In collaborazione con: Decreto legislativo n 102 del 4 luglio 2014: Obblighi, opportunità e modalità di efficientamento. Taormina, 24 Aprile 2015
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- Renato Cicci
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1 Decreto legislativo n 102 del 4 luglio 2014: Obblighi, opportunità e modalità di efficientamento. Taormina, 24 Aprile 2015
2 Diagnosi Energetica normativa Art.8, comma 1 l Decreto Legislativo 4 luglio 2014 n. 102 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica, entrato in vigore il 19 luglio, introduce l obbligo per le Grandi Imprese e le Imprese a forte consumo di energia, di effettuare una diagnosi energetica, entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni (Art. 8) Le caratteristiche minime delle diagnosi energetiche sono definite dal Decreto stesso (Allegato 2) Art. 8, comma 3 Le imprese a forte consumo di energia che ricadono nel campo di applicazione dell articolo 39, comma 1 o comma 3, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, sono tenute, ad eseguire le diagnosi di cui al comma 1, con le medesime scadenze, indipendentemente dalla loro dimensione e a dare progressiva attuazione, in tempi ragionevoli, agli interventi di efficienza individuati dalle diagnosi stesse o in alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alla norma ISO /04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 2
3 Diagnosi Energetica Imprese Obbligate Sono da considerarsi obbligate: Le «grandi imprese», ovvero quelle che non rientrano nella definizione della Commissione Europea di PMI, il cui schema illustrativo è riassunto qui a fianco Le imprese autocertificatesi ad alta intensità energetica secondo il Decreto 5 aprile 2013 (Decreto Passera) Fonte: La nuova definizione di PMI, Commissione Europea. Tale obbligo non si applica alle Imprese che hanno adottato sistemi di gestione conformi alle norme ISO oppure EMAS e ISO 14001, a condizione che questi ultimi includano un audit energetico, redatto sempre secondo i requisiti stabiliti dall Allegato 2 del decreto (di fatto per questi ultimi l audit energetico è una scelta consapevole implementata nei sistemi di gestione aziendale e non un obbligo) ENEA ha l obbligo di verificare ed attribuire sanzioni a chi non effettuerà l audit entro la data prevista dal Decreto o a chi ne eseguirà di non conformi (L audit va depositato all ENEA una volta eseguito) 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 3
4 Diagnosi Energetica Grandi Imprese In definitiva sono da considerarsi «grandi imprese» quelle che: esercitano un attività economica, a prescindere dalla loro forma giuridica; hanno 250 o più addetti o, in alternativa, un fatturato superiore a 50 milioni di euro e un bilancio superiore a 43 milioni di euro Le imprese più in generale si distinguono in : autonome: senza partecipazioni o con partecipazioni inferiori al 25% del capitale o dei diritti di voto*; associate: con partecipazioni comprese fra il 25% e il 50% del capitale o dei diritti di voto; collegate: una delle imprese ha partecipazioni, diritti, contratti o accordi tali da garantire la maggioranza dei diritti di voto o il controllo delle altre. Sono considerate comunque grandi imprese le società controllate da un organismo pubblico con oltre il 25%*. * Nel caso in cui la controllante sia una società pubblica di partecipazione, società di capitale di rischio o business angel, un università o centri di ricerca senza scopo di lucro, un investitore istituzionale, compresi i fondi di sviluppo regionale, un autorità locale autonome avente un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di abitanti, la soglia di partecipazione per non essere considerati autonomi sale al 50% e non si applica la regola in vigore per gli organismi pubblici sopra descritti. 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 4
5 Diagnosi Energetica Tipologie Imprese Classificazione Imprese ESEMPI: 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 5
6 Diagnosi Energetica Tipologie Imprese Imprese Autonome ECCEZIONI: Si può essere considerati autonomi anche se la soglia del 25 % è raggiunta o superata da uno dei seguenti investitori: società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio e «business angels» (9); università o centri di ricerca senza scopo di lucro; investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale; autorità locali autonome aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di abitanti. È possibile rimanere autonomi malgrado la presenza di uno o più degli investitori sopra elencati. Ciascuno di essi può avere una partecipazione non superiore al 50 % nella vostra impresa, purché non sia collegato agli altri. Naturalmente ciascun investitore esercita i suoi diritti in quanto azionista, ma non può oltrepassarli ed influenzare la gestione dell impresa. 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 6
7 Definizione tipologia Impresa e Calcolo dati finanziari Classificazione Imprese ESEMPI: 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 7
8 Diagnosi Energetica Quali siti Le imprese obbligate ad effettuare la diagnosi, escludendo i siti ad uso residenziale: nel caso di impresa multisito, di gruppo di imprese associate o collegate, di gruppo di imprese che presentano un unico bilancio consolidato, invece che sulla totalità dei siti, potranno eseguirle su un insieme significativo di siti In particolare: sono da sottoporre a diagnosi tutti i siti che superano le soglie dell art. 19 della legge 10/1991 sulla nomina dell energy manager ( TEP per l industria, TEP per gli altri settori); possono essere esclusi i siti con consumi sotto i 100 TEP fino al raggiungimento del 20% dei consumi totali dell impresa; deve essere sottoposta a diagnosi una percentuale decrescente di siti divisi per tipologia omogenea di sito e processo con consumi compresi fra quelli rientranti nella soglia della nomina dell energy manager e i quelli con un consumo inferiore ai 100 TEP, come da fasce indicate nelle figure seguenti Il numero massimo di siti da auditare per ciascuna impresa è di 100 siti; 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 8
9 Diagnosi Energetica Quali siti Inoltre: per i siti sotto i 100 TEP non esclusi dalle diagnosi, ovvero eccedenti la soglia del 20% dei consumi totali, si procede a un campionamento: Dovrà essere auditata una percentuale del 3% dei siti con consumi tra i TEP sempre per tipologia omogenea di sito e processo; Dovrà essere auditata una percentuale del 1% dei siti con consumi tra i 0 50 TEP sempre per tipologia omogenea di sito e processo; per i cluster si effettua un arrotondamento commerciale, salvo per numeri compresi fra 0 e 1; si può optare per sottoporre a diagnosi siti in fasce a consumi più elevati, fermo restando il numero totale calcolato secondo le presenti regole. 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 9
10 Diagnosi Energetica Riassunto quali siti Fonte: elaborazione su base documenti ENEA Industria (tep) Altri settori (tep) Siti da sottoporre a diagnosi Siti comunque da sottoporre a diagnosi > > % Fasce con percentuale decrescente di siti da sottoporre a diagnosi Cluster da considerare se si supera il 20% dei consumi globali coi siti sotto i 100 tep % % % % % % % % % % % Note: Limite di imprese da sottoporre a campionamento obbligatorio: 100. Flotte di trasporto da considerare come sito virtuale (EN ) Infrastrutture di trasporto (stazioni, aeroporti, etc.) da considerare come processi (EN ). 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 10
11 Diagnosi Energetica esempi definizione siti obbligati Settore Industriale Gruppo industriale con 26 siti distribuiti come da tabella (nessun sito inferiore ai 100 tep). L esempio mette in risalto il tema della suddivisione per siti omogenei. Altri settori (tep) industria (TEP) Numero Siti Numero Siti %uale % siti siti da a sottoporre a diagnosi diagnosi Siti da Siti da sottoporre sottoporre a diagnosi a diagnosi > % > % 50% % % % % % % % % % % % % % % % % 1 >100 Tep < 20% totale Mag. 100 consumi % 10 Uff % 1 >100 Tep eccedenti 20% totale consumi >100 Tep < 20% % totale 1 consumi % 1% 0 TOTALE % 46% 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 11
12 Diagnosi Energetica esempi definizione siti obbligati Settore Terziario Impresa con 145 siti con consumi compresi fra 10 tep/anno e tep/anno e con un consumo totale di tep così distribuiti: 10 siti hanno consumo inferiore a 100 tep e complessivamente consumano 660 tep (meno del 20% del totale) e pertanto possono essere esclusi dalla diagnosi e dal campionamento, mentre gli altri siti sono riportati in tabella. Altri settori (tep) Numero Siti % siti da sottoporre a diagnosi Siti da sottoporre a diagnosi > % % % % % % % % % % 6 >100 Tep < 20% totale consumi 10 0% 0 >100 Tep eccedenti 20% totale consumi % % 0 TOTALE % 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 12
13 Diagnosi Energetica normativa Art. 8, comma 2 Decorsi 24 mesi dalla data di entrata in vigore del D.Lgs 102/2014 le diagnosi di cui al comma 1 sono eseguite da soggetti certificati da organismi accreditati ai sensi del regolamento comunitario n. 765 del 2008 o firmatari degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. La diagnosi energetica deve essere condotta secondo le modalità identificate dal decreto stesso ed è opportuno sia eseguita da soggetti qualificati e certificati, ovvero: Società di Servizi Energetici (ESCo) certificate UNI CEI 11352:2014 Esperti in Gestione dell Energia (EGE) certificati UNI CEI 11339:2012 Auditor Energetici certificati (ad oggi non è ancora definito il criterio di certificazione) La normativa di riferimento internazionale sulle diagnosi energetiche esiste e costituisce la linea guida di COME queste diagnosi debbano essere eseguite: UNI CEI EN :2012 Energy audits Part 1: General UNI CEI EN :2012 Energy audits Part 2: Buildings UNI CEI EN :2012 Energy audits Part 3: Process UNI CEI EN :2012 Energy audits Part 4: Transport (UNI CEI TR 11428:2011 Gestione dell'energia Diagnosi energetiche Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica è superata dalle precedenti) 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 13
14 Diagnosi Energetica requisiti D.Lgs 102 D.Lgs 102 Allegato 2 Le caratteristiche minime che una Diagnosi Energetica deve avere per ottemperare ai requisiti del D.Lgs 102 sono: Essere basata su dati operativi aggiornati, misurati (IPMVP) e tracciabili Comprendere l esame dettagliato del profilo di consumo energetico del sito produttivo ovvero di edifici, attività, impianti industriali, processi e trasporto (gli audit parziali e non basati sul profilo energetico dettagliato non rispondono ai requisiti di Legge) Basarsi sull analisi del costo del ciclo di vita, non sui periodi di ammortamento Essere proporzionata e sufficientemente rappresentativa della situazione energetica globale in modo da individuare in modo affidabile tutte le opportunità di miglioramento significative Consentire calcoli dettagliati e convalidati per le misure proposte per poter fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi per ogni singolo intervento. E evidente che queste caratteristiche minime richiedono a chi esegue la diagnosi sia competenze specifiche ed approfondite in tema di efficienza energetica conoscenza in particolare nei processi industriali e delle tecnologie che li compongono dal punto di vista energetico. Una diagnosi eseguita secondo i dettami della normativa UNI CEI EN rispetta i requisiti che impone il D.lgs 102 con l Allegato 2 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 14
15 Diagnosi Energetica secondo UNI CEI EN La Norma UNI CEI EN definisce le caratteristiche delle diagnosi di buona qualità e riconosce che ci sono differenze di approccio in termini di scopo, approfondimento e finalità. UNI CEI EN requisiti generali Prefazione e Introduzione 1 Scopo 2 Riferimenti Normativi 3 Termini e definizioni 4 Requisiti 4.1 Energy auditor 4.2 Processo di audit energetico Competenza Confidenzialità Obiettività Trasparenza 5 Elementi del processo di audit energetico 5.1 Contatto preliminare 5.2 Incontro iniziale 5.3 Raccolta dati Fonte figura: BREF Energy Efficiency, da Energy audit II. Appropriato Completo Rappresentativo Tracciabile Utile Verificabile 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 15
16 Diagnosi Energetica secondo UNI CEI EN UNI CEI EN requisiti generali 5.4 Attività sul campo Scopo dell attività sul campo Condotta Visita del sito 5.5 Analisi 5.6 Rapporto Generale Contenuto del rapporto 5.7 Incontro finale Bibliografia Baseline, indicatori, trend, fattori di aggiustamento, consumi per uso e vettore, flusso e bilancio. Opportunità, valutazioni costi benefici, ordine priorità e interazioni. Controllo dei dati, documentazione delle procedure e assunzioni, vincoli delle opportunità. 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 16
17 Diagnosi Energetica secondo UNI CEI EN UNI CEI EN Processi L energia in un sito industriale è utilizzata per processi produttivi, processi di supporto e altri processi. Per i consumi non legati ai processi produttivi si potrà concordare di far riferimento alle parti 2 o 4 della Norma. Ulteriori dettagli sull analisi necessari per i processi: Fabbisogno ottimale e attuale, prestazioni, dimensionamento, Bilancio energetico (o massa energia) e suddivisione per fonte, processo, servizio, edificio; se possibile individuare i consumi fissi (non variabili). La figura qui accanto rappresenta il workflow indicativo previsto per gli audit dalla norma UNI CEI EN Il flusso evidenzia in particolare punti di confronto degli indicatori energetici (attuale vs teorico) in un ottica di miglioramento continuo del processo. 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 17
18 Diagnosi Energetica secondo UNI CEI EN UNI CEI EN Processi L analisi deve calcolare le prestazioni energetiche attuali confrontandole con gli indicatori di prestazione prestabiliti Le proposte di miglioramento devono contenere uno o più dei seguenti: ridurre le perdite o recuperare energia; Modifica / sostituzione di componenti; conduzione/manutenzione più efficiente; modifiche comportamentali; gestione dell energia. Dovrà essere considerata anche la possibilità di usufruire di fonti rinnovabili, cogenerazione e cambiamenti delle condizioni contrattuali di acquisto dell energia. Le proposte di miglioramento devono presentare le opportunità raggruppando quelle basate sulle persone, sulle tecnologie e sull organizzazione. 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 18
19 Diagnosi Energetica secondo UNI CEI EN UNI CEI EN Processi Allegato B (informativo) Esempi di liste di dati da raccogliere Conduzione dell impresa, Fonti energetiche, Gestione dell energia, Trasporti e logistica interni, Processi produttivi, Scambio termico, Reti di distribuzione dei fluidi, Altri generatori di energia (meccanica, termica o elettrica), Distribuzione elettrica e attrezzatura elettrica, Torri di raffreddamento, Chiller, Aria compressa, Sistemi per il vuoto, Edificio, HVAC, ACS, Illuminazione. Allegato C Qualità del piano di misura 29/04/ Tutti i diritti di autore sono riservati 19
20 Grazie per l attenzione Via De Amicis Milano P. IVA: Tel.: Fax: Edoardo BONETTI Key Account Manager Industria Cell.: e.mail: bonetti@certinergia.com info@certinergia.com
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