed eventi formativi, Svolgimento di attività didattiche e formative professionalizzanti, Valutazione degli eventi formativi Identificazione degli ambiti e degli oggetti appropriati di ricerca, Realizzazione della ricerca, Diffusione degli esiti della ricerca Fonte. Associazione Nazionale Educatori Professionali, Il core competence dell educatore professionale, Unicopli, 2010

14 Art 3 La formazione (D.M. 520/98) la formazione dell'educatore professionale avviene presso le strutture sanitarie del Servizio sanitario nazionale e le strutture di assistenza socio-sanitaria degli enti pubblici individuate nei protocolli d'intesa fra le regioni e le università. Le università provvedono alla formazione attraverso la facoltà di medicina e chirurgia in collegamento con le facoltà di psicologia, sociologia e scienza dell'educazione.

15 Educatore Professionale o Dottore in Scienze dell Educazione Differiscono sia per formazione sia per gli ambiti di intervento. L'Educatore Professionale è un professionista sanitario in possesso di laurea di I livello nella classe L-SNT2 la sua formazione spetta all' università di Medicina e Chirurgia. Il Dottore in Scienze dell Educazione; esso non è un professionista sanitario; è, invece, in possesso di una laurea di I livello nella classe L-19; la sua formazione spetta alle Facoltà di Scienze della Formazione il suo ambito di intervento è invece nella formazione, nei servizi socio-educativi, socio-assistenziali e socio-culturali.. Può lavorare in ambito scolastico, extrascolastico, nelle comunità sociali e di recupero, ed anche in ambito ospedaliero quale esperto in processi formativi e progettazione educativa. (attraverso concorsi).

16 Avete ancora un anno Buona scelta

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