Come si generano gli alunni furgoncino e gli alunni carrarmato 15 Cosa preconizzare: i furgoncini o i carrarmati? 22 Oltre la scuola ideologica 24
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- Feliciano Marinelli
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1 Sommario Ringraziamenti 13 Introduzione 15 Come si generano gli alunni furgoncino e gli alunni carrarmato 15 Cosa preconizzare: i furgoncini o i carrarmati? 22 Oltre la scuola ideologica 24 PARTE PRIMA: CONTRO L ANARCHIA VIGENTE La necessitá di porre ordine nell educazione 31 Da dove partire? 31 Costruire sulle macerie del vecchio cognitivismo 36 Perché non partire dal livello tre? 38 Al docente tocca partire daccapo 38 Dal paradigma iperattivo al paradigma enattivo 41 Dalla comunicazione non curante alla comunicazione percettivamente guidata 43 Un cammino da farsi 44 Una definizione da rinviare 45 Le inconsistenti certezze 46 Condizioni di una scienza del fare scuola 49 Il fenomeno da spiegare 50 Proposta di un sistema capace di generare il fenomeno da spiegare 53 Organizzazione e struttura 54
2 L alunno furgoncino e l alunno carrarmato 58 Le ragioni di (S)fondo degli inganni cognitivi 61 Il ruolo causale delle regole 62 Ruolo delle vigorose interpretazioni 69 Il rapporto tra etica e correlati neurali della cognizione umana Fonti di legittimazione della didattica enattiva 77 Una prospettiva non contro, ma per 77 Campi di indagine da superare e campi da assumere 78 Posizioni antimodulariste 80 Rapporti di intensità tra campi di ricerca 83 Il costruttivismo radicale 85 La mente, la psicologia fisiologica e il costruttivismo 90 I contributi del costruttivismo ermeneutico 92 I limiti della scienza cognitiva in Gardner 98 L intelligenza della coscienza e l epistemologia basata sul cervello 103 La psicologia derivata dalle neuroscienze cognitive 108 PARTE SECONDA: NELL ENIGMA DELL EDUCAZIONE Il problema difficile dell educazione 129 I domini di competenza 129 Entrare nella luce 132 I processi che presiedono all apprendimento 135 Funzionamento della cognizione umana 144 Ambiguità (e necessità) della questione mezzi-fini 149 Un grave rischio: la banalizzazione della funzione pubblica 154 L effetto modellizzante dei saperi L apprendimento alto 165 Una metafora per introdurre la questione del libero arbitrio 165 Dai livelli superiori della ragione ai livelli alti della consapevolezza 167 L errore della scuola 178 Fenomenologia successiva di un alunno furgoncino: il caso di Carlo 181
3 Vantaggi di una neuroscienza dell educazione 187 L esperienza di avvio della lettura 188 Può l educazione favorire un etica della coscienza? 192 Le tre condizioni 193 PARTE TERZA: EPISTEMOLOGIA E MOODS PSICOLOGICI La mente e i processi personali 203 Dall epistemologia basata sul linguaggio all epistemologia basata sul cervello 203 Un diverso ruolo per le scienze della formazione 206 I resistenti ostacoli all educazione 208 È possibile un educazione al libero arbitrio? 210 Conflitto tra credenze e libero arbitrio 211 Talune specificità dell esercizio del libero arbitrio 216 Funzione delle prassi interpretative 223 Il dilemma di Heinz 230 Qual è la forma valida per costituire un dilemma corretto? 232 Ragioni per evitare forzature La coscienza e l educazione 249 Non forzare i processi 250 I ranghi della consapevolezza 253 Emozione versus ripetitività: i moods psicologici 255 Educazione e processi di mantenimento 258 Fenomenologia dei ragazzi delle curve 260 Il compito dell educazione 262 La strutturazione etica dello spazio di relazione 269 Come deve essere la lezione del docente 271 Recuperare le strutture che connettono 272 Prendersi cura di se stessi 275 Le transizioni dalla coscienza nucleare alla coscienza estesa 275 Una evidenziazione 278
4 PARTE QUARTA: LA PRATICA DELLA DIDATTICA ENATTIVA La questione dei dilemmi morali 289 Categorie di interpretazione di un test figurale 293 Alcuni casi 296 Passaggi critici nella formazione scolastica 298 L educatività di ciò che è implicito 300 Ragioni della professionalità docente 309 Altre descrizioni 313 Funzione di metodologia generale delle Indicazioni 317 Valore strategico della valutazione 320 L autovalutazione come responsabilità della funzione 320 Come sottrarre un bambino dal suo destino di alunno furgoncino : il caso di Daniele 322 Una storia dentro una storia 328 Quando i confronti interpretativi obbligano a modificare le proprie certezze 334 Un esperienza paradigmatica Idee per lo sviluppo di una didattica enattiva 341 Ridurre i gradi di ambiguità tra egoismo e altruismo 341 La questione dell ambiguità 342 Ripresa del caso della cicala e delle formiche 343 Costruire un sistema di test, a cominciare dall area EE-EC 345 Darsi una struttura di orientamento 359 Un possibile Postulato fondamentale della didattica enattiva 360 Un sistema di corollari 369 PARTE QUINTA: LA RESPONSABILITÀ EDUCATIVA Verso una economia dell educazione 387 Genesi e sviluppo della cognizione 387 La lezione come perturbazione 389 Caratteri della spiegazione scientifica 392 Le condizioni di viabilità di un metodo scientifico in educazione 393 Ipotesi applicativa in un percorso di didattica enattiva 393
5 Evitare le illusioni formative 397 Ragioni di un coefficiente di problematicità in un test con dilemmi morali 401 Egocentrismo/Collaborazione. I poli di una rivoluzione etica 408 La responsabilità come obiettivo 414 Deideologizzare la scuola 421 L enattività di Don Lorenzo Milani 423 Il problema degli scopi 426 Quando la responsabilità è politica 434 Quando la responsabilità è dei docenti Un paradigma enattivo per le prassi dell educazione futura 439 Verso una psicologia scolastica generativa 440 Oltre il cognitivismo 441 Una scuola che susciti il desiderio dei valori 444 Problemi nell esercizio del libero arbitrio 447 Una domanda da farsi in vista del paradigma enattivo: cos è la coscienza? 448 Una pratica per l individuazione dei livelli di consapevolezza 450 Il nucleo del problema 455 Una didattica per la presa di coscienza 459 Preliminari alla presa di coscienza 460 Condizioni della didattica 461 L etica in educazione: un campo minato 469 Il significato del caso di Phineas Gage 470 Attivare le aree dei processi di pensiero 473 Una nuova consapevolezza nel lavoro docente 475 Il caso di Giuseppe Conclusioni 497 La condizione attuale della scuola 497 L insignificanza 498 La vanificazione della rivoluzione linguistica e cognitiva 502 Furgoncino o carrarmato? 508 La funzione prossima ventura della scuola 509
6 Appendice: Ricomposizione dei capisaldi della didattica enattiva per altre possibili forme di elaborazione: postulato fondamentale e corollari 515 Postulato fondamentale 516 Corollario dell efficacia formativa 519 Corollario della oggettività 519 Corollario della soggettività 520 Corollario della collegialità-comunanza 520 Corollario della competenza costruttiva e ricostruttiva 521 Corollario della creatività 521 Corollario della maieutica 522 Corollario della divergenza 522 Corollario della selezione 523 Corollario dell economia formativa 524 Postfazione: Le nuove Indicazioni: una replicanza o una buona occasione? 527 La pedagogia quiescente batte un colpo 533 La neurodidattica implica una didattica enattiva? 537 Bibliografia 543
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