STUDIO COMPLETO I SUICIDI PER CRISI ECONOMICA 2013 E CONFRONTO CON IL 2012

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1 I SUICIDI PER CRISI ECONOMICA ANALISI ANNO E CONFRONTO CON IL Crisi economica: un suicidio ogni giorni e mezzo. Nel sono le persone che si sono tolte la vita per motivazioni economiche, rispetto alle del. Dopo i mesi estivi, il numero dei suicidi per ragionii economiche è tornato a salire vertiginosamente a settembre, con episodi registrati, nel mese di ottobre che conta vittime, novembre con casi e nell ultimo mese dell anno in cui le vittime di suicidio per ragioni economiche sono state ben. Nell ultimo quadrimestre del i suicidi riconducibili a motivazioni economiche rappresentano circa il % del totale registrato nell intero anno. Il suicidio per ragioni economiche continua ad essere un fenomeno che interessa quasi esclusivamente l universo maschile: delle vittime, infatti, sono uomini e sono invece le donne; nel a togliersi la vita sono stati uomini e donne. Salgono così complessivamentee a i suicidi registrati in Italia per motivazioni economiche dall inizio del a dicembre del. Tabella, per sesso STUDIO COMPLETO Sesso Maschi Femmine - Diff.% - +,% Tabella, per mese Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

2 Nel si riduce l età media delle vittime di suicidio per crisi economica: se infatti nel l età media è stata pari a anni, questa nel è pari a, anni. In valori assoluti infatti si triplica il numero delle persone, tra coloro che hanno deciso di togliersi la vita per difficoltà economiche, di età compresa tra i e i anni e che sale da dell anno a nel. L incidenza più elevata tuttaviaa si osserva nella classe di età - anni, con casi di suicidio (,%), mentre raddoppia, sempre in valori assoluti, il numero di suicidi nella fascia d età - anni con episodi registrati (,%) a fronte dei dell anno. Tabella, per classe d età Classe di età v.a. % v.a. % Under - anni - anni - anni - anni anni e oltre,,,,,,,,,,,,,,,, Il fenomeno non conosce più differenze geografiche: al Sud come al Nord. Rispetto al, quando il numero più elevato dei suicidi per motivi economici si registrava nelle regioni del Nord-Est ( casi con un incidenza percentuale pari al,%) area geografica a maggior rischio di suicidio tra gli imprenditori a causa della maggiore densità industriale l analisi complessiva dell anno sottolinea come il fenomeno sia andato uniformandosi a livello territoriale interessando con la stessa forza tutte le aree geografiche. Persino nel Mezzogiorno dove il tasso dei suicidi per crisi economica è sempre stato storicamente più basso rispetto alla media nazionale, vi è stato un allarmante aumento del numero dei suicidi: i casi complessivi dell anno a fronte dei del. Nel il numero più elevato di suicidi per ragioni economiche si è registrato nel Nordl anno a nel Ovest che vede triplicato il numero delle vittime che passa da dell. A seguire le regioni centrali con casi (,%) a fronte dei del (,%) e il Nord-Est con (,%), dato quest ultimo in linea con quanto registrato nel quando gli episodi sono stati. Sono invece i casi di suicidio registrati nelle Isole ( nel ). L analisi del dettaglio per regione, tuttavia, rileva ancora una volta il primato del Veneto con suicidi nel. A seguiree il Piemonte con casi, Campania, Lazio e Sicilia con, la Lombardia con, la Toscana con, Emilia Romagna e Liguria con, la Puglia con. Chiudono l Abruzzo con episodi, la Sardegna con, le Marche e l Umbria con, il Friuli Venezia Giulia con e la Calabria con e la Basilicata con un solo caso. Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

3 Tabella, per area geografica Anni - Area geografica v.a. % v.a. % Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole,,,,,,,,,,,,,, Tabella, per regione Anno Regione v.a % Veneto Piemonte Campania Lazio Sicilia Lombardia Toscana Emilia Romagna Liguria Puglia Abruzzo Sardegna Marche Umbria Friuli Venezia Giulia Calabria Basilicata Trentino Alto Adige Valle d Aosta Molise,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Modalità prevalenti: impiccagione per i suicidi. L analisi dei dati relativi al ha evidenziato come tra le modalità scelte dai suicidi prevalga l impiccagione: sono infatti gli episodi segnalati. Sono invece i casi registrati tra coloro che hanno utilizzato un arma da fuoco e tra quanti sono precipitati nel vuoto. Tra le altre modalità utilizzate, la combustione (), l investimento ferroviario (), il taglio delle venee (), l affogamento, l accoltellamento e l incidente d auto (), l avvelenamento, l intossicazione da gas inerte e il soffocamento (). Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

4 Tabella, per modalità Anno Modalità Numero suicidi Impiccagione Arma da fuoco Precipitazione Combustione Investimento ferroviario Taglio delle vene Affogamento Accoltellamento Incidente d auto (schianto) Avvelenamento Intossicazione da gas inerte Soffocamento Non specificato Un suicida su due è imprenditore ma in un anno è raddoppiato il numero dei disoccupati suicidi. Triplicato anche quello degli occupati. Circa un suicida su due (,%) è imprenditore ( i casi nel, nel ) ma, rispetto al, raddoppia il numero delle vittime tra i disoccupati: sono, infatti, i suicidi tra i senza lavoro, numero che risulta più che raddoppiato rispetto al quando gli episodi registrati sono stati. Così come sono quasi triplicati, rispetto al, coloro i quali, seppur in possesso di una occupazione, si son tolti la vita perché stretti nella morsa dei debiti a causa molto spesso degli stipendi non percepiti: i casi registrati nel, nel. Una sola vittima si registra tra i pensionati, numero che scende rispetto al quando le vittime sono state. Tabella, per condizione professionale Condizione professionale v.a. % v..a. % Imprenditore Disoccupato Dipendente Pensionato Non conosciuta,,,,,,,,,,,, Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

5 La crisi interessa strati sempre più ampi della popolazione. Nel, così come nel, la crisi economica, intesa come mancanza di denaro o come situazione debitoria insanabile, rappresenta la motivazione principale del tragico gesto e all origine dei suicidi (,%) nel, a fronte dei del. La perdita del posto di lavoro continua a rappresentare la seconda causa di suicidio: gli episodi registrati, in lieve aumento rispetto al quando i casi sono stati. Ad incidere inoltre sul tragico epilogo, i debiti verso l erario: le persone che nel si son tolte la vita a causa dell impossibilità di saldare i propri debiti nei confronti dello Stato. Sono invece i casi rilevati tra chi aveva difficoltà a riscuotere i crediti dovuti, in diminuzione rispetto al quando gli episodi riconducibili a tale motivazione sono stati. Tabella, per motivazione Motivazione v.a. % v.a. % Crisi economica (*) Perdita del posto di lavoro Debiti verso l erario Difficoltà riscossione credito,,,,,,,,,, (*) La motivazione crisi economica ricomprende al suo interno le voci mancanza di denaro e debiti. Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

6 TENTATI SUICIDI ANALISI ANNO E CONFRONTO CON IL Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

7 E i tentati suicidi? Quasi raddoppiato il numero rispetto al. Preoccupante e significativo anche il numero dei tentati suicidi: sono infatti le personee che nel hanno provato a togliersi la vita per motivazioni riconducibili alla crisi economica, tra cui uomini e donne, contro i casi registrati nel. Tabella Tentati suicidi, per sesso Tentati suicidi Sesso Maschi Femmine Picco ad ottobre: i tentati rispetto agli complessivamente registrati nel. Oltre la metà nell ultimo trimestre. Se nel il numero più elevato dei tentativi di suicidio si è registrato nel mese di dicembre ( casi), nel è invecee ottobre il mese che conta il numero più alto di persone, nello specifico, che hanno tentato di porre fine alla propria vita per ragioni economiche. A seguire il mese di dicembre in cui gli episodi sono stati e novembre in cui i casi sonoo stati invece. Tabella Tentati suicidi, per mese Tentati suicidi Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Ancora una volta grido di allarme nelle regioni del Sud e nelle Isole. Anche tra i tentativi di suicidio, a destare allarme è l incremento registrato nelle regioni meridionali: si passa infatti dai casi del a ben tragici tentativi di porre fine alla propria vita rilevati nel. Anche nelle regioni insulari una simile considerazione: casi rispetto ai registrati nel. L aumento si registra anche nelle regioni del Centro Italia in cui nel si sono verificati ben casi a fronte dei rilevati nel. Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

8 Lieve aumento per il numero dei tentativi di suicidi nelle regioni del Nord Est che passa dai da a nel, mentre in diminuzione gli episodi registrati nel Nord Ovest con casi nel a fronte dei del. A livello regionale il numero più elevato di tentativi di suicidio nel si ha nel Lazio (). Seguono la Sicilia (), Campania ed Emilia Romagna (), la Lombardia (), Abruzzo e Toscana (). Tabella Tentati suicidi, per area geograficaa Tentati suicidi Area geografica Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Tabella Tentati suicidi, per regione Anno Regione Tentati suicidi Lazio Sicilia Campania Emilia Romagna Lombardia Abruzzo Toscana Veneto Puglia Sardegna Marche Calabria Basilicata Umbria Trentino Alto Adige Piemonte Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

9 Modalità prevalenti: precipitazione per i tentati suicidi. Tra coloro che hanno tentato di togliersi la vita per problemi economici, prevalgono i casi di chi decide di gettarsi nel vuoto (); a seguire invece chi ha utilizzato come modalità la combustione (), il taglio delle vene (), l impiccagione (), l avvelenamento (), l investimento ferroviario (), intossicazione (), armi da fuoco e l affogamento (), l incidente d auto (), per tentare di porre fine alla propria vita. Tabella Tentati suicidi, per modalità Anno Modalità Tentati suicidi Precipitazione Combustione Taglio delle vene Impiccagione Avvelenamento Investimento ferroviario Intossicazione da gas inerte Arma da fuoco Affogamento Incidente d auto (schianto) Modalità sconosciuta SOS, cercasi lavoro: i disoccupati che nel hanno tentato di togliersi la vita. Erano nel. Nel il numero più elevato dei tentativi di suicidio si registra ancora una volta tra coloro ai quali la crisi economica ha portato via il lavoro ma anche la speranza di proseguire o ricostruire altrove il proprio percorso professionale. Sono infatti i tentativi di suicidio tra i disoccupati a fronte dei registrati nel. Seguono gli imprenditori con casi (numero che peraltro resta invariato rispetto a quello del ) e i lavoratori dipendenti con (contro i dell anno prima). Tabella Tentati suicidi, per condizione professionale Tentati suicidii Condizione professionale Disoccupato Dipendente Imprenditore Pensionato Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

10 Le motivazioni del tragico gesto. La difficile situazione economica risulta la motivazione principale anche per i tentati suicidi; sono infatti (contro le del ) le persone che dall inizio dell anno hanno tentato di togliersi la vita perché oberate dai debiti o perché impossibilitati a far fronte alle spese per mancanza di denaro.. Sono invece i tentativi di suicidio registrati a causa della perdita del lavoro, infine i casi di tentato suicidio per debiti verso l erario. Tabella Tentati suicidi, per motivazione Tentati suicidi Motivazione Crisi economica (*) Perdita del posto di lavoro Debiti verso l erario (*) La motivazione crisi economica ricomprende al suo interno le voci mancanza di denaro e debiti. Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

11 Allegato SUICIDI PER CRISI ECONOMICA: ANALISI BIENNIO - Nella sezione seguente viene riportata l analisi dei suicidi e dei tentati suicidi per crisi economica riferita al periodo complessivo gennaio dicembre Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

12 Tabella, per sesso Biennio - Sesso Maschi Femmine Tabella, per classe d età Biennio - Valori percentuali Classe di età % Under - anni - anni - anni - anni anni e oltre,,,,,,,, Tabella, per area geografica Biennio - Valori percentuali Area geografica % Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole,,,,,,, Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

13 Tabella, per Regione Biennio - Regione v.a. % Veneto Campania Sicilia Piemonte Lazio Lombardia Puglia Toscana Abruzzo Emilia Romagna Sardegna Liguria Calabria Marche Friuli Venezia Giulia Umbria Basilicata Trentino Alto Adige Valle d Aosta Molise,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Tabella, per condizione professionale Biennio - Condizione professionalee v.a. Imprenditore Disoccupato Dipendente Pensionato %,,,,,, Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

14 Tabella, per motivazione Biennio - Motivazione v.a. % Crisi economica Perdita del posto di lavoro Debiti verso l erario Difficoltà riscossione credito,,,,,, TENTATI Tabella Tentati suicidi, per sesso Biennio - Sesso tentati suicidi Maschi Femmine Tabella Tentati suicidi, per area geograficaa Biennio - tentati suicidi Area geografica v.a. % Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole,,,,,, Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

15 Tabella Tentati suicidi, per condizione professionale Biennio - tentati suicidi Condizione professionale v.a. % Disoccupato Imprenditore Dipendente Pensionato Professione sconosciuta,,,,,, Tabella Tentati suicidi, per motivazione Biennio - Motivazione tentati suicidi Crisi economica (*) Perdita del posto di lavoro Debiti verso l erario Difficoltà riscossione crediti (*) La motivazione crisi economica ricomprende al suo interno le voci mancanza di denaro e debiti. Ricerca a cura di: Link Lab Laboratorio di Ricerca Socio-Economica Via Nomentana, ROMA Tel. /.. Mob. / /.. n.ferrigni@unilink.it - Via Nomentana, - ROMA - Tel. /.. n.ferrigni@unilink.it

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