UN PERCORSO DI AUTOANALISI DI ISTITUTO. Istituto Comprensivo EST 1 - Brescia

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Raimondo Speranza
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1 UN PERCORSO DI AUTOANALISI DI ISTITUTO Istituto Comprensivo EST 1 - Brescia

2 Da dove siamo partiti Anno scolastico di avvio e durata dell'esperienza: dall'a.s. 2007/08 all'a.s. 2009/10 e poi dall'a.s. 2012/13 all'attuale anno scolastico, con una interruzione di due anni dovuta al dimensionamento e conseguente creazione dell'istituto Comprensivo. Soggetti esterni coinvolti: Nei due anni precedenti l'avvio della autovalutazione abbiamo coinvolto, per la formazione iniziale del gruppo di lavoro e per la successiva consulenza, la dott.ssa Lillina Cordini, esperta facente parte del polo Qualità di Milano-Progetto Requs, che ci ha avviato all'"approccio per processi". Ruoli interni: abbiamo costituito un "Gruppo Qualità" prima formato poi seguito dalla dott.ssa Cordini, al quale ha partecipato a volte anche la Dirigente Scolastica. Nel gruppo ci siamo spartite i ruoli: la sottoscritta come responsabile del progetto Qualità e altre 6 colleghe responsabili di processo. Approcci autovalutativi: Approccio per processi secondo il modello EFQM per il settore pubblico ( Logica R.A.D.A.R.)

3 Cosa è per EST 1 l autovalutazione DESCRIZIONE DEI PUNTI DI FORZA DELL ISTITUTO, DEGLI ELEMENTI CHE NE SOSTENGONO LA QUALITÀ E DEI SUOI PUNTI DI DEBOLEZZA, OSSIA DI QUEI FATTORI CHE NE LIMITANO LA QUALITÀ O NON LE CONSENTONO DI PRODURLA.

4 Le aree che teniamo sotto controllo (Processi di primo livello)

Mappa dei processi di SECONDO LIVELLO da monitorare 1.1.ISCRIZIONI: trend; iscrizioni obbligati in altre scuole 2.1.Soddisfazione delle famiglie: Customer satisfaction 2.2.Soddisfazione dei membri: docenti, alunni 3.

5 Mappa dei processi di SECONDO LIVELLO da monitorare 1.1.ISCRIZIONI: trend; iscrizioni obbligati in altre scuole 2.1.Soddisfazione delle famiglie: Customer satisfaction 2.2.Soddisfazione dei membri: docenti, alunni 3.1.Piano dell Offerta Formativa 4.1.Gestione biblioteche scolastiche 4.2. Gestione laboratori 5.1.Attività con gli alunni: successo scolastico 5.2.Progetti per ampliamento dell offerta formativa 5.3.Successo scolastico alunni stranieri 5.4.Sostegno alunni diversamente abili

6 Come operiamo Nel modello da noi adottato, l EFQM, i PROCESSI (cioè le azioni da monitorare, indagare, verificare dopo averle bene analizzate) li abbiamo rappresentati, nelle loro varie fasi, con DIAGRAMMI DI FLUSSO che ne evidenziano: DESCRIZIONE SCOPO ATTIVITA E RESPONSABILITÀ INDICAZIONI OPERATIVE ANALISI DEI RISULTATI E PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

7 Focus su: Gestione Biblioteche scolastiche Sezione 1: diagramma di flusso Sezione 2: tabella che dichiara scopo, attività e responsabilità, indicazioni operative, analisi dei risultati, risorse impiegate. Sezione 3: Indicatori

8 Sezione SCOPO Il presente processo descrive le modalità di gestione delle attrezzature e dei sussidi vari delle aule speciali ATTIVITA E RESPONSABILITÀ INDICAZIONI OPERATIVE ANALISI DEI RISULTATI E PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO La gestione delle aule speciali consta delle seguenti attività: - gestione del software,dell hardware e degli strumenti - gestione dei materiali di consumo -gestione del patrimonio librario e dell emeroteca - identificazione, conservazione e movimentazione delle attrezzature, dei sussidi e del materiale - gestione incidenti e anomalie - accounting e statistiche Gli orari di ciascuna aula speciale vengono esposti. In ogni aula speciale è depositato un registro per firme presenza e segnalazioni anomalie. Nelle Biblioteche scolastiche dei tre plessi l attività principale è la gestione del patrimonio librario e il prestito di libri e riviste. Ciò avviene grazie alla disponibilità in ore eccedenti l insegnamento di docenti. Gli alunni possono accedervi, secondo un calendario di apertura stabilito all inizio di ogni anno e ordinatamente per classi/sezioni,, in orario scolastico sia anti meridiano che pomeridiano. Si analizzano i dati relativi all accesso Il miglioramento viene pianificato in base all efficacia dell utilizzo di ciascuna aula e all efficienza delle sue dotazioni. 2.4 RISORSE UMANE STRUTTURALI FINANZIARIE NO

9 Sezione 3 Indicatori 3.0 INDICATORI FUNZIONI COINVOLTE FRE- QUENZA 3.1- Percentuale ore di utilizzo settimanale N ore settimanali utilizzo di ciascuna aula/laboratorio / n ore settimanali totali Docente responsabile 1 volta l anno 3.2-Fruibilità laboratorio informatica N ore utilizzate dalla classe / N totale ore previste nell orario. Docente responsabile 1 volta l anno 3.3-Libri prestati ad alunni - a docenti N prestiti alunni/ n alunni (tre scuole) N prestiti docenti /n docenti Docente responsabile 1 volta l anno

10 I risultati del monitoraggio Processo 6.1 Gestione Biblioteca: Il tasso di prestito nelle Biblioteche dei plessi dell Istituto si è potuto registrare solo alla scuola Primaria e alla scuola dell Infanzia, dove il prestito è regolare e viene registrato puntualmente. Più caotica la situazione alla secondaria. In ogni caso, alla scuola dell Infanzia il prestito, a cui accedono solo i bimbi grandi, è stato nell arco dell anno di 10,7 libri per alunno (media) ; nella biblioteca della primaria è stato di 5,8 libri in media per alunno. Non rilevabile la media della secondaria. Per quanto riguarda la Biblioteca magistrale il rapporto prestiti/docenti è stato di 3,1 libri.

11 Le azioni di miglioramento:scuola dell Infanzia e primaria Obiettivi: PROGETTO BIBLIOTECA Rendere la Biblioteca Scolastica parte integrante dei processi formativi della Scuola Potenziare la biblioteca scolastica Organizzare attività di approccio al libro e attività d animazione alla lettura. Attuare una serie di letture guidate (per far gustare il libro, far cogliere significati profondi che rispondono ai bisogni psicologici di identificazione e confronto del lettore con i personaggi del libro) Predisporre laboratori di Scrittura Creativa e di creazione di libri, gare di lettura Valorizzare il gesto del dono alla collettività attraverso il ri-uso di libri; Predisporre un questionario di soddisfazione per poter far fronte alle richieste ed alle esigenze dei ragazzi e dei docenti.

12 Le azioni di miglioramento: Istituto Comprensivo IL PROGETTO SCUOLA DI MANUTENZIONE CIVICA A SAN POLO E SANPOLINO. La Rete 1. AUSER VOLONTARIATO BRESCIA (capofila) 2. ASSOCIAZIONE MAREMOSSO (partner) 3.COMUNE DI BRESCIA (CASA ASSOCIAZIONI E BIBLIOTECA) 4. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE EST 1 BRESCIA 5.ANFFAS 6.ACLI SAN POLO 7.UISP BRESCIA 8.ASSOCIAZIONE AUSER AMICI DEL PARCO E ARICI SEGA 9.TULE 10.ASSOCIAZIONE LIBERA (Coordinamento provinciale)

13 Le azioni di miglioramento: Istituto Comprensivo Il progetto intende realizzare la prima SCUOLA DI MANUTENZIONE CIVICA NEI QUARTIERI DI SAN POLO E SANPOLINO DI BRESCIA con l obiettivo di favorire la cura dei beni comuni attivando una rete inedita di soggetti/associazioni che apprenderà e sperimenterà nuove modalità di lavoro comune e buone pratiche di volontariato nel quartiere a partire dall'organizzazione in modo volontario e competente di una biblioteca scolastica aperta al quartiere.

14 Le azioni di miglioramento: Istituto Comprensivo L'obiettivo generale del progetto è mirato a sperimentare la gestione in comune e volontaria di una biblioteca scolastica nell Istituto EST 1 che rimarrà aperta al territorio. Una opportunità positiva di apprendimento per le associazioni di volontariato e per la comunità locale che sarà coinvolta nella Scuola di manutenzione civica e nella sperimentazione della biblioteca scolastica (educatori, bambini, genitori, volontari, associazioni e istituzioni), una modalità innovativa di imparare e praticare insieme la cura del bene comune tramite l organizzazione e manutenzione volontaria della biblioteca scolastica nell Istituto EST 1 aperta al quartiere.

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