COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Transcript

1 COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO - collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. 565 Salerno, lì 18 Maggio 2015 A tutti gli iscritti all Albo e nell Elenco Speciale LORO SEDI OGGETTO: Circolare n 98/2015. Libera professione. Concorso: sproporzionata l'esclusione per chi paga la tassa in ritardo. Concorso Pubblico - Tassa partecipazione - Mancato Pagamento o Pagamento Tardivo - Esclusione - Illegittimità, Irregolarità Formale. TAR Sicilia-Palermo, sez. III, Sentenza del 26 Marzo2015, n 752. Colleghi, con la presente, si porta a conoscenza di tutti Voi che il TAR siciliano in una recente pronuncia ha avuto modo di confermare l'orientamento giurisprudenziale emerso in relazione al tema della esclusione dal concorso pubblico di un candidato che abbia omesso ( o ritardato) il pagamento del contributo richiesto per l'iscrizione al concorso stesso. Nel caso di specie era avvenuto che, a causa di difficoltà tecniche il candidato non era riuscito ad effettuare il pagamento mediante M.A.V. come invece previsto dal bando di concorso a pena di esclusione. Il medesimo concorrente, tuttavia, seguendo le istruzioni fornitegli dall'amministrazione, era riuscito ad effettuare un pagamento mediante bollettino postale, il quale era stato però eseguito il giorno successivo a quello previsto dal bando. Il candidato, inizialmente ammesso con riserva, espletate le prove e pur vistosi classificare in posizione utile, veniva infine escluso a causa del ritardo nel pagamento: ritardo che, come detto, il bando sanzionava con l'esclusione. Il candidato chiedeva all'amministrazione di pronunciarsi in autotutela sui medesimi atti e, non ottenendo risposta favorevole, impugnava sia il bando di concorso che il provvedimento di esclusione innanzi al TAR competente. Nell'ambito del giudizio, il Collegio non ha avuto necessità di soffermarsi sulla questione della imputabilità all'amministrazione delle difficoltà incontrate dal candidato per PRESIDENZA E SEGRETERIA Via Luigi Guercio, SALERNO Tel. e Fax

2 COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO - collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it procedere alla compilazione telematica del M.A.V., in quanto è stata dato rilievo alla diversa, e decisiva, circostanza che il pagamento era avvenuto comunque prima dell'espletamento delle prove di concorso. Infatti, nella pronuncia viene riaffermato il principio secondo cui la tassa per la partecipazione ad una selezione pubblica non attiene ai requisiti soggettivi di partecipazione, costituendo invece il corrispettivo per la prestazione di un servizio. Conseguenza di tale impostazione è dunque che il tardivo versamento della tassa purché antecedente allo svolgimento delle prove è suscettibile di regolarizzazione, senza alterazione, in alcun modo, della par condicio tra i concorrenti. Sulla base di tale presa di posizione, il T.A.R. ha quindi ritenuto la clausola del bando che prevedeva, per tale ipotesi, l'esclusione, sia illegittima in quanto sproporzionata rispetto alla finalità di evitare che il candidato espleti le prove senza aver corrisposto il contributo e carente dell interesse pubblico a che partecipino alla procedura soltanto i soggetti forniti dei requisiti sostanziali prescritti. L'esito del giudizio è dunque stato quello dell'accoglimento del ricorso. La tassa per la partecipazione ad una selezione pubblica non attiene ai requisiti soggettivi di partecipazione ma costituisce il corrispettivo per la prestazione di un servizio; pertanto, il tardivo versamento della tassa purché antecedente allo svolgimento delle prove costituisce violazione di prescrizioni formali del bando e, in quanto tale, suscettibile di regolarizzazione, senza alterazione, in alcun modo, della par condicio tra i concorrenti. L occasione è gradita per porgere a tutti Voi più distinti saluti. F.to IL PRESIDENTE Per. Agr. Antonio LANDI Allego: - TAR Sicilia-Palermo, sez. III, Sentenza del 26 Marzo2015, n 752. PRESIDENZA E SEGRETERIA Via Luigi Guercio, SALERNO Tel. e Fax

3 T.A.R. Sicilia - Palermo Sezione III Sentenza 26 marzo 2015, n. 752 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia in forma semplificata ex art. 60 cod. proc. amm.; (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA N /2015 REG.PROV.COLL. N /2015 REG.RIC. sul ricorso numero di registro generale 557 del 2015, proposto da: G. T., rappresentato e difeso dagli avv. Massimo Dell'Utri e Giovanna Giglia, con domicilio eletto presso lo studio dell avv. Maria Beatrice Miceli in Palermo, Via Generale Arimondi 2/Q; contro Università degli Studi di Palermo, rappresentata e difesa per legge dall'avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria in Palermo, Via A. De Gasperi 81; nei confronti di D. L., F. M., V. M. C., tutti non costituiti in giudizio; per l'annullamento della comunicazione del 27 novembre 2014, inoltrata all'indirizzo di posta elettronica del ricorrente, con la quale viene comunicata l'esclusione dell'ing. G. T. dalle graduatorie generali di merito dei concorsi di dottorato di ricerca in "Energia e tecnologie dell'informazione ", ingegneria dell'innovazione tecnologica e "Scienze Fisiche "; del Decreto del Rettore dell'università degli Studi di Palermo n. 4199/2014 del 27 novembre 2014, trasmesso con la predetta nota- , in data 28 novembre 2014, con il quale I'Ing. T. veniva escluso dalle graduatorie generali di merito dei concorsi di dottorato di ricerca in "Energia e tecnologie dell'informazione", "Ingegneria dell'innovazione tecnologica" e "Scienze Fisiche" per asserita violazione dell'art. 2 del bando di gara, per avere effettuato il pagamento del contributo per

4 Ia partecipazione alla procedura concorsuale, oltre il termine del 22/10/2014. previsto dalla citata norma del bando; occorrendo in parte qua, del Decreto del Rettore dell'università degli Studi di Palermo n. 4217/2014 del 27 novembre 2014, mai comunicato, con il quale sono approvati gli atti del Concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione a n. 7 posti di dottorato di ricerca in "Scienze Fisiche" AA 2014/2015 (XXX ciclo) nonché la relativa graduatoria di merito nella parte in cui il ricorrente non risulta tra gli ammessi al relativo corso; della nota n del a firma del Rettore dell'università degli Studi di Palermo, pervenuta in data 18 dicembre 2014, con la quale si rigetta l'istanza dell'ing. T., di revoca in autotutela del Decreto n del 27/11/2014; della nota n del a firma del Dirigente dell'area Affari legali dell'università degli Studi di Palermo avente ad oggetto parere su bando di concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca anno accademico 2014/2015, conosciuta solo in data 22 dicembre 2014, a seguito di richiesta di accesso agli atti; occorrendo, e solo in parte qua, del Decreto n del Rettore dell'università degli Studi di Palermo recante il bando di concorso per I'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca nell'università degli Studi di Palermo AA 2014/2015 (XXX ciclo) solo ove interpretato nel senso che il pagamento tardivo (ma entro la data d'esame) della tassa di concorso possa costituire motivo di esclusione e, comunque ove interpretato in senso sfavorevole al ricorrente, ovvero ove ritenuto ostativo dell'ammissione del ricorrente al concorso per dottorato; di ogni altro alto connesso, conseguenziale o presupposto, a quello espressamente impugnato. Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell Università degli Studi di Palermo; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 27 febbraio 2015 la dott.ssa Lucia Maria Brancatelli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue. FATTO e DIRITTO Il ricorrente espone che ha presentato domanda per la partecipazione alle procedure concorsuali relative all'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca nell'università degli Studi di Palermo in Energia e tecnologie dell'informazione, Ingegneria dell'innovazione tecnologica e Scienze Fisiche. Il relativo bando di concorso prevedeva, al punto 4) dell'art. 2, il versamento di un contributo di 50,00 per la partecipazione alle procedure concorsuali da pagare "tramite MAV generato dal sistema Informatico della procedura online". Il versamento era da effettuare entro le ore 17,00 del

5 giorno di scadenza del bando (trentesimo giorno decorrente dalla data di pubblicazione del bando di concorso e, quindi, entro le 17,00 del giorno 22 ottobre 2014). A seguito di diversi tentativi, sia tramite la procedura on line sia allo sportello del competente Istituto di credito, il ricorrente non riusciva a finalizzare correttamente il pagamento richiesto. Solo a seguito di interlocuzione telefonica con gli uffici dell Università, che gli indicavano la possibilità di pagare il bollettino sotto forma di tassa universitaria, il 23 ottobre 2014 (giorno successivo al termine ultimo indicato nel bando) era in grado di effettuare il pagamento della tassa di iscrizione. Veniva, quindi, ammesso a partecipare con riserva al concorso, al quale partecipava regolarmente, sostenendo le relative prove nei giorni 3, 6 e 7 novembre Successivamente apprendeva, in via informale, di essersi collocato in graduatoria in posizione utile (terzo posto), con riferimento al corso di dottorato in Scienze fisiche. Tuttavia, con l impugnato Decreto del Rettore dell'università degli Studi di Palermo n. 4199/2014, del 27 novembre 2014 veniva escluso da tutti i corsi di dottorato di ricerca per la violazione dell'art. 2 del bando di gara, in relazione al ritardato pagamento della tassa di iscrizione, avvenuto oltre il termine del 22 ottobre 2014, previsto dalla citata norma del bando. Dopo aver inutilmente chiesto il ritiro in autotutela del provvedimento di esclusione, proponeva l odierno gravame, chiedendo la riammissione nelle graduatorie dei concorsi cui aveva partecipato. Alla Camera di consiglio del 27 febbraio 2015, fissata per la trattazione della istanza cautelare, il Presidente ha dato espresso avviso alle parti della possibilità di definizione del giudizio con sentenza in forma semplificata, ricorrendone tutti i presupposti. Il ricorso merita accoglimento. L esclusione del ricorrente dalle procedure di concorso è motivata in ragione del ritardo nel versamento del corrispettivo previsto nel bando di gara ai fini della partecipazione alle prove, intervenuto il giorno successivo al termine di scadenza fissato nel bando ma prima dello svolgimento delle prove stesse. In proposito, il Collegio ritiene di aderire al consolidato orientamento giurisprudenziale per il quale la tassa per la partecipazione ad una selezione pubblica non attiene ai requisiti soggettivi di partecipazione ma costituisce il corrispettivo per la prestazione di un servizio; pertanto, il tardivo versamento della tassa purché antecedente allo svolgimento delle prove costituisce violazione di prescrizioni formali del bando e, in quanto tale, suscettibile di regolarizzazione, senza alterazione, in alcun modo, della par condicio tra i concorrenti (T.A.R. Emilia Romagna, Sez. I, 18 marzo 2011, n. 258; T.A.R. Marche, Sez. I, 6 giugno 2009, n. 475; T.A.R. Puglia, Lecce, Sez. I, 21 novembre 2006, n. 5446). Nel caso di specie, il ricorrente ha provveduto a pagare detta tassa prima dello svolgimento delle prove di concorso: rispetto a tale irregolarità, la sanzione dell esclusione comminata non appare proporzionata rispetto agli scopi che la clausola del bando intendeva perseguire; né, detta esclusione concorre alla realizzazione dell interesse pubblico, ex art. 97 Cost., alla partecipazione dei soggetti forniti dei requisiti sostanziali prescritti (in termini, T.A.R. Sicilia, Sez. I, n del 30 maggio 2014). Va conseguentemente annullato il punto 4) dell'art. 2 del bando di cui in epigrafe e di conseguenza

6 l impugnato provvedimento di esclusione del ricorrente dalle graduatorie di merito relative ai concorsi di dottorato di ricerca epigrafe sopra indicati. Le spese del giudizio sono poste a carico della soccombente Università di Palermo nella misura quantificata in dispositivo. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie ai sensi e per gli effetti di cui in motivazione. Condanna l Università di Palermo al pagamento in favore di parte ricorrente delle spese di giudizio, in misura pari a 1.000,00 (mille,00), oltre accessori di legge. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 27 febbraio 2015 con l'intervento dei magistrati: Calogero Ferlisi, Presidente Nicola Maisano, Consigliere Lucia Maria Brancatelli, Referendario, Estensore L'ESTENSORE IL PRESIDENTE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 26/03/2015 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)