COMUNE di PETRIANO Provincia di Pesaro e Urbino
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1 COMUNE di PETRIANO Provincia di Pesaro e Urbino Lavori di adeguamento sismico della scuola elementare annessa al complesso edilizio "S. Quasimodo" PROGETTO ESECUTIVO LIVELLO DI PROGETTAZIONE: NOME FILE: REVISIONE DATA SOSTITUISCE / COMMESSA E 1566 Studio Prof.le Ass.to Progest Ing. Catia Bianchi Ing. Pierpaolo Spaziani Testa DESCRIZIONE TAVOLA: RELAZIONE SIMULAZIONE ILLUMINOTECNICA PALESTRA ALL.12 COMMITTENTE PROGETTAZIONE E OPERE DI INGEGNERIA COMUNE DI PETRIANO Il presente progetto rimane di esclusiva proprietà del progettista a cui restano i diritti d'autore conformemente alle vigenti leggi. E' vietata la riproduzione e divulgazione senza autorizzazione scritta del progettista che si riverva di perseguire legalmente i trasgressori.
2 SCUOLA PETRIANO RELAZIONE TECNICA GENERALE VERIFICA ILUMINOTECNICA Pagina 2
3 Sommario 1. Premessa Riferimenti Normativi Definizioni Criteri di progettazione illuminotecnica Illuminazione delle postazioni di lavoro munite di videoterminali Dettagli della simulazione effettuata Simulazione effettuata Verifica illuminotecnica per emergenza... 9 Pagina 3
4 1. Premessa È stata effettuata la verifica illuminotecnica della palestra della scuola sita a Petriano. Gli interventi previsti sono quelli relativi al rifacimento dell impianto di illuminazione. Si prevede quindi la sostituzione delle lampade presenti con faretti a LED, con protezione contro i colpi di palla. Si riportano di seguito le planimetrie. L intervento riguarda solamente la palestra dell edificio scolastico. 2. Riferimenti Normativi La norma UNI secondo cui sono stati effettuati i calcoli è la UNI EN Essa sostituisce la precedente 10380, avente come tema i requisiti illuminotecnici per i posti di lavoro in interni. In tale norma vengono analizzati i compiti visivi abituali, evidenziando le esigenze di comfort visivo e dando indicazioni sui livelli di illuminamento, uniformità e grado massimo di abbagliamento necessari alle diverse prestazioni visive, incluse quelle che comportano l utilizzo di videoterminali. 3.1 Definizioni Compito visivo: insieme degli elementi visivi (dimensioni della struttura, contrasto e durata) che riguardano il lavoro effettuato; Zona del compito: parte del posto di lavoro nella quale viene svolto il compito visivo; Pagina 4
5 Zona immediatamente circostante: fascia di 0.5m intorno alla zona del compito. 3.2 Criteri di progettazione illuminotecnica Al fine di ottenere una corretta illuminazione è necessario soddisfare tre esigenze fondamentali, quali il comfort visivo (sensazione di benessere), la prestazione visiva (svolgimento del compito anche in situazioni difficili e protratte) e la sicurezza. Per soddisfare tali esigenze è utile considerare alcuni parametri fondamentali che caratterizzano l ambiente luminoso: Distribuzione delle luminanze: è necessario evitare contrasti di luminanze troppo elevati o troppo bassi al fine di aumentare il comfort visivo. Fattori di riflessione consigliati per il calcolo delle luminanze: soffitto: da 0.6 a 0.9; pareti: da 0.3 a 0.8; piani di lavoro: da 0.2 a 0.6; pavimento: da 0.1 a 0.5. Illuminamento medio (Em): i valori specificati nella tabella 1 sono illuminamenti medi mantenuti necessari a garantire il comfort visivo, e riguardano le superfici di riferimento nella zona del compito visivo. In ogni caso per zone occupate continuativamente l illuminamento mantenuto non deve essere minore di 200 lx. Illuminamento delle zone circostanti al compito: può essere più basso di quello del compito ma non deve essere minore dei valori indicati di seguito: compito (lx) Zone circostanti (lx) E compito Uniformità 0.7 Uniformità 0.5 Abbagliamento molesto: impedisce una visione corretta del compito visivo. Deve essere valutato utilizzando il metodo CIE dell indice unificato di abbagliamento UGR, i cui valori massimi per ogni singolo ambiente sono riportati in tabella 1. Pagina 5
6 Apparenza del colore: si riferisce al colore apparente della luce emessa ed è definita dalla temperatura di colore correlata: W (warm) luce bianco calda, minore di 3000 K N (intermediate) luce bianco neutra, da 3300 a 5300 K D (daylight) luce bianchissima maggiore di 5300 K Resa del colore (Ra): è un indice che definisce la capacità di una lampada a restituire in modo adeguato i colori. Il valore massimo è 100 e diminuisce al diminuire della qualità della resa del colore. Il valore minimo di tale indice è indicato in tabella per ogni compito visivo. Fattore di manutenzione: deve essere stabilito dal progettista in base alle caratteristiche di impianto (apparecchi, ambiente, programma di manutenzione. 3.3 Illuminazione delle postazioni di lavoro munite di videoterminali Necessitano di limitazioni della luminanza sugli schermi. La tabella riportata indica i limiti della luminanza media degli apparecchi per angoli di elevazione di 65 ed oltre, in rapporto alla verticale. 3. Dettagli della simulazione effettuata Affinché sia verificata la verifica illuminotecnica effettuata, devono essere rispettati dei valori secondo le tabelle estratte dalle normative europee. La normativa è la seguente: - «Illuminazione di luoghi di lavoro in interni», EN (giugno 2011) - «Illuminazione di luoghi di lavoro in esterni», EN (ottobre 2007) - «Illuminazione di strutture sportive», EN (aprile 2008) Le tabelle fissano i seguenti limiti: In corrispondenza della mansione visiva non si può scendere sotto il livello di illuminamento mantenuto Ēm. Nel caso l esatta posizione non sia nota, il valore previsto andrà applicato a tutto l ambiente oppure a una zona di lavoro definita. È riportato di seguito un esempio di zona di lavoro. Pagina 6
7 I fattori di manutenzione possono essere calcolati individualmente seguendo le specifiche del produttore. Nel caso non siano disponibili dati particolari specifici sulla manutenzione, in presenza di tecnologie moderne e ipotizzando interventi ogni tre anni si consiglia di adottare i seguenti fattori di manutenzione: 0,67 in ambienti molto puliti e 0,50 dove si sviluppa una certa sporcizia. Le norme EN prevedono che il progettista documenti sia il fattore che lo stesso programma di manutenzione. UGR L è il limite massimo previsto per la limitazione dell abbagliamento. Il valore UGR progettato deve essere necessariamente inferiore a tale limite. L uniformità U O è il rapporto tra l illuminamento minimo Emin e quello medio Ē sulla superficie esaminata. Il dato costituisce un valore minimo. R a è il valore minimo di resa cromatica. Le lampade scelte devono possedere un valore Ra uguale o maggiore. Il caso di studio ricade nelle seguenti definizioni di tipi di interno, mansione o attività: 1) CENTRI DIDATTICI PALESTRE, SALE GINNASTICA, PISCINE I limiti da rispettare sono i seguenti: LOCALI Ēm UGR L U O R a CENTRI DIDATTICI PALESTRE, SALE GINNASTICA, PISCINE ,4 80 Pagina 7
8 4. Simulazione effettuata Si riporta di seguito la simulazione effettuata applicando la seguente lampada della TRILUX nei locali della palestra. Pagina 8
9 Le lampade sono installate come di seguito installate. I dettagli di calcolo sono riportati nella verifica allegata. 5. Verifica illuminotecnica per emergenza Ai fini antincendio si prevede che 4 dei faretti installati abbiano anche la funzione di lampade di emergenza. Pagina 9
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