IL NUOVO CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER LA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE «STRADE VERDI»

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1 STRADE VERDI E AGGREGATI RICICLATI Il nuovo Capitolato per le Costruzioni Stradali 18 Aprile 2013 TORINO IL NUOVO CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER LA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE «STRADE VERDI» Alessandro Marradi UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

2 CONDIZIONI DI BASE PER IL RICICLAGGIO Affinché i materiali riciclati costituiscano una interessante alternativa ai materiali naturali è assolutamente necessario che sia garantito il rispetto di precisi requisiti di qualificazione ione. Il materiale deve possedere: 1. idonee prestazioni ingegneristiche; 2. accettabile impatto ambientale; 3. costo ragionevole.

3 Il caso della Regione Toscana D.C.R.T n.265 L.R: 18/5/98 n.25, art.4 comma 7 disposizioni per favorire l uso l di materiali recuperabili per la realizzazione di opere pubbliche di interesse pubblico, finanziate dalla Regione o dagli altri enti o azienda da essa dipendenti Venivano, tra l altrol altro, definite le clausole da riportare obbligatoriamente nei bandi di gara per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse esse pubblico finanziate in tutto o in parte dalla Regione, e di seguito citate: a) le offerte dei concorrenti devono prevedere l impiego l di una percentuale minima dei materiali di recupero (materiali da costruzione o da demolizione), pari al 15% dei materiali da costruzione o da riempimento da utilizzare; b) l utilizzo dei materiali di cui al punto precedente, in misura superiore alla suddetta percentuale minima, costituisca uno dei parametri per l individuazione dell offerta più vantaggiosa; c) che a parità di condizione debba preferirsi l offerta l che proponga la più alta percentuale di impiego dei materiali suddetti.

4 Capitolato speciale d'appalto tipo a carattere prestazionale per l'utilizzo di materiali inerti riciclati da costruzione e demolizione DGRT 337/2006

5 L'obiettivo fondamentale del P.R.A.E.R. è quello di pianificare l'attivitl attività di cava, il recupero delle aree escavate ed il riutilizzo dei residui recuperabili integrato con i principi dello sviluppo sostenibile introdotto dalla L. L R. n.5 16/01/1995 (Norme per il governo del territorio).

6 Fonte: P.R.A.E.R. Regione Toscana. dalle attività di costruzione e demolizione vengono generati materiali assortiti di varia natura, suscettibili di essere reimpiegati come aggregati, anche in miscela con aggregati naturali e con rifiuti minerali di altre attività dei quali sia ammesso il recupero nelle costruzioni stradali per effetto della vigente legislazione. Nel 2012, oltre un terzo della domanda, pari a 6 milioni di metri cubi potrà essere costituita da materiali di recupero: l incremento di domanda stimato risulterebbe così in gran parte soddisfatto senza prelevare nuovo materiale dall ambiente ambiente.

7 CAVIT S.p.A. S ANPAR Politecnico di Torino Università di Pisa COSTRUZIONE E MANUTENZIONE DELLE STRADE VERDI CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO TIPO A CARATTERE PRESTAZIONALE

8 PRINCIPALI AMBITI DI IMPIEGO

9 LE OPERE CONSIDERATE Opere stradali Corpo dei rilevati Sottofondi Fondazioni Sottobasi in misto cementato Bonifiche di sottofondi Bonifiche dei posa dei rilevati Riempimenti

10 Bonifiche dei piani di posa dei rilevati

11 Corpo dei rilevati

12 Sottofondi di strade in rilevato

13 Bonifiche di sottofondi di strade in trincea

14 Strati di fondazione di sovrastrutture stradali

15 Strati di misto cementato di sovrastrutture stradali

16 LA NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO Perché è necessario un Capitolato tipo?

17 La Normativa Tecnica Il ritiro della Norma UNI ha determinato la scomparsa di un riferimento tecnico-normativo normativo (vigente) relativo alle tecniche d impiegod e, soprattutto, le prescrizioni relative a ciascuna specifica lavorazione (bonifiche, rilevati, sottofondi, strati di fondazione, strati in misto cementato) In questo contesto la necessità di disporre di Capitolati Speciali d Appaltod Appalto, adeguatamente aggiornati, (ad esempio considerando limiti differenziati per ciascuna tipologia di aggregati che nel quadro europeo hanno tutti pari dignità à ) è evidente.

18 IL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO è un documento di Progetto IL PROGETTO: 99) (Art. 45.c.3 DPR n. n è predisposto in conformità alle regole e norme tecniche vigenti in materia. fine fondamentale del progetto è la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto benefici/costi costi di costruzione, manutenzione e gestione. è uniformato a principi di minimizzazione dell impegno di risorse e materiali non rinnovabili e di riutilizzo delle risorse naturali.

19 Esempio CNR B.U. B n Catalogo delle pavimentazioni stradali

20 NORME TECNICHE DI CAPITOLATO Capitolato tipo carattere generale le procedure e le prescrizioni riportate vanno considerate anche come indicazioni a supporto della progettazione e della realizzazione delle opere considerate. Va precisato che le Norme tecniche previste in un Capitolato tipo non possono essere adottate per tutte le opere cui si riferiscono in qualunque condizione ambientale e di sollecitazione cui sono soggette: potranno presentarsi situazioni in cui è opportuno adottare disposizioni diverse e/o e innovative. 20

21 Opere stradali I requisiti qualitativi dei materiali e i parametri prestazionali sono stati commisurati all'entit entità delle azioni indotte dalle seguenti categorie di traffico veicolare considerate (gerarchizzazione): PP: molto pesante (> 3000 veicoli commerciali al giorno) P : pesante ( veicoli comm.li al giorno) M : medio ( veicoli comm.li al giorno) L : leggero (< 450 veicoli commerciali al giorno) Veicolo commerciale: autoveicolo di massa totale a terra 3 t

22 LE PRESCRIZIONI TECNICHE DEL C.S.A. Possono avere un'impostazione diversa a seconda che facciano riferimento a Norme prescrittive o prestazionali. La scelta spetta esclusivamente al progettista. Debbono rigorosamente essere rapportate alle caratteristiche prestazionali (resistenza, durabilità, compatibilità ambientale, sicurezza, ecc.) dell opera progettata. Non debbono essere mutuate da altri Capitolati di opere similari.

23 NORME TECNICHE DI CAPITOLATO Impostazione: di tipo prescrittivo o di tipo prestazionale. Le Norme prescrittive si basano sulle conoscenze precedentemente acquisite sulla buona riuscita di realizzazioni analoghe per tipologia e condizioni di esercizio. Riguardano tutte le fasi della realizzazione di una determinata opera, e cioè: l'accettabilità dei materiali, il confezionamento delle miscele, i controlli in corso d'operad opera, le macchine di cantiere e le modalità esecutive dei lavori in generale.

24 Le Norme prestazionali si riferiscono alle prestazioni che l'opera l dovrà garantire dopo la sua ultimazione. A queste prestazioni vengono associati parametri di controllo sull opera finita che possono essere valutati prescindendo dai materiali impiegati e dalle tecniche di lavorazione adottate. Per essere pienamente efficaci, le Norme Tecniche di questo tipo debbono basarsi su parametri assolutamente affidabili e strettamente connessi alle prestazioni finali. Le Norme prestazionali agevolano la Direzione Lavori, perché può evitare i continui controlli in corso d'opera, e l'impresa esecutrice perché può adottare le strategie più vantaggiose per ottenere le caratteristiche prestazionali prescritte.

25 !!! L'attuazione delle Norme prestazionali richiede: -un superiore livello di conoscenze da parte dei Tecnici e delle Imprese - la disponibilità di Laboratori dotati di specifiche attrezzature sperimentali, in generale più complesse di quelle tradizionali, necessarie per le prove in laboratorio e per quelle in sito che debbono essere del tipo ad "alto rendimento", cioè capaci di determinare in breve tempo i parametri richiesti.

26 Il semplice controllo delle caratteristiche fisiche (distribuzione granulometrica, composizione visiva della frazione grossa, qualità dei fini, forma, appiattimento, ecc.) anche quando unito a quello delle caratteristiche meccaniche di tipo empirico di laboratorio (indice CBR) possono non essere sufficienti a mettere in luce le effettive prestazioni dei materiali riciclati. Sperimentazioni condotte da diversi Autori hanno evidenziato per questi materiali prestazioni in opera anche molto superiori a quelle prevedibili sulla base delle preliminari prove di qualificazione di laboratorio utilizzando le correlazioni di tipo empirico sviluppate per aggregati di origine naturale.

27 Necessità di mettere a punto parametri prestazionali per la verifica delle condizioni di portanza per caratterizzare i materiali sulla base dell'effettivo comportamento strutturale Livelli tensionali dello stesso ordine di grandezza di quelli applicati nel corso dell'esercizio dell'opera; Carico applicato dinamicamente, con impulso di lunghezza d'onda correlabile a quello caratteristico dei carichi da traffico; Possibilità di verificare eventuali comportamenti di tipo non lineari dei materiali;

28 Esempio La misura della portanza deve accertare che le prestazioni dello strato finito soddisfino le richieste degli elaborati di progetto. La metodologia di indagine impiegata dovrà essere tale da fornire, parametri di controllo identici, o comunque direttamente confrontabili, con quelli utilizzati nel calcolo s 3 della pavimentazione. e T e R

29 IMPORTANZA DI UNA CORRETTA PROGETTAZIONE La corretta progettazione della pavimentazione è fondamentale: evitare il rischio che ammaloramenti per errato dimensionamento siano attribuiti all impiego di materiale riciclato. IMPORTANZA DI UN COSTANTE AGGIORNAMENTO DEI CAPITOLATI Per tenere conto del costante sviluppo tecnologico nel settore dei materiali riciclati da costruzione e demolizione, delle tecniche costruttive e in particolare del periodico aggiornamento cui è soggetta la Normativa Tecnica di riferimento.

30 Grazie per la Vostra attenzione Alessandro Marradi Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria Civile & Industriale

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