Dottor Intaschi Guido Responsabile U.F. SERT ASL 12 di Viareggio Auditorium Ospedale Versilia 27 ottobre 2009
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1 REGIONE TOSCANA-SST - RLS in Toscana SEMINARIO FORMATIVO su USO di ALCOOL e di SOSTANZE STUPEFACENTI nei luoghi di lavoro.il ruolo del RLS. Effetti di alcool e sostanze stupefacenti sulle funzioni cognitive del lavoratore Dottor Intaschi Guido Responsabile U.F. SERT ASL 12 di Viareggio Auditorium Ospedale Versilia 27 ottobre 2009
2 Ambiti della Prevenzione in campo alcologico e tossicologico SCUOLA GUIDA LUOGHI del DIVERTIMENTO MONDO del LAVORO AMBIENTE SANITARIO E ALTRI
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5 Come rendere facili le scelte salutari? Gli stili di vita individuali sono condizionati dalla cultura e dal gruppo sociale di appartenenza Necessaria un azione di sistema per facilitare scelte consapevoli e salutari
6 UN PROGRAMMA D AZIONED condiviso e coordinato per contrastare i quattro principali fattori di rischio di malattie croniche nel nostro paese UNA STRATEGIA per promuovere la salute come bene collettivo con integrazione tra le azioni che competono alla collettività e quelle che sono responsabilità dei singoli
7 Le aree del programma 7
8 Prevenire le malattie croniche è possibile! i fattori di rischio sono noti esistono strategie preventive efficaci è possibile un approccio intersettoriale il sistema salute deve guidare il processo nuova cultura della salute GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI DPCM 4 maggio 2007
9 Scorretta alimentazione, con sovrappeso e/o obesità, sedentarietà, abuso di alcol e tabagismo fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, 9 ( mellito diabete
10 86% dei decessi 77 % degli anni di vita in salute persi 75% dei costi sanitari MALATTIE CRONICHE IN EUROPA E IN ITALIA 10
11 INTERSETTORIALITÀ Sistema Sanitario Politiche Trasporti Urbanistiche Urbanistiche Mondo del Lavoro Politiche Economiche Mondo della Scuola Giovani e tempo libero Politiche Agricole LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE
12 Intersettorialità : perché? Per costruire una cultura condivisa in cui la salute diviene preoccupazione del Paese e non solo del sistema sanitario Per sviluppare azioni integrate sui fattori di rischio (es.consumo di alcool e droghe) e sui loro determinanti (es. stili di vita) Per promuovere la salute dei cittadini, trasformando buone pratiche in interventi consolidati
13 Dal Welfare State: orientato all assistenza dei soggetti in difficoltà (salute bene distribuito dallo Stato) alla Welfare Community: in cui tutti i cittadini contribuscono alla conquista e al mantenimento del bene salute Well-being
14 UNA NUOVA STRATEGIA PER LA SALUTE Mettere le persone al centro dell agire informare educare assistere stimolare la responsabilità individuale I cittadini diventano partner attivi della promozione della salute Sviluppare sinergie per i cittadini Amministrazioni centrali Amministrazioni locali (Regioni, ( Comuni Province, Servizio Sanitario Nazionale Professionisti della salute Scuola Mondo del lavoro e dell industria Associazionismo, Volontariato e Privato sociale Azioni e politiche concrete per facilitare le scelte salutari
15 ESIGENZA DI DIFFERENZIARE multifattorialità,complessità vs linearità,riduzionismo Sostanza Deprimenti Stimolanti Allucinogeni Persona caratteristiche psicologiche biologiche fattori di protezione/rischio Ambiente situazione, contesto socio-culturale
16 Criteri di classificazione delle droghe THC Cannabis d abuso Allucinogeni LSD, Mescalina etc. MDMA Ecstasy Deprimenti Oppiacei BDZ Stimolanti Amfetamine, Cocaina, Nicotina, Caffeina Alcool Colle solventi benzina
17 PSICOATTIVO: DROGHE legali ed illegali, SOSTANZE D ABUSO E DIPENDENZE Mostra scritta e realizzata da S. Canali nel Progetto realizzato con il contributo del Ministero dell'istruzione.
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20 La complessità del cervello 100 miliardi di cellule nervose ognuna delle quali contatta mediamente altre cellule del cervello Un sistema a connessioni che conta un numero di elementi per l elaborazione di informazioni superiore a quello di tutti i corpi stimati dell universo (S.Canali,2006)
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24 La centralità del cervello Organo delle percezioni dal mondo esterno e dall ambiente interno Emozioni Ricordi/memoria Apprendimenti/cognizione Volontà Stazione di integrazione e controllo più elevata di ogni processo fisiologico Bersaglio d azione delle sostanze d abuso
25 EROINA ECSTASY COCAINA ALCOOL THC
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