PROIEZIONE DELLE EMISSIONI NEGLI SCENARI TENDENZIALE E DI PIANO

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1 PROIEZIONE DELLE EMISSIONI NEGLI SCENARI TENDENZIALE E DI PIANO Lavoro svolto su incarico dell ARPA Umbria nell ambito dell Aggiornamento del Piano della Qualità dell Aria (Determinazione Dirigenziale n.73 del 21/2/211 e Ordine n.523 del 1/3/211) Via G. Ricci Curbastro, Roma techne@techne-consulting.com /7

2 CODICE PROGETTO AUM.PA.11 TITOLO PROGETTO CODICE DOCUMENTO RF1 EDIZIONE/REVISIONE DEL MM/AA 4/2 Aprile 212 TITOLO DOCUMENTO MOTIVO REVISIONE MODIFICHE MINORI AI VALORI NUMERICI PRESENTATI NELLE TABELLE PREPARATO DA Camilla Serafini Silvio Villa DATA 13/4/212 FIRMA CONTROLLATO DA Carlo Trozzi DATA 13/4/212 FIRMA APPROVATO DA DT DATA 13/4/212 FIRMA VERIFICATO DA RSQ LISTA DISTRIBUZIONE DATA 13/4/212 FIRMA NUMERO COPIA CONTROLLATA DESTINATARIO ENTE APPARTENENZA 1 X (ce) Dott. Giancarlo Marchetti ARPA Umbria 2 X (ce) Dott.ssa Monica Angelucci ARPA Umbria 3 X (ce) Dott. Marco Vecchiocattivi ARPA Umbria 4 X (ce) Archivio informatizzato Techne Consulting cc (copia cartacea) ce (copia elettronica) TECHNE Consulting s.r.l Reg. Imp. Roma / C.F R.E.A Capitale sociale 1.4, i.v. P. IVA Via G. Ricci Curbastro 34, 149 ROMA tel /7; fax techne@techne-consulting.com

3 INDICE 1 PREMESSA 7 2 ANALISI DELLE KEY SOURCES DELL INVENTARIO REGIONALE Metodologia di analisi Analisi regionale Inquinanti principali Metalli pesanti Idrocarburi Policiclici Aromatici e Benzene Analisi aulle aree urbane a rischio di superamento degli standard di qualità dell aria Area urbana Perugia-Corciano Area urbana Foligno Area urbana Terni 39 3 PROIEZIONE DI EMISSIONI IN SCENARIO TENDENZIALE E DI PIANO Introduzione Metodologia di valutazione Costruzione dello scenario tendenziale sono stati ricavati: Modello GAINS sviluppato dall ENEA Programmazione regionale in materia di energia e trasporto Costruzione degli scenari di piano Applicazione del modello PREM e risultati Scenario Tendenziale Scenari di Piano Ossidi di Azoto Ossidi di Zolfo Particolato sospeso con diametro inferiore ai 1 micron Andamento emissioni nelle aree urbane di Perugia - Foligno e Terni Area urbana Perugina Area urbana di Foligno Area urbana di Terni Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano per l intera Regione 72 pagina 3 di 78

4 INDICE DELLE TABELLE Tabella 1 Emissioni totali per ogni inquinante principale Tabella 2 Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel Tabella 3 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel 2711 Tabella 4 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 2.5 micron (PM 2.5 ) per le attività principali nel Tabella 5 Emissioni dei composti organici volatili per le attività principali nel Tabella 6 Emissioni di monossido di carbonio per le attività principali nel Tabella 7 Emissioni di ossidi di zolfo per le attività principali nel Tabella 8 Emissioni di ammoniaca per le attività principali nel Tabella 9 Emissioni totali di metalli pesanti nel Tabella 1 Emissioni di arsenico per le attività principali nel Tabella 11 Emissioni di cadmio per le attività principali nel Tabella 12 Emissioni di cromo per le attività principali nel Tabella 13 Emissioni di mercurio per le attività principali nel Tabella 14 Emissioni di nichel per le attività principali nel Tabella 15 Emissioni di rame per le attività principali nel Tabella 16 Emissioni di selenio per le attività principali nel Tabella 17 Emissioni di zinco per le attività principali nel Tabella 18 Emissioni di piombo per le attività principali nel Tabella 19 Emissioni totali di benzene ed Idrocarburi Policiclici Aromatici nel Tabella 2 Emissioni di benzene per le attività principali nel Tabella 21 Emissioni di benzo(a)pirene per le attività principali nel Tabella 22 Emissioni di benzo(b)fluorantene per le attività principali nel Tabella 23 Emissioni di benzo(k)fluorantene per le attività principali nel Tabella 24 Emissioni di indenopirene per le attività principali nel Tabella 25 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel Tabella 26 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel Tabella 27 Area urbana Foligno: Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel Tabella 28 Area urbana Foligno: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel Tabella 29 Area urbana Terni: Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel Tabella 3 Area urbana Terni: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel Tabella 31 Attività considerate nella costruzione dello scenario tendenziale Tabella 32 Variazione percentuale media di emissioni da traffico stradale nell ipotesi di potenziamento della E Tabella 33 Emissioni post operam di inquinanti da traffico per la strada Tre Valli Tabella 34 Emissioni di inquinanti da traffico per la nuova strada Quadrilatero Nord Tabella 35 Emissioni di inquinanti da traffico per la nuova strada Quadrilatero Sud Tabella 36 Misure di Piano comuni ai due scenari Tabella 37 Ulteriori misure di Piano, Pacchetto I Tabella 38 Ulteriori misure di Piano, Pacchetto II Tabella 39 Andamento delle emissioni totali di CO 2, COV NM, NO X, PM 1, PM 2,5, SO X in Scenario tendenziale Tabella 4 Andamento delle emissioni totali di NO X, in Scenari di Piano Tabella 41 Andamento delle emissioni totali di SO X, in Scenari di Piano Tabella 42 Andamento delle emissioni totali di PM 1, in Scenari di Piano Tabella 43 Comuni ricadenti nelle aree urbane di Perugia e Terni Tabella 44 Andamento emissioni di NO X, PM 1, COVNM, CO, C 6 H 6 nell area urbana Perugina Tabella 45 Andamento emissioni di NO X, PM 1, COVNM, CO, C 6 H 6 nell area urbana di Foligno Tabella 46 Andamento emissioni di NO X, PM 1, COVNM, CO, C 6 H 6 nell area urbana di Terni Tabella 47 Confronto fra l andamento emissioni totali di inquinanti nei vari scenari tendenziale e di piano Tabella 48 Confronto fra l andamento emissioni totali di gas serra nei vari scenari tendenziale e di piano pagina 4 di 78

5 INDICE DELLE FIGURE Figura 1 Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel Figura 2 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources Figura 3 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 2.5 micron delle Key Sources Figura 4 Emissioni di Composti Organici volatili delle Key sources nel Figura 5 Emissioni di monossido di carbonio delle Key Sources nel Figura 6 Emissioni di ossidi di zolfo delle Key Sources Figura 7 Emissioni di ammoniaca delle Key Sources Figura 8 Emissioni di arsenico delle Key Sources Figura 9 Emissioni di cadmio delle Key Sources Figura 1 Emissioni di cromo delle Key Sources... 2 Figura 11 Emissioni di mercurio delle Key Sources Figura 12 Emissioni di nichel delle Key Sources Figura 13 Emissioni di rame delle Key Sources Figura 14 Emissioni di selenio delle Key Sources Figura 15 Emissioni di zinco delle Key Sources Figura 16 Emissioni di piombo delle Key Sources Figura 17 Emissioni di benzene delle Key Sources Figura 18 Emissioni di benzo(a)pirene delle Key Sources Figura 19 Emissioni di benzo(b)fluorantene delle Key Sources... 3 Figura 2 Emissioni di benzo(k)fluorantene delle Key Sources Figura 21 Emissioni di indenopirene delle Key Sources Figura 22 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel Figura 23 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources Figura 24 Area urbana Foligno: Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel Figura 25 Area urbana Foligno: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources Figura 26 Area urbana Terni: Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel Figura 27 Area urbana Terni: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources 41 Figura 28 - Schema per la valutazione dell evoluzione delle emissioni di inquinanti dell aria Figura 29 Andamento delle emissioni di NO X nei modelli GAINS e PREM Figura 3 Andamento delle emissioni di PM 1 nei modelli GAINS e PREM Figura 31 Andamento delle emissioni di CO 2 nei modelli GAINS e PREM... 5 Figura 32 Andamento delle emissioni totali di NO X in scenario Tendenziale Figura 33 Andamento delle emissioni totali di SO X in scenario Tendenziale Figura 34 Andamento delle emissioni totali di PM 1 in scenario Tendenziale Figura 35 Andamento delle emissioni totali di PM 2,5 in scenario Tendenziale Figura 36 Andamento delle emissioni totali di COVNM in scenario Tendenziale Figura 37 Andamento delle emissioni totali di CO 2 in scenario Tendenziale Figura 38 Andamento delle emissioni totali di NO X in scenario di Piano I Figura 39 Andamento delle emissioni totali di NO X in scenario di Piano II Figura 4 Andamento delle emissioni totali di SO X in scenario di Piano I... 6 Figura 41 Andamento delle emissioni totali di SO X in scenario di Piano II... 6 Figura 42 Andamento delle emissioni totali di PM 1 in scenario di Piano I Figura 43 Andamento delle emissioni totali di PM 1 in scenario di Piano II Figura 44 Confronto delle emissioni totali di PM 1 in scenari di Piano per l area urbana di Perugia Figura 45 Confronto delle emissioni totali di COVNM in scenari di Piano per l area urbana di Perugia Figura 46 Confronto delle emissioni totali di C 6 H 6 in scenari di Piano per l area urbana di Perugia Figura 47 Confronto delle emissioni totali di CO in scenari di Piano per l area urbana di Perugia Figura 48 Confronto delle emissioni totali di NO X in scenari di Piano per l area urbana di Perugia Figura 49 Confronto delle emissioni totali di PM 1 in scenari di Piano per l area urbana di Foligno Figura 5 Confronto delle emissioni totali di COVNM in scenari di Piano per l area urbana di Foligno Figura 51 Confronto delle emissioni totali di C 6 H 6 in scenari di Piano per l area urbana di Foligno Figura 52 Confronto delle emissioni totali di CO in scenari di Piano per l area urbana di Foligno Figura 53 Confronto delle emissioni totali di NO X in scenari di Piano per l area urbana di Foligno Figura 54 Confronto delle emissioni totali di PM 1 in scenari di Piano per l area urbana di Terni pagina 5 di 78

6 Figura 55 Confronto delle emissioni totali di COVNM in scenari di Piano per l area urbana di Terni... 7 Figura 56 Confronto delle emissioni totali di C 6 H 6 in scenari di Piano per l area urbana di Terni... 7 Figura 57 Confronto delle emissioni totali di CO in scenari di Piano per l area urbana di Terni Figura 58 Confronto delle emissioni totali di NO X in scenari di Piano per l area urbana di Terni Figura 59 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di NO X Figura 6 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di PM Figura 61 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di PM 2, Figura 62 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di COV non metanici Figura 63 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di CO Figura 64 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di SO X Figura 65 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di NH Figura 66 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di C 6 H Figura 67 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di CO Figura 68 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di CH Figura 69 Confronto fra Scenario Tendenziale e Scenari di Piano nella riduzione delle emissioni di N 2 O pagina 6 di 78

7 1 PREMESSA Al fine di valutare quali siano le attività che maggiormente influiscono sulle emissioni totali dei principali inquinanti è stata effettuata un analisi delle emissioni stimate per l Arpa Umbria nel 27 sulla base dell inventario realizzato per tale anno. Pur non essendoci una correlazione lineare tra le emissioni in atmosfera e le concentrazioni degli inquinanti in aria ambiente, determinate da un consistente numero di variabili e fenomeni chimico-fisici e meteorologici, tale analisi fornisce comunque indicazioni di massima che possono essere utilizzate per individuare le attività verso cui indirizzare le misure volte alla riduzione dei livelli degli inquinanti atmosferici e le aree maggiormente critiche. Nei paragrafi che seguono si riporta un analisi delle emissioni in atmosfera degli inquinanti principali, dei metalli, degli idrocarburi policiclici aromatici e del benzene distinte per attività. pagina 7 di 78

8 2 ANALISI DELLE KEY SOURCES DELL INVENTARIO REGIONALE 2.1 Metodologia di analisi L analisi dell inventario regionale è svolta nel seguito seguendo la metodologia della individuazione delle key sources o key categories secondo le indicazioni della Agenzia Europea dell Ambiente (si veda ad esempio: European Environment Agency European Union emission inventory report under the UNECE Convention on Long-range Transboundary Air Pollution (LRTAP) EEA Technical report No 9/211). Le key sources o key categories identificano le categorie di fonti di emissione che hanno una influenza significativa sull inventario totale di un area geografica in termini di livello relativo delle emissioni. L Agenzia Europea dell Ambiente fa riferimento alle categorie che sono insieme responsabili dell'8% delle emissioni totali di un dato inquinante nel definire una categoria di sorgenti come key sources. Nel seguito si farà riferimento ad un criterio leggermente differente che prende in considerazione tutte quelle sorgenti che danno un contributo di almeno il 3% alle emissioni totali di un dato inquinante. In questo modo non si prendono in considerazione quelle sorgenti con un contributo molto basso e che dunque è meno importante prendere in esame al fine della definizione di interventi di riduzione. Nel seguito la metodologia è applicata sia al totale delle emissioni regionali che alle aree urbane maggiormente critiche (Perugia-Corcianio, Foligno e Terni). 2.2 Analisi regionale Nei paragrafi seguenti la metodologia di analisi è applicata all intera regione, nel paragrafo 2.3 sarà specializzata per gli ossidi di azoto e le particelle sospese con diametro inferiore a 1 micron per le aree urbane a rischio di superamento degli standard di qualità dell aria Inquinanti principali Nella Tabella 1 è riportato il totale delle emissioni per ciascun inquinante principale considerato (NO x, PM 1, PM 2.5, COV, CO, SO x ed NH 3 ). Tabella 1 Emissioni totali per ogni inquinante principale 27 Inquinante Emissioni (Mg) Ossidi di azoto (NO x ) Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) Particelle con diametro inferiore a 2.5 micron (PM 2.5 ) Composti organici volatili (COV) Monossido di carbonio (CO) Ossidi di zolfo (SO x ) 7.33 Ammoniaca (NH 3 ) 7.17 pagina 8 di 78

9 La Tabella 2 per gli Ossidi di azoto (NO x ), la Tabella 3 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ), la Tabella 4 per le Particelle con diametro inferiore a 2.5 micron (PM 2.5 ), la Tabella 5 per i Composti organici volatili (COV), la Tabella 6 per il Monossido di carbonio (CO), la Tabella 7 per gli Ossidi di zolfo (SO x ) e la Tabella 8 per l Ammoniaca (NH 3 ) riportano, per l anno 27, i valori delle emissioni degli inquinanti principali, della percentuale calcolata sul totale emissivo e della percentuale cumulata per quelle attività che contribuiscono ad una quota sul totale emissivo non inferiore al 3%. La Figura 1 per gli Ossidi di azoto (NO x ), la Figura 2 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ), la Figura 3 per le Particelle con diametro inferiore a 2.5 micron (PM 2.5 ), la Figura 4 per i Composti organici volatili (COV), la Figura 5 per il Monossido di carbonio (CO) e la Figura 6 per gli Ossidi di zolfo (SO x ) e la Figura 7 per l Ammoniaca (NH 3 ) rendono un idea visivamente chiara del contributo di diverse attività. Dal complesso delle tabelle e dai grafici emergono le seguenti considerazioni: il settore domestico, in particolare con riferimento alla combustione della legna, è il settore dominante per le emissioni di particelle sospese con diametro inferiore a 2,5 micron (5%) e 1 micron (37%), monossido di carbonio (24%) e, anche se in misura minore, composti organici volatili (12%); il settore del traffico stradale è il settore prevalente per le emissioni di ossidi di azoto (circa il 4%) e monossido di carbonio e gioca un ruolo non trascurabile nelle emissioni di particelle sospese; il settore della produzione di cemento ha un ruolo molto importante nelle emissioni di ossidi azoto (26%); le centrali termoelettriche hanno un ruolo predominante nelle emissioni di ossidi di zolfo (66%); la gestione del letame negli allevamenti è la sorgente largamente prevalente per l ammoniaca (7%); l applicazione di fertilizzanti azotati in agricoltura è una sorgente molto importante di emissione (25%) per l ammoniaca. pagina 9 di 78

10 Tabella 2 Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Produzione di Cemento Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Fuoristrada in agricoltura Automobili - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus Autostrade Domestico - Caldaie < 2 MWth Emissioni indotte per attività NOx Domestico - Caldaie < 2 M Wth Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Autostrade Automobili - Strade Urbane Fuoristrada in agricoltura CTE pubbliche Caldaie 5-3 M Wth PAE Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Produzione di Cemento Figura 1 Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel 27 pagina 1 di 78

11 Tabella 3 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Produzione di Laterizi (Processi) Terreni- arabili fertilizzati Produzione- di calcestruzzo Incendi provocati dall'uomo Gestione- letame Maiali PM 1 9 Gestione- letame - Maiali Emissioni indotte per attività Incendi provocati dall'uomo Produzione- di calcestruzzo Terreni- arabili - fertilizzati Produzione di Laterizi (Processi) Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Figura 2 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources pagina 11 di 78

12 Tabella 4 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 2.5 micron (PM 2.5 ) per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Produzione di Laterizi (Processi) Incendi provocati dall'uomo Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane PM 2.5 Emissioni indotte per attività Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Incendi provocati dall'uomo Produzione di Laterizi (Processi) Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Figura 3 Emissioni di particelle con diametro inferiore a 2.5 micron delle Key Sources pagina 12 di 78

13 Tabella 5 Emissioni dei composti organici volatili per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Applicazione di vernici per uso domestico (eccetto legno) Domestico - Caminetti Uso di solventi domestici (eccetto verniciatura ed aerosol) Altre latifoglie decidue - a governo collina Applicazione di colle e adesivi Produzione di alcolici Emissioni evaporative dai veicoli Gestione - letame Maiali Domestico - Stufe tradizionali Automobili - Strade Urbane Altre latifoglie decidue - a governo montagna COV Altre latifoglie decidue - a governo - montagna Automobili - Strade Urbane Domestico - Stufe tradizionali Emissioni indotte per attività Gestione- letame - Maiali Emissioni evaporative dai veicoli Produzione di alcolici Applicazione- di colle e adesivi Altre latifoglie decidue - a governo - collina Uso- di solventi domestici (eccetto verniciatura ed aerosol incluso in 65) Domestico - Caminetti Applicazione- di vernici per uso domestico (eccetto legno) Figura 4 Emissioni di Composti Organici volatili delle Key sources nel 27 pagina 13 di 78

14 Tabella 6 Emissioni di monossido di carbonio per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Automobili - Strade Urbane Domestico - Caminetti Automobili - Strade Extraurbane Domestico - Stufe tradizionali Motocicli cc > 5 cm3 Autostrade Motocicli cc > 5 cm3 - Strade Extraurbane Incendi provocati dall'uomo Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Cemento Produzione di grafite Motocicli cc > 5 cm3 - Strade Urbane Emissioni indotte per attività CO M otocicli cc > 5 cm3 - Strade Urbane Produzione- di Grafite Produzione di Cemento Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Incendi provocati dall'uomo M otocicli cc > 5 cm3 - Strade Extraurbane M otocicli cc > 5 cm3 - Autostrade Domestico - Stufe tradizionali Automobili - Strade Extraurbane 1 Domestico - Caminetti Automobili - Strade Urbane Figura 5 Emissioni di monossido di carbonio delle Key Sources nel 27 pagina 14 di 78

15 Tabella 7 Emissioni di ossidi di zolfo per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Produzione di Contenitori di vetro Produzione di Agglomerati bituminosi Domestico Caldaie <2MWh Industria Caldaie < 2 MWh SOx Emissioni indotte per attività Industria Caldaie < 2 M Wth Domestico - Caldaie < 2 M Wth Produzione di Agglomerati bituminosi Produzione di Contenitori di vetro CTE pubbliche Caldaie 5-3 M Wth PAE Figura 6 Emissioni di ossidi di zolfo delle Key Sources pagina 15 di 78

16 Tabella 8 Emissioni di ammoniaca per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Gestione- letame - Maiali Applicazione di fertilizzanti azotati in agricoltura Gestione- letame - Altri bovini Gestione- letame - Bovini selezionati da latte Gestione- letame Pollastri Gestione- letame Scrofe Gestione- letame Galline (da uova) Gestione- letame - Altri pollami (anatre, oche, etc.) NH 3 Emissioni per attività Gestione- letame - Altri pollami (anatre, oche, etc.) Gestione- letame - Galline (da uova) Gestione- letame - Scrofe Gestione- letame - Galline (da uova) Gestione- letame - Scrofe Gestione- letame - Pollastri Gestione- letame - Bovini selezionati da latte Gestione- letame - Altri bovini Applicazione di fertilizzanti azotati in agricoltura Gestione- letame - Maiali Figura 7 Emissioni di ammoniaca delle Key Sources pagina 16 di 78

17 2.2.2 Metalli pesanti Nella Tabella 9 è riportato il totale delle emissioni per ogni metallo considerato (arsenico, cadmio, cromo, mercurio, nichel, rame, selenio e zinco. Tabella 9 Emissioni totali di metalli pesanti nel 27 Inquinante Emissioni (kg) Arsenico (As) 129 Cadmio (Cd) 328 Cromo (Cr) 128 Mercurio (Hg) 275 Nickel (Ni) 1864 Rame (Cu) 1585 Selenio (Se) 47 Zinco (Zn) 635 Piombo (Pb) 4255 Come per gli inquinanti principali nella Tabella 1 per l arsenico, nella Tabella 11 per il cadmio, nella Tabella 12 per il cromo, nella Tabella 13 per il nichel, nella Tabella 14 per il mercurio, nella Tabella 15 per il rame, nella Tabella 16 per il selenio, nella Tabella 17 per lo zinco e nella Tabella 18 per il piombo si riportano, per l anno 27, i valori delle emissioni dei metalli pesanti, della percentuale calcolata sul totale emissivo e della percentuale cumulata per quelle attività che contribuiscono ad una quota sul totale emissivo non inferiore al 3%. Nella Figura 8 per l arsenico, Figura 9 per il cadmio, Figura 1 per il cromo, Figura 11 per il mercurio, Figura 12 per il nichel, Figura 13 per il rame, Figura 14 per il selenio, Figura 15 per lo zinco, e Figura 16 per il piombo sono riportati i grafici dei contributi delle diverse attività. Dal complesso delle tabelle e dai grafici emergono le seguenti considerazioni: le sorgenti industriali sono in assoluto le principali sorgenti di emissione per i metalli; l acciaieria è la principale sorgente di emissione di cadmio (77%), cromo (53%), nichel (29%) ed una importante sorgente per il mercurio (23%), l arsenico (15%) e il selenio (13%); la produzione di cemento è la principale sorgente di emissione di arsenico (35%) e mercurio (67%) ed una importante sorgente di emissione di selenio (9%), i laterizi sono la principale sorgente di emissione di selenio (37%) ed una importante fonti di emissione di arsenico (18%); il vetro è un importante fonte di emissione di arsenico (11%) e selenio (16%); la combustione nelle caldaie del domestico (28%), industria (1%) e terziario (7%) è una componente molto importante delle emissioni di nichel; il traffico è la sorgente principale delle emissioni di rame. pagina 17 di 78

18 Tabella 1 Emissioni di arsenico per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Cemento Produzione di Laterizi (Processi) Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Contenitori di vetro CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Industria Caldaie < 2 MWth AS Industria Caldaie < 2 M Wth Emissioni per attività CTE pubbliche Caldaie 5-3 M Wth PAE Produzione di Contenitori di vetro Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Laterizi (Processi) Produzione di Cemento Figura 8 Emissioni di arsenico delle Key Sources pagina 18 di 78

19 Tabella 11 Emissioni di cadmio per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Laterizi (Processi) Produzione di Cemento CTE pubbliche Turbine a gas CD Emissioni per attività CTE pubbliche Turbine a gas Produzione di Contenitori di vetro Produzione di Cemento Produzione di Laterizi (Processi) Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Figura 9 Emissioni di cadmio delle Key Sources pagina 19 di 78

20 Tabella 12 Emissioni di cromo per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Cemento Industria Caldaie < 2 MWth Laminatoi- - a caldo Produzione di Laterizi (Processi) CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Domestico - Caldaie < 2 MWth CR Emissioni per attività Domestico - Caldaie < 2 M Wth CTE pubbliche Caldaie 5-3 M Wth PAE Produzione di Laterizi (Processi) Laminatoi- - a caldo Industria Caldaie < 2 M Wth Produzione di Cemento Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Figura 1 Emissioni di cromo delle Key Sources pagina 2 di 78

21 Tabella 13 Emissioni di mercurio per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Cemento Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Hg Emissioni per atiività Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Cemento Figura 11 Emissioni di mercurio delle Key Sources pagina 21 di 78

22 Tabella 14 Emissioni di nichel per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Domestico - Caldaie < 2 MWth Industria Caldaie < 2 MWth Terziario - Caldaie < 2 MWth CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Produzione di Laterizi (Processi) Produzione di Cemento NI Emissioni per attività Produzione di Cemento Produzione di Laterizi (Processi) CTE pubbliche Caldaie 5-3 M Wth PAE Terziario - Caldaie < 2 M Wth Industria Caldaie < 2 M Wth Domestico - Caldaie < 2 M Wth Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Figura 12 Emissioni di nichel delle Key Sources pagina 22 di 78

23 Tabella 15 Emissioni di rame per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Automobili - Strade Extraurbane Automobili - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Produzione di Cemento Fuoristrada in agricoltura Automobili - Autostrade Veicoli leggeri < 3.5 t - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Autostrade CU Emissioni per attività Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Autostrade Veicoli leggeri < 3.5 t - Strade Urbane Automobili - Autostrade Fuoristrada in agricoltura Produzione di Cemento Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Automobili - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Figura 13 Emissioni di rame delle Key Sources pagina 23 di 78

24 Tabella 16 Emissioni di selenio per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Laterizi (Processi) CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Produzione di Contenitori di vetro Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Cemento SE Emissioni per attività Produzione di Cemento Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Contenitori di vetro CTE pubbliche Caldaie 5-3 M Wth PAE Produzione di Laterizi (Processi) Figura 14 Emissioni di selenio delle Key Sources pagina 24 di 78

25 Tabella 17 Emissioni di zinco per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Laminatoi- - a caldo Produzione di Cemento Produzione di Contenitori di vetro CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE CTE pubbliche Turbine a gas Automobili - Strade Extraurbane Domestico - Caldaie < 2 MWth Zn Emissioni per attività Domestico - Caldaie < 2 MWth Automobili - Strade Extraurbane CTE pubbliche Turbine a gas CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth PAE Produzione di Contenitori di vetro Produzione di Cemento Laminatoi- - a caldo Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Figura 15 Emissioni di zinco delle Key Sources pagina 25 di 78

26 Tabella 18 Emissioni di piombo per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Automobili - Strade Extraurbane Automobili - Strade Urbane Automobili - Autostrade Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Produzione di Cemento Motocicli cc > 5 cm3 - Autostrade Produzione di Contenitori di vetro Produzione di Laterizi (Processi) Pb Emissioni per attività Produzione di Laterizi (Processi) Produzione di Contenitori di vetro Motocicli cc > 5 cm3 - Autostrade Produzione di Cemento Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Automobili - Autostrade Automobili - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Figura 16 Emissioni di piombo delle Key Sources pagina 26 di 78

27 2.2.3 Idrocarburi Policiclici Aromatici e Benzene Nella Tabella 19 si riporta il totale delle emissioni per gli Idrocarburi Policiclici Aromatici considerati (Benzo(a)pirene, Benzo(b)fluorantene, Benzo(k)fluorantene e Indenopirene) e per il benzene (C 6 H 6 ). Tabella 19 Emissioni totali di benzene ed Idrocarburi Policiclici Aromatici nel 27 Inquinante Emissioni (kg) Benzene (C 6 H 6 ) Benzo(a)pirene 636 Benzo(b)fluorantene 624 Benzo(k)fluorantene 357 Indenopirene 454 In Tabella 2 per il benzene, Tabella 21 per il benzo(a)pirene, Tabella 22 per il benzo(b)fluorantene, Tabella 23 per il benzo(k)fluorantene e Tabella 24 per l indenopirene si riportano i valori delle emissioni, della percentuale calcolata sul totale emissivo e della percentuale cumulata per quelle attività che contribuiscono ad una quota sul totale emissivo non inferiore al 3%. Nella Figura 17 per il benzene, Figura 18 per il benzo(a)pirene, Figura 19 per il benzo(b)fluorantene, Figura 2 per il benzo(k)fluorantene e Figura 21 per l indenopirene per il vengono descritti in forma grafica i contributi delle diverse attività sull 8% delle emissioni totali per ogni metallo. Dal complesso delle tabelle e dai grafici emergono le seguenti considerazioni: il traffico è la sorgente principale di benzene (8%); la produzione di cemento è una importante emissione di benzene (14%); la combustione della legna è la sorgente largamente prevalente per le emissioni degli idrocarburi policiclici aromatici (82-87%). pagina 27 di 78

28 Tabella 2 Emissioni di benzene per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Automobili - Strade Urbane Motocicli cc < 5 cm Automobili - Strade Extraurbane Produzione di Cemento Emissioni evaporative dai veicoli Motocicli cc > 5 cm3 - Strade Urbane Motocicli cc > 5 cm3 - Autostrade Motocicli cc > 5 cm3 - Strade Extraurbane Produzione- di Grafite Emissioni indotte per attività C6H6 Produzione- di Grafite M otocicli cc > 5 cm3 - Strade Extraurbane M otocicli cc > 5 cm3 - Autostrade M otocicli cc > 5 cm3 - Strade Urbane Emissioni evaporative dai veicoli Produzione di Cemento Automobili - Strade Extraurbane Motocicli cc < 5 cm3 Automobili - Strade Urbane Figura 17 Emissioni di benzene delle Key Sources pagina 28 di 78

29 Tabella 21 Emissioni di benzo(a)pirene per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Incendi provocati dall'uomo Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Domestico - Caldaie < 2 MWth BAP Emissioni per attività Industria Caldaie 2-5 MWth Domestico - Caldaie < 2 MWth Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Incendi provocati dall'uomo Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Figura 18 Emissioni di benzo(a)pirene delle Key Sources pagina 29 di 78

30 Tabella 22 Emissioni di benzo(b)fluorantene per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Incendi provocati dall'uomo Industria Caldaie 2-5 MWth Domestico - Caldaie < 2 MWth BBF Emissioni per attività Domestico - Caldaie < 2 MWth Industria Caldaie 2-5 MWth Incendi provocati dall'uomo Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Figura 19 Emissioni di benzo(b)fluorantene delle Key Sources pagina 3 di 78

31 Tabella 23 Emissioni di benzo(k)fluorantene per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Incendi provocati dall'uomo Domestico - Caldaie < 2 MWth Industria Caldaie 2-5 MWth BKF Emissioni per attività Industria Caldaie 2-5 MWth Domestico - Caldaie < 2 MWth Incendi provocati dall'uomo Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Figura 2 Emissioni di benzo(k)fluorantene delle Key Sources pagina 31 di 78

32 Tabella 24 Emissioni di indenopirene per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (kg) cumulata Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Incendi provocati dall'uomo INP Emissioni per attività Incendi provocati dall'uomo Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Figura 21 Emissioni di indenopirene delle Key Sources pagina 32 di 78

33 2.3 Analisi aulle aree urbane a rischio di superamento degli standard di qualità dell aria Nel seguito l analisi è specializzata sulle tre aree urbane a rischio di superamento di Perugia- Corciano, Foligno e Terni Area urbana Perugia-Corciano La Tabella 25 gli Ossidi di azoto (NO x ) e la Tabella 26 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) riportano, per l anno 27, i valori delle emissioni degli inquinanti principali, della percentuale calcolata sul totale emissivo e della percentuale cumulata per quelle attività che contribuiscono ad una quota sul totale emissivo non inferiore al 3%. La Figura 22 per gli Ossidi di azoto (NO x ) e la Figura 23 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) rendono un idea visivamente chiara del contributo di diverse attività. Dal complesso delle tabelle e dai grafici emergono le seguenti considerazioni: il settore domestico, in particolare con riferimento alla combustione della legna, è il settore dominante per le emissioni di particelle sospese con diametro inferiore a 1 micron (32%). Il settore dei calcestruzzi contribuisce al 18% sulle emissioni per la presenza di due grandi impianti di produzione a Corciano e a Perugia; il settore del traffico stradale è il settore prevalente per le emissioni di ossidi di azoto (circa il 75%) e gioca un ruolo non trascurabile nelle emissioni di particelle sospese (18%). pagina 33 di 78

34 Tabella 25 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Urbane Industria Caldaie 2-5 MWth Domestico - Caldaie < 2 MWth Fuoristrada in agricoltura Veicoli leggeri < 3.5 t - Strade Urbane Emissioni indotte per attività NOx Veicoli leggeri < 3.5 t - Strade Urbane Fuoristrada in agricoltura Domestico - Caldaie < 2 M Wth Industria Caldaie 2-5 M Wth Automobili - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Figura 22 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel 27 pagina 34 di 78

35 Tabella 26 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Domestico Caminetti Produzione di calcestruzzo Domestico Stufe tradizionali Automobili Strade Extraurbane Incendi provocati dall'uomo Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Terreni- arabili - fertilizzati Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Urbane Gestione- letame - Maiali PM 1 Gestione- letame - Maiali Emissioni indotte per attività Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Terreni- arabili - fertilizzati Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Incendi provocati dall'uomo Automobili - Strade Extraurbane Domestico - Stufe tradizionali Produzione- di calcestruzzo Domestico - Caminetti Figura 23 Area urbana Perugia-Corciano: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources pagina 35 di 78

36 2.3.2 Area urbana Foligno La Tabella 27 per gli Ossidi di azoto (NO x ) e la Tabella 28 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) riportano, per l anno 27, i valori delle emissioni degli inquinanti principali, della percentuale calcolata sul totale emissivo e della percentuale cumulata per quelle attività che contribuiscono ad una quota sul totale emissivo non inferiore al 3%. La Figura 24 per gli Ossidi di azoto (NO x ) e la Figura 25 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) rendono un idea visivamente chiara del contributo di diverse attività. Dal complesso delle tabelle e dai grafici emergono le seguenti considerazioni: il settore domestico, in particolare con riferimento alla combustione della legna, è il settore dominante per le emissioni di particelle sospese con diametro inferiore a 1 micron (34%). Il settore dei calcestruzzi contribuisce al 5% delle emissioni per la presenza di due grandi impianti di produzione; il settore del traffico stradale è il settore prevalente per le emissioni di ossidi di azoto (circa il 69%) e gioca un ruolo non trascurabile nelle emissioni di particelle sospese (11%). pagina 36 di 78

37 Tabella 27 Area urbana Foligno: Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Automobili - Strade Urbane Produzione di Calce Fuoristrada in agricoltura Domestico - Caldaie < 2 MWth Veicoli leggeri < 3.5 t - Strade Urbane Industria Caldaie < 2 MWth Emissioni indotte per attività NOx Industria Caldaie < 2 M Wth Veicoli leggeri < 3.5 t - Strade Urbane Domestico - Caldaie < 2 M Wth Fuoristrada in agricoltura Produzione di Calce Automobili - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Figura 24 Area urbana Foligno: Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel 27 pagina 37 di 78

38 Tabella 28 Area urbana Foligno: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Domestico - Stufe tradizionali Terreni- arabili - fertilizzati Domestico - Caminetti Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Produzione- di calcestruzzo Produzione- di Calce (Processi) - PAE PM 1 7 Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Emissioni indotte per attività Terreni- arabili - fertilizzati Produzione- di calcestruzzo Domestico - Stufe tradizionali Produzione- di Calce (Processi) - PAE 1 Domestico - Caminetti Figura 25 Area urbana Foligno: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources pagina 38 di 78

39 2.3.3 Area urbana Terni La Tabella 29 per gli Ossidi di azoto (NO x ) e la Tabella 3 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) riportano, per l anno 27, i valori delle emissioni degli inquinanti principali, della percentuale calcolata sul totale emissivo e della percentuale cumulata per quelle attività che contribuiscono ad una quota sul totale emissivo non inferiore al 3%. La Figura 26 per gli Ossidi di azoto (NO x ) e la Figura 27 per le Particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) rendono un idea visivamente chiara del contributo di diverse attività. Dal complesso delle tabelle e dai grafici emergono le seguenti considerazioni: il settore domestico, in particolare con riferimento alla combustione della legna, è il settore dominante per le emissioni di particelle sospese con diametro inferiore a 1 micron (28%); non trascurabile è il peso sulle emissioni dell attività dedicata alla produzione di ferro e acciaio (22%) la quale gioca un ruolo altrettanto rilevante sulle emissioni di ossidi di azoto (23%); il settore del traffico stradale è il settore prevalente per le emissioni di ossidi di azoto (circa il 42%). pagina 39 di 78

40 Tabella 29 Area urbana Terni: Emissioni di ossidi di azoto per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Automobili - Strade Urbane CTE pubbliche Turbine a gas Laminatoi- - a caldo Domestico - Caldaie < 2 MWth CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth AAE+PAE Laminatoi- - a freddo Nx Emissioni indotte per attività Laminatoi- - a freddo CTE pubbliche Caldaie 5-3 MWth AAE+PAE Domestico - Caldaie < 2 M Wth Laminatoi- - a caldo CTE pubbliche Turbine a gas Automobili - Strade Urbane Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Figura 26 Area urbana Terni: Emissioni di ossidi di azoto delle Key Sources nel 27 pagina 4 di 78

41 Tabella 3 Area urbana Terni: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron (PM 1 ) per le attività principali nel 27 Attività Emissioni (Mg) cumulata Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Domestico - Caminetti Domestico - Stufe tradizionali Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Lavorazione- di altre materie plastiche Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Automobili - Strade Extraurbane Fonderie di metalli ferrosi Gestione- letame - Pollastri Automobili - Strade Urbane PM 1 Automobili - Strade Urbane 7 Gestione- letame - Pollastri Emissioni indotte per attività Fonderie di metalli ferrosi Automobili - Strade Extraurbane Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Extraurbane Lavorazione- di altre materie plastiche Veicoli pesanti > 3.5 t e autobus - Strade Urbane Domestico - Stufe tradizionali Domestico - Caminetti Produzione di Ferro e Acciaio (forno elettrico) Figura 27 Area urbana Terni: Emissioni di particelle con diametro inferiore a 1 micron delle Key Sources pagina 41 di 78

42 3 PROIEZIONE DI EMISSIONI IN SCENARIO TENDENZIALE E DI PIANO 3.1 Introduzione Scopo del lavoro è quello di valutare l evoluzione delle emissioni ai fini della valutazione dell evoluzione della qualità dell aria nella Regione. In Figura 28 è riportato lo schema operativo per la valutazione. fattori di proiezione socio economici per attività, per zona, per sorgente puntuale e lineare fattori di proiezione tecnologici per attività, per zona, per sorgente puntuale e lineare nuove emissioni per attività, per zona, per sorgente puntuale e lineare SCENARIO socio economico SCENARIO tecnologico SCENARIO nuove sorgenti Inventario delle emissioni Modello per la proiezione delle emissioni Emissioni future Figura 28 - Schema per la valutazione dell evoluzione delle emissioni di inquinanti dell aria La valutazione prende le mosse dalla costituzione dello scenario di riferimento ovvero lo scenario di qualità dell aria riferito al termine di cui all articolo 22, comma 4 del decreto legislativo n. 155 del 13/8/21, elaborato sulla base delle norme e dei provvedimenti vigenti a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e comunale aventi rilievo in materia di inquinamento atmosferico. Lo scenario di riferimento deve essere predisposto per ognuno degli inquinanti per i quali vengono posti valori limite alle concentrazioni nelle modalità indicate dall articolo 22, comma 4, del decreto legislativo n. 155 del 13 agosto 21. Lo scenario di riferimento è lo scenario base con cui saranno confrontati gli scenari alternativi al fine della determinazione dei possibili interventi che minimizzano i costi una volta stabiliti gli obiettivi di risanamento della qualità dell aria. pagina 42 di 78

43 Tale scenario è elaborato sulla base dell analisi dell andamento tendenziale dei principali indicatori delle attività responsabili delle emissioni, nonché sulla base degli effetti delle misure sulla limitazione o controllo delle emissioni che derivano dal quadro delle norme e dei provvedimenti vigenti a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e comunale. Sulla base dello scenario di riferimento delle emissioni potranno essere predisposte mappe delle emissioni. Una volta costituito lo scenario emissivo potrà essere costituito uno scenario di riferimento della qualità dell aria. Esso può essere elaborato attraverso l utilizzo di modelli di dispersione e trasformazione in atmosfera degli inquinanti, dovrà dare informazioni sull andamento tendenziale della qualità dell aria alla data prevista per il raggiungimento dei valori limite. 3.2 Metodologia di valutazione Ai fini della valutazione della evoluzione delle emissioni di inquinanti dell aria è stata applicata una specifica metodologia e gli strumenti contenuti nell ambito del sistema informativo regionale. Le emissioni diffuse agli anni successivi (k) in una certa zona (n) dovuti ad una certa attività (i) sono stimate a partire dalle emissioni all anno base () ed opportuni fattori per la proiezione dell indicatore di attività (a ik ), opportuni fattori per la proiezione dei fattori di emissione (f ijk ) dello specifico inquinante (j), opportuni fattori per la proiezione dell attività specifici della zona (a z jkn), opportuni fattori per la proiezione dei fattori di emissione dello specifico inquinante (j) specifici della zona (f l ijkn) ed infine, nel caso di nuovi contributi assoluti all inquinamento della zona, emissioni assolute addizionali all anno k (E z ijkn): E ijkn = E ij a ik f ijk a z jkn f z ijkn+ E z ijkn Le emissioni lineari agli anni successivi (k) di una certa linea/nodo (n) che esercita l attività (i) sono stimate a partire dalle emissioni all anno base () ed opportuni fattori per la proiezione dell indicatore di attività (a ik ), opportuni fattori per la proiezione dei fattori di emissione (f ijk ) dello specifico inquinante (j), opportuni fattori per la proiezione dell attività specifici della linea (a l jkn), opportuni fattori per la proiezione dei fattori di emissione dello specifico inquinante (j) specifici della linea (f l ijkn) ed infine, nel caso di nuove linee/nodi, emissioni assolute addizionali all anno k (E l ijkn): E ijkn = E ij a ik f ijk a l jkn f l ijkn + E l ijkn Le emissioni puntuali agli anni successivi (k) dovuti ad una certa unità (m) di un certo stabilimento (n) che esercita l attività (i) sono stimate a partire dalle emissioni all anno base () ed opportuni fattori per la proiezione dell indicatore di attività (a ik ), opportuni fattori per la proiezione dei fattori di emissione (f ijk ) dello specifico inquinante (j), opportuni fattori per la proiezione dell attività specifici dell unità (a p jkmn), opportuni fattori per la proiezione dei fattori di emissione dello specifico inquinante (j) specifici dell unità (f p ijkmn) ed infine, nel caso di nuove unità (eventualmente di nuovi stabilimenti), emissioni assolute addizionali all anno k (E p ijkmn): E ijkn = E ij a ik f ijk a p jkmn f p ijkmn + E p ijkmn pagina 43 di 78

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